Nazione Marcia

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UncleTom
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Re: Nazione Marcia

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L'OVRA HA SPENTO LA CONNESSIONE DI RETE PER CANCELLARE LA SEGNALAZIONE
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Re: Nazione Marcia

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UncleTom ha scritto:L'OVRA HA SPENTO LA CONNESSIONE DI RETE PER CANCELLARE LA SEGNALAZIONE


NELL'ORIGINALE DI WORD NON ESISTE I DOPPIONE SEGNALATO IN AZZURRO GRANDE.
ANCHE PERCHE' IL FATTO QUOTIDIANO NON HA IL DOPPIONE.

MA L'OVRA CI METTE DEL SUO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Re: Nazione Marcia

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IlFattoQuotidiano.it / Politica
Regionali Sicilia, risultati in diretta. Nello Musumeci vince, Cancelleri attacca: “Vittoria contaminata dagli impresentabili”
Politica
Il candidato del centrodestra unito eletto presidente della Regione: "Risultato di rilevanza nazionale. "Il centrodestra in Sicilia apripista per le prossime elezioni nazionali". Sconfitta netta per Fabrizio Micari: il candidato del Pd non arriva al 20% e la sua lista personale resta fuori dall'Ars: "Ora torno a fare il rettore". Male la lista "Cento passi" di Claudio Fava. Udc ed ex cuffariani oltre il 5%. Genovese jr (Forza Italia), figlio dell'ex dem condannato in primo grado Francantonio, è il più votato a Messina
di F. Q. | 6 novembre 2017
VEDI TESTO E FILMATI
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/11 ... i/3959872/
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di F. Q. | 6 novembre 2017
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Di Maio rinuncia al confronto Tv con Renzi. Richetti (Pd): “Pd ha leader con qualche votino in più del loro candidato premier”

VIDEO:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/11 ... r/3961550/
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di Manolo Lanaro | 6 novembre 2017
24
875
Più informazioni su: Luigi di Maio, Matteo Renzi, Matteo Richetti, Movimento 5 Stelle, PD
“Siamo elle barzellette. Il Pd ha un leader con qualche votino in più di quelli che Di Maio ha preso per fare il candidato premier del M5S”. Usa l’arma dell’ironia Matteo Richetti, portavoce nazionale del Partito Democratico per criticare il passo indietro annunciato da Luigi Di Maio di sottrarsi al confronto tv con Matteo Renzi, in programma per domani sera. “Una commedia ridicola: Di Maio ha sfidato Renzi, ha scelto dove come quando e oggi ha pensato bene di dire che non ci fossero più le condizioni. Definire Di Maio – conclude Richetti – per quello che dice e per quello che fa non compete ai suoi avversari politici”
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di Manolo Lanaro | 6 novembre 2017
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Re: Nazione Marcia

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di F. Q. | 6 novembre 2017
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di Manolo Lanaro | 6 novembre 2017
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di Manolo Lanaro | 6 novembre 2017

L'OVRA PENSA AL RADDOPPIO DEI POST
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Re: Nazione Marcia

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COSA NON SI FA PER LA SANTA CADREGA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!







IlFattoQuotidiano.it / Politica
Elezioni Sicilia, Maroni: “Berlusconi è immortale, dà ancora lui le carte ma le politiche sono un’altra cosa”
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di F. Q. | 6 novembre 2017
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Più informazioni su: Elezioni Regionali Sicilia, Elezioni Sicilia, Roberto Maroni, Sicilia
“Aver vinto in Sicilia è un buon punto di partenza: sappiamo che la legge elettorale approvata non permette di ottenere una maggioranza netta, ma partire da qui è una situazione davvero interessante. Berlusconi è immortale, è ancora lui che dà le carte, spero si impegni anche con la Merkel per farci ottenere la sede di Ema. Mi auguro che Musumeci prosegua il disegno sull’autonomia delle regioni che abbiamo iniziato con i referendum in Veneto e Lombardia visto che la Sicilia non ha mai attuato lo Statuto speciale di cui gode”. Così Roberto Maroni a margine dei lavori per il G7 Salute, a Milano.

