La Terza Guerra Mondiale
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Re: La Terza Guerra Mondiale
15 luglio 2016 | di F. Q.
Attentati a Nizza, “apri la porta!” il panico della folla che cerca riparo
Il tir degli attentatori passa sul lungomare di Nizza, la gente capisce quello che succede e scoppia il panico. Si inizia a correre, qualcuno cade a terra, altri cercano riparo e bussano alle porte cercando riparo e implorano di aprire
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/07/ ... ro/543773/
Attentati a Nizza, “apri la porta!” il panico della folla che cerca riparo
Il tir degli attentatori passa sul lungomare di Nizza, la gente capisce quello che succede e scoppia il panico. Si inizia a correre, qualcuno cade a terra, altri cercano riparo e bussano alle porte cercando riparo e implorano di aprire
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Re: La Terza Guerra Mondiale
15 luglio 2016 | di F. Q.
Attentati a Nizza, “Ecco il camion di questo bastardo”. La ripresa dalla finestra sopra al luogo della strage
In rete le testimonianze dell’attentato di Nizza si moltiplicano, alcune postate anche da turisti e italiani residenti nella città francese. In questo video il camion ripreso dalla finestra, dopo essere stato fermato dalla polizia
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/07/ ... ge/543782/
Attentati a Nizza, “Ecco il camion di questo bastardo”. La ripresa dalla finestra sopra al luogo della strage
In rete le testimonianze dell’attentato di Nizza si moltiplicano, alcune postate anche da turisti e italiani residenti nella città francese. In questo video il camion ripreso dalla finestra, dopo essere stato fermato dalla polizia
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/07/ ... ge/543782/
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Re: La Terza Guerra Mondiale
15 luglio 2016 | di F. Q.
Attentati di Nizza, le immagini del terrore nel 14 luglio francese
Un camion di grandi dimensioni ha travolto la folla sul lungomare di Nizza dopo le celebrazioni del 14 luglio. Sono morte più di 70 persone in un attentato terribile, spietato e sanguinoso. Era in corso lo spettacolo dei fuochi artificiali sul lungomare di Nizza, affollato di francesi e turisti per la festa nazionale del 14 luglio. All’improvviso un camion è partito a tutta velocità e per due chilometri ha percorso la Promenade des Anglais. Dal mezzo spari contro la folla. Secondo la polizia sono almeno 73 i morti e centinaia i feriti.
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/07/ ... se/543754/
Attentati di Nizza, le immagini del terrore nel 14 luglio francese
Un camion di grandi dimensioni ha travolto la folla sul lungomare di Nizza dopo le celebrazioni del 14 luglio. Sono morte più di 70 persone in un attentato terribile, spietato e sanguinoso. Era in corso lo spettacolo dei fuochi artificiali sul lungomare di Nizza, affollato di francesi e turisti per la festa nazionale del 14 luglio. All’improvviso un camion è partito a tutta velocità e per due chilometri ha percorso la Promenade des Anglais. Dal mezzo spari contro la folla. Secondo la polizia sono almeno 73 i morti e centinaia i feriti.
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Attentato Nizza, le testimonianze: ‘Io, impietrito di fronte al camion della morte’
Mondo
Fabrizio Ventura, pensionato milanese era lì: "Il camion sembrava barcollasse, ma lo faceva per colpire quanta più gente poteva. Ho visto per terra un bimbo morto accanto al padre disperato che lo accarezzava. Una signora senza una gamba, un uomo senza un piede, sentivo grida, urla, disperazione". Una madre: "Il tir schiacciava tutti, tenevo per mano i miei quattro figli"
di F. Q. | 15 luglio 2016
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“Il camion sembrava che barcollasse, ma lo faceva per colpire quanta più gente poteva. Dopo il suo passaggio ho visto per terra un bimbo morto accanto al padre disperato che lo accarezzava mentre con l’altra mano reggeva una carrozzina, una signora senza una gamba, un uomo senza un piede, sentivo grida, urla, disperazione. Sono rimasto impietrito, immobile, poi a un certo punto è stato come se il silenzio mi avvolgesse”. Questo racconta Fabrizio Ventura, 60 anni, pensionato milanese che da due anni vive a Nizza e ha rilasciato all’Ansa le sue parole a caldo sulla strage del 14 luglio a Nizza. Maurizio, come tante migliaia di persone, nel momento dell’attacco del camion, era sul lungomare e aveva appena assistito allo spettacolo dei fuochi pirotecnici che chiudevano la festa Nazionale francese. Per rispondere a un messaggino della compagna si è seduto su una delle tipiche panchine blu della promenade e da lì ha assistito all’incredibile. “Il camion travolgeva tutto, come fossero birilli: uomini, donne, bambini, bancarelle: sembrava un incubo, non riuscivo a muovermi anche se l’ho visto passare a un metro da me”. Poi un acceno alle critiche pioveranno sulle misure di sicurezza nelle prossime ore. “La polizia è stata molto superficiale perché non ha bloccato al traffico come doveva la zona pedonale – continua Maurizio -. Per un’ora, poi non sono arrivati soccorsi, né ambulanze ne elicotteri. Anche i militari sono arrivati un’ora dopo”.
