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UncleTom
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salute
Milano, 23 agosto 2017 - 09:43
Uova contaminate da Fipronil: 91 mila chili sequestrati e 9 denunciati
Dai controlli del Nas sull’intera filiera nazionale sigilli ad un’azienda agricola di Viterbo e di un’altra ad Ancona

Sembra destinato a crescere l’elenco dei casi di uova contaminate dall’insetticida denominato Fipronil in Italia. E scattano anche altre due denunce dopo le sette già notificate alle aziende agricole risultate positive al Fipronil dopo i primi controlli fatti dal ministero della Salute a Milano, Roma e Ancona. I carabinieri del Nas hanno annunciato di aver scoperto altre due positività e migliaia di uova sono state sequestrate in provincia di Viterbo e Ancona nell’ambito dei controlli. Ad Ancona, dopo la conferma di una prima positività nei campioni controllati di un’azienda agricola, il sequestro dei militari ha riguardato 6mila uova di un altro allevamento con 12mila galline. A Viterbo, invece, sono state sequestrate 53mila uova destinate a alimentazione umana e 32mila uova destinate all’alimentazione animale.

Controlli sul territorio
Dopo un primo rintraccio e blocco di prodotti pericolosi o sospetti provenienti dall’estero, una seconda fase operativa sta interessando l’intera filiera nazionale del comparto degli ovoprodotti, alla quale i carabinieri dei Nas (Nuclei anti-sofisticazioni e sanità) partecipano con interventi ispettivi, campionamenti e sequestri cautelativi di prodotti di varie tipologie. Da quando è iniziata l’emergenza Fipronil, i militari hanno svolto più di 250 accertamenti in allevamenti e centri di distribuzione e sequestrato 91 mila chili di uova, «in attesa dei responsi analitici dei 107 campioni conoscitivi inviati ai laboratori degli Istituti zooprofilattici di Teramo e Roma, di cui si è in attesa degli esiti», ha spiegato il comandante del Nas Adelmo Lusi. Che ha poi spiegato che le indagini si stanno focalizzando su due ipotesi riguardo l’uso del Fipronil rintracciato nelle uova italiane. «Una riguarda l’attività di disinfestazione del terreno in assenza di animali, mentre l’altra riguarda la presenza illegale del pesticida nei mangimi».

L’emergenza

Dopo che nei giorni scorsi il ministero della Salute aveva escluso che uova o prodotti derivati contaminati fossero distribuiti o prodotti sul territorio italiano, purtroppo, prima c’è stata la scoperta dei tre casi positivi su 114 campioni analizzati, poi la certezza che anche in Italia sono state prodotte uova con tracce di Fipronil. Si tratta di un insetticida moderatamente tossico che può provocare danni agli organi, utilizzato per la disinfestazione. In Belgio, Francia, Germania e Olanda sono stati chiusi alcuni allevamenti perché si è riscontrato l’uso del Fipronil nelle disinfestazioni.

23 agosto 2017 | 09:43
© RIPRODUZIONE RISERVATA

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca ... 1d95.shtml
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Meteo, arriva una nuova ondata di caldo. Resta allerta siccità: niente piogge fino a settembre
3/26


La Repubblica

di KAIA RICCARDI

5 ore fa




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www_internet-Esterne WWW (note)© Fornito da La Repubblica www_internet-Esterne WWW (note)
ROMA - L'aria fresca, il sollievo, la lieve attenuazione del caldo di questi giorni sta per finire. È in arrivo la settima ondata di caldo dell'estate. Ormai si farebbe prima a contare le ondate di fresco, perché agosto darà il colpo di coda finale con venti bollenti e temperature massime che potranno toccare i 38 gradi, 6-7 in più rispetto alla media del periodo (e meno della sesta ondata di caldo).

Resta quindi l'allerta siccità, le piogge non arriveranno prima di settembre, probabilmente con il rientro a scuola e il traffico in aumento nelle città per ora semivuote. Si tratta di un record, quella del 2017 potrebbe essere la seconda stagione più calda dal 1800, superata solo all'estate 2003.

