Renzi
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Re: Renzi
OVVIAMENTE, I CAMERATI RENZIANI PREDILIGONO SEMPRE IL COLORE NERO E BLOCCANO L'AZZURRO E IL ROSSO
… RENZI MATTEO DA RIGNANO, POLITICAMENTE E’ FINITO(. Finito) PER SEMPRE.
Lo confermano in questi giorni gli amici di una vita che incontro per strada. (aNCHE) an che questa mattina.
“Io all’inizio ci avevo creduto” conferma T.
E qui scatta la domanda psico-sociologica da quando (8(PINOCHHIO) PINOCCHIO MUSSOLONI è apparso sulla scena politica.
“Cosa ti aveva spinto a credere ad un giga ballista evidente??????”
..
Risposta classica: “Era giovane e prometteva di cambiare”
D. - (“CA) Cambiare cosa?????
R. - “Cambiare,...cambiare tutto,….boh!!”
E qui comprendi che rispetto agli altri popoli (europeri) europei, quello italiano ha una spiccata tendenza a prenderlo nel lato B.
Rimane quindi da capire cosa (hha) ha prodotto la ribellione del 4 dicembre 2016.
(Uma) Una cosa è certa.
I
Pochi italiani hanno votato al (referandum) referendum per cognizione di causa sulla materia.
Hanno votato NO per cacciare PINOCCHIO MUSSOLONI.
Evidente quindi che ha stufato gli italiani non poco.
… RENZI MATTEO DA RIGNANO, POLITICAMENTE E’ FINITO(. Finito) PER SEMPRE.
Lo confermano in questi giorni gli amici di una vita che incontro per strada. (aNCHE) an che questa mattina.
“Io all’inizio ci avevo creduto” conferma T.
E qui scatta la domanda psico-sociologica da quando (8(PINOCHHIO) PINOCCHIO MUSSOLONI è apparso sulla scena politica.
“Cosa ti aveva spinto a credere ad un giga ballista evidente??????”
..
Risposta classica: “Era giovane e prometteva di cambiare”
D. - (“CA) Cambiare cosa?????
R. - “Cambiare,...cambiare tutto,….boh!!”
E qui comprendi che rispetto agli altri popoli (europeri) europei, quello italiano ha una spiccata tendenza a prenderlo nel lato B.
Rimane quindi da capire cosa (hha) ha prodotto la ribellione del 4 dicembre 2016.
(Uma) Una cosa è certa.
I
Pochi italiani hanno votato al (referandum) referendum per cognizione di causa sulla materia.
Hanno votato NO per cacciare PINOCCHIO MUSSOLONI.
Evidente quindi che ha stufato gli italiani non poco.
Ultima modifica di UncleTom il 02/07/2018, 16:01, modificato 2 volte in totale.
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Re: Renzi
IN QUESTO MOMENTO HANNO BLOCCATO IL RITORNO DI RIGA SUL COMPUTER DELLA BIBLIOTECA
RIPORTO QUA QUANTO STAVO SCRIVENDO IN LIBRE OFFICE.
Pagina 212
L'avvocato - cassiere renziano viene subito smentito.oo
Secondo il settimanale "Panorama", tra il 2014 e il 2016 (cioè mentre Renzi era Premier), l'avvocato Bianchi ha ottenuto datilla Consip incarichi e pagamenti per quasi mezzo milione di euro
CONTINUA
Pagina 283
Lo scandalo politico affaristico - finanziario dell'Etruria, firmato Renzi - Boschi, è una specie di matriiosska di enigmi.
RIPORTO QUA QUANTO STAVO SCRIVENDO IN LIBRE OFFICE.
Pagina 212
L'avvocato - cassiere renziano viene subito smentito.oo
Secondo il settimanale "Panorama", tra il 2014 e il 2016 (cioè mentre Renzi era Premier), l'avvocato Bianchi ha ottenuto datilla Consip incarichi e pagamenti per quasi mezzo milione di euro
CONTINUA
Pagina 283
Lo scandalo politico affaristico - finanziario dell'Etruria, firmato Renzi - Boschi, è una specie di matriiosska di enigmi.
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Re: Renzi
…..MATTEO RENZI, POLITICAMENTE E' FINITO. FINITO PER SEMPRE.
