SONDAGGI POLITICI

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camillobenso
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Re: SONDAGGI POLITICI

Messaggio da camillobenso »

Sondaggi politici, le news elettorali ad oggi 18 dicembre su M5S, PD e Centrodestra
Aggiorniamo ad oggi 18 dicembre le nostre tradizionali rilevazioni sui sondaggi politici ed elettorali, ecco le ultime novità.




Torniamo sul tema dei sondaggi di opinioni riguardo le intenzioni di voto degli italiani con un nuovo sondaggio, in seguito al nostro articolo relativo ai dati pubblicati dal TG di LA7. Oggi faremo riferimento alle opinioni espresse per conto delle indagini condotte dal tandem costituito da Piepoli e Ansa. Partiamo con il dire che continua a spiccare la forza politica del Movimento 5 stelle, visto che secondo gli ultimi aggiornamenti risulta davvero molto vicino a raggiungere il picco del 30% delle preferenze. Sembra invece in fase di stallo il Partito Democratico, che sconta probabilmente le ultime vicende di cronaca oltre ad una certa stanchezza degli italiani. L'impressione è che l'interesse dei votanti raccolto con le precedenti elezioni si stia progressivamente perdendo in favore di altri attori della politica.
Sondaggio Ansa Centrimetri, ecco i risultati sulle principali forze politiche

Entrando nei dettagli del documento pubblicato da Ansa Centimetri, notiamo che i primi partiti per numero di voti ottengono i seguenti risultati:

- Partito democratico: 32% delle preferenze;

- Movimento 5 Stelle: 28,5% delle preferenze.

- Lega Nord, Forza Italia: 24% delle preferenze;

- Fratelli d'Italia: 3,5% delle preferenze.

La restante parte dei voti è da spartire con Sinistra Italiana (al 4,5%) e Nuovo centro destra (che si ferma al 2%), oltre che con gli altri partiti minoritari. Per quanto riguarda invece l'indirizzo statistico utilizzato nella raccolta delle informazioni, il campione risale allo scorso 14/12/2015 ed è stato costituito attraverso il metodo di raccolta mista CATI/CAWI. La rappresentatività delle informazioni ottenute con le interviste contiene un margine di errore all'incirca del 4,3%, stimato con un livello di confidenza del 95%.

E voi, cosa pensate dei risultati e delle proiezioni derivanti dall'ultimo sondaggio realizzato sulle opinioni politiche e sulle preferenze elettorali degli italiani? Se lo desiderate, potete farci conoscere le vostre opinioni tramite l'aggiunta di un nuovo commento nel sito, mentre per ricevere tutte le prossime novità in tema di riforme politiche vi ricordiamo di utilizzare il comodo tasto "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.
iospero
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Re: SONDAGGI POLITICI

Messaggio da iospero »

Non capisco perché su La7 quando prende in considerazione i ballottaggi e si riferisce al centrodestra
considera tutta la coalizione , mentre l'attuale legge elettorale prevede solo i partiti.
camillobenso
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Re: SONDAGGI POLITICI

Messaggio da camillobenso »

iospero ha scritto:Non capisco perché su La7 quando prende in considerazione i ballottaggi e si riferisce al centrodestra
considera tutta la coalizione , mentre l'attuale legge elettorale prevede solo i partiti.


Molto probabilmente, dato che hanno i piedi per terra più di La Qualunque, suppongono che prima o poi per non fare il Tafazzi di turno cambi la legge elettorale che aveva previsto dopo il suo successo del 40,8% alle europee.

Ma per La Qualunque sarebbe una sconfitta, e un'ammissione che invece di andare avanti sta andando indietro.

Un'onta per il rignanese.

Ma i suoi chierici che stanno per perdere "la cadrega" ACCETTERANNO DI ANDARE A CASA COSI FACILMENTE?