METEO - TRAFFICO IN TEMPO REALE

L'alta pressione nordafricana e le temperature sono già in aumento ma il cambiamento si avvertirà chiaramente da sabato. Già nel weekend si registreranno punte di 36 gradi su Valpadana, Toscana, Lazio, Umbria, Campania, Sardegna, Sicilia, materano e Puglia. A fine mese non sono da escludersi picchi locali anche di 38 gradi sulle zone interne lontane dal mare. Qualche grado in meno invece lungo le coste grazie alle brezze ma con sensazione di afa più accentuata.

Addensamenti e qualche rovescio o temporale sui rilievi altoatesini, sul Nord Veneto e tra Valle d'Aosta e Alpi piemontesi. Raro temporale pomeridiano su Alto Adige ed estremo Nord Veneto.

A favorire l'arrivo di aria calda dal Sahara è la "falla iberica", spiega Antonio Sanò, il direttore e fondatore del sito iLMeteo.it. La presenza della "falla iberica" richiama dal deserto africano l'anticiclone sub-tropicale. Quest'ultima ondata di calore sarà meno intensa delle precedenti perché il sole tramonta prima e la maggiore escursione termica tra notte e giorno garantirà notti più riposanti e meno zanzare, ma per essere la fine di agosto il caldo sarà anomalo: Ferrara ad esempio toccherà 38° il 27 del mese. Non è possibile sapere quanto durerà il caldo stavolta, una settimana, forse poco meno. Nel 2003 la falla Iberica rimase in loco per quasi 4 mesi.

Più nel dettaglio, iI valori massimi che si potranno raggiungere nel prossimo fine settimana toccheranno i 38° in Emilia Romagna (Ferrara, Bologna), basso Veneto e Lombardia sudorientale (Mantovano). Valori superiori ai 36° sono previsti anche a Bolzano. Temperature alte sulle regioni tirreniche, quindi Toscana e Lazio (fino a 36°, come previsti a Roma e Firenze, ma localmente più alti nelle zone interne). Il Meridione invece vedrà valori più bassi rispetto al Centro-Nord, ma comunque di tutto rispetto. Fino a 35°, e qualche grado in più sulle zone interne di Puglia e Basilicata. La Sardegna raggiungerà i valori massimi più alti, fino a 37°, la Sicilia dovrebbe fermarsi a 36°.
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SE LA NOTIZIA DOVESSE RISULTARE FONDATA, SECONDO QUANTO DICHIARATO DUE ANNI FA DAL PROCURATORE DI REGGIO CLABRIA, CAFIERO DE RAHO, GKI ACCORDI CON LA 'NDRANGHETA SONO FINITI.




Appello dell'Isis ai lupi solitari
"Adesso attaccate l'Italia"


L'Isis mette ancora nel mirino l'Italia. Sul suo canale Telegram,esorta i "lupi solitari" italiani ad attaccare il Paese

di Luca Romano

15 minuti fa
8
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Previsioni meteo, giorni e giorni di pioggia
1/25

Quotidiano.Net
Fabio Galli
7 ore fa

http://www.msn.com/it-it/meteo/storiepr ... spartandhp
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Maltempo: nubifragi, neve e grandine sull'Italia
1/28


Rai News


Tiziana Di Giovannandrea

2 ore fa


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Il clima afoso che ha caratterizzato questa estate 2018 ci ha lasciato nel giro di poche ore lasciando il posto ad un clima semi autunnale con piogge, neve e grandine. Ma tutti dicono e pensano: ' Finalmente si respira ' ad eccezione del Sud dove il vento di Scirocco continua a mantenere elevata la temperatura come nel palermitamo dove sono stati superati i 32 gradi ed a Siracusa.

Nel Nord Italia c'è stato un forte abbassamento delle temperature e sono arrivate le prime nevicate in montagna nel Trentino Alto Adige dove praticamente è inverno a Passo Gardena e Passo Stelvio, dove è stata sospesa una manifestazione sportiva, comunque per la montagna la situazione rientra nella normalità. Maltempo anche in Veneto. Sulle Dolomiti è arrivata la prima nevicata di stagione. Nel veronese la pioggia battente ha allagato le strade bloccando il traffico e rendendo necessario l'intervento dei pompieri che hanno messo in salvo una donna incinta assieme al figlioletto rimasti bloccati in un sottopasso allagato. A Belluno la temperatura è scesa ad 8 gradi di minima. In Lombardia, dove ci sono state piogge violente e distruttive, a Bergamo nonostante l'allagamento dell'area arrivi dell'aeroporto di Orio al Serio non c'è stato alcun disagio per la circolazione aerea.

