Come se ne viene fuori ?
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Re: Come se ne viene fuori ?
BUONI E CATTIVI
Come si usava 65 anni fa alle elementari.
Quando il maestro o la maestra si assentavano, il capoclasse andava alla lavagna, tracciava una riga centrale, orizzontale e da una parte scriveva i buoni e dall’altra i cattivi.
Gli STRUMPTRUPPEN, hanno mantenuto quella mentalità.
NOI SIAMO I BUONI, GLI ALTRI SONO I CATTIVI.
Così è ridotta l'Italia
Tra degrado e inciviltà abbiamo toccato il fondo: ecco l'istantanea di un Paese che ha ormai perso il rispetto di sé
di Vittorio Macioce
26 minuti fa
15
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 93712.html
Con la foto di un extracomunitario che scopa per strada nella monnezza.
Vabbè la lotta politica, vabbè che l’Italia è fallita, ma loro non centrano nel fallimento del Bel Paese????
Così (purtroppo) è ridotta l'Italia
Tra degrado e inciviltà abbiamo toccato il fondo: ecco l'istantanea di un Paese che ha ormai perso il rispetto di sé
Vittorio Macioce - Sab, 06/05/2017 - 17:42
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Eccola, la foto. Roma, Piazza Indipendenza, se vai un po' più avanti e svolti a sinistra vedi partire i treni. Un marciapiede, la coda di un motorino parcheggiato da chissà quanto, pezzi di vita sparsi a terra, all'angolo una coperta che cade su un sacco sopravvissuto alla notte, rifiuti sparsi lungo la strada, due bottiglie di birra, una in piedi l'altra sicuramente vuota che ha smesso di girare, il coperchio largo di una pentola o di un bidone, un giaciglio improvvisato, una donna con la testa leggermente rialzata, i capelli castanobiondo, un fuseaux antracite sceso poco sopra il ginocchio, la pelle diafana e le gambe aperte.
Su di lei si sta appoggiando un ragazzo di colore, non dovrebbe avere più di trent'anni, con una polo a maniche lunghe verde mediterraneo. Non si baciano e non sono abbracciati. Scopano. Come in una pozzanghera, come in uno specchio d'Italia che riflette tutto, voglie, desideri, prospettive e paure.
Quello che si sente non è l'odore del sesso. È monnezza. Il sesso per strada è esibizione e a Roma, forse, è pure roba antica. Lo raccontava Catullo, con Clodia, alias Lesbia, sudicia negli angiporti che accarezzano il Tevere. Se chiudi gli occhi scompare, sparisce, passa, tanto questa città mica si scandalizza per due corpi avvinghiati sotto il sole. Ne ha viste tante e niente rimane. La monnezza no, ti si appiccica addosso. E non è solo una questione di rifiuti, di scarti o di pantegane grasse e lente che passano davanti ai marciapiedi scrostati dei ristoranti, quella puzza è un'ombra, un profilo, come un confine, una sorta di parassita morale che si arrampica fino al cervello e ti segue, va a Termini e prende il treno per Milano e scende in Centrale e poi si diffonde in tutte le arterie e si perde nelle vene di ogni angolo d'Italia. Questa puzza di monnezza tatuata sulla pelle, e che quasi non sentiamo più, è il segno di un Paese incancrenito. È il nostro odore e non passa. Questa puzza siamo noi.
Non serve più a niente chiudere gli occhi. Eccola, quindi, la foto. Qualcuno dice che è un simbolo, perché ci trovi, ci leggi, tutto quello che non si sa come affrontare: metropoli abbandonate a se stesse, lerce e insicure; l'illusione di una città amministrata dai cittadini, lo sguardo di chi arriva da turista per inebriarsi di passato e magia e se ne va con il sospetto di aver sbagliato strada, perché da tempo le strade non portano più a Roma; l'incapacità della politica di rispondere a qualsiasi domanda, il modo in cui ci siamo incartati nel gestire i flussi delle migrazioni, l'idea che il buon senso sia una merce sempre più rara; il degrado delle stazioni e dei punti di snodo, come a Milano, come a Napoli, con il timore di sputtanarsi davanti ai bempensanti se si mette un po' d'ordine o si sgombera; e quella sensazione di naufragio, come chi attraversa questo tempo su un battello ubriaco.
