Regionali Veneto 2015
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Re: Regionali Veneto 2015
Solo, deduco da questa tua che sei veneto: forse lo avevi già scritto ma me lo ero perso. Anche io avevo antichi avi a Vittorio Veneto ma non ne so praticamente nulla... una nonna, morta quando mio padre era appena diciottenne.
Dunque io di Carneade Moretti ignoro gesta e gloria, Zaia immagino sia un leghista di destra e Tosi un pochino più illuminato.... Cotanto/a Moretti dunque da dove viene e, soprattutto, dove vuole andare?
Dunque io di Carneade Moretti ignoro gesta e gloria, Zaia immagino sia un leghista di destra e Tosi un pochino più illuminato.... Cotanto/a Moretti dunque da dove viene e, soprattutto, dove vuole andare?
Renzi elenca i successi del governo. “Sarò breve”.
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Re: Regionali Veneto 2015
E cosi e per tale motivo il ns. modo di far vera politica e' anche scegliere il male minore visto l'impossibilita' di arrivare alla vittoria.flaviomob ha scritto:Solo, deduco da questa tua che sei veneto: forse lo avevi già scritto ma me lo ero perso. Anche io avevo antichi avi a Vittorio Veneto ma non ne so praticamente nulla... una nonna, morta quando mio padre era appena diciottenne.
Dunque io di Carneade Moretti ignoro gesta e gloria, Zaia immagino sia un leghista di destra e Tosi un pochino più illuminato.... Cotanto/a Moretti dunque da dove viene e, soprattutto, dove vuole andare?
Voto disgiunto allora. E se non intervengono fatti nuovi a farmi cambiar idea, penso di dar il voto a Tosi.
Pensa un'attimo!
Se vincesse Tosi la lega e pure FI andrebbero subito in crisi e Salvini potrebbe sicuramente essere messo in discussione.
Quale migliore soluzione. Cosi han fatto loro nelle primarie del PD.
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Regionali Veneto 2015
Io invece voto il candidato del M5S
Ciao
Paolo11
Ciao
Paolo11
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Re: Regionali Veneto 2015
Ricordiamoci che stima pagando ancora per le quote latte.La lega diceva ai produttori di latte non pagate.Ora è arrivata la stangata dall'europa.Diamogli pure il voto.
Ciao
Paolo11
Ciao
Paolo11
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Re: Regionali Veneto 2015
che probabilità ha M5S di vincere? Nulla come tanti altri partiti e partitini.paolo11 ha scritto:Io invece voto il candidato del M5S
Ciao
Paolo11
Quindi per il voto disgiunto puoi votare 5stelle e per il candidato governatore qui devi far una scelta. Per non disperdere il tuo voto questo lo puoi dirottare sul meno peggio. Quindi vota il simbolo e poi fai la croce su chi ritieni essere il meno peggio.
Un salutone
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Re: Regionali Veneto 2015
no paolo ci vuole piu 'movida'
in veneto la destra è divisa , il centro destra la signorina è in caduta libera.
quindi dobbiamo vincere.
la mail da spedire ai preti operai e pronta ?
io so che li nel territorio c è un apostolo penso giovane di Don Gallo .
CERCATELO ACCHIAPATELLO !!!!
una piccola televisone della giudecca SERENISSIMI NOIALTRI ha scritto a beppe grillo.
affrono 10.000 euro di sponsor per trasmettere il CASTING PRETE OPERAI PRESIDENTE REGIONE VENETO
beppe grillo a rilanciato da genovese chiede minimo 500.000 euro !!!
la questione fondamentale e se le suore operaie possono partecipare al casting.
una radio POP CULT ha chiamato beppe grillo e gli ha proposto 2 test per il casting
uno nell' isola di Murano, i preti devono camminare per 10 metri sopra i vetri taglienti di murano.
il secondo test la marcia dei ciclisti devoti su roma .
da piazza san marco a piazza vaticono a roma in bicicletta .
