Come vi comportereste? (sinceri)

[peanuts]

Dunque, al momento la situazione-alleanze sembrerebbe vedere un riavvicinamento tra pd(l) e Sel.
Personalmente sono deluso da Vendola. Molto deluso. Il pd(l) andava isolato e distrutto, ha tradito i lavoratori, i pensionati, i gay, tutti quanti.
Vendola poi dice che non si può lasciar fuori l'Idv ma il pd(l) non vuole Di Pietro per non rovinare eventuali intese con casini.

Alla luce della situazione attuale (che potrebbe anche cambiare, ok, ma al momento è questa) vi chiedo: votereste una lista pd(l)-sel?

Io ovviamente manco scannato, ma vorrei conoscere la vostra opinione.

[Maucat]

Assolutamente non la voterei, non potrei mai sostenere una lista che poi si alleerà con Casini politico che io ritengo uno dei maggiori responsabili del perdurare del regime Berlusconiano e che vuole solo rifare la DC...
Quindi se Sel va col Pd(l) vuole sostenere Casini anche lui e per me è fuori !!!

[peanuts]

Attenzione però, se ad Aprile (speriamo molto prima, maledetti bocconiani, vedrete che casino st'autunno...) fanno una alleanza solo quei due, senza casini, li voti o no?

[cielo 70]

Io, pur con tutti gli errori che sono stati fatti dai democratici, so chi c'è dall'altra parte; e non ci vuole molto perché ci sia il rischio, se l'astensionismo è molto alto, che vincano ancora una volta i peggiori, anche se ora il consenso del monarca è al 17%. Non toglie che i democratici devono liberarsi dell'influenza di molti componenti, in primo luogo Veltroni e poi molti che provenivano dalla Dc (ma se i giornalisti nei programmi ancora li invitano, invece delle nuove leve, anche loro hanno una qualche responsabilità), riaprirsi alla questione morale e ai nuovi movimenti che stanno sorgendo come Alba e gli arancioni.

[mariok]

decidere per chi votare questa volta sarà ancora più difficile

bisognerà innanzitutto vedere quale sarà la legge elettorale, se il PD farà le primarie, come andranno a finire e come verranno scelti i candidati

sinceramente contribuire a rimandare in parlamento le solite facce proprio non me la sento, non solo i soliti D'Alema, Veltroni, Fioroni, Gentiloni ecc. ma anche i Migliore, Cento, ed altre vecchie facce di sinistra

per quanto riguarda Grillo, non è chiaro come saranno composte le liste, credo che nel M5S contino molto i candidati dal momento che non si tratta di un vero e proprio partito e quindi l'eventuale voto sarà ancor più condizionato dalla credibilità delle persone

penso che in generale, mancando dei partiti credibili, il giudizio andrà basato sulla qualità dei candidati

[Stratos58]

Secondo me non avete esposto bene la domanda, che dovrebbe essere :

1 - se il PD in una configurazione di coalizione di centrosinistra, senza l'inclusione elettorale dell'UDC, proporrà comunque un patto programmatico di legislatura con Casini da attuarsi dopo le elezioni, vuoi darete il vostro voto alla coalizione guidata da Bersani ?

2 - se al contrario, in una ottica di coalizione di centrosinistra, fosse escluso il patto programmatico post elettorale con Casini, ma si escludesse comunque l'IdV ?

3 - se per ipotesi assurda eventualmente formatasi dopo una nuova legge elettorale di stile maggioritario che premia il partito con maggior consensi,
votereste il Partito Democratico che corre da solo ?

Chiaramente ci dovremmo immaginare di conseguenza i programmi ed i patti elettorali nelle 3 ipotesi .... previo le Primarie di coalizione.

Per quando mi riguarda, escludo l'ipotesi 1, la 2 non mi porrebbe problemi, la 3 invece sarebbe subordinata al programma elettorale.

[peanuts]

Penso che tu abbia arricchito la discussione e allora:

1) no
2) no comunque, io un partito che ha sostenuto i bocconiani e massacrato i lavoratori e i pensionati non lo voglio più al governo
3) no

Io auspico che trovino un accordo le forze contrarie a monti, il pd ormai è completamente compromesso.

Per cielo: ricorda però che letta ha detto "meglio votare il pdl che Grillo". evidente che io voglia che la discarica delle libertà sparisca per sempre, ma questo voglio farlo votando gente che non si dimentichi cosa hanno fatto letta e compagnia.

[peanuts]

Oh, quando parlo di forze contrarie a monti ovviamente escludo sega nord, destre varie, grandi sud vari eccetera. Parlo di forze dalla nosrra parte

[camillobenso]

Io della crisi ho una visione tutta mia particolare, piuttosto rigida, in cui al primo posto ci sta l’economia che comporta lavoro, occupazione, riduzione delle tasse, forte riduzione della corruzione, ecc. ecc. Ragion per cui non posso prendere in considerazione né la prima richiesta postulata da peanuts, né le tre varianti proposte da stratos58.
La mia risposta è pertanto un NO secco.

Bersani fu eletto nell’ottobre del 2009 segretario del Pd. Nella primavera successiva si sarebbero svolte le elezioni regionali.Credevo che comunque Bersani fosse di sinistra. Mi sono sbagliato alla grande. Pier Luigi è un bel democristianone camuffato da sinistrorso.

Sul vecchio forum scrissi nel novembre successivo che in presenza della crisi, Bersani, da uomo di sinistra completamente diverso da Veltroni, e particolarmente da Franceschini, dovesse occuparsi direttamente della crisi girando regione per regione per radiografare lo stato di salute delle nostre imprese e della conseguente occupazione. Radunando attorno a se il mondo dell’impresa, dei sindacati, del commercio delle istituzioni, Comuni, Provincie, Regioni, per definire un piano di rilancio della nostra economia, adatto secondo le esigenze di ogni singola ragione. Con questo mi prefissavo di ottenere due risultati : Il primo quello di battere alle elezioni regionali la cara salma, in modo tale che si palesasse una crisi di governo con nuove elezioni e secondo, visto che il governo non faceva nulla per risolvere la crisi in atto, spettava all’opposizione prendere l’iniziativa per evitare che il Paese affondasse. Ovviamente Bersani prese tutt’altro indirizzo, perse le elezioni, e contribuì negli anni successivi ad affossare il Paese.

Le sue frasi classiche in questo periodo sono state:
<<E’ ben difficile fare il segretario del Pd, con Berlusconi>>
<<Quelli del governo ci hanno sempre detto che tutto andava bene>>

Il compito che affida la Costituzione a chi vince le elezioni è quello di governare. A chi perde le elezioni e va all’opposizione, corre l’obbligo di vigilare sull’operato del governo. Quindi bersani non può a venirci a raccontare:
<<Quelli del governo ci hanno sempre detto che tutto andava bene>> perché è venuto meno ai compiti istituzionali.

Sapevo che era un uomo di D’Alema, e la guardia nei suoi confronti non si è mai abbassata. Con quello che ci ha fatto vedere in questi tre anni, Bersani ha in pratica affondato il Pd, come fece Craxi con il Psi. In balia delle correnti più forti, è fortemente determinato a spostare il Pd a destra.

Ma non ha solo affondato il Pd, ha sepolto quello che rimaneva della sinistra. Assieme ai suoi POLTRONE & FORCHETTE, si è solo preoccupato e si preoccupa di salvare la casta del Pd. A chiacchere, e nel Pd ne sanno fare moltissime, parla di rilancio dell’economia e del mondo del lavoro. Nei fatti ha subito completamente l’azione della destra e di Monti. Se non ha insistito a novembre 2011 di andare ad elezioni è perché non aveva gli uomini per governare, e quindi, come tutti gli altri partiti falliti si è appoggiato a Monti.

La natura della crisi è profonda e richiede iniziative coraggiose cosa di cui Bersani & compagni non erano e non sono altezza. Tutto al Nazareno si gioca sulla presa del potere. Dei provvedimenti reali da prendere non ci pensano neppure.

Come ha indicato Zagrebelsky il 19 marzo u.s. i partiti sono falliti e devono rinnovarsi. Nessuno nella direzione del Pd pensa che debba lasciare il posto ad altri. Stanno armeggiando con la legge elettorale e non solo per traslocare nella terza Repubblica. Non li smuove nessuno quei dinosauri da museo delle cere.

Le responsabilità maggiori della crisi le porta Berlusconi, ma anche il Pd porta le sue responsabilità nell’affondamento dell’Italia. Di conseguenza quella classe dirigente non può fare parte della cura, perché è specializzata solo in affondamenti.

Ci vuole un rinnovamento della classe politica italiana ed io sono schierato con Zagrebelski e con chi vuole cambiare. Il Pd è un partito conservatore. Quando i giornalisti hanno chiesto a Bersani del rinnovamento, ad uso dei soliti merli scemi ha sempre risposto che ha effettuato un ricambio del 40 % della dirigenza. Ma si riferisce alla periferia mentre i giornalisti e gli elettori si sono sempre riferiti al Nazareno e non alla periferia.

Non posso prendere in considerazione un partito conservatore delle POLTRONE E DELLE FORCHETTE come questo per qualsivoglia alleanza.

Vendola è in stato confusionale. Sta facendo numeri da Circo per esigenze personali. La base del Sel la pensa diversamente. Vendola dovrebbe ritornare al suo governatorato pugliese, nell’avventura nazionale non è più credibile.

[Stratos58]

Ok per la completa analisi di Camillo.

Per Peanuts ... la soluzione 2 esclude a priori Casini, sia come accordo post elettorale sia come coalizione elettorale propria, e quindi supponevo l'esclusione anche dell'IdV, ovvero una colaizione fromata da Pd+Sel+Verdi.

Buona serata.