Come se ne viene fuori ?
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Re: Come se ne viene fuori ?
tafano: "sì a monti bis se candidato elezioni"
casino: "agenda monti è agenda prossimo governo"
Il cerchio si stringe... attenzione. Cosa ci stanno preparando?
Noi intanto prepariamogli un autunno da non dimenticare (Susanna, lo proclamiamo sto sciopero?)
casino: "agenda monti è agenda prossimo governo"
Il cerchio si stringe... attenzione. Cosa ci stanno preparando?
Noi intanto prepariamogli un autunno da non dimenticare (Susanna, lo proclamiamo sto sciopero?)
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Come se ne viene fuori ?
Il Paese allo sbando - 3
La passerella dei super falliti e l’Italia in libertà vigilata.
TG3 ore 19,00
1) Monti da Cernobbio insiste nel precisare che la sua esperienza è finita e che i partiti si devono dare una regolata.
Monti se ha letto l’articolo di ieri e di oggi di Travaglio, in merito alle valutazioni sul suo governo si sarà reso conto che in Italia non sono tutti scemi. Si è reso conto che è meglio andarsene il più presto possibile per non perdere quel poco di credibilità che gli è rimasto.
Tanto, aggiunge il premier, “I GOVERNI SI DECIDONO A BRUXELLES”.
Travaglio nel suo editoriale di stamani scrive:
………E’ in discussione, se possiamo permetterci questo parolone la democrazia e le sue regole.
Che purtroppo di tanto in tanto, a cadenze più o meno regolari, una cosetta chiamata elezioni di cui sono protagonisti i cittadini. Dovrebbero essere loro a decidere chi deve governarci e con quale programma.
Si dirà: ma i programmi Pdl, Udc, Pd sembrano tutti uguali: no, sono tutti uguali, salvo trascurabili dettagli (Agenda Monti forever). Per fortuna esistono anche partiti che di programmi ne hanno altri,
che non mettono in discussione il rigore finanziario, ma
che i soldi vengano presi dalle tasche dei ricchi e dei ladri (che poi spesso coincidono), anziché dei, poveri, degli onesti e delle guardie…………..
Quindi dobbiamo deciderci se la libertà ce la siamo già giocata abbondantemente oppure no, e di conseguenza, PRIMARIE, CAMPAGNA ELETTORALE, ELEZIONI, SAREBBERO UN GRANDISSIMA BUFFONATA MESSA IN ATTO DA UNA CLASSE DIRIGENTE FALLITA A TUTTI I LIVELLI.
2) Il super fallito numero uno, Pierazzurro dichiara : “Dopo Monti c’è solo Monti”.
Piano piano Pier sta scoprendo le carte. La chiave per rifare la Dc passa per una nuova ammucchiatona guidata dal democristiano Monti.
Se tutto questo salta, salta il disegno di Pier Casini, del Vaticano e della Mafie SpA.
Inoltre aggiunge: “Basta dopo 20 anni di uomini della provvidenza”
Dice le stesse cose che dicevamo noi nel 1994, con 18 anni di ritardo, un vero sveglione, o un “capisone” come usano dire a Cassano d’Adda.
3) Il segretario precario Alf, torna sugli schermi e annuncia che se Monti vuole guidare la prossima coalizione si deve presentare candidato alle elezioni.
4) Peppone Bersani, sbraita e fa il duro approfittando delle parole di Monti a Cernobbio per ricucirsi la possibilità di diventare premier. Pensa sempre alle scarpe nuove da usare sul prato della Casa Bianca.
5) Paolo Mieli nella sede del Tg3 ringrazia Monti per quello che ha fatto, pensiero che non corrisponde alla realtà riportata da Travaglio ieri ed oggi, sembra solo una forma di cortesia di rito, ….ma ribadisce quanto già anticipato ieri alla festa del Fatto alla Versiliana: “Si deve tornare a votare”.
Onestamente è ben difficile dare torto al Kaiser Merkel quando questa settimana notifica a Monti tutta la sua preoccupazione per il dopo Monti.
