stepchild adoption
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stepchild adoption
Nel PD siamo sempre al classico scontro dove non si sà trovare una mediazione.In realta la soluzione è più semplice di quando si pensi.La soluzione light è migliore dell'adozione e dell'affido rafforzato dove si chiamano le forze dell'ordine.Attualmente anche senza una regolazione nulla impedisce al partner non biologico di portare il bimbo a scuola lasciargli l'eredita etc.Allora si potrebbe prevedere che in caso di CPA il Partner non biologica possa esercitare nell'interesse del bimbo già presesistente alla CPA tutti i diritti civili esercitabili normalmente in una coppia etrosessuale.Allo stesso tempo non servono i testimoni e il'iter del divorzio perche la cpa si può registare all'anagrafe senza testimoni e può sciogliersi in tempi rapidi.Andrebbe inoltre evitato il termine coniuge e convivente e utilizzato solo quello di partner
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Re: stepchild adoption
lilly ha scritto:Nel PD siamo sempre al classico scontro dove non si sà trovare una mediazione.In realta la soluzione è più semplice di quando si pensi.La soluzione light è migliore dell'adozione e dell'affido rafforzato dove si chiamano le forze dell'ordine.Attualmente anche senza una regolazione nulla impedisce al partner non biologico di portare il bimbo a scuola lasciargli l'eredita etc.Allora si potrebbe prevedere che in caso di CPA il Partner non biologica possa esercitare nell'interesse del bimbo già presesistente alla CPA tutti i diritti civili esercitabili normalmente in una coppia etrosessuale.Allo stesso tempo non servono i testimoni e il'iter del divorzio perche la cpa si può registare all'anagrafe senza testimoni e può sciogliersi in tempi rapidi.Andrebbe inoltre evitato il termine coniuge e convivente e utilizzato solo quello di partner
Prima di tutto questo bisogna far comprendere che lo Stato dev'essere. Laico e non infarcito di religione. Poi ognuno può seguire la religione che meglio crede, ma questa non deve influenzare il modo di vivere di altri. Il freno in questo campo arriva dai cattolici, che non vogliono considerare che ogni uomo è soggetto di diritto.
Invece i cattolici vogliono imporre la propria visione in base al loro credo. Comportandosi nè più nè meno come gli islamici in altri settori della convivenza umana.
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Re: stepchild adoption
Unioni civili, 30 senatori Pd contro le adozioni. E Gay.it pubblica la lista: “Scrivi al malpancista”. Loro: “Squadristi”
Tensione dentro il Partito democratico sul provvedimento che arriverà a Palazzo Madama il 28 gennaio prossimo. Il portale di informazione Lgbt in risposta invita a contattare i parlamentari per chiedere loro un incontro. La reazione: "Chiedano scusa". Renzi ha detto che avranno libertà di coscienza, ma obiettivo è quello di ricompattarsi prima del voto. Forza Italia boccia il testo
di F. Q. | 14 gennaio 2016
Trenta senatori cattolici del Pd (e altrettanti deputati) provano ad affossare la legge sulle Unioni civili e si schierano contro la stepchild adoption (adozione del figlio del partner). E se i democratici cercano di mediare prima dell’arrivo del testo in Aula, il sito Gay.it ha deciso di pubblicare la lista di tutti i “malpancisti” con tanto di appello: “Contatta il tuo senatore ‘malpancista’, scrivigli su Twitter, Facebook e chiedi loro un incontro”. Segue lista di foto e contatti: si va dai renzianissimi Giorgio Tonini, Rosa Di Giorgi Maria, Roberto Cociancich, Nicola Latorre e Francesco Russo fino all’ex ministro per gli Affari regionali Linda Lanzillotta e all’esponente della minoranza dem Paolo Corsini. La maggior parte, a sorpresa ma neppure troppo, sono della corrente del segretario Matteo Renzi: se la minoranza Pd difende il ddl Cirinnà, a mettersi di traverso con “timidezza” sono proprio alcuni dei fedelissimi del presidente del Consiglio. Che “smascherati” dal portale Lgbt, subito attaccano: “Atteggiamento squadrista: chiedano scusa”. E poi ancora: “No a liste di proscrizione che non facilitano la discussione”. In coro il gruppo di cattodem ha specificato che “non sono contrari al provvedimento in sé”, ma sicuramente “uno stralcio del punto che riguarda le adozioni favorirebbe l’unione del partito”. La minaccia più o meno sottile è che, almeno a Palazzo Madama, non ci siano i numeri per far passare il ddl.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01 ... a/2374057/
Tensione dentro il Partito democratico sul provvedimento che arriverà a Palazzo Madama il 28 gennaio prossimo. Il portale di informazione Lgbt in risposta invita a contattare i parlamentari per chiedere loro un incontro. La reazione: "Chiedano scusa". Renzi ha detto che avranno libertà di coscienza, ma obiettivo è quello di ricompattarsi prima del voto. Forza Italia boccia il testo
di F. Q. | 14 gennaio 2016
Trenta senatori cattolici del Pd (e altrettanti deputati) provano ad affossare la legge sulle Unioni civili e si schierano contro la stepchild adoption (adozione del figlio del partner). E se i democratici cercano di mediare prima dell’arrivo del testo in Aula, il sito Gay.it ha deciso di pubblicare la lista di tutti i “malpancisti” con tanto di appello: “Contatta il tuo senatore ‘malpancista’, scrivigli su Twitter, Facebook e chiedi loro un incontro”. Segue lista di foto e contatti: si va dai renzianissimi Giorgio Tonini, Rosa Di Giorgi Maria, Roberto Cociancich, Nicola Latorre e Francesco Russo fino all’ex ministro per gli Affari regionali Linda Lanzillotta e all’esponente della minoranza dem Paolo Corsini. La maggior parte, a sorpresa ma neppure troppo, sono della corrente del segretario Matteo Renzi: se la minoranza Pd difende il ddl Cirinnà, a mettersi di traverso con “timidezza” sono proprio alcuni dei fedelissimi del presidente del Consiglio. Che “smascherati” dal portale Lgbt, subito attaccano: “Atteggiamento squadrista: chiedano scusa”. E poi ancora: “No a liste di proscrizione che non facilitano la discussione”. In coro il gruppo di cattodem ha specificato che “non sono contrari al provvedimento in sé”, ma sicuramente “uno stralcio del punto che riguarda le adozioni favorirebbe l’unione del partito”. La minaccia più o meno sottile è che, almeno a Palazzo Madama, non ci siano i numeri per far passare il ddl.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01 ... a/2374057/
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Re: stepchild adoption
Il libro La testimonianza di Melita Cavallo, ex presidente del Tribunale dei minori di Roma
“Luca, forte e sano con due mamme”
» MELITA CAVALLO
Un estratto del capitolo 7
dal titolo: “La famiglia
con due mamme”
“PRESIDENTE,guardi questa
istanza: si tratta di due donne
sposate all’estero. Una
delle due è madre di un bambino
e l’altra, la compagna, lo
vuole adottare”. Inizio a leggere
il ricorso avanzato da una
donna che fa da madre a
un bambino, Luca, di sette
anni, e che può vantare con
lui un rapporto affettivo
molto forte, consolidato negli
anni. Convoco le due donne
e chiedo al Servizio sociale
una relazione dettagliata
sulla situazione familiare
(...). Le due donne -la madre
del bambino e la ricorrente -
apparivano avere una buona
intesa e andare perfettamente
d’accordo; entrambe
avevano avuto pregresse relazioni
eterosessuali per un
tempo anche prolungato, ed
entrambe affermavano di
essere state disilluse dal
comportamento maschile
(...).
UN GIORNO si sono ritrovate
insieme (...) e da allora solo
discussioni costruttive e
progetti sensati. Tra questi
quello di avere un figlio (...).
