Circolano in rete...

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mariok

Re: Circolano in rete...

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Fornero lavoro: ora abbassiamo gli stipendi degli "anziani"

Venerdì 24 Agosto 2012, 12:19 in Politica
di Debora Billi

Con la scusa dei sacrifici per i giovani, si riducono alla fame sia i figli che i genitori. E' ora di finirla.



Tutto sempre in nome dei giovani, per carità. Invocando il bene di figli e nipoti, si dispongono i cittadini a sacrificarsi ancora.

L'ultima del ministro Fornero, di cui collezioniamo le "perle", è la seguente: una proposta vòlta a settorializzare gli emolumenti per età. Una specie di gabbie salariali legate alla data di nascita anziché alla latitudine, insomma. Secondo la Fornero, gli over 50 guadagnano troppo e quindi con qualche tagliuzzino in busta paga i giovani se ne avvantaggerebbero. Come, non è chiaro.

Soprattutto non è chiaro visto che i giovani guadagnano ancora stipendi da terzo mondo con contratti precari, e come al solito si procede a far stare peggio qualcuno con la vaga promessa di far stare meglio qualcun altro in un non precisato futuro. Se consideriamo che molti stipendi di cinquantenni servono ad integrare le paghe cinesi di ventenni e trentenni, invece, si capisce subito dove si andrà a parare: che tagliando lo stipendio dei genitori, i figli moriranno di fame ancora più facilmente.

I sacrifici nel nome dei figli: un'altra presa per i fondelli collettiva a cui bisogna dire basta.

http://crisis.blogosfere.it/2012/08/for ... ziani.html
Maucat
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Re: Circolano in rete...

Messaggio da Maucat »

Ma la Fornero quando la chiudono in una casa di cura per malati mentali?
mariok

Re: Circolano in rete...

Messaggio da mariok »

La riduzione degli stipendi ed il de-mansionamento degli anziani non è un'idea originale, ma una pratica già in uso in alcune aziende giapponesi.

Non ci sarebbe da meravigliarsi se da parte degli imprenditori, di fronte all'innalzamento dell'età di pensionamento, ci fossero pressioni in tal senso, sollecitamente raccolte dalla Fornero.
mariok

Re: Circolano in rete...

Messaggio da mariok »

LA POLVERINI IN OSPEDALE OCCUPA UN INTERO REPARTO: 30 POSTI LETTO

Un reparto intero di ospedale destinato al presidente della Regione Lazio

Ormai non ci si stupisce più di niente. Renata Polverini ricoverata all'ospedale Sant'Andrea di Roma si è fatta riservare un intero reparto. Trenta posti letto monopolizzati per il Presidente della regione Lazio.

Come scrive IBtimes, il reparto era stato addirittura "chiuso per il periodo estivo, complici i tagli alla Sanità e dunque la penuria di fondi per garantire un'adeguata rotazione di medici e infermieri anche durante le ferie estive."

Improvvisamente, il suddetto reparto è stato riaperto per ospitare la Polverini. Se si pensa che i comuni cittadini devono mettersi in attesa o affidarsi ai privati, la mossa della Polverini conferma ulteriormente il distacco abissale della nostra classe politica dalla realtà.

Dulcis in fundo: "Oltre al reparto la direzione pare che abbia messo a sua disposizione anche tre infermieri per garantirle un'assistenza 24 ore su 24. Gli eventuali straordinari saranno pagati, ovviamente, dai contribuenti." Il Manifesto
Maucat
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Re: Circolano in rete...

Messaggio da Maucat »

Quousque tandem abutere, Polverini, patientia nostra?
Quamdiu etiam furor iste tuus nos eludet? Quem ad finem sese effrenata iactabit audacia?
paolo11
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Re: Circolano in rete...

Messaggio da paolo11 »

giorgio ha scritto:non è matta, con quella sua aria da maestrina presupponente fa parte del gioco, un pò come la tecnica del poliziotto cattivo e poliziotto buono: lei fa le provocazioni, poi arrivano i buoni come...Passera e si preparano la strada per essere eletti...
Caro giorgio.Allora si riducano pure loro gli stipendi di professori,in base all'età, o vale sempre per i soliti noti.
Ciao
Paolo11
mariok

Re: Circolano in rete...

Messaggio da mariok »

Se fossimo in un paese civile, i cittadini di Pratola Serra dovrebbero prendere il sindaco a calci.

Scorta De Mita, punita la vigilessa di Pratola Serra

Metti una sera di fine estate, un paesino sperduto alle falde dell’Appennino campano, la leggera brezza che porta un odorino stuzzicante: a Pratola Serra – comune di 3700 anime della provincia irpina – il 22 agosto c’era l’annuale “Sagra della Polpetta”. Un’occasione imperdibile se sei un assessore della Giunta Regionale Campana. Ancora più imperdibile se hai la delega al Turismo. Immancabile, poi, se sei anche tu irpino.

