MOVIMENTO 5 STELLE
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE
REPUBBLICA ITALIANA : ULTIMO ATTO
Il punto di vista di Fausto Carotenuto
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Fausto Carotenuto: perché il potere ha fabbricato i 5 Stelle
Scritto il 28/7/17 • nella Categoria: idee Condividi
Votate 5 Stelle, per ripulire la politica. Quanti italiani ci sono cascati? Tantissimi, a quanto pare: quasi un elettore su tre. «Un colossale equivoco». Le vittime? «Gli elettori stessi, ma anche moltissimi parlamentari grillini, che pure si impegnano con serietà. Senza capire che i loro vertici non gli consentiranno mai di affrontare, davvero, i problemi dell’Italia». Perché il format-Grillo non è stato creato per quello. «E’ stato fabbricato, come già la Lega di Bossi, solo per sostituire una classe dirigente corrotta con un ceto politico ancora più prono ai grandi poteri economici». E’ la ricostruzione di Fausto Carotenuto, analista internazionale di lungo corso, già consulente dell’intelligence Nato. Il suo riassunto: «Prima c’era una casta semi-ladra ma politicamente capace. Era corrotta, ma faceva anche gli interessi del paese. Quindi andava rimossa. Come? Facendo degenerare nel ridicolo il ventennio berlusconiano, fino a indurre nausea e rigetto nell’elettorato, al punto da esprimere un voto in apparenza anti-sistema». Stesso schema, ripetuto due volte: prima con Bossi, impegnato a “picconare” la Prima Repubblica, e poi con Grillo, per far piazza pulita di Berlusconi.
Un’analisi che Carotenuto ripropone ai microfoni di “Border Nights”, trasmissione web-radio condotta da Fabro Frabetti. «State certi – dice Carotenuto – che non lo vedrete mai, un “grillino” puro, al ministero dell’interno – a meno che, appunto, non sia affatto puro». Uno come Di Battista, per dire, dalla sapiente mimica mediatica? «Appunto: si vede benissimo che è manipolato. Bisognerebbe scoprire da chi». Retroscena a parte, Carotenuto si concentra sulla sostanza: finora, i 5 Stelle non hanno affrontato un solo tema centrale, per esempio di politica economica: nulla, mai, che potesse anche solo lontamente impensierire il potere. «Attaccano Renzi, e certamente i parlamentari grillini sono in buona fede. Ma non capiscono – aggiunge Carotenuto – che in fondo fanno lo stesso mestiere: anziché produrre buona politica, si adoperano per togliere spazi alla politica. Chi taglia stipendi, chi Province. Cambiano i dettagli, non il succo: è il potere che ha interesse a sabotare la politica, verticalizzando i centri decisionali. E anche i 5 Stelle fanno parte di questo schema».
Per Carotenuto, il potere è abilissimo nell’allestire «un teatrino raffinato e drammatico». Cambiano gli attori, ma gli sceneggiatori sono sempre gli stessi, «da alcune centinaia di anni». Due correnti: una conservatrice e l’altra sedicente progressista. «Quella conservatrice vuole concentrare gli egoismi umani, e sulla predazione costruisce imperi finanziari, politici, religiosi». Poi c’è l’altra corrente, «che è infilata negli stessi posti, nelle stesse nazioni, nelle stesse religioni e organizzazioni massoniche. Sempre per il potere, quindi in ossequio al suo lavoro anti-coscienza, questa corrente cerca di incamerare tutto il desiderio di solidarietà e di amore che c’è nella gente». Brutto spettacolo: «Da una parte gli sfruttatori dell’egoismo, e dall’altra gli sfruttatori dell’altruismo. Ma sempre sfruttatori sono. E non so cosa sia peggio», continua Carotenuto. «Quando dominano i poteri conservatori a me viene il mal di pancia. Quando invece finalmente arrivano a dominare i grandi poteri che sfruttano la voglia di bene della gente, mi viene il mal di fegato». I peggiori? Forse questi ultimi: «E’ più difficile accorgersi di loro, di quello che fanno veramente. Ti dicono: vieni, ti ho fatto un partito apposta, una nuova loggia massonica, una nuova forma di religione, t’ho fatto anche un nuovo modo di essere Papa. Ma poi ti portano sempre nello stesso posto, che è quello della non-crescita della coscienza».
