LO STATO DI ECCEZIONE : SOLDATI DI POPOLO SALVATE LA COSTITUZIONE !!

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
aaa42
Messaggi: 158
Iscritto il: 16/03/2018, 23:17

LO STATO D ECCEZIONE : SOLDATI DI POPOLO SALVATE LA COSTITUZIONE !!!

Messaggio da aaa42 »

RELAZIONE PROGRAMMATICA DEL GOVERNO SULLA RIFORMA DELLE ISITUZIONI
https://www.youtube.com/watch?v=nlqybD0YhU4
LE TABELLE ALLEGATE ALLA RELAZIONE.
https://www.youtube.com/watch?v=thJZ4R1l3fU
Ultima modifica di aaa42 il 28/06/2024, 13:37, modificato 2 volte in totale.
aaa42
Messaggi: 158
Iscritto il: 16/03/2018, 23:17

Re: GEORGIA, IL GOVERNO E VLADIMIRO LENIN

Messaggio da aaa42 »

IL GOVERNO DI DESTRA IL LOBBISMO E LA CULTURA DELLA P2 : IL RUOLO DI ORLANDO EX MINISTRO DELLA GIUSTIZIA.

Orlando come ex ministro della giustizia doveva parlare come uomo politico, della crisi della politica come strumento di controllo, del sistema di potere unico delle elite politiche invece uomo politicamente mediocre è stato silente, politicamente servo dei poteri forti .

LA MANCATA ESPULSIONE DAL PD DI ORLANDO , UN IMPROBABILE E ASSURDO MINISTRO DI GIUSTIZIA CHE CON IL SUO SILENZIO HA PROTETTO LA CULTURA DELLA P2, METTE IN DISCUSSIONE LA SEGRETERIA DI Elena Ethel Schlein, detta Elly .

PASOLINI : io so di sapere .
https://www.corriere.it/speciali/pasolini/ioso.html
aaa42
Messaggi: 158
Iscritto il: 16/03/2018, 23:17

Re: GEORGIA, IL GOVERNO E VLADIMIRO LENIN

Messaggio da aaa42 »

GOVERNO O GROPPUSCOLO DI PERSONE ?????


L' Italia non ha un GOVERNO, si dice questo è un GOVERNO POLITICO, ma cosa vuol dire :

a) è un GOVERNO FORMATO DA ORGANIZZAZIONI POLITICHE.
b) è un governo in cui GOVERNA LE GRANDI CULTURE POLITICHE che hanno fatto la storia delle repubblica italiana, formano il governo con il volere del popolo votante con suffragio universale.

nella prima repubblica funzionava l opzione 2 con gravi problemi, la mancanza non solo di ALTERNATIVA POLITICA ma anche la ALTERNANZA democratico borghese cioè l alternanza democratica,

Oggi abbiamo la PRIMA ipotesi.

il governo non c è in POLITICA ESTERA.

Prendiamo i filoamericani estremisti , Rumor capo dei dorotei e Cossiga chiamato sanguinario americano , la signora Meloni lo sa che il doroteo ha avuto un attentato ed è rimasto vivo perche è arrivato in ritardo di 15 minuti ?
chi è stato ?
lo sa il giudizio di Cossiga sul signor Bancario e SEMBRA diciamo SEMBRA perche sono necessarie approfondimenti e documenti, comunque il COSSIGA servo degli americani è stato attaccato dagli americani perche ?

perche Andreotti passava 8 ore di giorno al telefono con gli americani è 8 ore di notte al telefono con i palestinesi ?

con gli occhiali di oggi è chiara qual è la posizione dell Italia sulla questione palestinese ?

tutto si può cambiare ma va spiegato ai proprio elettori.

LA POSIZIONE DELL ITALIA SULLA GUERRA RUSSIA UCRAINA.


Le armi che diamo ad ucraina sono per LA DIFESA DEI CIVILI CONTRO L ATTACCO AEREO ?

I MOTIVI DELLA GUERRA NON SONO L ATTACCO DEI RUSSI AGLI UCRAINI PER ALTRO FALLITO , CON IL RITIRO DEI RUSSI DA KIEV.

ma la colpa dei 400.000 ucraini morti è colpa dei russi o della Germania e Francia che per 8 anni hanno preso per il c...o i russi come hanno detto questo piccolo forum ma soprattutto PROCHENKO e MERCKEL ?

