Come se ne viene fuori ?
Re: Come se ne viene fuori ?
Effettivamente, le domande poste da Amalia, hanno un senso.
Sul tappeto, programmi credibili per rilanciare l'economia non ce ne sono.
La destra propone tagli indiscriminati, svendite dei beni pubblici, per abbattere deficit e debito e diminuire quindi la pressione fiscale.
A parte la macelleria sociale connessa a tale politica, essa è anche inefficace: i tagli lineari di tre-morti e la politica di rigore montiana a ben vedere il debito lo hanno tutt'altro che abbattuto, anzi non hanno impedito che continuasse a crescere.
Il motivo è che ormai la spesa pubblica è fuori controllo e non ha più alcuna relazione con i servizi sociali erogati. La PA è una macchina mangia-soldi che assorbe risorse unicamente per mantenere se stessa.
Sull'altro fronte, la sinistra insegue ancora il miraggio della redistribuzione attraverso la leva fiscale e del sostegno alle classi deboli attraverso l'assistenza.
E' una politica, più equa sulla carta, ma altrettanto irrealistica, in quanto non tiene conto del fatto che con un debito di 2.000 miliardi ed una pressione fiscale del 55% non ci sono più margini di manovra.
Entrambi si guardano bene da affrontare seriamente il vero nodo da sciogliere: quello dell'eliminazione dei privilegi di casta (in senso esteso, non solo circoscritto al migliaio di parlamentari, ma al quasi milione di addetti direttamente o indirettamente a carico della politica) e della lotta alla corruzione ed alla illegalità, il cui costo è stimato almeno 200 miliardi l'anno.
Non possono e non vogliono farlo perché ciò equivarrebbe a suicidarsi. Ecco allora che ci dirottano sulle alleanze, sulle formule, sulle finte risse, utilizzando la politica come si usa il calcio e lo sport.
In conclusione, Amalia pone un problema serio: in tale situazione ha senso andare a votare?
Sinceramente non lo so. Sono certo tuttavia che la questione si pone oggi non in termini di principio, di dovere civico e balle del genere, ma molto più pragmaticamente chiedendosi se il non voto danneggia o non questa casta.
In prima istanza mi pare che la risposta sia no, che l'astensione non li danneggia, anzi rischia di favorirli grazie ad una maggiore possibilità di controllo del voto.
Forse, turandosi lo stomaco (ormai il naso è andato), il voto ai grillini è la cosa che gli fa più danni (e non a caso è la più temuta.
Il problema è che il danno lo si fa anche al paese.
Sul tappeto, programmi credibili per rilanciare l'economia non ce ne sono.
La destra propone tagli indiscriminati, svendite dei beni pubblici, per abbattere deficit e debito e diminuire quindi la pressione fiscale.
A parte la macelleria sociale connessa a tale politica, essa è anche inefficace: i tagli lineari di tre-morti e la politica di rigore montiana a ben vedere il debito lo hanno tutt'altro che abbattuto, anzi non hanno impedito che continuasse a crescere.
Il motivo è che ormai la spesa pubblica è fuori controllo e non ha più alcuna relazione con i servizi sociali erogati. La PA è una macchina mangia-soldi che assorbe risorse unicamente per mantenere se stessa.
Sull'altro fronte, la sinistra insegue ancora il miraggio della redistribuzione attraverso la leva fiscale e del sostegno alle classi deboli attraverso l'assistenza.
E' una politica, più equa sulla carta, ma altrettanto irrealistica, in quanto non tiene conto del fatto che con un debito di 2.000 miliardi ed una pressione fiscale del 55% non ci sono più margini di manovra.
Entrambi si guardano bene da affrontare seriamente il vero nodo da sciogliere: quello dell'eliminazione dei privilegi di casta (in senso esteso, non solo circoscritto al migliaio di parlamentari, ma al quasi milione di addetti direttamente o indirettamente a carico della politica) e della lotta alla corruzione ed alla illegalità, il cui costo è stimato almeno 200 miliardi l'anno.