Tra le testimonianze che vengono raccolte in queste ore ce n’è una che addirittura riferisce che il camion avesse fatto le prove prima della strage. Citata dal giornale francese Var Matin, Laicia Baroi, riferisce di avere notato a Nizza intorno alle 22 il camion che poi si è lanciato sulla folla lungo la Promenade des Anglais. La donna racconta che era in macchina e il camion bianco si è fermato accanto a lei. “È il camion del terrorista, ne sono certa, è lo stesso delle immagini della televisione”, spiega. La testimone dice di averlo notato perché “guidava in modo strano. Accelerava, frenava, riaccelerava e rifrenava. L’abbiamo trovato strano”. Può darsi che il conducente stesse facendo delle prove, scrive il giornale. Un’altra voce italiana, dal fondo dell’incubo di Nizza. “Era una serata di festa, si è trasformata in un inferno che segnerà per sempre le nostre vite”. Piange Marlena quando, davanti all’ospedale di Nizza, racconta il terribile attentato che ieri sera ha sconvolto la Francia. “Tenevo per mano i miei quattro figli – racconta – poi all’improvviso le urla della gente e quel tir che ci è passato accanto andando a zig zag e schiacciando tutto e tutti”. Per un attimo non ha più visto i figli: “E’ stato per pochi secondi – dice – quando li ho rivisti avevano il terrore sul volto e sui vestiti il sangue di tutti quei morti. Fisicamente stanno bene, ma sono sotto shock – conclude -: dicono che non vogliono mai più uscite di casa”.
Mondo
Fabrizio Ventura, pensionato milanese era lì: "Il camion sembrava barcollasse, ma lo faceva per colpire quanta più gente poteva. Ho visto per terra un bimbo morto accanto al padre disperato che lo accarezzava. Una signora senza una gamba, un uomo senza un piede, sentivo grida, urla, disperazione". Una madre: "Il tir schiacciava tutti, tenevo per mano i miei quattro figli"
di F. Q. | 15 luglio 2016
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“Il camion sembrava che barcollasse, ma lo faceva per colpire quanta più gente poteva. Dopo il suo passaggio ho visto per terra un bimbo morto accanto al padre disperato che lo accarezzava mentre con l’altra mano reggeva una carrozzina, una signora senza una gamba, un uomo senza un piede, sentivo grida, urla, disperazione. Sono rimasto impietrito, immobile, poi a un certo punto è stato come se il silenzio mi avvolgesse”. Questo racconta Fabrizio Ventura, 60 anni, pensionato milanese che da due anni vive a Nizza e ha rilasciato all’Ansa le sue parole a caldo sulla strage del 14 luglio a Nizza. Maurizio, come tante migliaia di persone, nel momento dell’attacco del camion, era sul lungomare e aveva appena assistito allo spettacolo dei fuochi pirotecnici che chiudevano la festa Nazionale francese. Per rispondere a un messaggino della compagna si è seduto su una delle tipiche panchine blu della promenade e da lì ha assistito all’incredibile. “Il camion travolgeva tutto, come fossero birilli: uomini, donne, bambini, bancarelle: sembrava un incubo, non riuscivo a muovermi anche se l’ho visto passare a un metro da me”. Poi un acceno alle critiche pioveranno sulle misure di sicurezza nelle prossime ore. “La polizia è stata molto superficiale perché non ha bloccato al traffico come doveva la zona pedonale – continua Maurizio -. Per un’ora, poi non sono arrivati soccorsi, né ambulanze ne elicotteri. Anche i militari sono arrivati un’ora dopo”.