PERCHE L ITALIA NON HA APERTO UN PROPRIO TAVOLO PER LA PACE CON UCRAINI E RUSSI ?
Con l esperienza storico politica del ALTO ADIGE avevamo delle possibilità in un CONTESTO DI TRASPARENZA E DI RAPPORTI DI FIDUCIA REALI.

La responsabilità ovviamente non è di questo governo ma di un Parlamento impolitico.

COME SI FA A CHIAMARE GOVERNO un gruppuscolo di persone che non sa fare chiarezza sulla STRAGE DI USTICA chiedendo tramite un TRATTATO INTERNAZIONALE il pagamento dei RISARCIMENTI DANNI PER LE FAMIGLIE E LO STATO ITALIANO.

COME SI FA A CHIAMARE GOVERNO un gruppuscolo di persone che credono che le piu grandi acciaierie di Europa sia una salumeria ,in cui il salumiere deve fare il prezzo in concorrenza con il fratello macellaio. La famosa scuola economica di Chiasso ?

COME SI FA A CHIAMARE GOVERNO un gruppuscolo di persone che vende LA NOSTRA RETE, UNA PALESTRA DI DEMOCRAZIA DI SVILUPPO ECONOMICO PARTECIPATIVO che DOVREBBE ESSERE PUBBLICA APERTA E GRATUITA un BENE COMUNE ( vedi in questo forum il saggio di Stefano Rodotà ), AD UN FONDO SPECULATIVO AMERICANO. il quale avrà profitti trimestrali di 600.000.00 dollari. CHI PAGHERA' questi profitti trimestrali, gli economisti venduti dicono il mercato, noi diciamo o LO STATO O LE COMUNITA I CITTADDINI .

Dopo le europee l italia avrà un il GOVERNO MELONI finalmente !!

tecnicamente la signora Meloni, parlerà di rimpasto ma non essendoci attualmente un governo sarà un NUOVO GOVERNO MELONI. .
come abbiamo scritto un anno fa siamo qua ad aspettare un GOVERNO come previsto dalla Carta Costituzionale, per il momento ha vinto il partito dell ASTENSIONE, un anno senza un governo con la signora che gioca al monopoli politico , oggi sono Thatcher , domani sono la donna della destra sociale amante del sottoproletariato, IL POPOLO ITALIANO DEVE AVERE UN GOVERNO non il gioco del monopoli senza politica tutto mercato.

Quindi apprendiamo che dopo le europee come qui scritto arriveranno i neo ministri prof. Giulio Sapelli e economista prof. Stefano Zamagni, e la nuova entry il prof. La Malfa alla presidenza del consiglio come coordinatore UFFICIO DI PIANO MACROECONOMICO.

Annuntio vobis gaudium magnum;
habemus Governum !!!

TELECOM
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Disfatta di Tim: così Meloni completa l’opera di D’Alema
PROBLEMA – Nel ’99 Telecom fu uccisa dalla scalata di Colaninno. Venticinque anni dopo il governo consegna la rete al fondo Usa Kkr. Il conto rischiamo di pagarlo noi

CARLO DI FOGGIA 16 OTTOBRE 2023

Il 28 aprile 1999 l’allora Ad di Telecom, Franco Bernabè rivolse agli oltre 100mila dipendenti un messaggio che prefigurava un futuro cupo: “Quella che si apre – disse – sarà un’ulteriore fase di un processo che comporterà la vendita di Telecom a pezzi”. Due settimane prima, l’ex manager Eni aveva perso la sua battaglia contro la scalata ostile lanciata da Roberto Colaninno attraverso la Olivetti. Decisivo fu Massimo D’Alema, che da Palazzo Chigi benedisse la “coraggiosa razza padana”, anche se di coraggioso non c’era niente. Colaninno&C. spesero 30 miliardi, trasformati in debito di Tim condannandola a morte. Era il famoso leveraged buyout che in America aveva dato il peggio di sé una decina di anni prima e che Bernabè sintetizzò così: “Usano i soldi di Telecom per comprarsela, sottraendoli agli investimenti per farla crescere”. Il manager si giustificò anche di non aver voluto considerare una fusione difensiva con qualche colosso Usa. “Chiunque ha lavorato con gli americani – disse – sa qual è la situazione: non ci sono alternative, sono più forti. Se arrivano, comandano. E noi faremmo la forza vendita per gli americani. Andremmo al call center anche noi”.