Non possono e non vogliono farlo perché ciò equivarrebbe a suicidarsi. Ecco allora che ci dirottano sulle alleanze, sulle formule, sulle finte risse, utilizzando la politica come si usa il calcio e lo sport.
In conclusione, Amalia pone un problema serio: in tale situazione ha senso andare a votare?
Sinceramente non lo so. Sono certo tuttavia che la questione si pone oggi non in termini di principio, di dovere civico e balle del genere, ma molto più pragmaticamente chiedendosi se il non voto danneggia o non questa casta.
In prima istanza mi pare che la risposta sia no, che l'astensione non li danneggia, anzi rischia di favorirli grazie ad una maggiore possibilità di controllo del voto.
Forse, turandosi lo stomaco (ormai il naso è andato), il voto ai grillini è la cosa che gli fa più danni (e non a caso è la più temuta.
Il problema è che il danno lo si fa anche al paese.
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Re: Come se ne viene fuori ?
Mariok condivido largamente il tuo pensiero, infatti spererò fino all'ultimo che ci sia un'alternativa politica a votare grillino per fermare la Casta delle salme... ma ogni giorno che passa tale speranza si affievolisce.
La colpa della situazione attulale della politica italiana è purtroppo in buona parte da addebitare alla sinistra che per troppi anni si è adagiata su posizioni liberiste per cercare di controbattere un capitalismo trionfante a livello internazionale e il berlusconismo dilagante a livello nazionale. Omuncoli privi di spina dorsale hanno guidato il vecchio PDS/DS/PD verso una rovina epocale per la sinistra italiana e ora è obiettivamente difficile uscirne...
La colpa della situazione attulale della politica italiana è purtroppo in buona parte da addebitare alla sinistra che per troppi anni si è adagiata su posizioni liberiste per cercare di controbattere un capitalismo trionfante a livello internazionale e il berlusconismo dilagante a livello nazionale. Omuncoli privi di spina dorsale hanno guidato il vecchio PDS/DS/PD verso una rovina epocale per la sinistra italiana e ora è obiettivamente difficile uscirne...
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Re: Come se ne viene fuori ?
Caro amadeus.Non devi mica votare per forza i partiti tradizionali.Abbiamo per fortuna una alternativa se vogliamo mandarli a casa tutti, senza spargimento di sangue.Il movimento 5 stelle.Almeno non vedremo certi parlamentari.Amadeus ha scritto:citando camillobenso
Prima ci vuole una grande operazione per salvare e rimettere in moto economia e occupazione.
non so se ricordate il finale di Jonnhy Stecchino, quando nella bottega del barbiere quel fantastico attore catanese se ne esce dicendo " scusate, ma si può sapere cù minchia era ca faceva u tacchinu??? "
ecco, con la stessa curiosità , fuor di polemica e senza parolacce vi chiedo:
scusate.... ma quale è la formula POLITICA per rimettere in moto economia e occupazione ???
cosa propongono gli eletti dal popolo ?
le care salme di destra, centro , centrosinistra e sinistra ? da nord a sud ? dal Manzanar al Meno? ( o era Reno ...boh .... scusate ma co 43 gradi faccio fatica assai)
controdomanda
che ci andiamo a fare a votare?
legittimiamo un parlamento di inadeguati? gli facciamo pure sto favore????
.....
Ciao
Paolo11
Re: Come se ne viene fuori ?