Provarono allora a individuare
un centro dove realizzare
l’inseminazione eterologa
che desse loro piena fiducia
(...). Il bambino nacque
a Roma sano e forte (...). L’au -
dizione delle due donne si
prolungò oltre i tempi soliti
(...). In conclusione, non emergeva
alcun elemento che
impedisse di accogliere il ricorso
per ottenere la pronunzia
dell’adozione in casi
particolari (...).
QUESTA STORIA ci insegna
che non cambia per un bambino
la qualità dell’accudimento,
e conseguentemente
la sua sana crescita psico-fisica
e la sua identità sociale,
per il fatto che chi gli fa da
mamma è una donna che
mamma non è perché è la zia,
o sono due nonne o due prozie,
e neppure se sono persone
dello stesso sesso, femminile
o maschile che sia (...). È,
dunque, chiaro che bisogna
assumersi la responsabilità
di dire al bambino fin dall’inizio
la verità sulla sua origine,
provando a spiegargli
come il grande desiderio di
avere un figlio e di potersi
dedicare a lui ha spinto la
mamma e la sua compagna,
come nel caso di Luca, a cercare
aiuto ad un centro specializzato
per poter realizzare
il loro sogno.
LUCA ERA un bambino sereno
che riconosceva la differenza
fra i sessi – maschio e
femmina –al di fuori del contesto
familiare, nell’ambito
della rete allargata dei parenti,
fra gli amici, nella società.
Non tutela di per sé il
percorso di crescita di un
bambino il confrontarsi fra
le mura domestiche con una
mamma e un papà: Ivan, di
soli otto anni, aveva con acume
constatato la differenza
tra il suo contesto – compo -
sto da zia Wanda e zia Agata
– e quello, estremamente
conflittuale, dell’a m i c he t t o
Riccardo, che vedeva spesso
piangere in classe e il cui benessere
futuro, questo sì,
probabilmente sarebbe stato
compromesso.
NON È COMPITO
del buon genitore
imporre al figlio, per
tutelarlo in un presunto sereno
percorso di crescita, una
cecità socio-relazionale
entro rigidi schemi imposti
dalla mentalità vigente, dalla
società omofoba e da quello
che “la natura” impone; i
bambini hanno una propria
infallibile “tes ta” e sono in
grado, sin dalle primissime
fasi evolutive, di formarsi
schemi mentali propri che –
come è successo a Luca, a Silvia,
e anche al piccolo Ivan –
consentono loro di dare una
spiegazione logica alle situazioni
contingenti e, persino,
scegliere quelle più consone
alle loro esigenze.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
“Luca, forte e sano con due mamme”
» MELITA CAVALLO
Un estratto del capitolo 7
dal titolo: “La famiglia
con due mamme”
“PRESIDENTE,guardi questa
istanza: si tratta di due donne
sposate all’estero. Una
delle due è madre di un bambino
e l’altra, la compagna, lo
vuole adottare”. Inizio a leggere
il ricorso avanzato da una
donna che fa da madre a
un bambino, Luca, di sette
anni, e che può vantare con
lui un rapporto affettivo
molto forte, consolidato negli
anni. Convoco le due donne
e chiedo al Servizio sociale
una relazione dettagliata
sulla situazione familiare
(...). Le due donne -la madre
del bambino e la ricorrente -
apparivano avere una buona
intesa e andare perfettamente
d’accordo; entrambe
avevano avuto pregresse relazioni
eterosessuali per un
tempo anche prolungato, ed
entrambe affermavano di
essere state disilluse dal
comportamento maschile
(...).
UN GIORNO si sono ritrovate
insieme (...) e da allora solo
discussioni costruttive e
progetti sensati. Tra questi
quello di avere un figlio (...).