Sono questi in fondo gli anni che viviamo. Un giorno magari ci chiederemo come siamo diventati periferia, perché questo ci racconta la foto. Non siamo riusciti a recuperarle, le periferie, solo parole, e ora si stanno vendicando. Tutta l'Italia solo come una grande distesa di periferie, una dopo l'altra, senza identità, senza punti di riferimento, senza mappe, senza certezze. È quello che accade quando smetti di pensare il futuro e ti accontenti di sopravvivere giorno per giorno, con la miseria che si allarga e avanza, sotto il peso di una crisi senza misura e sempre più gente nel territorio dei disillusi e dei senza speranza, che non si stupisce più e non fa più caso alla puzza della monnezza, ma scrolla le spalle e lascia fare. Rassegnata. Sembra di ascoltare il monologo di Marcello Mastroianni in Dramma della gelosia, mentre si rivolge al giudice: «Signor Presidente, ma lei lo sa che a Roma due esseri che si amano nun sanno dove mettere piede perché è tutto una montagna de monnezza?! Sette colli, sette colli de monnezza! È la città più zozza d'Europa! E gli stranieri dicono che fa schifo... ma più schifo fanno quelli del Comune, che so' solo capaci de farse elegge per ave' il potere».
Questa Italia che alla fine è solo un corridoio, dove si arriva e si parte, magari per cercare fortuna in Germania, in Nord Europa o almeno in Svizzera. E chi ci vive spera di andarsene, sogna la fuga, neppure più per sé, ma per i figli. Nei luoghi di passaggio non c'è decoro, butti le cose come va, le lasci per terra, tanto non ci devi stare per sempre, è un posto provvisorio, un vicolo stretto e lungo, come gli angiporti di Lesbia, come i bagni delle stazioni di servizio, come quelli di discoteche troppo affollate dove sudore e sballo sono un intruglio afrodisiaco. Che cura vuoi avere se alla fine tutto è provvisorio? Qui e adesso, perché domani è una truffa. Non si sa neppure se si vota, e pure se si vota non cambia niente. Quello che si sente qui, nella città eterna, e si diffonde verso Sud e verso Nord, non è il ponentino caro a Rugantino. È un vento di scirocco, caldo e appiccicoso, dove non si muove foglia, dove tutto è fermo. Roma, non per colpa di chi viene da Sud o da Est, ma per scelta di chi la incarna e di chi negli ultimi decenni l'ha pensata, scritta, raccontata, non è più Occidente. È la parola di chi non vede niente. C'è solo un po' di nebbia che annuncia il sole. Andiamo avanti tranquillamente.
Come si usava 65 anni fa alle elementari.
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di Vittorio Macioce
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Vabbè la lotta politica, vabbè che l’Italia è fallita, ma loro non centrano nel fallimento del Bel Paese????
Così (purtroppo) è ridotta l'Italia
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Vittorio Macioce - Sab, 06/05/2017 - 17:42
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Eccola, la foto. Roma, Piazza Indipendenza, se vai un po' più avanti e svolti a sinistra vedi partire i treni. Un marciapiede, la coda di un motorino parcheggiato da chissà quanto, pezzi di vita sparsi a terra, all'angolo una coperta che cade su un sacco sopravvissuto alla notte, rifiuti sparsi lungo la strada, due bottiglie di birra, una in piedi l'altra sicuramente vuota che ha smesso di girare, il coperchio largo di una pentola o di un bidone, un giaciglio improvvisato, una donna con la testa leggermente rialzata, i capelli castanobiondo, un fuseaux antracite sceso poco sopra il ginocchio, la pelle diafana e le gambe aperte.