Tra le testimonianze che vengono raccolte in queste ore ce n’è una che addirittura riferisce che il camion avesse fatto le prove prima della strage. Citata dal giornale francese Var Matin, Laicia Baroi, riferisce di avere notato a Nizza intorno alle 22 il camion che poi si è lanciato sulla folla lungo la Promenade des Anglais. La donna racconta che era in macchina e il camion bianco si è fermato accanto a lei. “È il camion del terrorista, ne sono certa, è lo stesso delle immagini della televisione”, spiega. La testimone dice di averlo notato perché “guidava in modo strano. Accelerava, frenava, riaccelerava e rifrenava. L’abbiamo trovato strano”. Può darsi che il conducente stesse facendo delle prove, scrive il giornale. Un’altra voce italiana, dal fondo dell’incubo di Nizza. “Era una serata di festa, si è trasformata in un inferno che segnerà per sempre le nostre vite”. Piange Marlena quando, davanti all’ospedale di Nizza, racconta il terribile attentato che ieri sera ha sconvolto la Francia. “Tenevo per mano i miei quattro figli – racconta – poi all’improvviso le urla della gente e quel tir che ci è passato accanto andando a zig zag e schiacciando tutto e tutti”. Per un attimo non ha più visto i figli: “E’ stato per pochi secondi – dice – quando li ho rivisti avevano il terrore sul volto e sui vestiti il sangue di tutti quei morti. Fisicamente stanno bene, ma sono sotto shock – conclude -: dicono che non vogliono mai più uscite di casa”.
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Attentato Nizza, le testimonianze: ‘Io, impietrito di fronte al camion della morte’
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Fabrizio Ventura, pensionato milanese era lì: "Il camion sembrava barcollasse, ma lo faceva per colpire quanta più gente poteva. Ho visto per terra un bimbo morto accanto al padre disperato che lo accarezzava. Una signora senza una gamba, un uomo senza un piede, sentivo grida, urla, disperazione". Una madre: "Il tir schiacciava tutti, tenevo per mano i miei quattro figli"
di F. Q. | 15 luglio 2016
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“Il camion sembrava che barcollasse, ma lo faceva per colpire quanta più gente poteva. Dopo il suo passaggio ho visto per terra un bimbo morto accanto al padre disperato che lo accarezzava mentre con l’altra mano reggeva una carrozzina, una signora senza una gamba, un uomo senza un piede, sentivo grida, urla, disperazione. Sono rimasto impietrito, immobile, poi a un certo punto è stato come se il silenzio mi avvolgesse”. Questo racconta Fabrizio Ventura, 60 anni, pensionato milanese che da due anni vive a Nizza e ha rilasciato all’Ansa le sue parole a caldo sulla strage del 14 luglio a Nizza. Maurizio, come tante migliaia di persone, nel momento dell’attacco del camion, era sul lungomare e aveva appena assistito allo spettacolo dei fuochi pirotecnici che chiudevano la festa Nazionale francese. Per rispondere a un messaggino della compagna si è seduto su una delle tipiche panchine blu della promenade e da lì ha assistito all’incredibile. “Il camion travolgeva tutto, come fossero birilli: uomini, donne, bambini, bancarelle: sembrava un incubo, non riuscivo a muovermi anche se l’ho visto passare a un metro da me”. Poi un acceno alle critiche pioveranno sulle misure di sicurezza nelle prossime ore. “La polizia è stata molto superficiale perché non ha bloccato al traffico come doveva la zona pedonale – continua Maurizio -. Per un’ora, poi non sono arrivati soccorsi, né ambulanze ne elicotteri. Anche i militari sono arrivati un’ora dopo”.
