Come se ne viene fuori ?

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

pancho ha scritto:
camillobenso ha scritto:Purtroppo JO, e' cosi ma arrivare al disimpegno vorrebbe dire lasciar libera a costoro un'autostrada mentre ora qualche problema dovrebbero incontrare.


DOMANDA

Chi sono “costoro”?
come chi sono? Coloro che ci impongono il loro volere passandolo per un favore a noi.

un salutone


Coloro che ci impongono il loro volere passandolo per un favore a noi.


Questi appartengono ad una categoria piuttosto vasta, che si divide tra il primo livello ed il secondo livello.


Al primo livello ci stanno i poteri forti che controllano il mondo Occidentale e non solo.

Al secondo livello ci stà il mondo politico italiano che fa quello che vuole e deve rispondere solo al primo livello.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Non si discute per aver ragione, ma per capire


X pancho

Io non ritengo affatto un atto di fede di quanto pubblico riferito a scritti altrui.

Sono troppo vecchio per prendere tutto per oro colato.

Come mi capita spesso con un ristretto numero di amici della Biblioteca ho l’abitudine di confrontare gli scritti con altri.

E’ sempre quello che avrei potuto sperare di ripetere sul Forum.

Non intendo affatto imporre il mio punto di vista. Ma discuterlo, SI.

Ergo, a proposito di:


Coloro che ci impongono il loro volere passandolo per un favore a noi, e dei due livelli che ci governano, ti pregherei, caro pancho, di leggere l’articolo di Marco Della Luna pubblicato oggi su LIBRE e da me ripubblicato nel 3D “LA TERZA GUERRA MONDIALE”, dal titolo :

Guerra in Libia, non sarà certo l’Italia a decidere il da farsi

In cui Della Luna conclude così:

Tornando alla Libia, che si dovrebbe fare per stabilizzarla? Il paese chiamato “Libia” comprende 3 regioni storicamente differenti: Fezzan, Tripolitania, Cirenaica, abitate da molte tribù da secoli in competizione o guerra tra loro. Un paese con una popolazione tribale, senza senso civico e democratico, più abituata a combattere che a lavorare, e con un’enorme ricchezza petrolifera che attira gli appetiti armati di potenze occidentali, le quali ricorrono alla guerra per assicurarsi pozzi e porti, e per toglierli agli altri (all’Eni, in particolare – vedi l’assassinio di Mattei). Come stabilizzare un siffatto paese e un siffatto popolo? E’ ovvio: bisogna che Washington, Londra e Parigi si accordino per spartirsi quelle risorse, che distruggano le forze in campo (usando l’Onu e lo pseudo-governo di Tobruk per deresponsabilizzarsi e dando il comando militare alla serva Italia), che mettano al potere un dittatore armato e finanziato da loro, col duplice incarico di reprimere ogni opposizione o disordine col terrore, e di consentire lo sfruttamento delle risorse petrolifere. Mutatis mutandis, è quello che stanno realizzando in Italia mediante Renzi e le sue riforme elettorale e costituzionale, che concentrano nel premier i tre poteri dello Stato, limitano la rappresentatività del Parlamento e neutralizzano la funzione dell’opposizione.


ASPETTO IL VOSTRO PARERE
pancho
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da pancho »

camillobenso ha scritto:Non si discute per aver ragione, ma per capire


X pancho

Io non ritengo affatto un atto di fede di quanto pubblico riferito a scritti altrui.

Sono troppo vecchio per prendere tutto per oro colato.

Come mi capita spesso con un ristretto numero di amici della Biblioteca ho l’abitudine di confrontare gli scritti con altri.

E’ sempre quello che avrei potuto sperare di ripetere sul Forum.

Non intendo affatto imporre il mio punto di vista. Ma discuterlo, SI.

Ergo, a proposito di:


Coloro che ci impongono il loro volere passandolo per un favore a noi, e dei due livelli che ci governano, ti pregherei, caro pancho, di leggere l’articolo di Marco Della Luna pubblicato oggi su LIBRE e da me ripubblicato nel 3D “LA TERZA GUERRA MONDIALE”, dal titolo :

Guerra in Libia, non sarà certo l’Italia a decidere il da farsi

In cui Della Luna conclude così:

Tornando alla Libia, che si dovrebbe fare per stabilizzarla? Il paese chiamato “Libia” comprende 3 regioni storicamente differenti: Fezzan, Tripolitania, Cirenaica, abitate da molte tribù da secoli in competizione o guerra tra loro. Un paese con una popolazione tribale, senza senso civico e democratico, più abituata a combattere che a lavorare, e con un’enorme ricchezza petrolifera che attira gli appetiti armati di potenze occidentali, le quali ricorrono alla guerra per assicurarsi pozzi e porti, e per toglierli agli altri (all’Eni, in particolare – vedi l’assassinio di Mattei). Come stabilizzare un siffatto paese e un siffatto popolo? E’ ovvio: bisogna che Washington, Londra e Parigi si accordino per spartirsi quelle risorse, che distruggano le forze in campo (usando l’Onu e lo pseudo-governo di Tobruk per deresponsabilizzarsi e dando il comando militare alla serva Italia), che mettano al potere un dittatore armato e finanziato da loro, col duplice incarico di reprimere ogni opposizione o disordine col terrore, e di consentire lo sfruttamento delle risorse petrolifere. Mutatis mutandis, è quello che stanno realizzando in Italia mediante Renzi e le sue riforme elettorale e costituzionale, che concentrano nel premier i tre poteri dello Stato, limitano la rappresentatività del Parlamento e neutralizzano la funzione dell’opposizione.


ASPETTO IL VOSTRO PARERE

Non so dove ho cannato, Zione. Ero e sono tutt'ora d'accordo con quanto scritto da Della Luna.

Mi son espresso forse male nei miei precedenti post e quindi ho dato l'impressione di dire il contrario?

E' questa forse la frase che ha tratto in inganno? ""Coloro che ci impongono il loro volere passandolo per un favore a noi"".
Se e' questa, allora mi spiego meglio.


un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da paolo11 »

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02 ... o/2442859/
Gruppo Bilderberg, ecco chi governa davvero il mondo
Ciao
Paolo11
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

pancho ha scritto:
camillobenso ha scritto:Non si discute per aver ragione, ma per capire


X pancho

Io non ritengo affatto un atto di fede di quanto pubblico riferito a scritti altrui.

Sono troppo vecchio per prendere tutto per oro colato.

Come mi capita spesso con un ristretto numero di amici della Biblioteca ho l’abitudine di confrontare gli scritti con altri.

E’ sempre quello che avrei potuto sperare di ripetere sul Forum.

Non intendo affatto imporre il mio punto di vista. Ma discuterlo, SI.

Ergo, a proposito di:


Coloro che ci impongono il loro volere passandolo per un favore a noi, e dei due livelli che ci governano, ti pregherei, caro pancho, di leggere l’articolo di Marco Della Luna pubblicato oggi su LIBRE e da me ripubblicato nel 3D “LA TERZA GUERRA MONDIALE”, dal titolo :

Guerra in Libia, non sarà certo l’Italia a decidere il da farsi

In cui Della Luna conclude così:

Tornando alla Libia, che si dovrebbe fare per stabilizzarla? Il paese chiamato “Libia” comprende 3 regioni storicamente differenti: Fezzan, Tripolitania, Cirenaica, abitate da molte tribù da secoli in competizione o guerra tra loro. Un paese con una popolazione tribale, senza senso civico e democratico, più abituata a combattere che a lavorare, e con un’enorme ricchezza petrolifera che attira gli appetiti armati di potenze occidentali, le quali ricorrono alla guerra per assicurarsi pozzi e porti, e per toglierli agli altri (all’Eni, in particolare – vedi l’assassinio di Mattei). Come stabilizzare un siffatto paese e un siffatto popolo? E’ ovvio: bisogna che Washington, Londra e Parigi si accordino per spartirsi quelle risorse, che distruggano le forze in campo (usando l’Onu e lo pseudo-governo di Tobruk per deresponsabilizzarsi e dando il comando militare alla serva Italia), che mettano al potere un dittatore armato e finanziato da loro, col duplice incarico di reprimere ogni opposizione o disordine col terrore, e di consentire lo sfruttamento delle risorse petrolifere. Mutatis mutandis, è quello che stanno realizzando in Italia mediante Renzi e le sue riforme elettorale e costituzionale, che concentrano nel premier i tre poteri dello Stato, limitano la rappresentatività del Parlamento e neutralizzano la funzione dell’opposizione.


ASPETTO IL VOSTRO PARERE

Non so dove ho cannato, Zione. Ero e sono tutt'ora d'accordo con quanto scritto da Della Luna.

Mi son espresso forse male nei miei precedenti post e quindi ho dato l'impressione di dire il contrario?