Osservando i chierici del loro stampo, "i moderati di Silvietto, sembrerebbe di NO.
camillobenso
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Re: SONDAGGI POLITICI

Messaggio da camillobenso »

Sondaggi, il vero boom del M5s è stato nel 2015: in un anno +8%. La fiducia in Renzi calata più di quella nel governo
Politica
Le rilevazioni dell'Ipsos di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera. Confermata la tendenza nelle ipotesi di ballottaggio: i Cinque Stelle vincerebbero con il Pd, mentre i democratici trionferebbero contro un listone di centrodestra
di F. Q. | 19 dicembre 2015


http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12 ... o/2318146/
iospero
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Re: SONDAGGI POLITICI

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Sondaggio Piepoli, Luigi Di Maio sorpassa Matteo Renzi nella fiducia. Il 61% non si fida del governo
La Stampa
Pubblicato: 30/12/2015 10:56

Sorpasso. Luigi Di Maio sorpassa Matteo Renzi nella fiducia degli italiani. Lo riporta un sondaggio dell'Istituto Piepoli pubblicato per il quotidiano La Stampa. Non solo: il governo di Matteo Renzi deve fare i conti anche con un calo della fiducia: il 61% degli intervistati non si fida dell'attuale esecutivo. Un crollo che coincide con le ultime due settimane del 2015.

Tra i leader spopola il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel quale ripone la fiducia il 61 per cento. Dietro di lui, ma a distanza, si pone il vicepresidente della Camera pentastellato Luigi Di Maio si impone su Renzi di un punto percentuale: 40 a 39. Quarti Matteo Salvini, poi Beppe Grillo e Silvio Berlusconi, che ancora si porta a casa la fiducia del 16 per cento degli italiani. Le intenzioni di voto premiato il Pd (32%) davanti al M5S (28,5%).
Ma il calo della fiducia nel governo Renzi, già registrato da altri istituti demoscopici, trova conferme anche nel report di Istituto Piepoli:

La fotografia mostra un certo ottimismo per il futuro (per altro confermando le percentuali dello scorso anno), ma al contempo evidenzia come il 61 per cento degli italiani non abbia fiducia nel governo Renzi: il crollo è coinciso con le ultime settimane del 2015.

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Su La7 nei sondaggi si considera la destra che comprende tutti , allora che senso avrebbe l'Italicum che invece considera i singoli partiti .
iospero
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Re: SONDAGGI POLITICI

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LA PROFEZIA DEL COSTITUZIONALISTA AINIS

Michele Ainis: "Nel 2016 Renzi scioglierà le Camere e Di Maio diventerà premier"

Il nuovo anno porterà con sé un cambiamento nella politica italiana radicale e per certi aspetti inaspettato. Ne è convinto il costituzionalista Michele Ainis che in un'intervista a Il Giornale non nasconde più di un dubbio sulla tenuta di Matteo Renzi sulla poltrona di Palazzo Chigi. Al premier viene riconosciuta la grande capacità di comunicare: "Fa il suo mestiere - dice Ainisi - propagare ottimismo e raccontare i buoni risultati del suo governo". Obiettivi più o meno raggiunti, almeno con il varo di una serie di riforme con Scuola e Lavoro. Ma sul cammino del segretario del Pd c'è l'ostacolo delle elezioni amministrative, che già in un precedente storico recente hanno deciso la caduta di un governo di centrosinistra: "D'Alema docet - ricorda l'edorialista del Corriere della sera - Investì tutto sul voto amministrativo, perse le elezioni e perse il governo. Da allora tutti i premier, da Prodi a Berlusconi, hanno sempre preso le distanze dal voto amministrativo". Per questo Renzi tende a non parlare mai in Tv del prossimo appuntamento elettorale, continua nella sua azione pseudo-grillina di attacco alla classe dirigente del passato, ma alla lunga il bluff emergerà: "dove c'è da disegnare un nuovo paesaggio istituzionale non si vede il nuovo che avanza".

Il nuovo - Con il premier sempre più in difficoltà, gli avversari non potranno stare a guardare. Così il prof. Ainis analizza la situazione nell'opposizione del centrodestra alla ricerca di un'identità: "Gli italiani non sono comunisti trinariciuti, in maggioranza sono moderati. Il problema per la destra - ricorda Ainis - è trovare un leader. Che non può essere Salvini, troppo poco moderato. Ci vorrebbe un Berlusconi degli anni '80-'90, o un Di Maio di oggi. Una persona innovativa e rassicurante". Ecco appunto il grillino torna come uno dei nomi più gettonati per Palazzo Chigi, anzi Ainis non ha dubbi su quel che accadrà nel 2016: "Il Pd ottiene un buon risultato alle amministrative e Renzi un ottimo successo al referendum costituzionale in autunno. A quel punto c'è lo scioglimento anticipato delle Camere, anche perché sarebbe bizzarro che rimanga in vita un Senato che non c'è più. Il Pd però non prende il 40% e vanno al ballottaggio Renzi e Di Maio. Il primo va a casa, il secondo diventa presidente del Consiglio.