ora suor Lucrezia suora di clausura filippina cittadina italiana di Vittorio Veneto alta 1.40 con capelli lunghi neri e.... altro
cosa fai gli dai la bicicletta e gli dici ...pedala ??
questi compagni di radio POP CULT cosa si sono fumati ????
allora noi compagni di questo forum pochi ma buoni l' elite politica l' avanguardia politica ci facciamo fregare il CASTING PRETI E SUORE OPERAI da un un comico bravo ma da un comico ???
allora compagni veneti gia la maschera in veneta la COALIZIONE SOCIALE e il MOVIMENTO 5 STELLE hanno se va male il 30 % dei consensi ma se gli astensionisti vanno a votare andiamo oltre il 70 %
ci vuole il prete o la suora giusta !!!
attenzione che se perdiamo le regionali nel veneto nessuno tra noi cercherà vendette
ma contro l' APATIA la PIGRIZIA MENTALE in questo forum ci sara una grande mobilitazione. ma il problema sara Beppe grillo record man di sconfitte politiche.
in veneto la destra è divisa , il centro destra la signorina è in caduta libera.
quindi dobbiamo vincere.
la mail da spedire ai preti operai e pronta ?
io so che li nel territorio c è un apostolo penso giovane di Don Gallo .
CERCATELO ACCHIAPATELLO !!!!
una piccola televisone della giudecca SERENISSIMI NOIALTRI ha scritto a beppe grillo.
affrono 10.000 euro di sponsor per trasmettere il CASTING PRETE OPERAI PRESIDENTE REGIONE VENETO
beppe grillo a rilanciato da genovese chiede minimo 500.000 euro !!!
la questione fondamentale e se le suore operaie possono partecipare al casting.
una radio POP CULT ha chiamato beppe grillo e gli ha proposto 2 test per il casting
uno nell' isola di Murano, i preti devono camminare per 10 metri sopra i vetri taglienti di murano.
il secondo test la marcia dei ciclisti devoti su roma .
da piazza san marco a piazza vaticono a roma in bicicletta .
ora suor Lucrezia suora di clausura filippina cittadina italiana di Vittorio Veneto alta 1.40 con capelli lunghi neri e.... altro
cosa fai gli dai la bicicletta e gli dici ...pedala ??
questi compagni di radio POP CULT cosa si sono fumati ????
allora noi compagni di questo forum pochi ma buoni l' elite politica l' avanguardia politica ci facciamo fregare il CASTING PRETI E SUORE OPERAI da un un comico bravo ma da un comico ???
allora compagni veneti gia la maschera in veneta la COALIZIONE SOCIALE e il MOVIMENTO 5 STELLE hanno se va male il 30 % dei consensi ma se gli astensionisti vanno a votare andiamo oltre il 70 %
ci vuole il prete o la suora giusta !!!
attenzione che se perdiamo le regionali nel veneto nessuno tra noi cercherà vendette
ma contro l' APATIA la PIGRIZIA MENTALE in questo forum ci sara una grande mobilitazione. ma il problema sara Beppe grillo record man di sconfitte politiche.
Ultima modifica di aaaa42 il 04/04/2015, 17:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: Regionali Veneto 2015
aaaa42 ha scritto:
no paolo ci vuole piu 'movida'
in veneto la destra è divisa , il centro destra la signorina è in caduta libera.
quindi dobbiamo vincere.
......
allora compagni veneti gia la maschera in veneta
la COALIZIONE SOCIALE e il MOVIMENTO 5 STELLE hanno se va male il 30 %
dei consensi ma se gli astensionisti vanno a votare andiamo oltre il 70 %
ci vuole il prete o la suora giusta !!!
sondaggio Tecnè elezioni Veneto
Zaia-lega,FI,FDI,altre liste CD.................38%
Moretti-PD,SEL,altre liste di CS...............37,5%
Tosi-NCD,UDC,Lista Tosi........................11,%
Berti-M5S............................................11%
altri candidati.......................................2,5%
incerti/astenuti.....................................55,5%
http://sondaggibidimedia.com/2015/04/03 ... li-veneto/
hai voglia di fare della "movida".
comunque un po' di movimento non fa male a nessuno...
