La Terza Guerra Mondiale
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Re: La Terza Guerra Mondiale
TERRORISMO
Attacco a Nizza, la Francia di nuovo nell'incubo
Sale a 84 morti, con 18 feriti gravissimi, il bilancio dell'attentato della notte scorsa sulla Promenade des Anglais. Un camion si è lanciato sulla folla che festeggiava il 14 luglio. Ucciso dalla polizia il conducente, un franco-tunisino di 31 anni
DI EMANUELE COEN E LARA CRINÒ
15 luglio 2016
http://espresso.repubblica.it/internazi ... =HEF_RULLO
Attacco a Nizza, la Francia di nuovo nell'incubo
Sale a 84 morti, con 18 feriti gravissimi, il bilancio dell'attentato della notte scorsa sulla Promenade des Anglais. Un camion si è lanciato sulla folla che festeggiava il 14 luglio. Ucciso dalla polizia il conducente, un franco-tunisino di 31 anni
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Re: La Terza Guerra Mondiale
L’attentato di Nizza, dal punto di vista militare, può essere considerato ad alto rendimento.
Uno contro ottantaquattro “nemici”, e non è finita, l’Isis sui fronti di guerra non può di certo permetterselo un risultato positivo di questo genere, con la guerra tradizionale tra eserciti.
Con quella asimmetrica, SI.
Inoltre l’effetto panico che durerà ancora per molto tempo, in Francia ed in tutta Europa.
Oltre al fatto che invece di muoversi sul “terreno di casa” colpisce all’estero. Con effetto moltiplicatore più che decuplicato.
Altro risultato ottenuto, è quello di colpire il turismo occidentale. E non è cosa da poco sul piano economico.
Piaccia o no, si ha a che fare con un nemico “intelligente”, anche se altamente spietato.
E a questo occorre mettere riparo con rapidità e con molta umiltà.
Un nemico intelligente e furbo, perché tutti si aspettavano qualcosa di spettacolare per gli europei di calcio.
L’Isis, invece, non è intervenuta in quanto sapeva che doveva affrontare il massimo allarme sul territorio francese.
Si è limitata solo a tenere in tensione le forze dell’ordine francesi, che ha avuto un certo costo oltre al dispiegamento di forze.
Molti si chiedono perché oltre alla Francia ed al Belgio, non sia ancora avvenuto nulla in Italia.
Per assurdo, bisogna dire grazie all’’ndrangheta che fa affari con l’Isis e ospita i suoi uomini in Calabria.
E forse non solo.
Sarebbe controproducente per la ‘ndrangheta attirare su di sé l’attenzione delle forze dell’ordine, dei servizi segreti, militari e non, e dell’esercito.
Ridurrebbe notevolmente la sua capacità di manovra sul territorio del Bel Paese.
Quindi è presumibile pensare che contro l’ospitalità calabrese, prevalga lo”bono mercato” di armi e droga attualmente in corso con l’Isis.
Anche se le autorità tricolori ne sono perfettamente al corrente.
Uno contro ottantaquattro “nemici”, e non è finita, l’Isis sui fronti di guerra non può di certo permetterselo un risultato positivo di questo genere, con la guerra tradizionale tra eserciti.
Con quella asimmetrica, SI.
Inoltre l’effetto panico che durerà ancora per molto tempo, in Francia ed in tutta Europa.
Oltre al fatto che invece di muoversi sul “terreno di casa” colpisce all’estero. Con effetto moltiplicatore più che decuplicato.
Altro risultato ottenuto, è quello di colpire il turismo occidentale. E non è cosa da poco sul piano economico.
Piaccia o no, si ha a che fare con un nemico “intelligente”, anche se altamente spietato.
E a questo occorre mettere riparo con rapidità e con molta umiltà.
Un nemico intelligente e furbo, perché tutti si aspettavano qualcosa di spettacolare per gli europei di calcio.
L’Isis, invece, non è intervenuta in quanto sapeva che doveva affrontare il massimo allarme sul territorio francese.
Si è limitata solo a tenere in tensione le forze dell’ordine francesi, che ha avuto un certo costo oltre al dispiegamento di forze.
