MOVIMENTO 5 STELLE

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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paolo11
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE

Messaggio da paolo11 »

http://www.beppegrillo.it/2017/04/linfo ... eport.html
i MoVimento 5 Stelle
Tratto da Report.


Il Pd non è intoccabile. L'Unità non è intoccabile. Benigni non è intoccabile. L'EMA non è intoccabile. La libera informazione invece è intoccabile. Report non chiuderà a causa della censura di regime che contamina altri programmi RAI (come il TG1), il Pd impari a rispettare l'informazione indipendente. Di seguito il comunicato della Redazione di Report.

dalla pagina Facebook di Report

Come abbiamo detto ieri sera in onda: l'inchiesta sull'anti-HPV non è contro l’utilità dei vaccini, si tratta in tema di prevenzione della scoperta più importante degli ultimi 300 anni. Abbiamo parlato di farmacovigilanza: cosa accade quando ti inietti il vaccino e hai una reazione avversa.

Ciao
Paolo11
paolo11
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE

Messaggio da paolo11 »

http://www.beppegrillo.it/
di Toni De Marchi - giornalista esperto di tematiche militari

In Italia parliamo spesso anche a sproposito di caste. Quella delle forze armate è una delle caste più organizzate, più potenti, ma anche più invisibili, nel senso che spesso i militari, i poliziotti, i carabinieri, hanno privilegi che sfuggono alla maggior parte dell'opinione pubblica, a differenza di ciò che accade con altre categorie. Il risultato è una spesa eccessiva rispetto a quella che dovrebbe essere salutare e fisiologica.

Oggi per gli stipendi delle forze armate si spende oltre il 70%, quasi il 75% del bilancio della Difesa. Gli esperti internazionali parlano di un equilibrio al 50% della spesa del personale: noi siamo completamente fuori. Tutto ciò ha motivi storici: le forze armate italiane sono state per decenni forze armate di guarnigione, gente non faceva nulla se non presidiare il confine est-nord-est in attesa dell'invasione russa, una specie di Fortezza Bastiani dove l'unica cosa importante era difendere le proprie retribuzioni e i propri privilegi. Non voglio negare che le forze armate e le forze di polizia facciano anche un lavoro molto impegnativo e a volte poco visibile, però questo non significa che ci debbano essere privilegi assurdi.

Ad esempio, la spesa pro capite per il personale militare è equivalente e vicina a quella del personale dell'Università, dove parliamo di livelli di preparazione di formazione molto molto diversi: è evidente che qualcosa non funziona. Anni fa ricordo di aver letto, ma non ricordo chi lo scrisse, "povero quel paese che paga i propri poliziotti più dei propri professori". Ora questa situazione non accenna a cambiare, anche perché proprio in questi giorni il governo ha approvato un decreto legislativo che aumenta le retribuzioni delle Forze Armate e delle forze di polizia, con una spesa che crescerà di circa un miliardo l'anno: quest'anno 800 milioni, il prossimo un miliardo e 100, vuol dire che il trend anziché cambiare sta ulteriormente affermandosi in senso negativo.

Le troppe spese per il personale comportano poche spese per l'operatività, significano poche spese per gli equipaggiamenti, poche spese per tenere la gente per le strade in operazioni, in sintesi l'efficienza complessiva delle forze armate è ridotta. La politica dovrebbe avere il coraggio di intervenire con decisione su questo aspetto.
.................................
Altra cosa il presidente USA vuole che aumentiamo le spese militare Nato.Ma quando ci staccheremo dagli USA.
Ciao
Paolo11
iospero
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE

Messaggio da iospero »

Tommaso Montanari, professore all’università Federico II di Napoli, vice presidente di Libertà e Giustizia, Consigliere per la cultura del sindaco cinquestelle Virginia Raggi, consigliere per la cultura della giunta di sinistra (e anti-Renzi) di Sesto Fiorentino non solo sorprende ma apre nuovi scenari politici. Nascerà un laboratorio condiviso tra M5S e l’altra sinistra, quella che si oppone al Pd e al renzismo? «Perché no. I cinquestelle stanno dando segnali interessanti a Livorno, Roma, Torino. –