Tra le testimonianze che vengono raccolte in queste ore ce n’è una che addirittura riferisce che il camion avesse fatto le prove prima della strage. Citata dal giornale francese Var Matin, Laicia Baroi, riferisce di avere notato a Nizza intorno alle 22 il camion che poi si è lanciato sulla folla lungo la Promenade des Anglais. La donna racconta che era in macchina e il camion bianco si è fermato accanto a lei. “È il camion del terrorista, ne sono certa, è lo stesso delle immagini della televisione”, spiega. La testimone dice di averlo notato perché “guidava in modo strano. Accelerava, frenava, riaccelerava e rifrenava. L’abbiamo trovato strano”. Può darsi che il conducente stesse facendo delle prove, scrive il giornale. Un’altra voce italiana, dal fondo dell’incubo di Nizza. “Era una serata di festa, si è trasformata in un inferno che segnerà per sempre le nostre vite”. Piange Marlena quando, davanti all’ospedale di Nizza, racconta il terribile attentato che ieri sera ha sconvolto la Francia. “Tenevo per mano i miei quattro figli – racconta – poi all’improvviso le urla della gente e quel tir che ci è passato accanto andando a zig zag e schiacciando tutto e tutti”. Per un attimo non ha più visto i figli: “E’ stato per pochi secondi – dice – quando li ho rivisti avevano il terrore sul volto e sui vestiti il sangue di tutti quei morti. Fisicamente stanno bene, ma sono sotto shock – conclude -: dicono che non vogliono mai più uscite di casa”.
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Fabrizio Ventura, pensionato milanese era lì: "Il camion sembrava barcollasse, ma lo faceva per colpire quanta più gente poteva. Ho visto per terra un bimbo morto accanto al padre disperato che lo accarezzava. Una signora senza una gamba, un uomo senza un piede, sentivo grida, urla, disperazione". Una madre: "Il tir schiacciava tutti, tenevo per mano i miei quattro figli"
di F. Q. | 15 luglio 2016
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“Il camion sembrava che barcollasse, ma lo faceva per colpire quanta più gente poteva. Dopo il suo passaggio ho visto per terra un bimbo morto accanto al padre disperato che lo accarezzava mentre con l’altra mano reggeva una carrozzina, una signora senza una gamba, un uomo senza un piede, sentivo grida, urla, disperazione. Sono rimasto impietrito, immobile, poi a un certo punto è stato come se il silenzio mi avvolgesse”. Questo racconta Fabrizio Ventura, 60 anni, pensionato milanese che da due anni vive a Nizza e ha rilasciato all’Ansa le sue parole a caldo sulla strage del 14 luglio a Nizza. Maurizio, come tante migliaia di persone, nel momento dell’attacco del camion, era sul lungomare e aveva appena assistito allo spettacolo dei fuochi pirotecnici che chiudevano la festa Nazionale francese. Per rispondere a un messaggino della compagna si è seduto su una delle tipiche panchine blu della promenade e da lì ha assistito all’incredibile. “Il camion travolgeva tutto, come fossero birilli: uomini, donne, bambini, bancarelle: sembrava un incubo, non riuscivo a muovermi anche se l’ho visto passare a un metro da me”. Poi un acceno alle critiche pioveranno sulle misure di sicurezza nelle prossime ore. “La polizia è stata molto superficiale perché non ha bloccato al traffico come doveva la zona pedonale – continua Maurizio -. Per un’ora, poi non sono arrivati soccorsi, né ambulanze ne elicotteri. Anche i militari sono arrivati un’ora dopo”.
Tra le testimonianze che vengono raccolte in queste ore ce n’è una che addirittura riferisce che il camion avesse fatto le prove prima della strage. Citata dal giornale francese Var Matin, Laicia Baroi, riferisce di avere notato a Nizza intorno alle 22 il camion che poi si è lanciato sulla folla lungo la Promenade des Anglais. La donna racconta che era in macchina e il camion bianco si è fermato accanto a lei. “È il camion del terrorista, ne sono certa, è lo stesso delle immagini della televisione”, spiega. La testimone dice di averlo notato perché “guidava in modo strano. Accelerava, frenava, riaccelerava e rifrenava. L’abbiamo trovato strano”. Può darsi che il conducente stesse facendo delle prove, scrive il giornale. Un’altra voce italiana, dal fondo dell’incubo di Nizza. “Era una serata di festa, si è trasformata in un inferno che segnerà per sempre le nostre vite”. Piange Marlena quando, davanti all’ospedale di Nizza, racconta il terribile attentato che ieri sera ha sconvolto la Francia. “Tenevo per mano i miei quattro figli – racconta – poi all’improvviso le urla della gente e quel tir che ci è passato accanto andando a zig zag e schiacciando tutto e tutti”. Per un attimo non ha più visto i figli: “E’ stato per pochi secondi – dice – quando li ho rivisti avevano il terrore sul volto e sui vestiti il sangue di tutti quei morti. Fisicamente stanno bene, ma sono sotto shock – conclude -: dicono che non vogliono mai più uscite di casa”.