di F. Q. | 6 novembre 2017
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Re: Nazione Marcia

Messaggio da UncleTom »

15 nov 2017 17:25
1. DAVID ROSSI PORTAVA VALIGIE DI CONTANTI DALLO IOR AL MONTEPASCHI: LE NUOVE, CLAMOROSE, RIVELAZIONI DELLE ‘IENE’ CHE PIÙ SCAVANO E PIÙ TROVANO SEGRETI (VIDEO)


2. L’EX CAPO DELLA COMUNICAZIONE MPS NEL 2012 VISITO' IL PADRE IN OSPEDALE TENENDO UNA VALIGETTA. IL FRATELLO: ‘CI DISSE CHE ERA DI GRAN VALORE’. VENIVA DALLA BANCA VATICANA


3. UN UOMO MISTERIOSO CONTATTÒ L’AVVOCATO DELLA FAMIGLIA ROSSI: ‘DOVEVO INCONTRARE DAVID IL GIORNO DELLA MORTE. L’HO VISTO STESO NEL VICOLO, MA SONO STATO ASSALITO DA…’


4. SI SPACCIAVA PER UN IMPRENDITORE DI MANTOVA. MA CONOSCEVA I SEGRETI DI ROSSI




Da http://www.video.mediaset.it/video/iene ... 76414.html
RANIERI ROSSI, FRATELLO DI DAVID:
«Avevo notato David una volta sola che aveva una valigetta ed era in ospedale, era un episodio particolare. Andavamo a trovare il mio babbo ricoverato in ospedale.
C'erano dei documenti importanti? Ma io non saprei… documenti della banca? Segreti? Documenti illegali? Documenti strani, privati?»


L’AVVOCATO DELLA FAMIGLIA ROSSI LUCA GORACCI:
«Un misterioso testimone mi dice che loro, lui e David, tornavano da Roma con la borsa dove avevano determinati denari»
«L’uomo mi dice che loro andavano allo IOR e lì si incontravano con una persona […] consigliere d'amministrazione Monte dei Paschi di Siena e dello IOR»
Nella puntata de “Le Iene Show” trasmessa ieri, martedì 14 novembre, su Italia 1, Antonino Monteleone è tornato ad occuparsi dei punti oscuri sulla morte di David Rossi con un’intervista all’avvocato Luca Goracci, legale della famiglia Rossi.

Di seguito il link per visualizzare il servizio:
http://www.video.mediaset.it/video/iene ... 76414.html

David Rossi, capo della Comunicazione di Monte dei Paschi di Siena, la sera del 6 marzo 2013, è precipitato da una finestra della sede della banca a Rocca Salimbeni, nel capoluogo toscano. In quelle stesse settimane, MPS era al centro di una grande inchiesta basata sull’acquisizione di Antonveneta.
Nel luglio 2017, il gip ha disposto l’archiviazione del fascicolo d’indagine aperto con l’ipotesi di reato d’istigazione al suicidio, accogliendo la richiesta avanzata dalla procura senese e respingendo così l’opposizione avanzata – nel novembre 2015 – dai legali della famiglia Rossi, da sempre convinti che si sia trattato di omicidio. È la seconda archiviazione in questa vicenda: una prima indagine si era chiusa nel marzo 2014.

La moglie di David Rossi Antonella Tognazzi e la figlia della donna Carolina Orlandi, che non credono all’ipotesi del suicidio, sono da anni impegnate per far sì che si continui a indagare sulla morte dell’uomo. Anche Pierluigi Piccini, ex dirigente del Monte dei Paschi e sindaco di Siena dal 1990 al 2001, aveva affermato, tra le altre cose, “Non credo che David Rossi si sia suicidato”.
Dopo la messa in onda dei precedenti servizi sul caso, la Procura di Genova (competente a indagare per fatti che riguardano i magistrati senesi) ha avviato due nuove indagini: una per diffamazione e una per abuso d’ufficio.
Ai microfoni della Iena parla l’avvocato Luca Goracci che dichiara come, un anno e mezzo fa, si sarebbe fatto vivo un misterioso “testimone”. Quest’uomo avrebbe raccontato, tra le altre cose, che, la sera del 6 marzo 2013, sarebbe stato proprio nel vicolo dove è morto David Rossi.