Il punto di vista di Fausto Carotenuto
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Fausto Carotenuto: perché il potere ha fabbricato i 5 Stelle
Scritto il 28/7/17 • nella Categoria: idee Condividi
Votate 5 Stelle, per ripulire la politica. Quanti italiani ci sono cascati? Tantissimi, a quanto pare: quasi un elettore su tre. «Un colossale equivoco». Le vittime? «Gli elettori stessi, ma anche moltissimi parlamentari grillini, che pure si impegnano con serietà. Senza capire che i loro vertici non gli consentiranno mai di affrontare, davvero, i problemi dell’Italia». Perché il format-Grillo non è stato creato per quello. «E’ stato fabbricato, come già la Lega di Bossi, solo per sostituire una classe dirigente corrotta con un ceto politico ancora più prono ai grandi poteri economici». E’ la ricostruzione di Fausto Carotenuto, analista internazionale di lungo corso, già consulente dell’intelligence Nato. Il suo riassunto: «Prima c’era una casta semi-ladra ma politicamente capace. Era corrotta, ma faceva anche gli interessi del paese. Quindi andava rimossa. Come? Facendo degenerare nel ridicolo il ventennio berlusconiano, fino a indurre nausea e rigetto nell’elettorato, al punto da esprimere un voto in apparenza anti-sistema». Stesso schema, ripetuto due volte: prima con Bossi, impegnato a “picconare” la Prima Repubblica, e poi con Grillo, per far piazza pulita di Berlusconi.
Un’analisi che Carotenuto ripropone ai microfoni di “Border Nights”, trasmissione web-radio condotta da Fabro Frabetti. «State certi – dice Carotenuto – che non lo vedrete mai, un “grillino” puro, al ministero dell’interno – a meno che, appunto, non sia affatto puro». Uno come Di Battista, per dire, dalla sapiente mimica mediatica? «Appunto: si vede benissimo che è manipolato. Bisognerebbe scoprire da chi». Retroscena a parte, Carotenuto si concentra sulla sostanza: finora, i 5 Stelle non hanno affrontato un solo tema centrale, per esempio di politica economica: nulla, mai, che potesse anche solo lontamente impensierire il potere. «Attaccano Renzi, e certamente i parlamentari grillini sono in buona fede. Ma non capiscono – aggiunge Carotenuto – che in fondo fanno lo stesso mestiere: anziché produrre buona politica, si adoperano per togliere spazi alla politica. Chi taglia stipendi, chi Province. Cambiano i dettagli, non il succo: è il potere che ha interesse a sabotare la politica, verticalizzando i centri decisionali. E anche i 5 Stelle fanno parte di questo schema».
Per Carotenuto, il potere è abilissimo nell’allestire «un teatrino raffinato e drammatico». Cambiano gli attori, ma gli sceneggiatori sono sempre gli stessi, «da alcune centinaia di anni». Due correnti: una conservatrice e l’altra sedicente progressista. «Quella conservatrice vuole concentrare gli egoismi umani, e sulla predazione costruisce imperi finanziari, politici, religiosi». Poi c’è l’altra corrente, «che è infilata negli stessi posti, nelle stesse nazioni, nelle stesse religioni e organizzazioni massoniche. Sempre per il potere, quindi in ossequio al suo lavoro anti-coscienza, questa corrente cerca di incamerare tutto il desiderio di solidarietà e di amore che c’è nella gente». Brutto spettacolo: «Da una parte gli sfruttatori dell’egoismo, e dall’altra gli sfruttatori dell’altruismo. Ma sempre sfruttatori sono. E non so cosa sia peggio», continua Carotenuto. «Quando dominano i poteri conservatori a me viene il mal di pancia. Quando invece finalmente arrivano a dominare i grandi poteri che sfruttano la voglia di bene della gente, mi viene il mal di fegato». I peggiori? Forse questi ultimi: «E’ più difficile accorgersi di loro, di quello che fanno veramente. Ti dicono: vieni, ti ho fatto un partito apposta, una nuova loggia massonica, una nuova forma di religione, t’ho fatto anche un nuovo modo di essere Papa. Ma poi ti portano sempre nello stesso posto, che è quello della non-crescita della coscienza».
