USA-presidenziali Novembre 2012

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shiloh
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USA-presidenziali Novembre 2012

Messaggio da shiloh »

Frank Newport ,
il "commander in chief" del più grosso e storico istituto di sondaggi americano (Gallup)

mette in evidenza 3 punti sulla base dei quali lui ritiene che Obama sarà rieletto.

1-il gradimento di Obama è tutt'ora al 47% ed è quindi vicino a quello che Bush aveva nel 2004 ( 48%) quando riusci poi a battere il rivale democratico ed ottenere il suo secondo mandato.

2-la fiducia degli americani nell'economia è in leggera crescita.

3-la disoccupazione è in leggero calo.

al link l'intervista a Frank Newport :

http://www.gallup.com/video/151934/Thre ... ances.aspx

(dura un paio di minuti ...si può sopportare e durante l'intervista vengono mostrati i grafici di riferimento della gallup a quanto sta dicendo "il capo")
Ultima modifica di shiloh il 23/02/2012, 11:57, modificato 1 volta in totale.
shiloh
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Re: presidenziali-USA-Novembre 2012

Messaggio da shiloh »

Ecco come si vota in America

...omissis...Il sistema elettorale americano non elegge chi ottiene più voti popolari (nel 2000 Al Gore prese mezzo milione di voti in più di Bush),
ma chi conquista la maggioranza dei 538 voti elettorali assegnati, proporzionalmente al numero degli abitanti,
ai cinquanta stati più il Distretto di Columbia che ospita la capitale Washington.

L’elezione del presidente, quindi, è in realtà indiretta perche attraverso il sistema del Collegio elettorale vigente l’elettore esprimendo il suo voto in verità non vota il candidato ma una serie di Grandi Elettori, a lui collegati, che lo voteranno poi per la Casa Bianca.

A questo punto si chiarisce l’incidente di percorso capitato ad Al Gore 8 anni fa:
il candidato che vince uno stato, anche se per uno scarto minimo, si porta a casa tutti i grandi elettori di quello stato, con le uniche due eccezioni di Maine e Nebraska, dove il candidato che perde lo stato potrebbe in teoria ottenere un voto.

L’obiettivo è ottenere 270 voti elettorali, la metà più uno di 538 (in caso di parità a 269, decide il Congresso a maggioranza)

La data delle elezioni è fissata per legge al primo lunedì del mese di novembre.
Mentre i tre requisiti indispensabili per diventare presidente sono:

un’età superiore ai 35 anni, essere nati negli Stati Uniti e risiedervi da almeno 14 anni...omissis...

http://www.ulivo.it/gw/producer/dettagl ... _doc=62936

elenco degli stati americani:

La dichiarazione d'indipendenza, in origine, fu firmata da tredici dei cinquanta stati che attualmente costituiscono gli Stati Uniti (la data fra parentesi indica l'epoca della loro entrata nella confederazione):

- Alabama (1819)
- Alaska (1959)
- Arizona (1912)
-Arkansas (1836)
- California (1850)
- Carolina del Nord (1788)
-Carolina del Sud (1788)
- Colorado (1876)
- Connecticut (1788)
- Dakota del Nord (1889)
- Dakota del Sud (1889)
- Delaware (1787)
- Florida (1845)
- Georgia (1788)
-Hawaii (1959)
- Idaho (1890)
- Illinois (1818)
- Indiana (1816)
-Iowa (1846)
- Kansas (1861)
- Kentucky (1792)
- Louisiana (1812)
- Maine (1820)
-Maryland (1788)
- Massachusetts (1788)
- Michigan (1837)
- Minnesota (1858)
- Mississippi (1817)
- Missouri (1821)
-Montana (1889)
- Nebraska (1867)
- Nevada (1864)
- New Hampshire (1788)
- New Jersey (1787)
- New York (1788)
- Nuovo Messico (1912)
- Ohio (1803)
- Oklahoma (1907)
- Oregon (1859)
-Pennsylvania (1787)
- Rhode Island (1788)
- Tennessee (1796)
- Texas (1845)
- Utah (1896)
- Vermont (1791)
- Virginia (1788)
- Virginia Occidentale (1863)
- Washington (1889)
- Wisconsin (1848)
- Wyoming (1890)

Un distretto separato, sotto la diretta autorità del Congresso, è il Distretto di Columbia, ossia Washington, che è anche la capitale della nazione.