Luca Goracci: Sono stato contattato telefonicamente da questa persona, poi è venuta allo studio e a parole mi dice che la sera del 6 aveva un appuntamento con David, che ha fatto tardi, e che risalendo su da via de Rossi, arrivato all'altezza del Vicolo di Monte Pio, si è girato e ha visto un corpo in terra. È entrato nel vicolo e si è avvicinato al corpo, e lì ha visto che si trattava di David Rossi che, mi dice, conosceva da qualche mese. E mentre era lì, sarebbe stato aggredito da alcune persone alle spalle: si è divincolato ed è riuscito a scappare con pugni e calci. C’era stato un colpo d’arma da fuoco che qualcuno di questi avrebbe sparato, mi dice che avevano il silenziatore nella pistola.

Questa persona ha detto che è scappata e che si è fatta viva con me soltanto in quel momento proprio perché aveva saputo che erano state riaperte le indagini. Perché lui, evidentemente, non aveva nessun interesse a chiamare le forze dell'ordine. Lui si qualificò come Antonio Muto, imprenditore di Mantova. Se lui si chiamasse davvero Antonio Muto, non lo so. Però quando io ho visto in una trasmissione in televisione un’intervista all’Antonio Muto imprenditore che aveva rapporti con Monte dei Paschi e via discorrendo, io lì mi sono reso conto che quell’ Antonio Muto che è venuto da me, non era quell’Antonio Muto che appariva nel servizio televisivo.

Iena: Lei ha provato a contattare il vero Antonio Muto?
Goracci: No assolutamente. Anche perché a quel punto non era la stessa persona, quindi per me era completamente inutile rintracciare il vero Antonio Muto.
Iena: Di queste cose, anche non formalmente, ne avete mai fatto cenno nei numerosi incontri con l'autorità giudiziaria?
Goracci: Di Muto, assolutamente no. Questo (ndr, l’uomo che si è presentato nello studio di Goracci) non mi dice il motivo per cui con David si doveva incontrare.

Iena: E le circostanze in base alle quali si conoscevano?
Goracci: Niente di particolare, che lo accompagnava a Roma in certe occasioni, una volta a settimana, una volta al mese…
Iena: Le posso chiedere se il racconto che quest’uomo le ha fatto, l’ha un po' inquietata o per lei è stata subito una falsità?
Goracci: Certo che inquieta, perché uno che dice che c'erano delle persone, una colluttazione e via discorrendo, certo che è inquietante.
Il finto Muto mi dice che David con una valigetta si fece accompagnare all'ospedale. Questa storia della valigetta, chiedetela a Ranieri (ndr, fratello di David Rossi).

Iena: Ma il finto Muto dice anche quale, secondo lui, era il contenuto della valigetta?
Goracci: Antonino, non ti rispondo su questo. Puoi chiudere per piacere? Te lo chiedo per favore perché, se no, davvero si va via ragazzi. Non ti rispondo più niente sulla valigetta.
L’uomo mi dice che loro, lui e Rossi, andavano allo IOR (ndr, Istituto delle opere di religione) e lì si incontravano con una persona che me la descrive come uno con i capelli tutti impomatati soprannominato Fonzie. Io vado su Google Immagini, digito il nome, glielo faccio vedere e lui mi fa “sì, è lui”, che era ***, non so se il nome vi è noto, consigliere d'amministrazione Monte dei Paschi di Siena e dello IOR.

