La Terza Guerra Mondiale
-
- Messaggi: 5725
- Iscritto il: 11/10/2016, 2:47
Re: La Terza Guerra Mondiale
AMMETTIAMO CHE CICCIO KIM......PER SBAGLIO, AFFONDI IL SOMMERGILE.
POI CHE SUCCEDE??????????????????????????????????????????????????????????????????
"Affonderemo sottomarino Usa" Un'altra minaccia nordcoreana
Dopo aver minacciato di affondare la portaerei Carl Vinson, la Corea del Nord assicura che riserverà lo stesso trattamento al sommergibile nucleare Uss Michigan
Luca Romano - Dom, 30/04/2017 - 11:07
commenta
Dopo aver minacciato di affondare la portaerei Carl Vinson, la Corea del Nord assicura che riserverà lo stesso trattamento al sommergibile nucleare Uss Michigan, che il presidente Usa Donald Trump ha deciso di inviare nei mari coreani.
"Sarà destinato ad affrontare l’infelice destino di diventare un fantasma subacqueo sena riuscire a venire in superficie", scrive Urminzokkiri, un sito di propaganda di Pyongyang. Il regime nordcoreano considera l’invio del sottomarino una "ulteriore minaccia militare verso la nostra repubblica". E sulle minacce nordcoreane è intervenuto anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump: "I test missilistici e nucleari della Corea del Nord sono un problema complicato e stiamo lavorando con la Cina per risolverlo". "L’incontro con il presidente cinese Xi è stato positivo, abbiamo parlato per ore, è una brava persona", ha detto Trump. La Cina "ha grande potere ma - ha ammesso - non è una situazione facile".
POI CHE SUCCEDE??????????????????????????????????????????????????????????????????
"Affonderemo sottomarino Usa" Un'altra minaccia nordcoreana
Dopo aver minacciato di affondare la portaerei Carl Vinson, la Corea del Nord assicura che riserverà lo stesso trattamento al sommergibile nucleare Uss Michigan
Luca Romano - Dom, 30/04/2017 - 11:07
commenta
Dopo aver minacciato di affondare la portaerei Carl Vinson, la Corea del Nord assicura che riserverà lo stesso trattamento al sommergibile nucleare Uss Michigan, che il presidente Usa Donald Trump ha deciso di inviare nei mari coreani.
"Sarà destinato ad affrontare l’infelice destino di diventare un fantasma subacqueo sena riuscire a venire in superficie", scrive Urminzokkiri, un sito di propaganda di Pyongyang. Il regime nordcoreano considera l’invio del sottomarino una "ulteriore minaccia militare verso la nostra repubblica". E sulle minacce nordcoreane è intervenuto anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump: "I test missilistici e nucleari della Corea del Nord sono un problema complicato e stiamo lavorando con la Cina per risolverlo". "L’incontro con il presidente cinese Xi è stato positivo, abbiamo parlato per ore, è una brava persona", ha detto Trump. La Cina "ha grande potere ma - ha ammesso - non è una situazione facile".
-
- Messaggi: 5725
- Iscritto il: 11/10/2016, 2:47
Re: La Terza Guerra Mondiale
ALLA FOLLIA NON ESISTE LIMITE
Bombardieri Usa sorvolano la Nordcorea. Pyongyang: sull'orlo della guerra nucleare
La Corea del Nord ha accusato gli Stati Uniti di portare la penisola coreana "sull’orlo della guerra nucleare" dopo il sorvolo dello spazio aereo della penisola coreana da parte di due bombardieri strategici. Intanto Trump congela l'incontro con Kim Jong-un
Raffaello Binelli - Mar, 02/05/2017 - 16:09
commenta
Prima la notizia bomba: "Trump pronto a incontrare Kim Jong-un". Poi la parziale smentita: "Non ci sono ancora le condizioni".
Da Wikipedia
Seul, sistema missilistico Thaad operativo
video
Niente incontro tra Kim Jong e...
Le tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord sono ancora altissime. Intanto Pyongyang torna ad accusare gli Usa di portare la penisola coreana "sull’orlo della guerra nucleare" dopo il sorvolo dello spazio aereo della penisola coreana da parte di due bombardieri strategici in nel corso di esercitazioni con l’aeronautica sud-coreana e giapponese. Secondo l’agenzia di stampa nord-coreana Kcna (Korean Central News Agency), l’esercitazione condotta dai due B-1B statunitensi è stata una "provocazione militare sconsiderata" che "porta la situazione nella penisola più vicina all’orlo della guerra nucleare". Il sorvolo dei due bombardieri Usa è stato confermato anche dal Ministero della Difesa di Seul, che ha aggiunto che l’operazione è avvenuta in risposta alle minacce provenienti dai programmi missilistici e nucleari di Pyongyang.
La tensione rimane alta nella penisola, a poche ore dalle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che all’agenzia Bloomberg aveva dichiarato che sarebbe disponibile a incontrare il leader nord-coreano, Kim Jong-un. Trump ha detto che sarebbe "onorato" di poterlo ricevere, anche se successivamente, la Casa Bianca ha precisato che "chiaramente non ci sono ancora le condizioni giuste" per un incontro tra i due. "Non lo vedo possibile a breve", ha precisato il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer. Al contrario, per Pyongyang, Trump "e altri guerrafondai stanno strillando per fare un attacco nucleare preventivo" nei confronti della Corea del Nord, scrive oggi la Kcna.
Sabato scorso, dopo l’ultimo test missilistico fallito, la Corea del Nord aveva dichiarato che le navi della marina sud-coreana si erano introdotte in più occasioni nelle acque territoriali nord-coreane "creando il pericolo di un conflitto militare".