L' istituto Index Research nei sondaggi scrive : PD/Sinistra 32,2% ; PD/Forza Italia 25,3% ;
PD/M5S 22,4% ; M5S/Lega/FdI 20,7% ; M5S/Sinistra 10,6% -

Non capisco il sondaggio , secondo me dovrebbe superare il 33%
pancho
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE

Messaggio da pancho »

iospero ha scritto:Tommaso Montanari, professore all’università Federico II di Napoli, vice presidente di Libertà e Giustizia, Consigliere per la cultura del sindaco cinquestelle Virginia Raggi, consigliere per la cultura della giunta di sinistra (e anti-Renzi) di Sesto Fiorentino non solo sorprende ma apre nuovi scenari politici. Nascerà un laboratorio condiviso tra M5S e l’altra sinistra, quella che si oppone al Pd e al renzismo? «Perché no. I cinquestelle stanno dando segnali interessanti a Livorno, Roma, Torino. –

L' istituto Index Research nei sondaggi scrive : PD/Sinistra 32,2% ; PD/Forza Italia 25,3% ;
PD/M5S 22,4% ; M5S/Lega/FdI 20,7% ; M5S/Sinistra 10,6% -

Non capisco il sondaggio , secondo me dovrebbe superare il 33%
Probabilmente questo dubbio più che lecito che sostieni te, dipende dalla composizione attuale dello stesso M5S. Sappiamo noi tutti che all'interno di questo movimento esistono anime, se cosi' le possiamo definire, diverse fra di loro e con obiettivi a lunga scadenza anche molto diversi fra di loro.

Quindi, questo sondaggio, vorrebbe mettere in evidenza che una larghissima parte dei 5 stelle non gradirebbero MAI un laboratorio condiviso con la sinistra qualsiasi essa sia.
Cio' vorrebbe dire che la parte di sinistra all'interno del Movimento cinque stelle e' moooolto minoritaria ed e' per questo che continuano furbescamente definirsi MOVIMENTO e non PARTITO.

Dovessero diventare un PARTITO si sfalderebbe subito perché i partiti, almeno finora, hanno un loro obiettivo di società futura. Se questo non dovesse più esistere allora qualsiasi ragionamento che facciamo dovrebbe sempre considerarsi ipotesi poiche in questo modo si naviga giorno per giorno lasciando da parte gli obiettivi politici.

un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
paolo11
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE

Messaggio da paolo11 »

cielo 70
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE

Messaggio da cielo 70 »

pancho ha scritto:
iospero ha scritto:Tommaso Montanari, professore all’università Federico II di Napoli, vice presidente di Libertà e Giustizia, Consigliere per la cultura del sindaco cinquestelle Virginia Raggi, consigliere per la cultura della giunta di sinistra (e anti-Renzi) di Sesto Fiorentino non solo sorprende ma apre nuovi scenari politici. Nascerà un laboratorio condiviso tra M5S e l’altra sinistra, quella che si oppone al Pd e al renzismo? «Perché no. I cinquestelle stanno dando segnali interessanti a Livorno, Roma, Torino. –

L' istituto Index Research nei sondaggi scrive : PD/Sinistra 32,2% ; PD/Forza Italia 25,3% ;
PD/M5S 22,4% ; M5S/Lega/FdI 20,7% ; M5S/Sinistra 10,6% -

Non capisco il sondaggio , secondo me dovrebbe superare il 33%
Probabilmente questo dubbio più che lecito che sostieni te, dipende dalla composizione attuale dello stesso M5S. Sappiamo noi tutti che all'interno di questo movimento esistono anime, se cosi' le possiamo definire, diverse fra di loro e con obiettivi a lunga scadenza anche molto diversi fra di loro.

Quindi, questo sondaggio, vorrebbe mettere in evidenza che una larghissima parte dei 5 stelle non gradirebbero MAI un laboratorio condiviso con la sinistra qualsiasi essa sia.
Cio' vorrebbe dire che la parte di sinistra all'interno del Movimento cinque stelle e' moooolto minoritaria ed e' per questo che continuano furbescamente definirsi MOVIMENTO e non PARTITO.