VI – SOLDI E POLITICA, DENARO E POTERE
Scandali, massoni e indecenze
Il favore mediatico di cui gode di cui gode la coppia di potere Renzi-Boschi cioè i silenzi censori che, alternati a servilismi e alle piaggerie, gli garantiscono giornali e tv (Rai e Mediaset), viene a tratti disturbato da qualche piccolo giornale indipendente dai partiti politici e grandi (grppi<<<BCFR, ALL'OPERA) gruppi affaristici.
E' il caso del qutidiano “La Verità”, che sul finire del 207 titola <<Soldi in nero al padre della Boschi.
L'evasione fiscale scoperta dalla Guardia di Finanza, ma l'Agenzia delle entrate lo salva>>.
E racconta una storiaccla di affarismi di provincia con pagamenti in nero e maneggi, protagonista il padre banchiere della ministra Boschi, all'ombra del governo Renzi.
Il giornalista Giacomo Amadori che presso la Commissione Tributaria di Arezzo è in corso un procedimento che sta confermando quella sensazione di conflitto d'interessi permanente che accompagna la famiglia Boschi.
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NOTA
L'AUTORE SCRIVE ANCORA A PAGINA 212:
Il giornalista Ezio Mauro direttore di una “Repubblica” non del tutto renzizzata(69), all'improvviso si accorge della (spretg<<<<BCFR, ALL'OPERA) spregiudicatezza renziana e manifesta costernazione per l'opaco sistema politico-affaristico del politicante di Rignano sull'Arno:<<Perchè scegliere fedelissimi fiorentini per guidare la macchina governativa?....Perchè governare con Verdini, e usare il Pd come un taxi per arrivare a palazzo Chigi? Perchè questa attrazione fatale per gli imprenditori e per le banche? Perchè non pretendere che quando di ha l'onore di guidare la sinistra e la responsabilità di presiedere il governo, i propri familiari si astengano da affari che riguardano il potere pubblico?>>
Nota dell'autore
Riferimento (69)
Lo sarà tra breve, con l'arrivo alla direzione del giornale del mesto e modesto Mario Calabresi, scelto proprio dall'editore Carlo De Benedetti proprio per la sua capacità di mettere il giornalismo al
servizio del potere, nella fattispecie quello renziano.
COMMENTO D'OBBLIGO A QUESTA NOTA
CARLO DE BENEDETTI VERRA' LAUTAMENTE POI RICAMBIATO QUANDO PINOCCHIONE MUSSOLONI GUIDERA' IL GOVERNO
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VI – SOLDI E POLITICA, DENARO E POTERE
Scandali, massoni e indecenze
Il favore mediatico di cui gode di cui gode la coppia di potere Renzi-Boschi cioè i silenzi censori che, alternati a servilismi e alle piaggerie, gli garantiscono giornali e tv (Rai e Mediaset), viene a tratti disturbato da qualche piccolo giornale indipendente dai partiti politici e grandi (grppi<<<BCFR, ALL'OPERA) gruppi affaristici.
E' il caso del qutidiano “La Verità”, che sul finire del 207 titola <<Soldi in nero al padre della Boschi.
L'evasione fiscale scoperta dalla Guardia di Finanza, ma l'Agenzia delle entrate lo salva>>.
E racconta una storiaccla di affarismi di provincia con pagamenti in nero e maneggi, protagonista il padre banchiere della ministra Boschi, all'ombra del governo Renzi.
Il giornalista Giacomo Amadori che presso la Commissione Tributaria di Arezzo è in corso un procedimento che sta confermando quella sensazione di conflitto d'interessi permanente che accompagna la famiglia Boschi.