Inoltre ci sono anche alcune isole dell'Oceano Pacifico e del Mar dei Caraibi che dipendono dagli Stati Uniti:
* Samoa Americane
* Puerto Rico
* Isole Vergini Statunitensi
* Guam
* Isole Marianne Settentrionali
* Atollo Johnston (disabitato)
* Kingman Reef (disabitata)
* Isole Midway (disabitate)
* Isola Navassa (disabitata)
* Isola Howland (disabitata)
* Atollo Palmyra
* Isola Baker (disabitata)
* Isola Jarvis (disabitata)
* Isola Wake (disabitata)

p.s.
una particolarità/curiosità sconosciuta ai più:

a Puerto Rico si vota per le primarie di partito ma non si vota per il presidente.
shiloh
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Re: presidenziali-USA-Novembre 2012

Messaggio da shiloh »

metto un link a un sito,molto conosciuto,molto bello e molto serio,per i patiti dei numeri:

http://electoral-vote.com/

purtoppo è inglese...ma per le cose più importanti cher verranno avanti di volta in volta mi impegno a fornire una sommaria traduzione.

nella mappa che vedete visualizzata oggi è cristallizata la situazione delle elezioni 2008 che videro la grande vittoria di Barack Obama:

con 358 electoral vote su 538-un vero landslide.

in particolare ricordo che Obama vinse in stati come:

North Carolina-Virginia-Nevada-Colorado-New Mexico che di solito sono a forte tendenza elettorale Repubblicana.

e vinse in Florida,
lo stato che nel 2000 fece la differenza tra Bush e Gore per una manciata di voti...e in america non si è ancora spenta l'eco di presunti brogli da parte dei repubblicani in quello stato,dove molte schede furono inspiegabilmente invalidate.

all'interno di ogni stato vedete il numero di "grandi elettori" che quello stato elegge proporzionalmente alla popolazione residente in quello stato.
shiloh
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Re: presidenziali-USA-Novembre 2012

Messaggio da shiloh »

dall'inizio delle primarie per la scelta del candidato GOP,
è successa una mezza rivoluzione:

il super favorito della vigilia Mitt Romney, sta cedendo il passo al quasi sconosciuto Rick Santorum.
sembra di rivedere la corsa alla candidatura dei democratici del 2008 dove nessuno avrebbe scommesso un decino su Obama contro Hillary Clinton...e invece:
oggi un afroamerican siede nello studio ovale.

in campo Repubblicano molto si deciderà il 6 marzo 2012,giorno del "Super Tuesday" in cui si terranno le primarie nei seguenti stati:
Alaska, Georgia, Idaho, Massachusetts, North Dakota, Ohio, Oklahoma, Tennessee, Vermont and Virginia.

essendo un perfetto sconosciuto,non conosco molto bene Santorum e tuttora ritengo che il candidato più pericoloso per Obama è Romney,
anche perchè mi risulta che Santorum sia un rappresentante della destra evangelica più becera e del movimento dei Tea party,
e siccome in america per vincere è necessario accaparrarsi il voto di quelli che si definisco "independent" ,Santorum non mi pare uno in grado di attirarli tanto quanto Romney.
ma,soprattutto nella politica americana,
niente è scontato...non ci resta che aspettare che la situazione si delinei più chiaramente.

ci aggiorniamo quindi alla prossima puntata.

aloha.
peanuts
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Re: presidenziali-USA-Novembre 2012

Messaggio da peanuts »

Perdona ma le elezioni non sono martedì 6?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
shiloh
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Re: presidenziali-USA-Novembre 2012