Dovessero diventare un PARTITO si sfalderebbe subito perché i partiti, almeno finora, hanno un loro obiettivo di società futura. Se questo non dovesse più esistere allora qualsiasi ragionamento che facciamo dovrebbe sempre considerarsi ipotesi poiche in questo modo si naviga giorno per giorno lasciando da parte gli obiettivi politici.

un salutone
A me gli unici decenti, a parte pochissimi, mi pare che siano quelli espulsi.
paolo11
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE

Messaggio da paolo11 »

http://www.beppegrillo.it/2017/05/quello_che_non.html
di Luigi Di Maio

In questi giorni per colpire me, si è deciso di far apparire Harvard come una Università di studenti e docenti spocchiosi che prima invitano un rappresentante delle istituzioni per discutere con lui e poi gli organizzano un processo per ''tartassarlo''. Nulla di più falso. Questo è stato il racconto tendenzioso e con gravi omissioni di alcuni giornalisti italiani che non erano lì, che sono accecati dall'odio nei nostri confronti e che per questo hanno già preso delle cantonate che resteranno nella storia del giornalismo italiano: do you remember Beatrice Di Maio, alias la moglie di Brunetta? Ecco, c’è anche il suo di racconto distorto.
Avete ascoltato o letto da qualche parte le opinioni dei docenti di Harvard sul mio speech? Eppure ce ne sono state.
Avrò risposto a oltre 10 domande quella sera, ma i media hanno riportato l’unica che domanda non era, fatta da una persona che non era né ricercatore, né studente, né docente di Harvard. Ma che grazie alla furia cieca della disinformazione, da oggi potrà fregiarsi di questi titoli.
E’ mio dovere prima di tutto dirvi che ad Harvard sono stato accolto con il massimo degli onori e della gentilezza. Appena arrivato mi hanno invitato a firmare il Guest Book di Harvard nel Marshal’s Office - dove hanno apposto la loro firma reali e capi di stato di tutto il mondo - subito dopo mi hanno illustrato la storia del loro Ateneo in un tour guidato dagli studenti.
Nel pomeriggio ho avuto il piacere di confrontarmi con studenti e docenti di Harvard in due riunioni distinte, abbiamo parlato dei nostri sistemi di democrazia diretta, di regole interne, del nostro programma e degli argomenti di attualità. C’era tanta ma davvero tanta curiosità.
Poi alle 18:00 - ora di Boston – ho tenuto il mio speech e il successivo dibattito.
Il dibattito si è concluso con le parole di ARCHON FUNG (Professor of Democracy and Citizenship ad Harvard), colui che ha moderato la serata accanto a me dall’inizio e che in apertura credeva fossi un populista di destra: <<Ciò che avete ascoltato è uno dei più interessanti e sensati tentativi di rinnovare la politica in questa contingenza storica (...) nuovi politici e nuovi candidati capaci di inventare nuovi metodi di azione politica per cercare di riprendere contatto con la gente e darle una voce>>. Ma queste parole nessuno le riporterà mai.
Come nessuno riporterà mai le parole del Prof. TONY SAICH, direttore del the Ash Center alla Kennedy School of Government: <<Di Maio mi ha colpito quale politico tradizionale sofisticato e articolato, ha fatto quello che in tanti hanno fatto prima di lui nel suo discorso. Ha anche risposto bene alle sfide durante il dibattito, non ha perso le staffe, ha articolato le sue risposte. Ciò non vuol dire che sono d'accordo con i contenuti, ma è un buon politico>>.
E figurarsi se qualcuno riporterà mai le parole di ELENA FAGOTTO - che alla Kennedy School of Government dirige un gruppo di ricerca su temi di trasparenza nelle politiche pubbliche: <<La comunità accademica americana è molto interessata, proprio per i dettagli tecnici" del metodo di democrazia diretta proposta dal M5S, così come "nel cercare di ubicare il movimento a destra o a sinistra, ed è emerso ieri questo elemento di novità". Con un intervento che Fagotto giudica equilibrato ma dal quale sono anche emerse alcune criticità'>>.
Non c’è neanche traccia degli interventi del Prof. Italiano ad Harvard FRANCESCO ERSPAMER: <<Molto bravo e maturo, dopo vent'anni di cazzari preoccupati solo di sembrare di successo (e, peggio, convinti che il successo sia l'unico valore), finalmente un discorso politico, in cui si fanno proposte e si ammettono le difficoltà che si incontreranno, il tutto esposto con competenza e una pacatezza ormai inconsueta in Italia>>.
Nessuno deve sapere che una delle Università più prestigiose al mondo, è interessata al Movimento 5 Stelle.
E siccome in queste ore qualcuno sta addirittura insinuando che non sia stata Harvard ad invitarmi, faccio presente che è stato Tony Saich in persona - direttore del the Ash Center alla Kennedy School of Government - a rivolgermi l'invito ufficiale.
iao
Paolo11
lucfig
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE

Messaggio da lucfig »

Il fatto che Di Maio fa la vittima mi fa ridere ... soprattutto dopo la sua ultima uscita sulle ONG.
_____________________
«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
_____________________
UncleTom
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Iscritto il: 11/10/2016, 2:47

Re: MOVIMENTO 5 STELLE

Messaggio da UncleTom »


IL TEMA E’ DIVENTATO BOLLENTE



In mezzo alle immancabili truffe dei soliti malandrini, accecati, per motivi differenti, dall’accaparramento del potere a tutti i costi, nel gioco perverso della democratura, l’atto finale della finta democrazia, è lasciato ai cittadini italiani che prossimamente si recheranno alle urne.

Con la scusa di sbarrare la strada al Movimento Cinquestelle, si dovranno alleare per forza i due masnadieri dalla parola facile.

Torna di moda il Renzusconi.

Il sistema di fatto diventa bipolare.

Gli italiani devono scegliere tra Renzusconi e il Movimento Cinquestelle.

Scelta non facile.

CONTINUA
UncleTom
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE

Messaggio da UncleTom »

CONTINUA

Il Fatto Quotidiano, che certamente non impazzisce di gioia, per il ritorno di due falliti della Seconda Repubblica, dando vita ad un nuovo sistema di potere, il Renzusconi, prova ad analizzare l’ipotesi dei 5S alleati con un’ipotetico rassemblemement della sinistra.

Marco Travaglio, avanzando un’ipotetico 10 %, raggiunto da tutti i cespugli della sinistra, scrive che se questo avviene “è fatta”.

Capisco la disperazione di Travaglio davanti ad un prossimo governo Renzusconi, ma la sinistra unita da un federatore, rimane nel libro dei sogni.

E’ più facile scalare L’Everest, per un vecchietto come il sottoscritto che non ha mai scalato una collina da giovane, che la sinistra, sempre all’interno di un frullatore, possa decidere di deporre le armi e unirsi.



Andrea Scanzi, la vede così:

IlFattoQuotidiano.it / BLOG / di Andrea Scanzi
M5S + sinistra: si può?
di Andrea Scanzi | 31 maggio 2017

692
• 2,4 mila


Più informazioni su: Elezioni Anticipate, Inciucio, Legge Elettorale, Matteo Renzi, Movimento 5 Stelle, Silvio Berlusconi

