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Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto • Der Spiegel:Beppe Grillo è l’unico leader anti Merkel - Pagina 2
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Re: Der Spiegel:Beppe Grillo è l’unico leader anti Merkel

Inviato: 17/03/2013, 13:48
da mariok
pancho ha scritto:
mariok ha scritto:Per rendersi conto dell'abbaglio, basta conoscere sia pure superficialmente cosa sia e soprattutto cosa sia stata la classe operaia, che è una categoria politica, non un dato sociologico.
Questa classe operaia penso di conoscerla forse piu' di quello che si pensa perche in quella classe operaia per decenni ci sono stato in mezzo pure io, Quindi, credo che il riferimento non sia rivolto a me ma a chi in mezzo alle tute blu non si mai trovato o li ha visti manifestare solo dai lati del marciapiede.

un salutone da Juan
I miei riferimenti non sono mai alle storie personali, che peraltro non conosco e non mi interessano.

Mi riferisco alle affermazioni che leggo.

E ribadisco la mia opinione: scambiare Grillo per il "nuovo macchinista" che porta avanti le istanze della sinistra, è un abbaglio in cui può incorrere solo chi non ha la più pallida idea della storia del movimento operaio.

Re: Der Spiegel:Beppe Grillo è l’unico leader anti Merkel

Inviato: 17/03/2013, 18:58
da aaaa42
A UN PASSO DALLA RIVOLUZIONE ( DARIO FO)

i punti programmatici del manifesto di convocazione dell' assemblea nazionale alba in aprile dice :
'
Un’agenda che metta in primo piano i temi di una alternativa per governare una situazione ricca di possibilità ma anche di rischi:
Un’agenda che metta in primo piano i temi di una alternativa per governare una situazione ricca di possibilità ma anche di rischi: Democrazia e Costituzione; Europa e rinegoziazione-ristrutturazione del debito; Lavoro/lotta alla precarietà/politiche e piani industriali nel segno della riconversione ecologica; Beni comuni e cultura/conoscenza; Reddito di cittadinanza e nuove forme di Welfare.
i punti programmatici sono largamente condivisibili ma sollevo questioni di metodo ed anche di contenuto.


(parte 1 )

Premesso che c è stato un terremoto
Premesso che siamo ad un passo dalla rivoluzione
premesso che a settembre si tornerà a votare

CHE FARE ? di leniniana memoria.

Zibaldone di un po di politica economica e monetaria.

uscire dal neoliberismo e dal mercantilismo per costruire una società socialista e socialdemocratica.

il modello di riferimento ?

un mix tra GERMANIA E VENEZUELA.

la germania con il suo welfare la solidità costituzionale la cogestione nelle grandi aziende
e il venezuela con le nazionalizzazioni delle industrie strategiche di base.

un modello economico in cui il pubblico diriga l' economia ma NON SIA OSTILE ALL' ECONOMIA DI MERCATO, IN CUI I PRIVATI ACCETTINO LE INDICAZIONI STRATEGICHE DELLO STATO SUL NESSO PRODUZIONI- BISOGNI MATERIALI E IMMATERIALI.

un ritorno ai dazi doganali a livello europeo contro lo sfruttamenti degli uomini dei fanciulli e contro la schiavitu.

il concetto di modello implica..... un modello e quindi la variabile MONETA sia una variabile strumentale di un modello che è ANCHE un modello econometrico oltre che politico e sociale.

Questo implica la FINE dell'Euro come la fine del MONETARISMO in cui la moneta e il risultato numerario della produzione.

Meno produzione meno Euri questo è il must degli economisti della scuola cretini sociali.

Meno produzione piu espansione monetaria e piu inflazione da costi ma soprattutto piu inflazione da pieno utilizza dei fattori di produzione che vuol dire anche PIENA OCCUPAZIONE.

IL NESSO PIENA OCCUPAZIONE ED INFLAZIONE CONTROLLATA ( saggio di inflazione reale dal 9% al 15%).
QUESTO IMPLICA UNA POLITICA DEI REDDITI mista con variazione delle retribuzioni ex ante ( scala mobile) ed ex post ( retribuzione legate alla produttività SOCIALE) del sistema.

in questo contesto
è un ERRORE la ristrutturazione del debito pubblico italiano.