Messaggio da shiloh »

peanuts ha scritto:Perdona ma le elezioni non sono martedì 6?

nel post di sopra ho fatto riferimento al "super tuesday" delle primarie Repubblicane che si terrà il 6 marzo 2012:

http://en.wikipedia.org/wiki/Super_Tuesday


le elezioni per il presidente ,
cioè la scelta del popolo americano tra Obama e il suo sfidante Repubblicano che uscirà dalle primarie,
quelle si terranno il 6 novembre 2012:

http://en.wikipedia.org/wiki/Election_D ... ed_States)
shiloh
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Re: presidenziali-USA-Novembre 2012

Messaggio da shiloh »

Primarie USA: Il duello Romney Santorum ad uno snodo cruciale.

Si preannuncia una settimana intensa per i contendenti alla poltrona di sfindante di Barack Obama alle prossime elezioni presidenziali di novembre.

Martedì 28 Febbraio andranno infatti al voto per le primarie del Partito Repubblicano due importanti Stati come l’Arizona e il Michigan.

Il grande favorito di queste elezioni primarie, Mitt Romney,
rischia di vedere la sua corsa seriamente compromessa nel caso in cui non riuscisse a strappare al suo più diretto rivale del momento,
Rick Santorum,
entrambi gli stati.
In Arizona i sondaggi sembrano lasciare poco margine di manovra per Santorum, dal momento che il vantaggio di Romney in questo Stato oscilla tra i 3 e gli 8 punti percentuali.
Molto meno rosea per Romney sembra invece essere la situazione in Michigan, stato in cui l’ex Governatore del Massachusetts è nato e del quale suo padre è stato Governatore negli anni Sessanta.

La storia personale di Romney e i suoi legami con questo Stato avevano fatto ipotizzare una sua facile affermazione a Detroit e dintorni, ma le ultime settimane gli hanno invece riservato novità piuttosto amare su questo fronte.

I sondaggi infatti lo vedono stabilmente secondo,
staccato da un sempre più sorprendente Rick Santorum che guida la classifica delle preferenze tra quanti dichiarano di volersi recare alle urne sabato prossimo
(l’ultimo sondaggio lo dà in vantaggio di 4 punti percentuali).

L’improvvisa popolarità di Santorum può essere spiegata dai recenti successi che l’ex senatore della Pennsylvania ha raccolto appena due settimane fa in Missouri, Minnesota e Colorado e la conseguente esposizione mediatica a livello nazionale che ne è scaturita, portandolo anche in testa ai sondaggi nazionali relativi alla nomination repubblicana.

Inoltre, come la stampa americana non ha mancato di sottolineare,
contro Romney potrebbero star giocando le sue prese di posizione contrarie al salvataggio dell’industria automobilistica americana

(poi portato a termine con successo dall’amministrazione Obama)
che proprio qui in Michigan ha il cuore pulsante.
Quelle posizioni, sebbene siano state più o meno goffamente reinterpretate da Romney nel corso delle ultime settimane di campagna elettorale in Michigan,
potrebbero costare care al candidato che, in caso di mancata affermazione in Michigan e con la prospettiva di un arduo Super-Tuesday alle porte
(quando andranno al voto numerosi stati del Sud, socialmente più inclini alla retorica religiosa di Santorum),
vedrebbe la sua possibile vittoria finale seriamente messa in discussione.

Rimangono fondamentali, come è già accaduto nel corso di queste elezioni primarie (basta ricordare gli esempi della Carolina del Nord e della Florida), le prestazioni dei diversi candidati nel corso del dibattito che si svolgerà mercoledi sera in Arizona.

E’ lì che Romney si giocherà davvero le sue chances di restaurare la sua intaccata immagine di sfidante più competitivo per battere il Presidente Obama.