La Cina inattno esorta Usa e Corea del Nord a riprendere i negoziati. Il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang, ha sottolineato che entrambe le parti "devono assumersi le loro responsabilità, muoversi verso la stessa direzione nella ricerca di una svolta per ristabilire i negoziati di pace al più presto possibile". Washington e Pyongyang devono quindi "adottare decisioni politiche al più presto possibile in qualità di parti dirette nella questione nucleare, intraprendere azioni con sincerità e fare sforzi costruttivi per alleggerire la tensione nella penisola, riavviare il processo del dialogo e finalmente realizzare la denuclearizzazione della penisola".
Bombardieri Usa sorvolano la Nordcorea. Pyongyang: sull'orlo della guerra nucleare
La Corea del Nord ha accusato gli Stati Uniti di portare la penisola coreana "sull’orlo della guerra nucleare" dopo il sorvolo dello spazio aereo della penisola coreana da parte di due bombardieri strategici. Intanto Trump congela l'incontro con Kim Jong-un
Raffaello Binelli - Mar, 02/05/2017 - 16:09
commenta
Prima la notizia bomba: "Trump pronto a incontrare Kim Jong-un". Poi la parziale smentita: "Non ci sono ancora le condizioni".
Da Wikipedia
Seul, sistema missilistico Thaad operativo
video
Niente incontro tra Kim Jong e...
Le tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord sono ancora altissime. Intanto Pyongyang torna ad accusare gli Usa di portare la penisola coreana "sull’orlo della guerra nucleare" dopo il sorvolo dello spazio aereo della penisola coreana da parte di due bombardieri strategici in nel corso di esercitazioni con l’aeronautica sud-coreana e giapponese. Secondo l’agenzia di stampa nord-coreana Kcna (Korean Central News Agency), l’esercitazione condotta dai due B-1B statunitensi è stata una "provocazione militare sconsiderata" che "porta la situazione nella penisola più vicina all’orlo della guerra nucleare". Il sorvolo dei due bombardieri Usa è stato confermato anche dal Ministero della Difesa di Seul, che ha aggiunto che l’operazione è avvenuta in risposta alle minacce provenienti dai programmi missilistici e nucleari di Pyongyang.
La tensione rimane alta nella penisola, a poche ore dalle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che all’agenzia Bloomberg aveva dichiarato che sarebbe disponibile a incontrare il leader nord-coreano, Kim Jong-un. Trump ha detto che sarebbe "onorato" di poterlo ricevere, anche se successivamente, la Casa Bianca ha precisato che "chiaramente non ci sono ancora le condizioni giuste" per un incontro tra i due. "Non lo vedo possibile a breve", ha precisato il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer. Al contrario, per Pyongyang, Trump "e altri guerrafondai stanno strillando per fare un attacco nucleare preventivo" nei confronti della Corea del Nord, scrive oggi la Kcna.
Sabato scorso, dopo l’ultimo test missilistico fallito, la Corea del Nord aveva dichiarato che le navi della marina sud-coreana si erano introdotte in più occasioni nelle acque territoriali nord-coreane "creando il pericolo di un conflitto militare".
La Cina inattno esorta Usa e Corea del Nord a riprendere i negoziati. Il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang, ha sottolineato che entrambe le parti "devono assumersi le loro responsabilità, muoversi verso la stessa direzione nella ricerca di una svolta per ristabilire i negoziati di pace al più presto possibile". Washington e Pyongyang devono quindi "adottare decisioni politiche al più presto possibile in qualità di parti dirette nella questione nucleare, intraprendere azioni con sincerità e fare sforzi costruttivi per alleggerire la tensione nella penisola, riavviare il processo del dialogo e finalmente realizzare la denuclearizzazione della penisola".
-
- Messaggi: 5725
- Iscritto il: 11/10/2016, 2:47
Re: La Terza Guerra Mondiale
2 mag 2017 09:20
WAR GAMES IN COREA DEL NORD
- DRONE IN VOLO ED ESERCITAZIONI MILITARI USA NEI CIELI DI PYONGYANG
– “CICCIO” KIM ACCUSA: “SIAMO SULL’ORLO DELLA GUERRA NUCLEARE”
- INTANTO IN COREA DEL SUD È PRONTO IL SISTEMA ANTIMISSILE AMERICANO PER RISPONDERE ALLE MINACCE NORDCOREANE... -
Da www.lastampa.it
Prima il drone a pilotaggio remoto Global Hawk, per monitorare le attività del programma missilistico nella Corea del Nord, volute dal presidente Kim. Dopo poche ore, due bombardieri strategici degli Stati Uniti hanno sorvolato i cieli di Pyongyang, in un’esercitazioni con l’aeronautica sud-coreana e giapponese.
Scintille continue tra Usa e Corea del Nord, che accusa gli States di voler portare la penisola coreana «sull’orlo della guerra nucleare». Il drone da ricognizione, proveniente dall’isola di Guam, è atterrato nella serata di lunedì alla base di Yokota, situata a 30 km a ovest della capitale. Il comando statunitense ha reso noto che l’aeromobile rimarrà a Tokyo fino al mese di ottobre, per evitare l’eventualità di tifoni che si abbattono sull’isola a sud dell’arcipelago giapponese nei mesi estivi. Altri quattro Global Hawks sono attesi nella base di Yokota in tempi rapidi e con essi saranno circa 110 i militari Usa impiegati per la manutenzione dei velivoli senza pilota, controllati a distanza negli Stati Uniti. Precedentemente i droni erano dispiegati nella base aerea di Aomori, a nord del Paese, ma i lavori di manutenzione della pista hanno determinato il trasferimento a Yokota, dove si trova il quartier generale delle Forze armate statunitensi in Giappone.