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE
Adesso abbiamo anche l'abuso edilizio per necessità targato cinquestelle
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE
Sentita due giorni fa da un amico over over '70, che in passato appoggiava il Pd, ma che non ha mai dichiarato chi votava in precedenza:
"I cinquestelle sono l'ultima speranza"
Ma il grosso "della compagnia" è deciso di non andare a votare alle prossime elezioni.
Sostenendo: "Nessuno mi rappresenta"
Questo è il partito di maggioranza alla fine della Seconda Repubblica.
6
V-day, l’urlo anticasta che non era ancora M5s
Un “vaffa” che tv e giornali volevano ignorare
10 anni fa a Bologna l’evento contro i condannati in Parlamento e i privilegi. All’epoca Grillo non pensava
di fondare il movimento, sognava un sistema capace di autoriformarsi. I media snobbarono quella piazza
Dieci anni fa, l’8 settembre 2007, Beppe Grillo lanciava a Bologna il primo “V-Day”. Come V per vendetta, ma anche come il Vaffanculo con cui amorevolmente accompagnava i nomi dei 24 parlamentari pregiudicati. Al V-Day io c’ero, a parlare di legalità, senza neppure immaginare gli sviluppi di quel movimento nascente. Ma nemmeno Grillo e Gianroberto Casaleggio avevano in mente un partito. Che cosa si può dire 10 anni dopo? I predatori hanno leggermente migliorato la specie predata. Costringendo i partiti a risparmiarci qualcuna delle tante indecenze che avevano in serbo: non perché siano diventati virtuosi, ma perché “se no vince Grillo”
di Marco Travaglio
•pasquino: “M5S non ha cambiato il sistema, deve darsi una classe dirigente”
•ricolfi: “Il 5 Stelle ha inciso poco ma ha fatto argine” (di Luca De Carolis)
•freccero: “Ormai il MOvimento 5 stelle si è normalizzato”
"I cinquestelle sono l'ultima speranza"
Ma il grosso "della compagnia" è deciso di non andare a votare alle prossime elezioni.
Sostenendo: "Nessuno mi rappresenta"
Questo è il partito di maggioranza alla fine della Seconda Repubblica.
6
V-day, l’urlo anticasta che non era ancora M5s
Un “vaffa” che tv e giornali volevano ignorare
10 anni fa a Bologna l’evento contro i condannati in Parlamento e i privilegi. All’epoca Grillo non pensava
di fondare il movimento, sognava un sistema capace di autoriformarsi. I media snobbarono quella piazza
Dieci anni fa, l’8 settembre 2007, Beppe Grillo lanciava a Bologna il primo “V-Day”. Come V per vendetta, ma anche come il Vaffanculo con cui amorevolmente accompagnava i nomi dei 24 parlamentari pregiudicati. Al V-Day io c’ero, a parlare di legalità, senza neppure immaginare gli sviluppi di quel movimento nascente. Ma nemmeno Grillo e Gianroberto Casaleggio avevano in mente un partito. Che cosa si può dire 10 anni dopo? I predatori hanno leggermente migliorato la specie predata. Costringendo i partiti a risparmiarci qualcuna delle tante indecenze che avevano in serbo: non perché siano diventati virtuosi, ma perché “se no vince Grillo”
di Marco Travaglio
•pasquino: “M5S non ha cambiato il sistema, deve darsi una classe dirigente”
•ricolfi: “Il 5 Stelle ha inciso poco ma ha fatto argine” (di Luca De Carolis)
•freccero: “Ormai il MOvimento 5 stelle si è normalizzato”
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE
Ho già raccontato ed espresso altre volte sullo spreco di consenso che in campo locale avviene ed è avvenuto un po' ovunque.
