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camillobenso
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Re: Top News

Messaggio da camillobenso »

Questa volta il capo del Partito dei carini scende in campo,.....deve difendere i suoi treni....


TRENI - ITALO E LA GABBIA DELL'OSTIENSE
Italo, l'ira di Montezemolo
per la gabbia dell'Ostiense

Lite sulla nuova stazione. Le Ferrovie: patto del 2008

http://www.corriere.it/cronache/12_giug ... 2896.shtml
peanuts
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Re: Top News

Messaggio da peanuts »

La discarica sulla giustizia parla di "strangolamento".
Beh, forse sono arrabbiati per il fatto che se i condannati non potranno candidarsi loro non sapranno chi candidare.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
mariok

Re: Top News

Messaggio da mariok »

80 miliardi di bugie

di Stefano Feltri | 16 giugno 2012


Il meccanismo è collaudato, il risultato certo, l’effetto quello di una propaganda patetica. Funziona così: il governo annuncia qualcosa, un ministro fa una dichiarazione, sceglie un numero qualsiasi, possibilmente con tanti zeri, e può stare sicuro che i giornali titoleranno su quello.

“Sviluppo, la legge vale 80 miliardi”, apre la prima pagina Repubblica, con la decenza di mettere almeno tra virgolette l’affermazione, così che la responsabilità ricada su chi l’ha fatta, Corrado Passera. Al titolista resta però la colpa, forse maggiore, di limitarsi al copia-incolla delle dichiarazioni, senza spiegare al lettore che di quegli 80 miliardi non se ne vede traccia alcuna. Il Corriere della Sera cancella pure le virgolette e asserisce “80 miliardi per la crescita”. La Stampa concede anche dettagli, per dare maggiore credibilità alla balla, “Tagli e vendite, un piano sviluppo da 80 miliardi”.

Soldi che non ci sono, ovviamente: spendere davvero 80 miliardi per la crescita sarebbe l’equivalente di un piano Marshall, una svolta che dovrebbe sembrare assurda a chiunque abbia seguito la politica degli ultimi mesi. Siamo seri, un governo che deve fare una manovra da 60 miliardi per salvare l’Italia, come recitava il nome del decreto, poi ne trova 80 da spendere? Altro che tecnici, sarebbero alchimisti, ciarlatani (ok, su quest’ultimo punto il dibattito è ancora aperto). E allora perché giornaloni, tg, siti internet e twitter devono accreditare balle colossali come questa con la stessa sicumera con cui, pochi giorni fa, annunciavano un’altra cifra iperbolica fornita sempre da Passera (100 miliardi per le infrastrutture)? Infatti 80 miliardi è una stima, priva di qualunque riscontro verificabile per ora, di tutti i soldi che si muoverebbero dopo il decreto, sommando qualche centinaia di milioni da parte dello Stato con i miliardi che i privati dovrebbero spendere incentivati dalle nuove norme. Capite bene che c’è la sua differenza.

Una spiegazione del successo di queste balle mediatiche è la piaggeria giornalistica, sicuramente, qualcuno sostiene anche l’incompetenza (a questo io non credo, bisogna essere abili a maneggiare le notizie, qualunque sia lo scopo che si persegue, informativo o altro). Ma c’è anche qualcosa di più inquietante: la convinzione, da parte di politici (o tecnici) e giornalisti, che gli italiani non vogliano o non possano capire. Bisogna consegnare loro una sintesi, uno slogan da ripetere a tavola, nei blog e con gli amici. Meglio se accompagnato da un numero, l’ideale è se ci sono miliardi, da etichettare con l’insopportabile gergo giornalistico – tipo “intervento monstre” –, nulla di più è dovuto a lettori ed elettori.

Il lettore però ha il potere assoluto, ha un euro e qualche centesimo da destinare altrove. Nessuna sorpresa che lo stia facendo sempre più spesso. E non è solo colpa della crisi.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06 ... ie/265231/
camillobenso
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Re: Top News

Messaggio da camillobenso »

Una volta c’era l’Italia,……poi è diventata Merlonia,……adesso è diventata lo Zombia………così siamo imparentati anche con lo Zambia.......