Su di lei si sta appoggiando un ragazzo di colore, non dovrebbe avere più di trent'anni, con una polo a maniche lunghe verde mediterraneo. Non si baciano e non sono abbracciati. Scopano. Come in una pozzanghera, come in uno specchio d'Italia che riflette tutto, voglie, desideri, prospettive e paure.
Quello che si sente non è l'odore del sesso. È monnezza. Il sesso per strada è esibizione e a Roma, forse, è pure roba antica. Lo raccontava Catullo, con Clodia, alias Lesbia, sudicia negli angiporti che accarezzano il Tevere. Se chiudi gli occhi scompare, sparisce, passa, tanto questa città mica si scandalizza per due corpi avvinghiati sotto il sole. Ne ha viste tante e niente rimane. La monnezza no, ti si appiccica addosso. E non è solo una questione di rifiuti, di scarti o di pantegane grasse e lente che passano davanti ai marciapiedi scrostati dei ristoranti, quella puzza è un'ombra, un profilo, come un confine, una sorta di parassita morale che si arrampica fino al cervello e ti segue, va a Termini e prende il treno per Milano e scende in Centrale e poi si diffonde in tutte le arterie e si perde nelle vene di ogni angolo d'Italia. Questa puzza di monnezza tatuata sulla pelle, e che quasi non sentiamo più, è il segno di un Paese incancrenito. È il nostro odore e non passa. Questa puzza siamo noi.
Non serve più a niente chiudere gli occhi. Eccola, quindi, la foto. Qualcuno dice che è un simbolo, perché ci trovi, ci leggi, tutto quello che non si sa come affrontare: metropoli abbandonate a se stesse, lerce e insicure; l'illusione di una città amministrata dai cittadini, lo sguardo di chi arriva da turista per inebriarsi di passato e magia e se ne va con il sospetto di aver sbagliato strada, perché da tempo le strade non portano più a Roma; l'incapacità della politica di rispondere a qualsiasi domanda, il modo in cui ci siamo incartati nel gestire i flussi delle migrazioni, l'idea che il buon senso sia una merce sempre più rara; il degrado delle stazioni e dei punti di snodo, come a Milano, come a Napoli, con il timore di sputtanarsi davanti ai bempensanti se si mette un po' d'ordine o si sgombera; e quella sensazione di naufragio, come chi attraversa questo tempo su un battello ubriaco.
Sono questi in fondo gli anni che viviamo. Un giorno magari ci chiederemo come siamo diventati periferia, perché questo ci racconta la foto. Non siamo riusciti a recuperarle, le periferie, solo parole, e ora si stanno vendicando. Tutta l'Italia solo come una grande distesa di periferie, una dopo l'altra, senza identità, senza punti di riferimento, senza mappe, senza certezze. È quello che accade quando smetti di pensare il futuro e ti accontenti di sopravvivere giorno per giorno, con la miseria che si allarga e avanza, sotto il peso di una crisi senza misura e sempre più gente nel territorio dei disillusi e dei senza speranza, che non si stupisce più e non fa più caso alla puzza della monnezza, ma scrolla le spalle e lascia fare. Rassegnata. Sembra di ascoltare il monologo di Marcello Mastroianni in Dramma della gelosia, mentre si rivolge al giudice: «Signor Presidente, ma lei lo sa che a Roma due esseri che si amano nun sanno dove mettere piede perché è tutto una montagna de monnezza?! Sette colli, sette colli de monnezza! È la città più zozza d'Europa! E gli stranieri dicono che fa schifo... ma più schifo fanno quelli del Comune, che so' solo capaci de farse elegge per ave' il potere».
