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camillobenso
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Re: Top News

Messaggio da camillobenso »

Peanuts si è stancato di:

Allora, faccamo un bel riassuntino della giornata di ieri.

1) agcom e dintorni: per quello SCHIFO che abbiamo visto hanno votato tra gli altri il pd e l'udc. Ma guarda un po'. Prove tecniche di alleanza?

2) il parlamento tronca i tagli a se stesso e agli altri organi nell'ambito della spending review, accampando motivi di una cretineria unica

3) de gregorio, guardando i numeri, s'è salvato anche con i voti esterni alla discarica e alla sega nord. Chi è stato?

4) Non di ieri ma sempre attuale, la signora bindi invece di pensare al futuro continua a presenziare a tutti gli eventi ecclesiastici SENZA CHIEDERE UN PO' DI CHIAREZZA SULLE PORCHERIE DI IOR E VIA DICENDO

**

Il caro estinto

<<La mia idea – è il ragionamento proposto davanti ad Alfano – è di circondare di una ghirlanda di liste civiche che possano essere appetibili per chi non ce la fa più a votare un partito >>

La Repubblica-Francesco Bei

Per questo preoccupano. Perché, per quanto ormai sempre più disperato e perfino emarginato, Berlusconi continua a fare danni. E soprattutto a tessere la tela dei suoi veri interessi, che sono processi e soldi.

Affari & Finanza-Massimo Giannini

Ha avuto due idee pazze, la prima di copiare Antonio Bonocore, il pittore Cardone e Giuseppe Lo Turco per stampare euro.

La seconda di piazzare Gerry Scotti alla segreteria del Pdl.

La sorpresona di un mese fa prima diventa la grande federazione dei moderati con Casini e Montezemolo. Pierazzurro risponde picche e il caro estinto punta su Mr. Ferrari per sottrarlo a Pier.

Quando anche Luca lo scarica, dal cilindro spunta la nuova sorpresona del semipresidenzialismo.

Poi s’inventa la mega lista civica con un concorsone sulla base del Grande Fratello per lanciare facce nuove.

L’ultima è quella di una partito nuovo dal nome “Italia pulita”,…una nuova impresa di pulizie con Dell’Utri che va dal notaio per depositare il marchio, ma poi si scopre che esiste già.

Ignazio la Russa e Giorgia Meloni, immaginano una sorta di rifondazione missina, e Gnaaazio va da Storace per sondare il terreno. Tutto dopo l’appello di Marcello Veneziani su “Il Secolo".

La Santanchè guida la rivolta contro l’Imu.

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Il Celeste viene salvato a Milano da Lega e Pdl.

La Lega maroniana è identica a quella bossiana, la Sanità lombarda è in mano ad un leghista e non vogliono far saltare il bancomat ancora in funzione.

Il banditismo milanese ha ancora il pallino in mano.

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Furio Colombo interpreta così l’inciucione di ieri.

L’accordo è infatti scattato fra Pdl, Pd, Udc e Lega Nord, ovvero il cuore del Paese in uscita. Sono stati eletti un ingegnere elettronico indicato come “vicino a D’Alema, “un bravo dermatologo che è stato capogruppo Pd alla Camera, il numero uno del Pdl campano (ma è un esperto perché viene da Publitalia), la moglie di Bruno Vespa (come ci sarà capitata? Forse era in visita), una signora della Lega Nord che credo rappresenti la “fase due” di Maroni, un funzionario della Camera garantito dall’Udc, il capo di gabinetto di Tajani, una brava giurista e un professore associato (ma anche figlio di ex ministro) di cui sappiamo che è di Palermo.

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Da quando è caduto il caro estinto ne sono successo di cotte e di crude, il Trota che prendeva la paghetta da 5000 euro, Belsito che acquista lingotti d’oro e diamanti. Fa investimenti in Tanzania. Poi c’è Lusi con gli illusi e collusi.

In Vaticano dove prima volavano le aquile adesso volano i corvi.

Gotti Tedeschi teme per la sua vita, e i magistrati avanzano l’ipotesi di riciclaggio. Evidentemente si ricorda di Calvi e di Papa Luciani e non vuol fare la stessa fine.

Non mi sembra proprio che da quando sia caduto il caro estinto non ci sia più niente da denunciare, le porcate sono quotidiane.

Piuttosto è possibile che Travaglio abbia il suo caratterino che non è compatibile con quello di Telese.

