Poliziotti ...o cosa?
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Re: Poliziotti ...o cosa?
Il reato di tortura c'è in tutti i paesi democratici.Siamo un paese democratico?
Nessun partito in tutti questi anni non ha promulgato una legge.
Un ladro di polli va in galera.Questi mandano in coma delle persone e non succedeva niente.
Nel caso della Diaz.Non potevano chiudere completamente gli occhi.C'erano persone di tutti gli stati europei, che sono stati picchiati a sangue.
Credo che le cose siano andate avanti proprio per questo.
http://www.youtube.com/watch?v=pgpJHVPG ... ure=fvwrel
Ciao
Paolo11
Nessun partito in tutti questi anni non ha promulgato una legge.
Un ladro di polli va in galera.Questi mandano in coma delle persone e non succedeva niente.
Nel caso della Diaz.Non potevano chiudere completamente gli occhi.C'erano persone di tutti gli stati europei, che sono stati picchiati a sangue.
Credo che le cose siano andate avanti proprio per questo.
http://www.youtube.com/watch?v=pgpJHVPG ... ure=fvwrel
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Paolo11
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Re: Poliziotti ...o cosa?
Roma, 6 lug. (Adnkronos) - "Gli uomini che sono stati condannati in via definitiva dovranno essere sostituiti". Lo sottolinea il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, commentando, in una intervista al 'Corriere della Sera', il verdetto della Cassazione che ha confermato le condanne per i poliziotti piu' alti in grado sul campo all'epoca della sanguinosa incursione alla Diaz avvenuta il 21 luglio di undici anni fa. "Il G8 di Genova - ammette Cancellieri - e' una pagina dolorosa per la polizia e questo mi ferisce. Ho visto come tutti le immagini di quello che e' successo all'interno della Diaz e non condivido nulla di quell'operazione. Di fronte a errori gravi e' giusto che i responsabili ne subiscano le conseguenze. Ma questa non puo' diventare la condanna di tutte quelle migliaia di uomini e donne che ogni giorno, indossando una divisa, fanno il proprio dovere". Dice ancora la titolare del Viminale: "perdiamo alcuni nostri uomini migliori. Sara' difficile sostituire un investigatore come Francesco Gratteri che ora e' il direttore centrale. Ho il rammarico che debba andare via Gilberto Caldarozzi, il capo dello Sco, il servizio centrale operativo. Loro sono quelli che hanno preso Bernardo Provenzano. Grazie a loro abbiamo arrestato l'attentatore di Brindisi". Il ministro dell'Interno dice di "rimettersi alla sentenza. Ora noi pero' dobbiamo ricominciare e guardare avanti. I cittadini devono sapere che la polizia e' un'istituzione sana che ha saputo fare tesoro degli errori e cambiare le regole dell'ordine pubblico. Dobbiamo proteggere quei padri e quelle madri di famiglia che per questo lavoro fanno sacrifici enormi".
http://www.adnkronos.com/mobile/Edicola ... 932270.php
Come può, Anna Maria Cancellieri, ministro dell'interno della nostra repubblica definire “nostri uomini migliori” dei poliziotti di alto grado ritenuti responsabili, con sentenza definitiva, di gravi reati e di così terribile violenza su innocenti ed inerme persone?
http://www.adnkronos.com/mobile/Edicola ... 932270.php
Come può, Anna Maria Cancellieri, ministro dell'interno della nostra repubblica definire “nostri uomini migliori” dei poliziotti di alto grado ritenuti responsabili, con sentenza definitiva, di gravi reati e di così terribile violenza su innocenti ed inerme persone?
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Re: Poliziotti ...o cosa?