Venticinque anni dopo, il governo italiano va, per così dire, al call center autorizzando la vendita della rete di Tim al fondo americano Kkr, creatura finanziaria nata a fine anni 80 proprio per i leveraged buyout: esordì nel 1989 con uno dei più sanguinosi che si ricordi, quello che distrusse il colosso Nabisco. Ieri il gigante Usa ha inviato l’offerta “vincolante” al cda di Tim guidato da Pietro Labriola: 20 miliardi, metà in capitali freschi (cioè debito), a cui l’esecutivo Meloni si dovrebbe unire spendendo 2,5 miliardi per avere il 20% circa della Netco, la società della rete che verrà scorporata dalla Tim servizi.

I tecnicismi delle cronache finanziarie servono a nascondere una realtà inquietante: si sta avverando lo scenario che era già visibile un quarto di secolo fa, epilogo di un disastro epocale che ha scandito il declino industriale del Paese. Prima della privatizzazione, Tim era un gioiello, la più grande compagnia Tlc d’Europa. Le scalate a debito dei Colaninno e dei Tronchetti Provera, la girandola di azionisti avidi e senza capitali hanno dilapidato un patrimonio tecnologico e industriale. Nel ’99 fatturava 27 miliardi, oggi 15; aveva 8 miliardi di debiti netti, oggi 20; è passata da 120mila a 40mila dipendenti. Gli azionisti di controllo hanno scaricato sull’azienda (tra dividendi e costo del debito contratto per scalarla) oneri tra i 70 e gli 80 miliardi. Gli investimenti sono rimasti al palo, la rete internet è arretrata e Tim è passata di scalata in scalata (25 anni dopo ne stiamo raccontando un’altra).

D’Alema ha sempre detto di aver solo “rispettato il libero mercato”; anche Meloni parla di “difesa di un regime di libero mercato”, ma nessun Paese al mondo ha permesso una scalata ostile al suo primo operatore di tlc e custode dell’infrastruttura, e nessuno ha privato il suo ex monopolista della sua rete, tanto meno vendendola a un fondo speculativo. Il motivo è semplice: questi giganti, specie se aggressivi come Kkr, chiedono rendimenti a doppia cifra, e in tempi brevi, per i capitali investiti incompatibili con società infrastrutturali in sostanziale monopolio che peraltro necessitano di ingenti investimenti. Il caso Autostrade insegna. L’equazione può stare in piedi solo con aumenti tariffari, comprimendo gli investimenti e scaricando altro debito sulla società, che già dovrà farsi carico di una parte consistente di quello di Tim (e di personale), altrimenti la Tim servizi sarà morta prima ancora di nascere (il secondo azionista è Cdp).

Il governo si difende parlando di “controllo pubblico strategico”, ma saranno i contratti sottostanti con Kkr a definire chi davvero comanderà e anche i muri sanno come può finire. Nel 2021, l’allora Ad di Tim Luigi Gubitosi ha fatto entrare Kkr in Fibercop, la controllata che possiede la rete secondaria (l’ultimo miglio in rame e fibra che dagli armadi di strada arriva nelle case); il fondo Usa ha rilevato il 37,5% del capitale in cambio di un rendimento garantito intorno al 9%, come se avesse acquistato un’obbligazione blindata.

Oggi Kkr si propone di fare altrettanto con tutta la rete, proteggendo così anche il suo primo investimento. Il governo gli fa da palo perché sa che l’alternativa è un aumento di capitale in Tim per evitare l’implosione. La disperazione è tale che si è accarezzata perfino l’idea di non far passare la decisione dall’assemblea dei soci per evitare che il primo azionista, Vivendi, la blocchi. Altro che rispetto del libero mercato. Il governo dovrebbe fugare il sospetto che tutti gli addetti ai lavori hanno: il costo dell’affare Kkr lo pagheranno gli utenti o lo Stato, cioè tutti noi.