Per l’agenzia di stampa nord-coreana Kcna (Korean Central News Agency), l’esercitazione condotta, invece, dai due B-1B statunitensi è stata una «provocazione militare sconsiderata» che «porta la situazione nella penisola più vicina all’orlo della guerra nucleare». La tensione rimane alta nella penisola, a poche ore dalle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che
con l’agenzia Bloomberg si è detto disponibile a incontrare il leader nord-coreano, Kim Jong-Un. Trump ha detto che sarebbe «onorato» di poterlo ricevere, anche se successivamente, la Casa Bianca ha precisato che «chiaramente non ci sono ancora le condizioni giuste» per un incontro tra i due. «Non lo vedo possibile a breve», ha precisato il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer.
Al contrario, per Pyongyang, Trump «e altri guerrafondai stanno strillando per fare un attacco nucleare preventivo» nei confronti della Corea del Nord, scrive oggi la Kcna. Sabato scorso, dopo l’ultimo test missilistico fallito, la Corea del Nord aveva dichiarato che le navi della marina sud-coreana si erano introdotte in più occasioni nelle acque territoriali nord-coreane «creando il pericolo di un conflitto militare». E intanto è pronto il sistema antimissile americano Thaad, dispiegato in Corea del Sud, per rispondere alle minacce nordcoreane. Lo ha reso noto il portavoce delle forze americane in Corea, colonnello Rob Manning, secondo cui il sistema «ha la capacità di intercettare i missili nordcoreani e di difendere la Repubblica di Corea». L’installazione del Thaad, Terminal High Altitude Area Defence, era iniziata la settimana scorsa ed il sistema è stato dispiegato in un ex campo di golf a Seongju, nella provincia di Gyeongsang, tra le proteste di molti sudcoreani, che temono possa diventare obiettivo di un attacco.
WAR GAMES IN COREA DEL NORD
- DRONE IN VOLO ED ESERCITAZIONI MILITARI USA NEI CIELI DI PYONGYANG
– “CICCIO” KIM ACCUSA: “SIAMO SULL’ORLO DELLA GUERRA NUCLEARE”
- INTANTO IN COREA DEL SUD È PRONTO IL SISTEMA ANTIMISSILE AMERICANO PER RISPONDERE ALLE MINACCE NORDCOREANE... -
Da www.lastampa.it
Prima il drone a pilotaggio remoto Global Hawk, per monitorare le attività del programma missilistico nella Corea del Nord, volute dal presidente Kim. Dopo poche ore, due bombardieri strategici degli Stati Uniti hanno sorvolato i cieli di Pyongyang, in un’esercitazioni con l’aeronautica sud-coreana e giapponese.
Scintille continue tra Usa e Corea del Nord, che accusa gli States di voler portare la penisola coreana «sull’orlo della guerra nucleare». Il drone da ricognizione, proveniente dall’isola di Guam, è atterrato nella serata di lunedì alla base di Yokota, situata a 30 km a ovest della capitale. Il comando statunitense ha reso noto che l’aeromobile rimarrà a Tokyo fino al mese di ottobre, per evitare l’eventualità di tifoni che si abbattono sull’isola a sud dell’arcipelago giapponese nei mesi estivi. Altri quattro Global Hawks sono attesi nella base di Yokota in tempi rapidi e con essi saranno circa 110 i militari Usa impiegati per la manutenzione dei velivoli senza pilota, controllati a distanza negli Stati Uniti. Precedentemente i droni erano dispiegati nella base aerea di Aomori, a nord del Paese, ma i lavori di manutenzione della pista hanno determinato il trasferimento a Yokota, dove si trova il quartier generale delle Forze armate statunitensi in Giappone.
Per l’agenzia di stampa nord-coreana Kcna (Korean Central News Agency), l’esercitazione condotta, invece, dai due B-1B statunitensi è stata una «provocazione militare sconsiderata» che «porta la situazione nella penisola più vicina all’orlo della guerra nucleare». La tensione rimane alta nella penisola, a poche ore dalle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che
con l’agenzia Bloomberg si è detto disponibile a incontrare il leader nord-coreano, Kim Jong-Un. Trump ha detto che sarebbe «onorato» di poterlo ricevere, anche se successivamente, la Casa Bianca ha precisato che «chiaramente non ci sono ancora le condizioni giuste» per un incontro tra i due. «Non lo vedo possibile a breve», ha precisato il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer.
Al contrario, per Pyongyang, Trump «e altri guerrafondai stanno strillando per fare un attacco nucleare preventivo» nei confronti della Corea del Nord, scrive oggi la Kcna. Sabato scorso, dopo l’ultimo test missilistico fallito, la Corea del Nord aveva dichiarato che le navi della marina sud-coreana si erano introdotte in più occasioni nelle acque territoriali nord-coreane «creando il pericolo di un conflitto militare». E intanto è pronto il sistema antimissile americano Thaad, dispiegato in Corea del Sud, per rispondere alle minacce nordcoreane. Lo ha reso noto il portavoce delle forze americane in Corea, colonnello Rob Manning, secondo cui il sistema «ha la capacità di intercettare i missili nordcoreani e di difendere la Repubblica di Corea». L’installazione del Thaad, Terminal High Altitude Area Defence, era iniziata la settimana scorsa ed il sistema è stato dispiegato in un ex campo di golf a Seongju, nella provincia di Gyeongsang, tra le proteste di molti sudcoreani, che temono possa diventare obiettivo di un attacco.