E' questa forse la frase che ha tratto in inganno? ""Coloro che ci impongono il loro volere passandolo per un favore a noi"".
Se e' questa, allora mi spiego meglio.


un salutone





Scusami, caro pancho se ti rispondo in ritardo, ma tra problemi ospedalieri e invasione degli alieni (nella chiusura del computer è comparsa la scritta 22 AGGIORNAMENTI – NON CHIUDERE, temo che mi abbiano rifilato virus compresi quelli della pubblicità a getto continuo che bloccano l’attività ovunque, imponendoti la loro dittatura) non riuscivo a scrivere.

Non credo affatto che tu abbia “cannato”.

Questi sono tempi difficilissimi per tutti nessuno, escluso, di trasformazione, soprattutto del pensiero, per cui hai espresso la tua convinzione in quel momento.

Ritrovarci sul forum per confrontare le nostre convinzioni serve a questo.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

In altro 3D, oggi erding ci ha ricordato quanto affermava De Gaulle:


Dovremmo riconoscere che De Gaulle aveva ragione quando diceva che
"l' Italia non era un paese povero, ma un povero paese"?

Ma... tanto è.


Non ci rimane che deglutire e mandar giù il rospone.

Oggi, e non solo, tocchiamo con mano che le cose stanno così.

Questo Paese è stato anestetizzato e non é PALESEMENTE in grado di reagire.

Va scivolando giorno dopo giorno verso il baratro ma va tutto bene così.

Molti mi dicono che aspettano che qualcosa cambi.

MA CHI OGGI E' IN GRADO DI RIPRISTINARE UN LIVELLO MINIMO DI CONVIVENZA CIVILE, VISTO CHE BANDE CRIMINALI SI CONTENDONO LA GUIDA DEL PAESE????????????


LA DOMANDA NON POSSO NON FARLA AL FORUM, CHE RIMANE IL PRESIDIO DI UN'ITALIA CHE NON ESISTE PIU':


COME SE NE VIENE FUORI???????????????????????????????????????????????





‘Renzi ascolta solo chi ha grossi pacchetti di voti

Pd, scarsa percezione del rischio colletti bianchi’
Caso Graziano, la senatrice dem e cronista anticamorra Rosaria Capacchione dice: “Non mi ricandido”
Presidente campano Pd sotto indagine dda (leggi). “Favori al clan Zagaria per appoggi elettorali” (leggi)

Politica
“Matteo Renzi ascolta solo chi è portatore di grossi pacchetti di voti, mentre dovrebbe ascoltare anche chi non lo è. Tanti come noi non portano voti e per questo sono relegati ai margini”. A parlare in un’intervista a La Stampa è Rosaria Capacchione, cronista del Mattino di Napoli che vive sotto scorta per le minacce della camorra, eletta nel 2013 in Senato con il Pd. Un partito nel quale dice di non riconoscersi più dopo l’inchiesta antimafia sulla presunta corruzione e gli appalti truccati in favore del clan dei Casalesi, che vede indagato il presidente del Pd campano Stefano Graziano, con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

COSI' SI DISTRUGGE LA REPUBBLICA NATA DALLA RESISTENZA






Stefano Graziano indagato, Capacchione: “Il premier ascolta solo chi porta grossi pacchetti di voti. Non mi ricandiderò”
Politica
In un'intervista a La Stampa la senatrice democratica e giornalista anticamorra critica il premier all'indomani dell'inchiesta che vede indagato il presidente del Pd campano per concorso esterno: "Nel partito c'è scarsissima percezione del pericolo che arriva dai colletti bianchi e dall'attività disinvolta di certe parti della Pubblica Amministrazione"
di F. Q. | 27 aprile 2016
COMMENTI



“Matteo Renzi ascolta solo chi è portatore di grossi pacchetti di voti, mentre dovrebbe ascoltare anche chi non lo è. Tanti come noi non portano voti e per questo sono relegati ai margini”. A parlare in un’intervista a La Stampa è Rosaria Capacchione, cronista del Mattino di Napoli che vive sotto scorta per le minacce della camorra, eletta nel 2013 in Senato con il Pd.


Un partito nel quale dice di non riconoscersi più dopo l’inchiesta antimafia sulla presunta corruzione e gli appalti truccati in favore del clan dei Casalesi, che vede indagato il presidente del Pd campano Stefano Graziano, con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.