Farsi mettere alle corde da Santorum (o addirittura da un poco resuscitabile Gingrich), sulle sue politiche industriali,
sulla riforma sanitaria simile a quella di Obama che adottò da governatore del Massachusetts o anche su questioni morali come la contraccezione e l’aborto potrebbe rivelarsi estremamente pericoloso.
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preso da :
http://www.termometropolitico.it/primar ... -cruciale/
shiloh
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Re: USA-presidenziali Novembre 2012

Messaggio da shiloh »

ad oggi,
Obama gode ancora di un consenso decisamente più alto di ogni possibile avversario repubblicano:
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Obama's Favorable Rating Higher Than GOP Candidates'
Santorum's ratings have improved since December
by Frank NewportPRINCETON, NJ --
More Americans have a favorable opinion of President Barack Obama than of any of the four Republican presidential candidates, although Obama also has a relatively high unfavorable rating.
Ron Paul, Mitt Romney, and Rick Santorum have about equal favorable ratings, but Santorum and Paul are less well known than Romney.
Newt Gingrich's image is the most negative.

http://www.gallup.com/poll/152942/Obama ... dates.aspx


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ma leggendo tutto l'articolo al link,
si evince che Obama gode del più basso consenso (50%) ,in questo stesso periodo,rispetto ai tre presidenti :
Bush-figlio (56%) nel 2004
Clinton (60%) nel 1996
Bush-padre (55%) nel 1992
che si erano presentati alle elezioni per vincere il secondo mandato...
mmmmhhhh,
temo che la battaglia per Obama sarà moooolto dura....sperem.
shiloh
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Re: USA-presidenziali Novembre 2012

Messaggio da shiloh »

un'altro indicatore di quanto vado sostenendo ,
cioè che per aumentare le speranze di vittoria di Obama,
è meglio che il candidato Repubblicano sia Santorum piuttosto che Romney:

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TRIAL HEAT CHANGE
Obama-vs-Romney
Obama.......46% -2
Romney......50% +2

TRIAL HEAT CHANGE
Obama-vs-Santorum
Obama.......49% -2
Santorum....48% +5

http://www.gallup.com/poll/election.aspx
shiloh
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Re: USA-presidenziali Novembre 2012

Messaggio da shiloh »

Romney vince in Michigan e Arizona
ma Santorum fa paura al favorito.
In Arizona il candidato mormone vince facilmente.
Ma la battaglia, molto più significativa dal punto di vista politico, è stata in Michigan.
Spoglio a lungo in bilico, con Romney che chiude al 41% contro il 38 dell'italoamericano.

"...omissis...L'ultima sorpresa è stata la discesa in campo dei democratici.
Obiettivo:
far vincere Santorum,
un candidato considerato molto meno pericolo di Mitt Romney,
perché troppo a destra e incapace quindi di pescare in quell'elettorato moderato e indipendente che come al solito deciderà a novembre tra i due partiti litiganti.
Lo sa anche Barack Obama che non ha perso l'occasione, sempre ieri, di andare all'attacco dell'ex governatore.

Il presidente era a Washington ma parlando ai lavoratori dell'auto era come se avesse aperto una finestra su Detroit.
Ha ricordato che certa gente avrebbe voluto "lasciare andare Detroit in bancarotta":
citando l'articolo ormai tristemente famoso con cui quattro anni fa Romney condannò sul New York Times i salvataggi dell'auto di Barack.
Obama non ha mai citato per nome il rivale:
ma che bisogno c'era?
Qui in Michigan il "tradimento" di Mitt, uno di loro, uno nato proprio a Detroit, figlio fra l'altro del magnate dell'auto George, se lo ricordano tutti.
E proprio per punire quel tradimento sono scesi in massa a votare contro Mitt decine di migliaia di democratici.
Joe DiSano, il consulente democratico che ha ideato questo bello scherzetto, pensa di aver portato alle urne "almeno 14mila democratici" per fare lo sgambetto a Mitt:
facendo, lui italoamericano, votare l'italoamericano Santorum..omissis..."

http://www.repubblica.it/esteri/elezion ... ef=HRER1-1
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