Ma in fatto di caratterino pure Luca non è secondo a nessuno. Ha tramestato non poco con Luisella Costamagna a In Onda, fino al punto che se ne andasse via e al suo posto arrivasse il suo amico Porro, amico dai tempi de Il Giornale

I Parmacotti a Telese è sembrato un rutto, segno che il suo malpancismo era al top, io quella mattina al Parmacotti ci ho riso sopra,.....anche perché i cinque Parmacotti
in fotografia tonda per me erano cotti, stracotti e bolliti da più di un anno.
mariok

Re: Top News

Messaggio da mariok »

complimenti conte zio: bell'affresco.
camillobenso
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Re: Top News

Messaggio da camillobenso »

The show must go on


Un operaio morto non basta: all'Ilva si lavora

8 giugno 2012 -

Pasquale La Rocca, di 31 anni - è morto, schiacciato da un muletto, la scorsa notte mentre lavorava nello stabilimento siderurgico. Nonostante l'incidente, l'attività della fabbrica non è stata sospesa e per protesta i sindacati hanno proclamato uno sciopero immediato dei turni della notte. Le Rsu hanno proclamato lo sciopero anche per i turni di stamani e del pomeriggio.

L'incidente - si è appreso dai Vigili del fuoco intervenuti sul posto - è avvenuto durante una manovra di retromarcia per lo spostamenti di un carico. Per cause in corso di accertamento da parte dello Spresa e dei tecnici della Asl, il muletto si è ribaltato e l'operaio è rimasto schiacciato. A soccorrerlo sono stati gli stessi compagni di lavoro che - hanno riferito sempre i Vigili del fuoco - hanno sollevato e spostato il muletto utilizzando un carro ponte dello stesso stabilimento. Sono intervenuti anche i sanitari del 118 che hanno tentato invano di rianimare l'operaio.
lucfig
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Re: Top News

Messaggio da lucfig »

Brutte notizie dalla Spagna.


"Poco dopo la chiusura delle Borse europee, arriva una nuova doccia fredda per la Spagna. Fitch ha declassato di tre gradini, da 'A' a 'BBB', il merito di credito spagnolo in scia soprattutto ai costi dei salvataggi bancari.  Tagliato anche il giudizio di breve, che da "F1” passa a "F2”. L’outlook è negativo."

È indicativo che i grandi mass media tacciano su questa disastrosa notizia.
_____________________
«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
_____________________
Amadeus

Re: Top News

Messaggio da Amadeus »

camillobenso ha scritto:.....

Non mi sembra proprio che da quando sia caduto il caro estinto non ci sia più niente da denunciare, le porcate sono quotidiane.

Piuttosto è possibile che Travaglio abbia il suo caratterino che non è compatibile con quello di Telese.

Ma in fatto di caratterino pure Luca non è secondo a nessuno. Ha tramestato non poco con Luisella Costamagna a In Onda, fino al punto che se ne andasse via e al suo posto arrivasse il suo amico Porro, amico dai tempi de Il Giornale

I Parmacotti a Telese è sembrato un rutto, segno che il suo malpancismo era al top, io quella mattina al Parmacotti ci ho riso sopra,.....anche perché i cinque Parmacotti
in fotografia tonda per me erano cotti, stracotti e bolliti da più di un anno.
l'affresco è sicuramente suggestivo ma la differenza fra denunciare e demolire è sostanziale.
ed è da qui che Telese muove, con tutte le sue ipocrisie e spigoli caratteriali ( nel mio titolo ho scritto "piccole prime donne crescono").
Parmacotti è un titolo ad effetto, decisamente azzeccato e che fa vendere copie, ma è pur sempre un titolo che avvicina nello stile il FQ a Libero o a Il Giornale , solo che si trova sull'altra sponda dello Stige.
E' giusto denunciare e Travaglio lo sa fare , soprattutto nel giornalismo giudiziario.
Ma l'atteggiamento generale demolitorio, che non "salva mai nulla e nessuno", che travolge tutto come un treno è pericoloso e costruisce tifoserie anzichè pensiero critico, dopo che hai letto Travaglio vuoi ( o puoi) solo imbracciare un fucile e farli fuori tutti.
il fatto che coincida con la tipica reazione dei giornalacci di destra non mi lascia sperare niente di buono.
my modest opinion.
camillobenso
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Re: Top News

Messaggio da camillobenso »

Amadeus ha scritto:
camillobenso ha scritto:.....