Ferrovie. Torna l’idea di privatizzarle per fare cassa ma dare l’infrastruttura ai privati è un grave errore

PIETRO SPIRITO 16 OTTOBRE 2023

Venti miliardi di euro sono un punto di Pil: è questo l’obiettivo che il Governo Meloni intende raggiungere con un nuovo programma di privatizzazioni nel prossimo triennio. Il nodo di fondo sarà, ancora una volta, il controllo delle infrastrutture, terreno di errori marchiani nel passato che hanno danneggiato la competitività dell’economia italiana. Le infrastrutture costituiscono un asset strategico pubblico, mentre lo spazio per i privati sta nella gestione dei servizi che corrono sulle reti stesse.

Il boccone più prelibato del piano di privatizzazioni è il gruppo Ferrovie dello Stato. Non è la prima volta che accade. L’unico governo che arrivò a un passo dal mettere sul mercato le Fs fu quello Renzi nel 2015. L’operazione presenta notevoli complessità tecniche, ma riveste grande interesse. Con gli occhi dei politici l’azienda, tra le grandi società pubbliche è l’ultima di cui lo Stato possiede il 100%: collocare sul mercato quote di minoranza consente di fare cassa. Visto con gli occhi del mercato, il business ferroviario attira molti investitori. Otto anni fa il 40% di Ferrovie era stimato in 4 miliardi, più o meno il valore odierno dell’intera Italo. Per acquistare il 50% di Italo, Gianluigi Aponte ha appena sborsato al fondo americano Gip due miliardi. Il collocamento sul mercato del 40% delle Fs realizzerebbe un quarto della promessa di incasso da privatizzazioni.

Anche qui, come per Tim, la questione sta nel destino della rete ferroviaria, che è un monopolio naturale e non può passare dal pubblico al privato. Il caso di Railtrack in Gran Bretagna dimostra che è un errore capitale. Proprio su questo punto, otto anni fa, emersero due posizioni: quella dell’Allora Ad del gruppo, Michele Elia, che voleva collocare l’intero compendio aziendale sul mercato, contrapposta a quella del presidente Marcello Messori, che propendeva per un percorso basato sulla valorizzazione graduale dei rami d’azienda non infrastrutturali e che poteva generare anche una liberalizzazione delle attività ferroviarie. Per Messori, la rete doveva restare pubblica. La privatizzazione dei monopoli infrastrutturali è infatti un’operazione a elevatissimo rischio, come dimostra il disastro di Autostrade. Andrebbe prima scissa Rfi dal resto del gruppo, individuando pure gli altri asset strategici che non possono essere messi sul mercato, come sottostazioni elettriche e scali passeggeri e merci.

Questa fase serve a evitare gli errori commessi con la rete Tim, regalata e ora ostaggio del risanamento finanziario dei soci privati, con una soluzione che non può escludere un successivo subentro dello Stato nella titolarità dell’asset, se non dovesse assicurare a Kkr i rendimenti calcolati per assegnarne il valore di mercato. Garantire rendimenti con canoni appetibili è l’unico modo per attrarre questi investitori, ma così si distrugge la redditività dei servizi che corrono sulla rete. Occorre poi chiarire le regole del gioco per la parziale privatizzazione. Non voglio prendere in considerazione l’ipotesi che Aponte possa diventare anche azionista di riferimento delle Fs quotate. Dopo aver messo in concorrenza il monopolista pubblico con un operatore privato, tornare al monopolio, stavolta privato, sarebbe il solito pasticcio all’italiana.
aaa42
Messaggi: 158
Iscritto il: 16/03/2018, 23:17

LO SCULETTARE DELLA DESTRA ,LO SCULETTARE DELLA BORGHESIA

Messaggio da aaa42 »

LA SINISTRA MARXISTA LO STATO D ECCEZIONE IL RUOLO DEGLI ESERCITI POPOLARI.
(parte 1).

LO SCULETTARE DELLA DESTRA E LO SCULETTARE DELLA BORGHESIA.


Chi ha vinto le elezioni europee del 9 giugno in Italia ?