Andrea Scanzi
Giornalista e scrittore
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Ieri Marco Travaglio ha immaginato, o per meglio dire auspicato, quello che sarebbe di gran lunga il migliore scenario possibile post-elezioni. Ve lo riassumo: si va a votare a ottobre con il sistema tedesco, che è peraltro una legge discreta. Ovviamente c’è il rischio che venga snaturato, per esempio con i capilista bloccati (li prevede il “Rosatellum”, e già il nome fa schifo) o con uno sbarramento al 3% invece del 5% per fare un contentino a nessuno (cioè Alfano, che comunque forse non raggiungerebbe neanche il 3%).
Le tre maggiori forze (PD, M5S, centrodestra) non sono in grado di governare da sole. Qui qualcuno dirà “Noi arriveremo al 50% più uno”, ma di fronte alle dichiarazioni lisergiche non ha senso controbattere. Quindi si riparte col Renzusconi, proseguendo l’inciucione che va avanti da 6 anni (Monti ruleZ). Questo scenario è il peggiore possibile. Quindi accadrà, perché l’Italia politicamente non è redimibile, altrimenti non avrebbe sopportato per decenni i Mussolini, gli Andreotti, i Craxi, i Berlusconi e i Renzi. Oltretutto c’è chi afferma che, “perdendo” con il 30/35% dei voti, i 5 Stelle sarebbero nella condizione ideale: forti nel fare opposizione, ma senza responsabilità nazionali. Sarebbero liberi di vedere il sicuro sfacelo altrui, macinerebbero ulteriore esperienza per poi battere cassa alle elezioni del 2022 (o molto prima). Possibile.
Marco ieri ha proposto l’unica alternativa: le frattaglie di sinistra si uniscono, da Bersani a Pisapia a Civati a Fratoianni eccetera; trovano un leader credibile, sperando nell’effetto Melenchon; e raccattano un 5-10%. A quel punto i 5 Stelle, qualora baciati da un largo consenso (e non è affatto detto), dovrebbero bussare alla porta della sinistra, per fare un governo di scopo con pochi punti fondamentali. Per esempio reddito di cittadinanza, seria legge anticorruzione, legge sul conflitto di interessi, lotta all’evasione, recupero del sommerso, abolizioni dei vitalizi e più in generali degli sprechi, interruzione delle cosiddette “grandi opere” (inutili). Eccetera. Non un’alleanza pre-elettorale, ma un accordo programmatico post-elettorale limitato ad alcuni punti. Del resto, nel Parlamento Europeo, il M5S vota quasi sempre con la sinistra (alla faccia dell’alleanza tattica con Ukip) e il Pd quasi sempre col centrodestra: “Renzusconi” esiste già e l’unico a non averlo capito è Zucconi. Tale accordo, per quanto complicato per motivazioni personali ma pure politiche (pensate alla tematica migratoria e a quella europeista), sarebbe possibile. E sarebbe bello. Ma non credo che accadrà. Per questi motivi.
1. La storia della sinistra è piena di casi in cui 2+2 non ha fatto 4 ma molto meno. Vedi Sinistra Arcobaleno. Quindi, se Bersani si unisse a Civati e Fratoianni, e non li vedo granché vogliosi, magari si eliderebbero a vicenda.
2. I 5 Stelle non sono più quelli dello streaming con la coppia lisergica Lombardi-Crimi e stanno sempre più uscendo dalla torre d’avorio, ma tatticamente paiono ancora troppo talebani. E (spesso) troppo miopi.
3. Quando Marco parla di “leader comune”, in grado di portare al 10% o comunque sopra il 5, mi sforzo di trovare quel leader. Ma non lo trovo mica. Speranza? Civati? Landini? Boh.
4. La sinistra, pur di perdere, è disposta a tutto. Quindi fatico a immaginarli così umili, e così arguti, da unirsi per fare fronte comune. C’è sempre questa cosa, tutta sinistrorsa, dell’”io sono più puro di te”. E nel frattempo vincono i Genny Migliore, non per nulla (un tempo) puri e massimalisti.
5. Tra quella “sinistra radicale” c’è gente come Pisapia che è alternativa a Renzi come lo è LaVia a Rondolino.
6. La sinistra italiana ha colpe inenarrabili e probabilmente ha finito il credito. Per loro non sarà facile riconquistare la fiducia degli italiani.
7. Larga parte dell’informazione italiana, d’ora in poi, sarà ancora più renzusconiana (anche se sembra impossibile esserlo più di così) e farà di tutto per demolire grillini, scissionisti e civatiani. Ciò potrebbe far scendere i loro consensi, rendendo quindi vano anche un eventuale accordo post-elettorale tra M5S e sinistra radicale genericamente intesa.
Per tutti questi motivi sono scettico. Molto scettico. Per non dire senza speranza alcuna. E’ anche vero che lo ero pure prima del 4 dicembre. Ed è anche vero che molti dei politici militanti nelle forze in oggetto sono persone, per quel che vale, da me stimate. Quindi, che dire? Spero di sbagliare io. E non loro. Anche se temo l’esatto contrario.

di Andrea Scanzi | 31 maggio 2017
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05 ... o/3626746/


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