No 2 giugno, le nostre 100.000 firme e la risposta del Quirinale
31/05/2012
By Gianfranco Mascia
Ieri ho avuto un botta e risposta con la Presidenza della Repubblica.
Chiedevo a Napolitano di poter presentare le firme al Quirinale, le 100.000 firme raccolte dal Post Viola che chiedono di annulare la parata del 2 giugno e di destinarne i soldi alle vittime del terremoto.
Mi ha risposto Pasquale Cascella (direttore dell’Ufficio Stampa e Comunicazione della Presidenza della Repubblica), spiegandomi che il Presidente aveva già deciso (e rimandandomi al comunicato di ieri
sera) e che comunque “è stata mia cura andare immediatamente a
verificare sul sito indicato il testo della petizione e il numero delle adesioni.” Cercando di chiudere lì la questione.
Ora io chiedo: che facciamo? La formalissima e sbrigativa risposta del
direttore dell’Ufficio Stampa non mi ha soddisfatto e credo che non
possa soddisfare i più di 100.000 firmatari e tutti coloro che in
Italia hanno fatto sentire la loro voce contro questo spreco e questa
dimostrazione di insesibilità e di poca attenzione alle iniziative dei
cittadini.
Se c’è qualcuno disponibile ad accompagnarci alla consegna, io credo che sia il caso di insistere e di presentarci alla segreteria del Presidente presso il Quirinale per consegnare (alle 13.30) le firme che abbiamo copiato tutte in una pennetta USB.
Ecco la conversazione avvenuta via mail:
“Egr. Presidente Napolitano,
sono Gianfranco Mascia, uno dei promotori della seguente petizione
online (
http://violapost.it/?p=8479):
“Gentile Presidente Napolitano,
confidiamo che in un momento così tragico per il paese tutto, si
adoperi per annullare la parata militare del 2 giugno e si destinino i
soldi (circa tre milioni di euro) alle vittime del terremoto
del’Emilia e per la ricostruzione delle zone colpite dal sisma”.
La petizione, lanciata e diffusa solo su web tramite social network,
ha raggiunto quasi 100.000 adesioni, senza alcun aiuto dalla carta
stampata e dalle TV.
Ci terremmo, a nome dei firmatari, ad un inoltro formale delle firme,
con consegna tramite pennetta USB.
Vorremmo sapere se la Sua segreteria fosse disponibile ad un incontro
a tale scopo, domani alle 12.00.
Crediamo possa essere un atto molto importante, un segno di dialogo e
di ascolto dei moltissimi cittadini che La vedono come massimo garante
delle istituzioni.
Confidando in una Sua risposta, rimango in attesa e disponibile a
qualsiasi ulteriore informazione
Le porgo i più cordiali saluti
Gianfranco Mascia”
e la laconica risposta:
“Egregio signor Mascia,
ho letto la mail da lei inviata alla segreteria del Presidente della
Repubblica ed è stata mia cura andare immediatamente a verificare sul
sito indicato il testo della petizione e il numero delle adesioni.
Credo che questa attenzione possa valere ben più di un atto formale. E
proprio nello spirito di dialogo e di ascolto da lei auspicato, vorrei
richiamare la sua attenzione sui contenuti del comunicato emesso al
termine dell’incontro che il Capo dello Stato ha avuto con i
Presidenti delle Camere e il Presidente del Consiglio sullo spirito di
solidarietà nazionale nei confronti delle popolazioni colpite dal
terremoto con cui si celebrerà l’anniversario della Repubblica.
Cordialmente
Pasquale Cascella
(direttore dell’Ufficio Stampa e Comunicazione della Presidenza della
Repubblica)”
E dunque, per chi può esserci, ci vediamo oggi 31 maggio, alle ore 13 davanti al Quirinale
http://violapost.it/?p=8605