Cari ragazzi....io il M5S non lo vedo adeguato nè per la politica economica nazionale ( a meno che giochiamo a mosca cieca e facciamo finta che non siamo in europa, nella nato, nell'onu, che le nostre ditte non siano quotate in borsa etc etc ) nè tantomeno per la politica locale ( parlo per me, qui , a casa mia , chi l'ha visto? ) .
tirando le somme dovrei votarlo come jolly per spazzare via i "vecchi" per il tempo di un giro di gioco dell'oca....
la tentazione è forte , ed è molto di pancia e continua a sembrarmi un pò pochino.
in più la garanzia che il giro dopo non rispuntino i vari dalemoni, gentiloni, bindinoni, fricchettoni .....chi ce la da? in giro ( parlamento e posti che contano) ci sono ancora residuati bellici degli anni della milano da bere.
grillo come fa senza il 50% ( o maggioranza bulgara che dir si voglia) a cambiare la giostra ? eventuali alleati col piffero che gli fanno cambiare certe regolette a loro care.
meditate gente meditate
tirando le somme dovrei votarlo come jolly per spazzare via i "vecchi" per il tempo di un giro di gioco dell'oca....
la tentazione è forte , ed è molto di pancia e continua a sembrarmi un pò pochino.
in più la garanzia che il giro dopo non rispuntino i vari dalemoni, gentiloni, bindinoni, fricchettoni .....chi ce la da? in giro ( parlamento e posti che contano) ci sono ancora residuati bellici degli anni della milano da bere.
grillo come fa senza il 50% ( o maggioranza bulgara che dir si voglia) a cambiare la giostra ? eventuali alleati col piffero che gli fanno cambiare certe regolette a loro care.
meditate gente meditate
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Re: Come se ne viene fuori ?
Caro paolino, ci troviamo di fronte ad una situazione gravissima che è peggiorata a vista d’occhio in questi ultimi 9 mesi della presenza della grande ammucchiata e del governo Monti.paolo11 ha scritto:Caro amadeus.Non devi mica votare per forza i partiti tradizionali.Abbiamo per fortuna una alternativa se vogliamo mandarli a casa tutti, senza spargimento di sangue.Il movimento 5 stelle.Almeno non vedremo certi parlamentari.Amadeus ha scritto:citando camillobenso
Prima ci vuole una grande operazione per salvare e rimettere in moto economia e occupazione.
non so se ricordate il finale di Jonnhy Stecchino, quando nella bottega del barbiere quel fantastico attore catanese se ne esce dicendo " scusate, ma si può sapere cù minchia era ca faceva u tacchinu??? "
ecco, con la stessa curiosità , fuor di polemica e senza parolacce vi chiedo:
scusate.... ma quale è la formula POLITICA per rimettere in moto economia e occupazione ???
cosa propongono gli eletti dal popolo ?
le care salme di destra, centro , centrosinistra e sinistra ? da nord a sud ? dal Manzanar al Meno? ( o era Reno ...boh .... scusate ma co 43 gradi faccio fatica assai)
controdomanda
che ci andiamo a fare a votare?
legittimiamo un parlamento di inadeguati? gli facciamo pure sto favore????
.....
Ciao
Paolo11
L’ho spiegato l’altro ieri a peanuts, che avanzava la tesi che non è vero che Grillo non ha proposte. Quella che io intendevo è la proposta primaria di Grillo per uscire dalla crisi e dalla recessione.
Visto che è una cosa più che seria che decide del destino di questa nazione, chiedo a te qual’è in questo momento la proposta di Grillo e gli uomini per attuarla.
Se è valida non è detto che gli italiani non la prendano in considerazione.
Ma qual’è. E ripeto, chi sono gli uomini preposti ad attuarla?
PS. Non mi rimangio di certo la parola negando quanto ho scritto su Grillo. Ho sempre ritenuto che avesse una capacità straordinaria di saper fare l’analisi delle negatività della classe politica italiana e poi metterle in burla. Il suo grande successo iniziale è stato il raccontare la visita di Craxi in Cina con i familiari e la tribù socialista al seguito. Fatto che gli costò la cacciata dalla Rai.
Questo ritengo che sia alla base del suo successo di comico nella sua vita privata.
Quando poi si è messo a fare politica ha sfruttato al 100 % questa sua capacità e naturalmente ha cominciato ad avere un seguito.