Il sedicente Muto cosa mi dice: che loro tornavano da Roma con una borsa dove avevano determinati denari, che portavano direttamente in Rocca perché il sedicente Muto aveva i conti correnti aperti in Rocca Salimbeni, non in agenzia, proprio in direzione. Mi dice “tranne una volta che mi chiese di accompagnarlo all'ospedale”. A me, che Ranieri mi aveva già detto prima questa cosa, mi si accende la lampadina e chiedo al sedicente Muto: “Scusi, quand’era che l’ha portato all’ospedale?”. E lui mi dice: “Guardi, io mi ricordo che erano i primi giorni del mese di novembre del 2012”.

Iena: Quindi questo sedicente Muto comunque sapeva…?
Goracci: Te lo dico io che dice, dice che c'erano soldi.
L’inviato raggiunge, quindi, Ranieri Rossi, fratello di David.
Ranieri Rossi: Al tempo, avevo notato David una volta sola che aveva la valigetta ed era in ospedale perché era un episodio particolare. Andavamo a trovare il mio babbo ricoverato in ospedale e siamo dovuti rimanere lì perché lui si era aggravato e l'avevano portato in terapia intensiva. E quindi lui aveva questa valigetta con sé e nel pomeriggio ci disse “date un'occhiata a questa valigetta mentre io vado in bagno”.
Iena: Non ha mai fatto cenno al contenuto di quella valigetta?
Ranieri Rossi: David? A noi? C'erano dei documenti importanti? Ma io non saprei…documenti della banca? Segreti? Documenti illegali? Documenti strani, privati?
http://www.dagospia.com/rubrica-4/busin ... 160887.htm
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Re: Nazione Marcia

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...NON AVEVAMO DUBBI, ANCHE SILVIO E' AMICO DI PUTIN DA TEMPO...




CasaPound fa il picco di ascolti in tv: "Noi fascisti stiamo con Putin"
Simone Di Stefano racconta il boom di CasaPound a Ostia e gli apprezzamenti ricevuti in televisione: "Siamo gli eredi della tradizione che dopo Rsi e Msi è stata interrotta da An"
Claudio Cartaldo - Gio, 16/11/2017 - 10:28





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Dopo il boom di Ostia, dove i neofascisti hanno preso oltre il 9%, CasaPound non si ferma.




E anche in televisione inizia a raccogliere apprezzamenti e applausi. Tanto che a PiazzaPulita il conduttore Corrado Formigli la settimana scorsa è stato costretto a chiedersi: ma abbiamo una delegazione di CasaPound in studio?
"Siamo stati sdoganati dai risultati elettorali, da Ostia a Bolzano, da Lucca a Lamezia Terme - dice oggi Simone Di Stefano in una intervista al Corriere - Nel tempo abbiamo ospitato centinaia di politici e giornalisti. Tra loro anche Paola Concia e l'ex br Valerio Morucci. Siamo per il dialogo. Di Stefano non nasconde di essere "fascista" e di rappresentare "gli eredi della tradizione che dopo Rsi e Msi è stata interrotta da An".
CasaPound è un partito che riconosce il regime "totalitario" del fascismo, ma che ne riconosce i meriti: "Ci ha anche lasciato la tredicesima, il tfr, la cassa integrazione", dice Di Stefano. E che considera le leggi razziali "un reato gravissimo, da condannare. E un errore, perché hanno allontanato gli ebrei dal fascismo, nel quale erano protagonisti, dalla marcia su Roma al ministro Guido Jung, fino all' esponente del Pnf Ettore Ovazza. Ora ci dovrebbe essere un legame più forte tra la Comunità ebraica e l'Italia". In fondo Cp si dichiara "non xenofobo", a favore dell'aborto, dell'eutanasia (anche se "non è il primo problema") e contrario alla pena di morte ("con l'ergastolo si soffredi più").
La posizione di Di Stefano è radicale, ma in linea con il personaggio e con il partito. Condanna le leggi razziali, ma non cancella in toto quanto fatto dal governo di Mussolini. "Rivendichiamo l' eredità del fascismo. Ma non vogliamo tornare indietro". E sull'isteria della sinistra contro la propaganda fascista e gli ultimi casi di cronaca, come il calciatore che ha esposto la maglia della Rsi a Marzabotto, spiega: "Non mi sembra il problema più grave della nazione. Credo che quel ragazzo non sapesse nulla né di Marzabotto né di Rsi. Va bene, sì, possiamo dire che è un gesto stupido e fuori contesto".
Nelle ultime settimane, dopo l'exploit di CasaPound a Ostia, i fascisti-del-nuovo-millennio sono finiti sul banco degli imputati per il presunto appoggio della famiglia Spada (quello della testata al giornalista) al candidato di Cp, Luca Marsella. "Non possiamo prendere le distanze se non siamo vicini", dice Di Stefano. "Condanniamo la testata e il clan criminale degli Spada. Ma a Ostia ci sono 250 persone con cognome Spada, non tutti c' entrano".
L'ultimo vero sogno di CasaPound è quello di entrare in parlamento. Le prossime elezioni potrebbero essere quelle "giuste". E allora Cp è pronta anche ad andare al governo, da soli oppure "se il centrodestra sarà in linea con le nostre idee, non mancherà il nostro appoggio esterno".