“Ho abbracciato un progetto un progetto che in quel momento era rappresentato dal partito ma devo constatare che in quel partito non c’è la capacità di leggere certi fenomeni”, questa la dura analisi della Capacchione secondo cui tra i democratici “c’è una scarsissima percezione del pericolo che arriva dai colletti bianchi e dall’attività disinvolta di certe parti della Pubblica Amministrazione. I rimedi che si cercano sono spesso di facciata – continua la senatrice – l’esibizione del casellario giudiziario non serve a nulla, non quello il punto”.

Secondo la senatrice il punto è che “una volta i partiti facevano da argine contro le mafie“. La futura classe dirigente dei partiti si faceva le ossa nei circoli. Mentre adesso “quell’istanza di controllo è fallita”. Perché oggi “i circoli sono luoghi pressoché disabitati, le decisioni arrivano tutte preconfezionate e le voci di allarme vengono derubricate costantemente a echi di guerre tra correnti. Queste cose le dico e mi batto da tempo, inascoltata”, accusa la giornalista che punta il dito contro il segretario-premier: “Ascolta solo chi è portatore di grossi pacchetti di voti”. E in Campania, “territorio intriso di cultura mafiosa”, anche nel Pd “c’è la corsa di certi personaggi a salire sul carro del partito che vince”. “Che il Partito democratico della Campania fosse diventato oggetto di un arrembaggio piratesco da parte di affaristi privi di scrupoli e collusi, è cosa che abbiamo denunciato da molto tempo”, ha detto ieri a caldo subito dopo l’iscrizione nel registro degli indagati di Graziano.

E il suo futuro all’interno del partito dopo l’inchiesta che lo ha travolto in Campania? “Magari resterò anche iscritta al gruppo Pd a palazzo Madama, se i colleghi mi vorranno ancora tra loro. Di certo non mi candiderò alle prossime elezioni politiche. D’altronde io non sono una portatrice di voti controllati. E poi mi manca la possibilità di dire queste cose che ho sempre detto nel corso della mia carriera di giornalista, senza che vengano lette sempre col filtro dell’interpretazione partitica” conclude Capacchione che nel 2013 venne candidata alle politiche perché “emblema della cultura della legalità nella lotta contro la criminalità organizzata, temi per noi di assoluta priorità che avranno bisogno di protagonisti nel nuovo Parlamento”, diceva il segretario dell’epoca Pierluigi Bersani. Della stessa idea Andrea Orlando, allora responsabile giustizia e futuro Guardasigilli, che parlava di “un forte segnale di incoraggiamento a chi raccontando le mafie e la loro perversa azione contribuisce a combatterle. Con Rosaria entra in Parlamento una storia e una competenza importante per rafforzare gli strumenti di contrasto alla criminalitaà organizzata e per il riscatto civile del Mezzogiorno e del Paese”.

Il duro attacco alla classe dirigente del Pd da parte della Capacchione arriva a pochi giorni di distanza dalle parole di un’altra icona dell’antimafia in Campania, Roberto Saviano. Che in un’intervista a Sky TG24 ha detto (guarda): “Non credo nella giustizia neanche più per un secondo. In nome della giustizia si sono fatti i peggiori crimini ed ancora oggi vengono commessi. Credo nella bontà, credo nel bene fatto occhio che guarda nell’occhio, mano che stringe mano. Non ho alcuna speranza verso le istituzioni, non ho alcuna speranza verso la politica, non ho alcuna speranza verso i media”.

di F. Q. | 27 aprile 2016
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04 ... o/2674849/
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Prima di descrivere perché sono arrivato a proporvi questo film, questo tema, ditemi cosa ne pensate.


Lui (Hitler) è tornato e al cinema fa ancora più paura

Nel film di David Wnendt, Adolf Hitler si risveglia 70 anni dopo e ricomincia la scalata al potere
di ANDREA BONZI


http://www.quotidiano.net/caff%C3%A8/hi ... -1.2102887
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Ieri, nel tardo pomeriggio, ho incontrato on the road, una coppia di vecchi amici che avevano visto il film “LUI E’ TORNATO”.

Lei lo ha definito “INQUIETANTE”. Nel senso che il popolo tedesco malgrado l’esperienza del post nazismo potrebbe essere attratto una seconda volta se sulla scena ricomparisse un altro personaggio come Adolf.

Avevo letto nei giorni precedenti che il film veniva proiettato nelle sale italiane, ma non ci avevo dato troppo peso.

Ma ieri, le notizie passate dalla cronaca erano piuttosto inquietanti. Ma più inquietante la reazione della gente. L’indifferenza come se i fatti accaduti fossero la normalità accettata da tutti.

Europol aveva comunicato che dei diecimila bambini arrivati dall’Africa non aveva più tracce. Non sa dove sono finiti.

Al che gli articolisti davano la spiegazione più logica in questi casi, prostituzione e macellazione per la vendita di organi.

Nella mattinata poi, era comparsa la notizia della bimba di tre anni uccisa:

Pisa, morta bimba di tre anni: il compagno della madre arrestato con l’accusa di maltrattamenti
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04 ... i/2678423/


Sono i rapporti di forza che rendono insopportabili ed inaccettabili certi comportamenti.

I bambini non possono difendersi materialmente quando si scatena l’uragano negli adulti.

L’Europa, ma soprattutto gli “ITALIANI BRAVA GENTE”, si stanno comportando come quei tedeschi che vivevano in prossimità dei campi di sterminio nazisti che sapevano cosa significava quel fumo maleodorante che usciva dai camini.

Le due indifferenze sono diventate identiche.

Nel decadimento progressivo siamo arrivati al loro livello.

E questo io non l’accetto e non lo accetterò mai.

Non l’avevo accettato da ragazzo quando la RAI della prima ora aveva cominciato a trasmettere i primi filmati in bianco e nero su quanto era accaduto nei campi di sterminio in tutta Europa.

Figuriamoci ora che sono vecchio e ho visto il film dell’umanità in cammino.


PS. MA LA STRAGE CONTINUA

E’ DI OGGI QUEST’ALTRA NOTIZIA:

Pedofilia, bimba di 6 anni uccisa perché
non voleva più subire. Arrestato 44enne
Gli inquirenti: “Omertà degli adulti”


http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04 ... i/2681599/


ABBIAMO PERSO TUTTI I TRATTI DI APPARTENENZA ALLA SOCIETA’ UMANA.

ERA PREVEDIBILE CHE L’INDIFFERENZA CI AVREBBE PORTATO A QUESTI PUNTI. A QUESTI LIMITI ESTREMI.

MA QUESTO E’ TROPPO ANCHE PER ME.

NEPPURE L’OPERA DI FRANCESCO RIESCE A METTERCI UN FRENO.

UN GRANDE ABISSO SI STA APRENDO DAVANTI A TUTTI NOI.

E NON DITEMI CHE SONO PESSIMISTA, COME FANNO I MIEI CONTERRONEI, TUTTI I GIORNI PER SCARICARSI LA COSCIENZA, AMMESSO CHE NE ABBIANO UNA.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

CULTURA
sabato 30/04/2016
“A noi italiani della giustizia sociale non frega nulla”

di Antonello Caporale | 30 aprile 2016

| Commenti (1)
Vogliamo dircelo? Gli italiani sono dei trasformisti nati e Matteo Renzi, che sostengo convintamente perchè mi sembra svelto e sveglio, è maestro della manovra parlamentare. Mi ricorda, e non voglio scuotere la suscettibilità di alcuno, il Mussolini del 1924. È un grande manovratore e trova in Parlamento tutto ciò che desidera: le umane debolezze, i […]


Questo è tutto quanto si trova in rete dell’intervista di Antonello Caporale a Franco Cardini, comparsa ieri pagina 23 nel settore cultura del Fatto Quotidiano.

Seguo da tempo Cardini, anche se è di destra, per il sol fatto che non dice stupidaggini come molti del suo campo.

Ma questa sua dichiarazione mi sembra troppo per un’intelligenza di quel tipo: italiani sono dei trasformisti nati e Matteo Renzi, che sostengo convintamente perchè mi sembra svelto e sveglio, è maestro della manovra parlamentare.

Ma nello stesso tempo mi fa comprendere i tempi che stiamo vivendo ed il perché ancora oggi il bandito toscano ha un seguito del 29 %.

In Cardini è scattata la memoria: Mi ricorda, e non voglio scuotere la suscettibilità di alcuno, il Mussolini del 1924.

Non credo sia successo in molti altri del 29%. Anche perché alcuni di loro sono stati comunisti nel dopo guerra. E il Duce non lo avevano mai visto.


Questo è comunque assai assai PREOCCUPANTE, perché i paralleli che scattano sono tanti.

UNO DEI TANTI E’ QUELLO CON QUELLO TEDESCO DEL BEST SELLER E DEL FILM: LUI E’ TORNATO.
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