quo vadis PD ????
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: quo vadis PD ????
IL CASO
Lusi, il Senato approva l'arresto
Prima del voto il Pdl ha lasciato l'Aula
I sì sono stati 155, i no 3, un astenuto. Lusi: "I big della Margherita sapevano". Lega, Idv e Pd: "Sì all'arresto". L'ex tesoriere ha 24 ore di tempo per costituirsi nel carcere di Regina Coeli
ROMA - Luigi Lusi andrà in carcere. Il Senato ha autorizzato l'arresto per l'ex tesoriere della Margherita. Il voto arriva dopo una giornata tesa, con polemiche e interventi "velenosi" in aula. Il voto è avvenuto a scrutinio palese: 155 i "sì", 3 i "no" e un astenuto. Il Pdl, come annunciato durante la riunione di questo pomeriggio al momento del voto ha abbandonato l'emiciclo. Il senatore da questo momento ha 24 ore per costituirsi nel carcere di Regina Coeli.
L'intervento di Lusi. Prima del suo intervento, l'ex tesoriere della Margherita rivela di avere ricevuto tanta solidarietà, "più di quanto possiate immaginare". Poi, durante il suo intervento in Aula: "Non intendo sottrarmi alle mie responsabilità e non intendo affatto sottrarmi al processo. Mi si vuole mandare in carcere perché, parlando con i media, inquinerei il percorso investigativo. Non c'è altra motivazione". Ma "il legislatore - ammonisce Lusi - deve tenere distinta l'autorizzazione alla misura cautelare dall'istituto, ancora non previsto, dell'anticipazione della pena". Non manca una richiesta: "Non fatemi diventare un capro espiatorio". L'ex tesoriere entra nel merito delle accuse. Chiamando in causa i vertici della Margherita. "La gestione dei flussi finanziari è stata effettuata per comune assenso al fine di accantonarle per le attività politiche di diversi esponenti del partito". E dopo le scuse, "simboliche", agli italiani, l'accusa a Rutelli: "ha cercato di far ritirare le firme per il voto segreto".
Il parere della Giunta. Alla richiesta di arresto della Procura di Roma, poco più di una settimana fa ha dato il suo via libera la Giunta per le autorizzazioni 1 a procedere del Senato. Un verdetto passato con il pieno sostegno dei membri del centrosinistra e della Lega, mentre quelli del Pdl si sono divisi. Scenario che avrebbe dovuto ripresentarsi anche oggi, in sede di votazione in Aula.
La posizione del Pdl. Nonostante la linea del Pdl, fino a ieri, fosse chiara (libertà di coscienza sulla richiesta d'arresto, voto palese e tendenzialmente sì al carcere), nella sostanza il partito era spaccato, con gli ex An per il sì all'arresto, quelli più vicini a Forza Italia indecisi o garantisti. A nulla era servita una riunione con il segretario Alfano, ieri sera a Palazzo Madama. La svolta è arrivata nel pomeriggio di oggi, alla vigilia del voto in Aula. I senatori Pdl si sono riuniti per mettere ai voti la decisione sul voto, segreto o palese. Ma durante la riunione è spuntata la terza opzione: non partecipare al voto. L'idea dei senatori Augello e Nitto Palma è di garantire il numero legale, ma poi uscire dall'Aula al momento della votazione, nell'eventualità del voto segreto. Il senatore Lucio Malan ha spiegato che, in questo modo, sarebbe salvo il principio politico del voto segreto sulle richieste d'arresto, ma, come dicono alcuni senatori, "la sinistra sarebbe lasciata sola ad occuparsi della vicenda".
I democratici. Dal Pd, invece, è giunto un appello agli altri gruppi parlamentari dal capogruppo al Senato, Anna Finocchiaro: "Non presentate nessuna richiesta di voto segreto. Che si voti con voto palese. L'occultamento del voto è un occultamento di responsabilità. Noi temiamo che dal voto segreto venga un giudizio di opacità da parte dei cittadini sull'operato del Senato. Chiedere oggi il voto palese è un requisito indispensabile perché l'operato del Parlamento non appaia come il luogo di oscuri accordi. Non abbiamo nulla da scambiare, nulla da nascondere".
