Diario della caduta di un regime.

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UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

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……………….………….SFASCIO TOTALE


Può un generale dei Carabinieri accettare il mandato da un tipo simile???????????






Processo Ruby Ter, Berlusconi rinviato a giudizio a Siena

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© Ansa
L'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato rinviato a giudizio a Siena con l'accusa di corruzione in atti giudiziari. Il Gup del tribunale di Siena Roberta Malavasi ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla procura nell'ambito dell'inchiesta Ruby ter giunta a Siena da Milano per competenza territoriale. A Siena, infatti, si sarebbe compiuto il reato secondo cui Berlusconi avrebbe pagato Danilo Mariani, pianista delle feste di Arcore, per indurlo a falsa testimonianza sul caso "olgettine".

ALTRO SU MSN:
Berlusconi: "Il nostro candidato premier? Può essere il generale Gallitelli" (Rai Play)

Vedi:

https://www.msn.com/it-it/notizie/itali ... spartanntp
UncleTom
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Può un generale dei Carabinieri accettare il mandato da un tipo simile???????????






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OVRA IN AZIONE
UncleTom
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Può un generale dei Carabinieri accettare il mandato da un tipo simile???????????






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L'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato rinviato a giudizio a Siena con l'accusa di corruzione in atti giudiziari. Il Gup del tribunale di Siena Roberta Malavasi ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla procura nell'ambito dell'inchiesta Ruby ter giunta a Siena da Milano per competenza territoriale. A Siena, infatti, si sarebbe compiuto il reato secondo cui Berlusconi avrebbe pagato Danilo Mariani, pianista delle feste di Arcore, per indurlo a falsa testimonianza sul caso "olgettine".

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L'OVRA CANCELLA I POST
UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

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Giustizia & Impunità | Di F. Q.
Ruby 3, Silvio Berlusconi a processo
per corruzione in atti giudiziari
“Pagò pianista Mariani per mentire”


FORZA GALLITELLI CHE ANCHE L'ARMA E' SISTEMATA--BY SILVIO
UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

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Che il momento sia molto, molto, molto difficile, lo si nota anche dalla scelta degli articoli quotidiani di Libre Associazione di Idee.

Oggi, il sito torinese ha scelto :


Galloni: non è più capitalista l’Italia che sta battendo la crisi
Scritto il 01/12/17 • nella Categoria: segnalazioni Condividi

Che inizia così:

Volevano ammazzare l’Italia? Ci hanno provato in tutti i modi. La bella notizia? Non ci sono ancora riusciti. E non ci riusciranno: perché il nostro paese è più forte dei suoi potentissimi, aspiranti killer. E attenzione: c’è un’Italia che si sta risollevando. Come? Archiviando il capitalismo: una conversione silenziosa ma vincente. E’ qualcosa che non ha eguali, in tutto l’Occidente. Parola di Nino Galloni, economista post-keynesiano, già allievo del professor Federico Caffè. «La società italiana si sta già evolvendo in senso rivoluzionario», afferma Galloni, nell’ambito di un convegno sulla Costituzione promosso dal Movimento Roosevelt, di cui è vicepresidente.



Che è in aperta contraddizione con quello pubblicato ieri, ed altri nei giorni precedenti, perché vanno in tutt’altra direzione.

L’agenda politica dei nostri nemici: commissariare l’Italia
Scritto il 30/11/17 • nella Categoria: idee Condividi

«C’è una campagna in atto che prelude a un commissariamento dell’Italia nei prossimi mesi. Da qui la necessità di preparare l’opinione pubblica alla svolta che ci attende: un commissariamento del paese per via finanziaria». Lo afferma Alessandro Mangia, ordinario di diritto costituzionale all’università Cattolica di Milano. Esplicito l’editoriale di Antonio Polito il 23 novembre sul “Corriere della Sera”: è un vero e proprio manifesto di rinuncia a quel poco che resta della nostra sovranità, sottolinea Federico Ferraù, che ha intervistato il professor Mangia per “Il Sussidiario”. «A che serve votare, se la politica è quella che vediamo? Forse è meglio rinunciarvi, e farsi governare da altri». Un articolo importante, soprattutto per cvia della testata che lo ospita. Perché votare? «Dovremmo piuttosto chiederci perché oggi si può dire ormai apertamente che votare non serve», replica Mangia. «Che senso ha esercitare un diritto, se questo esercizio non produce nessuna scelta reale?». Si inceppa perfino la democrazia tedesca, nota il “Corriere”, quella che noi avremmo dovuto imitare.
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Re: Diario della caduta di un regime.

