quo vadis PD ????
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Re: quo vadis PD ????
Dovrebbe spiegarsi meglio. Tra l'altro, visti i numeri, se prendi anche i verdi i numeri ci sono.
Con il terzo pollo manco scannato, per quanto mi riguarda.
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"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: quo vadis PD ????
mariok ha scritto:
Si ma difatti basterebbe veramente poco per "attizzare" quel popolo che cerca (cercava?) una speranza per il paese . Parliamoci chiaro per 18 anni ci siamo sorbiti Berlusconi, non un De Gaulle, un Churchill o anche solo uno Chirac... Berlusconi un poveraccio che poteva battere anche un bambino di 10 anni se solo si fosse presentato qualcuno che chiaramente non era colluso con quel potere...ma niente questi disperdono tutto il loro potenziale con prese di scelta masochistiche...l'ultima l'avvicinamento a casini...bravi continuate così poi rimarrete soli ( da questo punto di vista il vecchio forum è un paradigma perfetto per il PD)
un caro saluto a tutti
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Re: quo vadis PD ????
Ieri un sacco di gente ti ha detto qualcosa. Certe vecchie facce non vuol vederle più.
E non vuole più legami con certe altre vecchie facce.
d'alema e altra gente, legata ancora ai casini, ai buttiglione eccetera, a riposo, mai più candidata.
Allora forse la gente comincia a vedere segni di cambiamento.
E non vuole più legami con certe altre vecchie facce.
d'alema e altra gente, legata ancora ai casini, ai buttiglione eccetera, a riposo, mai più candidata.
Allora forse la gente comincia a vedere segni di cambiamento.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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Re: quo vadis PD ????
fonte l'espresso
Pd, pasticcio sulle pensioni d'orodi Cristina Cucciniello
Quasi tutti i deputati di Bersani votano per mantenere i super privilegi dei boiardi di Stato. La base in Rete si ribella, la Finocchiaro risponde su Facebook. Ma restano un po' di lati oscuri (e una gran figuraccia)
(07 maggio 2012)
Il diavolo è nei dettagli, recita un antico detto. E i dettagli, nelle aule del Parlamento italiano, prendono forma di commi e cavilli, righe di testo astruse, che sfuggono all'immediata comprensione.
A uno di questi cavilli era affidato, fino a pochi giorni fa, il destino delle 'pensioni d'oro', ovvero del trattamento previdenziale dei cosiddetti super-manager di Stato: funzionari come Antonio Mastrapasqua, Presidente Inps, il cui stipendio annuo si è attestato finora a quota 1.206.903 euro, o come Mario Canzio, Ragioniere generale di Stato, 521.917 euro annuali, o come Attilio Befera, a capo di Equitalia, che supera i 450 mila euro l'anno.
Il Decreto Salva Italia aveva fissato, fra le more della sua legge di conversione, un tetto ai salari dei super-manager, parificandoli allo stipendio annuale del primo presidente della Corte di Cassazione, ovvero 293.658,95 euro. Ma un decreto successivo - la cui legge di conversione è tuttora in iter parlamentare - consente di mantenere integre le pensioni d'oro degli stessi manager, nonostante i tagli al loro salari.
Come? Grazie ad un dettaglio, appunto, contenuto nel decreto legge n. 29 del 24 marzo scorso. Il secondo comma del decreto, infatti, stabilisce che il tetto massimo agli stipendi dei super-manager non vale nel computo del trattamento previdenziale: tradotto dal burocratese - che lo indica come "principio pro rata" - questo cavillo consente di mantenere integre le pensioni d'oro maturate prima dei tagli introdotti dal governo Monti.
Al momento, il comma è stato appena soppresso dal testo della legge di conversione, grazie ad un emendamento presentato in Senato da Felice Belisario, Capogruppo Idv, approvato in aula con soli 124 voti a favore su 230 votanti e ben 94 contrari.
Ma ben 94 senatori - tutti provenienti dalle fila del Partito Democratico e del Terzo Polo - si sono schierati a favore del mantenimento delle pensioni d'oro: dal capogruppo Anna Finocchiaro in giù, fino ai meno conosciuti parlamentari di provincia, il Pd ha votato compatto a sostegno del trattamento pensionistico dei super-manager, tranne uno sparuto gruppo di outsider formato da 8 senatori piddini. Più un voto a sorpresa. Quello dell'ex piddino Luigi Lusi: schieratosi a favore del taglio delle pensioni d'oro.