Provarono allora a individuare
un centro dove realizzare
l’inseminazione eterologa
che desse loro piena fiducia
(...). Il bambino nacque
a Roma sano e forte (...). L’au -
dizione delle due donne si
prolungò oltre i tempi soliti
(...). In conclusione, non emergeva
alcun elemento che
impedisse di accogliere il ricorso
per ottenere la pronunzia
dell’adozione in casi
particolari (...).
QUESTA STORIA ci insegna
che non cambia per un bambino
la qualità dell’accudimento,
e conseguentemente
la sua sana crescita psico-fisica
e la sua identità sociale,
per il fatto che chi gli fa da
mamma è una donna che
mamma non è perché è la zia,
o sono due nonne o due prozie,
e neppure se sono persone
dello stesso sesso, femminile
o maschile che sia (...). È,
dunque, chiaro che bisogna
assumersi la responsabilità
di dire al bambino fin dall’inizio
la verità sulla sua origine,
provando a spiegargli
come il grande desiderio di
avere un figlio e di potersi
dedicare a lui ha spinto la
mamma e la sua compagna,
come nel caso di Luca, a cercare
aiuto ad un centro specializzato
per poter realizzare
il loro sogno.
LUCA ERA un bambino sereno
che riconosceva la differenza
fra i sessi – maschio e
femmina –al di fuori del contesto
familiare, nell’ambito
della rete allargata dei parenti,
fra gli amici, nella società.
Non tutela di per sé il
percorso di crescita di un
bambino il confrontarsi fra
le mura domestiche con una
mamma e un papà: Ivan, di
soli otto anni, aveva con acume
constatato la differenza
tra il suo contesto – compo -
sto da zia Wanda e zia Agata
– e quello, estremamente
conflittuale, dell’a m i c he t t o
Riccardo, che vedeva spesso
piangere in classe e il cui benessere
futuro, questo sì,
probabilmente sarebbe stato
compromesso.
NON È COMPITO
del buon genitore
imporre al figlio, per
tutelarlo in un presunto sereno
percorso di crescita, una
cecità socio-relazionale
entro rigidi schemi imposti
dalla mentalità vigente, dalla
società omofoba e da quello
che “la natura” impone; i
bambini hanno una propria
infallibile “tes ta” e sono in
grado, sin dalle primissime
fasi evolutive, di formarsi
schemi mentali propri che –
come è successo a Luca, a Silvia,
e anche al piccolo Ivan –
consentono loro di dare una
spiegazione logica alle situazioni
contingenti e, persino,
scegliere quelle più consone
alle loro esigenze.
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Re: stepchild adoption
Il Sabatini – Colletti da questa definizione di Laboratorio:
laboratorio
[la-bo-ra-tò-rio] s.m. (pl. -ri)
• 1 Ambiente dotato di attrezzature per la ricerca scientifica e per particolari prove ed esami: l. di analisi, di chimica || l. linguistico, aula con apparecchiature per facilitare l'apprendimento delle lingue straniere | l. spaziale, satellite artificiale per effettuare ricerche nello spazio
E il Dizionario Treccani, questa:
laboratòrio
Vocabolario on line
laboratòrio s. m. [dal lat. mediev. laboratorium, der. di laborare «lavorare»]. –
1. Locale o edificio fornito di apposite installazioni e apparecchi per esperienze e preparazioni fisiche, chimiche, farmaceutiche o, in genere, per studî, ricerche ed esperimenti tecnici o scientifici: l. di fisica; l. chimico, farmaceutico, radiologico, biologico, ecc.; l.
nella nostra cultura oramai è insito il concetto di dedicare ed attrezzare ambienti finalizzati allo studio e alla ricerca di determinati risultati di quanto la mente umana ritiene utile all’avanzamento sociale.
Non altrettanto avviene nel risolvere i problemi sociali che man mano si presentano nell’evolversi della vita.
Dai dibattiti televisivi di questi giorni sembrerebbe, ripeto sembrerebbe, che anche a destra ci sia l’accettazione delle unioni civili delle coppie gay.