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COMMENTI
mercoledì 29/11/2017
Indicano le bufale per non mostrare fascismo e mafia
di Peter Gomez | 29 novembre 2017


| 76
In attesa che qualcuno ci ricordi come la storia di Adolf Hitler non sia tutta da buttare, visto che il fondatore del nazismo era un vegetariano amante degli animali, la nostra campagna elettorale si apre con una serie di significative notizie purtroppo oscurate dalla guerra alle fake news scatenata dal segretario del Pd, Matteo Renzi.

Ne sono protagonisti il teorico avversario Silvio Berlusconi e i suoi sostenitori.

Il leader di Forza Italia auspica che il prossimo presidente del Consiglio sia un generale.

La sua europarlamentare Alessandra Mussolini sostiene che con “due o tre mesi di mio nonno Benito a Ostia si risolve tutto e si riporta l’ordine”.

Mentre il futuro assessore del governo siciliano, Vittorio Sgarbi, dalle colonne de Il Giornale denuncia con coraggio come Claretta Petacci, l’amante del Duce, sia stata vittima di un femminicidio partigiano.

Ragionamento acuto a cui immaginiamo seguirà pure una campagna in favore di Maria Antonietta, ghigliottinata senza prove il 21 gennaio del 1793 da orde di maschi rivoluzionari.

Sorridete? Non fatelo.

Queste prese di posizione sono le prime avvisaglie di quanto accadrà man mano che ci si avvicina al voto.

Negli ultimi 25 anni è sempre stato così, anche se oggi c’è una differenza.

Quella parte d’Italia, noi crediamo maggioritaria, che si ostina a pensare, anche da destra, che il fascismo sia stato una dittatura da continuare a condannare, nei fatti non è quasi più rappresentata.

Si va avanti invece con idee bizzarre come la legge Fiano che vorrebbe impedire la vendita nelle bancarelle di gadget raffiguranti l’uomo di Predappio, utili più che altro per tentare di far dimenticare le polemiche scoppiate con l’Associazione nazionale partigiani per il suo no al referendum costituzionale.

La questione invece è culturale e riguarda un po’ tutti i partiti, Movimento 5 Stelle compreso.

Certo, conosciamo l’obiezione: c’è chi sostiene che le dispute ideologiche siano solo un retaggio del 900; che oggi parlare di fascismo e antifascismo non abbia più senso, considerati anche i tanti e veri problemi che affliggono il nostro Paese.

A ben vedere, però, quando si elogiano il fascismo, i generali al potere e (da parte di qualche sparuto gruppo di sinistra) anche dell’altrettanto dimenticato comunismo, si finisce per mettere in discussione il valore della democrazia.

Che, come diceva Winston Churchill è la “peggior forma di governo. Eccezion fatta per tutte le altre forme sperimentate finora”.

Ovvio, sappiamo bene che di solito la storia si ripete in farsa.

E che questa Italia, ruffiana, sempre pronta a salire sul carro dei probabili vincitori (vedi intervista a Berlusconi da parte di Fabio Fazio), ormai rischia solo la dittatura della mediocre stupidità.

Eppure, tra alcuni seguaci dell’ex Cavaliere vediamo ancora qualcosa che ci inquieta.

Perché, per esempio, il tanto amato (da Berlusconi e Cosa Nostra) Marcello Dell’Utri per quasi due anni si è ritrovato con gli amici a casa di Lele Mora per leggere davanti a un busto del Duce i falsi diari di Mussolini che avevano acquistato a peso d’oro?