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NOTA
L'AUTORE SCRIVE ANCORA A PAGINA 212:
Il giornalista Ezio Mauro direttore di una “Repubblica” non del tutto renzizzata(69), all'improvviso si accorge della (spretg<<<<BCFR, ALL'OPERA) spregiudicatezza renziana e manifesta costernazione per l'opaco sistema politico-affaristico del politicante di Rignano sull'Arno:<<Perchè scegliere fedelissimi fiorentini per guidare la macchina governativa?....Perchè governare con Verdini, e usare il Pd come un taxi per arrivare a palazzo Chigi? Perchè questa attrazione fatale per gli imprenditori e per le banche? Perchè non pretendere che quando di ha l'onore di guidare la sinistra e la responsabilità di presiedere il governo, i propri familiari si astengano da affari che riguardano il potere pubblico?>>
Nota dell'autore
Riferimento (69)
Lo sarà tra breve, con l'arrivo alla direzione del giornale del mesto e modesto Mario Calabresi, scelto proprio dall'editore Carlo De Benedetti proprio per la sua capacità di mettere il giornalismo al
servizio del potere, nella fattispecie quello renziano.
COMMENTO D'OBBLIGO A QUESTA NOTA
CARLO DE BENEDETTI VERRA' LAUTAMENTE POI RICAMBIATO QUANDO PINOCCHIONE MUSSOLONI GUIDERA' IL GOVERNO
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Re: Renzi
Dal Bufaliere:
Renzi: "La villa da 1,3 milioni di euro? Adesso ho un ottimo stipendio"
Renzi replica alle aspre polemiche sull'acquisto di una villa a Firenze: "Sono stato eletto parlamentare e prendo un ottimo stipendio. Non avendo più attività di Governo posso avere ulteriori entrate e persino di prendere un mutuo"
Raffaello Binelli - Lun, 02/07/2018 - 16:14
commenta
Si toglie qualche sassolino dalle scarpe Matteo Renzi. Lo fa prima di tutto parlando della sua casa, dopo alcuni articoli che sicuramente lo avranno innervosito.
"Compra una villa faraonica a Firenze, chissà con quali soldi. Se devo credere a ciò che leggo sul web, siamo almeno alla settima casa acquistata dalla mia famiglia negli ultimi dodici mesi". Risponde così l'ex segretario del Pd, con la sua Enews, alle notizie uscite nei giorni scorsi sulla trattativa che sta portando avanti per comprare una nuova casa.
"Da mesi - spiega - stiamo cercando di comprare una bella casa con tre stanze da letto a Firenze, vendendo la nostra bella casa con tre stanze da letto a Pontassieve. Ci sarà da pagare una differenza che copriremo con un mutuo. Tutte le proprietà immobiliari devono essere giustamente denunciate dai parlamentari, in nome della massima trasparenza. Dunque: basterà attendere e verificare - premette -. Ma da tre giorni il web è pieno di spazzatura con commenti stile 'Chissà a chi ha rubato per farsi la faraonica villa'.
Renzi promette battaglia: "Cercheremo di replicare colpo su colpo chiedendo risarcimento danni per tutte le falsità che leggiamo. Ma più sottile è la critica di chi ti dice: ma perché a gennaio hai detto che avevi solo 15.000 in banca e adesso compri casa? Svelo un segreto. Sono stato eletto parlamentare e prendo un ottimo stipendio. Non avendo più attività di Governo posso avere ulteriori entrate, tutte pubbliche, tutte trasparenti. Queste entrate mi permettono persino di prendere un mutuo. Funziona così - sottolinea con malcelata ironia - da qualche secolo e non solo in Italia".
"Quello che volevo dire con la pubblicazione del conto corrente è che al Governo uno non si arricchisce come pensano i populisti e i malpensanti. Se fai bene il tuo lavoro finisci che hai 15.000 in banca, sorridente e grato. Se fai altro, ma se non sei al Governo, rispettando le leggi e in modo corretto, è più facile fare soldi. Tutto qui. Comunque a questo punto se chiudo l’operazione immobiliare vi avviso. Potremo decidere in autonomia di far dormire i nostri figli maschi nella stessa stanza o secondo voi dovrò chiedere un’autorizzazione ai giornalisti del Fatto Quotidiano?".
L'ex segretario del Pd polemizza poi con la maggioranza di governo, rivendicando alcuni meriti al Pd: "Se oggi tre milioni e mezzo di pensionati ricevono la quattordicesima - scrive nella sua enews - dipende dall'ultima nostra legge di Bilancio, quella licenziata dal governo a settembre 2016, quella che introduceva il Rei, il piano Industria 4.0, e appunto gli aiuti per i pensionati più poveri, non è per le dirette Facebook dei due vice premier. Se oggi i dati Istat dicono che la disoccupazione è ai minimi da anni, non è per l'azione di questo governo. Occorrerà una grande, faticosa, battaglia culturale per spiegare che non di solo spot vive l'uomo. Sono pronto a farla, indipendentemente dal ruolo politico".