«Se noi fossimo militanti del Pd chiederemmo al nostro partito: 'Hey Pd perché hai votato contro il taglio alle pensioni d'oro?'», chiede il Popolo Viola, dal suo account su Twitter. Già, perché? All'interrogativo de il Popolo Viola ?€“ che per primo ha pubblicato l'elenco dei 94 senatori contrari all'emendamento ?€“ si sono associati in poche ore decine di migliaia di utenti dei social network, che hanno chiesto spiegazioni soprattutto alla senatrice Pd Anna Finocchiaro, capogruppo dei senatori democratici.
Ed è arrivata proprio dalla pagina Facebook della senatrice Finocchiaro la risposta all'unica domanda rimbalzata da un punto all'altro del Web: «Il Governo ci aveva chiesto di votare secondo le sue indicazioni e noi ci siamo comportati con lealtà nei suoi confronti. Alla Camera, qualora si valuti che si sia trattato di un errore, il Pd cambierà il suo voto».
Nella nota diffusa in seguito dal capogruppo, si legge che l'esistenza o meno del comma in questione non avrebbe comportato aggravio di spesa: in soldoni, se il comma resta, lo Stato paga pensioni già preventivate, sicché non spende di più di quanto previsto. Non c'è aggravio, ma non c'è neanche risparmio per le casse statali.
«Si è trattato di un polverone sul nulla, quel comma non modifica il saldo economico dello Stato e previene i contenziosi», rincara il senatore Pd Marco Stradiotto.
Insomma, il Pd avrebbe votato contro l'emendamento per fedeltà al governo Monti, lasciando intatto il saldo delle casse statali e per evitare i ricorsi dei super-manager che si sarebbero visti tarare la pensione non sugli stipendioni pregressi, ma sugli stipendi tagliati dal Decreto Salva Italia.
«Ci saremmo aspettati un comportamento responsabile da parte del Pd», commenta, invece il senatore Belisario, primo firmatario dell'emendamento: «Quella appena ottenuta è stata una bella vittoria. Un comma vergognoso, che con urgenza tutelava il trattamento pensionistico dei Grand Commis di Stato, è stato soppresso dal testo di legge al vaglio del Senato. Un decreto legge, secondo la Costituzione, deve avere, per essere presentato sotto questa forma, i requisiti della necessità e dell'urgenza. Che urgenza c'era di presentare una norma per tutelare le pensioni d'oro?».
La partita, ad ogni modo, non è ancora chiusa: c'è la possibilità che lo stesso comma venga riproposto dal governo al vaglio della Camera, quando il testo di conversione verrà presentato a Montecitorio. Insomma, rischio che le pensioni d'oro vengano, ancora una volta, tutelate c'è ancora. © RIPRODUZIONE RISERVATA
e vediamo che succede quando arriva a montecitorio,
questi eventuali ricorsi sarebbero stati così onerosi?
più dell'esborso della differenza ?
a parità di saldo si doveva dare un segnale , quello che non è tempo per fare norme a tutela dei più abbienti quando il paese è in piena recessione.
Pd, pasticcio sulle pensioni d'orodi Cristina Cucciniello
Quasi tutti i deputati di Bersani votano per mantenere i super privilegi dei boiardi di Stato. La base in Rete si ribella, la Finocchiaro risponde su Facebook. Ma restano un po' di lati oscuri (e una gran figuraccia)
(07 maggio 2012)
Il diavolo è nei dettagli, recita un antico detto. E i dettagli, nelle aule del Parlamento italiano, prendono forma di commi e cavilli, righe di testo astruse, che sfuggono all'immediata comprensione.
A uno di questi cavilli era affidato, fino a pochi giorni fa, il destino delle 'pensioni d'oro', ovvero del trattamento previdenziale dei cosiddetti super-manager di Stato: funzionari come Antonio Mastrapasqua, Presidente Inps, il cui stipendio annuo si è attestato finora a quota 1.206.903 euro, o come Mario Canzio, Ragioniere generale di Stato, 521.917 euro annuali, o come Attilio Befera, a capo di Equitalia, che supera i 450 mila euro l'anno.
