La Terza Guerra Mondiale

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
Rispondi
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

Le ultime notizie ANSA riportano un incremento di 100 feriti rispetto ai TG delle 13,30.




colpito il cuore dell'europa
Esplosioni a Bruxelles in aeroporto e metro, 34 morti. Almeno 230 feriti, tre sono italiani
Bruxelles sotto attacco (ANSA)

Europa.

Due attacchi, rivendicati dall'Isis, all'aeroporto e alla metropolitana. Allerta bomba a ospedale Saint-Pierre. Evacuate l'università di ULB e la centrale nucleare di Liegi. Il racconto dei testimoni. VIDEO ESPLOSIONE METRO. Il racconto della corrispondente Ansa - AUDIO. Alfano: "In Italia manteniamo allerta 2". Obama: "Uniti, sconfiggeremo il terrorismo". PRESUNTI ATTENTATORI RIPRESI DA TELECAMERE AEROPORTO L'ANALISI
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

Libia, Isis, Onu. Che cosa pensa Marco Minniti - Formiche.net
formiche.net/2015/02/20/libia-isis-onu-che-cosa-pensa-marco-minniti/
20 feb 2015 - Resoconto di un seminario del Dis a Reggio Calabria ... nel bacino del mare di mezzo, culla del dialogo e delle civiltà dei popoli che la abitano.
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

Il seminario presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria si è tenuto il 17 maggio 2015. In quell’occasione il Procuratore capo di Reggio Calabria, de Raho fu intervistato dal TG7.

Forte della sua esperienza investigativa nel settore, Federico Cafiero de Raho, senza peli sulla lingua, denunciò (erano passati tre mesi dall’articolo di Francesco Cangemi), che nelle campagne calabresi la Ndrangheta dava ospitalità e supporto logistico all’Isis in cambio di armi e droga.

Quell’intervista mi lasciò alquanto perplesso, non tanto per la notizia in sé e chi la divulgava, ma perché nelle ore successive venne messo il silenziatore.

Nessun quotidiano si sentì in obbligo di riportare la notizia che riguardava la sicurezza nazionale e quella Europea. Fa sempre più notizia Belen e tutte le altre pugnaccate che la sicurezza nazionale. Calò, pertanto,il silenzio su tutto il fronte.

I soldi non hanno nemici. Si possono fare affari con tutti. Basta arricchirsi.

E questo assunto ci pone problemi inquietanti.

Abbiamo il nemico in casa. ANZI NE ABBIAMO DUE.

Ovviamente con il ritorno del MINCULPOP ci vengono propinate le solite cazzate per l’occasione, come ha fatto ieri il premier cazzaro, come lo chiama Dagospia, commentando gli eventi di Bruxelles.

Lo Stato e il governo SANNO, ma si voltano dall’altra parte.
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

SULLA STAMPA ITALIANA

Il Fatto Quotidiano dedica le prime 12 pagine ai fatti di ieri.

Libero, in prima pagina titola: Se questi non sono bastardi


Mentre Il Giornale apre con : CACCIAMO L'ISLAM DA CASA NOSTRA


Siamo in guerra, ma creare ulteriore confusione in Italia è da paranoici imbecilli.
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

Gli italiani possono dormire sonni tranquilli. A vegliare su di loro ci sono i due geni assoluti che tutto il mondo ci invidia e che né la Russia né gli Usa e neppure la Cina, riescono a sottrarci. Angelino Alfano e Matteo La Qualunque.

Ieri ha convocato a Palazzo Chigi i capigruppo di maggioranza e opposizione e ha comunicato che bisogna stare uniti (cioè non contraddire le sue cazzate) e che occorre un grande piano di investimento in cultura nelle periferie.

Ancora una volta il grande sodomizzatore sistema per le feste i tricolori. Sembra che ci prenda sempre più gusto.

CONTINUA
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

CONTINUA

Nei mesi scorsi da queste parti, qualche preoccupazione c’era a salire in metropolitana. Ma da buon italiani, pensando al solito stellone, superavano il timore convincendosi così:

MA SFIGA DEVE TOCCARE PROPRIO A ME?????

E quindi alè, via col metrò.

Il fatto poi di uscire indenne in superficie agiva come auto convincimento indotto.

A ME LA SFIGA NON FA’ UN BAFFO. IO SO’ MEIO DE SUPERMAN.

Ma da ieri questa certezza è venuta meno. La fifetta ha fatto capolino. O meglio, è subentrata una certa ragionevolezza.

La Qualunque questi problemi non se li pone. Non frequenta il metrò. E’ un mezzo di locomozione per inferiori. Lui adesso usa l’AIR ONE RENZ, ha l’AIR ONE come OBAMA. Vuoi METTERE!!!!