Questa Italia che alla fine è solo un corridoio, dove si arriva e si parte, magari per cercare fortuna in Germania, in Nord Europa o almeno in Svizzera. E chi ci vive spera di andarsene, sogna la fuga, neppure più per sé, ma per i figli. Nei luoghi di passaggio non c'è decoro, butti le cose come va, le lasci per terra, tanto non ci devi stare per sempre, è un posto provvisorio, un vicolo stretto e lungo, come gli angiporti di Lesbia, come i bagni delle stazioni di servizio, come quelli di discoteche troppo affollate dove sudore e sballo sono un intruglio afrodisiaco. Che cura vuoi avere se alla fine tutto è provvisorio? Qui e adesso, perché domani è una truffa. Non si sa neppure se si vota, e pure se si vota non cambia niente. Quello che si sente qui, nella città eterna, e si diffonde verso Sud e verso Nord, non è il ponentino caro a Rugantino. È un vento di scirocco, caldo e appiccicoso, dove non si muove foglia, dove tutto è fermo. Roma, non per colpa di chi viene da Sud o da Est, ma per scelta di chi la incarna e di chi negli ultimi decenni l'ha pensata, scritta, raccontata, non è più Occidente. È la parola di chi non vede niente. C'è solo un po' di nebbia che annuncia il sole. Andiamo avanti tranquillamente.
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Re: Come se ne viene fuori ?
La doppia moneta è una politica economica fallimentare, ne hanno subito il danno tutte le nazioni ex-comuniste.paolo11 ha scritto:So che non si può fare il referendum.Il M5S lo proponeva per saggiare i cittadini e possono farlo tranquillamente.Riguardo alla delocalizzazione all'inizio molti andavano in Romania.Lo sai che loro hanno tenuto la loro valuta e pure l'euro.Questo me lo diceva
la badante di mia madre, potevamo anche noi.Per comperare certe cose le comprano con la loro moneta per altre ci vuole l'euro.Gli Usa con il nuovo presidente Donald Trump cerca di far rientrare negli USA le aziende che erano andate all'estero con dei vantaggi per far lavorare gli americani. Comunque nelle cose importanti devono consultare i cittadini non i politicanti.Cambino la legge alle prossime elezioni politiche se dovesse vincere il M5S
http://www.tvsvizzera.it/tvs/delocalizz ... source=rss
http://gds.it/2016/12/05/trump-minaccia ... 35_599056/
Ciao
Paolo11
La favoletta dell'Euro è la stessa sulla legittima difesa ... una trovata pubblicitaria sulla distrazione di massa sui veri problemi.
Su questo il M5S è stata per me una delusione, ricalca, come gli altri partiti, discussioni sterili e idiote (nel senso greco ovvero non politiche).
Con il debito che abbiamo sul collo siamo in fallimento e siamo in balia dei creditori, se reagiamo falliamo come la Grecia che avevano chiuso tutti i rubinetti mettendo in coma l'intera nazione.
Ormai con la globalizzazione dobbiamo dire addio agli stati nazionali ed il potere economico domina il potere politico.
Facciamoci una ragione di questo. Dimostrazione di quello che scrivo sono le ultime elezioni francesi ... il nazionalismo non deve passare ...
Ma a questo punto come ne usciamo fuori?
Non lo so!
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«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
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Re: Come se ne viene fuori ?
Abbiamo recuperato dei soldi da Google diversi milioni.Altra cazzata del governo 800 euro ai nati nel 2017 senza distinzione di classi sociali.Non abbiamo alternative di cambiare L'Italia con i vecchi partiti l'unica speranza è il M5S al governo.Non c'è un giorno che non si senta di scandali, mazzette eccc......Bisogna ripulire tutto questo.Non lo possono fare i vecchi partiti.Sono collusi con la mafia ecc....e questo parte da lontano, dalla strage di porta della Ginestra.
Ciao
Paolo11
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Paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?
Paolo, pensa ... cosa sono pochi milioni rispetto a 2.000.000.000.000 di debito?paolo11 ha scritto:Abbiamo recuperato dei soldi da Google diversi milioni.Altra cazzata del governo 800 euro ai nati nel 2017 senza distinzione di classi sociali.Non abbiamo alternative di cambiare L'Italia con i vecchi partiti l'unica speranza è il M5S al governo.