Il Decreto Salva Italia aveva fissato, fra le more della sua legge di conversione, un tetto ai salari dei super-manager, parificandoli allo stipendio annuale del primo presidente della Corte di Cassazione, ovvero 293.658,95 euro. Ma un decreto successivo - la cui legge di conversione è tuttora in iter parlamentare - consente di mantenere integre le pensioni d'oro degli stessi manager, nonostante i tagli al loro salari.
Come? Grazie ad un dettaglio, appunto, contenuto nel decreto legge n. 29 del 24 marzo scorso. Il secondo comma del decreto, infatti, stabilisce che il tetto massimo agli stipendi dei super-manager non vale nel computo del trattamento previdenziale: tradotto dal burocratese - che lo indica come "principio pro rata" - questo cavillo consente di mantenere integre le pensioni d'oro maturate prima dei tagli introdotti dal governo Monti.
Al momento, il comma è stato appena soppresso dal testo della legge di conversione, grazie ad un emendamento presentato in Senato da Felice Belisario, Capogruppo Idv, approvato in aula con soli 124 voti a favore su 230 votanti e ben 94 contrari.
Ma ben 94 senatori - tutti provenienti dalle fila del Partito Democratico e del Terzo Polo - si sono schierati a favore del mantenimento delle pensioni d'oro: dal capogruppo Anna Finocchiaro in giù, fino ai meno conosciuti parlamentari di provincia, il Pd ha votato compatto a sostegno del trattamento pensionistico dei super-manager, tranne uno sparuto gruppo di outsider formato da 8 senatori piddini. Più un voto a sorpresa. Quello dell'ex piddino Luigi Lusi: schieratosi a favore del taglio delle pensioni d'oro.
«Se noi fossimo militanti del Pd chiederemmo al nostro partito: 'Hey Pd perché hai votato contro il taglio alle pensioni d'oro?'», chiede il Popolo Viola, dal suo account su Twitter. Già, perché? All'interrogativo de il Popolo Viola ?€“ che per primo ha pubblicato l'elenco dei 94 senatori contrari all'emendamento ?€“ si sono associati in poche ore decine di migliaia di utenti dei social network, che hanno chiesto spiegazioni soprattutto alla senatrice Pd Anna Finocchiaro, capogruppo dei senatori democratici.
Ed è arrivata proprio dalla pagina Facebook della senatrice Finocchiaro la risposta all'unica domanda rimbalzata da un punto all'altro del Web: «Il Governo ci aveva chiesto di votare secondo le sue indicazioni e noi ci siamo comportati con lealtà nei suoi confronti. Alla Camera, qualora si valuti che si sia trattato di un errore, il Pd cambierà il suo voto».
Nella nota diffusa in seguito dal capogruppo, si legge che l'esistenza o meno del comma in questione non avrebbe comportato aggravio di spesa: in soldoni, se il comma resta, lo Stato paga pensioni già preventivate, sicché non spende di più di quanto previsto. Non c'è aggravio, ma non c'è neanche risparmio per le casse statali.
«Si è trattato di un polverone sul nulla, quel comma non modifica il saldo economico dello Stato e previene i contenziosi», rincara il senatore Pd Marco Stradiotto.
Insomma, il Pd avrebbe votato contro l'emendamento per fedeltà al governo Monti, lasciando intatto il saldo delle casse statali e per evitare i ricorsi dei super-manager che si sarebbero visti tarare la pensione non sugli stipendioni pregressi, ma sugli stipendi tagliati dal Decreto Salva Italia.
«Ci saremmo aspettati un comportamento responsabile da parte del Pd», commenta, invece il senatore Belisario, primo firmatario dell'emendamento: «Quella appena ottenuta è stata una bella vittoria. Un comma vergognoso, che con urgenza tutelava il trattamento pensionistico dei Grand Commis di Stato, è stato soppresso dal testo di legge al vaglio del Senato. Un decreto legge, secondo la Costituzione, deve avere, per essere presentato sotto questa forma, i requisiti della necessità e dell'urgenza. Che urgenza c'era di presentare una norma per tutelare le pensioni d'oro?».