Renzi: "La villa da 1,3 milioni di euro? Adesso ho un ottimo stipendio"
Renzi replica alle aspre polemiche sull'acquisto di una villa a Firenze: "Sono stato eletto parlamentare e prendo un ottimo stipendio. Non avendo più attività di Governo posso avere ulteriori entrate e persino di prendere un mutuo"
Raffaello Binelli - Lun, 02/07/2018 - 16:14
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Si toglie qualche sassolino dalle scarpe Matteo Renzi. Lo fa prima di tutto parlando della sua casa, dopo alcuni articoli che sicuramente lo avranno innervosito.
"Compra una villa faraonica a Firenze, chissà con quali soldi. Se devo credere a ciò che leggo sul web, siamo almeno alla settima casa acquistata dalla mia famiglia negli ultimi dodici mesi". Risponde così l'ex segretario del Pd, con la sua Enews, alle notizie uscite nei giorni scorsi sulla trattativa che sta portando avanti per comprare una nuova casa.
"Da mesi - spiega - stiamo cercando di comprare una bella casa con tre stanze da letto a Firenze, vendendo la nostra bella casa con tre stanze da letto a Pontassieve. Ci sarà da pagare una differenza che copriremo con un mutuo. Tutte le proprietà immobiliari devono essere giustamente denunciate dai parlamentari, in nome della massima trasparenza. Dunque: basterà attendere e verificare - premette -. Ma da tre giorni il web è pieno di spazzatura con commenti stile 'Chissà a chi ha rubato per farsi la faraonica villa'.
Renzi promette battaglia: "Cercheremo di replicare colpo su colpo chiedendo risarcimento danni per tutte le falsità che leggiamo. Ma più sottile è la critica di chi ti dice: ma perché a gennaio hai detto che avevi solo 15.000 in banca e adesso compri casa? Svelo un segreto. Sono stato eletto parlamentare e prendo un ottimo stipendio. Non avendo più attività di Governo posso avere ulteriori entrate, tutte pubbliche, tutte trasparenti. Queste entrate mi permettono persino di prendere un mutuo. Funziona così - sottolinea con malcelata ironia - da qualche secolo e non solo in Italia".
"Quello che volevo dire con la pubblicazione del conto corrente è che al Governo uno non si arricchisce come pensano i populisti e i malpensanti. Se fai bene il tuo lavoro finisci che hai 15.000 in banca, sorridente e grato. Se fai altro, ma se non sei al Governo, rispettando le leggi e in modo corretto, è più facile fare soldi. Tutto qui. Comunque a questo punto se chiudo l’operazione immobiliare vi avviso. Potremo decidere in autonomia di far dormire i nostri figli maschi nella stessa stanza o secondo voi dovrò chiedere un’autorizzazione ai giornalisti del Fatto Quotidiano?".
L'ex segretario del Pd polemizza poi con la maggioranza di governo, rivendicando alcuni meriti al Pd: "Se oggi tre milioni e mezzo di pensionati ricevono la quattordicesima - scrive nella sua enews - dipende dall'ultima nostra legge di Bilancio, quella licenziata dal governo a settembre 2016, quella che introduceva il Rei, il piano Industria 4.0, e appunto gli aiuti per i pensionati più poveri, non è per le dirette Facebook dei due vice premier. Se oggi i dati Istat dicono che la disoccupazione è ai minimi da anni, non è per l'azione di questo governo. Occorrerà una grande, faticosa, battaglia culturale per spiegare che non di solo spot vive l'uomo. Sono pronto a farla, indipendentemente dal ruolo politico".