-
- Messaggi: 5725
- Iscritto il: 11/10/2016, 2:47
Re: La Terza Guerra Mondiale
Quei giovani soldati polacchi
pronti a combattere la Russia
La Lega Accademica prepara gli studenti che un domani combatteranno contro Mosca: "Un uomo deve saper sparare"
di Costanza Spocci Eleonora Vio
poco fa
0
pronti a combattere la Russia
La Lega Accademica prepara gli studenti che un domani combatteranno contro Mosca: "Un uomo deve saper sparare"
di Costanza Spocci Eleonora Vio
poco fa
0
-
- Messaggi: 1079
- Iscritto il: 19/04/2012, 12:04
Re: La Terza Guerra Mondiale
Sono pazzi in Polonia, ci porteranno nuovamente alla guerra come nel 1939 quando erano convinti di prendere Berlino in 15 giorni con la loro cavalleria... e poi sappiamo tutti come è andata a finire.
-
- Messaggi: 5725
- Iscritto il: 11/10/2016, 2:47
Re: La Terza Guerra Mondiale
LIBRE news
Recensioni
segnalazioni.
Kill the Children, la grande ipocrisia dei signori della guerra
Scritto il 09/5/17 • nella Categoria: idee Condividi
In mezzo alle polemiche sulle organizzazioni non governative internazionali che traghettano verso l’Italia i disperati raccolti sulle coste libiche, la mia attenzione è stata attratta dal profilo dei componenti del Consiglio Direttivo italiano di una di esse, Save The Children. Nella lista ho notato in particolare un nome, quello di Marco De Benedetti, che – oltre ad essere il figlio dell’oligarca italiano naturalizzato svizzero Carlo De Benedetti – ricopre la carica di Managing Director e Co-Presidente Europa di The Carlyle Group. Ora, The Carlyle Group non è un’azienda qualsiasi, ma un gigante mondiale nella gestione degli attivi di aziende di tanti settori, incluse le industrie del complesso militare-industriale. Carlyle ha sede al centro dell’Impero, a Washington, e vive di una perenne commistione politica-affari, tanto che ha reclutato fra i suoi super-faccendieri anche ex direttori Cia ed ex presidenti Usa come George Bush padre e l’ex primo ministro britannico John Major. Nel 2008-2016 il suo direttore dei servizi finanziari globali è stato un pezzo grosso di Wall Street, Olivier Sarkozy, fratellastro dell’ex presidente francese Nicolas, mentre fra gli amministratori di Carlyle c’è anche il numero uno della General Motors, Dan Akerson.
Insomma, parliamo di un architrave del capitalismo globalizzato, che gestisce “asset” per centinaia di miliardi dollari, di quel capitalismo al centro delle rapine finanziarie, delle guerre mediorientali e di un’altra serie di fenomeni che potremmo ribattezzare “Kill The Children”. Vediamo così adesso i bambini fuggiti da una casa perduta per via di una bomba aeronautica o di una bomba finanziaria ricollegata a imprese partecipate da Carlyle, mentre sono raccolti in mare da un’azienda dell’assistenza che incrocia la sua orbita con la Carlyle, e magari fornirà loro farmaci e cibo di aziende partecipate da Carlyle. Il capitalismo è tentacolare, apre e chiude cicli, è completo, e si fa anche bello, con tanto di riviste patinate e siti cinguettanti che vantano i buoni rapporti dei pezzi grossi del non profit con le multinazionali quotate nelle grandi borse del generoso Occidente.
Nel 2014, l’ex primo ministro britannico Tony Blair fu insignito di un premio istituito dall’influente ramo statunitense di Save the Children, il Global Legacy Award, durante una cena di gala a New York. Proprio lui, Blair, non esattamente il salvatore dei bambini iracheni e afghani. L’industria della filantropia compie gesti buoni. Ma la muovono salotti esclusivi che incrociano le loro strategie con quelle dei padroni della geopolitica, cioè i signori delle guerre e delle ondate di profughi. Nella statistica delle singole vite salvate, che fanno un bel rumore, scompaiono le masse sommerse e silenziate dai grandi media, a loro volta pilotati dagli stessi salotti.
(Pino Cabras, “Kill the Children”, da “Megachip” del 3 maggio 2017).
Recensioni
segnalazioni.
Kill the Children, la grande ipocrisia dei signori della guerra
Scritto il 09/5/17 • nella Categoria: idee Condividi
In mezzo alle polemiche sulle organizzazioni non governative internazionali che traghettano verso l’Italia i disperati raccolti sulle coste libiche, la mia attenzione è stata attratta dal profilo dei componenti del Consiglio Direttivo italiano di una di esse, Save The Children. Nella lista ho notato in particolare un nome, quello di Marco De Benedetti, che – oltre ad essere il figlio dell’oligarca italiano naturalizzato svizzero Carlo De Benedetti – ricopre la carica di Managing Director e Co-Presidente Europa di The Carlyle Group. Ora, The Carlyle Group non è un’azienda qualsiasi, ma un gigante mondiale nella gestione degli attivi di aziende di tanti settori, incluse le industrie del complesso militare-industriale. Carlyle ha sede al centro dell’Impero, a Washington, e vive di una perenne commistione politica-affari, tanto che ha reclutato fra i suoi super-faccendieri anche ex direttori Cia ed ex presidenti Usa come George Bush padre e l’ex primo ministro britannico John Major. Nel 2008-2016 il suo direttore dei servizi finanziari globali è stato un pezzo grosso di Wall Street, Olivier Sarkozy, fratellastro dell’ex presidente francese Nicolas, mentre fra gli amministratori di Carlyle c’è anche il numero uno della General Motors, Dan Akerson.
