Re: Prima libertà, la libertà dal bisogno
Inviato: 20/08/2012, 16:28
Credo sia interessante completare la citazione.giorgio ha scritto:Ecco l'artico di d'Arcai cui mi riferivo.
http://www.lavoronuovo.org/wp-content/u ... -Fatto.pdf
Di cui metto in evidenza una frase:
"Perché ri-formare vuol dire
anche radicale re-distribuzione
di ricchezze e poteri, altrimenti
è solo servilismo
verso gli interessi costituiti,
arti-riformismo del signorsì"
Credo che stia proprio qui la differenza: la classe operaia compie la sua missione quando, a differenza "di confindustrie, partiti,Flores d'Arcais ha scritto:La Fiom sta dimostrando cosa
voglia dire affrontare un'emergenza nel rispetto della
democrazia liberale, fondata sulla divisione dei poteri,
dunque sull'autonomia di
magistrati "soggetti solo alla
legge", come i nostri "liberali" alle vongole hanno dimenticato da un pezzo, affrontarla facendo dell'interesse di
classe l'interesse generale,
del diritto al lavoro e del diritto alla salute e alla vita uno
stesso indivisibile diritto (anche se qui non si tratta di embrioni, ma solo di esseri umani adulti, sfruttati e ricattati).
LA FIOM ha insomma dimostrato di essere l'unico
presidio di riformismo realmente esistente, in un paese
che fa scempio di vocabolario (fino a definire "responsabili" i guitto-lanzi alla Scilipoti), una forza operaia capace di essere garante dell'interesse nazionale, a differenza di confindustrie, partiti,
sindacati corrivi, (dis)informazione pasciuta nel silenzio
e altre esemplificazioni del
"particulare" che sta distruggendo l'Italia.
sindacati corrivi, (dis)informazione pasciuta nel silenzio e altre esemplificazioni del "particulare" che sta distruggendo l'Italia", è "capace di essere garante dell'interesse nazionale".
Ed oggi più che mai, l'interesse nazionale si difende avendo a riferimento "la realizzazione della Costituzione repubblicana e dei valori di "giustizia e libertà" che la informa", che mai come oggi è sottoposta all'attaco dei falsi riformisti.