Adesso ha addirittura sfondato passando da un 2,5 % al 20 % (secondo llvo Diamanti)
Ma a fornirgli nuovi elettori sono i partiti tradizionali, che lavorano ogni giorno indefessamente per lui con le scemenze che dicono e che propongono.
Votano Grillo come ultima spiaggia, perché dopo c’è solo l’astensione.
Non si può però campare in eterno sulla protesta, perché alla fine, anche i suoi nuovi elettori chiedono una proposta.
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Re: Come se ne viene fuori ?
C.V.D.
IL DIAVOLO VESTE PRADA
Il drago della finanza si sta mangiando l’impresa. E’ un gioco perverso che porta all’autodistruzione.
Cosa riserverà questa forte perversione diabolica per il futuro?
Prossimamente la sora Camilla, la sora Ggina, la sora Pina quando andranno dal macellaio o dal salumiere che chiederanno?
A sor Mario damme du etti de Btp vicino all’osso.
- Come li vole oggi sora Camilla?....Tajati grossi o sottili.
Grossi,..grossi,..Ma’,…perché mi fijo l’altra volta con i Btp tajati fini non c’ha sentito il gusto.
*****
IL RENDIMENTO NETTO REALIZZATO DALLE IMPRESE INSUFFICIENTE A REMUNERARE IL CAPITALE
Mediobanca: «Meglio la rendita che l'impresa»
Più remunerativi i Btp che gli investimenti
Nel 2011 il costo del debito è salito dal 5,6% al 6%:
i tassi sui BTP decennali sono passati dal 3,4% al 4,9%
Investire in Btp ha una remunerazione maggiore rispetto ad un investimento in un'industria italiana. È quanto emerge dal rapporto redatto dall'Ufficio studi di Mediobanca, tracciato dopo aver raccolto i dati relativi all'attività in patria di 2032 società italiane.
«Nel 2011 il costo del debito è salito dal 5,6% al 6% - spiega la relazione - i tassi sui BTP decennali sono passati dal 3,4% al 4,9%; il rendimento netto del capitale (roi) realizzato dalle imprese italiane (5,8%) è risultato insufficiente a remunerare il capitale proprio e di terzi (debito) impiegato nell'industria».
LA DISTRUZIONE - «Vi è stata una conseguente distruzione di ricchezza pari a 1,4 punti», spiega ancora la relazione. Secondo la ricerca, i gruppi industriali più grandi hanno subito maggiormente questa distruzione di ricchezza, segnando un gap nel 2011 pari a 5,2 punti; va meglio il cosiddetto IV capitalismo (imprese manifatturiere medie e medio grandi con azionariato italiano e non facenti parte di gruppi più grandi), pure in negativo ma in misura assai più contenuta (medie imprese: -1,2; medio-grandi: -1,4). «La distruzione di valore - prosegue la relazione - ha risparmiato le sole imprese a controllo estero, grazie alla elevata redditività del capitale (roi 2011 al 12,2% contro il 4,7% medio della manifattura). Anche il roe è stato nel 2011 inferiore al rendimento netto degli impieghi finanziari in BTP, segnando un differenziale negativo di 1,5 punti. Si salvano il made in Italy (+6 punti) e il IV Capitalismo (medie imprese: +1,4 punti)».
LE MODALITA' - Negli ultimi dieci anni sono cambiate le modalità di finanziamento delle imprese italiane, la cui esposizione debitoria nei confronti delle banche è calata di oltre il 25%. Da questo punto di vista la tendenza del triennio 2008-2011 è stata quella di una riduzione dei finanziamenti in arrivo dalle banche italiane pari a 11,5 miliardi di euro in meno, con una "importante contrazione del debito bancario a medio lungo termine" e una contemporanea espansione di quello a breve. A fronte del credit crunch, l'ufficio studi di Mediobanca calcola 17,5 miliardi reperiti su circuiti di debito non bancario. In particolare, si tratta di 13 miliardi raccolti con obbligazioni e 4,5 miliardi attraverso finanziamenti intercompany. Di questi ultimi avrebbero beneficiato soprattutto le divisioni italiani di multinazionali o di consociate internazionali. In totale, nell'ultimo decennio, l'esposizione debitoria delle imprese italiane alle banche è diminuita, passando dal 50,8% del debito finanziario nel 2002 al 37,2% nel 2011.