Ed è quello che deve aver pensato Giuseppe De Mita quando ha deciso di trascorrere una serata allegra nella sua Irpinia, in compagnia di suo zio, l’ex Presidente del Consiglio dei Ministri Ciriaco De Mita, attualmente europarlamentare (PPE).

Gli ingredienti per ottenere quella che poi si è rivelata la storia dell’anno, per la piccola comunità locale, c’erano già tutti. Ma a trasformare in caso nazionale la serata ci si è messo lo zampino di una agente di Polizia Municipale: la giovane Carmen Pace Parrella, vigilessa integerrima, che decide di raccontare – con una lettera al quotidiano ‘La Repubblica’ cosa le è accaduto durante la sagra.

L’agente, in servizio, si era infatti ritrovata ad impedire la sosta al conducente dell’auto che aveva accompagnato i due De Mita alla festa di paese. L’autista, qualificatosi come addetto alla “scorta di De Mita”, dopo aver reagito male al divieto imposto dalla vigilessa, aveva lasciato l’agente in preda al dubbio poi contenuto nella lettera al quotidiano: «Ma perché l’Onorevole De Mita ha ancora una scorta pagata dallo Stato? Quali pericoli corre questo anziano professionista della politica?».

La lettera – che in breve ha fatto il giro del web grazie anche ad un post su Facebook de ‘Il Popolo Viola’ – in realtà contiene un’ inesattezza. Ciriaco De Mita non infatti ha più la scorta dal lontano 1994. Dal 2011 non gode più nemmeno dell’auto blu.

Ma, allora, di chi era l’auto che ha portato i due De Mita alla festicciola? E’ la vettura di servizio in utilizzo a Giuseppe De Mita, in virtù della sua carica presso la Regione Campania. Vettura che il giovane De Mita utilizza tuttora nonostante una recentissima legge regionale, varata dalla stessa Giunta di cui fa parte. La legge regionale ‘Campania Zero’, entrata in vigore nella prima settimana di agosto, infatti, abolisce in toto l’utilizzo delle auto blu per tutti i componenti della Giunta, tranne che per il solo Governatore, al momento Stefano Caldoro (Pdl).

Insomma – per mangiare un piatto di polpette, durante una visita privata, fuori dagli impegni istituzionali – il Vice Presidente della Giunta Campana, accompagnato dall’anziano zio europarlamentare, ha utilizzato un’auto blu abusivamente. Con quella stessa vettura, il suo autista ha preteso di parcheggiare in una zona vietata alla sosta.

Una storia che ha causato però altri e peggiori strascichi: Carmen Pace, la vigilessa, per aver impedito di parcheggiare l’auto dei due De Mita dove non era consentito, ha ricevuto – da parte del sindaco Antonio Aufiero – un addebito disciplinare, un richiamo in base alla famigerata ‘Legge Brunetta’. Carmen è stata punita, per aver compiuto il suo dovere, mentre né Ciriaco né Giuseppe De Mita (richiesti dall’espresso) hanno voluto offrire la loro versione dei fatti sull’accaduto e sull’uso disinvolto dell’auto di servizio.

(di Cristina Cucciniello – http://espresso.repubblica.it)
peanuts
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Iscritto il: 21/02/2012, 22:29

Re: La Questione Monti

Messaggio da peanuts »

mariok ha scritto:
peanuts ha scritto:Che schifo...
per cosa? per "publico" con una b? per "chupo"? o per la domanda? :lol:

@Amadeus... e se aprissimo un 3d per le cavolate che circolano in rete?
Che schifo monti. E chi lo appoggia.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
mariok

Re: Circolano in rete...

Messaggio da mariok »

Risposta assolutamente pretestuosa e fuori misura. A parte il fatto che non mi pare siano stati pubblicati dati sensibili sulla salute della Polverini, l'eventuale trattamento di favore riservato da una struttura pubblica ad un presidente di regione, è fatto di rilevanza pubblica, con potenziali risvolti penali, altro che privato!