Non mi sembra proprio che da quando sia caduto il caro estinto non ci sia più niente da denunciare, le porcate sono quotidiane.

Piuttosto è possibile che Travaglio abbia il suo caratterino che non è compatibile con quello di Telese.

Ma in fatto di caratterino pure Luca non è secondo a nessuno. Ha tramestato non poco con Luisella Costamagna a In Onda, fino al punto che se ne andasse via e al suo posto arrivasse il suo amico Porro, amico dai tempi de Il Giornale

I Parmacotti a Telese è sembrato un rutto, segno che il suo malpancismo era al top, io quella mattina al Parmacotti ci ho riso sopra,.....anche perché i cinque Parmacotti
in fotografia tonda per me erano cotti, stracotti e bolliti da più di un anno.
l'affresco è sicuramente suggestivo ma la differenza fra denunciare e demolire è sostanziale.
ed è da qui che Telese muove, con tutte le sue ipocrisie e spigoli caratteriali ( nel mio titolo ho scritto "piccole prime donne crescono").
Parmacotti è un titolo ad effetto, decisamente azzeccato e che fa vendere copie, ma è pur sempre un titolo che avvicina nello stile il FQ a Libero o a Il Giornale , solo che si trova sull'altra sponda dello Stige.
E' giusto denunciare e Travaglio lo sa fare , soprattutto nel giornalismo giudiziario.
Ma l'atteggiamento generale demolitorio, che non "salva mai nulla e nessuno", che travolge tutto come un treno è pericoloso e costruisce tifoserie anzichè pensiero critico, dopo che hai letto Travaglio vuoi ( o puoi) solo imbracciare un fucile e farli fuori tutti.
il fatto che coincida con la tipica reazione dei giornalacci di destra non mi lascia sperare niente di buono.
my modest opinion.

Sono più di due anni e mezzo che sul vecchio forum ho segnalato che due cicli erano finiti, il primo iniziato l’8 settembre 1943, e il secondo riguardante la fine della seconda Repubblica.

L’agonia però è stata lunga e non è ancora finita perché la casta dei castori di Poltrone & Forchette ha iniziato il terzo ciclo della “”””Resistenza””” (I° ciclo 1943-1945…II° ciclo 1990-1993…III° ciclo 2010 – 201X). Resistono come i tedeschi nella battaglia di Stalingrado. Si faranno massacrare tutti quanti ma non cederanno mai la tanto cara ed amata poltroncina dai tanti privilegi.

Nella storia moderna è sempre stato così. Nel 1789 alla Corte di Versailles e dintorni. Nel 1917 successe la stessa cosa alla Corte dei Romanov.

Non è che fossero anche loro di certo ben intenzionati a cedere facilmente il bastone del comando.

Non è che al loro portone potesse verificarsi un dialogo si questo tipo:

- Toc, toc,……..(al portone imperiale di Mosca)

<<Kibbuz???>>

- Vladimir Il'ič Ul'janov……………per gli amici del bar dell’Ulitsa Durova,……solo.Lenin.

<<Buongiorno Vladimir,…si accomodi,…..vi aspettavamo,……solo qualche attimo ancora,.finiamo di chiudere i bagagli e vi lasciamo campo libero:

Se nel frattempo gradisce un caffè......>>

- Sì grazie, Maestà…

<<Irina presto un caffè al caro amico Vladimir,……..Irina!!!!......Irina!!!!!!!!!...........Irina, ma dove diavolo ti sei cacciata?????...... Proprio in questo momento che abbiamo bisogno di te!!!!!!!!!!!!!>>

<<Irinaaaaaaaaa,…..ma ti sembra proprio questo il momento di scopacchiare con Serghei!!!!!!......Sbrigati, subito un caffè per il simpatico amico Vladimir,..il capo dei rossi bolsevichi……..>>

Anche la nostra casta poco imperiale non molla di un millimetro il potere.

Conseguenza??? Il sistema è marcio. Solo un sistema marcio ha l’ardire di offrire al suo pubblico uno spettacolino come quello di mercoledì. Nel mezzo dello tsunami del M5S, solo dei bronzi di Riace come i partiti di ABC potevano fare quello che hanno fatto.

Ma ovunque ti giri tutto è marcio perché la marcescenza è partita dalla capa.