.............................................erding ha scritto:Roma, 6 lug. (Adnkronos) - "Gli uomini che sono stati condannati in via definitiva dovranno essere sostituiti". Lo sottolinea il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, commentando, in una intervista al 'Corriere della Sera', il verdetto della Cassazione che ha confermato le condanne per i poliziotti piu' alti in grado sul campo all'epoca della sanguinosa incursione alla Diaz avvenuta il 21 luglio di undici anni fa. "Il G8 di Genova - ammette Cancellieri - e' una pagina dolorosa per la polizia e questo mi ferisce. Ho visto come tutti le immagini di quello che e' successo all'interno della Diaz e non condivido nulla di quell'operazione. Di fronte a errori gravi e' giusto che i responsabili ne subiscano le conseguenze. Ma questa non puo' diventare la condanna di tutte quelle migliaia di uomini e donne che ogni giorno, indossando una divisa, fanno il proprio dovere". Dice ancora la titolare del Viminale: "perdiamo alcuni nostri uomini migliori. Sara' difficile sostituire un investigatore come Francesco Gratteri che ora e' il direttore centrale. Ho il rammarico che debba andare via Gilberto Caldarozzi, il capo dello Sco, il servizio centrale operativo. Loro sono quelli che hanno preso Bernardo Provenzano. Grazie a loro abbiamo arrestato l'attentatore di Brindisi". Il ministro dell'Interno dice di "rimettersi alla sentenza. Ora noi pero' dobbiamo ricominciare e guardare avanti. I cittadini devono sapere che la polizia e' un'istituzione sana che ha saputo fare tesoro degli errori e cambiare le regole dell'ordine pubblico. Dobbiamo proteggere quei padri e quelle madri di famiglia che per questo lavoro fanno sacrifici enormi".
http://www.adnkronos.com/mobile/Edicola ... 932270.php
Come può, Anna Maria Cancellieri, ministro dell'interno della nostra repubblica definire “nostri uomini migliori” dei poliziotti di alto grado ritenuti responsabili, con sentenza definitiva, di gravi reati e di così terribile violenza su innocenti ed inerme persone?
C'è una canzone di Celentano che dice ragazzo del sud o fai il ladro oppure vai in polizia.
Ciao
Paolo11
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Re: Poliziotti ...o cosa?
Gli impuniti del G8 - Vittorio Agnoletto
"La sentenza (della Cassazione sulle violenze del G8 a Genova) è estremamente importante perché sancisce anche sul piano giudiziario quello che ormai è ampiamente documentato sul piano storico e se il lavoro svolto dai pubblici ministeri, in particolare dal dottor Enrico Zucca è servito per appurare la verità, questa sentenza anche se parzialmente costituisce giustizia. Perché parzialmente? Perché da un lato abbiamo che tutti i responsabili individuati devono immediatamente essere allontanati dalla Polizia, dalle Forze dell’ ordine. Parzialmente perché nessuno di costoro passerà neanche solo un giorno in carcere.
E' una sentenza importante perché i magistrati si sono trovati a dover decidere in una condizione che non era assolutamente naturale. I magistrati devono applicare la legge, attenersi unicamente alla legge, mentre invece in questi giorni c’è stata una pressione fortissima sui magistrati dicendo: "Attenzione se li condannate decapitate alcune istituzioni dello Stato". Perché? Perché la politica, e questa è la maggiore responsabilità, non solo non è intervenuta in questi anni, ma è intervenuta continuando a promuovere tutti coloro che erano stati condannati e ponendo così i magistrati di fronte anche a una responsabilità che non gli compete perché i magistrati devono rispondere unicamente alla legge. E' la politica che non doveva mettere nelle condizioni di far sì che i colpevoli fossero al vertice delle istituzioni, ritengo che i magistrati abbiano semplicemente bonificato almeno parzialmente quelle istituzioni.
Rimane aperta anche un’altra questione, a picchiare, a produrre violenza nella Diaz sono state centinaia e centinaia di poliziotti, la stragrande maggioranza di costoro, cioè di manovali della violenza non sono stati individuati perché avevano il volto coperto con il casco e con un bavaglio, nessuno di costoro è stato quindi condannato e qui si apre anche la questione di qual è la formazione che avviene dentro la Polizia? Come viene sviluppato l’arruolamento, quali sono le forme di educazione che vengono proposte dentro la Polizia? Che ruolo svolge, direi non svolge più, quello che una volta era il sindacato di Polizia conquistato negli anni 80. Dopodichè rimangono invece completamente intatte le responsabilità della politica e io da questo punto di vista credo che bisogna essere molto chiari senza guardare in faccia a nessuno e dire le cose come stanno.