Molti si chiedono perché oltre alla Francia ed al Belgio, non sia ancora avvenuto nulla in Italia.
Per assurdo, bisogna dire grazie all’’ndrangheta che fa affari con l’Isis e ospita i suoi uomini in Calabria.
E forse non solo.
Sarebbe controproducente per la ‘ndrangheta attirare su di sé l’attenzione delle forze dell’ordine, dei servizi segreti, militari e non, e dell’esercito.
Ridurrebbe notevolmente la sua capacità di manovra sul territorio del Bel Paese.
Quindi è presumibile pensare che contro l’ospitalità calabrese, prevalga lo”bono mercato” di armi e droga attualmente in corso con l’Isis.
Anche se le autorità tricolori ne sono perfettamente al corrente.
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Re: La Terza Guerra Mondiale
INOLTRE, COLPIRE LA FRANCIA IL GIORNO DELLA SUA FESTA NAZIONALE, HA UN EFFETTO PROPAGANDA NOTEVOLE PER CHI E' LI' LI' PER ARRUOLARSI NELL'ISIS.
DIETRO C'E' UNA MENTE CRIMINALE INTELLIGENTE, SE HA ORDINATO DI COLPIRE AD ORA TARDA, QUANDO ORMAI LA GIORNATA NAZIONALE ERA TRASCORSA????????????
DIETRO C'E' UNA MENTE CRIMINALE INTELLIGENTE, SE HA ORDINATO DI COLPIRE AD ORA TARDA, QUANDO ORMAI LA GIORNATA NAZIONALE ERA TRASCORSA????????????
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Attentato Nizza – DIRETTA – 84 morti: molti bambini. “Devo consegnare gelati”: così il killer ha beffato la polizia – FOTO E VIDEO
(2787) COMMENTI sono troppi da riportare. Li potete leggere in fondo all'articolo.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07 ... 91/2/#foto
(2787) COMMENTI sono troppi da riportare. Li potete leggere in fondo all'articolo.
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Re: La Terza Guerra Mondiale
15 luglio 2016 | di Cosimo Caridi e Lorenzo Galeazzi
Attentato Nizza, la rabbia dei francesi: “Non ci possiamo più permettere feste o raduni”
A Nizza è il giorno del dolore e della rabbia. La promenade è transennata, la polizia è ancora al lavoro per raccogliere elementi utili a ricostruire l’attentato costato la vita a 84 persone. Fuori la gente, i francesi, ma anche i turisti, increduli e arrabbiati commentano i terribili fatti della notte: “Siamo in guerra - dice una donna – ci sono cose che non possiamo più fare, come le feste, i fuochi d’artificio, le partite di pallone. Ci dicono di stare tranquilli, che va tutto bene, ma non è così“. Un turista israeliano poi spiega di essere abituato alle scene di terrore: “è stato terribile”. Poi critica la sicurezza: “Nemmeno paragonabile al livello che c’è in Israele, qui puoi entrare in un supermercato con una bomba e nessuno ti dice nulla, nessuno ti controlla la borsa.
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/07/ ... ni/543882/
Attentato Nizza, la rabbia dei francesi: “Non ci possiamo più permettere feste o raduni”
A Nizza è il giorno del dolore e della rabbia. La promenade è transennata, la polizia è ancora al lavoro per raccogliere elementi utili a ricostruire l’attentato costato la vita a 84 persone. Fuori la gente, i francesi, ma anche i turisti, increduli e arrabbiati commentano i terribili fatti della notte: “Siamo in guerra - dice una donna – ci sono cose che non possiamo più fare, come le feste, i fuochi d’artificio, le partite di pallone. Ci dicono di stare tranquilli, che va tutto bene, ma non è così“. Un turista israeliano poi spiega di essere abituato alle scene di terrore: “è stato terribile”. Poi critica la sicurezza: “Nemmeno paragonabile al livello che c’è in Israele, qui puoi entrare in un supermercato con una bomba e nessuno ti dice nulla, nessuno ti controlla la borsa.