La VITTORIA SOCIALE delle elezioni europee è stata della sinistra marxista italiana, una vittoria travolgente totalizzante .

La sinistra di classe , il movimento 5 stelle , i voti Santoro spingono la SINISTRA MARXISTA SOCIALE al 72 %. Alla destra e alla borghesia rimangono un 28 %.

In questo schieramento vincente vanno inseriti i voti per la liberazione dell on. Salis, anche se non vai in paese straniero senza conoscere i rapporti di forza, i riferimenti normativi e giuridici.

Ciò non toglie che il trattamento che ha ricevuto la nostra compagna è follia giuridica in relazione a quel reato EVENTUALMENTE commesso.

La nostra vittoria nasce da LONTANO e andrà molto lontano se impariamo a fare politica .

La nostra vittoria nasce dalle DISEGUAGLIANZE SOCIALI , che sono diseguaglianze DEL ESSERE e non degli averi, LE DISUGUAGLIANZE IN ITALIA sono diseguaglianza di culture , di istruzioni, di conoscenze e di saperi, DISEGUAGLIANZE TERRITORIALI, la PROLETARIZZAZIONE delle classi medie, il popolo delle partite iva che sono i nuovi servi della gleba senza i diritti sociali, il PROLETARIATO diffuso disomogeneo, le MULTITUDINI asociali ma nel vuoto PRESENTI, le femministe con le gonne a fiori e con la bicicletta rosa, i boy scout fondamentalisti e per la pace, i giovani sociali ed incazzati per definizione , i PORCI CON LE ALI, minorati sessuali con le grandi idee del comunismo terza fase dell' umanità.

La nostra vittoria sociale è merito di Carlo Marx, Toni Negri e Michel Foucault.

In questo contesto cari compagni abbiamo vinto facile , siamo ormai in una NOSTRA DITTATURA DEL SOCIALE.

In modo metaforico abbiamo messo la corda al collo di Macron e di Scoulz , l europa del Culetto d oro esce sconfitta e distrutta .

Le ELITE POLITICHE sono ferme immobili sanguinanti.

Il NEOMERCANTILISMO di questa Europa deriso dal PROTEZIONISMO degli Stati Uniti , COMPRATO dal Partito Comunista Cinese e UMILIATO da Putin.

La POLITICA e il SOCIALE : IL DEFAULT DELLA SINISTRA MARXISTA ITALIANA.
Dal sociale al politico.

Sul piano politico come SINISTRA MARXISTA IN ITALIA siamo delle Scimmie che aspettano l arrivo degli uomini e delle donne .

La sinistra in Italia dopo aver vinto sul SOCIALE , essere popolo totalizzante, i nuovi guerrieri della COSTITUZIONE ITALIANA ,
sul PIANO POLITICO la sinistra è in una fase in cui il cervello ancora non si è formato, cammina si , ma prevalentemente a quattro zampe.
Siamo materia allo studio degli evoluzionisti, che si chiedono ma a quale stadio è arrivata la sinistra italiana ? , è femmina o maschio
o ermafrodita ?
Diciamo che la transizione dal sociale al politico è un po più lunga e complicata del previsto.

Oggi il CONFRONTO POLITICO in Italia , è tra DUE DESTRE.

LO SCULETTARE DELLA DESTRA E LO SCULETTARE DELLA BORGHESIA ITALIANA.

Breve analisi comparata.

Dice Georgia io sono Georgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana sono italiana.

In questa sua sintesi autobiografica c è la NEGAZIONE della POLITICA,
io sono Georgia, piacere io sono Filippo.
Sono una donna, piacere io dovrei essere un uomo.
Sono una madre, piacere io dovrei essere un padre ma non sono sicuro.
Sono cristiana, piacere sono nato in Citta del Vaticano da mamma e papa devoti, per questo sono agnostico.
Sono Italiana, piacere sono sammarinese .

In questa sintesi di Georgia c è la negazione della politica ed il suo essere sottoproletariato,
definizione marxista di sottoproletariato una proletaria senza coscienza politica .

La crisi conclamata del governo di Georgia è evidente la mancanza di un progetto politico , e quando il progetto politico si manifesta si tratta di pillole tacheriane , contro il proletariato scientifico. Tipico di una vassalla , serva della gleba sotto proletaria.