La partita, ad ogni modo, non è ancora chiusa: c'è la possibilità che lo stesso comma venga riproposto dal governo al vaglio della Camera, quando il testo di conversione verrà presentato a Montecitorio. Insomma, rischio che le pensioni d'oro vengano, ancora una volta, tutelate c'è ancora. © RIPRODUZIONE RISERVATA
e vediamo che succede quando arriva a montecitorio,
questi eventuali ricorsi sarebbero stati così onerosi?
più dell'esborso della differenza ?
a parità di saldo si doveva dare un segnale , quello che non è tempo per fare norme a tutela dei più abbienti quando il paese è in piena recessione.
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Re: quo vadis PD ????
"La vittoria di Hollande è una gioia perché è il ritorno della sinistra.
E perché con la sua idea di una presidenza normale torna una concezione più sana della politica."
Marc Augé
"I valori della solidarietà e dell’uguaglianza sono scritti nella Costituzione europea.
Se quei valori vengono meno, di che Europa stiamo parlando?"
Mario Soares 7 maggio 2012
"C’è da augurarsi che dalla Francia parta quello spirito critico che dai Lumi ha creato le democrazie e che oggi sia capace di consolidare lo stato sociale democratico."
Guido Rossi
"Io non sono un socialista.
Non ho nulla contro i soldi, tantomeno odio i ricchi.
Voglio solo che paghino più tasse del ceto medio."
Paul Krugman, premio Nobel per l’Economia, 4 maggio 2012
"Era chiaro che la linea dell’austerity fosse fondata sull’errore.
Ora finalmente si è aperta una breccia, ma nessuno sa quando questo regno dell’errore avrà fine."
Paul Krugman
"Quando i mercati crollano i governi puntano sull’austerità:
solo che così le imprese non crescono, non producono più ricchezza e i mercati crollano di nuovo"
Jean-Paul Fitoussi
"La democrazia è più forte dei mercati.
La Repubblica è più potente della finanza.
La Francia è più grande della speculazione. "
Francois Hollande, 4 aprile 2012
"Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare.
Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita.
Perciò odio gli indifferenti."
Antonio Gramsci, 11 febbraio 1917
http://www.unita.it/la-striscia-rossa?page=1
*******************************************
oh raga...maremmmamara...se le scrivono pure sul loro giornale di riferimento...peccato che quelli dell fairy band degli "oni",
che sta dentro al PD
(di cui uno è pure stato direttore di quel giornale )
manco li legge...figurarsi quindi se può capirle.
E perché con la sua idea di una presidenza normale torna una concezione più sana della politica."
Marc Augé
"I valori della solidarietà e dell’uguaglianza sono scritti nella Costituzione europea.
Se quei valori vengono meno, di che Europa stiamo parlando?"
Mario Soares 7 maggio 2012
"C’è da augurarsi che dalla Francia parta quello spirito critico che dai Lumi ha creato le democrazie e che oggi sia capace di consolidare lo stato sociale democratico."
Guido Rossi
"Io non sono un socialista.
Non ho nulla contro i soldi, tantomeno odio i ricchi.
Voglio solo che paghino più tasse del ceto medio."
Paul Krugman, premio Nobel per l’Economia, 4 maggio 2012
"Era chiaro che la linea dell’austerity fosse fondata sull’errore.
Ora finalmente si è aperta una breccia, ma nessuno sa quando questo regno dell’errore avrà fine."
Paul Krugman
"Quando i mercati crollano i governi puntano sull’austerità:
solo che così le imprese non crescono, non producono più ricchezza e i mercati crollano di nuovo"
Jean-Paul Fitoussi
"La democrazia è più forte dei mercati.
La Repubblica è più potente della finanza.
La Francia è più grande della speculazione. "
Francois Hollande, 4 aprile 2012
"Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare.
Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita.
Perciò odio gli indifferenti."
Antonio Gramsci, 11 febbraio 1917
http://www.unita.it/la-striscia-rossa?page=1
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oh raga...maremmmamara...se le scrivono pure sul loro giornale di riferimento...peccato che quelli dell fairy band degli "oni",
che sta dentro al PD
(di cui uno è pure stato direttore di quel giornale )
manco li legge...figurarsi quindi se può capirle.
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- Iscritto il: 21/02/2012, 22:08
Re: quo vadis PD ????
PD in piena crisi di confusione mentale ...
