Amadeus ha scritto:arà zio che fai finta di non leggere ?
nei sondaggi di ballarò "fiducia nei leader" da mò che il cav sta nella seconda pagina ....
manco a farlo apposta trovo solo questo e parla di renzi...
http://www.termometropolitico.it/47594_ ... deale.html
qui da me ....nei mercatini rionali prima era tutto un silvio silvio
gli artigiani erano tutti silvio silvio
il macellaio l'ortolano il giardiniere il piccolo imprenditore erano tutti silvio silvio o silvio
ora stanno tutti zitti .
magari votano la pdl per evadere ma silvio silvio si finiu.
quando vado a Milano sento la stessa aria eh...
Proviamo a parlare di cose pratiche, anche perché mi capita di scontrarmi tutti i giorni con chi ritiene un desiderio personale, più che lecito, come la realtà di come funziona l’ambaradan.
qui da me ....nei mercatini rionali prima era tutto un silvio silvio
gli artigiani erano tutti silvio silvio
il macellaio l'ortolano il giardiniere il piccolo imprenditore erano tutti silvio silvio o silvio
ora stanno tutti zitti .
magari votano la pdl per evadere ma silvio silvio si finiu.
quando vado a Milano sento la stessa aria eh...
Esiste però una serie di dati che mediamente da il Pdl al 27 %.
Tutti sappiamo che dire Pdl vuol dire Berlusconi.
E lo ha anche dimostrato ampiamente.
Quando l’ha lasciato in mano ai quaquaraquà é arrivato al 12 %. Se non lo prendeva per i capelli sarebbe sceso anche sotto il 10 %.
Il 26 febbraio scorso l’ha portato al 22 %.
E nel dopo voto al 27 % (dato medio)
Il Pdl senza di lui è solo una comunità di zombie, che al massimo potrebbe unirsi alla Dc.
E’ vero che in molti non accenneranno più a “Silvio, Silvio,……meno male che Silvio c’è”.
Ma quel 27 % in silenzio quando intervistato dice ancora Silvio.
E non credo che indichino Silvio perché ricevono denaro come le Olgettine, Razzi o Scilipoti.
Dal gennaio 2008, dalla caduta del secondo governo Prodi, in Italia esiste un terrificante vuoto di potere.
Già col Prodi I e poi col Prodi II, era palese che mancava una classe dirigente. Figuriamoci con il ritorno d’Er monnezza e la sua banda.
Neppure l’esperimento Monti, con una serie di esterni alla politica ha avuto successo, primo perché non tutti erano all’altezza della situazione.
Secondo perché esistono dei blocchi da parte delle cosche politiche che impediscono il ritorno alla normalità De Gasperiana.
La situazione è completamente paralizzata da anni.
Dentro questo sistema, e lo ha ampiamente dimostrato, per il momento domina ancora Berlusconi.
Due giorni dopo le elezioni, il 28 febbraio scorso, il Pdl ha proposto immediatamente l’alleanza Pd – Pdl.
Con Bersani completamente spiazzato dalla testarda linea fallimentare dei notabili democristiani del Pd, vecchi e nuovi di origine Pci, che ha portato al risultato elettorale che conosciamo, il risultato era scontato.
Bruciato dalla linea fallimentare democristiana che doveva unire la Dc piddina con la destra moderata di Monti e Casini, Bersani che conserva ancora lievi tracce di sinistra ha fatto un tentativo disperato per evitare a qualunque costo l’inciucio.
Tutti però sapevano che non ce l’avrebbe mai fatta anche perché il primo veto arrivava direttamente dal Colle che a sua volta prendeva ordini da altri.
L’unico modo per far fuori un segretario ostinato e testardo che ha legato la sua fine politica ad un tentativo improprio e minoritario per non aver voluto accettare da subito l’inciucio, era quello di dargli continuamente corda perché si impiccasse da solo. E così è stato addossandogli la responsabilità di aver fatto perdere due mesi al Paese.
Tutta la letteratura del “è colpa di Grillo è colpa del Pd”, è solo tale. Letteratura per ottenebrare le menti che lascia il tempo che trova.
La banda dei 101 e certamente di più, è ben nota a Romano Prodi, e prima di lui ad Achille Occhetto.
I notabili della nota banda è legata a doppio filo a Berlusconi dal 1994.
La riprova l’abbiamo con qualcosa che non ha niente a che vedere con Grillo, ma con Prodi.
Prodi era sulla lista nera di Berlusconi ed è stato regolarmente fatto fuori al momento del dunque. Come d’altra parte Rodotà.
Prodi, Rodotà, Zagrebelsky, non potevano comunque essere eletti presidente della Repubblica in quanto non ricattabili né manovrabili.
Guarda caso, si va fuori dal seminato rieleggendo un presidente dimissionario. Primo caso nella storia d’Italia Repubblicana.
Questo perché è “persona gradita” a Berlusconi.
Se non è potere questo, cos’è il potere?
Può farlo un bollito anche se sta nella seconda pagina dei gradimenti di Ballarò?
Se non sbaglio in quella classifica Renzie sta nei primi tre posti. Ma come ha raccontato lui, ammesso che sia vero, Berlusconi gli ha telefonato facendogli sapere che non voleva lui a Palazzo Chigi ma Letta.
Le ragioni ampie le conosciamo.
Il rieletto Napolitano nomina poi senza fallo quella scamorza di Letta Enrico e nipote. Subito il governo parte. Ma guarda un pò????????
Per arrivare a questo punto bisognava fare fuori chi vi si opponeva.
Questo è un governo Berlusconi, anche se i due robottini degli ex giovani democristiani del 1992, giocano più che volentieri al primo ministro e al vice.
Tutto è bloccato in Italia dal 1994 quando notabili del Pds si sono accordati con Berlusconi, e quindi con la Mafia SpA. Non dimentichiamo che Forza Italia è stata fondata da Berlusconi e Marcello Dell’Utri, da anni rappresentante al Nord delle cosche palermitane.
Quell’accordo ci fa capire tante cose non fatte.
Hanno scritto il 25 maggio scorso, Antonio Massari, Giorgio Meletti e Davide Vecchi su IFQ:
ALL’ORIGINE DELLE LARGHE INTESE SUL GOVERNO LETTA C’È LA PIÙ LARGA DELLE INTESE TRA PD E PDL FONDATA SU DUE REGOLE:
“TUTTI SANNO TUTTO DI TUTTI” E
“CANE NON MORDE CANE”
INCROCI PERICOLOSI DALL’ILVA AL MONTE PASCHI, DAL CASO PENATI ALLE ESCORT IN PUGLIA.
Quello che i tre giornalisti non hanno spiegato, perché non lo vogliono spiegare,oppure non ne sono al corrente, è che per l’intera seconda Repubblica sono valse imperituramente queste regole.
In questo modo non è mai andato in porto il conflitto d’interessi e D’Alema ha sottoscritto il patto della crostata.
Due partiti con il 47 % controllano oggi la situazione. Prima lo hanno fatto di nascosto, adesso lo fanno alla luce del sole perchè sanno molto bene che hanno a che fare con struzzimerli Pasquali.
Il Prof. Revelli, ieri ha precisato che riesce a comprendere chi non vota, ma non riesce a capire chi vota questi partiti.
Io ci sono arrivato tre anni fa. Che senso ha continuare a dolersi dei fatti e misfatti di questi partiti e poi li abilitano a continuare a fare solenni porcate.
La logica e la coerenza non hanno più valore?
Sembrerebbe di sì.