Insomma, parliamo di un architrave del capitalismo globalizzato, che gestisce “asset” per centinaia di miliardi dollari, di quel capitalismo al centro delle rapine finanziarie, delle guerre mediorientali e di un’altra serie di fenomeni che potremmo ribattezzare “Kill The Children”. Vediamo così adesso i bambini fuggiti da una casa perduta per via di una bomba aeronautica o di una bomba finanziaria ricollegata a imprese partecipate da Carlyle, mentre sono raccolti in mare da un’azienda dell’assistenza che incrocia la sua orbita con la Carlyle, e magari fornirà loro farmaci e cibo di aziende partecipate da Carlyle. Il capitalismo è tentacolare, apre e chiude cicli, è completo, e si fa anche bello, con tanto di riviste patinate e siti cinguettanti che vantano i buoni rapporti dei pezzi grossi del non profit con le multinazionali quotate nelle grandi borse del generoso Occidente.
Nel 2014, l’ex primo ministro britannico Tony Blair fu insignito di un premio istituito dall’influente ramo statunitense di Save the Children, il Global Legacy Award, durante una cena di gala a New York. Proprio lui, Blair, non esattamente il salvatore dei bambini iracheni e afghani. L’industria della filantropia compie gesti buoni. Ma la muovono salotti esclusivi che incrociano le loro strategie con quelle dei padroni della geopolitica, cioè i signori delle guerre e delle ondate di profughi. Nella statistica delle singole vite salvate, che fanno un bel rumore, scompaiono le masse sommerse e silenziate dai grandi media, a loro volta pilotati dagli stessi salotti.
(Pino Cabras, “Kill the Children”, da “Megachip” del 3 maggio 2017).
-
- Messaggi: 5725
- Iscritto il: 11/10/2016, 2:47
Re: La Terza Guerra Mondiale
MENTRE DA UNA PARTE LEGGIAMO:
7 ore fa
109
"Disposti a trattare con gli Usa"
Ora Pyongyang apre a sorpresa
Raffaello Binelli
DALL'ALTRA, INVECE:
13 mag 2017 15:18
LA PROFEZIA NASCOSTA DI FATIMA: ARRIVA LA TERZA GUERRA MONDIALE
- NELL' ULTIMA BIOGRAFIA DELLA VEGGENTE SUOR LUCIA, UN MESSAGGIO INEDITO E INQUIETANTE: LA CHIESA È SOTTO ATTACCO (ANCHE DALL' INTERNO) E LA FEDE SI STA SPEGNANDO IN TANTE PARTI DEL MONDO; INFINE L' UMANITÀ RISCHIA DI FINIRE IN UN BARATRO… -
IO RITENGO ANTONIO SOCCI POCO CREDIBILE SEMPRE, ....COMUNQUE, SE DAGOSPIA GLI HA DATO SPAZIO, LA NOTIZIA VA RIPRESA.
Antonio Socci per Libero Quotidiano
A cento anni dalla prima apparizione di Fatima, tutti i media tornano a occuparsi di quella profezia sul XX secolo e dei misteri connessi.
Però qual è il punto oggi?
Ho studiato per anni quella vicenda, soprattutto il giallo del «terzo segreto», la sua pubblicazione del 2000 e le polemiche sulla sua completezza.
Credo che la svolta più clamorosa sia accaduta pochi mesi fa nella disattenzione generale e sia tuttora ignorata.
Ne ho scritto il 17 agosto 2014, sulle colonne di Libero, dando notizia di un libro uscito in Portogallo proprio a cura delle suore carmelitane del monastero di Coimbra dov' è vissuta e morta, nel 2005, suor Lucia dos Santos, l' ultima veggente.
Una pubblicazione ufficiale intitolata «Un caminho sob o olhar de Maria», una biografia della religiosa che attingeva ai suoi scritti inediti fino ad allora segretati.
Il volume era passato pressoché inosservato. Ma io ricevetti una segnalazione (autorevole) secondo cui in quelle pagine era celata un' autentica bomba.
Verificai che era vero. Quella clamorosa rivelazione di fatto veniva a risolvere l' annosa polemica attorno al Terzo segreto di Fatima: il nuovo documento pubblicato dalle suore fa capire infatti che c' è qualcosa che manca alla pubblicazione del 2000 e anche cosa c' è scritto.
Ma com' è possibile che le suore di Coimbra abbiano deciso di fare una tale rivelazione che, tratta dalle pagine autografe di suor Lucia, è incontestabile e va a minare la versione vaticana? Una decisione di tale portata non si può attribuire a loro.
Poteva essere stata suor Lucia ad aver chiesto di pubblicare quel documento dopo la sua morte, considerata la sua importanza anche come avvertimento all' umanità. Ma non bastava il mandato di Lucia che, peraltro, se avesse avuto questa facoltà, avrebbe fatto uscire prima questo testo.
IL PIANO DI RATZINGER Evidentemente una tale pubblicazione ha avuto un «placet» molto più in alto e sappiamo che su Fatima il «placet» può arrivare solo dal Vaticano.
Essendo uscito tale libro nel 2013 (quindi essendo stato deliberato e realizzato negli ultimi anni del pontificato di Benedetto XVI), oltretutto essendo stato pubblicato con tutti i sigilli dell' ufficialità ecclesiastica, è ragionevole ipotizzare che il «placet» sia arrivato direttamente dalle stanze di papa Ratzinger. Colui che da cardinale dovette fare il commento teologico alla rivelazione del 2000 sul «vescovo vestito di bianco».
Considerati i tempi si può anche individuare una data che segna una svolta nel pensiero di Benedetto XVI su Fatima: il 13 maggio 2010.
In quel periodo la Chiesa era davvero sotto pesante attacco e per l' anniversario della prima apparizione il Pontefice decise - molto in fretta e a sorpresa - di andare pellegrino al santuario portoghese.
Lì, durante il viaggio e durante la permanenza, pronunciò parole sorprendenti che di fatto contraddicevano quanto si era andato dicendo fino ad allora in Vaticano.