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Re: La Terza Guerra Mondiale
15 luglio 2016 | di Gisella Ruccia
Attentato Nizza, Enrico Letta: “E’ guerra civile, ecco perché siamo tutti sotto attacco”
“Strage di Nizza? E’ un intero sistema di convivenza che dobbiamo ripensare. Poi Nizza è l’Italia: se possiamo pensare che Parigi e Bruxelles erano lontane, Nizza non lo è, siamo tutti sotto attacco. Non si può pensare come si è fatto che sia un problema francese“. Sono le parole dell’ex premier Enrico Letta, intervenuto a “24 Mattino – Attenti a noi due”, su Radio 24, commentando l’attentato in Francia. “La prevenzione è l’unica vera arma, piuttosto che una repressione e una reazione che è sempre debole” – continua – “E per la prevenzione c’è bisogno di un salto in avanti del nostro modello organizzativo. La nostra stessa Università di Parigi, dopo gli attentati ha avuto due tre mesi di ipercontrolli agli ingressi, poi da un mese fa, tutto questo è venuto meno, perché passato un po’ di tempo l’atteggiamento cambia”. E aggiunge: ” Serve un ripensamento del nostro modo di organizzare la vita in comune nelle nostre società, perché quello che è accaduto ieri, quel tipo di minaccia è ripetibile. Mi verrebbe da dire che è una guerra civile quella in corso: una guerra civile con tutti i crismi“. Letta, poi, auspica: “L’attacco al cuore dell’Europa cambia la missione di stare insieme: fino a qualche tempo fa l’economia ha dominato il nostro stare insieme come europei. Oggi dobbiamo renderci conto che la questione della sicurezza dei cittadini diventa una missione nuova che l’Europa non ha mai avuto e non ha mai voluto darsi“
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/07/ ... co/543879/
Attentato Nizza, Enrico Letta: “E’ guerra civile, ecco perché siamo tutti sotto attacco”
“Strage di Nizza? E’ un intero sistema di convivenza che dobbiamo ripensare. Poi Nizza è l’Italia: se possiamo pensare che Parigi e Bruxelles erano lontane, Nizza non lo è, siamo tutti sotto attacco. Non si può pensare come si è fatto che sia un problema francese“. Sono le parole dell’ex premier Enrico Letta, intervenuto a “24 Mattino – Attenti a noi due”, su Radio 24, commentando l’attentato in Francia. “La prevenzione è l’unica vera arma, piuttosto che una repressione e una reazione che è sempre debole” – continua – “E per la prevenzione c’è bisogno di un salto in avanti del nostro modello organizzativo. La nostra stessa Università di Parigi, dopo gli attentati ha avuto due tre mesi di ipercontrolli agli ingressi, poi da un mese fa, tutto questo è venuto meno, perché passato un po’ di tempo l’atteggiamento cambia”. E aggiunge: ” Serve un ripensamento del nostro modo di organizzare la vita in comune nelle nostre società, perché quello che è accaduto ieri, quel tipo di minaccia è ripetibile. Mi verrebbe da dire che è una guerra civile quella in corso: una guerra civile con tutti i crismi“. Letta, poi, auspica: “L’attacco al cuore dell’Europa cambia la missione di stare insieme: fino a qualche tempo fa l’economia ha dominato il nostro stare insieme come europei. Oggi dobbiamo renderci conto che la questione della sicurezza dei cittadini diventa una missione nuova che l’Europa non ha mai avuto e non ha mai voluto darsi“
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/07/ ... co/543879/
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Re: La Terza Guerra Mondiale
PALAZZO
Strage di Nizza, le reazioni della politica
Molti italiani risultano dispersi, secondo la console a Nizza, Serena Lippi, che invita però alla calma: "Molti hanno perso il telefono, o non sono ancora riusciti a tornare a casa". La Farnesina è al lavoro. Pinotti: "E' attivo da stanotte il piano antiterrorismo". Alfano riunisce polizia e intelligence
DI SUSANNA TURCO
15 luglio 2016
Bandiere a mezz’asta, tricolore francese sul pennone di palazzo Chigi e occhi puntati su Nizza, a poche ore dalla tragedia che conta almeno 84 morti e un centinaio di feriti. La Farnesina è al lavoro per verificare l’eventuale coinvolgimento di italiani: la “presenza di connazionali” sul luogo della strage naturalmente non è esclusa.