Avere una banca d' italia vera e non fasulla come l' attuale , avere un presidente della banca d' italia che sia un vero economista keynesiano avere di nuovo un centro studi banca d' italia avere un modello econometrico di politica economica, che vuol dire avere di nuovo la sovranità dello stato italiano,
questo serve all' italia non la ristrutturazione del debito pubblico.

il debito pubblico del 120 % a fronte di un PIL che aumento del 1,5% annuo è assolutamente fisiologico.
un debito pubblico italiano del 180% a fronte di un incremento del PIL del 3,5 % è assolutamente fisiologico.
Cosi come un debito pubblico del 220 % a fronte di un incremento del PIL del 5 % sarebbe il suo tasso naturale.

L' esperienza giapponese insegna.

Il duo Napolitano Monti ci hanno dato un debito pubblico del 122% a fronte di un decremento del PIL del 4%, peggio della crisi argentina !!!!!

Ci vuole una nuova classe politica , Bersani D' Alema e Veltroni sono finiti.

Ma perchè il macrosistema funzioni e sia in equilibrio ci vuole lo sviluppo da anni 60 del risparmio privato.

Solo cosi ritornerà la RIVOLUZIONE dei BOT PEOPLE .
l' acquisto popolare e di massa di titoli del tesoro italiano.

BANCA D'ITALIA,TESORO E RISPARMIO PRIVATO MA IN PARTE PUBBLICO DELLE GRANDI PUBLIC COMPANY POSSONO METTERE IN SICUREZZA IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO.

Attualmente nel mercato PRIMARIO chi 'acquisisce' i titoli di stato ?
Perchè gli operatori economici primari istituti bancari intervengono nel mercato secondario ?
Chi sono le sette sorelle che hanno l' oligopolio del mercato primario ?

Berlusconi , Tremonti il poareto Bersani perchè vi siete fatti prendere per il............. da Draghi ?

chi c è dietro Draghi ?

Perchè il risparmio italiano si sviluppi è necessario un gigantesco piano casa popolari , il PIANO FANFANI 10 milioni di case popolari utilizzando il patrimonio delle immobilizzazioni industriali dismesse e delle caserme con consumo territorio pari a zero.

Perchè il risparmio italiano ritorni a crescere è necessario che la sanità ritorni pubblica e gratuita per tutte le famiglie con redditi isee inferiori ai 50.000 euro.

Per fare la moneta devi ritornare ad essere moneta come analizzata da Carlo Marx strumento di valorizzazione degli scambi e del plusvalore, moneta come analizzata da Keynes strumento di stabilizzazione dell' economia nei momenti di crisi con tassi interessi reali gestiti dal governo e non dal mercato.

Per l' Italia è fondamentale che sia la moneta indicatore di flessibilità e non l' occupazione e la produzione.

per questo il terremoto politico e le probabili elezioni a settembre devono portare l' italia a confrontarsi con l' innovazione.
Innovazione politica ed innovazione economica.

In questo quadro BASTA con la moneta unica per transazioni di petrolio tra STATI e per chi compra spaghetti al supermercato.

Per l' Italia dell' innovazione diciamo....grillina ma noi aggiungiamo anche un po socialista e marxiana si aprono nuovi scenari.

La moneta deve essere progettata NON per il mercato ma per la produzione e l' occupazione;
il riferimento non può che essere al progetto di keynes a Bretton Woods come strumento sovranazionale ma coordinato con gli strumenti nazionali secondo l' andamento della produzione e dell' occupazione, la sconfitta del progetto di keynes da parte degli usa è all' origine probabilmente di 2 guerre mondiali.

L' Italia ha necessità di costruire una NUOVA FRONTIERA per i popoli del Mediterraneo, uscire dalla dittatura mercantilistica dell' Euro per nuove monete di sviluppo dell'economia .
Un PORTAFOGLIO di monete diversificate , Euro per il mercato europeo, EUROMED per i mercati extraeuro e una Moneta per la soddisfazioni dei bisogni primari e necessari ( cibo eccetera).

Niente di particolarmente nuovo il vecchio progetto di Keynes a livello mondiale riportato nel nostro vecchio mediterraneo, ad un passo dalla rivoluzione ( Dario Fo).

( continua)

Re: Der Spiegel:Beppe Grillo è l’unico leader anti Merkel

Inviato: 17/03/2013, 19:37
da shiloh
mariok ha scritto:Assimilare il M5S al movimento operaio del dopoguerra, rispetto al quale sarebbe cambiato solo il macchinista?

Che abbaglio!

comè buono lei...

a me parrebbe proprio un 'immane bestemmia...