Nel Centro Italia violente piogge e grandinate molto forti si sono registrate in Abruzzo, in specie nel chietino. A Roma e provincia sono stati effettuati circa 110 interventi per il nubifragio che si è abbattuto soprattutto nelle aree di Ardea, Castelli Romani, Velletri e nel quartire Eur della Capitale. Le avverse condizioni meteorologiche hanno provocato allagamenti di sedi stradali in prossimità di alcuni sottopassi insieme alla caduta di pali Telecom, alberi e rami pericolanti.

http://www.msn.com/it-it/notizie/italia ... spartandhp
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Io ho firmato questa petizione, malgrado nutro molti dubbi sull’esito sostenuto dai due ragazzacci e un coetaneo.

Milena Gabanelli è, senza se e senza ma, una donna ed una giornalista “con le palle”, che nell’Italia allo sfascio merita attenzione perché è fedele all’informazione di più di mezzo secolo fa, alla Ed Hutcheson
(Humphrey Bogart:) del film “L’ultima minaccia” . BELLEZZA,…QUESTA E’ LA STAMPA….

Mentre il giornalismo, da una parte e dell’altra dell’Atlantico, va nella direzione descritta qualche giorno fa da Giulietto Chiesa, ripreso da LIBRE e regolarmente pubblicato sul Forum, Milena Gabanelli rappresenta l’ultimo baluardo del giornalismo d’informazione libero. Per chi piace la libertà……………

Quello che non guarda in faccia a nessuno.

E’ per questo che al Potere, Milena dà fastidio da troppo tempo e la stanno eliminando con i guanti bianchi, senza troppo scalpore.

Come se fosse una bega interna alla RAI e ai suoi beghinari attori.

Ma il Potere sta muovendo le sue pedine.

Il presidente della RAI, Monica Maggioni, membro della Commissione Trilaterale, tace, e non fa una piega. Della azienda RAI gli interessa poco o nulla, basta che si allinei a volontà superiori,


PS Commissione Trilaterale
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La Commissione Trilaterale, o ellitticamente la Trilaterale(in inglese Trilateral Commission, in francese Commission Trilatérale, in cinese 三邊委員會 Sān biān wěiyuánhuì), è un gruppo di studio (think tank) non governativo e apartitico. Ha la sua sede sociale a New York.


Che sia un:

gruppo di studio (think tank) non governativo e apartitico.

è una balla megagalattica che si contraddice da sola con quanto riportato al capitolo Storia.

Storia
[modifica | modifica wikitesto]


Venne fondata il 23 giugno 1973 per iniziativa di David Rockefeller, presidente della Chase Manhattan Bank, e di altri dirigenti e notabili, tra cui Henry Kissinger e Zbigniew Brzezinski. L'organizzazione fu fondata a motivo del declino, in quegli anni, dell'influenza del Council on Foreign Relations, un precedente gruppo di studio americano di politica estera, le cui posizioni sulla guerra del Vietnam erano divenute impopolari[1]

La Commissione Trilaterale oggi, come ieri, è un’emanazione del Potere che conta nella sfera Occidentale.



Michele Anzaldi, renzianissimo membro della Commissione di vigilanza Rai

Chi tiene la Rai per il collo - Il Post
http://www.ilpost.it/2017/04/03/rai-anzaldi-serra/


03 apr 2017 - I politici, compreso Beppe Grillo, spiega Michele Serra rincarando la dose ... Michele Serra aveva definito la Commissione vigilanza Rai «il tipico ente ... del PD Michele Anzaldi, «il nuovo Gasparri»: «che distribuisce pagelle, .

