quo vadis PD ????

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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shiloh
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da shiloh »

erding ha scritto:- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!



Renzi diventerà leader del PD grazie ai voti del PDL: la Consigliera PDL che lo sostiene


http://www.informarexresistere.fr/2012/ ... z25sAkPaj4

Tema: Il terrore di vincere le elezioni. Pertanto, come perdere le prossime elezioni.
Tutti insieme, in modo che per formare un governo ci sia bisogno di tutti.
Svolgimento: lasciare l'attuale legge elettorale è impossibile, qualcuno vince.
Pertanto, vararne un'altra in funzione dell'esigenza che non ci siano vincitori. Solo perdenti. La legge vinciperdi.

( Umberto Caluri da facebook)
-------------------------------

Solo fantapolitica??

letto.

che dire...io sono molto fatalista...se deve succedere succederà.
.
di una cosa sarei quasi sicuro:
con Renzi leader ,
il conseguente spostamento a destra del PD ,
tra le braccia di Pierazzurro in cementi Caltagirone ,
a rifare la DC,
relegherebbe il PD ad una percentuale al di sotto del 15 %...e sono stato magnanimo.
mariok

Re: quo vadis PD ????

Messaggio da mariok »

Quei cattivoni degli operai e gli eroi del Pd

di Barbara Collevecchio | 10 settembre 2012

I proletari manifestano, perbacco rivogliono la scena? Panico e sconcerto tra le fila dei compagni del Pd: ‘ma non li avevamo messi a tacere con i panini con la porchetta e due promesse?’. Fassina ‘aggredito’ durante la manifestazione degli operai dell’Alcoa, probabilmente anche gli operai hanno infiltrati i black block, questo non lo so, ce lo sapranno dire al Corriere o a Repubblica.

Fattostà che gli hanno urlato ‘bastardo, ci avete delusi’. Ma nel Pd hanno la risposta pronta: non è come dice Lerner, il Pd non è debole, anzi questa è la riprova che sono in campo. Il ragionamento è questo: se gli operai ci dicono bastardi e se la prendono con noi è perché noi siamo i soli interlocutori che hanno, quindi ciò dimostra che siamo gli unici che lottano per loro. Contorto ma ha una sua logica: ”se mi odia mi ama”, non è così che dice a se stesso il pretendente frustrato e mandato a quel paese?

Cosa sta accadendo? Arriva l’autunno e forse sarà caldo, forse abbiamo scritto e chiacchierato ma ora arriverà chi conta davvero: non un deus ex machina che miracolosamente risolverà i problemi ma un’entità che molti politici non hanno più visto dal vivo ( tranne oggi Fassina) : il famigerato popolo. Un popolo che sta male, frustrato, illuso da saltimbanchi e palafrenieri, un popolo che lavora respirando veleno, un popolo che sarebbe ora scendesse davvero in campo spazzando via polemichette e battuttutine da osteria che tengono impegnati per il tempo che basta a dimenticare tasse e ingiustizie. Un tempo nullo quello dell’oblio dai problemi. C’è chi non torna nel suo loft o nelle sale dei bottoni dopo un comizio, quel qualcuno torna a lavorare sottopagato, respirando veleno. Come la mettiamo? Sarà un autunno caldo che sveglierà qualcuno dal sonno degli ingiusti.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09 ... pd/348146/

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=y4Irwt1r3QY[/youtube]
shiloh
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da shiloh »

mariok ha scritto:Quei cattivoni degli operai e gli eroi del Pd

di Barbara Collevecchio | 10 settembre 2012

bell'articolo e ottima lettura.
ringrazio @mariok di averlo postato.

;)
mariok

Re: quo vadis PD ????

Messaggio da mariok »

Festa Fiom, la platea si scalda con Fassina: “Il Pd deve tutelare i lavoratori”


[v4][/v4]

Stefano Fassina, responsabile di Ecomonia e Lavoro del Pd, e Giorgio Airaudo, della segreteria nazionale di Fiom – Cgil, si confrontano sul rapporto del centro-sinistra coni temi legati al lavoro. Airaudo auspica che per le prossime elezioni politiche i partiti presentino come candidati dei lavoratori, degli operai: “Perché non è possibile che solo medici, commercialisti e avvocati rappresentino l’Italia”. La platea si scalda più volte quando Fassina parla di articolo 18 e riforma delle pensioni e ripete che “le riforme fatte dal governo, sono modificabili”, ma rimarranno in vigore se il centro-sinistra vincerà le elezioni. E aggiunge: “Sono il frutto di una negoziazione, nella quale anche il Pd ha detto la sua. Dobbiamo far passare del tempo e capire come funzioneranno” di Cosimo Caridi
12 settembre 2012
soloo42000
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da soloo42000 »

>>Sono il frutto di una negoziazione, nella quale anche il Pd ha detto la sua.

Il punto sta tutto qui.
Che le riforme nefaste Sacconi/Fornero siano modificabili non ci piove.

Ma e` la negoziazione il punto.
Con chi ha dovuto negoziare il PD?
Col fronte liberista.

Col quale dovrebbe fare i conti anche in futuro, specie se ci riduciamo a una maggioranza risicata e instabile, o se addirittura dovremo chiedere aiuto alla BCE.
Specie poi se in alleanza con Casini.

Per cui l'idea che il PD sia in grado di difendere gli operai e` del tutto irreale.
Specie con la cultura liberista che ne pervade una componente importante.
E con la "poverta` di spirito" che ne pervade una parte consistente della base.

Rimane poi il fatto che difendere i panzoni padani che fino a ieri votavano
i mignottari e oggi grillo, a me mi fa un po' senso.

Io pero` lavoro nel milanese, quindi ho un visione un po' pessima della realta`.

Saluti.


soloo42000
peanuts
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da peanuts »

La grande soluzione di bersani sui referendum: "tutti sanno che nell'anno delle elezioni non si possono fare referendum".
Mavaf... anche a me che t'ho votato alle primarie. Inetto.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
peanuts
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da peanuts »

mariok ha scritto:Festa Fiom, la platea si scalda con Fassina: “Il Pd deve tutelare i lavoratori”


[v4][/v4]

Stefano Fassina, responsabile di Ecomonia e Lavoro del Pd, e Giorgio Airaudo, della segreteria nazionale di Fiom – Cgil, si confrontano sul rapporto del centro-sinistra coni temi legati al lavoro. Airaudo auspica che per le prossime elezioni politiche i partiti presentino come candidati dei lavoratori, degli operai: “Perché non è possibile che solo medici, commercialisti e avvocati rappresentino l’Italia”. La platea si scalda più volte quando Fassina parla di articolo 18 e riforma delle pensioni e ripete che “le riforme fatte dal governo, sono modificabili”, ma rimarranno in vigore se il centro-sinistra vincerà le elezioni. E aggiunge: “Sono il frutto di una negoziazione, nella quale anche il Pd ha detto la sua. Dobbiamo far passare del tempo e capire come funzioneranno” di Cosimo Caridi
12 settembre 2012
"Rimarranno in vigore"?
Ma l'hanno preso a pomodori, almeno?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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erding
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da erding »

Violante e quelli che non stanno al gioco
di Antonio Padellaro | 12 settembre 2012


Una volta, per un libro che si chiamava Io gioco pulito, chiesi a Furio Colombo come mai quando riportammo in edicola l’Unità, che era fallita sepolta dai debiti accumulati dai vertici Ds, non soltanto nessuno di quei vertici ce ne fu mai riconoscente, ma anzi da essi venimmo considerati dei corpi estranei di cui liberarsi alla prima occasione (cosa che puntualmente avvenne). “Forse perché qualcuno ha subito capito che non stavamo al gioco”, rispose Furio. Una frase che mi è venuta in mente l’altra sera, ascoltando Luciano Violante a L’Infedele. Ecco, ho pensato, uno che sa stare al gioco. Non lo dico perché Violante ha insultato in lungo e in largo il Fatto, Marco Travaglio, i nostri lettori e perché no anche le 150mila persone che hanno solidarizzato con i magistrati di Palermo, tutti impacchettati nella sobria definizione di “canea”.

Sentirsi paragonare a dei cani inferociti non fa certo piacere, così come essere denunciati come facenti parte di un oscuro disegno eversivo per abbattere Napolitano e Monti. Pazienza, ognuno ha il diritto di delirare come meglio crede. Più che le stranezze di Violante, colpivano i suoi tentativi di dare coerenza alla propria eclatante incoerenza (da fiammeggiante toga rossa a implacabile accusatore dei pm Ingroia e Di Matteo, per dirne solo una). Estraendo, di fronte all’imbarazzato stupore di Paolo Mieli, fotocopie ingiallite come fossero bolle papali: “Già nel ’93 ebbi a scrivere…” . Avremmo voluto dirgli: Violante, non si agiti, lei ha avuto solo l’accortezza di trovarsi sempre dalla parte giusta al momento giusto. Per certi sacerdoti della casta stare al gioco significa soprattutto uno spiccato senso della posizione, onde acquisire e conservare convenienze di rango e di partecipazione alle cariche istituzionali. E se il prezzo da pagare è fare combutta con il berlusconiano Quagliariello, che vuoi che sia.

Ma stanno al gioco anche tanti comprimari e comparse, a cominciare da quei giornalisti grandi esperti di principi gravitazionali per farsi trovare sempre al sole. Non può quindi stare al gioco chi da anni indaga sul gioco sporco Stato-mafia. O la famiglia Borsellino. Si rassegni perciò l’on. Violante: con Furio, Marco, tanti giornalisti e tanti lettori abbiamo creato il Fatto proprio per non stare al gioco.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09 ... co/350185/
camillobenso
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

Una volta, per un libro che si chiamava Io gioco pulito, chiesi a Furio Colombo come mai quando riportammo in edicola l’Unità, che era fallita sepolta dai debiti accumulati dai vertici Ds, non soltanto nessuno di quei vertici ce ne fu mai riconoscente, ma anzi da essi venimmo considerati dei corpi estranei di cui liberarsi alla prima occasione (cosa che puntualmente avvenne). “Forse perché qualcuno ha subito capito che non stavamo al gioco”, rispose Furio.

*****

Questa è una risposta che deve essere oggetto di riflessione, perché questa è una regola nel mondo della politica. Molto primitiva ma diffusissima.

La stessa cosa vale per Concita De Gregorio.

Loro vogliono gente inginocchiata come l'attuale direttore dell'Unità.

L'Unione sovietica di Stalin, Breznev ed Andropov, è dura da abbandonare.
camillobenso
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

Bersani a Otto e mezzo. Racconta balle da far impallidire Berlusconi. Ha ragione Cacciari, ..è inadeguato. Può fare al massimo il presidente della bocciofila di Bettola.

Questo Paese finirà male, molto male. Prima la cara salma e i suoi bucanieri, poi SMM che ha prodotto tra luglio e agosto la chiusura di 41.000 aziende e la perdita di 1000 occupati al giorno. Se arriva Bersani o Renzi è il crollo definitivo.

TG7 ore 20,00.
Il vice conte Max dichiara di aver dato il suggerimento di ascoltare Casini. Gli ordini del Vaticano sono precisi. Una volta arrivavano da Mosca.



Bersani: «Mi vedo premier
in rapporto con la gente»



Premier sì ma non da solo. Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, risponde alle domande di Lucia Annunziata alla festa del Pd di Padova. «Sì mi vedo premier a una condizione: quella di non essere da solo ed essere in compagnia vuol dire avere un rapporto con la gente, la mia gente». Bersani ha voluto dire che occorre «un vocabolario nuovo» per parlare con la gente: «La sfiducia - ha detto - viene dal fatto che la gente vede affermazioni che gli passano sopra la testa e non c'entrano con la vita comune. Credo che se si troverà un vocabolario che parla della vita comune sarebbe un passo avanti. La chiave è: si può cambiare qualcosa, credo che dobbiamo essere mossi dalla responsabilità».
BERSANI A MONTI: "C'E' FEBBRE ALTA, CRISI NON MIGLIORA"
Chi dice che la situazione in Italia migliora, non la misura col termometro del lavoro e dei consumi della gente normale, che invece segnano febbre alta. Lo sostiene, a margine della Festa democratica di Zelarino (Venezia), il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che ha così risposto indirettamente al premier, Mario Monti. «Sento qualcuno dire che la situazione migliora - ha chiosato - Non so che termometro abbia per misurare la febbre: quelli che uso io sono il lavoro, i consumi della gente normale e investimenti che danno lavoro. Questi termometri segnano febbre alta».

A chi gli chiedeva se il premier fosse una risorsa di cui tenere conto anche per un prossimo eventuale governo targato Pd nel 2013 il segratario del Pd ha risposto: «Monti - ha detto - deciderà lui quel che vuol fare. Io ho una grandissima stima di Monti, vedono tutti che è riuscito a dare nel mondo un profilo di serietà, credibilità e rigore». «Non è questione di un tasso di tecnici presenti o no un governo - ha spiegato - Il punto è: abbiamo diritto anche noi ad avere una democrazia in cui gli elettori dicono chi è che deve governare? Sennò decidiamo che vogliamo stare nell'Euro ma non vogliamo stare nella democrazia europea. Sarebbe una scelta curiosa».

http://www.unita.it/italia/bersani-a-mo ... a-1.445123
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