“Non si riescono ancora a rintracciare molti italiani, che quindi risultano al momento dispersi”, dice all’Ansa la console generale d’Italia a Nizza, Serena Lippi, che però invita “alla calma”: “Nella calca di ieri sera sulla Promenade des Anglais molti hanno perso il cellulare e c’è chi non è riuscito a rientrare a casa e ha trascorso la notte fuori”.
Da Parigi è in arrivo l’ambasciatore italiano. Sui social network si diffondono appelli di persone che hanno perso i contatti con amici e familiari. Come per esempio Angelo D’Agostino e Gianna Muset, una coppia che si trovava a Nizza e che al momento non è reperibile. La nuora li ha sentiti l’ultima volta ieri sera poco prima delle dieci e adesso ha lanciato un appello per cercare informazioni su di loro: «Siamo disperati».
“Solidarietà e totale collaborazione con la Francia”, dice la ministra della Difesa Roberta Pinotti, spiegando che in Italia "nel cuore della notte", dopo i fatti di Nizza, “si è attivato il piano” antiterrorismo: "I controlli ai confini sono al massimo livello di allerta”, “settemila militari controllano i siti sensibili”.
La “preoccupazione è alta” per il rischio del terrorismo, e “nessun Paese è a rischio zero” ma “il lavoro che stiamo facendo per contrastarlo è serissimo", chiarisce. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano è impegnato nella riunione del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa), organismo che vede seduto allo stesso tavolo rappresentanti delle forze di polizia e dell’intelligence, per scambio di informazioni e valutazione di quale sia la minaccia terroristica per l’Italia.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha partecipato questa mattina alla riunione del sottosegretario Marco Minniti con i vertici dell’intelligence, retwitta un messaggio del presidente francese François Hollande, in segno di partecipazione e sostegno: "La Francia è triste, afflitta ma è più forte e lo sarà sempre nonostante i fanatici che oggi la vogliono colpire”, sono le parole di Hollande affidate a Twitter e rilanciate dal premier italiano.
Segui
François Hollande ✔ @fhollande
La France est éplorée, affligée, mais elle est forte et le sera toujours plus que les fanatiques qui veulent aujourd’hui la frapper. #Nice
04:00 - 15 Lug 2016
10.276 10.276 Retweet 8.737 8.737 Mi piace
VEDI ANCHE:
Schermata-2016-07-15-alle-08-49-05-png
Attacco a Nizza, l'esperto: "Vogliono fare dell'Europa una gigantesca Israele"
Parla il professore di Relazioni Internazionali Francesco Strazzari, della scuola Sant'Anna di Pisa: "I terroristi vogliono creare un Occidente costantemente sotto attacco, spaventato, militarizzato. L'obiettivo finale resta sempre quello: portare una battaglia apocalittica, in cui risulti vincitore lo Stato islamico e la Sharia diventi legge per tutti"
Intanto il mondo politico italiano si stringe attorno alla Francia colpita al cuore durante la festa del 14 luglio. “Orrore e sgomento”, scrive in un tweet la presidente della Camera Laura Boldrini, che poi incontra a Montecitorio il segretario generale della Cei, Monsignor Nunzio Galantino (“Prevale la cultura della morte, con cui si pensa di dar vita ad altro”, è il suo commento) , mentre il presidente del Senato Pietro Grasso scrive al suo omologo francese Gérard Lacher, e pubblica la missiva su Facebook: “Si deve rafforzare la nostra determinazione ad agire sempre più uniti nella nostra Europa per punire e per prevenire questi orrendi crimini”.