(20 giugno 2012)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1
Lusi, il Senato approva l'arresto
Prima del voto il Pdl ha lasciato l'Aula
I sì sono stati 155, i no 3, un astenuto. Lusi: "I big della Margherita sapevano". Lega, Idv e Pd: "Sì all'arresto". L'ex tesoriere ha 24 ore di tempo per costituirsi nel carcere di Regina Coeli
ROMA - Luigi Lusi andrà in carcere. Il Senato ha autorizzato l'arresto per l'ex tesoriere della Margherita. Il voto arriva dopo una giornata tesa, con polemiche e interventi "velenosi" in aula. Il voto è avvenuto a scrutinio palese: 155 i "sì", 3 i "no" e un astenuto. Il Pdl, come annunciato durante la riunione di questo pomeriggio al momento del voto ha abbandonato l'emiciclo. Il senatore da questo momento ha 24 ore per costituirsi nel carcere di Regina Coeli.
L'intervento di Lusi. Prima del suo intervento, l'ex tesoriere della Margherita rivela di avere ricevuto tanta solidarietà, "più di quanto possiate immaginare". Poi, durante il suo intervento in Aula: "Non intendo sottrarmi alle mie responsabilità e non intendo affatto sottrarmi al processo. Mi si vuole mandare in carcere perché, parlando con i media, inquinerei il percorso investigativo. Non c'è altra motivazione". Ma "il legislatore - ammonisce Lusi - deve tenere distinta l'autorizzazione alla misura cautelare dall'istituto, ancora non previsto, dell'anticipazione della pena". Non manca una richiesta: "Non fatemi diventare un capro espiatorio". L'ex tesoriere entra nel merito delle accuse. Chiamando in causa i vertici della Margherita. "La gestione dei flussi finanziari è stata effettuata per comune assenso al fine di accantonarle per le attività politiche di diversi esponenti del partito". E dopo le scuse, "simboliche", agli italiani, l'accusa a Rutelli: "ha cercato di far ritirare le firme per il voto segreto".
Il parere della Giunta. Alla richiesta di arresto della Procura di Roma, poco più di una settimana fa ha dato il suo via libera la Giunta per le autorizzazioni 1 a procedere del Senato. Un verdetto passato con il pieno sostegno dei membri del centrosinistra e della Lega, mentre quelli del Pdl si sono divisi. Scenario che avrebbe dovuto ripresentarsi anche oggi, in sede di votazione in Aula.
La posizione del Pdl. Nonostante la linea del Pdl, fino a ieri, fosse chiara (libertà di coscienza sulla richiesta d'arresto, voto palese e tendenzialmente sì al carcere), nella sostanza il partito era spaccato, con gli ex An per il sì all'arresto, quelli più vicini a Forza Italia indecisi o garantisti. A nulla era servita una riunione con il segretario Alfano, ieri sera a Palazzo Madama. La svolta è arrivata nel pomeriggio di oggi, alla vigilia del voto in Aula. I senatori Pdl si sono riuniti per mettere ai voti la decisione sul voto, segreto o palese. Ma durante la riunione è spuntata la terza opzione: non partecipare al voto. L'idea dei senatori Augello e Nitto Palma è di garantire il numero legale, ma poi uscire dall'Aula al momento della votazione, nell'eventualità del voto segreto. Il senatore Lucio Malan ha spiegato che, in questo modo, sarebbe salvo il principio politico del voto segreto sulle richieste d'arresto, ma, come dicono alcuni senatori, "la sinistra sarebbe lasciata sola ad occuparsi della vicenda".
I democratici. Dal Pd, invece, è giunto un appello agli altri gruppi parlamentari dal capogruppo al Senato, Anna Finocchiaro: "Non presentate nessuna richiesta di voto segreto. Che si voti con voto palese. L'occultamento del voto è un occultamento di responsabilità. Noi temiamo che dal voto segreto venga un giudizio di opacità da parte dei cittadini sull'operato del Senato. Chiedere oggi il voto palese è un requisito indispensabile perché l'operato del Parlamento non appaia come il luogo di oscuri accordi. Non abbiamo nulla da scambiare, nulla da nascondere".
(20 giugno 2012)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: quo vadis PD ????
maremmabbbbona !!!!camillobenso ha scritto:Ansa e Tg3
IN PRIMO PIANO
Senato vota si' ad arresto ex tesoriere Luigi Lusi
Popolo della liberta' si spacca, poi decide di uscire dall'Aula al momento della votazione
che bellissima notizia !!!!