L' uomo politico e la donna politica sono CULTURA e AZIONE .

Come cultura Georgia va bene con le lingue , un po meno dei poliglotti Marx e Engels ma si difende molto bene.

E come politica di AZIONE ?

E stato fatto un test è stata presa Georgia è messa in una pista di atletica , test di marcia, gli è stato detto marcia e cammina.

Ha fatto marcia, i 30 km di marcia , il riferimento che lei aveva era il record del grande Maurizio Damilano 2 ore 01 minuti , con la canzone delle vittoria ha frantumato il record mondiale dei 30 km , ha marciato in 45 minuti e 11 secondi.
Camminava, marciava, sculettava e volava .

Qui c è la Donna politica come AZIONE, determinazione,concretezza, pratica dell' obbiettivo, competitività , cattiveria, scalata sociale, denaro, potere, un pochetto di trasgressione.

LA FAME BIOPOLITICA.

L uomo politico e la donna politica che vengono da ambienti di borgata , da situazione di oggettiva difficoltà sono uomini politici diciamo azionisti di grande capacità, usando un linguaggio dualistico e primitivo, sono VINCENTI.
( continua parte 2 ).
Ultima modifica di aaa42 il 14/07/2024, 0:39, modificato 3 volte in totale.
aaa42
Messaggi: 158
Iscritto il: 16/03/2018, 23:17

LO STATO D ECCEZIONE : SOLDATI DI POPOLO SALVATE LA COSTITUZIONE !!!

Messaggio da aaa42 »

LO STATO DI ECCEZIONE : SOLDATI DI POPOLO SALVATE LA COSTITUZIONE !!!!!

La COSTITUZIONE ITALIANA dopo le elezioni europee sta subendo una azione di guerriglia ma anche di vera e propria guerra da parte dei poteri forti dei poteri finanziari e delle burocrazie europee.

L attacco alla costituzione italiana ha il piccolo sostegno dei rimasugli di borghesia italiota rappresentati da PD e dai falsi socialisti tedeschi, traditori del socialismo di classe.

LO STATO DI ECCEZIONE

La destra crede che lo stato di eccezione sia una limitazione della democrazia , per la sinistra e per il socialismo di classe lo STATO DI ECCEZIONE deve essere una TECNICA DI COMUNICAZIONE DEL POTERE DIRETTA che si rende necessaria quando eventi eccezionali si manifestano contro il PROCESSO DEMOCRATICO cosi come costruito dai padri costituenti.
Questa tecnica di comunicazione del potere deve essere espansiva, diretta, concludente.
Lo stato di eccezione ha soggetti di democrazia ITINERANTE , questa democrazia itinerante è un apparato flessibile aperto ma anche unitariamente convergente.

Soldati di Popolo RISTABILITE L ORDINE DEMOCRATICO COSTITUZIONALE sia negli aspetti effettuali democratici ma anche negli aspetti sociali con le politiche di effettività !!!!

Il DIRITTO COSTITUZIONE esploda dai suoi confini normativi per diventare un Diritto Positivo dell' Effettività.

Per fare questo è necessario un NUOVO PARADIGMA ORGANIZZATIVO E POLITICO , che sia ESPANSIVO ma anche UNIVOCO nella pluralità.

I soggetti politico organizzativi sono :

1 Il PARLAMENTO con il ruolo centrale nel processo di produzione delle norme giuridiche, con il DIVIETO per il governo di produrre Decreti Legge.
2 I COMITATI DI SALUTE PUBBLICA sono ORGANI AMMINISTRATIVI per il controllo dei grandi apparati pubblici , amministrazione pubblica e grandi gruppi industriali pubblici, FORMATO DA CITTADINI ESTRATTI A SORTE .
3 I COMITATI AZIENDALI DI SORVEGLIANZA , comitati degli operai e degli impiegati e dei sindacati per il controllo delle politiche di produzione e del lavoro.
4 I COMITATI DI SORVEGLIANZA E DI ATTUAZIONE DELLA COSTITUZIONE formati da militari dell esercito italiano, militari cubani e dagli alabardieri militari dell esercito pontificio.
5 GOVERNO ITALIANO CON NUOVI MINISTRI un po più studiosi ma nel rispetto del risultato elettorale, con una legge elettorali proporzionale, con preferenze, con un correttivo del 15 per cento collegi uninominali con accesso alle elezioni nei colleggi uninominali tramite primarie ufficialmente normate.
6 COMMISSIONE CENTRALE PER LA PIANIFICAZIONE ECONOMICA , quelli del PIANO QUINQUENNALE.