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Attentato Nizza, Hollande: “Stato di emergenza prolungato di tre mesi. Richiamati i riservisti”
Mondo
Il presidente francese annuncia le due decisioni del governo e aggiunge che tra le 77 vittime accertate ci sono "molti bambini". "Francia colpita il 14 luglio, simbolo di libertà. Perché i diritti dell’uomo sono negati dai terroristi"
di F. Q. | 15 luglio 2016
COMMENTI (88)
“Dobbiamo alzare il nostro livello di protezione. Così ho deciso che dobbiamo mantenere l’operazione Sentinella che permette di dispiegare poliziotti e gendarmi sul territorio”. Il presidente francese Francois Hollande interviene a notte fonda, a cinque ore dalla strage di Nizza, dove un tir ha falcidiato turisti e passanti uccidendo almeno 78 persone. Il capo dell’Eliseo parla in diretta tv e comunica le due decisioni del governo a seguito dell’attentato del quale non può “essere negato il carattere terroristico“. La prima: “Lo stato d’emergenza che doveva finire il 26 luglio, sarà prolungato di tre mesi“. La seconda: un “appello ai riservisti e a tutti quelli che sono nella gendarmeria nazionale di andare a rafforzare le forze di polizia dei gendarmi. Abbiamo bisogno di loro – ha proseguito – soprattutto per proteggere le frontiere“.
Hollande ha espresso la sua solidarietà ai famigliari delle 77 vittime tra i quali ci sono “molti bambini” e ricordato che sono “una ventina i feriti molto gravi”. Un atto di una “violenza assoluta”, in cui sono state “massacrate le persone mentre festeggiavano il 14 luglio 77″. Il presidente ha poi aggiunto: “Stiamo verificando se l’autista aveva dei complici. La sua identificazione sta per essere completata”. Un uomo che ha agito con “l’intenzione di uccidere, schiacciare e massacrare” nel giorno della festa nazionale. Perché, ha proseguito, il 14 luglio “è simbolo di libertà, perché i diritti dell’uomo sono negati dai terroristi e la Francia è per forza un loro obiettivo“.
Dopo Parigi, Charlie Hebdo e Saint-Denis, ha continuato Hollande, “siamo stati colpiti ancora una volta e tutta la Francia è minacciata. In queste circostanze dobbiamo dimostrare una vicinanza assoluta”. E oltre al prolungamento dello stato di emergenza e al richiamo dei riservisti, ha sottolineato la necessità di “rafforzare ancora di più le nostre azioni in Siria e contro coloro che ci attaccano. Verranno esaminate tutte le misure che ho annunciato per dispiegare in tutte le città tutte le persone di cui abbiamo bisogno”.
Mondo
Il presidente francese annuncia le due decisioni del governo e aggiunge che tra le 77 vittime accertate ci sono "molti bambini". "Francia colpita il 14 luglio, simbolo di libertà. Perché i diritti dell’uomo sono negati dai terroristi"
di F. Q. | 15 luglio 2016
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“Dobbiamo alzare il nostro livello di protezione. Così ho deciso che dobbiamo mantenere l’operazione Sentinella che permette di dispiegare poliziotti e gendarmi sul territorio”. Il presidente francese Francois Hollande interviene a notte fonda, a cinque ore dalla strage di Nizza, dove un tir ha falcidiato turisti e passanti uccidendo almeno 78 persone. Il capo dell’Eliseo parla in diretta tv e comunica le due decisioni del governo a seguito dell’attentato del quale non può “essere negato il carattere terroristico“. La prima: “Lo stato d’emergenza che doveva finire il 26 luglio, sarà prolungato di tre mesi“. La seconda: un “appello ai riservisti e a tutti quelli che sono nella gendarmeria nazionale di andare a rafforzare le forze di polizia dei gendarmi. Abbiamo bisogno di loro – ha proseguito – soprattutto per proteggere le frontiere“.