Non era così 10 anni fa.
L’ostacolo nella legge Cirinnà, ora è rappresentato dalla presenza dei figli.
Se fossimo una società civile, e non lo siamo, stralceremmo per il momento il concetto di “utero in affitto”, per dare una risposta soddisfacente al diritto dei figli naturali, che già esistono, in quelle coppie, oggi gay, ma che hanno avuto esperienze etero sessuali in precedenza.
La testimonianza di Melita Cavallo, ex presidente del Tribunale dei minori di Roma, può essere sì autorevole, in questa fase transitoria, ma sarebbe necessario creare un ulteriore approfondimento a 360 gradi per tenere conto degli effetti psico- tecnico-sociale che comporta una tale mutazione della regolamentazione in questo settore.
laboratorio
[la-bo-ra-tò-rio] s.m. (pl. -ri)
• 1 Ambiente dotato di attrezzature per la ricerca scientifica e per particolari prove ed esami: l. di analisi, di chimica || l. linguistico, aula con apparecchiature per facilitare l'apprendimento delle lingue straniere | l. spaziale, satellite artificiale per effettuare ricerche nello spazio
E il Dizionario Treccani, questa:
laboratòrio
Vocabolario on line
laboratòrio s. m. [dal lat. mediev. laboratorium, der. di laborare «lavorare»]. –
1. Locale o edificio fornito di apposite installazioni e apparecchi per esperienze e preparazioni fisiche, chimiche, farmaceutiche o, in genere, per studî, ricerche ed esperimenti tecnici o scientifici: l. di fisica; l. chimico, farmaceutico, radiologico, biologico, ecc.; l.
nella nostra cultura oramai è insito il concetto di dedicare ed attrezzare ambienti finalizzati allo studio e alla ricerca di determinati risultati di quanto la mente umana ritiene utile all’avanzamento sociale.
Non altrettanto avviene nel risolvere i problemi sociali che man mano si presentano nell’evolversi della vita.
Dai dibattiti televisivi di questi giorni sembrerebbe, ripeto sembrerebbe, che anche a destra ci sia l’accettazione delle unioni civili delle coppie gay.
Non era così 10 anni fa.
L’ostacolo nella legge Cirinnà, ora è rappresentato dalla presenza dei figli.
Se fossimo una società civile, e non lo siamo, stralceremmo per il momento il concetto di “utero in affitto”, per dare una risposta soddisfacente al diritto dei figli naturali, che già esistono, in quelle coppie, oggi gay, ma che hanno avuto esperienze etero sessuali in precedenza.
La testimonianza di Melita Cavallo, ex presidente del Tribunale dei minori di Roma, può essere sì autorevole, in questa fase transitoria, ma sarebbe necessario creare un ulteriore approfondimento a 360 gradi per tenere conto degli effetti psico- tecnico-sociale che comporta una tale mutazione della regolamentazione in questo settore.
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Re: stepchild adoption
Sarebbe interessante se nell'era di internet e della rivoluzione di FRANCESCO si potesse dialogare diettamente con il papa per chiedere spiegazioni su quanto afferma.
Cosa che avveniva regolarmente ai tempi di Gesù Cristo.
SANTA SEDE E LE NOZZE
Papa: «Famiglia diversa da altre unioni»
Presa di posizione di Francesco: «Ma la Chiesa non abbandona chi vive nell’errore» E.Palma
Cosa che avveniva regolarmente ai tempi di Gesù Cristo.