QUESTA E LA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA IN UNO STATO DI ECCEZIONE COSTITUZIONALE .

1 IL primo intervento riguarda ENERGIA ELETTRICA nel piano ELETTRICITA GAS ACQUA E PELLET.

L esercito italiano garantisce che l energia elettrica rimanga PUBBLICA , in quanto atto attuativo della costituzione economica italiana ( modello ad economia mista ).

2 l intervento dell esercito cubano a difesa della costituzione italiana COME COSTITUZIONE DEI POPOLI. L ' INTERVENTO dei Militari Cubani riguarda il SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE , essi vigileranno sulla Sanità pubblica e gratuita universale e quindi senza oneri per i poveri e senza oneri per i ricchi, gratuita per tutti, universale senza tichet.

3 infine l intervento degli ALABARDIERI Città del Vaticano interviene per difendere dagli attacchi volgari la DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA, questa dottrina si basa sull anticapitalismo contro lo sfruttamento e per la liberazione del lavoro, ogni lavoratore è un uomo di sudore ma è anche un lavoratore libero da reti di potere e di sfruttamento.
Come è noto questa dottrina ha importanti vettori di trasmissione che sono gli AGRICOLTORI DIRETTI proprietari di terra e ARTIGIANI . Attualmente una parte degli ARTIGIANI è sotto attacco da parte dei potentati economici e finanziari, che vogliono sostituite la libera concorrenza quindi il potere del PADRONE al libero lavoro dell artigiano libero e lavoratore.
I taxisti nelle grandi città fanno un lavoro duro faticoso stressante ma a fine mese hanno il giusto guadagno per loro e per la loro famiglia,ANCHE SE devono pagare le imposte con strumenti informatici, si vuole sostituire tutto questo con i taxi drivers, sotto proletari che vivono nella povertà totale , nella sporcizia e dormono in auto. Idem per i balneari.
Questo sta avvenendo nei settori dei taxisti e dei balneari. La presenza delle guardie svizzere armate presso le stazioni dei taxi e le spiagge risolve il problema DEFINITIVAMENTE.
L uomo delle lenzuolate se si avvicina alle spiagge sa dove le guardie vaticane gli mettono la alabarda ?

Infine il REDDITO DI CITTADINANZA, ( vedi Clause Offe in questo forum ) i luoghi comuni il reddito di cittadinanza è per i poveri, come ci insegnava il nostro Carlo Marx i nemici dei poveri sono i poveri , in modo particolare gli ex poveri. Non parliamo di proletariato entità collettiva che sono ricchi , ricchissimi .

Il reddito di cittadinanza non è per i poveri ma è per i ricchi economici, che sono i veri poveri ed hanno necessità di un importante aiuto psicologico appunto il reddito di cittadinanza.

Il ricco economico si divide in pensionato ricco economico e in lavoratore ricco economico, il
pensionato ricco economico vive di finanza ed abita a Montecarlo, Svizzera e Dubai, il lavoratore ricco economico vive in Italia è ricco di averi ma povero di esseri, è il povero del terzo millennio. Si nutre di alcool, di pillole prestazionali, di droga, La scuola filosofica di Francoforte ha istituito il reddito di cittadinanza per bloccare questa vita di m...., far in modo che il ricco economico esca dalla miseria e possa incontrare e confrontarsi con il mondo dei ricchi di idee e di sensazioni.
Rimettiamo il reddito di cittadinanza per i ricchi disperati.
Sommessamente se diamo 1500 neuro al mese ai ricchi economici perchè non lo diamo, principio di eguaglianza, anche ai diversamente ricchi ?

DEMOGRAFIA , POPOLAZIONE, E NUOVO WELFARE DELLO STATO
(continua)
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot], Semrush [Bot] e 2 ospiti