Non sono più i tempi di quando fotteva i tricolori mostrandosi come un descamisados in bicicletta.

CONTINUA
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

Chi sta studiando il Corano assicura che l'odio per gli altri non ci sta.

Sono solo alcune menti malate che usano l'Islam per i loro bassi interessi personali, che piegano la religione a questo modo.

Lo stesso avviene con i cattolici con le frange estreme che nulla hanno a che vedere con il cristianesimo delle origini.


Riporta oggi in prima pagina Il Giornale:

Cacciamo l'islam da casa nostra

L'islam e il suo Allah sono incompatibili con la nostra civiltà, hanno le mani sporche di sangue dei nostri figli e non sono sazi. Il problema è questo, le altre sono chiacchiere
Alessandro Sallusti - Mer, 23/03/2016 - 17:12
commenta

Altri attentati, altri morti. Ora non colpiscono neppure più a sorpresa, a freddo, ma rispondono colpo su colpo, come si fa in guerra.

Perché quella dichiarata dall'islam all'Occidente è una guerra. Basta con le balle dei «cani sciolti», dell'islam moderato, del dialogo possibile. A poche ore dall'arresto a Bruxelles della belva Salah, membro del commando terrorista che entrò in azione a Parigi quattro mesi fa, volontari islamici si sono fatti esplodere ieri nell'aeroporto e nel metrò della capitale belga, già blindata e in stato di allerta. Hanno riempito le bombe di chiodi per fare più male. Non si fermano, non si fermeranno. Non sono dei disperati, sono la borghesia dell'islam che qualcuno ha definito «integrato», quello di cui dovremmo fidarci.

L'islam e il suo Allah sono incompatibili con la nostra civiltà, hanno le mani sporche di sangue dei nostri figli e non sono sazi. Il problema è questo, le altre sono chiacchiere. Fanno leva sul mal interpretato principio della tolleranza occidentale per minare l'Europa là dove fallirono, nel 1571, i loro antenati nella battaglia di Lepanto, ultimo ostacolo alle flotte musulmane verso l'annientamento del cristianesimo.I morti di ieri, come quelli degli anni e mesi precedenti, sono vittime oltre che dell'Isis anche della tolleranza. In nome dell'accoglienza, dell'egualitarismo e del buonismo nessuno li ha difesi, oggi come nei decenni passati, quando il Belgio, primo Paese europeo, spalancò le porte all'immigrazione senza regole e limiti. È la fine che faremo anche noi se non diciamo, ammesso di essere in tempo, subito basta. Basta con le Boldrini, basta con le ricette della sinistra, basta con preti e vescovi che tradiscono il Vangelo, sindaci, presidi e insegnanti che negano il problema e calpestano la Costituzione che è stata fatta per difendere noi, con magistrati che legalizzano l'illegalità. Basta con l'accoglienza «valore assoluto», basta con politici purtroppo non solo di sinistra - che tentennano. Stiamo salvando, nutrendo e allevando i nostri nemici. Lo saranno anche se «moderati», anche se non maneggiano bombe, perché fanno e faranno da brodo di coltura, da rete di protezione e complicità a chi le bombe le metterà. Devono stare a casa loro, devono tornare a casa loro. Non è razzismo, è legittima difesa.
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

Oltre ad essere una grandissima tdc, Alessandro Sallusti è un gran bastardo perché, mi rifiuto categoricamente di credere che la redazione de Il Giornale faccia finta di non ricordarsi la denuncia del maggio del 2015 del Procuratore capo di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho, in cui affermava che nelle campagne calabresi la Ndrangheta da ospitalità e supporto logistico all’Isis in cambio di armi e droga.

Sallusti a cui non frega assolutamente dei valori Occidentali da difendere, da GRANDE CONIGLIO qual è, si guarda bene dall’attaccare il vero pericolo che ci sovrasta, l’Isis presente in Calabria protetta dalla Ndrangheta ma fa accuse generiche perché ha timore di essere attenzionato dall’organizzazione criminale e perdere tutti i suoi privilegi. Come fanno tutti i conigli nazionali del bla, bla, bla.
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »


Attentati Bruxelles, Ap: “400 combattenti di Isis inviati in Europa per attacchi”

Mondo

Si tratta di cellule interconnesse come quelle entrate in azione a Parigi e Bruxelles. Gli shahid avrebbero l’ordine di scegliere i luoghi, i tempi e i metodi di attacco e si troverebbero già tra Germania, Gran Bretagna, Italia, Danimarca e Svezia
di F. Q. | 23 marzo 2016
Commenti (2)



Un esercito di 400 combattenti inviato da Daesh per seminare il terrore. È l’Associated Press che riporta la notizia citando fonti di sicurezza europee e irachene. Dopo aver accolto migliaia di foreign fighter l’Isis avrebbe addestrato e spedito in Europa uomini pronti a sferrare attacchi nel Continente.