http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 63962.html
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Re: Nazione Marcia

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17 nov 2017 11:47
LA RAI(renziana-ndt)NON HA PERSO SOLO LA GABANELLI MA ANCHE UNA MONTAGNA DI SOLDI: SENZA UN PORTALE WEB DECENTE RINUNCIA A MILIONI DI EURO DI INTROITI POTENZIALI, E DA UN ANNO DECINE DI PERSONE LAVORANO AL PROGETTO DI MI-JENA, CHE AVEVA LASCIATO ‘REPORT’ DOPO AVERNE AVER CEDUTO IL MARCHIO GRATUITAMENTE ALL’AZIENDA. LA CORTE DEI CONTI NON HA NIENTE DA DIRE?
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Re: Nazione Marcia

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UncleTom ha scritto:17 nov 2017 11:47
LA RAI(renziana-ndt)NON HA PERSO SOLO LA GABANELLI MA ANCHE UNA MONTAGNA DI SOLDI: SENZA UN PORTALE WEB DECENTE RINUNCIA A MILIONI DI EURO DI INTROITI POTENZIALI, E DA UN ANNO DECINE DI PERSONE LAVORANO AL PROGETTO DI MI-JENA, CHE AVEVA LASCIATO ‘REPORT’ DOPO AVERNE AVER CEDUTO IL MARCHIO GRATUITAMENTE ALL’AZIENDA. LA CORTE DEI CONTI NON HA NIENTE DA DIRE?


Maurizio Caverzan per “la Verità”
Piccole cose, appena delle brevi il giorno dopo l' addio ufficiale di Milena Gabanelli alla Rai. Il badge e il telefonino restituiti all' azienda. Il giro per salutare la redazione di Report, «più che colleghi, sono la mia famiglia». Poche parole anche sul post di Facebook: «Proseguirò il mio mestiere su un altro mezzo, da un' altra parte».

Quello che si dice un addio sobrio, asciutto come il suo giornalismo. Lontano da sceneggiate egolatriche ed esternazioni di livori postumi nei confronti dell' azienda di una vita.
A Luca Telese e Oscar Giannino, conduttori di 24 Mattino, la Gabanelli ha confidato di essere delusa umanamente, ma anche di «non aver intenzione di menarmela troppo». Merito suo se ieri i giornali non traboccavano di sfoghi e interviste.
Anche alla Verità conferma di non volerne concedere.
Sta prendendo un treno per Bologna, dove si preparerà a un fine settimana di lavoro, oggi a Bruxelles, «dove si tiene una conferenza sull' immigrazione, un tema sul quale sto lavorando molto», domenica al Franco Parenti di Milano «con Ferruccio de Bortoli dove, nell' ambito di BookCity, farò un intervento ancora sull' immigrazione. Sto pensando a questo, adesso». Di certo non a un programma su La7 o in un' altra tv: «Un programma ce l' avevo già e l' ho lasciato».
Più avanti deciderà dove sarà l' altro mezzo, «la rete e i social, dove si forma e s' informa la classe dirigente di domani». Potrebbe essere su una piattaforma già esistente, oppure un' avventura da costruire da zero. Tanto per buttare lì dei marchi: il Corriere della Sera al quale collabora, Repubblica e il Gruppo Gedi, Huffington Post, Fanpage, piattaforma da 7 milioni di contatti. Sobrietà e mente fredda, comunque.