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Re: Renzi
IlFattoQuotidiano.it / Politica
Renzi conferma: farà il programma tv su Firenze. La villa comprata in via Tacca? ‘Chiederò risarcimenti per falsità dette’
Nella sua enews, l'ex premier ha preso posizione su due argomenti che hanno tenuto banco nei giorni scorsi: la trasmissione sul capoluogo toscano e la casa da 1,3 milioni di euro che l'ex rottamatore sta acquistando nella splendida via Tacca, a due passi da piazzale Michelangelo. Per affrontare entrambe le questioni, il senatore semplice del Pd ha preso spunto sui titoli che i siti web e i social hanno dedicato ai due temi
di F. Q. | 2 luglio 2018
283
8 mila
Firenze da raccontare. E da abitare. Nella sua enews Matteo Renzi tra le altre cose ha parlato della città di cui è stato sindaco, prendendo direttamente posizione su due argomenti che hanno tenuto banco nei giorni scorsi: il ‘suo’ programma tv sul capoluogo toscano e la villa da 1,3 milioni di euro che l’ex premier sta acquistando nella splendida via Tacca, a due passi da piazzale Michelangelo. Per affrontare entrambe le questioni, il senatore semplice del Pd ha preso spunto sui titoli che i siti web e i social hanno dedicato ai due temi. L’obiettivo di Renzi è quello di rispedire al mittente le accuse, ma per farlo ha dato una conferma importante e una nuova notizia: la trasmissione su Firenze c’è eccome; da quando non è più al governo la sua condizione economica è notevolmente migliorata perché può fare anche altre cose. Tutto regolare, tutto documentato. Con ordine.
Per quanto riguarda il programma tv su Firenze, l’ultimo a dare conferma sulla reale esistenza della trasmissione è stato Lucio Presta. Confermando la notizia, il 26 giugno il manager ha detto che l’ex premier avrebbe deciso a breve se dare o meno la sua voce al programma. Da quanto si legge dalla enews di oggi Renzi ha deciso di esserci. E per annunciarlo ha sottolineato il suo attuale record di presenze in aula. “Vorrei essere chiaro: ad oggi ho il 100% di presenze agli oltre duecento voti in aula e nelle sedute in Commissione – ha scritto l’ex premier – Media talmente perfetta che ovviamente non riuscirò a tenere ma che la dice lunga su come stia seriamente rispettando il mandato affidatomi dagli elettori del mio collegio”. Venendo al programma tv, poi, Renzi ha spiegato: “Ho deciso anche di realizzare uno speciale televisivo sulla mia città, Firenze, perché credo che più il dibattito politico diventa barbaro, più c’è bisogno di valori, di bellezza, di cultura“. Ed ecco i particolari: “Questo progetto televisivo su Firenze ha l’ambizione di parlare ai cuori delle persone, cercando di raggiungerle anche oltre i confini nazionali – ha fatto sapere l’ex premier – Sono emozionato al pensiero di lavorare su una sfida così affascinante ma è tutta un’altra cosa rispetto alle Fake-News sul trasformarmi in uno showman di provincia. Chi vedrà quelle immagini – ha concluso – si renderà conto del tentativo di offrire, soprattutto alle nuove generazioni, uno sguardo sul presente, non solo uno sguardo sul passato”. Insomma, Renzi non sarà un anchorman, bensì una sorta di cantore, una voce narrante: Renzi sta a Firenze come Benigni alla Divina Commedia.
Diverso, molto diverso il discorso sulla villa da acquistare a Firenze. La notizia è stata data la scorsa settimana da Giuliano Amadori su La Verità: in pratica l’ex segretario del Pd ha concluso agli inizi di giugno un preliminare d’acquisto di un’abitazione in una delle zone più belle del capoluogo toscano. Costo? 1,3 milioni, con caparra di 400mila euro già versata tramite 4 assegni circolari da 100mila euro emessi dal Banco di Napoli. Una cifra considerevole specie se paragonata a quei 15mila euro presenti sul conto dell’ex premier a gennaio scorso, come da lui stesso fatto vedere in televisione. Al netto della smentita fatta circolare dal suo portavoce, nella enews l’ex sindaco ha provato a spiegare la vicenda. Il modus operandi è sempre lo stesso: parte dai titoli letti su internet e parte con la controffensiva. “Se devo credere a ciò che leggo sul web, siamo almeno alla settima casa acquistata dalla mia famiglia negli ultimi dodici mesi – ha scritto Renzi – Da mesi stiamo cercando di comprare una bella casa con tre stanze da letto a Firenze vendendo la nostra bella casa con tre stanze da letto a Pontassieve. Ci sarà da pagare una differenza che copriremo con un mutuo – ha spiegato – Tutte le proprietà immobiliari devono essere giustamente denunciate dai parlamentari, in nome della massima trasparenza. Dunque: basterà attendere e verificare“.