Cellule interconnesse come quelle di Parigi e Bruxelles
Si tratta di cellule interconnesse come quelle entrate in azione a Parigi - tre giorni di paura e venti morti – e Bruxelles – 32 morti e 270 feriti e le forze dell’ordine sono impegnate in una caccia all’uomo senza sosta. Gli shahid avrebbero l’ordine di scegliere i luoghi, i tempi e i metodi di attacco e si troverebbero già tra Germania, Gran Bretagna, Italia, Danimarca e Svezia. Secondo “un alto responsabile dell’intelligence irachena”, riporta ancora l’Ap, un nuovo gruppo” è arrivato nel Continente dalla Turchia. Da dove proprio oggi arriva la notizia che Ibrahim El Bakraoui, uno dei fratelli kamikaze entrati in azione a Bruxelles, era stato estradato verso il Belgio.

Da Londra a Madrid si cerca di alzare una cintura di protezione
Dopo l’ennesima ondata di terrore da Londra a Parigi, da Amsterdam a Madrid, si cerca di alzare una cintura di protezione. Con gli stati che danno fondo alle loro risorse, mettendo in campo forze e blindando i trasporti – dagli aerei alle metro, passando per stazioni e treni – così come gli obiettivi ritenuti sensibili. A Londra è scesa in campo il ministro dell’Interno, Theresa May, cercando di rassicurare gli inglesi: negli ultimi 18 mesi, ha sostenuto, sono stati sventati sette attentati dell’Isis.

Nella capitale francese dove l’allerta è fisiologicamente oltre il massimo – visto lo stato d’emergenza in vigore ancora almeno per un paio di mesi – non si notano giri di vite. La Spagna “rafforzerà la sicurezza nei suoi aeroporti con una serie di misure concrete” annunciato il ministro dell’Interno Jorge Fernandez Diaz. Che non fornisce – “per ragioni evidenti” – particolari su questi dispositivi. Il governo di Madrid ha deciso di mantenere il livello d’allerta a livello 4 sulla scala di 5, “su raccomandazione unanime” dei propri esperti di antiterrorismo. All’aeroporto di Barcellona, quello più frequentato dai turisti, sono sbarcate le truppe antisommossa che hanno a disposizione anche unità cinofile.

Il controllo totale degli aeroporti in Germania “è impraticabile”, secondo l’associazione degli scali aerei tedeschi, soprattutto nelle hall d’ingresso dove possono entrare praticamente tutti. Strettissimi, invece, i controlli alla frontiera con il Belgio, con l’impiego fra l’altro di cani anti-esplosivo che partecipano alle operazioni di verifica dei veicoli più sospetti. In Olanda si attendono le prossime ore per la ripresa del traffico Thalys, il treno ad alta velocità bloccato da ieri, che parte e arriva a Parigi ma che in molti casi dopo Bruxelles tocca Amsterdam e Colonia. Ieri sera, proprio alla stazione di Amsterdam, la polizia ha sparato tre colpi in aria per procedere all’arresto di tre persone.

In Italia massima attenzione ai luoghi affollati
Massima attenzione ai luoghi affollati, 600-800 militari in più a vigilanza degli obiettivi sensibili nelle città, revisione di tutti i piani d’intervento, compresi quelli d’evacuazione in caso d’attacco o di minaccia reale. Il Viminale cerca di blindare le difese poiché il rischio per l’Italia “è significativo”, dicono 007 e antiterrorismo, e i terroristi puntano a realizzare attacchi “eclatanti”. Che non vi siano “progettualità in atto”, infatti, non significa che non siano presenti nel nostro Paese soggetti che potrebbero passare all’azione. Secondo l’intelligence italiane non vi sarebbero cellule attive nel nostro Paese, ma l’allarme che arriva dai servizi segreti iracheni è di altro tenore: alcuni elementi della cellula che “ha compiuto gli attacchi di Parigi” sarebbero sparsi in una mezza dozzina di Paesi europei, tra i quali l’Italia.

Nella storia recente 370 attacchi negli aeroporti europei
L’Europa, colpita nei suoi centri nevralgici dal terrorismo, ha paura. Il rischio attentati non è una novità: sono stati 370 gli attacchi agli aeroporti europei nella storia recente, con Francia, Italia e Spagna paesi più colpiti, stando a uno studio dell’istituto “Demoskopika”. Oltre duemila le vittime tra morti e feriti di questa guerra permanente, 435 miliardi di euro la spesa per la difesa e la sicurezza dei cittadini dei 28 dell’Ue, pari al 3,1% del Pil dell’area. Il Belgio è tra i paesi ad investire di più: oltre mille euro per cittadino. In Italia c’è stata una contrazione del 6% pari a 3,2 miliardi di euro.