Però, vista da fuori, la vicenda due paroline le merita. Perché, in fondo, stiamo pur sempre parlando della Rai e della giornalista che negli ultimi anni ha meglio interpretato la mission di servizio pubblico. Una discreta perdita di professionalità, certo. Ma anche una perdita economica secca, seppur difficile da quantificare.
Per dire, nell' ultimo anno l' attività online di Repubblica ha fruttato 27 milioni di introiti pubblicitari. Quella del Corriere invece di milioni ne frutta 22-23. E quella della Rai che non c' è o quasi, e che potenzialmente dispone di molte più risorse delle testate cartacee, quanti mancati guadagni registra?
Anche di questi chi amministra un' azienda finanziata dal denaro dei cittadini, come il direttore generale Mario Orfeo, dovrebbe auspicabilmente rispondere alla Corte dei conti.
Nel febbraio 2016 l' allora direttore editoriale per le news, Carlo Verdelli, aveva parlato d' informazione «ferma al Novecento», notando che il sito aziendale era al 21° posto della classifica per utenti unici e che era più che mai urgente entrare nel Terzo millennio. In novembre venti persone dell' Area digital, le stesse che avevano realizzato Rai Play, vennero destinate alla creazione del nuovo portale.

Pensato come uno strumento di un grande network, per ospitare volumi consistenti di notizie, rilanciare la potenza di fuoco di 1.600 giornalisti, utilizzare un poderoso archivio aziendale, proporre nuovi modelli narrativi. Nello stesso periodo la Gabanelli aveva abbandonato la conduzione di Report (cedendo la testata all' azienda). Prima di essere assunta, in gennaio, come vicedirettore incaricato di coordinare la nascita di Rai24. Ai primi di febbraio era iniziata la rifinitura in vista del decollo del portale. Ma dopo che il Piano delle news di Verdelli era stato bocciato, anche quello di Antonio Campo Dall' Orto si era arenato.
Mentre la redazione aveva continuato a lavorare, la creazione della nuova testata online aveva incontrato nuove resistenze in consiglio d' amministrazione. L' idea di assorbire Tg Parlamento nel Tg1 non avanzava.

Campo Dall' Orto si dimetteva. Dopo l' estate la partita si è avviata al mesto finale. La Gabanelli declina la proposta della condirezione di Rainews24 («non metto la faccia su un progetto non mio; mi hanno proposto uno sgabuzzino»); l' annunciata audizione della giornalista in Commissione di Vigilanza, solita pronunciarsi sui più svariati ed eterogenei argomenti, salta; la presidente Monica Maggioni non si pronuncia; alla richiesta di una striscia dopo il Tg1 con la formula del data journalism per non disperdere il lavoro fatto, Orfeo replica che 4 minuti potrebbero scardinare il palinsesto serale e ripropone la coconduzione di Report già spontaneamente abbandonata un anno prima.
Le dimissioni sono inevitabili e la sintesi è presto fatta. Oggi, malgrado il nuovo contratto di servizio pubblico richieda alla tv di Stato di recuperare il ritardo sulle piattaforme digitali, il pubblico più avanzato, frequentatore della Rete e dei social network, continua informarsi altrove sebbene paghi il canone per la Rai. Da un anno una redazione di tecnici, informatici e grafici lavora a un progetto di cui non si vede traccia. La giornalista di riconosciuta professionalità, assunta con questo preciso compito, ha dato le dimissioni e andrà a realizzarlo altrove.
Ce n'è abbastanza per tirare una riga e fare qualche conto.

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media ... 161028.htm
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