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La profezia sul referendum non la condivido, il resto va bene
camillobenso
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Re: SONDAGGI POLITICI

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iospero ha scritto:LA PROFEZIA DEL COSTITUZIONALISTA AINIS

Michele Ainis: "Nel 2016 Renzi scioglierà le Camere e Di Maio diventerà premier"

Il nuovo anno porterà con sé un cambiamento nella politica italiana radicale e per certi aspetti inaspettato. Ne è convinto il costituzionalista Michele Ainis che in un'intervista a Il Giornale non nasconde più di un dubbio sulla tenuta di Matteo Renzi sulla poltrona di Palazzo Chigi. Al premier viene riconosciuta la grande capacità di comunicare: "Fa il suo mestiere - dice Ainisi - propagare ottimismo e raccontare i buoni risultati del suo governo". Obiettivi più o meno raggiunti, almeno con il varo di una serie di riforme con Scuola e Lavoro. Ma sul cammino del segretario del Pd c'è l'ostacolo delle elezioni amministrative, che già in un precedente storico recente hanno deciso la caduta di un governo di centrosinistra: "D'Alema docet - ricorda l'edorialista del Corriere della sera - Investì tutto sul voto amministrativo, perse le elezioni e perse il governo. Da allora tutti i premier, da Prodi a Berlusconi, hanno sempre preso le distanze dal voto amministrativo". Per questo Renzi tende a non parlare mai in Tv del prossimo appuntamento elettorale, continua nella sua azione pseudo-grillina di attacco alla classe dirigente del passato, ma alla lunga il bluff emergerà: "dove c'è da disegnare un nuovo paesaggio istituzionale non si vede il nuovo che avanza".

Il nuovo - Con il premier sempre più in difficoltà, gli avversari non potranno stare a guardare. Così il prof. Ainis analizza la situazione nell'opposizione del centrodestra alla ricerca di un'identità: "Gli italiani non sono comunisti trinariciuti, in maggioranza sono moderati. Il problema per la destra - ricorda Ainis - è trovare un leader. Che non può essere Salvini, troppo poco moderato. Ci vorrebbe un Berlusconi degli anni '80-'90, o un Di Maio di oggi. Una persona innovativa e rassicurante". Ecco appunto il grillino torna come uno dei nomi più gettonati per Palazzo Chigi, anzi Ainis non ha dubbi su quel che accadrà nel 2016: "Il Pd ottiene un buon risultato alle amministrative e Renzi un ottimo successo al referendum costituzionale in autunno. A quel punto c'è lo scioglimento anticipato delle Camere, anche perché sarebbe bizzarro che rimanga in vita un Senato che non c'è più. Il Pd però non prende il 40% e vanno al ballottaggio Renzi e Di Maio. Il primo va a casa, il secondo diventa presidente del Consiglio.

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La profezia sul referendum non la condivido, il resto va bene




LA PROFEZIA DEL COSTITUZIONALISTA AINIS

Michele Ainis: "Nel 2016 Renzi scioglierà le Camere e Di Maio diventerà premier"



Dividiamo i due pensieri.
Il nuovo anno porterà con sé un cambiamento nella politica italiana radicale e per certi aspetti inaspettato.

Per quello che registro da queste parti tutta l’area di sinistra che ha votato La Qualunque alle primarie e alle europee, ha deciso che voterà M5S.

Anche chi non mi sarei mai immaginato.

Ritengono i 5S l’ultima spiaggia. Fissatevi bene in mente questo concetto. Perché si tratta di quella parte di italiani che ritengono il voto un dovere civile e democratico. Che si deve votare comunque.

Pertanto, mi trovo d’accordo con Ainis che se in questa fase dovessero essere sciolte le Camere e indette nuove elezioni il M5S ha buone probabilità di vincerle.


"Nel 2016 Renzi scioglierà le Camere e Di Maio diventerà premier"

Questo concetto presume che dopo l’ultima sparata di La Qualunque, “Se perdo al referendum Costituzionale, mi dimetto”, mantenga la parola.

Se fosse vero allora Ainis, avrebbe ragione.

Ma è sicuro che La Qualunque sia di parola???

