quo vadis PD ????
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Re: quo vadis PD ????
Si.
Cosi` vince Renzi.
PrendONO la mazzata a Aprile.
Il PD si riduce al 12%.
E va a fare la ruota di scorta di UDC+PDL.
Meglio andare e votare Vendola.
Alle primarie (per spronare Bersani e contrastare i vosti destri a Renzi) e alle politiche (per mettere al sicuro il voto).
Comunque.
Se rifanno i proporzionale con preferenza voglio proprio vederli.
A quel punto le primarie non avrebbero piu` alcun senso.
Dovrebbero venire a chiedermi il voto a casa... di persona... come un tempo.
A me e ai milioni e milioni di incazzati di CSX.
Altro che rottamazione... SELEZIONE NATURALE DARWINIANA.
soloo42000
Cosi` vince Renzi.
PrendONO la mazzata a Aprile.
Il PD si riduce al 12%.
E va a fare la ruota di scorta di UDC+PDL.
Meglio andare e votare Vendola.
Alle primarie (per spronare Bersani e contrastare i vosti destri a Renzi) e alle politiche (per mettere al sicuro il voto).
Comunque.
Se rifanno i proporzionale con preferenza voglio proprio vederli.
A quel punto le primarie non avrebbero piu` alcun senso.
Dovrebbero venire a chiedermi il voto a casa... di persona... come un tempo.
A me e ai milioni e milioni di incazzati di CSX.
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soloo42000
Re: quo vadis PD ????
Renzi, una platea con ex Dc e leghisti curiosi: ‘Lui è il nuovo del Pd, forza Matteo’
C’è il vecchio democristiano che sogna una nuova Dc, fatta di giovani. C’è quello che il Pd l’ha votato “ma – dichiara ai nostri microfoni – non sono pronto a rivotarlo”. C’è la giovane che si definisce “apolitica” e si basa sull’età e la simpatia del leader. E soprattutto ci sono loro, i leghisti che a Verona dichiarano orgogliosamente di essere elettori di Flavio Tosi. Tutti a sentire il fiorentino Matteo Renzi, che oggi parte dalla città scaligera, tappa iniziale del suo tour elettorale per le primarie del Centrosinistra. E tra il sindaco Tosi e il collega di Firenze a molti piace pensare che ci siano somiglianze anche al di là dell’età. “Sono il nuovo”, dice una signora. Il programma? “Non so, non l’ho ancora visto” di Franz Baraggino
13 settembre 2012
C’è il vecchio democristiano che sogna una nuova Dc, fatta di giovani. C’è quello che il Pd l’ha votato “ma – dichiara ai nostri microfoni – non sono pronto a rivotarlo”. C’è la giovane che si definisce “apolitica” e si basa sull’età e la simpatia del leader. E soprattutto ci sono loro, i leghisti che a Verona dichiarano orgogliosamente di essere elettori di Flavio Tosi. Tutti a sentire il fiorentino Matteo Renzi, che oggi parte dalla città scaligera, tappa iniziale del suo tour elettorale per le primarie del Centrosinistra. E tra il sindaco Tosi e il collega di Firenze a molti piace pensare che ci siano somiglianze anche al di là dell’età. “Sono il nuovo”, dice una signora. Il programma? “Non so, non l’ho ancora visto” di Franz Baraggino
13 settembre 2012
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Re: quo vadis PD ????
Per solo: ma non avevi detto che pensavi all'astensione?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: quo vadis PD ????
bersani: "monti sbaglia ad attaccare lo statuto ma è una persona preziosa"
Vabè, chiarezza di idee...
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"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: quo vadis PD ????
mariok ha scritto:la Repubblica
L’amaca
14 settembre 2012
Michele Serra
Breve sunto dei pensieri e dei dubbi di un probabile elettore alle probabili primarie del centrosinistra. Bersani è una persona seria, competente e anche simpatica, ma è troppo legato alla cultura produttivista del Novecento e all’ossessione della crescita. Renzi è tosto e ha ragione da vendere quando accusa il paese (e il Pd) di essere castali e gerontocratici, ma ancora non ho capito che idea di società ha in testa, ammesso ne abbia una. Vendola ogni volta che parla mi fa capire che senso ha essere di sinistra, ma vederlo in fotografia con Diliberto e Ferrero mi fa dubitare delle sue capacità di stare in un governo senza sfasciarlo. Tabacci è bravo e intelligente, quando lo vedo da Gad Lerner sono tanto contento, ma con il centrosinistra che accidenti c’entra? Laura Puppato è l’unica donna e il suo programma è di gran lunga la cosa più intelligente, bella e consolante fin qui udita, ma fino a ieri l’altro non sapevo chi fosse e un dalemiano chiederebbe: quante divisioni ha Laura Puppato? Classifica (del tutto personale, nonché aggiornabile): prima Puppato, secondi ex aequo Bersani e Vendola, quarto Renzi, fuori concorso Tabacci.
Certe volte alcun affermazioni lasciano letteralmente di stucco, anche se comprendo che Serra scrive per La Repubblica.
Breve sunto dei pensieri e dei dubbi di un probabile elettore alle probabili primarie del centrosinistra. Bersani è una persona seria, competente e anche simpatica, ma è troppo legato alla cultura produttivista del Novecento e all’ossessione della crescita.
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A questo punto devo essere io che sono sbarellato dopo essere ritornato da Venere dopo un lungo viaggio intergalattico.
1) La disoccupazione non esiste. E’ un’emerita palla la tabella presentata da Floris (N° 12) in cui annuncia che tra luglio e agosto hanno chiuso 41.000 aziende. Perdiamo 1.000 occupati al giorno. La disoccupazione è al 10,8 % e quella giovanile al 37 %. Che la Fiat perde su base annuale un fatturato relativo alla mancata vendita del 16,7 %. Che la produzione industriale su base annua è a – 7,3 %. Che Confindustria ha dichiarato che questa è la peggiore crisi del dopoguerra.
2) Questo non è più un Paese di trasformazione ma bensì si sono convertiti tutti, a cominciare dai precari e i bamboccioni, in banchieri e finanzieri, se Bersani è troppo legato alla cultura produttivista del Novecento e all’ossessione della crescita.
3) Cosa cavolo me ne faccio della produttività e della crescita, se i ristoranti, gli alberghi, i luoghi di villeggiatura sono pieni e occorre prenotare un aereo o Italo, il nuovo treno che unisce Milano a Roma di proprietà di Montezemolo e Della Valle.
Se Bersani fosse una persona seria, come aveva fatto per il caso Penati, avrebbe dovuto prendere le distanze dall’accusa di aver ricevuto 98.000 euro dal Gruppo Riv, invece di far esplodere il caso Grillo il 25 agosto all’apertura della festa del Pd e che tiene banco fino ad oggi e Piazzapulita gli dedica due puntate di fila sospette e la Gruber evita a Otto in mezzo di porgli la domanda.
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Re: quo vadis PD ????
peanuts ha scritto:Per solo: ma non avevi detto che pensavi all'astensione?
Veramente ho scritto che un'alternativa e` peggiore dell'altra.
Ma l'astensione la ritengo ancora peggiore.
Perche` poi gli lasci campo libero per anni.
E magari poi ti riduci al ridicolo di dover urlare il tuo sdegno nelle piazze
pretendendo di essere rappresentato da gente che prima non hai votato
proprio perche` ti faceva schifo...
Come fanno certi movimentisti col PD...
Ciao.
soloo42000
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Re: quo vadis PD ????
Sondaggio in corso de Il Fatto Quotidiano su Renzi:
Un nuovo leader, capace di parlare a tutti gli elettori e di rinnovare la politica 11.36% (707 voti)
Solo un furbo demagogo "nuovista" 42.39% (2,637 voti)
E' l'altra faccia del berlusconismo 28.79% (1,791 voti)
E' l'unica alternativa possibile alla vecchia nomenklatura del Pd 17.46% (1,086 voti)
Votanti: 6,221
Un nuovo leader, capace di parlare a tutti gli elettori e di rinnovare la politica 11.36% (707 voti)
Solo un furbo demagogo "nuovista" 42.39% (2,637 voti)
E' l'altra faccia del berlusconismo 28.79% (1,791 voti)
E' l'unica alternativa possibile alla vecchia nomenklatura del Pd 17.46% (1,086 voti)
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Re: quo vadis PD ????
C’è il vecchio democristiano che sogna una nuova Dc, fatta di giovani
Sì,.....di giovani lumaconi.......
Sì,.....di giovani lumaconi.......
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Re: quo vadis PD ????
SALL-USTIONI PER BERSANI - IL DIRETTORE DEL “GIORNALE”: “DA IERI IL PD NON C’È PIÙ. SEPOLTO E RIDICOLIZZATO DA RENZI CHE HA DATO IL VIA A UNA SCISSIONE SENZA RITORNO. ORA CI SONO QUATTRO SINISTRE (BERSANI, RENZI, VENDOLA E DI PIETRO) INCOMPATIBILI TRA LORO CHE DOVRANNO SPARTIRSI IL SOLITO ELETTORATO, CHE È ATTRATTO PURE DA GRILLO” - LA GUFATA: “VUOI VEDERE CHE ANCORA UNA VOLTA LA SINISTRA, COME AVVENNE ALL’EPOCA DI OCCHETTO NEL '94, SI IMPANTANA A UN METRO DAL TRAGUARDO?”
Alessandro Sallusti per "il Giornale"
Vigliacco che i soliti analisti politici ne azzecchino una. Avevano prima profetizzato e poi sentenziato che il Pdl sarebbe esploso in mille pezzi. Fiumi di parole e d'inchiostro per celebrare il funerale di un partito che, alla faccia loro, e nonostante vistosi acciacchi, naviga nei sondaggi attorno al 22 per cento, saldamente in mano al suo leader storico Silvio Berlusconi.
A saltare in aria è invece la sinistra, che già stava marciando in carrozza verso Palazzo Chigi. Da ieri il Pd, così come lo conosciamo, non c'è più. Morto, sepolto e ridicolizzato da quel furfante di Matteo Renzi che, annunciando la sua discesa in campo nelle primarie contro Bersani e gli altri oligarchi, al grido di "Adesso", ha dato il via a una scissione senza ritorno. Adesso ci sono quattro sinistre (quella di Bersani, quella di Renzi, quella di Vendola e quella di Di Pietro) incompatibili tra loro che dovranno spartirsi il solito elettorato, che per di più è attratto pure da Grillo.
Ma il Renzi, che è furbo e ambizioso, tenta il colpaccio di prendersi tutto il piatto. E, sapendo che è impossibile, si rivolge anche all'elettorato di centrodestra: verrò a prendervi - ha detto il sindaco di Firenze - uno per uno e vi prometto meno tasse, niente Monti e più libertà. Lo dice perché ci sono sondaggi secondo i quali l'uomo non sta antipatico ai liberali.
Ovvio: il nemico ( Renzi) del mio nemico (i post comunisti alla Bersani) non può che essermi simpatico. Ma da qui a farsi guidare da un ex democristiano salito sul carro di Prodi per infiltrarsi nel Pd e che dopo vent'anni di politica a tempo pieno dice di aver scoperto il bengodi liberale, il passo è ardito.
Renzi mi sembra come quei sessantottini comunisti che bruciavano città e padroni salvo poi, a missione fallita, fare le fusa a banchieri e imprenditori per succhiarne soldi e potere pur continuando a disprezzarli e, a volte, a combatterli.Tanto che ieri ha anche detto che, se non ce la farà a vincere, aiuterà Bersani a sconfiggere il centrodestra. È falso, ovviamente; lo boicotterà in tutti i modi, ma è sufficiente a svelare l'inganno. Lasciamolo a casa sua, e tifiamo che lì faccia più danni possibile. Vuoi vedere che grazie a Renzi ancora una volta la sinistra, come avvenne all'epoca della «gioiosa macchina da guerra» di Occhetto contro Berlusconi nel '94, si impantana a un metro dal traguardo?
Alessandro Sallusti per "il Giornale"
Vigliacco che i soliti analisti politici ne azzecchino una. Avevano prima profetizzato e poi sentenziato che il Pdl sarebbe esploso in mille pezzi. Fiumi di parole e d'inchiostro per celebrare il funerale di un partito che, alla faccia loro, e nonostante vistosi acciacchi, naviga nei sondaggi attorno al 22 per cento, saldamente in mano al suo leader storico Silvio Berlusconi.
A saltare in aria è invece la sinistra, che già stava marciando in carrozza verso Palazzo Chigi. Da ieri il Pd, così come lo conosciamo, non c'è più. Morto, sepolto e ridicolizzato da quel furfante di Matteo Renzi che, annunciando la sua discesa in campo nelle primarie contro Bersani e gli altri oligarchi, al grido di "Adesso", ha dato il via a una scissione senza ritorno. Adesso ci sono quattro sinistre (quella di Bersani, quella di Renzi, quella di Vendola e quella di Di Pietro) incompatibili tra loro che dovranno spartirsi il solito elettorato, che per di più è attratto pure da Grillo.
Ma il Renzi, che è furbo e ambizioso, tenta il colpaccio di prendersi tutto il piatto. E, sapendo che è impossibile, si rivolge anche all'elettorato di centrodestra: verrò a prendervi - ha detto il sindaco di Firenze - uno per uno e vi prometto meno tasse, niente Monti e più libertà. Lo dice perché ci sono sondaggi secondo i quali l'uomo non sta antipatico ai liberali.
Ovvio: il nemico ( Renzi) del mio nemico (i post comunisti alla Bersani) non può che essermi simpatico. Ma da qui a farsi guidare da un ex democristiano salito sul carro di Prodi per infiltrarsi nel Pd e che dopo vent'anni di politica a tempo pieno dice di aver scoperto il bengodi liberale, il passo è ardito.
Renzi mi sembra come quei sessantottini comunisti che bruciavano città e padroni salvo poi, a missione fallita, fare le fusa a banchieri e imprenditori per succhiarne soldi e potere pur continuando a disprezzarli e, a volte, a combatterli.Tanto che ieri ha anche detto che, se non ce la farà a vincere, aiuterà Bersani a sconfiggere il centrodestra. È falso, ovviamente; lo boicotterà in tutti i modi, ma è sufficiente a svelare l'inganno. Lasciamolo a casa sua, e tifiamo che lì faccia più danni possibile. Vuoi vedere che grazie a Renzi ancora una volta la sinistra, come avvenne all'epoca della «gioiosa macchina da guerra» di Occhetto contro Berlusconi nel '94, si impantana a un metro dal traguardo?
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Re: quo vadis PD ????
Matteo Renzi: homo novus o giovane furbetto? Il vox di Ricca
Matteo Renzi sarà un osso duro per Bersani e soci alle primarie. A suo agio davanti alle telecamere, il personaggio piace, la sua promessa di rinnovamento generazionale fa breccia, il suo consenso potenziale è significativo anche tra i cittadini non “politicizzati” e tra gli elettori di centrodestra. “Uomo da marciapiede” lo ha constatato dialogando con i passanti per le strade di Milano. Molti sono pronti a votarlo o non escludono di farlo perché interpreta una diffusa esigenza di cambiamento della classe politica. Appare concreto, determinato e prima di tutto “giovane” e non compromesso con il gruppo dirigente del Pd, anche se pochi mostrano di conoscere il suo programma. Dall’altra parte i critici sottolineano un modello di leadership vuoto di contenuti, incline alla demagogia anti-casta, di ispirazione “nuovista”, teso a sfruttare in modo spregiudicato la crisi di credibilità della classe politica, pericolosamente vicino al modello berlusconiano di Piero Ricca, riprese e montaggio di Francesca Martelli
E voi come la pensate? Dite la vostra nei commenti e votando la risposta che vi convince di più
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http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/09/ ... qus_thread
Matteo Renzi sarà un osso duro per Bersani e soci alle primarie. A suo agio davanti alle telecamere, il personaggio piace, la sua promessa di rinnovamento generazionale fa breccia, il suo consenso potenziale è significativo anche tra i cittadini non “politicizzati” e tra gli elettori di centrodestra. “Uomo da marciapiede” lo ha constatato dialogando con i passanti per le strade di Milano. Molti sono pronti a votarlo o non escludono di farlo perché interpreta una diffusa esigenza di cambiamento della classe politica. Appare concreto, determinato e prima di tutto “giovane” e non compromesso con il gruppo dirigente del Pd, anche se pochi mostrano di conoscere il suo programma. Dall’altra parte i critici sottolineano un modello di leadership vuoto di contenuti, incline alla demagogia anti-casta, di ispirazione “nuovista”, teso a sfruttare in modo spregiudicato la crisi di credibilità della classe politica, pericolosamente vicino al modello berlusconiano di Piero Ricca, riprese e montaggio di Francesca Martelli
E voi come la pensate? Dite la vostra nei commenti e votando la risposta che vi convince di più
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Chi c’è in linea
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