“Nizza un altro vile attacco al cuore d'Europa” - scrive la vicepresidente dem Debora Serracchiani, ma “Non lasceremo sola la Francia e sconfiggeremo insieme il terrorismo”, scrive in un tweet Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera. Dal Senato Paolo Romani, capogruppo di Fi, torna a chiedere “di predisporre una forza internazionale, sotto l’egida dell’Onu, che sia in grado di colpire” Daesh, e di “coordinare in maniera più stringente le varie intelligence”, mentre per il leader leghista, Matteo Salvini è come al solito più spiccio: "Ormai le preghiere non bastano più, occorrono le maniere forti". La ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, scrive al responsabile della Sanità francese garantendo la disponibilità a fornire sangue, farmaci e posti letto in ospedale, per fronteggiare l’emergenza sanitaria e assistere i numerosi feriti di Nizza.
© Riproduzione riservata 15 luglio 2016
http://espresso.repubblica.it/palazzo/2 ... =HEF_RULLO
Strage di Nizza, le reazioni della politica
Molti italiani risultano dispersi, secondo la console a Nizza, Serena Lippi, che invita però alla calma: "Molti hanno perso il telefono, o non sono ancora riusciti a tornare a casa". La Farnesina è al lavoro. Pinotti: "E' attivo da stanotte il piano antiterrorismo". Alfano riunisce polizia e intelligence
DI SUSANNA TURCO
15 luglio 2016
Bandiere a mezz’asta, tricolore francese sul pennone di palazzo Chigi e occhi puntati su Nizza, a poche ore dalla tragedia che conta almeno 84 morti e un centinaio di feriti. La Farnesina è al lavoro per verificare l’eventuale coinvolgimento di italiani: la “presenza di connazionali” sul luogo della strage naturalmente non è esclusa.
“Non si riescono ancora a rintracciare molti italiani, che quindi risultano al momento dispersi”, dice all’Ansa la console generale d’Italia a Nizza, Serena Lippi, che però invita “alla calma”: “Nella calca di ieri sera sulla Promenade des Anglais molti hanno perso il cellulare e c’è chi non è riuscito a rientrare a casa e ha trascorso la notte fuori”.
Da Parigi è in arrivo l’ambasciatore italiano. Sui social network si diffondono appelli di persone che hanno perso i contatti con amici e familiari. Come per esempio Angelo D’Agostino e Gianna Muset, una coppia che si trovava a Nizza e che al momento non è reperibile. La nuora li ha sentiti l’ultima volta ieri sera poco prima delle dieci e adesso ha lanciato un appello per cercare informazioni su di loro: «Siamo disperati».
“Solidarietà e totale collaborazione con la Francia”, dice la ministra della Difesa Roberta Pinotti, spiegando che in Italia "nel cuore della notte", dopo i fatti di Nizza, “si è attivato il piano” antiterrorismo: "I controlli ai confini sono al massimo livello di allerta”, “settemila militari controllano i siti sensibili”.
La “preoccupazione è alta” per il rischio del terrorismo, e “nessun Paese è a rischio zero” ma “il lavoro che stiamo facendo per contrastarlo è serissimo", chiarisce. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano è impegnato nella riunione del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa), organismo che vede seduto allo stesso tavolo rappresentanti delle forze di polizia e dell’intelligence, per scambio di informazioni e valutazione di quale sia la minaccia terroristica per l’Italia.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha partecipato questa mattina alla riunione del sottosegretario Marco Minniti con i vertici dell’intelligence, retwitta un messaggio del presidente francese François Hollande, in segno di partecipazione e sostegno: "La Francia è triste, afflitta ma è più forte e lo sarà sempre nonostante i fanatici che oggi la vogliono colpire”, sono le parole di Hollande affidate a Twitter e rilanciate dal premier italiano.
