il 4 reicho ora deve trattare con la Grecia.
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Re: il 4 reicho ora deve trattare con la Grecia.
Grecia, Varoufakis: “Il piano di Schaeuble è imporre troika anche a Roma e Parigi”
Zonaeuro
Secondo l'ex ministro, il "falco" di Berlino intende escludere la Grecia dall'Unione dopo il naufragio del piano di salvataggio, che è "programmato per fallire". La Grexit "servirà a incutere la paura necessaria a forzare il consenso" di Spagna, Italia e Francia, "mettere da parte la Commissione e creare un super-commissario fiscale con l’autorità di abbattere le prerogative nazionali"
di F. Q. | 2 agosto 2015
“Il piano di Schaeuble è di imporre dovunque la troika: a Madrid, a Roma, ma soprattutto a Parigi”. E’ l’ultima provocazione di Yanis Varoufakis, che in un’intervista a El Pais rilanciata da Repubblica avverte: il ministro delle Finanze tedesco “vuole mettere da parte la Commissione e creare una sorta di super-commissario fiscale dotato dell’autorità di abbattere le prerogative nazionali, anche nei Paesi che non rientrano nel programma. Serebbe un modo per assoggettarli tutti”. L’ipotesi di un ministero delle Finanze dell’Eurozona, dotato di un proprio budget e autorizzato a riscuotere tasse per proprio conto, è in effetti già sul tavolo, come rivelato una settimana fa da Der Spiegel. E secondo la Faz è vero pure che Berlino ha in animo di ridimensionare l’esecutivo europeo, il cui ruolo nella gestione della crisi ellenica è stato giudicato eccessivo, troppo politico.
Ma, secondo l’economista ed ex braccio destro di Alexis Tsipras, le mire del “falco” Schaeuble vanno oltre: vuole ridisegnare l’Eurozona, escludendone la Grecia, per poi soggiogare anche le “indisciplinate” Spagna, Italia e Francia ai diktat che finora Banca centrale europea, Fondo monetario internazionale e Commissione Ue hanno imposto solo ai Paesi in crisi.
“L’accordo (quello raggiunto durante l’Eurosummit del 12 luglio e firmato da Tsipras, ndr) è programmato per fallire. E fallirà”, è il punto di partenza del ragionamento. “Si può ingannare la gente, si possono ingannare i mercati per qualche tempo, non all’infinito. Una delle maggiori mistificazioni di queste settimane è stata quella di presentare il patto tra il nostro governo e i creditori come un’alternativa al piano di Schaeuble. Non è così. L’accordo è parte del piano Schaeuble”. Che prevede, come tappa intermedia, la Grexit. Una catastrofe che “servirà a incutere la paura necessaria a forzare il consenso di Madrid, di Roma e di Parigi”, spiega Varoufakis, che si è dimesso il 6 luglio. “Sarà un atto dimostrativo: ecco cosa succede se non vi assoggettate ai diktat della troika”. A quel punto, prefigura l’economista, le istituzioni che sono sinonimo di austerità e tagli sbarcheranno nella capitale francese: “Parigi è il piatto forte. È la destinazione finale della Troika”.