Questo è un grandissimo casino che più casino di così si muore.
I partiti super falliti un anno fa sono allo stesso punto di prima e non hanno cambiato una sola virgola.
La salma gioca dietro le quinte aspettando che popolazioni plaudenti lo richiamino al comando della Costa Concordia Italia.
Almeno dai nastri del Costa Concordia, Schettino al momento dell’affondamento dichiara: “Che ho combinato….”
Lo Schettino di Hardcore non ci ha pensato minimamente al disastro che non ha combinato. Mentre lo zoccolo duro continua a dire: “Non lo hanno lasciato governare”.
Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non
donna di province, ma bordello!
Dante Alighieri è di una attualità strabiliante.
Nessuno ha provveduto al cambiamento. Casini di nome e di fatto pensa che il restyling del simbolo sia sufficiente per dare l’idea del cambiamento. Nascondersi dietro la Marcegaglia è il tipico esempio dei falsoni cattolici.
La passerella dei super falliti e l’Italia in libertà vigilata.
TG3 ore 19,00
1) Monti da Cernobbio insiste nel precisare che la sua esperienza è finita e che i partiti si devono dare una regolata.
Monti se ha letto l’articolo di ieri e di oggi di Travaglio, in merito alle valutazioni sul suo governo si sarà reso conto che in Italia non sono tutti scemi. Si è reso conto che è meglio andarsene il più presto possibile per non perdere quel poco di credibilità che gli è rimasto.
Tanto, aggiunge il premier, “I GOVERNI SI DECIDONO A BRUXELLES”.
Travaglio nel suo editoriale di stamani scrive:
………E’ in discussione, se possiamo permetterci questo parolone la democrazia e le sue regole.
Che purtroppo di tanto in tanto, a cadenze più o meno regolari, una cosetta chiamata elezioni di cui sono protagonisti i cittadini. Dovrebbero essere loro a decidere chi deve governarci e con quale programma.
Si dirà: ma i programmi Pdl, Udc, Pd sembrano tutti uguali: no, sono tutti uguali, salvo trascurabili dettagli (Agenda Monti forever). Per fortuna esistono anche partiti che di programmi ne hanno altri,
che non mettono in discussione il rigore finanziario, ma
che i soldi vengano presi dalle tasche dei ricchi e dei ladri (che poi spesso coincidono), anziché dei, poveri, degli onesti e delle guardie…………..
Quindi dobbiamo deciderci se la libertà ce la siamo già giocata abbondantemente oppure no, e di conseguenza, PRIMARIE, CAMPAGNA ELETTORALE, ELEZIONI, SAREBBERO UN GRANDISSIMA BUFFONATA MESSA IN ATTO DA UNA CLASSE DIRIGENTE FALLITA A TUTTI I LIVELLI.
2) Il super fallito numero uno, Pierazzurro dichiara : “Dopo Monti c’è solo Monti”.
Piano piano Pier sta scoprendo le carte. La chiave per rifare la Dc passa per una nuova ammucchiatona guidata dal democristiano Monti.
Se tutto questo salta, salta il disegno di Pier Casini, del Vaticano e della Mafie SpA.
Inoltre aggiunge: “Basta dopo 20 anni di uomini della provvidenza”
Dice le stesse cose che dicevamo noi nel 1994, con 18 anni di ritardo, un vero sveglione, o un “capisone” come usano dire a Cassano d’Adda.
3) Il segretario precario Alf, torna sugli schermi e annuncia che se Monti vuole guidare la prossima coalizione si deve presentare candidato alle elezioni.
4) Peppone Bersani, sbraita e fa il duro approfittando delle parole di Monti a Cernobbio per ricucirsi la possibilità di diventare premier. Pensa sempre alle scarpe nuove da usare sul prato della Casa Bianca.