Redazione Online
8 agosto 2012 | 17:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/economia/12_agos ... 9a78.shtml
IL DIAVOLO VESTE PRADA
Il drago della finanza si sta mangiando l’impresa. E’ un gioco perverso che porta all’autodistruzione.
Cosa riserverà questa forte perversione diabolica per il futuro?
Prossimamente la sora Camilla, la sora Ggina, la sora Pina quando andranno dal macellaio o dal salumiere che chiederanno?
A sor Mario damme du etti de Btp vicino all’osso.
- Come li vole oggi sora Camilla?....Tajati grossi o sottili.
Grossi,..grossi,..Ma’,…perché mi fijo l’altra volta con i Btp tajati fini non c’ha sentito il gusto.
*****
IL RENDIMENTO NETTO REALIZZATO DALLE IMPRESE INSUFFICIENTE A REMUNERARE IL CAPITALE
Mediobanca: «Meglio la rendita che l'impresa»
Più remunerativi i Btp che gli investimenti
Nel 2011 il costo del debito è salito dal 5,6% al 6%:
i tassi sui BTP decennali sono passati dal 3,4% al 4,9%
Investire in Btp ha una remunerazione maggiore rispetto ad un investimento in un'industria italiana. È quanto emerge dal rapporto redatto dall'Ufficio studi di Mediobanca, tracciato dopo aver raccolto i dati relativi all'attività in patria di 2032 società italiane.
«Nel 2011 il costo del debito è salito dal 5,6% al 6% - spiega la relazione - i tassi sui BTP decennali sono passati dal 3,4% al 4,9%; il rendimento netto del capitale (roi) realizzato dalle imprese italiane (5,8%) è risultato insufficiente a remunerare il capitale proprio e di terzi (debito) impiegato nell'industria».
LA DISTRUZIONE - «Vi è stata una conseguente distruzione di ricchezza pari a 1,4 punti», spiega ancora la relazione. Secondo la ricerca, i gruppi industriali più grandi hanno subito maggiormente questa distruzione di ricchezza, segnando un gap nel 2011 pari a 5,2 punti; va meglio il cosiddetto IV capitalismo (imprese manifatturiere medie e medio grandi con azionariato italiano e non facenti parte di gruppi più grandi), pure in negativo ma in misura assai più contenuta (medie imprese: -1,2; medio-grandi: -1,4). «La distruzione di valore - prosegue la relazione - ha risparmiato le sole imprese a controllo estero, grazie alla elevata redditività del capitale (roi 2011 al 12,2% contro il 4,7% medio della manifattura). Anche il roe è stato nel 2011 inferiore al rendimento netto degli impieghi finanziari in BTP, segnando un differenziale negativo di 1,5 punti. Si salvano il made in Italy (+6 punti) e il IV Capitalismo (medie imprese: +1,4 punti)».
LE MODALITA' - Negli ultimi dieci anni sono cambiate le modalità di finanziamento delle imprese italiane, la cui esposizione debitoria nei confronti delle banche è calata di oltre il 25%. Da questo punto di vista la tendenza del triennio 2008-2011 è stata quella di una riduzione dei finanziamenti in arrivo dalle banche italiane pari a 11,5 miliardi di euro in meno, con una "importante contrazione del debito bancario a medio lungo termine" e una contemporanea espansione di quello a breve. A fronte del credit crunch, l'ufficio studi di Mediobanca calcola 17,5 miliardi reperiti su circuiti di debito non bancario. In particolare, si tratta di 13 miliardi raccolti con obbligazioni e 4,5 miliardi attraverso finanziamenti intercompany. Di questi ultimi avrebbero beneficiato soprattutto le divisioni italiani di multinazionali o di consociate internazionali. In totale, nell'ultimo decennio, l'esposizione debitoria delle imprese italiane alle banche è diminuita, passando dal 50,8% del debito finanziario nel 2002 al 37,2% nel 2011.