Benedetto dichiarò: «Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa». Poi, riferendosi alla «visione» pubblicata nel 2000, spiegò che - insieme alle sofferenze del Papa, che «possiamo in prima istanza riferire a Giovanni Paolo II» - nel Messaggio di Fatima c' è molto di più, perché «sono indicate realtà del futuro della Chiesa che man mano si sviluppano e si mostrano e quindi sono sofferenze della Chiesa che si annunciano una passione della Chiesa».
Fra le «novità» del Messaggio «vi è anche il fatto che non solo da fuori vengono attacchi ma le sofferenze della Chiesa vengono proprio dall' interno della Chiesa, dal peccato che esiste nella Chiesa», anzi, aggiunse, «la più grande persecuzione della Chiesa non viene dai nemici fuori, ma nasce dal peccato nella Chiesa».
Benedetto XVI concludeva che dobbiamo tornare all' essenziale: «la conversione, la preghiera, la penitenza e le tre virtù teologali».
Il Papa lanciava l' allarme perché «la fede in ampie regioni della terra, rischia di spegnersi come una fiamma che non viene più alimentata». E questo, aggiungeva il Pontefice, ha pure un riverbero terribile sul mondo perché «l' uomo ha potuto scatenare un ciclo di morte e di terrore, ma non riesce ad interromperlo».
In sintesi il Papa, quel 13 maggio 2010, fa capire: che il messaggio di Fatima non si esaurisce nel passato (per esempio nell' attentato a Giovanni Paolo II da parte di Alì Agca), quindi che è necessario ascoltare l' esortazione della Madonna alla conversione, alla penitenza e alla preghiera perché la Chiesa è sotto attacco (anche dall' interno) e la fede si sta spegnando in tante parti del mondo; infine perché l' umanità rischia di finire in un baratro.
È plausibile che il libro, completato e pubblicato tre anni dopo dal monastero di Coimbra, sia stato deciso con il placet di Benedetto XVI non solo perché su temi scottanti come gli scritti di suor Lucia si decide in alto loco, ma anche perché la «rivelazione» contenuta nel volume è in perfetta concordanza con le preoccupazioni che il Papa manifestò quel 13 maggio 2010. E costituisce un drammatico avvertimento alla Chiesa e all' umanità su cui pare gravare una tremenda spada di Damocle.
Ecco dunque il testo inedito pubblicato dalle suore. In quella pagina di diario Lucia riferisce come superò la difficoltà che aveva nello scrivere il «terzo segreto» richiesto dall' autorità ecclesiastica.
Era il 3 gennaio 1944. Alle 16 la suora va nella cappella a pregare e chiede a Gesù di manifestarle la sua volontà: «sento allora che una mano amica, affettuosa e materna mi tocca la spalla».
È «la Madre del Cielo» che le dice: «stai in pace e scrivi quello che ti comandano, non però quello che ti è stato dato di comprendere del suo significato».
Parole che già confermano l' ipotesi - provata da molti altri indizi - che il Terzo Segreto sia composto da due testi: quello che riporta la visione (reso noto nel 2000) e quello in cui suor Lucia (successivamente) trascrive l' interpretazione della visione stessa fatta dalla Madonna.
È questo secondo testo che impressionò Giovanni XXIII il quale lo segretò ritenendo che potesse essere solo un pensiero della veggente, non di origine soprannaturale. È la parte che non è mai stata resa nota e di cui, ufficialmente, si nega l' esistenza.
Probabilmente verte sulla figura del «vescovo vestito di bianco» e sul «Santo Padre, mezzo tremulo, con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena».
Quello che sappiamo con certezza - perché rivelato negli anni da alti ecclesiastici e da sacerdoti vicinissimi a suor Lucia - è che quel testo parla dell' apostasia nella Chiesa e di un grave pericolo che incombe sull' umanità.
UN GRAVE PERICOLO Ecco perché il seguito della pagina inedita di suor Lucia, pubblicata dalle suore, diventa molto eloquente.
Infatti, dopo aver ascoltato quelle parole della Madonna che la invitava a scrivere, la veggente riferisce: «ho sentito lo spirito inondato da un mistero di luce che è Dio e in Lui ho visto e udito: la punta della lancia come fiamma che si allunga, tocca l' asse della terra ed essa trema: montagne, città, paesi e villaggi con i loro abitanti sono sepolti. Il mare, i fiumi e le nubi escono dai limiti, traboccano, inondano e trascinano con sé in un turbine, case e persone in un numero che non si può contare, è la purificazione del mondo dal peccato nel quale sta immerso. L' odio, l' ambizione, provocano la guerra distruttrice. Dopo ho sentito nel palpitare accelerato del cuore e nel mio spirito una voce leggera che diceva: "nel tempo, una sola fede, un solo battesimo, una sola Chiesa, Santa, Cattolica, Apostolica. Nell' eternità il Cielo!"».
Molto eloquente sia per capire il pericolo che incombe sull' umanità, sia per comprendere quello che sta accadendo nella Chiesa dove oggi il più alto vertice, Papa Bergoglio, è arrivato ad affermare che «non esiste un Dio cattolico».
La Madonna proclama l' opposto: «nel tempo, una sola fede, un solo battesimo, una sola Chiesa, Santa, Cattolica, Apostolica. Nell' eternità il Cielo!