Gli attivisti sono attivi nel declamare slogan, meno nel tradurre il consenso in immediata operatività, in una attesa di un input
apicale che da corpo a sospetti che, se non immediatamente smentiti, scoraggia, chi quel consenso ha alimentato.
Auspicare o ancora peggio promettere un ministro della Giustizia che, non allineato, processerebbero e condannerebbe tutti gli
attuali politici per decenni di malaffare” è facile a dire ma difficile da realizzare, in Italia poi... dove il malaffare, il clientelismo,
il nepotismo, e continuando con tutto ciò che sappiamo, è impresa ciclopica che necessita di ben altro che
il recitare qualche frase di propaganda.
un saluto
Gli attivisti sono attivi nel declamare slogan, meno nel tradurre il consenso in immediata operatività, in una attesa di un input
apicale che da corpo a sospetti che, se non immediatamente smentiti, scoraggia, chi quel consenso ha alimentato.
Auspicare o ancora peggio promettere un ministro della Giustizia che, non allineato, processerebbero e condannerebbe tutti gli
attuali politici per decenni di malaffare” è facile a dire ma difficile da realizzare, in Italia poi... dove il malaffare, il clientelismo,
il nepotismo, e continuando con tutto ciò che sappiamo, è impresa ciclopica che necessita di ben altro che
il recitare qualche frase di propaganda.
un saluto
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE
Ma spero che non si attuerà mai. Se no uno torna indietro di decenni.
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE
erding ha scritto:Non so rispondere neanche iocielo 70 ha scritto:Purtroppo non so rispondere.UncleTom ha scritto:RIPETO LA DOMANDA POSTA IL : Inviato: 25/02/2017, 15:01
MA PERCHE' GIUSEPPE GRILLO SI E' DATO ALLA POLITICA?
QUAL'E' IL VOSTRO PARERE??????????????????????
RIMASTA A TUTTORA COMPLETAMENTE INEVASA
e non riesco neanche a fare delle supposizioni.
Però... è una domanda che vale per ciascun politico.
RIPRENDENDO IL CLIMA DI 5 MESI FA SUL FORUM
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE
lucfig ha scritto:Cerco di dare il mio parere.UncleTom ha scritto:RIPETO LA DOMANDA POSTA IL : Inviato: 25/02/2017, 15:01
MA PERCHE' GIUSEPPE GRILLO SI E' DATO ALLA POLITICA?
QUAL'E' IL VOSTRO PARERE??????????????????????
RIMASTA A TUTTORA COMPLETAMENTE INEVASA
Un Giorno un certo Casaleggio spiega a Grillo come fare soldi a palate in maniera facile facile, senza tournée e giri nei teatri.
Fai un sito web, spara un po' di discussioni calde, fai un opposizione politica e si guadagnano click e con i click arrivano soldi. Ma per fare questo hai bisogno di una struttura "politica", delle persone che ti seguono, un movimento di opinione che trascinano gli altri. Bastano un milione e vedrai non avrai più bisogno di lavorare ...
Detto fatto. Il movimento parte con l'obiettivo di fare opinione ma ... ma ha un successo che nessuno se l'aspettava e qui iniziano i guai. Beppe e Casaleggio cercano di essere opposizione, negando a Bersani il governo M5S-PD, non vogliono governare, vogliono solo fare click col sito web e il ruolo di opposizione è fondamentale. Ma il M5S cresce e crescono chi inizia a credere che forse forse si può entrare nella stanza dei bottoni e migliorare le cose. Ma il gatto e la volpe non ci stanno, bloccano tutte le iniziative di dialogo (vedi con Civati) e mandano a casa le teste pensanti (Pizzarotti).
Poi Casaleggio muore ed arriva il figlio che a mio parere inizia a pensare di entrare nella stanza dei bottoni, per questo blinda la Raggi e inizia a far crescere uno come Di Maio ed inizia una guerra con il principale competitor: Renzi.
... continua ...
RIPRENDENDO IL CLIMA DI 5 MESI FA SUL FORUM[/
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