Redazione Online
8 agosto 2012 | 17:49
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http://www.corriere.it/economia/12_agos ... 9a78.shtml
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Re: Come se ne viene fuori ?
I primi commenti dei lettori del Corriere all'articolo precedente.
E quindi
08.08|18:28 maximus7
Non facciamo finta di non sapere che l'autore ed artefice di questa situazione e'TREMONTI. Fu lui infatti, in quanto alfiere del pensiero neoliberista a premere per la finanziarizzazione dell'economia italiana, in un paese fortemente indebitato, riducendoci in queste condizioni, e allora prometteva che ci sarebbe stato sviluppo (chissa'per chi e come). Davanti alla recessione dell'economia reale i titoli in questione non producono reale ricchezza ma sono mezzi di arricchimento esclusivamente per i maghi dello spread. Bravo tremonti. Di fronte alla crisi che hanno nascosto per anni,lui e il suo partito che fanno? Ora concludono che e'tutta colpa dell'euro. Ma vergognatevi!
Visto che Loro a mettono cosi...
08.08|18:24 18669marco
Noi (lo stato) dovremmo garantire aiuti e coperture solo per la parte del capitale investito nel finanziamento a terzi (privati e/o ditte) il resto usato per speculare se lo garantiscano Loro
Bella scoperta - ovviamente
08.08|18:20 cascoviejo
Mi sa che i commenti saranno tutti della stessa specie : aggiungo : ci voleva Mediobanca per arrivare ad un risultato simile? Non è che con la fregola dei tecnici adesso tutti ci vogliono indirizzare ....?
ovviamente
08.08|18:08 jeegrobot
e, ovviamente, non ci sono commenti
Bella scoperta.
08.08|18:04 Iocontrocorrente
Io posso anticiparne un'altra, meglio dipendente che lavoratore autonomo, mi voglio rovinare, meglio statale che dipendente privato. Ma ci rendiamo conto di come è ridotto questo povero Paese ?
E quindi
08.08|18:28 maximus7
Non facciamo finta di non sapere che l'autore ed artefice di questa situazione e'TREMONTI. Fu lui infatti, in quanto alfiere del pensiero neoliberista a premere per la finanziarizzazione dell'economia italiana, in un paese fortemente indebitato, riducendoci in queste condizioni, e allora prometteva che ci sarebbe stato sviluppo (chissa'per chi e come). Davanti alla recessione dell'economia reale i titoli in questione non producono reale ricchezza ma sono mezzi di arricchimento esclusivamente per i maghi dello spread. Bravo tremonti. Di fronte alla crisi che hanno nascosto per anni,lui e il suo partito che fanno? Ora concludono che e'tutta colpa dell'euro. Ma vergognatevi!
Visto che Loro a mettono cosi...
08.08|18:24 18669marco
Noi (lo stato) dovremmo garantire aiuti e coperture solo per la parte del capitale investito nel finanziamento a terzi (privati e/o ditte) il resto usato per speculare se lo garantiscano Loro
Bella scoperta - ovviamente
08.08|18:20 cascoviejo
Mi sa che i commenti saranno tutti della stessa specie : aggiungo : ci voleva Mediobanca per arrivare ad un risultato simile? Non è che con la fregola dei tecnici adesso tutti ci vogliono indirizzare ....?
ovviamente
08.08|18:08 jeegrobot
e, ovviamente, non ci sono commenti
Bella scoperta.
08.08|18:04 Iocontrocorrente
Io posso anticiparne un'altra, meglio dipendente che lavoratore autonomo, mi voglio rovinare, meglio statale che dipendente privato. Ma ci rendiamo conto di come è ridotto questo povero Paese ?