E fin qui è solo cronaca. Renzi, però, poi è passato all’attacco: “Ma da tre giorni il web è pieno di spazzatura con commenti stile ‘Chissà a chi ha rubato per farsi la “faraonica villa”‘ – ha detto – Cercheremo di replicare colpo su colpo chiedendo risarcimento danni per tutte le falsità che leggiamo. Ma più sottile è la critica di chi ti dice: ma perché a gennaio hai detto che avevi solo 15.000€ in banca e adesso compri casa?”. A questo interrogativo l’ex premier ha risposto con ironia, dando però una notizia: “Svelo un segreto. Sono stato eletto parlamentare e prendo un ottimo stipendio – ha scritto – Non avendo più attività di Governo posso avere ulteriori entrate, tutte pubbliche, tutte trasparenti. Queste entrate mi permettono persino di prendere un mutuo – ha raccontato l’ex premier – Funziona così, da qualche secolo e non solo in Italia. Quello che volevo dire con la pubblicazione del conto corrente – ha aggiunto – è che al Governo uno non si arricchisce come pensano i populisti e i malpensanti. Se fai bene il tuo lavoro finisci che hai 15.000€ in banca, sorridente e grato. Se fai altro, ma se non sei al Governo, rispettando le leggi e in modo corretto, è più facile fare soldi. Tutto qui. Comunque – ha concluso – a questo punto se chiudo l’operazione immobiliare vi avviso. Potremo decidere in autonomia di far dormire i nostri figli maschi nella stessa stanza o secondo voi dovrò chiedere un’autorizzazione ai giornalisti del Fatto Quotidiano?”.
Renzi conferma: farà il programma tv su Firenze. La villa comprata in via Tacca? ‘Chiederò risarcimenti per falsità dette’
Nella sua enews, l'ex premier ha preso posizione su due argomenti che hanno tenuto banco nei giorni scorsi: la trasmissione sul capoluogo toscano e la casa da 1,3 milioni di euro che l'ex rottamatore sta acquistando nella splendida via Tacca, a due passi da piazzale Michelangelo. Per affrontare entrambe le questioni, il senatore semplice del Pd ha preso spunto sui titoli che i siti web e i social hanno dedicato ai due temi
di F. Q. | 2 luglio 2018
283
8 mila
Firenze da raccontare. E da abitare. Nella sua enews Matteo Renzi tra le altre cose ha parlato della città di cui è stato sindaco, prendendo direttamente posizione su due argomenti che hanno tenuto banco nei giorni scorsi: il ‘suo’ programma tv sul capoluogo toscano e la villa da 1,3 milioni di euro che l’ex premier sta acquistando nella splendida via Tacca, a due passi da piazzale Michelangelo. Per affrontare entrambe le questioni, il senatore semplice del Pd ha preso spunto sui titoli che i siti web e i social hanno dedicato ai due temi. L’obiettivo di Renzi è quello di rispedire al mittente le accuse, ma per farlo ha dato una conferma importante e una nuova notizia: la trasmissione su Firenze c’è eccome; da quando non è più al governo la sua condizione economica è notevolmente migliorata perché può fare anche altre cose. Tutto regolare, tutto documentato. Con ordine.