La notizia non è un fake.

È stata più volte raccontata dai protagonisti di quelle riunioni.

Quasi che ci tenessero a farlo sapere.

Ma di Dell’Utri, il fascismo e la mafia in questi giorni (ci insegna sempre Fazio) non si discute.

Meglio un bel dibattito sulle bufale che circolano sul web.

Con quelle intanto, anche in caso di pareggio dopo il voto, nessuno penserà mai di governarci assieme.


https://www.ilfattoquotidiano.it/premiu ... o-e-mafia/
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Re: Diario della caduta di un regime.

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..........PIANO PIANO.......RITORNANO




La Germania condannata per le stragi naziste
Ma l’Italia sta con Berlino: ‘Risarcire? Non si può’


“Lo Stato federale erede del Terzo Reich”. Ma la Farnesina è al fianco dei tedeschi. I motivi? Diplomatici
E i timori di cause per eccidi fascisti in altri Paesi. I giuristi al fatto.it: ‘Soluzioni ci sono, manca la volontà’



Giustizia & Impunità
Contro le vittime dei nazisti, a fianco della Germania. E’ la posizione dello Stato italiano nel processo per la strage di Limmari del 1943, per la quale il tribunale di Sulmona ha condannato la Germania, come erede del Terzo Reich, a risarcire il Comune e i discendenti delle 128 vittime. Sentenza storica, che rischia di rimanere lettera morta: Berlino si rifiuta di riconoscere il processo. E dove trova sostegno? Nella Farnesina secondo la quale i risarcimenti sono inammissibili perché una sentenza dell’Aja aveva stabilito che gli Stati sono immuni dalla giurisdizione di altri Paesi. Ma la Consulta dice l’opposto: l’immunità non vale, se i diritti umani sono violati. Ma finisce come con gli ex SS: individuati, processati, condannati, ma mai in carcere. “E’ una questione di volontà politica” di Ilaria Lonigro


•l’intervista – Italia condanna, Berlino lascia impuniti. Il pm: “Frustrazione. Ma il problema è politico” •esecuzione pena mai – da Marzabotto a Cefalonia: 8 ergastoli, ma la Germania non esegue
archivio / •luglio 2016 – marzabotto, la Germania non processa l’SS: “E’ troppo vecchio” •ottobre 2015 – Armadio della vergogna, 400 fascicoli dimenticati •maggio 2015 – Sant’Anna di Stazzema: Amburgo archivia •aprile 2015 – eccidio del Padule: ergastolo al militare, ma il giudice tedesco lo blocca
UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

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SMS per “pancho” (se passa da queste parti)


La mia ultima domanda, nel post che riguarda l’immigrazione, si presta ad una serie di agganci, che riguardano “il succo della vita”. O meglio che senso ha la vita?

Tu hai anticipato che è una questione di fede.

Ora, riprendo quella domanda sotto un’altra angolazione.

Che senso ha morire impiccati a vent’anni, ad un albero lungo i viali della Lomellina tra il ’44 e il ’45, per liberare l’Italia dal nazifascismo, per ritrovarsi 70 anni dopo in queste condizioni?????????????????????????????




IlFattoQuotidiano.it / Cronaca
Milano, murales “Bella Ciao” sostituito con scritta “Duce a noi”. Pd: “Oltraggio di vigliacchi fascisti nascosti nel buio”

La scritta è comparsa nella notte al quartiere Ortica, dove sono stati realizzati 20 murales all'interno di un progetto dedicato alla memoria. La denuncia del segretario del Pd milanese: "Noi non ci voltiamo dall'altra parte, ma continueremo opporci con forza a questi signori che vorrebbero riportare in auge chi la storia ha sconfitto"

di F. Q. | 4 dicembre 2017
142
• 1,8 mila


Più informazioni su: Anti-fascismo, Antifascismo, Apologia del Fascismo, Fascismo, Milano, Nazifascismo, Neofascismo