PERCHE’ LA QUALUNQUE SI E’ SPINTO IN QUESTO AZZARDO???
camillobenso
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Re: SONDAGGI POLITICI

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Forza Italia a picco nei sondaggi. Via simbolo e solo liste civiche alle amministrative? Brunetta: “Non esiste”

Politica

Secondo la rilevazione di Lorien Consulting, il partito sarebbe sotto il 10% su scala nazionale, circostanza che avrebbe spinto il Cavaliere a inventarsi qualcosa per evitare l'annunciata debacle alle amministrative. L'ex ministro, tuttavia, smentisce il retroscena pubblicato da Repubblica

di F. Q. | 3 gennaio 2016
Commenti (108)




Forza Italia sotto la fatidica soglia del 10%. Quello che fino a qualche anno fa era assolutamente impensabile ora è realtà, almeno stando ai sondaggi della Lorien Consulting resi noti il 31 dicembre scorso. Il partito di Berlusconi al 9% su scala nazionale, con la Lega di Salvini al 16%. Un quadro sconfortante per il Cavaliere, che – stando a quanto riportato da Repubblica – avrebbe pensato a una mossa clamorosa pur di evitare la debacle alle prossime amministrative: togliere il simbolo del partito e candidare i suoi solo con le liste civiche o, in alternativa, nelle liste nominali a supporto dei vari candidati sindaci. Così facendo, è il ragionamento di Berlusconi, a Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli la sua Forza Italia non potrà esser protagonista del tracollo annunciato e dalle conseguenze terribili per il presente e il futuro del movimento. Con numeri simili, del resto, alle politiche del 2018 Salvini avrebbe gioco facile a candidarsi come padre-padrone di tutto il centrodestra. E questo Berlusconi non vuole accettarlo: rapporto paritario sì, sottomissione politica no. E, in tal senso, a poco servono i sondaggi che danno Forza Italia in crescita a Milano qualora venisse candidato il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti: con lui gli azzurri potrebbero sfiorare il 16%, comunque a distanza siderale da Giuseppe Sala, avanti con 20 punti di distacco dal giornalista. Difficilissima, come se non bastasse, la situazione a Roma, dove Forza Italia sarebbe relegata sotto al 10% qualora preferisse non presentarsi in proprio per appoggiare la candidatura di Giorgia Meloni.


In una situazione di tale portata, poi, non manca l’insofferenza di Salvini. Che questi numeri li conosce e non esclude di fare tranquillamente a meno dell’alleanza con Berlusconi pur di non sottostare ai giochetti politici degli azzurri. Quadro drammatico chiama mossa clamorosa, insomma. Renato Brunetta, però, non crede all’ipotesi del ritiro del simbolo di Forza Italia alle amministrative 2016: “Non esiste una cosa del genere” assicura il capogruppo azzurro alla Camera, convinto che “quello che certa stampa scrive è esattamente il contrario di quello che è nell’interesse di Fi. Questa ipotesi – ripete l’ex ministro- non esiste, soprattutto nei grandi capoluoghi, come Milano e Roma”. Se Brunetta gioca in difesa, c’è chi all’interno del partito prova addirittura il contrattacco: “Il nostro obiettivo è chiaro e dichiarato: riportare FI sopra il 20 %. Livello minimo di un partito popolare e carismatico. Ce la possiamo fare e ce la dobbiamo fare” dice il senatore Francesco Giro, che annuncia “fra le cose da fare un video su Berlusconi e il suo credo politico. Una testimonianza sorprendente che dimostra la sua straordinaria lungimiranza politica che solo i veri leader posseggono”. Un contropiede, quello tentato da Giro, con retrogusto sin troppo ardito. Specie a leggere i sondaggi che mortificano il Cavaliere e ciò che rimane del suo partito.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01 ... e/2346985/
camillobenso
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Re: SONDAGGI POLITICI

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La mummia cinese affonda.

Il punto di vista di Repubblica



A picco nei sondaggi Forza Italia tentata dal ritiro del simbolo “Solo liste civiche”

(CARMELO LOPAPA)
03/01/2016 di triskel182


Stime sotto il 10%, compresa Milano senza Sallusti A Roma la Meloni vicina alla scelta di candidarsi.