“L’Europa dovrebbe stare molto attenta”, è l’avvertimento di Varoufakis, che sta preparando un suo movimento di matrice europea, ispirato alle idee dei “padri fondatori” dell’Unione, con cui partecipare alle probabili elezioni politiche del prossimo autunno. “Nessun Paese può prosperare, essere libero, difendere la sovranità e i suoi valori democratici quando un altro Stato membro è privato della prosperità, della sovranità e della democrazia”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08 ... i/1927982/
Zonaeuro
Secondo l'ex ministro, il "falco" di Berlino intende escludere la Grecia dall'Unione dopo il naufragio del piano di salvataggio, che è "programmato per fallire". La Grexit "servirà a incutere la paura necessaria a forzare il consenso" di Spagna, Italia e Francia, "mettere da parte la Commissione e creare un super-commissario fiscale con l’autorità di abbattere le prerogative nazionali"
di F. Q. | 2 agosto 2015
“Il piano di Schaeuble è di imporre dovunque la troika: a Madrid, a Roma, ma soprattutto a Parigi”. E’ l’ultima provocazione di Yanis Varoufakis, che in un’intervista a El Pais rilanciata da Repubblica avverte: il ministro delle Finanze tedesco “vuole mettere da parte la Commissione e creare una sorta di super-commissario fiscale dotato dell’autorità di abbattere le prerogative nazionali, anche nei Paesi che non rientrano nel programma. Serebbe un modo per assoggettarli tutti”. L’ipotesi di un ministero delle Finanze dell’Eurozona, dotato di un proprio budget e autorizzato a riscuotere tasse per proprio conto, è in effetti già sul tavolo, come rivelato una settimana fa da Der Spiegel. E secondo la Faz è vero pure che Berlino ha in animo di ridimensionare l’esecutivo europeo, il cui ruolo nella gestione della crisi ellenica è stato giudicato eccessivo, troppo politico.
Ma, secondo l’economista ed ex braccio destro di Alexis Tsipras, le mire del “falco” Schaeuble vanno oltre: vuole ridisegnare l’Eurozona, escludendone la Grecia, per poi soggiogare anche le “indisciplinate” Spagna, Italia e Francia ai diktat che finora Banca centrale europea, Fondo monetario internazionale e Commissione Ue hanno imposto solo ai Paesi in crisi.
“L’accordo (quello raggiunto durante l’Eurosummit del 12 luglio e firmato da Tsipras, ndr) è programmato per fallire. E fallirà”, è il punto di partenza del ragionamento. “Si può ingannare la gente, si possono ingannare i mercati per qualche tempo, non all’infinito. Una delle maggiori mistificazioni di queste settimane è stata quella di presentare il patto tra il nostro governo e i creditori come un’alternativa al piano di Schaeuble. Non è così. L’accordo è parte del piano Schaeuble”. Che prevede, come tappa intermedia, la Grexit. Una catastrofe che “servirà a incutere la paura necessaria a forzare il consenso di Madrid, di Roma e di Parigi”, spiega Varoufakis, che si è dimesso il 6 luglio. “Sarà un atto dimostrativo: ecco cosa succede se non vi assoggettate ai diktat della troika”. A quel punto, prefigura l’economista, le istituzioni che sono sinonimo di austerità e tagli sbarcheranno nella capitale francese: “Parigi è il piatto forte. È la destinazione finale della Troika”.
“L’Europa dovrebbe stare molto attenta”, è l’avvertimento di Varoufakis, che sta preparando un suo movimento di matrice europea, ispirato alle idee dei “padri fondatori” dell’Unione, con cui partecipare alle probabili elezioni politiche del prossimo autunno. “Nessun Paese può prosperare, essere libero, difendere la sovranità e i suoi valori democratici quando un altro Stato membro è privato della prosperità, della sovranità e della democrazia”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08 ... i/1927982/
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Re: il 4 reicho ora deve trattare con la Grecia.
La vox populi
Claudio Campiti • 2 ore fa
Qui la troika c'è già con Monti-Berlusconi e Renzi !
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Emilio M. • 3 ore fa
La troika in Italia già c'è.Renzi fa tutto quello che vogliono Ue e Germania.
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alessandro • 5 ore fa
e qui la conferma delle ipotesi di Varou .... http://temi.repubblica.it/micr...
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Claudio Campiti • 2 ore fa
Qui la troika c'è già con Monti-Berlusconi e Renzi !
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Emilio M. • 3 ore fa
La troika in Italia già c'è.Renzi fa tutto quello che vogliono Ue e Germania.
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alessandro • 5 ore fa
e qui la conferma delle ipotesi di Varou .... http://temi.repubblica.it/micr...
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Re: il 4 reicho ora deve trattare con la Grecia.
La Rai tedesca: abbiamo razziato la Grecia, nostra colonia
Scritto il 07/8/15 • LIBRE nella Categoria: segnalazioni
Certe volte la realtà supera la fantasia: addirittura la rete tedesca “Erste Tv”, la più importante rete televisiva statale di Germania, incredibilmente supporta le nostre tesi confermando in uno splendido report dell’equivalente della nostra Rai1 messo in palinsesto negli scorsi giorni che ai fatti sembra esistere un progetto coloniale tedesco atto a trasferire valore, assets, insomma denari dai greci direttamente allo Stato tedesco con il fine di pagare i servizi utilizzati dalla cittadinanza germanica [e quindi indirettamente anche le loro future pensioni]! Della serie, prima li affami con l’austerità e poi li compri per un tozzo di pane! In una parola: moderno colonialismo tedesco attuato in Ue tramite l’induzione della stagflazione in un regime di cambi fissi, colonialismo del III millennio. E’ logico, se ci pensate: i germani erano stati esclusi dal giro negli ultimi 100 anni e oggi vogliono recuperare il tempo perduto, visto che le colonie in via di sviluppo sono ormai inaccessibili non gli resta che creasi le moderne colonie dentro casa, nell’Ue del Sud.
Nell’articolo, l’autore tedesco parla espressamente di “colonia”, riferito al trattamento riservato alla Grecia nell’Ue (“Questo assomiglia più a una colonia che un paese membro dell’Unione Europea”). Ad esempio gli aeroporti greci oggetto di privatizzazione forzata a valle della capitolazione di Tsipras passati dallo Stato greco ad una azienda STATALE TEDESCA, statale tedesca, FraPort (Aeroporti di Francoforte, di proprietà della Regione dell’Assia): ossia un business profittevole – dice la stessa “Erste” –, gli aeroporti greci, viene svenduto e come acquirente ha di fatto lo Stato tedesco [che non paga nemmeno quanto dovuto, in quanto lo scala dal debito di Atene, assets per altro acquistati a prezzi inferiori a quelli di mercato] per volere diretto di Schaeuble – lo dice l’articolo, non io. E viene anche aggiunto, nel pezzo, che così facendo FraPort potrà più facilmente convogliare i propri (anziani) turisti tedeschi in Grecia, scommetto – immaginando cosa verrà dopo, i tedeschi sono molto logici – che a seguire ci sarà l’incanto delle abitazioni locali magari dietro la costrizione dell’equivalente di Equitalia in Grecia che prima espropria i beni ai propri concittadini per morosità nel pagamento di tasse altissime (vi ricorda qualcosa?) e poi li vende a saldo ai tedeschi avvoltoi nelle aste di Stato [e chi volete che abbia soldi da investire tra i greci se la crisi continuerà ancora per qualche anno?].
La Repubblica Ellenica, quel che resta, è destinata a diventare un popolo di servi, di badanti per gli anziani tedeschi che andranno a svernare in Grecia visto che in patria gli anzianotti della Ruhr non potranno permettersi di vivere con le magre pensioni statali figlie dei minijobs, in ogni caso le apparentemente povere pensioni tedesche sono e soprattutto saranno ricchissime rispetto a quelle degli anziani ateniesi. E nel mentre la Germania continuerà ad arricchirsi, mantenendo Atene in una situazione di debito ad aeternum detenuto da coloro che impongono l’austerità, ad arte, con lo scopo di impossessarsi dei beni altrui. Insomma, i soliti tedeschi che non cambiano mai… Appunto, tutto questo si chiama neocolonialismo.
(Mitt Dolcino, “Clamoroso: la televisione statale tedesca conferma il progetto coloniale ammettendo che le privatizzazioni greche sono state imposte da Schauble per trasferire ricchezza direttamente a Berlino!”, da “Scenari Economici” del 30 luglio 2015).
Scritto il 07/8/15 • LIBRE nella Categoria: segnalazioni
Certe volte la realtà supera la fantasia: addirittura la rete tedesca “Erste Tv”, la più importante rete televisiva statale di Germania, incredibilmente supporta le nostre tesi confermando in uno splendido report dell’equivalente della nostra Rai1 messo in palinsesto negli scorsi giorni che ai fatti sembra esistere un progetto coloniale tedesco atto a trasferire valore, assets, insomma denari dai greci direttamente allo Stato tedesco con il fine di pagare i servizi utilizzati dalla cittadinanza germanica [e quindi indirettamente anche le loro future pensioni]! Della serie, prima li affami con l’austerità e poi li compri per un tozzo di pane! In una parola: moderno colonialismo tedesco attuato in Ue tramite l’induzione della stagflazione in un regime di cambi fissi, colonialismo del III millennio. E’ logico, se ci pensate: i germani erano stati esclusi dal giro negli ultimi 100 anni e oggi vogliono recuperare il tempo perduto, visto che le colonie in via di sviluppo sono ormai inaccessibili non gli resta che creasi le moderne colonie dentro casa, nell’Ue del Sud.
Nell’articolo, l’autore tedesco parla espressamente di “colonia”, riferito al trattamento riservato alla Grecia nell’Ue (“Questo assomiglia più a una colonia che un paese membro dell’Unione Europea”). Ad esempio gli aeroporti greci oggetto di privatizzazione forzata a valle della capitolazione di Tsipras passati dallo Stato greco ad una azienda STATALE TEDESCA, statale tedesca, FraPort (Aeroporti di Francoforte, di proprietà della Regione dell’Assia): ossia un business profittevole – dice la stessa “Erste” –, gli aeroporti greci, viene svenduto e come acquirente ha di fatto lo Stato tedesco [che non paga nemmeno quanto dovuto, in quanto lo scala dal debito di Atene, assets per altro acquistati a prezzi inferiori a quelli di mercato] per volere diretto di Schaeuble – lo dice l’articolo, non io. E viene anche aggiunto, nel pezzo, che così facendo FraPort potrà più facilmente convogliare i propri (anziani) turisti tedeschi in Grecia, scommetto – immaginando cosa verrà dopo, i tedeschi sono molto logici – che a seguire ci sarà l’incanto delle abitazioni locali magari dietro la costrizione dell’equivalente di Equitalia in Grecia che prima espropria i beni ai propri concittadini per morosità nel pagamento di tasse altissime (vi ricorda qualcosa?) e poi li vende a saldo ai tedeschi avvoltoi nelle aste di Stato [e chi volete che abbia soldi da investire tra i greci se la crisi continuerà ancora per qualche anno?].
La Repubblica Ellenica, quel che resta, è destinata a diventare un popolo di servi, di badanti per gli anziani tedeschi che andranno a svernare in Grecia visto che in patria gli anzianotti della Ruhr non potranno permettersi di vivere con le magre pensioni statali figlie dei minijobs, in ogni caso le apparentemente povere pensioni tedesche sono e soprattutto saranno ricchissime rispetto a quelle degli anziani ateniesi. E nel mentre la Germania continuerà ad arricchirsi, mantenendo Atene in una situazione di debito ad aeternum detenuto da coloro che impongono l’austerità, ad arte, con lo scopo di impossessarsi dei beni altrui. Insomma, i soliti tedeschi che non cambiano mai… Appunto, tutto questo si chiama neocolonialismo.
(Mitt Dolcino, “Clamoroso: la televisione statale tedesca conferma il progetto coloniale ammettendo che le privatizzazioni greche sono state imposte da Schauble per trasferire ricchezza direttamente a Berlino!”, da “Scenari Economici” del 30 luglio 2015).
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