Sono entrati in azione di notte sostituendo la scritta “Bella Ciao” con il motto fascista “Duce a noi”. In un luogo simbolico di Milano, il cavalcavia Buccari, all’Ortica, da dove era partito un progetto che vuole fare del quartiere un museo a cielo aperto della memoria. Lì negli scorsi mesi erano stati realizzati venti murales da studenti, cittadini e artisti della zona tra cui quello cancellato, uno dei più significativi.
La denuncia è arrivata dalla presidente Municipio 3, Caterina Antola, ed è stata rilanciata dal segretario milanese Pd, Pietro Bussolati. “Un oltraggio vile e inaccettabile compiuto da vigliacchi fascisti nascosti nel buio da dove provengono”, dice Bussolati. Mentre Antola parla di “uno sfregio alla convivenza civile e al progetto che sta nascendo”.
“Dobbiamo prendere atto della deriva xenofoba e fascista a cui stiamo assistendo – denuncia Bussolati – Ormai non si tratta più solo di minacce sporadiche. Noi non ci voltiamo dall’altra parte, ma continueremo opporci con forza a questi signori che vorrebbero riportare in auge chi la storia ha sconfitto”. Antola sottolinea che l'”atto gravissimo”, definito una “provocazione inaccettabile” arriva pochi giorni dopo l’irruzione dei naziskin a Como nella sede dell’associazione Como senza frontiere.
“Ortica, quartiere caro alla Resistenza, è più forte di loro. Per questo – insiste Bussolati – è ancora più importante partecipare alla manifestazione di Como, sabato 9”, dove è prevista la risposta proprio al blitz del Veneto Fronte Skinhead. “Per dire a questi fascisti – conclude il segretario del Pd – che non riscriveranno la storia”.
Sempre a Milano, lo scorso aprile, nel giorno della commemorazione di Sergio Ramelli, l’estrema destra fece un blitz al Campo X del cimitero Maggiore per omaggiare i repubblichini. In quell’occasione in centinaia si esibirono nel saluto romano e lo diffusero sui social tramite i canali di CasaPound. Un modo per aggirare il divieto imposto in occasione del 25 aprile. Poi nel corso della manifestazione, i circa 2mila militanti giunti a Milano chiamarono il “presente” alzando il braccio destro al cielo.
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Re: Diario della caduta di un regime.

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SE QUESTA NON FOSSE UNA FINE DI UNA REPUBBLICA, TRAGICA, CI SAREBBE DA SBELLICARSI DAL RIDERE.




Se Grasso è la maschera dei comunisti
di Alessandro Sallusti
UncleTom
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Re: Diario della caduta di un regime.

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UncleTom ha scritto:SE QUESTA NON FOSSE UNA FINE DI UNA REPUBBLICA, TRAGICA, CI SAREBBE DA SBELLICARSI DAL RIDERE.




Se Grasso è la maschera dei comunisti
di Alessandro Sallusti



Scrive Fabio Martini a pag. 123 del libro “La fabbrica delle verità” :

…….Ma le novità, in termini comunicativi, sono altre. I nemici politici sono definiti <<orfani e nostalgici del comunismo>> nonostante il Pci non esisteva più da tre anni, ma quel modo di definirli, serve soprattutto a evocare una paura atavica e al tempo stesso concreta: <<Uomini legati a doppio filo ed ad un passato fallimentare>> , capaci di far male al paese.


Era la sera del 26 gennaio 1994 quando Berlusconi aveva inviato ai Tg la cassetta dell’annuncio della sua discesa in campo. Quella che iniziava con : <<L’Italia è il paese che amo….>>

23 anni dopo ricominciano con la paura. Lui che era socio dei fratelli Graviano, che aveva la tessera 1816 della P2, che è uno dei principali artefici del fallimento della Seconda Repubblica.

Persino chi l’ha votato allora, adesso amette che è entrato in politica per salvare sé stesso e le sue aziende.

Ma evidentemente B. e la confraternita dei mal tra insema, ritiene che gli italiani siano dei merli scemi.
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