Il calcio è marcio, il Vaticano è marcio, la Rai fa schifo, il sistema bancario è in mano alla Banda Bassotti che l’ha trasformata nella Banca Bassotti (vedi Ponzellini, Profumo, Gotti Tedeschi…) forse si fa prima a elencare cosa non è marcio.

E’ una fase storica di transizione, dove tutto è crollato e non ci sono più punti di riferimento.

Chi dovremmo salvare? Madre Teresa di Calcutta?......E’ morta.

Ma qualcuno Travaglio salva lo stesso, Don Gallo, Don Ciotti,…..Gino Strada, i magistrati che tentano nel loro piccolo di far si che la legge sia uguale per tutti. Torinese è vicino ai No Tav …. Con tanto di dati alla mano,…….oppure difende la Fiom. ….La Fiom proprio lui che è di destra,….. eppure la sta difendendo più lui che i grillini del Pd.

Difende l’articolo 18, perché non serve a niente in questo contesto economico. Non serve a contrastare la paga oraria mensile di un operaio di Lanzhou o di Jingyuan che è di 80 dollari/mese. È solo una questione ideologica. Gli imprenditori che si sono suicidati quest’anno non l’hanno mai fatto per l’articolo 18.

Poi difende Grillo, non certo a prescindere perché Andrea Scanzi, un ex collega di Telese de Il fatto Quotidiano, ha tacciato un profilo durissimo di Grillo, non facendogli il minimo sconto su tutti i difetti politici e caratteriali.

Ma questo non piaceva ugualmente a Telese.

Mi sembra che questa sia la miliardesima vicenda annuale di quella che hai chiamato: “le prime donne crescono”. Sono fattori pressoché inevitabili nel consorzio umano. Anche in quello migliore.
mariok

Re: Top News

Messaggio da mariok »

Anonymous attacca Beppe Grillo: blog oscurato. Ma gli hacker si dividono


ROMA - Il sito di Beppe Grillo è stato bloccato per molte ore dal pomeriggio di ieri e questa mattina risulta ancora inaccessibile. Ad un "sos" lanciato dal comico via Facebook e Twitter,che escludeva la possibilità di un attacco di Anonymous, ha fatto seguito, invece, una rivendicazione su Twitter dei noti hackers. L'iniziativa, però, avrebbe diviso il fronte di Anonymous: alcuni cyberattivisti hanno criticato il gesto.

Grillo. «L'attacco contro www.beppegrillo.it NON è opera di Anonymous - aveva scritto Grillo - Chiedo aiuto alla Rete, e ovviamente anche ad Anonymous, per identificare il gruppo che ha bloccato il sito». Ma sul sito italiano di Anonymous campeggia una "rivendicazione" del gesto. «Salve Beppe Grillo - si legge nel messaggio - Anonymous oggi ha deciso di regalarti un po' della sua attenzione. Il semplice fatto che l'accesso alle tue liste sia proibito agli stranieri, che tu sia un populista che cerca di raccogliere consensi senza arte né parte e che per più volte ha magistralmente eseguito il saluto romano al tuo seguito e ai media, sostenendo la politica di repressione fascista, basterebbe per giustificare il perché di tanto accanimento». Ma anche altri motivi, spiegano gli hacker, «ci spingono a schierarci contro di te» (ad esempio, «il fatto che sostieni la medicina alternativa»), scrivono gli hacker nel messaggio, cui allegano una foto che immortalerebbe Grillo nell'atto di fare un saluto romano. «Ti ringraziamo per aver fatto tremare la politica italiana (seppur blandamente) - è la conclusione del messaggio - ma dovresti dare le chiavi del tuo movimento a chi porta avanti la causa, cioè al cittadino stesso, evitando di speculare e lucrare ancora sui tuoi spettacoli che di candido non hanno nulla ma sono sordidi di ipocrisia e menzogne».

Polemica. Ma il gruppo hacker è diviso. «L'attacco è vero, c'é un comunicato sul blog del movimento Italiano», recita uno dei cyberattivisti, che pure critica la scelta del gruppo. L'attacco al blog ha creato una frattura nel gruppo. Il gesto è «contro uno dei principi che ci siamo posti all'inizio di questa avventura con i gruppi internazionali: cioè non attaccare media/blog», continua uno dei cyberattivisti su Twitter: «Quindi di conseguenza chi l'ha fatto non ha rispettato questa regola condivisa comunemente e ha solamente rovinato la reputazione di qualcosa più grande e profondo di un semplice attacco Ddos. Con questa penso che sia chiaro. Ora scrivete quello che volete. Cioè, scrivete quello che vi dicono di scrivere», conclude, rivolto a chi ha negato la paternità di Anonymous nel cyberattacco. «Speriamo che rinasca un nuovo Anonymous (in Italia), che riesca a farsi notare per qualcosa di più profondo, in fondo tutti siamo Anonymous e chiunque può fare la propria parte, ricordandosi che non è un gruppo individualista, che ci sono dei valori da rispettare, come in tutte le cose», si legge in uno dei blog del gruppo.