Ciao
Paolo11
Il M5S non è in grado di gestirlo, per adesso, per due motivi:
1) Incompetenza ( non vedo menti capaci )
2) Arroganza ( non hanno l'umiltà di comprendere che la politica si fa con il compromesso )
E la dimostrazione di quello che dico è che fin'ora un Piano Industriale (serio ed attuabile) non l'ho visto.
Questo è un dato di fatto, il resto è solo tifo da stadio. Naturalmente anche gli altri partiti hanno gli stessi o altri problemi.
Questioni di ordini di grandezza ... noi pensiamo ai milioni e perdiamo miliardi !
da www.huffingtonpost.it
Il silenzio degli insolventi: l'inchiesta di Report sulle banche e i 200 miliardi di crediti "malati"
In onda su Rai3 lunedì 8 maggio, alle ore 21.30
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Re: Come se ne viene fuori ?
Per via di incompetenza ne avremo da dire sui partiti.Comunque i ministri al governo hanno tutti una persona di fiducia competente che li consiglia.Non vorrai dirmi che Franceschini che passa da un ministero ad un' altro sia competente.Questo vale per tutti i ministri. Marine Le Pen hai visto la figuraccia che ha fatto leggendo un testo di un altro.Con chi credi se la sia presa poi?
Ciao
Paolo11
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Paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?
Se poi gli Italiani vanno a votare pagando 2 euro per una persona Falsa (Renzi) lo ha detto in tutte le salse che se perdeva le
votazioni se ne tornava a casa e non faceva piu politica.Detto in vari programmi televisivi TV lo ha detto alla camera dei deputati.Allora abbiamo quello che ci meritiamo.
Ciao
Paolo11
votazioni se ne tornava a casa e non faceva piu politica.Detto in vari programmi televisivi TV lo ha detto alla camera dei deputati.Allora abbiamo quello che ci meritiamo.
Ciao
Paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?
Ormai non ho più speranze, non ne usciremo fuori ...
La distrazione di massa dei problemi inutili ed idioti colpisce tutti.
Ormai la politica è tifo da stadio non si ragiona più e lo dicono anche gente più autorevole di me.
Ma questo per distrarci di problemi più seri come il passaggio di potere da quello politico a quello economico. Il problema nasce se da quello economico si passa a quello militare, come succede in Siria, Egitto ...
da http://www.ilfattoquotidiano.it
Legittima difesa, Erri De Luca: “La legge? Manovra pubblicitaria. Ingigantiti pericoli inesistenti”
di Elisa Marioni | 6 maggio 2017
“A Napoli si dice “Pulcinella che si spaventa per le corna delle lumache”. In Italia ci sono pericoli ingigantiti che rovesciano completamente l’evidenza». Lo scrittore e giornalista Erri De Luca, durante la presentazione del suo libro ‘Natura Esposta’ alla sala dei Notari di Perugia, liquida così il dibattito intorno alla necessità della legge sulla legittima difesa, che dopo l’approvazione alla Camera attende il passaggio a Palazzo Madama. Il testo? “Non allarga il pericolo di strage, perché non c’è un rischio di armamento massiccio della società. Allo stesso tempo non scoraggia i malintenzionati e non rassicura i cittadini che temono l’incursione in casa. Mi sembra una di quelle cose all’acqua fresca, come fa spesso questo Parlamento – commenta – una manovra pubblicitaria“.
PS: Paolo ti sei mai chiesto perché molti hanno speso 2 euro per votare un "Falso"?
Meditate gente ... meditate.
La distrazione di massa dei problemi inutili ed idioti colpisce tutti.
Ormai la politica è tifo da stadio non si ragiona più e lo dicono anche gente più autorevole di me.