Hollande ha espresso la sua solidarietà ai famigliari delle 77 vittime tra i quali ci sono “molti bambini” e ricordato che sono “una ventina i feriti molto gravi”. Un atto di una “violenza assoluta”, in cui sono state “massacrate le persone mentre festeggiavano il 14 luglio 77″. Il presidente ha poi aggiunto: “Stiamo verificando se l’autista aveva dei complici. La sua identificazione sta per essere completata”. Un uomo che ha agito con “l’intenzione di uccidere, schiacciare e massacrare” nel giorno della festa nazionale. Perché, ha proseguito, il 14 luglio “è simbolo di libertà, perché i diritti dell’uomo sono negati dai terroristi e la Francia è per forza un loro obiettivo“.
Dopo Parigi, Charlie Hebdo e Saint-Denis, ha continuato Hollande, “siamo stati colpiti ancora una volta e tutta la Francia è minacciata. In queste circostanze dobbiamo dimostrare una vicinanza assoluta”. E oltre al prolungamento dello stato di emergenza e al richiamo dei riservisti, ha sottolineato la necessità di “rafforzare ancora di più le nostre azioni in Siria e contro coloro che ci attaccano. Verranno esaminate tutte le misure che ho annunciato per dispiegare in tutte le città tutte le persone di cui abbiamo bisogno”.
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Re: La Terza Guerra Mondiale
LES ITALIENS
Attentato Nizza, il dolore del Papa. La ministra Pinotti: “Nessun paese a rischio zero”. Salvini: “Ora le maniere forti”
Politica
Il premier Matteo Renzi ha ritwittato stamane un tweet del presidente francese François Hollande il quale sottolinea come la Francia sotto attacco e afflitta è forte e lo sarà sempre di più dei fanatici che la vogliono colpire. "Ho appena fatto le condoglianze al mio collega Jean-Marc Ayraul per l’attacco che ha colpito la Francia" scrive il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni
di F. Q. | 15 luglio 2016
COMMENTI (62)
Il dolore del Papa e le reazioni della politica italiane. Alcuni fortissime come quelle del segretario della Lega, Matteo Salvini che invoca “le maniere forti”. La notizia dell’attentato a Nizza deflagra nella notte di giovedì e provoca sgomento in tutti. Papa Francesco è solidale con le vittime e tutto il popolo francese e condanna “nel modo più assoluto ogni manifestazione di follia omicida, di odio, di terrorismo e ogni attacco contro la pace – dice padre Federico Lombardi – abbiamo seguito questa notte con preoccupazione le terribili notizie da Nizza. Manifestiamo da parte di papa Francesco la nostra partecipazione e solidarietà alla sofferenza delle vittime e di tutto il popolo francese in quello che doveva essere un giorno di grande festa”
Il premier Matteo Renzi ha ritwittato stamane un tweet del presidente francese François Hollande il quale sottolinea come la Francia sotto attacco e afflitta è forte e lo sarà sempre di più dei fanatici che la vogliono colpire. “Ho appena fatto le condoglianze al mio collega Jean-Marc Ayraul per l’attacco che ha colpito la Francia” scrive il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.