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Re: Regionali Veneto 2015
brrrrrrrrrrrrr...che paura.aaaa42 ha scritto:
attenzione che se perdiamo le regionali nel veneto nessuno tra noi cercherà vendette
ma contro l' APATIA la PIGRIZIA MENTALE in questo forum ci sara una grande mobilitazione.
stanotte dormirò con la luce accesa e i miei due cani corsi :
in camera.
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Re: Regionali Veneto 2015
per shiloh
dormi serena
detto da un avversario del bambotto .
REGIONALI VENETO : IL PRETE OPERAIO, LA COALIZIONE SOCIALE IL MOVIMENTO 5 STELLE.
il commandante pancho credo che abbia il nome del nuovo presidente della regione veneto
e un prete operaio e la notizia e top secret in quanto i preti sono soggetti ad una particolare procedura interna.
e necessario scrivere una lettera che e una scrittura privata unilaterale di accettazione incarico
il prete non puo rifiutare .
chi la vuol scrivere ?
direi almeno 4 compagni/e.
la seconda cosa da fare e chiedere l ' intervento di beppe grillo per sistemare le cose in veneto e chiedere l intervento di landini rodota per il versante coalizione sociale.
mettemiamoci tutti una pietra sopra sul recente passato e andiamo avanti.
su SEL veneto diciamo che c e stato un attimo di follia ormai superato tutto a posto.
per i sondaggi in veneto
l astensionismo e dato al 55 % credo che sia un dato sbagliato, l astensionismo e molto piu alto.
se riusciamo a portare al voto il 50 % degli astensionisti la coalizione formata da coalizione sociale e mov. 5 stelle arriverebbe al 30 %.
mentre riclassificando i voti la signorina e le destra non supererebbero il 20 %.
e una vittoria netta, netta ma molto deludente per chi si pone la problematica gramsciana dell' egemonia culturale, ma dal prete operaio ci si attende dei............. miracoli .
dormi serena
detto da un avversario del bambotto .
REGIONALI VENETO : IL PRETE OPERAIO, LA COALIZIONE SOCIALE IL MOVIMENTO 5 STELLE.
il commandante pancho credo che abbia il nome del nuovo presidente della regione veneto
e un prete operaio e la notizia e top secret in quanto i preti sono soggetti ad una particolare procedura interna.
e necessario scrivere una lettera che e una scrittura privata unilaterale di accettazione incarico
il prete non puo rifiutare .
chi la vuol scrivere ?
direi almeno 4 compagni/e.
la seconda cosa da fare e chiedere l ' intervento di beppe grillo per sistemare le cose in veneto e chiedere l intervento di landini rodota per il versante coalizione sociale.
mettemiamoci tutti una pietra sopra sul recente passato e andiamo avanti.
su SEL veneto diciamo che c e stato un attimo di follia ormai superato tutto a posto.
per i sondaggi in veneto
l astensionismo e dato al 55 % credo che sia un dato sbagliato, l astensionismo e molto piu alto.
se riusciamo a portare al voto il 50 % degli astensionisti la coalizione formata da coalizione sociale e mov. 5 stelle arriverebbe al 30 %.
mentre riclassificando i voti la signorina e le destra non supererebbero il 20 %.
e una vittoria netta, netta ma molto deludente per chi si pone la problematica gramsciana dell' egemonia culturale, ma dal prete operaio ci si attende dei............. miracoli .
Ultima modifica di aaaa42 il 05/04/2015, 21:58, modificato 2 volte in totale.
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Re: Regionali Veneto 2015
Questa realtà influirà sul voto veneto.