ROMA – Correre ovunque con liste civiche. Abbandonare nelle grandi città il drappo ormai lacero e stracciato (e perdente) di Forza Italia. È la “pazza idea” che tenta Silvio Berlusconi, come lui stesso va raccontando nelle telefonate ricevute a cavallo di Capodanno. Troppo alto il rischio di un bagno di sangue al voto di giugno a Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli.
Il colpo di grazia è arrivato – tutt’altro che imprevisto – dal sondaggio realizzato dalla Lorien consulting e reso pubblico l’ultimo giorno del 2015: il partito del Cavaliere precipita al 9 per cento su base nazionale, dunque ormai sotto la fatidica soglia di galleggiamento del 10. E questo, nonostante l’ultimo mese di battage mediatico dell’ex premier. Mentre la Lega di Matteo Salvini è attestata al 16. Poco più clementi i numeri degli ultimi sondaggi di Alessandra Ghisleri che collocano Fi sopra quella soglia. Ma la sostanza non cambia.

«Non possiamo certificare il fallimento, se quello fosse il dato nazionale alle amministrative, sarebbe la fine» è lo sfogo di un Berlusconi assai demoralizzato. Da qui l’ipotesi illustrata ai più fidati, di presentarsi alle amministrative con liste civiche, magari piazzando i consiglieri forzisti uscenti nelle liste personali dei candidati sindaci. Addio Fi. Il motivo è lampante: il voto di primavera sarà l’ultimo banco di prova prima delle Politiche e se ratificasse quel tracollo e quel distacco dal Carroccio, le chiavi della lista unica con l’Italicum passerebbero a Salvini. Per Berlusconi e i suoi non più del 30 per cento dei posti. Un disastro, appunto, che Berlusconi vorrebbe risparmiarsi. «Fi torni faro della coalizione con Lega e Fdi» è l’utopia che rilancia Mariastella Gelmini, coordinatrice in Lombardia.
Ma anche nelle città i sondaggi non si discostano da quelli nazionali. Proprio a Milano tornano a salire le quotazioni diuna candidatura di Alessandro Sallusti, perché nell’ultimo rilevamento recapitato ad Arcore è emerso che con lui Forza Italia raggiungerebbe almeno il 16 per cento, con un altro candidato meno marcato scenderebbe sotto il 10. Sebbene il direttore delGiornale resti a una ventina di punti di distacco da Giuseppe Sala, sempre che l’ex commissario Expo vinca le primarie del centrosinistra. Ancora più complicata la situazione a Roma. Giorgia Meloni è a un passo dalla candidatura, sebbene ancora tentenni. Ma con lei e senza un proprio uomo Fi nella Capitale precipita nei sondaggi ben al di sotto del 10 (si parla del 6-7). «Alfio Marchini non può essere il candidato del centrodestra» si ostina a ripetere la leader di Fdi. Intanto Francesco Storace rompe gli indugi e minaccia di correre lui, sostenuto (per ora) dal solo Gianni Alemanno. Insomma, il caos.

Articolo intero su La Repubblica del 03/01/2016.
camillobenso
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Re: SONDAGGI POLITICI

Messaggio da camillobenso »

Facendo la debita tara per via del committente, la tendenza potrebbe essere questa.


Mentre La Qualunque esulta: "L'Italia riparte", il suo ascensore è diretto verso il piano terreno.




Renzi va a picco nei consensi: in un anno ha bruciato 6 punti

Sondaggi catastrofici per il premier. Crolla la fiducia dei cittadini nel governo. Ancora peggio i consensi dei dem
Sergio Rame - Gio, 07/01/2016 - 13:37
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Matteo Renzi deve fare i conti con i sondaggi che campeggiano sulla scrivania di Palazzo Chigi.

Non ce ne è uno solo che dia il Partito democratico in crescita. Anzi, sono tutti concordi nel certificare lo sfacelo. L'ultimo a farlo è stato il sondaggio di Tecnè per TgCom24 secondo cui, alla fine del 2015, il consenso politico al Pd è calato al 31% mentre quello del Movimento 5 Stelle è salito al 29% raggiungendo la percentuale più alta della sua storia.

Rispetto al primo trimestre dell'anno scorso, stando ai dati del sondaggio Tecnè realizzato per TgCom24, i pentastellati sono cresciuti del 9%, mentre il Partito democratico, che si attestava al 37%, è sceso di ben sei punti percentuali. Una perdita di consensi e credibilità che preoccupa pesantemente Renzi. Anche perché i dati del centrodestra risultano stabili. Forza Italia si attesta, infatti, al 13% mentre la Lega Nord naviga intorno al 14%. Non solo. Il premier guarda con apprensione anche il calo della fiducia dei cittadini nel "suo" governo. "Rispetto all'inizio del 2015 - si legge nel sondaggio Tecnè - è scesa di tre punti e si attesta al 37%".
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 10867.html
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