Anzaldi: «La compagnia del “Cavallo magico” Rai» | Tempi.it
http://www.tempi.it/anzaldi-vi-racconto ... magico-rai
1.
22 mar 2017 - Michele Anzaldi, palermitano, 56 anni, segretario della Commissione di vigilanza Rai. Come se ne esce da casi come questi? Lavorando si ..


Michele Anzaldi, voluto, guarda caso, da Pinocchio Mussoloni quando era ancora premier.


Scrive Aldo Giannuli nel suo recente libro, Da Gelli a Renzi (passando per Berlusconi), nell’appendice riguardante il:

PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA scritto da Licio Gelli,


a pagina 206, Obiettivi:
b) la stampa, escludendo ogni operazione editoriale che va sollecitata al livello di giornalisti attraverso una selezione che tocchi soprattutto: Corriere della Sera, Giorno, Giornale, Stampa, resto del Carlino, Messaggero, Tempo, Roma, Mattino, Gazzetta del Mezzogiorno, Giornale di Sicilia, per i quotidiani; e per i periodici Europeo, Espresso, Panorama, Epoca, Oggi, Gente, Famiglia Cristiana.
La RAI-TV va dimenticata;


E così fù. La RAI non esiste più.

Esiste solo la cassa di risonanza del Potere.





IlFattoQuotidiano.it / Media & Regime


Io sto con Milena Gabanelli. Firma la petizione per riportare in Tv la giornalista
di F. Q. | 10 settembre 2017

Media & Regime
Lavora in Rai da 35 anni, negli ultimi 20 ha ideato e condotto Report. Qualunque emittente dovrebbe essere orgogliosa di averla come protagonista. La raccolta firme sul Fatto e su Change.org
di F. Q. | 10 settembre 2017
47
• 1,6 mila


Più informazioni su: Milena Gabanelli, Rai

Milena Gabanelli lavora da 35 anni per la Rai. Negli ultimi 20, fino a pochi mesi fa, ha ideato, animato e condotto Report, fiore all’occhiello del videogiornalismo di inchiesta, ora affidato ai suoi migliori allievi. Poi le è stata affidato il portale digitale di informazione Rai e vi si è dedicata con la consueta passione e professionalità. Ma quel progetto è rimasto sulla carta, per le incomprensibili (o forse fin troppo comprensibili) resistenze dell’azienda pagata con i nostri soldi, ma teleguidata dai partiti. Per non dover ammettere di aver cacciato anche lei, ultima di una lunga lista di proscrizione che va dall’èra Berlusconi all’èra Renzi, i vertici Rai le hanno fatto una proposta che, per dignità, doveva rifiutare: la condirezione di Rainews24, testata e sito semiclandestini con un pugno di collaboratori scelti da altri. E la Gabanelli, sempre per dignità, si è posta in aspettativa non retribuita: cioè – checchè ne dicano i minimizzatori dei partiti e della stampa al seguito – fuori dalla Rai.
Noi pensiamo che qualunque emittente del mondo libero sarebbe orgogliosa di avere la Gabanelli tra le proprie file e di metterla in condizione di lavorare al meglio. Il suo nome è uno dei pochi motivi validi rimasti a giustificare il canone e la qualifica di “servizio pubblico” per quello che è sempre più un servizietto privato dei partiti. Negli ultimi anni la Rai ha fatto di tutto per perdere la Gabanelli e alla fine ci è riuscita. Missione compiuta, nel silenzio omertoso di destra, centro, sinistra e dei grandi giornali, che ora giocano a dipingerla come una donna capricciosa e umorale per non chiamare le cose con il loro nome.
Siccome noi cittadini siamo i veri proprietari della Rai, vogliamo rompere questo muro di silenzio e di assuefazione, rivendicare il nostro diritto a un’informazione pubblica libera e indipendente (soprattutto nell’anno delle elezioni ) e smascherare il giochino di chi tenta di ridurre questo ennesimo scandalo a normale routine burocratica, contrattuale o caratteriale. Perciò lo diciamo forte e chiaro: noi stiamo con Milena Gabanelli e la rivogliamo subito in televisione.
Firmiamo per portare la giornalista al lavoro in Rai
Peter Gomez, Antonio Padellaro, Marco Travaglio



Questa petizione sarà consegnata a:
• Direttore Generale della Rai
________________________________________

Per firmare:
https://www.change.org/p/direttore-gene ... ition_view


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UncleTom ha scritto:ITALIA



Io ho firmato questa petizione, malgrado nutro molti dubbi sull’esito sostenuto dai due ragazzacci e un coetaneo.