SANTA SEDE E LE NOZZE
Papa: «Famiglia diversa da altre unioni»
Presa di posizione di Francesco: «Ma la Chiesa non abbandona chi vive nell’errore» E.Palma
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Re: stepchild adoption
UNIONI CIVILI
Stepchild adoption, cosa vuol dire: i dubbi e le risposte
Cosa prevede il disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili riguardo alla possibilità di adozione da parte delle coppie gay
di Redazione Online
http://www.corriere.it/cronache/cards/s ... pale.shtml
Stepchild adoption, cosa vuol dire: i dubbi e le risposte
Cosa prevede il disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili riguardo alla possibilità di adozione da parte delle coppie gay
di Redazione Online
http://www.corriere.it/cronache/cards/s ... pale.shtml
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Re: stepchild adoption
Unioni civili, 6mila emendamenti alla legge
Renzi: ‘Riforma irrinviabile, Italia unica senza’
Dal Pd 60 proposte di modifica, 9 dai cattodem. Premier: “Senza accordo ci sarà libertà di coscienza”
Il Papa alla Rota: “Non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione”
Politica
Circa 6mila emendamenti. Cinquemila di questi della Lega Nord. Sessanta dal Pd, tra i quali i 9 dei cosiddetti “Cattodem”. Il Senato si prepara alla battaglia parlamentare sulla legge per le unioni civili che arriverà in Aula, al Senato, dal 28 gennaio. Il voto sul ddl si annuncia già da ora trasversale. Luigi Di Maio (M5s) ha detto che “dobbiamo votare la legge”. Arturo Scotto (Sinistra Italiana) aggiunge che “qualsiasi snaturamento o stravolgimento sarebbe un grave passo indietro”. A confermare che l’esito del voto finale sarà imprevedibile ci sono le parole del presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha spiegato che se non si arriverà a un’intesa all’interno del Pd e della maggioranza, ci si affiderà allo “scrutinio libero”
^^^^^^^^
Unioni civili, circa 6mila emendamenti: centrodestra scatenato, 5mila sono della Lega Nord. I “Cattodem” ne presentano 9
Politica
Verso la battaglia parlamentare del Senato del 28 gennaio. Campana, responsabile Diritti dei democratici: "Impianto confermato, le nostre proposte di modifica le rafforzano". Ma spunta un emendamento che prevede verifiche e indagini del tribunale dei minori sulle coppie
di F. Q. | 22 gennaio 2016
Commenti (81)
Circa 6mila emendamenti. Cinquemila di questi della Lega Nord. Sessanta di questi del Pd, tra i quali i 9 dei cosiddetti “Cattodem”. Il Senato si prepara alla battaglia parlamentare sulla legge per le unioni civili che arriverà in Aula, al Senato, dal 28 gennaio. Il voto sul ddl si annuncia già da ora trasversale. Luigi Di Maio (M5s) ha detto che “dobbiamo votare la legge”. Arturo Scotto (Sinistra Italiana) aggiunge che “qualsiasi snaturamento o stravolgimento sarebbe un grave passo indietro”. A confermare che l’esito del voto finale sarà imprevedibile ci sono le parole del presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha spiegato che se non si arriverà a un’intesa all’interno del Pd e della maggioranza, ci si affiderà allo “scrutinio libero”, in pratica la stessa libertà di coscienza che già è stata assicurata ai parlamentari di Forza Italia da Silvio Berlusconi.
Pubblicità
Record di emendamenti della Lega: oltre 5mila
Sono in tutto 6104 gli emendamenti. Tre, in totale, le pregiudiziali di incostituzionalità, due le richieste di sospensiva e 14 gli ordini del giorno. Il record spetta alla Lega Nord che ha depositato 5228 proposte di modifica. Da Forza Italia sono giunti 263 emendamenti, una questione pregiudiziale e 9 ordini del giorno. Area Popolare ha depositato 261 emendamenti, una questione pregiudiziale e una richiesta di sospensiva mentre sono 76 gli emendamenti presentati dai Conservatori e Riformisti. Il Pd ha presentato 67 emendamenti e 5 ordini del giorno, il gruppo Misto 26 emendamenti mentre dal gruppo Autonomie arrivano 14 proposte di modifica. Il gruppo Ala – che pure ha annunciato che lascerà libertà di coscienza – ha depositato infine 5 emendamenti.