C’è una gravissima responsabilità del centro-destra, c’è la responsabilità di Fini, di cui nessuno oggi discute, che non dimentichiamo. Mentre avvenivano quei fatti a Genova era nella caserma centrale dei Carabinieri e non si capisce perché. Lì non doveva essere, non gli competeva come ruolo istituzionale. C’è la responsabilità di tutta la destra che ha gestito quei fatti durante e dopo, ma non solo, una parte del centro-sinistra fino all’ultimo istante ha cercato di salvare i massimi dirigenti della Polizia. Leggete l’articolo di oggi di Bonini sulla Repubblica cosa sostiene? Che i condannati, personaggi più importanti sono persone che hanno svolto importantissimi ruoli sulla lotta alla mafia etc. e che quindi bisognava avere un occhio di riguardo con loro che, come dire, la giustizia non è uguale per tutti. Uno acquisisce dei bonus nella vita, dopodichè può fare quello che vuole, questo è qualcosa di assolutamente esterno a quanto prevede la legge e quanto prevede il diritto e quanto prevede soprattutto la Costituzione." Vittorio Agnoletto, medico, portavoce "Genoa Social Forum" al G8 di Genova 2001
http://www.beppegrillo.it/2012/07/agnol ... 2012-07-06
"La sentenza (della Cassazione sulle violenze del G8 a Genova) è estremamente importante perché sancisce anche sul piano giudiziario quello che ormai è ampiamente documentato sul piano storico e se il lavoro svolto dai pubblici ministeri, in particolare dal dottor Enrico Zucca è servito per appurare la verità, questa sentenza anche se parzialmente costituisce giustizia. Perché parzialmente? Perché da un lato abbiamo che tutti i responsabili individuati devono immediatamente essere allontanati dalla Polizia, dalle Forze dell’ ordine. Parzialmente perché nessuno di costoro passerà neanche solo un giorno in carcere.
E' una sentenza importante perché i magistrati si sono trovati a dover decidere in una condizione che non era assolutamente naturale. I magistrati devono applicare la legge, attenersi unicamente alla legge, mentre invece in questi giorni c’è stata una pressione fortissima sui magistrati dicendo: "Attenzione se li condannate decapitate alcune istituzioni dello Stato". Perché? Perché la politica, e questa è la maggiore responsabilità, non solo non è intervenuta in questi anni, ma è intervenuta continuando a promuovere tutti coloro che erano stati condannati e ponendo così i magistrati di fronte anche a una responsabilità che non gli compete perché i magistrati devono rispondere unicamente alla legge. E' la politica che non doveva mettere nelle condizioni di far sì che i colpevoli fossero al vertice delle istituzioni, ritengo che i magistrati abbiano semplicemente bonificato almeno parzialmente quelle istituzioni.
Rimane aperta anche un’altra questione, a picchiare, a produrre violenza nella Diaz sono state centinaia e centinaia di poliziotti, la stragrande maggioranza di costoro, cioè di manovali della violenza non sono stati individuati perché avevano il volto coperto con il casco e con un bavaglio, nessuno di costoro è stato quindi condannato e qui si apre anche la questione di qual è la formazione che avviene dentro la Polizia? Come viene sviluppato l’arruolamento, quali sono le forme di educazione che vengono proposte dentro la Polizia? Che ruolo svolge, direi non svolge più, quello che una volta era il sindacato di Polizia conquistato negli anni 80. Dopodichè rimangono invece completamente intatte le responsabilità della politica e io da questo punto di vista credo che bisogna essere molto chiari senza guardare in faccia a nessuno e dire le cose come stanno.
C’è una gravissima responsabilità del centro-destra, c’è la responsabilità di Fini, di cui nessuno oggi discute, che non dimentichiamo. Mentre avvenivano quei fatti a Genova era nella caserma centrale dei Carabinieri e non si capisce perché. Lì non doveva essere, non gli competeva come ruolo istituzionale. C’è la responsabilità di tutta la destra che ha gestito quei fatti durante e dopo, ma non solo, una parte del centro-sinistra fino all’ultimo istante ha cercato di salvare i massimi dirigenti della Polizia. Leggete l’articolo di oggi di Bonini sulla Repubblica cosa sostiene? Che i condannati, personaggi più importanti sono persone che hanno svolto importantissimi ruoli sulla lotta alla mafia etc. e che quindi bisognava avere un occhio di riguardo con loro che, come dire, la giustizia non è uguale per tutti. Uno acquisisce dei bonus nella vita, dopodichè può fare quello che vuole, questo è qualcosa di assolutamente esterno a quanto prevede la legge e quanto prevede il diritto e quanto prevede soprattutto la Costituzione." Vittorio Agnoletto, medico, portavoce "Genoa Social Forum" al G8 di Genova 2001
http://www.beppegrillo.it/2012/07/agnol ... 2012-07-06
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Re: Poliziotti ...o cosa?
Ministro degli interni era Scaiola.Quello che abitava in un appartamento che non sapeva neppure chi lo aveva pagato.
Questi sono i personaggi , secondo il mio parere Da Galera.E qualche settimana farebbe bene pure A Fini.