Attentato Nizza, il dolore del Papa. La ministra Pinotti: “Nessun paese a rischio zero”. Salvini: “Ora le maniere forti”
Politica
Il premier Matteo Renzi ha ritwittato stamane un tweet del presidente francese François Hollande il quale sottolinea come la Francia sotto attacco e afflitta è forte e lo sarà sempre di più dei fanatici che la vogliono colpire. "Ho appena fatto le condoglianze al mio collega Jean-Marc Ayraul per l’attacco che ha colpito la Francia" scrive il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni
di F. Q. | 15 luglio 2016
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Il dolore del Papa e le reazioni della politica italiane. Alcuni fortissime come quelle del segretario della Lega, Matteo Salvini che invoca “le maniere forti”. La notizia dell’attentato a Nizza deflagra nella notte di giovedì e provoca sgomento in tutti. Papa Francesco è solidale con le vittime e tutto il popolo francese e condanna “nel modo più assoluto ogni manifestazione di follia omicida, di odio, di terrorismo e ogni attacco contro la pace – dice padre Federico Lombardi – abbiamo seguito questa notte con preoccupazione le terribili notizie da Nizza. Manifestiamo da parte di papa Francesco la nostra partecipazione e solidarietà alla sofferenza delle vittime e di tutto il popolo francese in quello che doveva essere un giorno di grande festa”
Il premier Matteo Renzi ha ritwittato stamane un tweet del presidente francese François Hollande il quale sottolinea come la Francia sotto attacco e afflitta è forte e lo sarà sempre di più dei fanatici che la vogliono colpire. “Ho appena fatto le condoglianze al mio collega Jean-Marc Ayraul per l’attacco che ha colpito la Francia” scrive il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Salvini: “Ora le maniere forti”
OVVERO, BANDO DI ARRUOLAMENTO PER FASCIO LEGHISTI.
"ARMIAMOCI E PARTITE"
OVVERO, BANDO DI ARRUOLAMENTO PER FASCIO LEGHISTI.
"ARMIAMOCI E PARTITE"
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Re: La Terza Guerra Mondiale
IL GIORNALE VA' A NOZZE, CON UN FATTO DEL GENERE
Torna il terrore in Francia
A Nizza un uomo fa 84 vittime
Un camion falcia i passanti per 2 chilometri: spari sulla folla durante i festeggiamenti per il 14 luglio. Ucciso il killer
di Chiara Sarra
11 minuti fa
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/att ... 84625.html
Torna il terrore in Francia
A Nizza un uomo fa 84 vittime
Un camion falcia i passanti per 2 chilometri: spari sulla folla durante i festeggiamenti per il 14 luglio. Ucciso il killer
di Chiara Sarra
11 minuti fa
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/att ... 84625.html
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Re: La Terza Guerra Mondiale
FINE IMPROVVISA NELLA CORSA DELLA VITA
Nizza, i primi morti confermati sono padre e figlio in vacanza
Sono 84 le vittime dell'attacco di Nizza. Dai social network arrivano la prime conferme sulla vittime. Due di queste erano padre e figlio del Texas che si trovavano in Costa Azzurra per le vacanze
Rachele Nenzi - Ven, 15/07/2016 - 09:10
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Sean Copeland, 51 anni, e suo figlio di 11 annim, Brodie sono tra i primi morti confermati dell'attacco avvenuto ieri sera a Nizza.
Nizza, i primi morti confermati sono padre e figlio in vacanza
Sono 84 le vittime dell'attacco di Nizza. Dai social network arrivano la prime conferme sulla vittime. Due di queste erano padre e figlio del Texas che si trovavano in Costa Azzurra per le vacanze
Rachele Nenzi - Ven, 15/07/2016 - 09:10
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Sean Copeland, 51 anni, e suo figlio di 11 annim, Brodie sono tra i primi morti confermati dell'attacco avvenuto ieri sera a Nizza.
Nizza, i primi morti confermati sono padre e figlio in vacanza
Sono 84 le vittime dell'attacco di Nizza. Dai social network arrivano la prime conferme sulla vittime. Due di queste erano padre e figlio del Texas che si trovavano in Costa Azzurra per le vacanze
Rachele Nenzi - Ven, 15/07/2016 - 09:10
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Sean Copeland, 51 anni, e suo figlio di 11 annim, Brodie sono tra i primi morti confermati dell'attacco avvenuto ieri sera a Nizza.
Nizza, i primi morti confermati sono padre e figlio in vacanza
Sono 84 le vittime dell'attacco di Nizza. Dai social network arrivano la prime conferme sulla vittime. Due di queste erano padre e figlio del Texas che si trovavano in Costa Azzurra per le vacanze
Rachele Nenzi - Ven, 15/07/2016 - 09:10
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