Il Pd: “Emendamenti non stravolgeranno il testo”
Dei 67 emendamenti del Pd nessuno è “a nome del gruppo”. Nove di questi sono stati presentati dall’ala cattolica del partito. “Nello spirito del miglioramento e non dello stravolgimento del testo” – dicono dal gruppo del Senato – vanno le 12-13 proposte di modifica sottoscritte dal capogruppo Pd in commissione Giustizia Giuseppe Lumia. “L’impianto del testo Cirinnà è stato confermato – conferma all’Ansa Micaela Campana, responsabile Diritti – Gli emendamenti presentati che andranno al vaglio dell’Aula rafforzano la scelta che abbiamo fatto”.
Emendamento Pd: “Giudice può disporre indagini su coppie”
Ma tra gli emendamenti che possono essere destinati a far discutere ce n’è uno, firmato proprio da Lumia, che prevede che il giudice può disporre “verifiche e indagini” dopo la richiesta di stepchild adoption inoltrata al tribunale dei minori da parte dell’unione civile di persone dello stesso sesso. E’ considerato il punto di caduta tra le posizioni dei democratici cattolici e i laici. I poteri di indagine fanno riferimento all’art.57 della legge sulle adozioni del 1983 che prevede, tra l’altro, che l’adozione “realizza il preminente interesse del minore”.
Un altro emendamento dei senatori democratici elimina l’espressione “legame stabile affettivo di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale” dalla legge Cirinnà. Quell’articolo, il numero 11, ora recita questo: “Sono conviventi di fatto due persone maggiorenni unite stabilmente da comunione spirituale e materiale, non vincolate reciprocamente da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da unione civile”.
Centrodestra scatenato, da Gasparri a Quagliariello
Dall’altra parte c’è il caos di Forza Italia, dove c’è non solo una parte di parlamentari di orientamento liberale (e quindi favorevole alla legge), ma anche Silvio Berlusconi che ha cambiato idea due-tre volte in una settimana. Le idee ce le hanno chiare alcuni dei suoi parlamentari. Maurizio Gasparri annuncia la presentazione di circa 300 emendamenti. Altri 100 arriveranno dai 4 senatori di Idea, il movimento di Gaetano Quagliariello e altri fuoriusciti di Ncd tra cui Carlo Giovanardi: le proposte di modifica sono state sottoscritte anche da Mario Mauro (ex Fi, ex Scelta Civica, ora nel gruppo Gal). A loro volta, i 4 senatori di Idea hanno sottoscritto i 65 emendamenti presentati da Mauro. In totale il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (15 senatori) ha proposto 165 emendamenti. Altri 85 sono stati depositati dai senatori di Ncd Maurizio Sacconi e Nico D’Ascola (fresco di elezione come presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama).
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01 ... m/2397997/
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Re: stepchild adoption
I cattolici di estrazione democristiana non cambieranno mai.
Fottere é la mia mission. Sempre e comunque.
Giuseppe Fioroni ribadisce invece il suo No: “Perché le adozioni vanno normate con una accurata riflessione e con una serie di meccanismi che chiudano la strada a quello che ritengo un crimine contro l’umanità cioè l’utero in affitto”
Con la scusa dell'utero in affitto intendono bloccare l'intero impianto legislativo che dopo anni di battaglie li vede sconfitti sulle unioni gay.
Il tema dell'utero in affitto è nuovo per la società italiana e richiede un grosso approfondimento. E' evidente che sia un tema delicato. Per questo motivo è necessario che la società italiana ne discuta in modo approfondito.
Quindi questa parte deve essere scorporata e lasciare che il resto che fa già parte della vita di tutti i giorni e non ancora normata, non diventi ostaggio dei talebani integralisti cattolici.
Le religioni devono, tutte, essere ultragarantite nella loro professione di fede e nel loro credo.
Non è accettabile che dopo Porta Pia, possa continuare il dominio dello Stato Pontificio.