LA POLVERINI E QUEI 30 POSTI LETTO IN OSPEDALE. ECCO LA RISPOSTA DEL SUO AVVOCATO

"Si tratta di una vergognosa strumentalizzazione politica di un fatto privato che comporta una lesione gravissima dell'immagine e del diritto alla privacy"

Dopo l'imbarazzante silenzio in merito alla vicenda dei 30 posti letto riservati in ospedale a Renata Polverini, un intero reparto messo a disposizione della Presidente del Lazio, arriva la nota dell'avvocato Irma Conti. La riportiamo di seguito:

"L'avvocato Irma Conti ha ricevuto in mattinata l'incarico da parte di Renata Polverini di procedere in ogni sede giudiziaria, civile e penale, oltre che presso il competente garante per la privacy, nei confronti del consigliere regionale Enzo Foschi per la divulgazione di un fatto personale e relativo alla Sua salute di cui la stessa non ha dato alcuna notizia o autorizzazione alla divulgazione."

"Siamo di fronte ad una vera e propria barbarie messa in atto da parte del consigliere Foschi. Si tratta di una vergognosa strumentalizzazione politica di un fatto privato che comporta una lesione gravissima dell'immagine e del diritto alla privacy, soprattutto in materia di salute di Renata Polverini. Non è stato richiesto alcun privilegio e nessun intervento sull'organizzazione ospedaliera è stata effettuato dalla Regione o dalla stessa interessata per le 24 ore in cui è stata ricoverata presso l'Ospedale pubblico S. Andrea."

"Le notizie relative a dati sensibili, quali quelli attinenti alla salute, ove non comunicati negli esatti e completi termini dall'interessato, non possono essere pubblicati a causa della inaccessibilità delle fonti di verifica tutelate dalla privacy e la cui violazione verrà tutelata nelle opportune sedi anche al fine di ristabilire la realtà dei fatti nei confronti dei cittadini. A nome di Renata Polverini rivolgo un particolare ringraziamento ai medici e a tutto il personale dell'ospedale Sant'Andrea, per la professionalità e la competenza dimostrata e con cui svolgono ogni giorno il proprio impegno a garanzia del diritto alla salute di tutti i cittadini".

http://www.cadoinpiedi.it/2012/08/29/la ... ocato.html
camillobenso
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Re: Circolano in rete...

Messaggio da camillobenso »

mariok ha scritto:Risposta assolutamente pretestuosa e fuori misura. A parte il fatto che non mi pare siano stati pubblicati dati sensibili sulla salute della Polverini, l'eventuale trattamento di favore riservato da una struttura pubblica ad un presidente di regione, è fatto di rilevanza pubblica, con potenziali risvolti penali, altro che privato!

LA POLVERINI E QUEI 30 POSTI LETTO IN OSPEDALE. ECCO LA RISPOSTA DEL SUO AVVOCATO

"Si tratta di una vergognosa strumentalizzazione politica di un fatto privato che comporta una lesione gravissima dell'immagine e del diritto alla privacy"

Dopo l'imbarazzante silenzio in merito alla vicenda dei 30 posti letto riservati in ospedale a Renata Polverini, un intero reparto messo a disposizione della Presidente del Lazio, arriva la nota dell'avvocato Irma Conti. La riportiamo di seguito:

"L'avvocato Irma Conti ha ricevuto in mattinata l'incarico da parte di Renata Polverini di procedere in ogni sede giudiziaria, civile e penale, oltre che presso il competente garante per la privacy, nei confronti del consigliere regionale Enzo Foschi per la divulgazione di un fatto personale e relativo alla Sua salute di cui la stessa non ha dato alcuna notizia o autorizzazione alla divulgazione."

"Siamo di fronte ad una vera e propria barbarie messa in atto da parte del consigliere Foschi. Si tratta di una vergognosa strumentalizzazione politica di un fatto privato che comporta una lesione gravissima dell'immagine e del diritto alla privacy, soprattutto in materia di salute di Renata Polverini. Non è stato richiesto alcun privilegio e nessun intervento sull'organizzazione ospedaliera è stata effettuato dalla Regione o dalla stessa interessata per le 24 ore in cui è stata ricoverata presso l'Ospedale pubblico S. Andrea."

"Le notizie relative a dati sensibili, quali quelli attinenti alla salute, ove non comunicati negli esatti e completi termini dall'interessato, non possono essere pubblicati a causa della inaccessibilità delle fonti di verifica tutelate dalla privacy e la cui violazione verrà tutelata nelle opportune sedi anche al fine di ristabilire la realtà dei fatti nei confronti dei cittadini. A nome di Renata Polverini rivolgo un particolare ringraziamento ai medici e a tutto il personale dell'ospedale Sant'Andrea, per la professionalità e la competenza dimostrata e con cui svolgono ogni giorno il proprio impegno a garanzia del diritto alla salute di tutti i cittadini".

http://www.cadoinpiedi.it/2012/08/29/la ... ocato.html

I casi sono due:

O pensa di essere la regina d'Africa, oppure si tratta di un caso altamente infettivo.
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