De Michelis: “Grillo è manovrato dalla destra americana”


“Grillo potrebbe essere utilizzato al fine di indebolire la situazione dell’Europa e dell’Italia. Una sua vittoria aumenterebbe il consenso dei repubblicani e degli ambienti conservatori, svantaggiando Obama“. Sono le parole pronunciate dall’ex ministro socialista Gianni De Michelis ai microfoni de “La Zanzara“, su Radio 24. “Mentre ai tempi della guerra fredda – dichiara – c’era uno schema preciso ed era prevalente la contrapposizione col blocco comunista, adesso questo non c’è più e ha reso generali gli scontri di interessi. Grillo svolgerebbe lo stesso ruolo che Syriza ha in Grecia”. De Michelis parla anche di Casaleggio: “Non lo avevo mai sentito nominare, poi ho scoperto dopo le elezioni amministrative che conta molto di più di quello che sembra. Mi hanno detto che ha una società e degli interessi in America, dunque potrebbe essere un elemento di questa teoria” di Gisella Ruccia
15 giugno 2012

IFQ
shiloh
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Re: Top News

Messaggio da shiloh »

vabbè dai...De Michelis...ma questi del fatto hanno proprio preso in appalto la macchina del fango...
camillobenso
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Re: Top News

Messaggio da camillobenso »

Ho scelto Il Fatto, ma lo riportava anche l’Unità, scelta del tutto casuale.


Grillo secondo partito italiano
De Michelis: «Manovrato da Usa»


15 giugno 2012

Cresce ancora il consenso degli italiani nei confronti del Movimento 5 Stelle, che si attesta al 21%. È quanto emerge da un sondaggio sulle intenzioni di voto condotto dall'Istituto Swg per Agorà, trasmissione di Rai Tre. Di quasi un punto percentuale (+0,8%) sale anche il Pd, che sarebbe votato dal 24% degli italiani.

Perde invece quasi mezzo punto percentuale rispetto alla settimana scorsa il Pdl (-0,4%), che si attesta al 15%. Ritorna sotto la soglia del 6% l'Udc (5,7%), che perde un punto percentuale rispetto a sette giorni fa. Sotto la soglia del 6 percento anche l'Idv, al 5,5 percento (-0,6%).

Beppe Grillo 'agente' degli interessi della destra americana: l'insolita lettura, che ricorda curiosamente schemi politici di qualche decennio fa, è di Gianni De Michelis. «Mentre ai tempi della guerra fredda - ha spiegato l'ex ministro socialista alla Zanzara su Radio24 - c'era unoschema preciso ed era prevalente la contrapposizione col blocco comunista, adesso questo non c'è più e ha reso generali gli scontri di interessi. Grillo potrebbe essere utilmente utilizzato ai fini di indebolire la situazione dell'Europa e dell'Italia. Svolgerebbe lo stesso ruolo che Syriza ha in Grecia. Una vittoria di Grillo aumenterebbe il consenso dei repubblicani e degli ambienti conservatori, svantaggiando Obama».

«Casaleggio - ha detto De Michelis - non lo avevo mai sentito nominare, ho scoperto dopo le elezioni amministrative che conta molto di più di quello che sembra. Mi hanno detto che ha una società e degli interessi in America, dunque potrebbe essere un elemento di questa teoria. In questo momento Obama è quello che ha più interesse a tenere la situazione sotto controllo. I repubblicani - ha concluso - credo siano disponibili a correre il rischio di indebolire la situazione americana, non solo quella mondiale, pur di vincere le elezioni».

http://www.unita.it/italia/swg-grillo-s ... a-1.421210
shiloh
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Re: Top News

Messaggio da shiloh »

vabbene,
ma come si fa a dar credito a De Michelis...

è come affidare la custodia delle sacche di sangue a un vampiro...
camillobenso
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Re: Top News

Messaggio da camillobenso »

Giovanardi ne infila una dietro l’altra su Ustica, poi urla e lascia lo studio tv