Per quanto riguarda il programma tv su Firenze, l’ultimo a dare conferma sulla reale esistenza della trasmissione è stato Lucio Presta. Confermando la notizia, il 26 giugno il manager ha detto che l’ex premier avrebbe deciso a breve se dare o meno la sua voce al programma. Da quanto si legge dalla enews di oggi Renzi ha deciso di esserci. E per annunciarlo ha sottolineato il suo attuale record di presenze in aula. “Vorrei essere chiaro: ad oggi ho il 100% di presenze agli oltre duecento voti in aula e nelle sedute in Commissione – ha scritto l’ex premier – Media talmente perfetta che ovviamente non riuscirò a tenere ma che la dice lunga su come stia seriamente rispettando il mandato affidatomi dagli elettori del mio collegio”. Venendo al programma tv, poi, Renzi ha spiegato: “Ho deciso anche di realizzare uno speciale televisivo sulla mia città, Firenze, perché credo che più il dibattito politico diventa barbaro, più c’è bisogno di valori, di bellezza, di cultura“. Ed ecco i particolari: “Questo progetto televisivo su Firenze ha l’ambizione di parlare ai cuori delle persone, cercando di raggiungerle anche oltre i confini nazionali – ha fatto sapere l’ex premier – Sono emozionato al pensiero di lavorare su una sfida così affascinante ma è tutta un’altra cosa rispetto alle Fake-News sul trasformarmi in uno showman di provincia. Chi vedrà quelle immagini – ha concluso – si renderà conto del tentativo di offrire, soprattutto alle nuove generazioni, uno sguardo sul presente, non solo uno sguardo sul passato”. Insomma, Renzi non sarà un anchorman, bensì una sorta di cantore, una voce narrante: Renzi sta a Firenze come Benigni alla Divina Commedia.
Diverso, molto diverso il discorso sulla villa da acquistare a Firenze. La notizia è stata data la scorsa settimana da Giuliano Amadori su La Verità: in pratica l’ex segretario del Pd ha concluso agli inizi di giugno un preliminare d’acquisto di un’abitazione in una delle zone più belle del capoluogo toscano. Costo? 1,3 milioni, con caparra di 400mila euro già versata tramite 4 assegni circolari da 100mila euro emessi dal Banco di Napoli. Una cifra considerevole specie se paragonata a quei 15mila euro presenti sul conto dell’ex premier a gennaio scorso, come da lui stesso fatto vedere in televisione. Al netto della smentita fatta circolare dal suo portavoce, nella enews l’ex sindaco ha provato a spiegare la vicenda. Il modus operandi è sempre lo stesso: parte dai titoli letti su internet e parte con la controffensiva. “Se devo credere a ciò che leggo sul web, siamo almeno alla settima casa acquistata dalla mia famiglia negli ultimi dodici mesi – ha scritto Renzi – Da mesi stiamo cercando di comprare una bella casa con tre stanze da letto a Firenze vendendo la nostra bella casa con tre stanze da letto a Pontassieve. Ci sarà da pagare una differenza che copriremo con un mutuo – ha spiegato – Tutte le proprietà immobiliari devono essere giustamente denunciate dai parlamentari, in nome della massima trasparenza. Dunque: basterà attendere e verificare“.
E fin qui è solo cronaca. Renzi, però, poi è passato all’attacco: “Ma da tre giorni il web è pieno di spazzatura con commenti stile ‘Chissà a chi ha rubato per farsi la “faraonica villa”‘ – ha detto – Cercheremo di replicare colpo su colpo chiedendo risarcimento danni per tutte le falsità che leggiamo. Ma più sottile è la critica di chi ti dice: ma perché a gennaio hai detto che avevi solo 15.000€ in banca e adesso compri casa?”. A questo interrogativo l’ex premier ha risposto con ironia, dando però una notizia: “Svelo un segreto. Sono stato eletto parlamentare e prendo un ottimo stipendio – ha scritto – Non avendo più attività di Governo posso avere ulteriori entrate, tutte pubbliche, tutte trasparenti. Queste entrate mi permettono persino di prendere un mutuo – ha raccontato l’ex premier – Funziona così, da qualche secolo e non solo in Italia. Quello che volevo dire con la pubblicazione del conto corrente – ha aggiunto – è che al Governo uno non si arricchisce come pensano i populisti e i malpensanti. Se fai bene il tuo lavoro finisci che hai 15.000€ in banca, sorridente e grato. Se fai altro, ma se non sei al Governo, rispettando le leggi e in modo corretto, è più facile fare soldi. Tutto qui. Comunque – ha concluso – a questo punto se chiudo l’operazione immobiliare vi avviso. Potremo decidere in autonomia di far dormire i nostri figli maschi nella stessa stanza o secondo voi dovrò chiedere un’autorizzazione ai giornalisti del Fatto Quotidiano?”.
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