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04:00 - 15 Lug 2016
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Attacco a Nizza, l'esperto: "Vogliono fare dell'Europa una gigantesca Israele"
Parla il professore di Relazioni Internazionali Francesco Strazzari, della scuola Sant'Anna di Pisa: "I terroristi vogliono creare un Occidente costantemente sotto attacco, spaventato, militarizzato. L'obiettivo finale resta sempre quello: portare una battaglia apocalittica, in cui risulti vincitore lo Stato islamico e la Sharia diventi legge per tutti"
Intanto il mondo politico italiano si stringe attorno alla Francia colpita al cuore durante la festa del 14 luglio. “Orrore e sgomento”, scrive in un tweet la presidente della Camera Laura Boldrini, che poi incontra a Montecitorio il segretario generale della Cei, Monsignor Nunzio Galantino (“Prevale la cultura della morte, con cui si pensa di dar vita ad altro”, è il suo commento) , mentre il presidente del Senato Pietro Grasso scrive al suo omologo francese Gérard Lacher, e pubblica la missiva su Facebook: “Si deve rafforzare la nostra determinazione ad agire sempre più uniti nella nostra Europa per punire e per prevenire questi orrendi crimini”.
“Nizza un altro vile attacco al cuore d'Europa” - scrive la vicepresidente dem Debora Serracchiani, ma “Non lasceremo sola la Francia e sconfiggeremo insieme il terrorismo”, scrive in un tweet Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera. Dal Senato Paolo Romani, capogruppo di Fi, torna a chiedere “di predisporre una forza internazionale, sotto l’egida dell’Onu, che sia in grado di colpire” Daesh, e di “coordinare in maniera più stringente le varie intelligence”, mentre per il leader leghista, Matteo Salvini è come al solito più spiccio: "Ormai le preghiere non bastano più, occorrono le maniere forti". La ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, scrive al responsabile della Sanità francese garantendo la disponibilità a fornire sangue, farmaci e posti letto in ospedale, per fronteggiare l’emergenza sanitaria e assistere i numerosi feriti di Nizza.
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Tentativo di golpe militare in Turchia, l'esercito da sempre laico e filo USA cerca di bloccare il riavvicinamento di Erdogan alla Russia?
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Tentato golpe in Turchia. Notte di caos nel Paese
Erdogan torna a Istanbul: “Autori pagheranno”
Militari cercano di rovesciare governo. Scontri sul Bosforo e ad Ankara. Tank sui ponti, scali chiusi
Esercito contro i lealisti, bombe sul Parlamento. Poi il presidente rientra, salutato dai sostenitori
Mondo
Carri armati che sparano sul Parlamento ad Ankara, jet che fanno fuoco sui civili, poliziotti che arrestano golpisti e militari cacciati dalla tv di Stato da una folla di cittadini lealisti. Fino a che, a tarda notte, l’aereo con a bordo il presidente – dato in fuga per ore – atterra trionfalmente a Istanbul. È durato cinque ore il tentativo di colpo di Stato andato in onda in Turchia per rovesciare il presidente Recep Tayyip Erdoğan. Poi la tenuta dei golpisti ha cominciato a cedere: dopo ore di guerra civile, il ministro degli interni turco Efkan Ala ha dichiarato che il colpo di Stato è stato “sventato” e i ribelli “arrestati”. Poco prima delle 3 nuovo colpo di scena con l’ingresso di militari nella sede di Cnn Turk, che è stata costretta a interrompere le trasmissioni Gli aggiornamenti riprenderanno alle ore 8
Colpo di Stato in Turchia, fallisce golpe dell’esercito contro Erdogan. Che torna a Istanbul: “Autori pagheranno”
Carri armati sono scesi per le strade mentre i jet hanno aperto il fuoco sul Parlamento. Spenta per ore la tv di Stato. Militari: "Abbiamo preso controllo del Paese". Obama e Merkel: "Siamo con governo democraticamente eletto". "Scendete in strada e resistete", dice il presidente al popolo. Che nella notte atterra ad Ataturk accolto dalla folla - ORA per ORA - VIDEO e FOTO
di F. Q. | 15 luglio 2016