Anna Finocchiaro, Presidente Gruppo PD al Senato ha dichiarato a repubblica scritta di ieri 8/5/2012:
<<...bisogna appoggiare Orlando a Palermo (e Ferrandelli al ballottaggio? ndr) ... costruire arco di alleanze solide dal III Pollo al SEL ... pensare a legge elettorale che sia "un antidoto" agli effetti visti in Grecia ...>>
Pazzesco .... a Palermo avevano creato un casino spezzando il PD in due correnti, ora che hanno Ferrandelli al ballottaggio la Finocchiaro lo dà per spacciato e vuole fare accordo con IDV e SEL, peccato che SEL non avrà consiglieri a PA avendo preso solo il 2,4%.
Costruire un arco dal III Pollo al SEL ... ma come fa a dire ste cose se Casini ha detto che il III Pollo non esiste + e pensa solo al partito dei moderati ... con chi? Berlusconi .. che da Mosca ha detto che vuole ricucire con la Lega?
Ancora ... un'altra legge elettorale (magari con ancora la serpe di Violante) ... sempre per fare imbrogli e stoppare M5S? No Grazie!
Secondo me il fenomeno M5S ha spiazzato tutti i sapientoni della politica e che questi abbiano bisogno di numerose sedute terapeutiche dallo "strizza cervelli" .... si proprio STRIZZA ... non essendoci + sostanza non rimane che il SUCCO ... avariato!
Ho detto! Augh
Anna Finocchiaro, Presidente Gruppo PD al Senato ha dichiarato a repubblica scritta di ieri 8/5/2012:
<<...bisogna appoggiare Orlando a Palermo (e Ferrandelli al ballottaggio? ndr) ... costruire arco di alleanze solide dal III Pollo al SEL ... pensare a legge elettorale che sia "un antidoto" agli effetti visti in Grecia ...>>
Pazzesco .... a Palermo avevano creato un casino spezzando il PD in due correnti, ora che hanno Ferrandelli al ballottaggio la Finocchiaro lo dà per spacciato e vuole fare accordo con IDV e SEL, peccato che SEL non avrà consiglieri a PA avendo preso solo il 2,4%.
Costruire un arco dal III Pollo al SEL ... ma come fa a dire ste cose se Casini ha detto che il III Pollo non esiste + e pensa solo al partito dei moderati ... con chi? Berlusconi .. che da Mosca ha detto che vuole ricucire con la Lega?
Ancora ... un'altra legge elettorale (magari con ancora la serpe di Violante) ... sempre per fare imbrogli e stoppare M5S? No Grazie!
Secondo me il fenomeno M5S ha spiazzato tutti i sapientoni della politica e che questi abbiano bisogno di numerose sedute terapeutiche dallo "strizza cervelli" .... si proprio STRIZZA ... non essendoci + sostanza non rimane che il SUCCO ... avariato!
Ho detto! Augh
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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- Iscritto il: 19/04/2012, 12:04
Re: quo vadis PD ????
Continuando a ragionare come la Finocchiaro porteremo il M5S alla maggioranza...
I politosauri sono stati colpiti dal loro meteorite e hanno il terrore che i loro voti si estinguano rapidamente...
I politosauri sono stati colpiti dal loro meteorite e hanno il terrore che i loro voti si estinguano rapidamente...
Re: quo vadis PD ????
Il movimento 5 stelle ha preso moltissimi voti nel settentrione , in particolare nel nord est . da roma in giù pochi, in sicilia di meno ( da noi arriva tutto sempre DOPO) .
quindi i dinosauri battono dove possono ancora fare cassa.
le spaccature del pd che i vertici stanno tenendo sotto la cenere a livello centrale ( subodorando la prossima salita al potere) in sicilia sono invece braci ardenti in piena combustione , finora hanno lasciato che si azzannassero fra loro , ora tentano una disperata manovra correttiva.
gli aggettivi in questo momento mi mancano ....
quindi i dinosauri battono dove possono ancora fare cassa.
le spaccature del pd che i vertici stanno tenendo sotto la cenere a livello centrale ( subodorando la prossima salita al potere) in sicilia sono invece braci ardenti in piena combustione , finora hanno lasciato che si azzannassero fra loro , ora tentano una disperata manovra correttiva.
gli aggettivi in questo momento mi mancano ....
Chi c’è in linea
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