Re: Come se ne viene fuori ?
hanno fatto finta pure che il DRAGONE cinese non avrebbe presentato il conto dei suoi minori costi di produzione ...
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- Iscritto il: 18/03/2012, 10:43
Re: Come se ne viene fuori ?
Monti non è riuscito a risollevare i conti italiani e a far riprendere l'economia. Poi purtroppo ha proseguito in grossa parte le politiche liberiste del peggior governo della Repubblica italiana e non è stato capace di rompere completamente (probabilmente non c'erano i numeri) col capo del governo anzidetto.camillobenso ha scritto:ASILO MARIUCCIA
Una cosa certa che non farei mai è la difesa d’ufficio della cara salma. Detto questo diventa estremamente irritante leggere a pagina 3 di Repubblica di stamani, all’interno dell’articolo di Carmelo Lopapa:
Il rischio di elezioni anticipate
Il Cavaliere: “ E’ Mario a volerle”
un istogramma dal titolo : Spread a confronto
BERLUSCONI : Quota 574 – 9 settembre 2011
MONTI………..: Quota 449 – ieri.
Oltre ad essere scorretto il dato, dimostra che siamo a livello dell’Asilo Mariuccia.
Quota 574 della salma rappresenta la punta massima raggiunta. Anche la salma ha avuto giorni migliori.
Dovevano essere paragonate grandezze omogenee. Se per la salma si voluto scegliere la punta massima, doveva essere fatto altrettanto per Monti nei tempi recenti, lontano dagli effetti postumi del governo della salma.
Resta il fatto che se c'era ancora il precedente governo, a parte che l'Italia si isolava sempre di più dal resto dell'Europa e proseguiva il disegno autoritario di asservire le camere e i magistrati, ma lo spred veramente arrivava sopra i 600 e gli interessi al 7%. Monti, con tutti i suoi limiti, governa da 9 mesi rispetto agli 8 anni, con la pausa del governo Prodi, della destra.
-
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- Iscritto il: 22/02/2012, 14:30
Re: Come se ne viene fuori ?
Il MoVimento 5 Stelle e' un movimento politico promosso da BEPPE GRILLO in seguito all'esperienza dei gruppi MeetUp nati nel 2005 e ai risultati positivi con le prime Liste Civiche 5 Stelle nel 2008. Ad oggi infatti il Movimento conta circa 250 consiglieri comunali in molte citta' capoluogo di provincia, 4 consiglieri regionali e 4 sindaci.
Questo e' il primo Movimento politico al mondo nato in Rete che sia riuscito ad organizzarsi sul territorio in un tempo esiguo e con risorse limitate. Lo stesso premio Nobel dell'Economia , J. Stiglitz , si sta interessando del fenomeno.
Il 'MoVimento 5 Stelle - sezione di Padova' ha come obiettivo politico quello di creare le basi per radicarsi in modo diffuso nel territorio e sostenere la creazione e il mantenimento di liste elettorali proprie. TRASPARENZA, PARTECIPAZIONE, RISPETTO delle REGOLE, RICAMBIO GENERAZIONALE, EFFICIENZA, DIALOGO e SIMPATIA non sono solo alcuni sostantivi propri di questo MoVimento, ma anche temi che vogliamo dettare all'agenda politica del Veneto.
Dai, ti aspettiamo al prossimo MeetUp per conoscerti!
http://www.beppegrillo.it/meetup/treviso.php
--------------------------------------------
Io mi chiedo solamente cosa hanno fatto in questi 20 anni i politici di carriera a oggi.Non occore ve lo dica lo sapete tutti voi.
Allora per quale motivo non provare altro?
Siete daccordo per due legislature?
Siete daccordo per riduzione stipendi e parlamentari?
Siete daccordo che prima viene la salute e poi il lavoro.
Non vi rendete conto che le stagioni sono cambiate?
Non vi rendete conto che sarebbe ora di finirla di cementificare a vanvera?
Insomma conservare l'ambiente per i figli e nipoti ecc..........
In questi 60 anni abbiamo costruito anche troppo e male, con disastri dal Vaion in poi.Marchera Petrolchico tumori e rovinato l'ambiente.
L'amianto una strage, ora L'Ilva ecc.............
Pensate che questi che abbiamo avuto fino ad ora politicanti di mestiere.Sappiano fare qualcosa di meglio di una persona normale?Questi non sanno un tubo di niente.Hanno bisogno del suggeritore li vedi in trasmissione.Scaiola ministro degli interni G8 bel lavoro che ha fatto.Forse pensava all'appartamento che gli avevano comprato.
Il PD ora ha rotto con Di Pietro.Ha fatto bene Di Pietro a rompere.Forse con mani pulite sapeva molte cose anche della sinistra.Non si è accanito anche con loro ,per il semplice motivo che non avevamo nessun partito in quel momento.
Io personalmente ho chiuso con questi, li ho sopportati anche troppo.
Volete i programmi.Prodi ne aveva fatto uno che sembrava un libro che molti di loro neanche lo avevano letto.
A Silvio è bastato togliere ICI.
Ciao
Paolo11
Questo e' il primo Movimento politico al mondo nato in Rete che sia riuscito ad organizzarsi sul territorio in un tempo esiguo e con risorse limitate. Lo stesso premio Nobel dell'Economia , J. Stiglitz , si sta interessando del fenomeno.
Il 'MoVimento 5 Stelle - sezione di Padova' ha come obiettivo politico quello di creare le basi per radicarsi in modo diffuso nel territorio e sostenere la creazione e il mantenimento di liste elettorali proprie. TRASPARENZA, PARTECIPAZIONE, RISPETTO delle REGOLE, RICAMBIO GENERAZIONALE, EFFICIENZA, DIALOGO e SIMPATIA non sono solo alcuni sostantivi propri di questo MoVimento, ma anche temi che vogliamo dettare all'agenda politica del Veneto.
Dai, ti aspettiamo al prossimo MeetUp per conoscerti!
http://www.beppegrillo.it/meetup/treviso.php
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Io mi chiedo solamente cosa hanno fatto in questi 20 anni i politici di carriera a oggi.Non occore ve lo dica lo sapete tutti voi.
Allora per quale motivo non provare altro?
Siete daccordo per due legislature?
Siete daccordo per riduzione stipendi e parlamentari?
Siete daccordo che prima viene la salute e poi il lavoro.
Non vi rendete conto che le stagioni sono cambiate?
Non vi rendete conto che sarebbe ora di finirla di cementificare a vanvera?
Insomma conservare l'ambiente per i figli e nipoti ecc..........
In questi 60 anni abbiamo costruito anche troppo e male, con disastri dal Vaion in poi.Marchera Petrolchico tumori e rovinato l'ambiente.
L'amianto una strage, ora L'Ilva ecc.............
Pensate che questi che abbiamo avuto fino ad ora politicanti di mestiere.Sappiano fare qualcosa di meglio di una persona normale?Questi non sanno un tubo di niente.Hanno bisogno del suggeritore li vedi in trasmissione.Scaiola ministro degli interni G8 bel lavoro che ha fatto.Forse pensava all'appartamento che gli avevano comprato.
Il PD ora ha rotto con Di Pietro.Ha fatto bene Di Pietro a rompere.Forse con mani pulite sapeva molte cose anche della sinistra.Non si è accanito anche con loro ,per il semplice motivo che non avevamo nessun partito in quel momento.
Io personalmente ho chiuso con questi, li ho sopportati anche troppo.
Volete i programmi.Prodi ne aveva fatto uno che sembrava un libro che molti di loro neanche lo avevano letto.
A Silvio è bastato togliere ICI.
Ciao
Paolo11
Chi c’è in linea
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