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07 ... e/2909115/
Erdogan torna a Istanbul: “Autori pagheranno”
Militari cercano di rovesciare governo. Scontri sul Bosforo e ad Ankara. Tank sui ponti, scali chiusi
Esercito contro i lealisti, bombe sul Parlamento. Poi il presidente rientra, salutato dai sostenitori
Mondo
Carri armati che sparano sul Parlamento ad Ankara, jet che fanno fuoco sui civili, poliziotti che arrestano golpisti e militari cacciati dalla tv di Stato da una folla di cittadini lealisti. Fino a che, a tarda notte, l’aereo con a bordo il presidente – dato in fuga per ore – atterra trionfalmente a Istanbul. È durato cinque ore il tentativo di colpo di Stato andato in onda in Turchia per rovesciare il presidente Recep Tayyip Erdoğan. Poi la tenuta dei golpisti ha cominciato a cedere: dopo ore di guerra civile, il ministro degli interni turco Efkan Ala ha dichiarato che il colpo di Stato è stato “sventato” e i ribelli “arrestati”. Poco prima delle 3 nuovo colpo di scena con l’ingresso di militari nella sede di Cnn Turk, che è stata costretta a interrompere le trasmissioni Gli aggiornamenti riprenderanno alle ore 8
Colpo di Stato in Turchia, fallisce golpe dell’esercito contro Erdogan. Che torna a Istanbul: “Autori pagheranno”
Carri armati sono scesi per le strade mentre i jet hanno aperto il fuoco sul Parlamento. Spenta per ore la tv di Stato. Militari: "Abbiamo preso controllo del Paese". Obama e Merkel: "Siamo con governo democraticamente eletto". "Scendete in strada e resistete", dice il presidente al popolo. Che nella notte atterra ad Ataturk accolto dalla folla - ORA per ORA - VIDEO e FOTO
di F. Q. | 15 luglio 2016
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Re: La Terza Guerra Mondiale
MERKEL E OBAMA DALLA PARTE DEL DITTATORE
TURCHIA: TORNA ERDOGAN, FALLISCE IL GOLPE
Arrestati 754 militari. Nelle piazze 66 morti
Militari cercano di rovesciare governo. Scontri sul Bosforo e ad Ankara. Tank sui ponti, scali chiusi
Esercito contro i lealisti, bombe sul Parlamento. Poi il presidente rientra: “Gli autori pagheranno”
Mondo
Carri armati che sparano sul Parlamento ad Ankara, jet che fanno fuoco sui civili, poliziotti che arrestano golpisti e militari cacciati dalla tv di Stato da una folla di cittadini lealisti. Fino a che, a tarda notte, l’aereo con a bordo il presidente – dato in fuga per ore – atterra trionfalmente a Istanbul. È durato cinque ore il tentativo di colpo di Stato andato in onda in Turchia per rovesciare il presidente Recep Tayyip Erdoğan. Poi la tenuta dei golpisti ha cominciato a cedere: dopo ore di guerra civile, il ministro degli interni turco Efkan Ala ha dichiarato che il colpo di Stato è stato “sventato” e i ribelli “arrestati”. Poco prima delle 3 nuovo colpo di scena con l’ingresso di militari nella sede di Cnn Turk, che è stata costretta a interrompere le trasmissioni
TURCHIA: TORNA ERDOGAN, FALLISCE IL GOLPE
Arrestati 754 militari. Nelle piazze 66 morti
Militari cercano di rovesciare governo. Scontri sul Bosforo e ad Ankara. Tank sui ponti, scali chiusi
Esercito contro i lealisti, bombe sul Parlamento. Poi il presidente rientra: “Gli autori pagheranno”
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Carri armati che sparano sul Parlamento ad Ankara, jet che fanno fuoco sui civili, poliziotti che arrestano golpisti e militari cacciati dalla tv di Stato da una folla di cittadini lealisti. Fino a che, a tarda notte, l’aereo con a bordo il presidente – dato in fuga per ore – atterra trionfalmente a Istanbul. È durato cinque ore il tentativo di colpo di Stato andato in onda in Turchia per rovesciare il presidente Recep Tayyip Erdoğan. Poi la tenuta dei golpisti ha cominciato a cedere: dopo ore di guerra civile, il ministro degli interni turco Efkan Ala ha dichiarato che il colpo di Stato è stato “sventato” e i ribelli “arrestati”. Poco prima delle 3 nuovo colpo di scena con l’ingresso di militari nella sede di Cnn Turk, che è stata costretta a interrompere le trasmissioni
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