Ma questo per distrarci di problemi più seri come il passaggio di potere da quello politico a quello economico. Il problema nasce se da quello economico si passa a quello militare, come succede in Siria, Egitto ...
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Legittima difesa, Erri De Luca: “La legge? Manovra pubblicitaria. Ingigantiti pericoli inesistenti”
di Elisa Marioni | 6 maggio 2017
“A Napoli si dice “Pulcinella che si spaventa per le corna delle lumache”. In Italia ci sono pericoli ingigantiti che rovesciano completamente l’evidenza». Lo scrittore e giornalista Erri De Luca, durante la presentazione del suo libro ‘Natura Esposta’ alla sala dei Notari di Perugia, liquida così il dibattito intorno alla necessità della legge sulla legittima difesa, che dopo l’approvazione alla Camera attende il passaggio a Palazzo Madama. Il testo? “Non allarga il pericolo di strage, perché non c’è un rischio di armamento massiccio della società. Allo stesso tempo non scoraggia i malintenzionati e non rassicura i cittadini che temono l’incursione in casa. Mi sembra una di quelle cose all’acqua fresca, come fa spesso questo Parlamento – commenta – una manovra pubblicitaria“.
PS: Paolo ti sei mai chiesto perché molti hanno speso 2 euro per votare un "Falso"?
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Re: Come se ne viene fuori ?
Arrestati 19 medici e imprenditori
nel settore farmaceutico in sette Regioni
C’è Fanelli, già consulente del ministero
•BLITZ DEI NAS IN EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA, PIEMONTE, VENETO, TOSCANA, UMBRIA E LAZIO
•AGLI ARRESTI DOMICILIARI ANCHE L’ORDINARIO DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE ALL’UNIVERSITÀ DI PARMA, PUNTO DI RIFERIMENTO IN ITALIA PER LE TERAPIE DEL DOLORE
•TRA LE IPOTESI DI REATO: ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLA CORRUZIONE, ABUSO D’UFFICIO, PECULATO, TRUFFA AGGRAVATA.
-----------------------------
Sempre nel fatto quotidiano che hai messo.Questo è quello che mi fa incazzare e voler cambiare completamente votando il M5S
Persone che possono fare piazza pulita di queste cose , con nuove leggi piu punitive e molte altre leggi, non essendo legati ne alla mafia ecc.....Due mandati e poi a casa.
Ciao
Paolo11
nel settore farmaceutico in sette Regioni
C’è Fanelli, già consulente del ministero
•BLITZ DEI NAS IN EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA, PIEMONTE, VENETO, TOSCANA, UMBRIA E LAZIO
•AGLI ARRESTI DOMICILIARI ANCHE L’ORDINARIO DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE ALL’UNIVERSITÀ DI PARMA, PUNTO DI RIFERIMENTO IN ITALIA PER LE TERAPIE DEL DOLORE
•TRA LE IPOTESI DI REATO: ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLA CORRUZIONE, ABUSO D’UFFICIO, PECULATO, TRUFFA AGGRAVATA.
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Sempre nel fatto quotidiano che hai messo.Questo è quello che mi fa incazzare e voler cambiare completamente votando il M5S
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Paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?
Paolo, ti chiedo si leggere questo studio (reale) di un economista dell'Università di Berkeley.paolo11 ha scritto: ...
Questo è quello che mi fa incazzare e voler cambiare completamente votando il M5S
Persone che possono fare piazza pulita di queste cose , con nuove leggi piu punitive e molte altre leggi, non essendo legati ne alla mafia ecc.....Due mandati e poi a casa.
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Paolo11
Sembra una barzelletta ma non lo è.
http://www.giovis.com/cipolla.htm
https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_M._Cipolla
Dopo aver letto ti chiedo a te e a chi legge, quale categoria preferite come amministratori: Gli sprovveduti, gli stupidi o i banditi ?
Naturalmente di intelligenti non si vede neanche l'ombra.
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