5) Paolo Mieli nella sede del Tg3 ringrazia Monti per quello che ha fatto, pensiero che non corrisponde alla realtà riportata da Travaglio ieri ed oggi, sembra solo una forma di cortesia di rito, ….ma ribadisce quanto già anticipato ieri alla festa del Fatto alla Versiliana: “Si deve tornare a votare”.
Onestamente è ben difficile dare torto al Kaiser Merkel quando questa settimana notifica a Monti tutta la sua preoccupazione per il dopo Monti.
Questo è un grandissimo casino che più casino di così si muore.
I partiti super falliti un anno fa sono allo stesso punto di prima e non hanno cambiato una sola virgola.
La salma gioca dietro le quinte aspettando che popolazioni plaudenti lo richiamino al comando della Costa Concordia Italia.
Almeno dai nastri del Costa Concordia, Schettino al momento dell’affondamento dichiara: “Che ho combinato….”
Lo Schettino di Hardcore non ci ha pensato minimamente al disastro che non ha combinato. Mentre lo zoccolo duro continua a dire: “Non lo hanno lasciato governare”.
Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non
donna di province, ma bordello!
Dante Alighieri è di una attualità strabiliante.
Nessuno ha provveduto al cambiamento. Casini di nome e di fatto pensa che il restyling del simbolo sia sufficiente per dare l’idea del cambiamento. Nascondersi dietro la Marcegaglia è il tipico esempio dei falsoni cattolici.
Re: Come se ne viene fuori ?
proprio così caro Zio.
il meteo della governabilità porta avvisi di burrasca e non schiarite.
solo una cosa cambierei : i partiti sono messi peggio dell'anno scorso , non allo stesso punto.
e più si avvicineranno le elezioni peggio si ridurranno.
la mia paura: molti astenuti, molti M5S ( che per struttura e caos interno non dureranno, e non dico nè per fortuna nè peccato ) , maggioranza ( ammesso che si possano mettere d'accordo su qualcosa) che esprimerà poco più della metà dei votanti e che vivacchierà per il solito " senso di responsabilità" non facendo assolutamente un XXXXX ( leggasi riforme) .
lavoro, sanità, giustizia, corruzione , mafia .... solite chiacchiere e distintivo ...
il meteo della governabilità porta avvisi di burrasca e non schiarite.
solo una cosa cambierei : i partiti sono messi peggio dell'anno scorso , non allo stesso punto.
e più si avvicineranno le elezioni peggio si ridurranno.
la mia paura: molti astenuti, molti M5S ( che per struttura e caos interno non dureranno, e non dico nè per fortuna nè peccato ) , maggioranza ( ammesso che si possano mettere d'accordo su qualcosa) che esprimerà poco più della metà dei votanti e che vivacchierà per il solito " senso di responsabilità" non facendo assolutamente un XXXXX ( leggasi riforme) .
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Re: Come se ne viene fuori ?
Il Paese allo sbando - 4
On lambrosc ad tropp
Qualcuno si sta bevendo un lambrusco di troppo.
Chi?
Angeletti dichiara che perdiamo 1.000 posti di lavoro al giorno. Visto che è una media e se la matematica non è un’opinione sono 365.000 in un anno. Ancora pochi se si considerano gli effetti collaterali progressivi che incidono sull’economia, e che si ritorcono in una spirale perversa sulla produzione, sulla vendita e sull'occupazione.
Monti dopo la visita a Madjugorie vede la luce in fondo al tunnel, la crisi è finita. Lo ha detto davanti a quelli di Comunione e Fatturazione e lo sta ripetendo ancora.
Corrado Passerella a Rimini Rimini, per non essere da meno e conquistare il pubblico dei merli bianchi di CF, ripete la stessa balla di Monti, tanto raccontar balle non costa niente,…..anzi….
Peppone Bersani chiude la festa del Pd e non se ne accorge che stiamo perdendo 1.000 posti di lavoro al giorno.
Da Casini di nome e di fatto impegnato com’è a rifare la Dc non si può pretendere che abbia anche il tempo di pensare al mondo del lavoro.
Di certo non chiedetelo al vice conte Max che tra gli impegni in Vaticano come assistente al Sacro Soglio di Benedetto XVI, quello istituzionale dello Scoopasir, e qualche passaggio alla Camera non si ricorda più chi siano i lavoratori. Capita.
**
Angeletti: «Lavoro, perdiamo
mille posti al giorno»
Il segretario della Uil è allarmato: «L'autunno sarà drammatico. Ci aspettano mesi peggiori di quelli passati».
Angeletti a Tgcom24 sottolineando che «stiamo perdendo 1.000 posti al giorno» e che questa emorragia «non si arresterà. Ci aspettano mesi peggiori di quelli che sono passati».
http://www.unita.it/economia/angeletti- ... o-1.444479
On lambrosc ad tropp
Qualcuno si sta bevendo un lambrusco di troppo.
Chi?
Angeletti dichiara che perdiamo 1.000 posti di lavoro al giorno. Visto che è una media e se la matematica non è un’opinione sono 365.000 in un anno. Ancora pochi se si considerano gli effetti collaterali progressivi che incidono sull’economia, e che si ritorcono in una spirale perversa sulla produzione, sulla vendita e sull'occupazione.
Monti dopo la visita a Madjugorie vede la luce in fondo al tunnel, la crisi è finita. Lo ha detto davanti a quelli di Comunione e Fatturazione e lo sta ripetendo ancora.
Corrado Passerella a Rimini Rimini, per non essere da meno e conquistare il pubblico dei merli bianchi di CF, ripete la stessa balla di Monti, tanto raccontar balle non costa niente,…..anzi….
Peppone Bersani chiude la festa del Pd e non se ne accorge che stiamo perdendo 1.000 posti di lavoro al giorno.
Da Casini di nome e di fatto impegnato com’è a rifare la Dc non si può pretendere che abbia anche il tempo di pensare al mondo del lavoro.
Di certo non chiedetelo al vice conte Max che tra gli impegni in Vaticano come assistente al Sacro Soglio di Benedetto XVI, quello istituzionale dello Scoopasir, e qualche passaggio alla Camera non si ricorda più chi siano i lavoratori. Capita.
**
Angeletti: «Lavoro, perdiamo
mille posti al giorno»
Il segretario della Uil è allarmato: «L'autunno sarà drammatico. Ci aspettano mesi peggiori di quelli passati».
Angeletti a Tgcom24 sottolineando che «stiamo perdendo 1.000 posti al giorno» e che questa emorragia «non si arresterà. Ci aspettano mesi peggiori di quelli che sono passati».
http://www.unita.it/economia/angeletti- ... o-1.444479
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Re: Come se ne viene fuori ?
monti e ministri imperversano dovunque in televisione
Pubblico in sala selezionato, giornalisti compiacenti
Differenze col caimano: zero
Quando sarà che qualcuno si alzerà e griderà la sua indignazione contro questa gente?
Giornalisti? No, giornalai...
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Differenze col caimano: zero
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"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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Re: Come se ne viene fuori ?
I lavoratori sardi stanno arrivando a Roma, forza ragazzi, siamo tutti con voi!
Almeno spero...
Almeno spero...
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Re: Come se ne viene fuori ?
ore 15.35 Slogan contro la Fornero
"Fornero al cimitero''. E' uno dei tanti slogan urlato dagli operai sardi dello stabilimento Alcoa e del Sulcis che stanno manifestando davanti al ministero dello Sviluppo economico
http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/ ... ref=HREA-1
Sto riportando una notizia da internet, eh.
Nessun pericolo di querele, tranquilli.
Naturalmente, non esprimo solidarietà alcuna al ministro, evidente
"Fornero al cimitero''. E' uno dei tanti slogan urlato dagli operai sardi dello stabilimento Alcoa e del Sulcis che stanno manifestando davanti al ministero dello Sviluppo economico
http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/ ... ref=HREA-1
Sto riportando una notizia da internet, eh.
Nessun pericolo di querele, tranquilli.
Naturalmente, non esprimo solidarietà alcuna al ministro, evidente
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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Re: Come se ne viene fuori ?
Italia Futura pungola Casini: «Voi fritto misto, poche novità»
LUNEDÌ 10 SETTEMBRE 2012 18:09
All'associazione Italia Futura di Montezemolo non è piaciuta la convention centrista di Chianciano, al punto di evocare un «fritto misto» che rischia di risultare indigesto. Certo, «l'Udc ha fatto buona pesca - si legge in un editoriale sul sito di If - mentre la società civile italiana ha dimostrato, e non è la prima volta, la sua subalternità alla politica, anche quella indebolita di questo finale di seconda Repubblica». Nel commento, non firmato, si rileva che i messaggi che ne scaturiscono «se solo si va oltre le photo opportunity di rito, appaiono sommamente confusi».
«Da una parte - scrive Italia Futura nel pezzo dal titolo La pesca a strascico di Casini e i docili tonni della societa civile - l'Udc si candida a proseguire la politica del rigore e del rinnovamento inaugurata dal governo Monti, dall'altra schiera una prima fila che, sia pure con grande rispetto per le persone e le storie individuali, di nuovo ha davvero poco: Paolo Cirino Pomicino, Ciriaco De Mita, Rocco Buttiglione, Giorgio La Malfa, Giuseppe Pisanu e financo Renata Polverini».
Il sito pungola anche gli esponenti dell'esecutivo che si sono fatti vedere nella località termale: «Possibile che ai ministri e viceministri accorsi a Chianciano, non sia venuto in mente di prendere del tempo per capire la reale concretezza dell'operazione prima di spendere il loro piccolo o grande patrimonio di credibilità? Tra l'altro questo avrebbe giovato all'esecutivo, oggi esposto alle legittime critiche di Pdl e Pd dopo che ministri di primo piano hanno dichiarato più o meno apertamente di far parte del progetto di Casini».
Per Italia Futura «le buone intenzioni dell'Udc devono essere salutate positivamente» in quanto si tratta «dell'unico partito che sino ad ora ha preso atto almeno a parole della necessità di riformarsi e aprirsi alla società civile. Ma si tratta per l'appunto di parole e d'intenzioni. Per questo ci domandiamo se proprio l'incapacità dimostrata in questo frangente dalla classe dirigente non politica che abbiamo visto in prima fila a Chianciano, di porre con forza il tema di un vero rinnovamento, nei programmi e nelle persone, prima di precipitarsi a ingoiare l'esca di una promessa di candidatura, non contribuirà a frenare, piuttosto che ad accelerare, un già difficile percorso di riforma della politica».
«Fossimo nei panni di un dirigente di lungo corso dell'Udc riterremmo - si legge - oggi più di ieri, che questa società civile, che si può avere un tanto al chilo, non richiede impegni particolarmente stringenti al cambiamento. Ma è soprattutto sul piano dei contenuti che poco o nulla è emerso dall'assise di Chianciano». «Monti dopo Monti - è la conclusione - è un programma davvero troppo scarno per una grande nazione. Anche perché l'esecutivo ha al suo interno orientamenti molto diversi, che oggi filano più o meno diritti solo grazie all'autorevole, e talvolta severa, mano del presidente del Consiglio. Insomma se al pescatore Casini va dato atto di aver fatto buona pesca con poca pastura, il fritto misto che esce dalle cucine di Chianciano rischia di essere una pietanza indigesta per gli elettori e per il paese».
E la replica del partito di Pierferdinando Casini non s’è fatta attendere: «Italia Futura dice che da Chianciano sono giunti messaggi sommamente confusi. Noi, invece, amiamo sommamente quanti possono migliorare la politica. Adesso aspettiamo Italia Futura». Nel sito Udc si replica così, sotto il titolo Sommamente, all'editoriale di If.
http://www.ilfuturista.it/primo-piano/i ... -fate.html
LUNEDÌ 10 SETTEMBRE 2012 18:09
All'associazione Italia Futura di Montezemolo non è piaciuta la convention centrista di Chianciano, al punto di evocare un «fritto misto» che rischia di risultare indigesto. Certo, «l'Udc ha fatto buona pesca - si legge in un editoriale sul sito di If - mentre la società civile italiana ha dimostrato, e non è la prima volta, la sua subalternità alla politica, anche quella indebolita di questo finale di seconda Repubblica». Nel commento, non firmato, si rileva che i messaggi che ne scaturiscono «se solo si va oltre le photo opportunity di rito, appaiono sommamente confusi».
«Da una parte - scrive Italia Futura nel pezzo dal titolo La pesca a strascico di Casini e i docili tonni della societa civile - l'Udc si candida a proseguire la politica del rigore e del rinnovamento inaugurata dal governo Monti, dall'altra schiera una prima fila che, sia pure con grande rispetto per le persone e le storie individuali, di nuovo ha davvero poco: Paolo Cirino Pomicino, Ciriaco De Mita, Rocco Buttiglione, Giorgio La Malfa, Giuseppe Pisanu e financo Renata Polverini».
Il sito pungola anche gli esponenti dell'esecutivo che si sono fatti vedere nella località termale: «Possibile che ai ministri e viceministri accorsi a Chianciano, non sia venuto in mente di prendere del tempo per capire la reale concretezza dell'operazione prima di spendere il loro piccolo o grande patrimonio di credibilità? Tra l'altro questo avrebbe giovato all'esecutivo, oggi esposto alle legittime critiche di Pdl e Pd dopo che ministri di primo piano hanno dichiarato più o meno apertamente di far parte del progetto di Casini».
Per Italia Futura «le buone intenzioni dell'Udc devono essere salutate positivamente» in quanto si tratta «dell'unico partito che sino ad ora ha preso atto almeno a parole della necessità di riformarsi e aprirsi alla società civile. Ma si tratta per l'appunto di parole e d'intenzioni. Per questo ci domandiamo se proprio l'incapacità dimostrata in questo frangente dalla classe dirigente non politica che abbiamo visto in prima fila a Chianciano, di porre con forza il tema di un vero rinnovamento, nei programmi e nelle persone, prima di precipitarsi a ingoiare l'esca di una promessa di candidatura, non contribuirà a frenare, piuttosto che ad accelerare, un già difficile percorso di riforma della politica».
«Fossimo nei panni di un dirigente di lungo corso dell'Udc riterremmo - si legge - oggi più di ieri, che questa società civile, che si può avere un tanto al chilo, non richiede impegni particolarmente stringenti al cambiamento. Ma è soprattutto sul piano dei contenuti che poco o nulla è emerso dall'assise di Chianciano». «Monti dopo Monti - è la conclusione - è un programma davvero troppo scarno per una grande nazione. Anche perché l'esecutivo ha al suo interno orientamenti molto diversi, che oggi filano più o meno diritti solo grazie all'autorevole, e talvolta severa, mano del presidente del Consiglio. Insomma se al pescatore Casini va dato atto di aver fatto buona pesca con poca pastura, il fritto misto che esce dalle cucine di Chianciano rischia di essere una pietanza indigesta per gli elettori e per il paese».
E la replica del partito di Pierferdinando Casini non s’è fatta attendere: «Italia Futura dice che da Chianciano sono giunti messaggi sommamente confusi. Noi, invece, amiamo sommamente quanti possono migliorare la politica. Adesso aspettiamo Italia Futura». Nel sito Udc si replica così, sotto il titolo Sommamente, all'editoriale di If.
http://www.ilfuturista.it/primo-piano/i ... -fate.html
Re: Come se ne viene fuori ?
a me sta cosa di Montezemolo che si smarca .... mi ha un pò spiazzata
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Re: Come se ne viene fuori ?
Amadeus ha scritto:a me sta cosa di Montezemolo che si smarca .... mi ha un pò spiazzata
Spiazzata in che senso?
Chi c’è in linea
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