Milena Gabanelli è, senza se e senza ma, una donna ed una giornalista “con le palle”, che nell’Italia allo sfascio merita attenzione perché è fedele all’informazione di più di mezzo secolo fa, alla Ed Hutcheson
(Humphrey Bogart:) del film “L’ultima minaccia” . BELLEZZA,…QUESTA E’ LA STAMPA….

Mentre il giornalismo, da una parte e dell’altra dell’Atlantico, va nella direzione descritta qualche giorno fa da Giulietto Chiesa, ripreso da LIBRE e regolarmente pubblicato sul Forum, Milena Gabanelli rappresenta l’ultimo baluardo del giornalismo d’informazione libero. Per chi piace la libertà……………

Quello che non guarda in faccia a nessuno.

E’ per questo che al Potere, Milena dà fastidio da troppo tempo e la stanno eliminando con i guanti bianchi, senza troppo scalpore.

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Ma il Potere sta muovendo le sue pedine.

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è una balla megagalattica che si contraddice da sola con quanto riportato al capitolo Storia.

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Venne fondata il 23 giugno 1973 per iniziativa di David Rockefeller, presidente della Chase Manhattan Bank, e di altri dirigenti e notabili, tra cui Henry Kissinger e Zbigniew Brzezinski. L'organizzazione fu fondata a motivo del declino, in quegli anni, dell'influenza del Council on Foreign Relations, un precedente gruppo di studio americano di politica estera, le cui posizioni sulla guerra del Vietnam erano divenute impopolari[1]

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Michele Anzaldi, renzianissimo membro della Commissione di vigilanza Rai

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Siccome noi cittadini siamo i veri proprietari della Rai, vogliamo rompere questo muro di silenzio e di assuefazione, rivendicare il nostro diritto a un’informazione pubblica libera e indipendente (soprattutto nell’anno delle elezioni ) e smascherare il giochino di chi tenta di ridurre questo ennesimo scandalo a normale routine burocratica, contrattuale o caratteriale. Perciò lo diciamo forte e chiaro: noi stiamo con Milena Gabanelli e la rivogliamo subito in televisione.
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10 set 2017 19:16
GABA GABA! - "IL FATTO" LANCIA UNA RACCOLTA FIRME A FAVORE DEL SUO RITORNO IN RAI


– “PER NON DOVER AMMETTERE DI AVER CACCIATO ANCHE LEI, I VERTICI RAI LE HANNO FATTO UNA PROPOSTA CHE, PER DIGNITÀ, DOVEVA RIFIUTARE”


- DE BORTOLI: ''MILENA È UNA GRANDE GIORNALISTA E A VOLTE È DIVISIVA. CAPISCO CHE IMPIEGARLA COMPORTA DEI RISCHI, MA QUESTO È UN LAVORO IN CUI SE NON TI ASSUMI DEI RISCHI, NON ARRIVI A OFFRIRE UN PRODOTTO DI QUALITÀ"



DE BORTOLI: E’ SCOMODA. UNA PRIORITA’ ASSOLUTA RIPORTARLA IN RAI
Silvia Truzzi per il Fatto Quotidiano

Dall' altra parte del telefono Ferruccio de Bortoli è amareggiato: lui è il direttore che, durante il secondo mandato in via Solferino, chiamò Milena Gabanelli a collaborare con il Corriere della Sera.
Era il 2011. Oggi ci dice: "Assistiamo a una vicenda molto spiacevole per l' informazione italiana e a un brutto capitolo della storia della Rai. Milena è una grande giornalista, ha inventato Report, un format che tra l' altro ha regalato alla stessa Rai. È considerata da tutti una risorsa del servizio pubblico.
Certo, è una persona scomoda con un carattere a volte spigoloso".