*******************************************
Lusi: il Senato autorizza l'arresto
L'ex tesoriere a Rebibbia: «Dirò molte cose»
http://www.unita.it/italia/lusi-pdl-ver ... a-1.422457
************************************************
e stanotte qualche bel Pierazzurro della mamma imbarcato nel PD farà fatica a prender sonno...
Re: quo vadis PD ????
Ho scritto sul blog del sen. Marino, a proposito del voto sulla spartizione Agcom e Privacy, i seguenti post:
mariok | mercoledì 6 giugno 2012 ore 19.52.35
Caro Senatore, pur apprezzando la sua presa di posizione, non posso non obbiettare che i distinguo e le prese di distanze personali non bastano più. Quando Le ho dato il mio voto alle primarie, credevo che la sua sarebbe stata una battaglia senza tregua e senza accomodamenti per il rinnovamento radicale di questo partito.
Temo che purtroppo non è andata così e che anche le "diversità" personali come quella da Lei rappresentata non potranno non essere travolte dal crollo della credibilità dell'attuale classe politica.
mariok | giovedì 7 giugno 2012 ore 11.31.04
Siamo tutti d'accordo ed apprezziamo il gesto simbolico di non partecipare alla votazione. Ma non basta più. Egregio Senatore, glielo dico in modo ancor più chiaro e diretto. I suoi "distinguo" credo che a questo punto non servano a niente. Di fronte a questa situazione incancrenita, quelli di voi che vogliono prendere veramente le distanze hanno il dovere di mettere in atto azioni politiche di aperta contestazione degli attuali vertici e di azzeramento delle rendite di posizione. In caso contrario a noi semplici elettori non resta che votare per Grillo, che è l'unico modo per colpire le attuali nomenklature, che ormai se ne fregano anche dell'astensione.
mariok | sabato 9 giugno 2012 ore 12.53.49
Intanto, a quanto risulta, gli unici a porre il problema in Direzione sono stati Fassina, Orfini e qualche prodiano. E lei, senatore Marino, dov'era?
Finalmente è arrivata la risposta.
Ignazio Marino | domenica 10 giugno 2012 ore 21.02.33
Caro Mariok,
mi permetta un po' di irritazione: ho parlato prima degli altri su questo tema in Direzione Nazionale (preceduto solo da Piero Fassino che ha sostenuto gli stessi concetti immediatamente prima di me). E soprattutto (può leggere il resoconto stenografico del Senato della Repubblica): come ha rilevato il Presidente del Senato in seduta sono stato l'unico membro del PD che NON ha partecipato ad una votazione lottizzata e lo ha dichiarato in Aula. Il voto conta oppure no? Così come ho dichiarato in Aula negli ultimi tre anni di non votare per l'elezione dei membri del Consiglio Superiore della Magistratura, della Corte Costituzionale e della Magistratura amministrativa. Per un semplice motivo: credo nella trasparenza e nei percorsi limpidi e non nelle nomine decise in stanze chiuse.
Perdoni lo sfogo ma siccome molti mi hanno tolto il saluto per queste mie posizioni rigide ed improntate alla cultura del merito mi riesce difficile accettare anche il suo tipo di critica. Spero comprenderà.
Ignazio Marino
Beh se non altro è uno (l'unico) che risponde.
mariok | mercoledì 6 giugno 2012 ore 19.52.35
Caro Senatore, pur apprezzando la sua presa di posizione, non posso non obbiettare che i distinguo e le prese di distanze personali non bastano più. Quando Le ho dato il mio voto alle primarie, credevo che la sua sarebbe stata una battaglia senza tregua e senza accomodamenti per il rinnovamento radicale di questo partito.