Video
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/06/ ... io/199841/


Bagarre infuocata stamattina durante il talk show “Brontolo“, condotto da Oliviero Beha su Rai Tre. Protagonista d’eccezione: il senatore del Pdl, Carlo Giovanardi, in collegamento da Bologna. Al centro della polemica le dinamiche della strage di Ustica, che, secondo Giovanardi, sarebbe avvenuta a causa di una bomba collocata nella toilette dell’aereo. “Non c’era nessun aereo in prossimità del DC9 nel momento dell’abbattimento” – afferma l’esponente del Pdl, che attribuisce le responsabilità della tragedia alla Libia – “gli Americani e i Francesi hanno risposto settanta volte alle nostre rogatorie, ci sono lettere personali di Clinton e di Giuliano Amato“. E invita i giornalisti presenti in studio a chiedere lumi proprio ad Amato, all’epoca sottosegretario alla presidenza del Consiglio: “Potete chiedere a lui, che è ancora vivo, come ho fatto io. E Giuliano Amato vi risponderà che Cossiga ha sempre parlato di bombe a bordo”. Tra gaffes ed errori marchiani, Giovanardi rimedia una figura poco esaltante: confonde il Sudan col Ciad, fa risalire il disastro aereo di Lockerbie al 1992 (in realtà avvenne il 21 dicembre 1988) e attribuisce a Cossiga tesi puntualmente sbugiardate da una video-intervista curata dai giornalisti Giampiero Marrazzo e Gianluca Cerasola. Le affermazioni di Giovanardi vengono ripetutamente contestate dagli ospiti in studio: non solo dai cronisti succitati, ma anche dal giornalista Andrea Purgatori, dalla senatrice Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione familiari vittime della strage di Ustica e da un telespettatore che racconta di essere stato testimone di alcuni fatti avvenuti nella base operativa della Nato in Belgio. Il senatore del Pdl nega, urla, si appella accoratamente al magistrato Imposimato, presente in studio, interrompe reiteratamente al punto che Beha è costretto a far intervenire la regia e a far abbassare l’audio del suo microfono, in modo da non disturbare il dibattito. Nel finale, Giovanardi reagisce duramente e abbandona la sua postazione di Gisella Ruccia
18 giugno 2012
camillobenso
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Re: Top News

Messaggio da camillobenso »

Pirlopoli


Tablet, Ipod, Ipad, televisori piatti da parete, computer, telefonini che fanno tutto,… manca solo l’opzione di quello che fanno le escort, domotica, informatica ed automazione avanzata, case da sogno, auto da sogno, e mille alte diavolerie messe a disposizione dalla tecnologia avanzata, ma l’italicus man, alla fine della fiera è sempre il solito poveraccio del periodo della caverne……………..Wilmaaaaaaaa, dammi la clava.

***

Tombe di famiglia, ma non per le coppie di fatto. Idv: “Gli affetti non si discriminano”

La polemica è scoppiata dopo che il nuovo bando per l'assegnazione dei loculi a Castel San Pietro Terme accetta solo le persone legate da matrimonio o con parentela di secondo grado. Il consigliere Franco Grillini: "E' una questione politica". Ma il sindaco Brunori respinge le critiche: "L'articolo 41 non esclude il caso citato"


di Antonella Beccaria | Castel San Pietro (Bo) | 19 giugno 2012


Sepolti l’uno accanto all’altro? È possibile, ma solo se sposati o se parenti fino al secondo grado. Nulla da fare invece per le coppie di fatto. A riportare d’attualità il dibattito è quello che accade a Castel San Pietro Terme, centro di quasi 21 mila anime ancora viventi in provincia di Bologna. Qui poche settimane fa è stato pubblicato pubblicato un bando per le “concessioni di gruppi familiari nel cimitero comunale del capoluogo”.

La pratica è stata affidata alla Solaris, la società che dal 2008 ha in carico la gestione dei cimiteri comunali, e per gli abitanti della cittadina emiliana c’è tempo fino al 16 luglio per richiedere uno dei dieci “gruppi familiari” raggruppati nella batteria 23 del locale camposanto. In altre parole, si tratta di 2 loculi a gruppo che, per 15 mila euro Iva compresa da versare alla sottoscrizione del contratto, sono accessoriati anche di lapide.

La particolarità della vicenda sta nei criteri di assegnazione. Criteri che, definiti nel burocratese del bando, parlano di “persone congiunte con un residente con rapporto di coniugo o parentela entro il secondo grado”. In termini più chiari, a farsi inumare vicine possono essere solo persone sposate con rito civile o religioso o nelle cui vene scorre lo stesso sangue. Escluse invece le coppie di fatto ed esclusi più in generale tutti i conviventi legati solo da vincoli affettivi privi di effetto di legge.

Le modifiche al regolamento? Grillini (Arcigay): “Questione politica”. Per motivare il requisito di parentela, a Castel San Pietro Terme si richiama il regolamento di polizia mortuaria, che all’articolo 41 parla di “loculi denominati ‘gruppi familiari’”. Al suo interno viene riportata la frase che si trova anche nel bando e che prevede un’unica eccezione: la tumulazione di cassette o urne cinerarie solo per “giustificati motivi” da sistemare eventualmente anche in un unico tumulo, se lo spazio lo consente. Tra i casi particolari niente invece a proposito dei vincoli extra familiari.

Uno dei primi a reagire è stato il segretario cittadino dell’Idv, Antonio Lannutti, che ha detto di condividere la parte del bando che dà priorità ai residenti. Ma non gli sta bene il resto: “Gli affetti non dovrebbero mai essere discriminati”. Concorda con lui – e chiede che il regolamento di Castel San Pietro Terme venga modificato – Franco Grillini, presidente onorario dell’Arcigay, oltre che deputato e consigliere regionale per l’Emilia Romagna.