Re: Der Spiegel:Beppe Grillo è l’unico leader anti Merkel

Inviato: 17/03/2013, 19:43
da shiloh
pancho ha scritto:
mariok ha scritto:Assimilare il M5S al movimento operaio del dopoguerra, rispetto al quale sarebbe cambiato solo il macchinista?

Che abbaglio!
Io non assimilo un bel niente. Costato e basta: Ma non e' detto che la mia analisi sia quella giusta. Dammi tu una spiegazione di tutto questo, visto che gran parte del suo elettorato proviene da sinistra.
.....anche se ora sarebbe un po' tardino dare le spiegazioni.

Nel dopoguerra il movimeto operaio aveva nel suo interno molte sfacettature ma un solo amalgama che li teneva assieme oltre a dei dirigenti con i controcoglioni.

Ora siamo nel 3° millennio e le problematiche se pur diverse di allora per un certo qualmodo si possono equiparare visto che "un popolo chiede" ma nessuno si fa portatore delle loro istanze mentre allora era ben diverso.

Esisteva un rapporto molto piu' diretto fra il politico e il suo elettore anche se con molti difetti.

Certo, con molti anche difetti, ma esisteva un rapporto diretto poiche vivevano fra di noi.

Berlinguer l'aveva capito che ci si stava incamminando verso un vicolo cieco ma non fu ascoltato per neglettitudine di una classe politica che non credeva piu' a quello che predicava.

Purtroppo questa (nuova di allora)classe politica riusci' ad avere il sopravvento anche rispetto alle sue indicazioni.

Spesso in questi ultimi anni mi son posto: se Enrico fosse ancora qui da che parte starebbe ora e come valuterebbe questi movimenti?

Tuitto qui, o quasi

un salutone da Juan

giusto ieri il M5s ha dimostrato di non saper distinguere neanche tra mafia e anti-mafia.
(cioè tra tra Schifani e Grasso...)
perchè se ne fosse stato capace avrebbe dovuto votare in massa l'ex-procuratore.
per cui...de che stamo a parlà ???
a questi mancano proprio i "fondamentali"...

Re: Der Spiegel:Beppe Grillo è l’unico leader anti Merkel

Inviato: 17/03/2013, 20:00
da paolo11
shiloh ha scritto:
pancho ha scritto:
mariok ha scritto:Assimilare il M5S al movimento operaio del dopoguerra, rispetto al quale sarebbe cambiato solo il macchinista?

Che abbaglio!
Io non assimilo un bel niente. Costato e basta: Ma non e' detto che la mia analisi sia quella giusta. Dammi tu una spiegazione di tutto questo, visto che gran parte del suo elettorato proviene da sinistra.
.....anche se ora sarebbe un po' tardino dare le spiegazioni.

Nel dopoguerra il movimeto operaio aveva nel suo interno molte sfacettature ma un solo amalgama che li teneva assieme oltre a dei dirigenti con i controcoglioni.

Ora siamo nel 3° millennio e le problematiche se pur diverse di allora per un certo qualmodo si possono equiparare visto che "un popolo chiede" ma nessuno si fa portatore delle loro istanze mentre allora era ben diverso.

Esisteva un rapporto molto piu' diretto fra il politico e il suo elettore anche se con molti difetti.

Certo, con molti anche difetti, ma esisteva un rapporto diretto poiche vivevano fra di noi.

Berlinguer l'aveva capito che ci si stava incamminando verso un vicolo cieco ma non fu ascoltato per neglettitudine di una classe politica che non credeva piu' a quello che predicava.

Purtroppo questa (nuova di allora)classe politica riusci' ad avere il sopravvento anche rispetto alle sue indicazioni.

Spesso in questi ultimi anni mi son posto: se Enrico fosse ancora qui da che parte starebbe ora e come valuterebbe questi movimenti?

Tuitto qui, o quasi

un salutone da Juan

giusto ieri il M5s ha dimostrato di non saper distinguere neanche tra mafia e anti-mafia.
(cioè tra tra Schifani e Grasso...)
perchè se ne fosse stato capace avrebbe dovuto votare in massa l'ex-procuratore.
per cui...de che stamo a parlà ???
a questi mancano proprio i "fondamentali"...
Caro shiloh.Questa è solamente una tua supposizione.
SE obbedivano cecamente a Grillo non gli avrebbero dato nessun voto.
Se il Pd vuol andare un po avanti deve proporre da subito le cose fattibili con il movimento 5 stelle.
Ciao
Paolo11

Re: Der Spiegel:Beppe Grillo è l’unico leader anti Merkel

Inviato: 17/03/2013, 20:37
da pancho
mariok ha scritto:
pancho ha scritto:
mariok ha scritto:Per rendersi conto dell'abbaglio, basta conoscere sia pure superficialmente cosa sia e soprattutto cosa sia stata la classe operaia, che è una categoria politica, non un dato sociologico.
Questa classe operaia penso di conoscerla forse piu' di quello che si pensa perche in quella classe operaia per decenni ci sono stato in mezzo pure io, Quindi, credo che il riferimento non sia rivolto a me ma a chi in mezzo alle tute blu non si mai trovato o li ha visti manifestare solo dai lati del marciapiede.

un salutone da Juan
I miei riferimenti non sono mai alle storie personali, che peraltro non conosco e non mi interessano.

Mi riferisco alle affermazioni che leggo.

E ribadisco la mia opinione: scambiare Grillo per il "nuovo macchinista" che porta avanti le istanze della sinistra, è un abbaglio in cui può incorrere solo chi non ha la più pallida idea della storia del movimento operaio.
Quando mi riferisco al "nuovo macchinista" intendo dire che le istanze che per anni vengono espresse dal popolo( e questo mi sembra di averlo pure specificato nel primo mio post) se non vengono fatte loro da chi si defnisce un partito di "sinistra" o riformista come lo volete chiamare,e' chiaro che possono essere prese da qualsiasi macchinista si trovi a passare nei paraggi di certi luoghi.
E', purtroppo, anche chiaro che il rischio che si corre con questi macchinisti inesperti o "fanfaroni, e' quello che ti possano portare fuori binario sia per eccesso di velocita' o per inesperieza da macchinista..
Detto questo, continuo a ribadire che ogni male ha sempre una suacausa e se non si capisce questo si continua a vedere il dito e non il punto in cui indica il dito.

Perseveriamo su questa strada e poi, come spesso accade, si da sempre la colpa al "macchinista" inesperto ed improvvisato.

Ma dove avrebbero dovuto salire se treni da troppo tempo non ne passavano?

Se vogliamo evitare i rischi (e ce ne sono anche troppi ora)bisognerebbe dar ascolto molto di piu a quello che il popolo chiede. Se lo facessero(non facessimo) si potrebbero evitare o cme rendere minime le paure che ora stiamo temendo.

Non mi sono espresso bene? Cerchero' casomai, dopo, di chiarirmi meglio.

un salutone da Juan

nb:Penso di ver dato risposta pure a shiloh se cerchera' di leggere attentamente quello che ho scritto sia in precedenza che ora. Lo spero....

Re: Der Spiegel:Beppe Grillo è l’unico leader anti Merkel

Inviato: 17/03/2013, 20:58
da pancho
aaaa42 ha scritto:A UN PASSO DALLA RIVOLUZIONE ( DARIO FO)

i punti programmatici del manifesto di convocazione dell' assemblea nazionale alba in aprile dice :
'
Un’agenda che metta in primo piano i temi di una alternativa per governare una situazione ricca di possibilità ma anche di rischi:
Un’agenda che metta in primo piano i temi di una alternativa per governare una situazione ricca di possibilità ma anche di rischi: Democrazia e Costituzione; Europa e rinegoziazione-ristrutturazione del debito; Lavoro/lotta alla precarietà/politiche e piani industriali nel segno della riconversione ecologica; Beni comuni e cultura/conoscenza; Reddito di cittadinanza e nuove forme di Welfare.
i punti programmatici sono largamente condivisibili ma sollevo questioni di metodo ed anche di contenuto.


(parte 1 )

Premesso che c è stato un terremoto
Premesso che siamo ad un passo dalla rivoluzione
premesso che a settembre si tornerà a votare

CHE FARE ? di leniniana memoria.

Zibaldone di un po di politica economica e monetaria.

uscire dal neoliberismo e dal mercantilismo per costruire una società socialista e socialdemocratica.

il modello di riferimento ?

un mix tra GERMANIA E VENEZUELA.

la germania con il suo welfare la solidità costituzionale la cogestione nelle grandi aziende
e il venezuela con le nazionalizzazioni delle industrie strategiche di base.

un modello economico in cui il pubblico diriga l' economia ma NON SIA OSTILE ALL' ECONOMIA DI MERCATO, IN CUI I PRIVATI ACCETTINO LE INDICAZIONI STRATEGICHE DELLO STATO SUL NESSO PRODUZIONI- BISOGNI MATERIALI E IMMATERIALI.

un ritorno ai dazi doganali a livello europeo contro lo sfruttamenti degli uomini dei fanciulli e contro la schiavitu.

il concetto di modello implica..... un modello e quindi la variabile MONETA sia una variabile strumentale di un modello che è ANCHE un modello econometrico oltre che politico e sociale.

Questo implica la FINE dell'Euro come la fine del MONETARISMO in cui la moneta e il risultato numerario della produzione.

Meno produzione meno Euri questo è il must degli economisti della scuola cretini sociali.

Meno produzione piu espansione monetaria e piu inflazione da costi ma soprattutto piu inflazione da pieno utilizza dei fattori di produzione che vuol dire anche PIENA OCCUPAZIONE.

IL NESSO PIENA OCCUPAZIONE ED INFLAZIONE CONTROLLATA ( saggio di inflazione reale dal 9% al 15%).
QUESTO IMPLICA UNA POLITICA DEI REDDITI mista con variazione delle retribuzioni ex ante ( scala mobile) ed ex post ( retribuzione legate alla produttività SOCIALE) del sistema.

in questo contesto
è un ERRORE la ristrutturazione del debito pubblico italiano.

Avere una banca d' italia vera e non fasulla come l' attuale , avere un presidente della banca d' italia che sia un vero economista keynesiano avere di nuovo un centro studi banca d' italia avere un modello econometrico di politica economica, che vuol dire avere di nuovo la sovranità dello stato italiano,
questo serve all' italia non la ristrutturazione del debito pubblico.

il debito pubblico del 120 % a fronte di un PIL che aumento del 1,5% annuo è assolutamente fisiologico.
un debito pubblico italiano del 180% a fronte di un incremento del PIL del 3,5 % è assolutamente fisiologico.
Cosi come un debito pubblico del 220 % a fronte di un incremento del PIL del 5 % sarebbe il suo tasso naturale.

L' esperienza giapponese insegna.

Il duo Napolitano Monti ci hanno dato un debito pubblico del 122% a fronte di un decremento del PIL del 4%, peggio della crisi argentina !!!!!

Ci vuole una nuova classe politica , Bersani D' Alema e Veltroni e io aggiungo Napolitano sono finiti.

Ma perchè il macrosistema funzioni e sia in equilibrio ci vuole lo sviluppo da anni 60 del risparmio privato.

Solo cosi ritornerà la RIVOLUZIONE dei BOT PEOPLE .
l' acquisto popolare e di massa di titoli del tesoro italiano.

BANCA D'ITALIA,TESORO E RISPARMIO PRIVATO MA IN PARTE PUBBLICO DELLE GRANDI PUBLIC COMPANY POSSONO METTERE IN SICUREZZA IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO.

Attualmente nel mercato PRIMARIO chi 'acquisisce' i titoli di stato ?
Perchè gli operatori economici primari istituti bancari intervengono nel mercato secondario ?
Chi sono le sette sorelle che hanno l' oligopolio del mercato primario ?

Berlusconi , Tremonti il poareto Bersani Napolitano perchè vi siete fatti prendere per il culo da Draghi ?

chi c è dietro Draghi ?

Perchè il risparmio italiano si sviluppi è necessario un gigantesco piano casa popolari , il PIANO FANFANI 10 milioni di case popolari utilizzando il patrimonio delle immobilizzazioni industriali dismesse e delle caserme con consumo territorio pari a zero.

Perchè il risparmio italiano ritorni a crescere è necessario che la sanità ritorni pubblica e gratuita per tutte le famiglie con redditi isee inferiori ai 50.000 euro.

Per fare la moneta devi ritornare ad essere moneta come analizzata da Carlo Marx strumento di valorizzazione degli scambi e del plusvalore, moneta come analizzata da Keynes strumento di stabilizzazione dell' economia nei momenti di crisi con tassi interessi reali gestiti dal governo e non dal mercato.

Per l' Italia è fondamentale che sia la moneta indicatore di flessibilità e non l' occupazione e la produzione.

per questo il terremoto politico e le probabili elezioni a settembre devono portare l' italia a confrontarsi con l' innovazione.
Innovazione politica ed innovazione economica.

In questo quadro BASTA con la moneta unica per transazioni di petrolio tra STATI e per chi compra spaghetti al supermercato.

Per l' Italia dell' innovazione diciamo....grillina ma noi aggiungiamo anche un po socialista e marxiana si aprono nuovi scenari.

La moneta deve essere progettata NON per il mercato ma per la produzione e l' occupazione;
il riferimento non può che essere al progetto di keynes a Bretton Woods come strumento sovranazionale ma coordinato con gli strumenti nazionali secondo l' andamento della produzione e dell' occupazione, la sconfitta del progetto di keynes da parte degli usa è all' origine probabilmente di 2 guerre mondiali.

L' Italia ha necessità di costruire una NUOVA FRONTIERA per i popoli del Mediterraneo, uscire dalla dittatura mercantilistica dell' Euro per nuove monete di sviluppo dell'economia .
Un PORTAFOGLIO di monete diversificate , Euro per il mercato europeo, EUROMED per i mercati extraeuro e una Moneta per la soddisfazioni dei bisogni primari e necessari ( cibo eccetera).

Niente di particolarmente nuovo il vecchio progetto di Keynes a livello mondiale riportato nel nostro vecchio mediterraneo, ad un passo dalla rivoluzione ( Dario Fo).

( continua)
Mi e' difficile non condividere (anche se non tutto)quello che hai scritto.

Se non si affronta il nocciiolo piu' che duro di queste questioni, si aggira continuamente il problema pensando che con piccole cose o qualche riformetta si risolva il problema e non si capisce che siamo difronte al collasso di un sistema che implica anche un sistema di vita.

Non riconoscerlo o addirittura dire che questo e' l'unico sistema possibile esistente e quindi l'unica cosa da fare e cercare di modificarlo,o si e' in mala fede o ci si e' persi per strada poiche nessuna riforma che possa modificare l'impianto di questo sistema potra' essere accettato dai poteri forti e cioe' da coloro che tutto sommato si servono della maschera di certi politici per salvare il loro predominio sugli stati.

Chiaro che si ritorna sempre su questo punto centrale. Se non si risolve questo, ciclicamente si ritornera' a queste situazioni. Era prevedibile, anche senza leggere Marx, che queste situazioni sono parte del sistema poiche esse stesse si nutrono di questo,

Ora qualche "maitre a penser" ci sta' dando ragione ma perche' hanno aspettato cosi' tanto'. Solo perche' lo dicevamo noi, ultimi della classe?i


un salutone da Juan

Re: Der Spiegel:Beppe Grillo è l’unico leader anti Merkel

Inviato: 18/03/2013, 6:51
da aaaa42
ciao Juan
ho modificato il post se puoi aggiorna la tua copia

ciao

Re: Der Spiegel:Beppe Grillo è l’unico leader anti Merkel

Inviato: 18/03/2013, 8:41
da shiloh
paolo11 ha scritto:
Caro shiloh.Questa è solamente una tua supposizione.

eh no caro Paolino.

se quelli del M5s sapevano distinguere tra mafia e anti-mafia ,Grasso avrebbe dovuto prendere TUTTI i voti dei senatori 5s.
invece ha preso solo quelli dei pochi sani di mente che sanno cos'è la mafia e chi la rappresenta in parlamento.
e qui non si tratta neppure di punti di vista,
considerato che la matematica non è un 'opinione,
i numeri del voto al senato su Grasso sono stati oltremodo chiari.
paolo11 ha scritto:
Se il Pd vuol andare un po avanti deve proporre da subito le cose fattibili con il movimento 5 stelle.
Ciao
Paolo11
continui ottusamente a NON voler capire come funziona il parlamento italiano.
se NON nasce un governo il PD NON può proporre niente.
per far si che nasca un governo occorre un primo voto di fiducia.
ergo,
senza i voti del M5s NON può nascere nessun governo,perchè il PD NON farà MAI un governo chiedendo il voto di fiducia ai bananas.

su questo mettetevi pure il cuore in pace e deponete tutti
le vostre infondate ,grandi,infantili,speranze che il Pd firmi la sua condanna a morte.

Ora tocca a peppechrist decidere se dare inizio ad una legislatura o lasciare che il paese continui sulla strada del fallimento.
ti/vi è chiaro questo o ti/vi si deve fare un disegnino ???

Re: Der Spiegel:Beppe Grillo è l’unico leader anti Merkel

Inviato: 18/03/2013, 8:54
da shiloh
pancho ha scritto:

Ora qualche "maitre a penser" ci sta' dando ragione ma perche' hanno aspettato cosi' tanto'.
Solo perche' lo dicevamo noi, ultimi della classe?


un salutone da Juan

a giudicare dai voti che ha preso Ingroia direi che si tratta al massimo di auto-certificazioni...