7 ore fa
109
"Disposti a trattare con gli Usa"
Ora Pyongyang apre a sorpresa
Raffaello Binelli
DALL'ALTRA, INVECE:
13 mag 2017 15:18
LA PROFEZIA NASCOSTA DI FATIMA: ARRIVA LA TERZA GUERRA MONDIALE
- NELL' ULTIMA BIOGRAFIA DELLA VEGGENTE SUOR LUCIA, UN MESSAGGIO INEDITO E INQUIETANTE: LA CHIESA È SOTTO ATTACCO (ANCHE DALL' INTERNO) E LA FEDE SI STA SPEGNANDO IN TANTE PARTI DEL MONDO; INFINE L' UMANITÀ RISCHIA DI FINIRE IN UN BARATRO… -
IO RITENGO ANTONIO SOCCI POCO CREDIBILE SEMPRE, ....COMUNQUE, SE DAGOSPIA GLI HA DATO SPAZIO, LA NOTIZIA VA RIPRESA.
Antonio Socci per Libero Quotidiano
A cento anni dalla prima apparizione di Fatima, tutti i media tornano a occuparsi di quella profezia sul XX secolo e dei misteri connessi.
Però qual è il punto oggi?
Ho studiato per anni quella vicenda, soprattutto il giallo del «terzo segreto», la sua pubblicazione del 2000 e le polemiche sulla sua completezza.
Credo che la svolta più clamorosa sia accaduta pochi mesi fa nella disattenzione generale e sia tuttora ignorata.
Ne ho scritto il 17 agosto 2014, sulle colonne di Libero, dando notizia di un libro uscito in Portogallo proprio a cura delle suore carmelitane del monastero di Coimbra dov' è vissuta e morta, nel 2005, suor Lucia dos Santos, l' ultima veggente.
Una pubblicazione ufficiale intitolata «Un caminho sob o olhar de Maria», una biografia della religiosa che attingeva ai suoi scritti inediti fino ad allora segretati.
Il volume era passato pressoché inosservato. Ma io ricevetti una segnalazione (autorevole) secondo cui in quelle pagine era celata un' autentica bomba.
Verificai che era vero. Quella clamorosa rivelazione di fatto veniva a risolvere l' annosa polemica attorno al Terzo segreto di Fatima: il nuovo documento pubblicato dalle suore fa capire infatti che c' è qualcosa che manca alla pubblicazione del 2000 e anche cosa c' è scritto.
Ma com' è possibile che le suore di Coimbra abbiano deciso di fare una tale rivelazione che, tratta dalle pagine autografe di suor Lucia, è incontestabile e va a minare la versione vaticana? Una decisione di tale portata non si può attribuire a loro.
Poteva essere stata suor Lucia ad aver chiesto di pubblicare quel documento dopo la sua morte, considerata la sua importanza anche come avvertimento all' umanità. Ma non bastava il mandato di Lucia che, peraltro, se avesse avuto questa facoltà, avrebbe fatto uscire prima questo testo.
IL PIANO DI RATZINGER Evidentemente una tale pubblicazione ha avuto un «placet» molto più in alto e sappiamo che su Fatima il «placet» può arrivare solo dal Vaticano.
Essendo uscito tale libro nel 2013 (quindi essendo stato deliberato e realizzato negli ultimi anni del pontificato di Benedetto XVI), oltretutto essendo stato pubblicato con tutti i sigilli dell' ufficialità ecclesiastica, è ragionevole ipotizzare che il «placet» sia arrivato direttamente dalle stanze di papa Ratzinger. Colui che da cardinale dovette fare il commento teologico alla rivelazione del 2000 sul «vescovo vestito di bianco».
Considerati i tempi si può anche individuare una data che segna una svolta nel pensiero di Benedetto XVI su Fatima: il 13 maggio 2010.
In quel periodo la Chiesa era davvero sotto pesante attacco e per l' anniversario della prima apparizione il Pontefice decise - molto in fretta e a sorpresa - di andare pellegrino al santuario portoghese.
Lì, durante il viaggio e durante la permanenza, pronunciò parole sorprendenti che di fatto contraddicevano quanto si era andato dicendo fino ad allora in Vaticano.
Benedetto dichiarò: «Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa». Poi, riferendosi alla «visione» pubblicata nel 2000, spiegò che - insieme alle sofferenze del Papa, che «possiamo in prima istanza riferire a Giovanni Paolo II» - nel Messaggio di Fatima c' è molto di più, perché «sono indicate realtà del futuro della Chiesa che man mano si sviluppano e si mostrano e quindi sono sofferenze della Chiesa che si annunciano una passione della Chiesa».
Fra le «novità» del Messaggio «vi è anche il fatto che non solo da fuori vengono attacchi ma le sofferenze della Chiesa vengono proprio dall' interno della Chiesa, dal peccato che esiste nella Chiesa», anzi, aggiunse, «la più grande persecuzione della Chiesa non viene dai nemici fuori, ma nasce dal peccato nella Chiesa».
Benedetto XVI concludeva che dobbiamo tornare all' essenziale: «la conversione, la preghiera, la penitenza e le tre virtù teologali».
Il Papa lanciava l' allarme perché «la fede in ampie regioni della terra, rischia di spegnersi come una fiamma che non viene più alimentata». E questo, aggiungeva il Pontefice, ha pure un riverbero terribile sul mondo perché «l' uomo ha potuto scatenare un ciclo di morte e di terrore, ma non riesce ad interromperlo».
In sintesi il Papa, quel 13 maggio 2010, fa capire: che il messaggio di Fatima non si esaurisce nel passato (per esempio nell' attentato a Giovanni Paolo II da parte di Alì Agca), quindi che è necessario ascoltare l' esortazione della Madonna alla conversione, alla penitenza e alla preghiera perché la Chiesa è sotto attacco (anche dall' interno) e la fede si sta spegnando in tante parti del mondo; infine perché l' umanità rischia di finire in un baratro.
