lucfig ha scritto:
Con la valle di Susa non si gioca solo un progetto assurdo, ma si gioca il fatto che i cittadini perdono la sovranità popolare del territorio.
Il business della TAV conviene, conviene alle mafie (vedi indagini della procura), alle cricche ... un giro di miliardi è un boccone troppo ghiotto per essere fermato da quattro zappaterra. Ed ecco giù con i manganelli.
Ma la risposta dell'incidente di Luca ha fatto pensare ai movimenti della Primavera Araba, in 60 città ci sono state manifestazioni, i siti della polizia e dei carabinieri sono stati attaccati, insomma si iniziava a vedere del "fumo" nell'Italia di Monti.
Questo mi preoccupa, mi preoccupa un effetto valanga che porta via la nostra democrazia.
Ma a questo punto mi domando ... dove sono i partiti?
E intanto ci sono giornali, invece, che gettano benzina sul fuoco!
la breve frase che ho sottolineato in grassetto apre un paio di scenari sui quali è opportuno soffermarsi:
1-qui si presuppone che tutto abbia un prezzo, sia le cose che le persone.
In realtà non è così e occorre battersi perché non sia così.
Perché questo modo di pensare ed agire sappiamo bene quanti danni ha provocato nella nostra “western civilization” da ultima questa grande crisi che sta allargando sempre più la forbice tra chi può comprare e ritiene di poterlo imporre a chi è ricattabile anche quando la dignità della persona ricattata e/o minacciata lo spinge a non vendersi.
Ma capisco che questo è più che altro un discorso etico il cui grado di accettabilità risiede solo nelle coscienze di ognuno di noi e cambiare le coscienze per legge è impossibile…
però...magari...quelli come me desidererebbero che ci fossero leggi a difesa degli individui più deboli e/o ricattabili.
E qui viene il secondo punto…
2-in Italia ,nel caso specifico della Valsusa,
quelle leggi ci sono.
Esistono i pesi e …i contrappesi.
Il peso consiste nel fatto che l’ente pubblico,
sia esso ente locale o governo centrale ,
in funzione di un opera di
interesse comune
(una strada-autostrada-piscina-o anche un volgare campo di sgambamento cani carlini)
può espropriare un terreno e/o una proprietà privata.
Il contrappeso consiste nel fatto che il privato può fare ricorso al TAR in prima istanza e se il TAR gli dà torto può ricorrere al consiglio di stato in seconda istanza.
Solo
DOPO che questo iter giuridico è completato e con esito favorevole per l’ente pubblico lo stesso può occupare i terreni ,aprire i cantieri e dare inizio alle opere.
In uno Stato di diritto funziona così.
Ma non funziona così in Valsusa.
Anche a quel poveraccio che è precipitato dal traliccio sono stati espropriati (mi risulta) i terreni.
E lui ha presentato ricorso al TAR.
E a questo punto mi risulta sia successo un fatto strano…il TAR non ha ancora pronunciato la sentenza di primo grado è già i suoi terreni sono stati occupati “militarmente” per aprirci il cantiere.
E allora qui mi sa che siamo passati da uno
“Stato di Diritto”
ad uno
“Stato di Polizia”...
e questo è un bruttissimo segnale per una democrazia.
un po’ come quando si voleva dichiarare le centrali nucleari
(poi cassate dal referendum, fortunatamente)
“area militare”
per sottrarle al controllo del pubblico…