Annunciando in quest’ultima veste un question time apposito, aggiunge che “siamo alla follia. Perché a persone che hanno vissuto insieme non garantire la sepoltura vicini? Questa è una questione puramente politica che in altri Comuni italiani è stata risolta e anzi, a questo proposito, sembra essere più garantito un diritto post mortem mentre quello in vita è ancora negato”. Inoltre “l’episodio in sé può essere definito come ‘minore’, tuttavia è significativo di un modo di vedere del tutto ideologico e fuori da ciò che è la vita reale delle persone”.

Il sindaco di Castel San Pietro Terme, Sara Brunori, è intervenuta per respingere le critiche. A proposito dell’articolo 41 del regolamento, che risale al 2004, dice che “non esclude la possibilità del concessionario di essere sepolto insieme al proprio convivente”. E fa riferimento a un altro passaggio in cui si dice che “la concessione è nominativa, le domande dovranno specificare i nominativi di tutti gli aventi diritto alla sepoltura nel blocco richiesto e avranno diritto alla sepoltura solo le persone indicate nella concessione”. Formula di cui sembra riconoscersi la poca chiarezza. E in merito il sindaco aggiunge che la formulazione dell’articolo dovrà essere rivista per evitare le “interpretazioni strumentali”. Così facendo, dunque, si cercherà di approcciare un “tema delicato che va affrontato tenendo conto delle molteplici sensibilità presenti nella nostra comunità”.

Coppie di fatto in vita e in morte: dove accade in Italia. Casi diversi ne esistono e dovrebbe capitare – ma non sempre succede – laddove ci si è dotati registri delle unioni civili. “Può accadere che il registro esista, ma che la possibilità di tumulazione per coppie di fatto non sia contemplata”, prosegue Grillini. “Il problema è che i registri talvolta si limitano a essere una raccolta di principi con scarsi effetti pratici. E invece proprio con materie come quelle mortuarie, ma anche con questioni legate alla sanità, devono essere riempiti”.

Andando a vedere alcuni comuni in questo è possibile, uno dei casi di concessione di loculi familiari anche alle coppie di fatto risale al 2007 e si è concretizzato nel lecchese, a Cassago Brianza, dove l’allora giunta di centrosinistra ha introdotto la modifica al regolamento cimiteriale mentre infuriava il dibattito sui Dico (diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi), mai riconosciuti dalla legge negli anni a seguire.

E poi è accaduto anche a Rimini, che ha modificato il suo regolamento di polizia mortuaria nel 2008 introducendo, laddove si parla di “diritto d’uso delle sepolture” (articolo 53), il concetto di nucleo familiare anagrafico. Un concetto che si estende a “vincoli affettivi coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso comune”, secondo la definizione che ne dà Ergo, l’Azienda per il diritto agli studi superiori dell’Emilia Romagna.

Lo stesso è stato proposto due anni più tardi in Sardegna, ad Alghero, dove il provvedimento è dato discusso come “ovvio riconoscimento a chi ha deciso di condividere una vita insieme”. Parola del consigliere Valdo Dinolfo, schieramento di centrodestra. Nell’aprile scorso la stessa scelta è stata inoltre effettuata a Golnate Olona, comune della provincia di Varese guidato anche in questo caso da un sindaco di centrodestra, Barbara Bison.

La quale, convivente more uxorio con il suo compagno e madre di un bambino concepito fuori dal matrimonio, aveva dichiarato: “Non vedo per quale ragione una prerogativa di chi è sposato non possa essere estesa a chi si vuole bene, ma non ha contratto matrimonio”. Così, aggiungendo al regolamento comunale solo la parola “convivente”, il diritto è stato esteso sia agli eterosessuali che agli omosessuali.
camillobenso
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Re: Top News

Messaggio da camillobenso »

Il sito dell'Unità, in alto a destra della hp riporta:

Il Dopo Berlusconi e il Dopo Monti: chi vorreste?


Silvio Berlusconi, Mario Monti e una crisi che è sempre più forte. Ad ottobre ci saranno le nuove elezioni, sapete già a chi affidarvi?

Avete deciso il vostro candidato preferito? E se tornasse Silvio Berlusconi, come la prendereste?

Facci sapere la tua sull’imminente futuro politico italiano, la rivista Il Borghese pubblicherà il tuo commento sulla nuova edizione.

Cosa aspetti? Compila il form e lasciaci la tua opinione, la troverai pubblicata sulla rivista. Un piccolo sassolino per far sentire la propria voce!


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