A Londra condannati due ventenni simpatizzanti dell’Isis
Intanto, secondo quanto riporta la Bbc, sono stati condannati per terrorismo dalla Old Bailey due ventenni di Londra, simpatizzanti dell’Isis, che, secondo l’accusa, stavano organizzando attacchi per uccidere militari, poliziotti e altri “infedeli” nella capitale. Si tratta di Suhaib Majeed, studente 21enne del King’s College ed ex presidente della Islamic Society, l’associazione studentesca musulmana all’interno dell’ateneo, e Tarik Hassane, 22 anni, cresciuti a Ladbroke Grove, la stessa zona da dove arrivava ‘Jihadi John‘, il ‘boia dello Stato islamico, al secolo Mohammed Emwazi, ucciso in Siria da un raid occidentale. I due, che sono amici fin dall’infanzia, avevano messo le mani su un’arma da fuoco e avevano compiuto “ricognizioni ostilì’ vicino a stazioni di polizia e caserme di Londra.
di F. Q. | 23 marzo 2016

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03 ... i/2576760/
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

Bombe a Bruxelles, ma noi italiani non possiamo più cascarci

Scritto il 23/3/16 • nella Categoria: idee


Il nuovo massacro di Bruxelles, con azioni terroristiche tanto ben coordinate quanto sanguinose, cioè con bombe ad alto potenziale non con kamikaze suicidi, ha tutta l’aria di una “prosecuzione” di un piano. Di chi? Contro chi è diretto? Il sancta santorum che guida questa sarabanda non lo conosce nessuno, e dunque tutte le ipotesi sono ugualmente inattendibili. Quelle che subito vaneggiano di “risposta” di Daesh alla cattura dell’ultimo sopravvissuto del 13/11 a Parigi sono però palesemente ridicole. Un piccolo pregiudicato da tempo sotto controllo dei servizi segreti, ex tenutario di un centro di spaccio di droga e di prostitute come la bettola intitolata “La Beguine” nel quartiere di Molenbeek, che riesce a passare indenne attraverso quattro controlli di polizia (francese) prima di rifugiarsi nello stesso quartiere in cui ha sempre vissuto, restandoci per quattro mesi, non poteva essere il “cervello” di niente. Questi attentati erano predisposti da tempo, da qualche centrale di provocazioni in grande stile. Contro chi?
Queste bombe sono la prosecuzione di quelle di Parigi del 2015: Charlie Hebdo e il Bataclan. Di Ankara, contro i turisti tedeschi. Sono la prosecuzione della messinscena di Colonia. Sono lo strascico del fiume di profughi. Andiamo con ordine: sono contro di noi. Contro “i popoli d’Europa”. Per ridurre le loro libertà residue e le loro capacità di risposta ai soprusi dei poteri. Infatti il primo risultato, scontato, sarà la sospensione di tutte le garanzie democratiche. È già in corso in Francia, ora sarà la volta del Belgio. Poi, dopo qualche altro attentato, magari in Italia, se per caso non volesse entrare in guerra in Libia, allora sarà la volta del nostro paese. Noi italiani siamo gli ultimi a poter essere ingannati, poiché abbiamo già vissuto la stessa cosa con la strategia della tensione. Questo ci dice che non dobbiamo cadere nella trappola di guardare il dito invece della Luna. Se ci dicono che è Daesh, diffidiamo. Probabilmente è “anche” Daesh. Ma Daesh è lo strumento, e la mano (in parte), ma non la mente.
Sono bombe contro “l’Europa dei popoli”, per renderla uno straccio subalterno al potere dell’Impero, per trascinarla in guerra tutta intera, terrorizzata, per mettere la museruola a tutti, anche ai recalcitranti. L’avviso è per tutti non solo per Bruxelles.
Chi è la mente non lo possiamo sapere. Ma una cosa che sappiamo è che i servizi segreti europei, tutti, chi più chi meno, sono filiali inquinate e di altri servizi segreti. Più probabilmente di settori, pezzi, frammenti incontrollabili di servizi segreti altrui. Ricordiamo il bellissimo e profetico film di Sydney Pollack, “I tre giorni del Condor”. Per questo non scoprono niente. E non scopriranno niente: perché non sono in condizioni di indagare. Per questo dobbiamo riprendere in mano la nostra sovranità, e cambiarli. Cambiando chi ci governa, e che sgoverna l’Europa, con altro personale, meno vile e più lungimirante. Altrimenti ci faranno arrostire, prima di renderci schiavi.
(Giulietto Chiesa, “Bruxelles, al centro della strategia del terrore”, da “Megachip” del 22 marzo 2016).
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti