Re: USA-presidenziali Novembre 2012
Inviato: 05/03/2012, 11:46
Il cardinale all’assalto di Obama
04 marzo 2012
Difficile definire parole pacate quelle pronunciate dal vescovo di New York
(e presidente della conferenza episcopale)
Timothy Dolan.
Con un discorso sulla politica destinato a fare rumore che segue una serie di attacchi alla presidenza e tentativi di dialogo non andati in porto, Dolan ha chiamato i cattolici a partecipare di più.
Perché?
Semplice, nell’America di Obama c’è un assalto alla libertà di religione.
“Non si tratta di contraccezione o di salute delle donne, ma di una intrusione radicale e senza precedenti nella libertà delle chiesa di insegnare e santificare come crede”.
L’attacco all’arma bianca del cardinale contro l’amministrazione viene da uno scontro sulle assicurazioni sanitarie che rimborsano la contraccezione .
Il cardinale ha anche aggiunto che la cultura secolare “sembra scoprire un nuovo diritto ogni giorno, sentiamo dire che c’è il diritto alla sterilizzazione, all’aborto, alla contraccezione chimica”.
La sua, spiega, è una battaglia per la libertà di religione.
Il tema è, ripetiamolo, l’obbligo di assicurazione anche per chi lavora negli enti religiosi, ovvero l’obbligo ad assicurarsi per una cosa che gli individui ritengono essere un peccato.
La chiesa lo ritiene un assalto alla libertà religiosa degli individui, sancita in maniera nettissima dalla costituzione americana.
Difficile pensare però che i cattolici, che non sono necessariamente progressisti, nemmeno a New York, ma nemmeno sono dei retrogradi, ritengano che inscenare questa crociata contro la contraccezione sia appropriato.
Il cardinale Dolan chiede più impegno in politica dei laici, perché le parole dei preti non le ascolta più nessuno.
I bei tempi del prete irlandese figura chiave nei quartieri di Boston e New York sono passati.
Da un bel po’.
Vedremo che forma prenderà questo impegno, se ci sarà.
Certo, con le sue parole, il cardinale sta facendo un enorme favore di fatto alla parte conservatrice del partito repubblicano.
I sondaggi indicano che i cattolici non si ritrovano nella crociata.
http://america2012.comunita.unita.it/20 ... -di-obama/
quanto sopra per chiarire da che parte si schiera la Chiesa contemporanea…ovviamente non solo in America.
04 marzo 2012
Difficile definire parole pacate quelle pronunciate dal vescovo di New York
(e presidente della conferenza episcopale)
Timothy Dolan.
Con un discorso sulla politica destinato a fare rumore che segue una serie di attacchi alla presidenza e tentativi di dialogo non andati in porto, Dolan ha chiamato i cattolici a partecipare di più.
Perché?
Semplice, nell’America di Obama c’è un assalto alla libertà di religione.
“Non si tratta di contraccezione o di salute delle donne, ma di una intrusione radicale e senza precedenti nella libertà delle chiesa di insegnare e santificare come crede”.
L’attacco all’arma bianca del cardinale contro l’amministrazione viene da uno scontro sulle assicurazioni sanitarie che rimborsano la contraccezione .
Il cardinale ha anche aggiunto che la cultura secolare “sembra scoprire un nuovo diritto ogni giorno, sentiamo dire che c’è il diritto alla sterilizzazione, all’aborto, alla contraccezione chimica”.
La sua, spiega, è una battaglia per la libertà di religione.
Il tema è, ripetiamolo, l’obbligo di assicurazione anche per chi lavora negli enti religiosi, ovvero l’obbligo ad assicurarsi per una cosa che gli individui ritengono essere un peccato.
La chiesa lo ritiene un assalto alla libertà religiosa degli individui, sancita in maniera nettissima dalla costituzione americana.
Difficile pensare però che i cattolici, che non sono necessariamente progressisti, nemmeno a New York, ma nemmeno sono dei retrogradi, ritengano che inscenare questa crociata contro la contraccezione sia appropriato.
Il cardinale Dolan chiede più impegno in politica dei laici, perché le parole dei preti non le ascolta più nessuno.
I bei tempi del prete irlandese figura chiave nei quartieri di Boston e New York sono passati.
Da un bel po’.
Vedremo che forma prenderà questo impegno, se ci sarà.
Certo, con le sue parole, il cardinale sta facendo un enorme favore di fatto alla parte conservatrice del partito repubblicano.
I sondaggi indicano che i cattolici non si ritrovano nella crociata.
http://america2012.comunita.unita.it/20 ... -di-obama/
quanto sopra per chiarire da che parte si schiera la Chiesa contemporanea…ovviamente non solo in America.