È plausibile che il libro, completato e pubblicato tre anni dopo dal monastero di Coimbra, sia stato deciso con il placet di Benedetto XVI non solo perché su temi scottanti come gli scritti di suor Lucia si decide in alto loco, ma anche perché la «rivelazione» contenuta nel volume è in perfetta concordanza con le preoccupazioni che il Papa manifestò quel 13 maggio 2010. E costituisce un drammatico avvertimento alla Chiesa e all' umanità su cui pare gravare una tremenda spada di Damocle.
Ecco dunque il testo inedito pubblicato dalle suore. In quella pagina di diario Lucia riferisce come superò la difficoltà che aveva nello scrivere il «terzo segreto» richiesto dall' autorità ecclesiastica.
Era il 3 gennaio 1944. Alle 16 la suora va nella cappella a pregare e chiede a Gesù di manifestarle la sua volontà: «sento allora che una mano amica, affettuosa e materna mi tocca la spalla».
È «la Madre del Cielo» che le dice: «stai in pace e scrivi quello che ti comandano, non però quello che ti è stato dato di comprendere del suo significato».
Parole che già confermano l' ipotesi - provata da molti altri indizi - che il Terzo Segreto sia composto da due testi: quello che riporta la visione (reso noto nel 2000) e quello in cui suor Lucia (successivamente) trascrive l' interpretazione della visione stessa fatta dalla Madonna.
È questo secondo testo che impressionò Giovanni XXIII il quale lo segretò ritenendo che potesse essere solo un pensiero della veggente, non di origine soprannaturale. È la parte che non è mai stata resa nota e di cui, ufficialmente, si nega l' esistenza.
Probabilmente verte sulla figura del «vescovo vestito di bianco» e sul «Santo Padre, mezzo tremulo, con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena».
Quello che sappiamo con certezza - perché rivelato negli anni da alti ecclesiastici e da sacerdoti vicinissimi a suor Lucia - è che quel testo parla dell' apostasia nella Chiesa e di un grave pericolo che incombe sull' umanità.
UN GRAVE PERICOLO Ecco perché il seguito della pagina inedita di suor Lucia, pubblicata dalle suore, diventa molto eloquente.
Infatti, dopo aver ascoltato quelle parole della Madonna che la invitava a scrivere, la veggente riferisce: «ho sentito lo spirito inondato da un mistero di luce che è Dio e in Lui ho visto e udito: la punta della lancia come fiamma che si allunga, tocca l' asse della terra ed essa trema: montagne, città, paesi e villaggi con i loro abitanti sono sepolti. Il mare, i fiumi e le nubi escono dai limiti, traboccano, inondano e trascinano con sé in un turbine, case e persone in un numero che non si può contare, è la purificazione del mondo dal peccato nel quale sta immerso. L' odio, l' ambizione, provocano la guerra distruttrice. Dopo ho sentito nel palpitare accelerato del cuore e nel mio spirito una voce leggera che diceva: "nel tempo, una sola fede, un solo battesimo, una sola Chiesa, Santa, Cattolica, Apostolica. Nell' eternità il Cielo!"».
Molto eloquente sia per capire il pericolo che incombe sull' umanità, sia per comprendere quello che sta accadendo nella Chiesa dove oggi il più alto vertice, Papa Bergoglio, è arrivato ad affermare che «non esiste un Dio cattolico».
La Madonna proclama l' opposto: «nel tempo, una sola fede, un solo battesimo, una sola Chiesa, Santa, Cattolica, Apostolica. Nell' eternità il Cielo!
-
- Messaggi: 5725
- Iscritto il: 11/10/2016, 2:47
Re: La Terza Guerra Mondiale
IERI, CICCIO KIM, SI ERA DETTO DISPONIBILE AD INCONTRARE TRUMP.
OGGI:
3 ore fa
69
Nordcorea lancia nuovo missile
La Nato: "Minaccia per la pace"
Luca Romano
.
4 ore fa
57
OGGI:
3 ore fa
69
Nordcorea lancia nuovo missile
La Nato: "Minaccia per la pace"
Luca Romano
.
4 ore fa
57
-
- Messaggi: 5725
- Iscritto il: 11/10/2016, 2:47
Re: La Terza Guerra Mondiale
Corriere della Sera Lunedì 15 Maggio 2017
Primo piano La crisi
Minaccia della Nord Corea sul vertice a Pechino
Il regime di Pyongyang lancia un missile balistico nel Mar del Giappone. Tokyo e gli Usa: intervenga l’Onu
Il presidente cinese Xi accoglie 28 leader e promette oltre 100 miliardi di yuan per la nuova Via della Seta
Primo piano La crisi
Minaccia della Nord Corea sul vertice a Pechino
Il regime di Pyongyang lancia un missile balistico nel Mar del Giappone. Tokyo e gli Usa: intervenga l’Onu
Il presidente cinese Xi accoglie 28 leader e promette oltre 100 miliardi di yuan per la nuova Via della Seta
-
- Messaggi: 5725
- Iscritto il: 11/10/2016, 2:47
Re: La Terza Guerra Mondiale
Corea del Nord, apertura a sorpresa verso Trump: "Disposti a trattare ...
http://www.repubblica.it/.../corea_del_ ... sti_a_trat...
2 giorni fa - Ma non è proprio "a certe condizioni" che anche Donald Trump si è detto disposto, anzi letteralmente "onorato", di incontrare Kim Jong-un?
4 ore fa
79
Kim Jong Un minaccia gli Usa:
"Sul missile testata nucleare"
Giovanni Corato
http://www.repubblica.it/.../corea_del_ ... sti_a_trat...
2 giorni fa - Ma non è proprio "a certe condizioni" che anche Donald Trump si è detto disposto, anzi letteralmente "onorato", di incontrare Kim Jong-un?
4 ore fa
79
Kim Jong Un minaccia gli Usa:
"Sul missile testata nucleare"
Giovanni Corato
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Amazon [Bot] e 0 ospiti