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/c ... 1184.shtml
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Re: Top News

Messaggio da camillobenso »

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Marchionne “offre” gli stabilimenti Fiat in affitto a Mazda
L’amministratore delegato del gruppo ha dichiarato la disponibilità a fabbricare in Italia auto della casa giapponese destinate al mercato europeo. "La nostra rete di produzione è a disposizione di qualsiasi costruttore"


di Giorgio Meletti | 9 giugno 2012

Un nuovo colpo di scena nella convulsa strategia di Sergio Marchionne sugli stabilimenti italiani della Fiat. L’amministratore delegato del gruppo italo-americano ha dichiarato la disponibilità a fabbricare in Italia auto della giapponese Mazda destinate al mercato europeo. “La nostra rete di produzione è a disposizione di qualsiasi costruttore – ha detto Marchionne ieri a Venezia – Ho dato la disponibilità a Mazda. Siamo pronti a fare qualsiasi cosa serva a utilizzare i nostri stabilimenti”.

Il discorso è ancora in fase negoziale. Pochi giorni fa Fiat e Mazda hanno annunciato l’accordo per produrre due modelli in collaborazione (per la Fiat con il marchio Alfa Romeo) nello stabilimento di Hiroshima della casa giapponese, che ha come primo azionista l’americana Ford.

Marchionne, attualmente presidente dell’associazione europea dei costruttori di auto, sta da tempo prememdno sui colleghi-concorrenti, segnatamente i tedeschi, per un accordo continentale sull’eliminazione della sovraccapacità produttiva. Detta da uno che ha tutti gli stabilimenti italiani fermi o al minimo dei giri, la cosa non fa molta impressione. Due giorni fa, parlando a Bruxelles, Marchionne ha ammesso che “i tedeschi dicono che non hanno stabilimenti da chiudere”.

Alcuni osservatori ritengono che l’apertura degli stabilimenti italiani alla produzione di auto giapponesi possa servire come elemento di pressione sui tedeschi perché accettino di discutere un piano di chiusure distribuito e coordinato, sulla traccia di quello che l’industria siderurgica europea fece negli anni ‘80. Rispetto ad allora, manca a completare un quadro confortevole, la disponibilità degli Stati a finanziare una massiccia dose di prepensionamenti. La discussione è comunque aperta.

PER MARCHIONNE comunque l’offerta ai giapponesi è un parziale rimedio alla difficoltà di far lavorare gli stabilimenti italiani. Le vendite Fiat continuano ad andare malissimo, e il gruppo torinese, per una ragione o per l’altra continua a rinviare il lancio di nuovi prodotti di cui si parla da tempo, come il restyling della Giulietta, il nuovo furgone Ducato, la Bravo e la Nuova Punto.

C’è infine il dramma di Termini Imerese. Essendo in discussione la produzione per conto terzi e non l’affitto di stabilimenti, la soluzione Mazda non può riguardare la fabbrica siciliana, che è stata chiusa nel novembre scorso e che proprio in questi giorni ha visto sfumare il progetto di riapertura sotto le insegne della Dr Motor. Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha detto che si sta cercando una nuova soluzione. E l’unica strada a questo punto è quella di dare lo stabilimento di Termini Imerese a un concorrente della Fiat, spalancandogli le porte del mercato italiano. Ciò che il premier Mario Monti aveva annunciato a Marchionne nel faccia a faccia dello scorso 16 marzo a palazzo Chigi.

da Il Fatto Quotidiano del 9 giugno 2012
mariok

Re: Top News

Messaggio da mariok »

Ma quegli stabilimenti sono veramente di Marchionne? Con quali soldi sono stati costruiti?
camillobenso
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Re: Top News

Messaggio da camillobenso »

mariok ha scritto:Ma quegli stabilimenti sono veramente di Marchionne? Con quali soldi sono stati costruiti?
Se l'è scordato.
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