Politica & Palazzo
22 gennaio 2016 | di Manolo Lanaro
Unioni Civili, Scalfarotto: “Il Paese ha già digerito la legge. Ora la politica dia risposte”
Sulle unioni civili il deputato del Pd Ivan Scalfarotto non ha dubbi: “Per il ddl Cirinnà ci sono i numeri in Parlamento, ma ci sono nel paese, la legge è già stata digerita dal paese, la politica non può non dare delle risposte. Quello che stiamo facendo noi è in linea con quello che fanno tutti i partiti di sinistra europei e anche gran parte di quelli di destra”. E poi conclude: “Questa legge viene fatta per il progresso dell’Italia, per fare dell’Italia un paese di questo secolo”. Il capogruppo del Pd alla camera, Ettore Rosato, spiega di nutrire qualche preoccupazione per l’ostruzionismo in aula e sul Family Day del 30 gennaio: “Rispettiamo chi va in piazza, ma non ci facciamo impressionare”. Giuseppe Fioroni ribadisce invece il suo No: “Perché le adozioni vanno normate con una accurata riflessione e con una serie di meccanismi che chiudano la strada a quello che ritengo un crimine contro l’umanità cioè l’utero in affitto”
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/01/ ... te/468961/
Fottere é la mia mission. Sempre e comunque.
Giuseppe Fioroni ribadisce invece il suo No: “Perché le adozioni vanno normate con una accurata riflessione e con una serie di meccanismi che chiudano la strada a quello che ritengo un crimine contro l’umanità cioè l’utero in affitto”
Con la scusa dell'utero in affitto intendono bloccare l'intero impianto legislativo che dopo anni di battaglie li vede sconfitti sulle unioni gay.
Il tema dell'utero in affitto è nuovo per la società italiana e richiede un grosso approfondimento. E' evidente che sia un tema delicato. Per questo motivo è necessario che la società italiana ne discuta in modo approfondito.
Quindi questa parte deve essere scorporata e lasciare che il resto che fa già parte della vita di tutti i giorni e non ancora normata, non diventi ostaggio dei talebani integralisti cattolici.
Le religioni devono, tutte, essere ultragarantite nella loro professione di fede e nel loro credo.
Non è accettabile che dopo Porta Pia, possa continuare il dominio dello Stato Pontificio.
Politica & Palazzo
22 gennaio 2016 | di Manolo Lanaro
Unioni Civili, Scalfarotto: “Il Paese ha già digerito la legge. Ora la politica dia risposte”
Sulle unioni civili il deputato del Pd Ivan Scalfarotto non ha dubbi: “Per il ddl Cirinnà ci sono i numeri in Parlamento, ma ci sono nel paese, la legge è già stata digerita dal paese, la politica non può non dare delle risposte. Quello che stiamo facendo noi è in linea con quello che fanno tutti i partiti di sinistra europei e anche gran parte di quelli di destra”. E poi conclude: “Questa legge viene fatta per il progresso dell’Italia, per fare dell’Italia un paese di questo secolo”. Il capogruppo del Pd alla camera, Ettore Rosato, spiega di nutrire qualche preoccupazione per l’ostruzionismo in aula e sul Family Day del 30 gennaio: “Rispettiamo chi va in piazza, ma non ci facciamo impressionare”. Giuseppe Fioroni ribadisce invece il suo No: “Perché le adozioni vanno normate con una accurata riflessione e con una serie di meccanismi che chiudano la strada a quello che ritengo un crimine contro l’umanità cioè l’utero in affitto”
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/01/ ... te/468961/
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Re: stepchild adoption
Family Day, Alfano: “Non vado in quanto ministro”. Calderoli: “Non vuole imbarazzare Renzi”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01 ... i/2401408/
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Società
Unioni civili: ma cos’è veramente il matrimonio?
di Gloria Origgi | 24 gennaio 2016
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01 ... o/2401840/
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