Temo che purtroppo non è andata così e che anche le "diversità" personali come quella da Lei rappresentata non potranno non essere travolte dal crollo della credibilità dell'attuale classe politica.
mariok | giovedì 7 giugno 2012 ore 11.31.04
Siamo tutti d'accordo ed apprezziamo il gesto simbolico di non partecipare alla votazione. Ma non basta più. Egregio Senatore, glielo dico in modo ancor più chiaro e diretto. I suoi "distinguo" credo che a questo punto non servano a niente. Di fronte a questa situazione incancrenita, quelli di voi che vogliono prendere veramente le distanze hanno il dovere di mettere in atto azioni politiche di aperta contestazione degli attuali vertici e di azzeramento delle rendite di posizione. In caso contrario a noi semplici elettori non resta che votare per Grillo, che è l'unico modo per colpire le attuali nomenklature, che ormai se ne fregano anche dell'astensione.
mariok | sabato 9 giugno 2012 ore 12.53.49
Intanto, a quanto risulta, gli unici a porre il problema in Direzione sono stati Fassina, Orfini e qualche prodiano. E lei, senatore Marino, dov'era?
Finalmente è arrivata la risposta.
Ignazio Marino | domenica 10 giugno 2012 ore 21.02.33
Caro Mariok,
mi permetta un po' di irritazione: ho parlato prima degli altri su questo tema in Direzione Nazionale (preceduto solo da Piero Fassino che ha sostenuto gli stessi concetti immediatamente prima di me). E soprattutto (può leggere il resoconto stenografico del Senato della Repubblica): come ha rilevato il Presidente del Senato in seduta sono stato l'unico membro del PD che NON ha partecipato ad una votazione lottizzata e lo ha dichiarato in Aula. Il voto conta oppure no? Così come ho dichiarato in Aula negli ultimi tre anni di non votare per l'elezione dei membri del Consiglio Superiore della Magistratura, della Corte Costituzionale e della Magistratura amministrativa. Per un semplice motivo: credo nella trasparenza e nei percorsi limpidi e non nelle nomine decise in stanze chiuse.
Perdoni lo sfogo ma siccome molti mi hanno tolto il saluto per queste mie posizioni rigide ed improntate alla cultura del merito mi riesce difficile accettare anche il suo tipo di critica. Spero comprenderà.
Ignazio Marino
Beh se non altro è uno (l'unico) che risponde.
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: quo vadis PD ????
Sondaggio Ipsos-Pagnoncelli-Ballarò del 19 giugno.
Chi vorrebbe come leader del csx alle prossime elezioni:
Bersani………………………………………37%
Renzi…………………………………………22%
Vendola……………………………………22%
Nessuno di questi/non sa……….19%
http://www.sondaggibidimedia.com/2012/0 ... iugno.html
Chi vorrebbe come leader del csx alle prossime elezioni:
Bersani………………………………………37%
Renzi…………………………………………22%
Vendola……………………………………22%
Nessuno di questi/non sa……….19%
http://www.sondaggibidimedia.com/2012/0 ... iugno.html
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: quo vadis PD ????
Day after day
Lusi,…..il lusi,……col lusi
Venga a prendere un caffè da noi…..
Solo il titolo è stato preso a prestito, perché la trama di questo tassello della commedia all’italiana nulla ha a che vedere con quanto riportato più avanti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Venga_a_pr ... %A8_da_noi
Addendo,….Luigino a non sbandierare troppo che hai ancora tante cose da raccontare alla magistratura………..
Dice un vecchio detto italiano….”Non c’è il due senza il tre…………..”
1) La prigione e la morte
In prigione Pisciotta messo in chiaro che credeva che la sua vita era in pericolo. E 'stato segnalato per aver detto: " Uno di questi giorni, mi uccideranno, "e ha rifiutato di condividere una cella con nessuno, ma suo padre, anche scontando una condanna all'ergastolo per il coinvolgimento nella banda di Giuliano. Gaspare anche riferito mantenuto un passero addomesticato per testare il suo cibo per veleno, e non mangiò nulla, ma ciò che sua madre ha portato per lui da casa. Tuttavia, la mattina del 9 febbraio 1954, Gaspare ha preso un preparato vitaminico che ha suscitato nel suo caffè e bevve. Quasi subito si ammalò gravemente, e nonostante sia precipitò nell'infermeria della prigione, era morto entro quaranta minuti. [ 4 ] La causa della morte, come rivelato dall'autopsia, è stata l'ingestione di 20 mg di stricnina .
http://en.wikipedia.org/wiki/Gaspare_Pisciotta
2) La trama non è riuscita e dopo la sua "liberazione" dai rapitori Sindona ceduto al FBI. E 'stato condannato nel 1980 negli Stati Uniti conta su 65 tra cui frode , falsa testimonianza , estratti conto bancari falsi e appropriazione indebita di fondi bancari. E 'stato rappresentato da uno degli avvocati più importanti della nazione, Ivan Fisher . Mentre prestava servizio nella prigione federale degli Stati Uniti, il governo italiano ha chiesto l'estradizione di Sindona torna in Italia per essere processato per omicidio. "Lo Squalo" è stato condannato a 25 anni di carcere italiano il 27 marzo 1984. Il 18 marzo 1986, fu avvelenato con il cianuro nel caffè, nella sua cella presso il carcere di Voghera , mentre scontando una condanna all'ergastolo per l'omicidio di Giorgio Ambrosoli
http://en.wikipedia.org/wiki/Michele_Sindona
**
Addendo, quindi, Luigì,……er cafè condividilo “sempre” con ‘o superiore………..perché se te ne vai prima che il gallo canti tre volte,……..puro noi semo spacciati a tenerceli n’antra legislatura.
Lusi,…..il lusi,……col lusi
Venga a prendere un caffè da noi…..
Solo il titolo è stato preso a prestito, perché la trama di questo tassello della commedia all’italiana nulla ha a che vedere con quanto riportato più avanti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Venga_a_pr ... %A8_da_noi
Addendo,….Luigino a non sbandierare troppo che hai ancora tante cose da raccontare alla magistratura………..
Dice un vecchio detto italiano….”Non c’è il due senza il tre…………..”
1) La prigione e la morte
In prigione Pisciotta messo in chiaro che credeva che la sua vita era in pericolo. E 'stato segnalato per aver detto: " Uno di questi giorni, mi uccideranno, "e ha rifiutato di condividere una cella con nessuno, ma suo padre, anche scontando una condanna all'ergastolo per il coinvolgimento nella banda di Giuliano. Gaspare anche riferito mantenuto un passero addomesticato per testare il suo cibo per veleno, e non mangiò nulla, ma ciò che sua madre ha portato per lui da casa. Tuttavia, la mattina del 9 febbraio 1954, Gaspare ha preso un preparato vitaminico che ha suscitato nel suo caffè e bevve. Quasi subito si ammalò gravemente, e nonostante sia precipitò nell'infermeria della prigione, era morto entro quaranta minuti. [ 4 ] La causa della morte, come rivelato dall'autopsia, è stata l'ingestione di 20 mg di stricnina .
http://en.wikipedia.org/wiki/Gaspare_Pisciotta
2) La trama non è riuscita e dopo la sua "liberazione" dai rapitori Sindona ceduto al FBI. E 'stato condannato nel 1980 negli Stati Uniti conta su 65 tra cui frode , falsa testimonianza , estratti conto bancari falsi e appropriazione indebita di fondi bancari. E 'stato rappresentato da uno degli avvocati più importanti della nazione, Ivan Fisher . Mentre prestava servizio nella prigione federale degli Stati Uniti, il governo italiano ha chiesto l'estradizione di Sindona torna in Italia per essere processato per omicidio. "Lo Squalo" è stato condannato a 25 anni di carcere italiano il 27 marzo 1984. Il 18 marzo 1986, fu avvelenato con il cianuro nel caffè, nella sua cella presso il carcere di Voghera , mentre scontando una condanna all'ergastolo per l'omicidio di Giorgio Ambrosoli
http://en.wikipedia.org/wiki/Michele_Sindona
**
Addendo, quindi, Luigì,……er cafè condividilo “sempre” con ‘o superiore………..perché se te ne vai prima che il gallo canti tre volte,……..puro noi semo spacciati a tenerceli n’antra legislatura.
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: quo vadis PD ????
«Monti ha fallito: voto subito.
Alleanza con Pd non scontata»
«Il governo Monti è di fronte al proprio fallimento. Si vada a votare».
È la percezione che il leader di Sinistra e Libertà Nichi Vendola. «Non è affatto «scontato» che Sel si allei con il Pd».
Il governo Monti è di fronte al proprio fallimento.
Si vada a votare.
È la percezione che il leader di Sinistra e Libertà Nichi Vendola trae dai vertici che il governo italiano sta intessendo con gli altri Paesi europei.
«Non solo è finita la luna di miele tra la classe dirigente dei tecnici e la società italiana
- dice Vendola alla Camera, a margine di una conferenza stampa-
ma nel Paese sta montando la rabbia nei confronti del governo Monti.
Ora-
aggiunge-
bisogna dare uno sbocco politico alla crisi del paradigma liberista, che è la crisi del berlusconismo, ed oggi è anche il fallimento del governo Monti».
Monti e Berlusconi:
sui beni comuni, e sull'acqua in particolare, "pari sono".
Nichi Vendola protesta contro il «cinismo» che accomuna l'ex premier e quello in carica.
Autore quest'ultimo di una «messa all'incanto dei servizi pubblici locali in spregio al referendum e al voto di ventotto milioni di italiani».
In netta contro-tendenza, dice il leader di Sel, «la Puglia taglierà le tariffe alla metà delle sue famiglie.
È il gesto più politico che potevo fare per ribellarmi», dice il governatore pugliese.
Non è affatto «scontato» che Sel si allei con il Pd, bisogna vedere se «c'è il centrosinistra» e se il Pd abbandona la linea «neo-liberista».
Lo ha detto il leader di Sel Nichi Vendola, parlando con i giornalisti alla Camera, spiegando che, dunque, non è ancora sicura la sua partecipazione alle primarie:
«Voglio capire quale sarà il programma».
http://www.unita.it/italia/vendola-mont ... e-1.423110
Alleanza con Pd non scontata»
«Il governo Monti è di fronte al proprio fallimento. Si vada a votare».
È la percezione che il leader di Sinistra e Libertà Nichi Vendola. «Non è affatto «scontato» che Sel si allei con il Pd».
Il governo Monti è di fronte al proprio fallimento.
Si vada a votare.
È la percezione che il leader di Sinistra e Libertà Nichi Vendola trae dai vertici che il governo italiano sta intessendo con gli altri Paesi europei.
«Non solo è finita la luna di miele tra la classe dirigente dei tecnici e la società italiana
- dice Vendola alla Camera, a margine di una conferenza stampa-
ma nel Paese sta montando la rabbia nei confronti del governo Monti.
Ora-
aggiunge-
bisogna dare uno sbocco politico alla crisi del paradigma liberista, che è la crisi del berlusconismo, ed oggi è anche il fallimento del governo Monti».
Monti e Berlusconi:
sui beni comuni, e sull'acqua in particolare, "pari sono".
Nichi Vendola protesta contro il «cinismo» che accomuna l'ex premier e quello in carica.
Autore quest'ultimo di una «messa all'incanto dei servizi pubblici locali in spregio al referendum e al voto di ventotto milioni di italiani».
In netta contro-tendenza, dice il leader di Sel, «la Puglia taglierà le tariffe alla metà delle sue famiglie.
È il gesto più politico che potevo fare per ribellarmi», dice il governatore pugliese.
Non è affatto «scontato» che Sel si allei con il Pd, bisogna vedere se «c'è il centrosinistra» e se il Pd abbandona la linea «neo-liberista».
Lo ha detto il leader di Sel Nichi Vendola, parlando con i giornalisti alla Camera, spiegando che, dunque, non è ancora sicura la sua partecipazione alle primarie:
«Voglio capire quale sarà il programma».
http://www.unita.it/italia/vendola-mont ... e-1.423110
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: quo vadis PD ????
se il PD insiste a sostenere il banchiero mannaro e di conseguenza si brucia l'alleanza con SEL...è la fine:
nel 2013 avremo un grillino a palazzo Chigi.
nel 2013 avremo un grillino a palazzo Chigi.
Re: quo vadis PD ????
A me viene il dubbio che i soliti furbetti del quartierino, sulla scia di Uolter, stiano puntando sulla truffa di questa legge porcata, grazie alla quale chi prende la maggioranza relativa (anche del 25% o giù di lì) fa il pieno di seggi.
E mi sa che per la seconda volta se la prenderanno in quel posto.
E mi sa che per la seconda volta se la prenderanno in quel posto.
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: quo vadis PD ????
Il più fortunato è stato mario, che a furia di dai e dai, almeno uno straccio di risposta da Ignazio Marino l’ha avuta.