Lo strappo tra Gabanelli e i vertici di Viale Mazzini è ricucibile?

Credo si possa porre rimedio a questa situazione con qualche considerazione di buon senso. Nel consiglio di amministrazione Rai siedono colleghi che apprezzo, a cominciare dalla presidente Monica Maggioni. Così come stimo il direttore generale Mario Orfeo: è un ottimo giornalista che in passato ha dimostrato di saper valorizzare le professionalità che aveva a disposizione sia nei quotidiani sia nei tg che ha diretto. La domanda che dobbiamo porci è questa: è più importante accorpare le testate giornalistiche del servizio pubblico o valorizzare l' informazione Rai sul web, oggi scandalosamente assente perché RaiNews è al 35esimo posto nella classifica dei siti d' informazione?

Diamo per scontata la risposta. Cosa si può fare secondo lei?
Se l' obiettivo principale della prima industria culturale e d' informazione del Paese è rilanciare il sito delle news, è necessario riconsiderare i rapporti con Milena Gabanelli, la persona giusta per portare a termine questo compito. Credo sia una priorità assoluta. Si può creare una nuova testata, che potrebbe essere diretta dallo stesso Orfeo in un primo momento dando la delega a Milena, con la giusta libertà e con le responsabilità che lei è pronta ad assumersi.
Non conosco le questioni tecniche a fondo, ma penso che all' accorpamento si possa procedere in un secondo momento. Quello che non può accadere, invece, è perdere una professionalità come quella di cui stiamo parlando. Se questo dovesse succedere vorrebbe dire che l' obiettivo principale dei vertici di Viale Mazzini non è far fare un passo in avanti all' informazione sulla Rete, ma significa che prevalgono logiche di altro tipo.

Una voce libera in campagna elettorale può dare fastidio.

Allora lo si dica chiaramente, perché anche quella è una responsabilità editoriale. Dicano che si rinvia tutto a dopo le elezioni politiche. Del resto Milena ha annunciato di volersi mettere in aspettativa, non prende lo stipendio quindi è coerente con la sua storia.
Milena Gabanelli è obiettivamente una collega scomoda. Io ne so qualcosa


La sua collaborazione in via Solferino le sarà costata molte telefonate, è immaginabile.
Sul Corriere Milena ha ovviamente sempre scritto quello che ha voluto, e continua a farlo anche oggi. È una firma importante e tutte le firme importanti sono, per loro stessa natura scomode, e non sono controllabili. Fece una puntata di Report su Rcs che mi creò moltissimi problemi: tutti pensarono che "l' ispiratore" di quelle inchieste sulla pessima gestione della Rcs di quel periodo fossi io. Invece lei aveva fatto semplicemente il suo mestiere e guardando quella puntata scoprimmo cose che nemmeno noi del Corriere sapevamo, perché la redazione di Report aveva fatto un ottimo lavoro d' inchiesta.

Una giornalista come Gabanelli dovrebbe essere contesa da tutte le tv: questa situazione non è assurda?
C' è forse la paura di perdere qualche inserzionista. Milena è una grande giornalista e a volte è divisiva. Capisco che impiegarla comporta dei rischi, ma questo è un lavoro in cui se non ti assumi dei rischi, non arrivi a offrire un prodotto di qualità.

Il nostro giornale ha lanciato una raccolta di firme a sostegno di Milena.
La petizione è un' iniziativa molto condivisibile. Ma io sono sicuro che la Rai di Mario Orfeo e Monica Maggioni insieme al Cda composto da bravi colleghi, saprà risolvere questa impasse, fugando così anche lo spiacevole sospetto che prevalgano prudenze elettorali. Se i giornalisti che ho appena nominato si trovassero a dirigere un giornale credo ci penserebbero bene prima di perdere una firma come Milena Gabanelli.
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Noi stiamo con Milena Gabanelli
Firma per riportare in tv la giornalista

Più di diecimila adesioni in un giorno
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Più di 30mila adesioni in un giorno
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Noi stiamo con Milena Gabanelli. Firma

Superate 90mila adesioni alla petizione

Firmano Annunziata, Flores e Paragone
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