Treviso, boom di iscritti al poligono. “Stato assente, inutile chiamare polizia”
Società
Dal pensionato al disoccupato, dall’architetto al funzionario della Regione. In fila per imparare a sparare, ottenere la licenza e comprare un arma. Crescita in pochi mesi del 30%. Tanti giovani, donne in aumento
di Davide Milosa | 5 aprile 2015 COMMENTI
La lista è lunga otto pagine: dentro ci si trova il pensionato e il disoccupato, l’architetto e il funzionario della Regione, il pescatore, il geologo, il chimico e anche il deputato. Tutti in fila per sparare. O meglio per imparare, prendere la licenza e correre a comprare l’arma giusta. Pistole soprattutto. Calibro nove in genere. Qui a Treviso oggi usa così. Nessuna vergogna, anzi orgoglio. “Qui lo Stato non c’è – racconta il segretario del Poligono di Tiro –, chiamare i carabinieri è inutile, quando arrivano è già troppo tardi”. Non una critica in sé, ma una constatazione d’impotenza. “In città girano quattro pantere, ma le pare”. Un sospiro e via.
Ecco allora la lista che cresce ogni giorno di più. Quasi duemila iscritti al Poligono di via Fonderi con un impennata negli ultimi mesi del 30%. Tra questi ben 249 pensionati, ma ci sono anche otto pasticceri e nove panettieri. Tanti i giovani. Alla voce studenti, infatti, compare un inquietante 691, ben 47, invece, le studentesse. Le donne, appunto. “Una categoria in aumento esponenziale – spiega Lucio Zorzo presidente di uno dei poligoni più antichi d’Italia – , negli ultimi mesi si sono iscritte ai nostri corsi molte casalinghe e addirittura qualche mamma. Dicono di voler proteggere i loro figli e sono molto determinate”. La spiegazione è sempre la stessa: sicurezza. Non solo commercianti, ma anche noti imprenditori veneti e politici. “Questi – spiega sempre Zorzo –vengono ma con discrezione”. Non farsi vedere, in fondo, è meglio. “Spesso apriamo appositamente per loro. Giusto due giorni fa è venuto qui da noi un funzionario della Regione”. Ma se la politica, spiegano qui al poligono, è ormai armata da anni, è la società civile che negli ultimi mesi ha scelto decisamente per la difesa personale. “Quasi nessuno – precisa il segretario – alla fine userà mai queste armi. Ma poterne conservare a casa una dà un senso di sicurezza”. Tanti sono i pensionati. “Ci dicono: sa noi passiamo molto tempo in casa da soli”. Il 30% in più in pochi mesi. “Chi si iscrive ai nostri corsi nel 90% dei casi poi va a comprarsi un’arma”.
Al poligiono si utilizza il calibro 22, il più piccolo. Ma poi fuori ognuno è libero di acquistare l’arma che desidera. La licenza poi costa appena 155 euro. In questa situazione festeggiano gli armaioli. In via dei Da Prata l’armeria Visentin ha aperto giusto appunto da tre mesi. “Vendiamo tantissimo – spiega Giorgio – abbiamo già avuto almeno un centinaio di richieste”. Armi più vendute? “Soprattutto pistole” e fin qui va bene. Dopodiché spiega che va molto “il fucile a pompa” perché “molto preciso”. Nessuno stenta a crederlo naturalmente. Motivo di un tale acquisto resta sempre lo stesso: la sicurezza. E la cosa che preoccupa, scorrendo la lista degli iscritti al poligono, è che ormai non ci sono solo le categorie storicamente più a rischio, ma c’è veramente chiunque. Tanto per fare qualche esempio: c’è la decoratrice e il pittore, l’arredatore e l’artista, ben 42 sono poi gli insegnanti, tre musicisti e tre psicologi. Basterebbe questo per comprendere che qui a Treviso, tra Preganziol e Frescada, un tempo terreno di conquista di Felice Maniero e della sua mala del Brenta, oggi la gente, a torto o a ragione, si sente sotto assedio. Lega o non Lega. In queste zone, poi, il ricordo dell’ex sindaco cow boy Giancarlo Gentilini è ancora vivo. Meglio lui? Beh qui in via Fonderia non confermano, ma sorridono. L’attuale sindaco Giovanni Manildo, invece, spiega: “Il dato del 30% è certamente allarmante, ma l’autodifesa non è la soluzione, è necessaria una sicurezza partecipata con i cittadini ma in collaborazione con le istituzioni. Tanto più che Treviso è oggi la quarta città più sicura d’Italia”.
La cronaca, però, non aiuta. È solo di poche settimane fa il racconto di una sparatoria tra le ville agricole di Faè una frazione di Oderzo, pochi chilometri da Treviso. Era il 5 marzo scorso quando alcuni ladri sono stati messi in fuga a fucilate. A sparare un noto imprenditore della zona che al grido (di una vicina) “Sandro corri, ghe n’è i ladri da la Maria”, è sceso in strada. “Abbiamo fatto un far west, ma almeno quelle persone sanno che accoglienza gli aspetta se dovessero tornare”. Prima di Faè c’è stato il caso di Graziano Stacchio, il benzinaio che poche settimane fa ha preso a fucilate due banditi ferendone uno. Il benzinaio è stato indagato per eccesso colposo di legittima difesa. Un tema che diventa sempre più di attualità. Secondo un recentissimo rapporto del Censis, infatti, ogni due minuti in Italia viene svaligiata una casa. Il dato, pur eclatante, però non racconta il resto: ovvero la paura che qui a Treviso cresce. “Ci sono gli zingari e i rom – spiega il presidente del Poligono – ma c’è anche la disoccupazione”. Ecco allora la corsa ad armarsi. La lista cresce. Spara chiunque: la magliaia, il religioso, la commessa e anche il perito agrario.
Dal Fatto Quotidiano del 26 marzo
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04 ... a/1567598/
Treviso, boom di iscritti al poligono. “Stato assente, inutile chiamare polizia”
Società
Dal pensionato al disoccupato, dall’architetto al funzionario della Regione. In fila per imparare a sparare, ottenere la licenza e comprare un arma. Crescita in pochi mesi del 30%. Tanti giovani, donne in aumento
di Davide Milosa | 5 aprile 2015 COMMENTI
La lista è lunga otto pagine: dentro ci si trova il pensionato e il disoccupato, l’architetto e il funzionario della Regione, il pescatore, il geologo, il chimico e anche il deputato. Tutti in fila per sparare. O meglio per imparare, prendere la licenza e correre a comprare l’arma giusta. Pistole soprattutto. Calibro nove in genere. Qui a Treviso oggi usa così. Nessuna vergogna, anzi orgoglio. “Qui lo Stato non c’è – racconta il segretario del Poligono di Tiro –, chiamare i carabinieri è inutile, quando arrivano è già troppo tardi”. Non una critica in sé, ma una constatazione d’impotenza. “In città girano quattro pantere, ma le pare”. Un sospiro e via.
Ecco allora la lista che cresce ogni giorno di più. Quasi duemila iscritti al Poligono di via Fonderi con un impennata negli ultimi mesi del 30%. Tra questi ben 249 pensionati, ma ci sono anche otto pasticceri e nove panettieri. Tanti i giovani. Alla voce studenti, infatti, compare un inquietante 691, ben 47, invece, le studentesse. Le donne, appunto. “Una categoria in aumento esponenziale – spiega Lucio Zorzo presidente di uno dei poligoni più antichi d’Italia – , negli ultimi mesi si sono iscritte ai nostri corsi molte casalinghe e addirittura qualche mamma. Dicono di voler proteggere i loro figli e sono molto determinate”. La spiegazione è sempre la stessa: sicurezza. Non solo commercianti, ma anche noti imprenditori veneti e politici. “Questi – spiega sempre Zorzo –vengono ma con discrezione”. Non farsi vedere, in fondo, è meglio. “Spesso apriamo appositamente per loro. Giusto due giorni fa è venuto qui da noi un funzionario della Regione”. Ma se la politica, spiegano qui al poligono, è ormai armata da anni, è la società civile che negli ultimi mesi ha scelto decisamente per la difesa personale. “Quasi nessuno – precisa il segretario – alla fine userà mai queste armi. Ma poterne conservare a casa una dà un senso di sicurezza”. Tanti sono i pensionati. “Ci dicono: sa noi passiamo molto tempo in casa da soli”. Il 30% in più in pochi mesi. “Chi si iscrive ai nostri corsi nel 90% dei casi poi va a comprarsi un’arma”.
Al poligiono si utilizza il calibro 22, il più piccolo. Ma poi fuori ognuno è libero di acquistare l’arma che desidera. La licenza poi costa appena 155 euro. In questa situazione festeggiano gli armaioli. In via dei Da Prata l’armeria Visentin ha aperto giusto appunto da tre mesi. “Vendiamo tantissimo – spiega Giorgio – abbiamo già avuto almeno un centinaio di richieste”. Armi più vendute? “Soprattutto pistole” e fin qui va bene. Dopodiché spiega che va molto “il fucile a pompa” perché “molto preciso”. Nessuno stenta a crederlo naturalmente. Motivo di un tale acquisto resta sempre lo stesso: la sicurezza. E la cosa che preoccupa, scorrendo la lista degli iscritti al poligono, è che ormai non ci sono solo le categorie storicamente più a rischio, ma c’è veramente chiunque. Tanto per fare qualche esempio: c’è la decoratrice e il pittore, l’arredatore e l’artista, ben 42 sono poi gli insegnanti, tre musicisti e tre psicologi. Basterebbe questo per comprendere che qui a Treviso, tra Preganziol e Frescada, un tempo terreno di conquista di Felice Maniero e della sua mala del Brenta, oggi la gente, a torto o a ragione, si sente sotto assedio. Lega o non Lega. In queste zone, poi, il ricordo dell’ex sindaco cow boy Giancarlo Gentilini è ancora vivo. Meglio lui? Beh qui in via Fonderia non confermano, ma sorridono. L’attuale sindaco Giovanni Manildo, invece, spiega: “Il dato del 30% è certamente allarmante, ma l’autodifesa non è la soluzione, è necessaria una sicurezza partecipata con i cittadini ma in collaborazione con le istituzioni. Tanto più che Treviso è oggi la quarta città più sicura d’Italia”.
La cronaca, però, non aiuta. È solo di poche settimane fa il racconto di una sparatoria tra le ville agricole di Faè una frazione di Oderzo, pochi chilometri da Treviso. Era il 5 marzo scorso quando alcuni ladri sono stati messi in fuga a fucilate. A sparare un noto imprenditore della zona che al grido (di una vicina) “Sandro corri, ghe n’è i ladri da la Maria”, è sceso in strada. “Abbiamo fatto un far west, ma almeno quelle persone sanno che accoglienza gli aspetta se dovessero tornare”. Prima di Faè c’è stato il caso di Graziano Stacchio, il benzinaio che poche settimane fa ha preso a fucilate due banditi ferendone uno. Il benzinaio è stato indagato per eccesso colposo di legittima difesa. Un tema che diventa sempre più di attualità. Secondo un recentissimo rapporto del Censis, infatti, ogni due minuti in Italia viene svaligiata una casa. Il dato, pur eclatante, però non racconta il resto: ovvero la paura che qui a Treviso cresce. “Ci sono gli zingari e i rom – spiega il presidente del Poligono – ma c’è anche la disoccupazione”. Ecco allora la corsa ad armarsi. La lista cresce. Spara chiunque: la magliaia, il religioso, la commessa e anche il perito agrario.
Dal Fatto Quotidiano del 26 marzo
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04 ... a/1567598/
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