Stefano Fassina dopo quasi venti giorni, neppure quello.
Segno che il problema del Cs è più grosso di quello che si crede,..perché le seconde file di giovani alla fine risentono dell’allevamento dei padrini. In pratica, nel Cs non ci sono più speranze.
Shiloh, non ci ha più detto se ha stracciato la tessera del Partito defunto, a causa della mancata risposta di Bersani alla sua doglianza-minaccia.
Al sottoscritto Bersani non ha mai risposto.
E’ stato più cortese e spiritoso Massimo Gramellini, che nei commenti su La Stampa ha accettato di pubblicare lo sfottò a Polillo, a seguito del suo intervento quotidiano del suo spazio alle opinioni: BUONGIORNO.
Egregio Dott. Gramellini,
a proposito di :
Lo scrivo a voce bassa e raccomandando il massimo riserbo - non vorremo svelare i piani segreti del governo a qualche potenza straniera? - ma il sottosegretario all’Economia con delega alle chiacchiere Polillo ha appena avuto un’idea geniale per far impennare il Pil
Il sottosegretario all'Economia per fare impennare il Pil, invece di chiedere alle italiche genti di rinunciare ad una settimana di ferie, proposta che ci ricorda tanto la donazione dell'oro alla Patria del Cavalier Benito Mussolini, buonanima, non potrebbe, in via del tutto straordinaria, impiegare il viagra?
*
Mi piacerebbe però interpellare Niki Vendola per sapere cosa succede dopo la sua proposta di andare a votare perché il governo Monti è fallito.
Qualcuno sa dove contattarlo? Vendola non è parlamentare e quindi non ha la casella di posta istituzionale.
Stefano Fassina dopo quasi venti giorni, neppure quello.
Segno che il problema del Cs è più grosso di quello che si crede,..perché le seconde file di giovani alla fine risentono dell’allevamento dei padrini. In pratica, nel Cs non ci sono più speranze.
Shiloh, non ci ha più detto se ha stracciato la tessera del Partito defunto, a causa della mancata risposta di Bersani alla sua doglianza-minaccia.
Al sottoscritto Bersani non ha mai risposto.
E’ stato più cortese e spiritoso Massimo Gramellini, che nei commenti su La Stampa ha accettato di pubblicare lo sfottò a Polillo, a seguito del suo intervento quotidiano del suo spazio alle opinioni: BUONGIORNO.
Egregio Dott. Gramellini,
a proposito di :
Lo scrivo a voce bassa e raccomandando il massimo riserbo - non vorremo svelare i piani segreti del governo a qualche potenza straniera? - ma il sottosegretario all’Economia con delega alle chiacchiere Polillo ha appena avuto un’idea geniale per far impennare il Pil
Il sottosegretario all'Economia per fare impennare il Pil, invece di chiedere alle italiche genti di rinunciare ad una settimana di ferie, proposta che ci ricorda tanto la donazione dell'oro alla Patria del Cavalier Benito Mussolini, buonanima, non potrebbe, in via del tutto straordinaria, impiegare il viagra?
*
Mi piacerebbe però interpellare Niki Vendola per sapere cosa succede dopo la sua proposta di andare a votare perché il governo Monti è fallito.
Qualcuno sa dove contattarlo? Vendola non è parlamentare e quindi non ha la casella di posta istituzionale.
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: quo vadis PD ????
camillobenso ha scritto:
Shiloh, non ci ha più detto se ha stracciato la tessera del Partito defunto, a causa della mancata risposta di Bersani alla sua doglianza-minaccia.
.
calma.
ho detto che sto aspettando che il PD comunichi ,
per scritto,
a me come a milioni di elettori come me,
con chi si vuole alleare e cosa mette nel programma elettorale,
prima di rinnovare la tessera nel 2013... e prima di firmargli una cambiale in bianco con il mio voto.
ma io sono anche pragmatico...e pratico...:
la tessera che ho scade il 31-12-2012...e l'ho pure pagata i soliti 50 euri...
e la tessera mi dà il diritto di presenziare alle riunioni di sezione e dire la mia opinione...e a volte capita che in sezione arrivi anche qualche "rappresentante politico" di medio calibro...e poi ...hai visto mai che decidano di fare le primarie solo per gli iscritti ???
wait and see...Tion.
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti