Amadeus ha scritto:Ho visto il link grazie.
sono cose per lo più condivisibili che hanno trovato uno sbocco editoriale ( nel nostro piccolo sosteniamo anche noi tante ipotesi e chissà quanti altri gruppi di 27
si danno da fare sul web, al bar, fra amici, fra addetti ai lavori....) ma le cose sono due o se le intesta un partito e abbiamo qualche chance di vederne cavare fuori qualcosa,
o diventa un voto di spaccatura , il che secondo me presenta troppe incertezze , queste stesse rispettabili persone chiedono il supporto di porzioni "partitiche" che remano in diverse direzioni e con sparate che lasciano presagire tutto tranne la stabilità.
protestare va bene , manifestare pure , scrivere "manifesti" è sacrosanto....ma così si rischia di sembrare un'armata ( anzi 10 ) , Brancaleone in cui tutti si dissociano da tutti ma poi tutti cercano disperatamente tutti ( che sono ancora in buona parte i "vecchi" che stanno contestando) ... gli animi si esacerbano e l'astensionismo cresce.
il 28 -10 noi andremo a votare e già mi sento male all'idea.
Siamo in mezzo alla tempesta e c’è chi tenta di salvarsi. Quanto anni sono che stiamo ripetendo gli stessi problemi. Sono 4 anni il prossimo novembre che gi.bo-pancho ha iniziato il 3d:
..... e quando le fabbriche chiuderanno ......
Tutti i problemi che stiamo vivendo ora erano già stati anticipati.
Quello che manca è un Cln, oppure un nuovo soggetto politico, che sappia interpretare tutti i bisogni e le richieste.
Abbiamo osservato nascere ALBA, ma poi non è che abbia prodotto tanti entusiasmi. Questa è una fase ben precisa dove al progressivo disfacimento quotidiano dei partiti tradizionali ci sono aree della società civile che si muovono cercando di reagire al crollo del sistema.
Questo forum è l’espressione di una reazione ad una fase di chiusura e stagnazione.
In 127mila hanno reagito firmando l’appello del Fatto per non lasciare soli i pm di Palermo a cui si sono aggiunti quelli di Taranto. Sono mesi che don Mariano e i suoi forconi si agita in Sicilia, ma sembra anche lui combinare poco.
Il salto del M5S dal 2,7 al 20 % in breve tempo è l’evidente segno di malessere di una società in decomposizione.
Come dall’altra parte la casta fa quadrato per non sparire. Violante, racconta palle perché per lui questa è l’ultima occasione per diventare presidente della Corte Costituzionale. Scalfari si agita perché è nella lista dei papabili a senatore a vita e quindi gioca la sua partita in proprio difendendo le posizioni del Capo dello Stato pensando di acquisire punti per la sua nomina. Strafregandosi del fatto che al di là dell’aspetto meramente tecnico, in pratica, dal punto di vista politico si schiera con la mafia.
Formigoni oggi cerca di recuperare il credito perduto, accusando Idv, Grillo, Il Fatto e Repubblica di essere il braccio armato contro la democrazia. Monti e Passera che raccontano la iper palla dell’uscita dal tunnel quando sotto la sedia si trovano due bombe atomiche chiamate Fiat e Ilva.
L’autunno caldo è già cominciato anche se siamo al giro di boa dell’estate. Gli operai dell’Alcoa già al primo turno hanno cominciato ad agitarsi.
Siamo tutti, per ragioni diverse in cerca di soluzioni.
Diventano quindi normali le proposte come quelle della Fornari – Giglioli, quelli di ALBA, quelli che scrivono in massa alle lettere del Fatto che sono pronti ad aderire al Partito della Costituzione richiamato involontariamente da Travaglio.
Non so questo stato di cose quanto possa durare. Quello che è certo che il quadro è destinato a peggiorare di giorno in giorno. La gente s’incazza vedendo che in Francia si muovono per venire incontro all’aumento del prezzo del petrolio. Qui non fanno una piega né il governo Monti né l’orribile ammucchiata che lo sostiene.
Sia ben chiaro, non è la stessa cosa, ma embrionalmente simile a quanto accaduto dopo l’8 settembre 1943. L’esercito regio è allo sbando ed alcuni soldati assieme a civili decidono di darsi alla macchia per iniziare la resistenza. Ma neppure loro sapevano cosa fare e di quale sviluppo ed organizzazione dare. Lo faranno col tempo giorno dopo giorno.
C’è un’Italia che sente la necessità di un ricambio totale della classe dirigente, mentre i vecchi dinosauri si stanno organizzando per transitare nella Terza Repubblica e dominare ancora come hanno fatto nella Prima e nella Seconda.