Ciao
Paolo11
Questi sono i personaggi , secondo il mio parere Da Galera.E qualche settimana farebbe bene pure A Fini.
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Paolo11
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Re: Poliziotti ...o cosa?
Diaz, De Gennaro: “Le sentenze vanno rispettate anche quando assolvono”
Il capo della polizia al tempo dei fatti di Genova e ora sottosegretario del governo Monti torna sulla pronuncia della Cassazione: "Ho sempre ispirato la mia condotta e le mie decisioni ai principi della Costituzione". Esprime "profondo dolore" per chi ha subito le violenze e solidarietà ai funzionari "di cui conosco il valore"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 8 luglio 2012
Le sentenze vanno rispettate sia quando condannano sia quando assolvono. Anche Gianni De Gennaro interviene, ora che le acque sembrano essersi calmate, nel dibattito seguito alla pronuncia della Cassazione su quanto accadde alla caserma Diaz di Genova durante il G8 del 2001. Pronuncia che di fatto ha decapitato la Polizia di Stato e che da alcune parti aveva fatto parlare anche di De Gennaro, capo della polizia all’epoca dei fatti. De Gennaro, ora sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai Servizi segreti, affida il suo pensiero a una nota diffusa da Palazzo Chigi. “Le sentenze della magistratura – si legge – devono essere rispettate ed eseguite, sia quando condannano, sia quando assolvono”.
“In seguito alle decisioni per i gravi fatti di Genova – spiega il comunicato – le competenti autorità hanno puntualmente adempiuto a tale dovere, operando con tempestività ed efficacia”. “Per quanto mi riguarda – sottolinea De Gennaro – ho sempre ispirato la mia condotta e le mie decisioni ai principi della Costituzione e dello Stato di diritto e continuerò a farlo con la stessa convinzione nell’assolvimento delle responsabilità che mi sono state affidate in questa fase”.
Nella sua nota, De Gennaro aggiunge che “resta comunque nel mio animo un profondo dolore per tutti coloro che a Genova hanno subito torti e violenze ed un sentimento di affetto e di umana solidarietà per quei funzionari di cui personalmente conosco il valore professionale e che tanto hanno contribuito ai successi dello Stato democratico nella lotta al terrorismo ed alla criminalità organizzata”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07 ... no/287676/
Affetto e solidarietà a quali funzionari si riferirà?
A quelli condannati e già favoriti dalle promozioni prima e prescrizione poi?
Il capo della polizia al tempo dei fatti di Genova e ora sottosegretario del governo Monti torna sulla pronuncia della Cassazione: "Ho sempre ispirato la mia condotta e le mie decisioni ai principi della Costituzione". Esprime "profondo dolore" per chi ha subito le violenze e solidarietà ai funzionari "di cui conosco il valore"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 8 luglio 2012
Le sentenze vanno rispettate sia quando condannano sia quando assolvono. Anche Gianni De Gennaro interviene, ora che le acque sembrano essersi calmate, nel dibattito seguito alla pronuncia della Cassazione su quanto accadde alla caserma Diaz di Genova durante il G8 del 2001. Pronuncia che di fatto ha decapitato la Polizia di Stato e che da alcune parti aveva fatto parlare anche di De Gennaro, capo della polizia all’epoca dei fatti. De Gennaro, ora sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai Servizi segreti, affida il suo pensiero a una nota diffusa da Palazzo Chigi. “Le sentenze della magistratura – si legge – devono essere rispettate ed eseguite, sia quando condannano, sia quando assolvono”.
“In seguito alle decisioni per i gravi fatti di Genova – spiega il comunicato – le competenti autorità hanno puntualmente adempiuto a tale dovere, operando con tempestività ed efficacia”. “Per quanto mi riguarda – sottolinea De Gennaro – ho sempre ispirato la mia condotta e le mie decisioni ai principi della Costituzione e dello Stato di diritto e continuerò a farlo con la stessa convinzione nell’assolvimento delle responsabilità che mi sono state affidate in questa fase”.
Nella sua nota, De Gennaro aggiunge che “resta comunque nel mio animo un profondo dolore per tutti coloro che a Genova hanno subito torti e violenze ed un sentimento di affetto e di umana solidarietà per quei funzionari di cui personalmente conosco il valore professionale e che tanto hanno contribuito ai successi dello Stato democratico nella lotta al terrorismo ed alla criminalità organizzata”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07 ... no/287676/
Affetto e solidarietà a quali funzionari si riferirà?
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