Re: Sveglia ragazzi!!!!!.....Stiamo per saltare!!!!!!!!!!!!!
Inviato: 20/07/2014, 22:57
Tira aria da “Caporetto 2.0” - 1
Già da mesi tira una brutta aria nella fascia over 70.
Mi sento da mesi ripetere in continuazione: <<Ma a noi chi ce lo fa fare di stare qui a prendercela tanto con la politica quando i giovani se ne fregano altamente?>>
Li posso anche capire. Hanno avuto una vita in salita per tutta la vita, si sono dovuti conquistare passo dopo passo il diritto alla sopravvivenza ed oggi, con un piede nella fossa non se la sentono di sbattersi più di tanto.
Occorre poi pensare, che anche per una ragione di forza fisica, dal punto di vista storico sono sempre stati i giovani a muoversi per cambiare lo stato dell’arte.
Non sempre a ragione. Cento anni fa, ad esempio, erano i giovani che spingevano in Italia per l’interventismo nella prima guerra mondiale. Si sono poi resi conto della realtà di cosa significa la guerra solo quando una parte di loro ha dovuto fare la vita di trincea sul fronte austriaco. Gli assalti alla baionetta e la decimazione dei loro coetanei sui campi di battaglia. E’ facile e non costa molto girare per le città brandendo il tricolore e gridare << Guerra,..guerra>>. Poi la guerra bisogna farla. Funziona sempre così. La vita è un filtro e bisogna passarci dentro per capire. Spesso, l’esperienza di chi li ha preceduti non serve assolutamente a niente per capire. Ci si deve sbattere il grugno in proprio.
Sono stati i giovani, e non solo, a muoversi nella resistenza tra l’8 settembre del 1943 e il 25 aprile del 1945.
Ne cito una per tutti, Tina Anselmi.
Da Wikipedia:
Biografia
È una ragazza di 17 anni quando vede un gruppo di giovani partigiani impiccati dai nazifascisti: decide così di prender parte attivamente alla Resistenza e di diventare staffetta della brigata Cesare Battisti, al comando di Gino Sartor. Nel 1944 s'iscrive alla Democrazia Cristiana, e partecipa attivamente alla vita del partito.
Nel ’68 sono i giovani a percepire il vento del cambiamento proveniente dal maggio francese. Ed anche qui potremmo dire che l’evoluzione delle BR, non sono state di certo un’esperienza positiva.
Il potere ha gestito piuttosto bene (dal suo punto di vista) quella fase storica, arrivando poi a mettere la sordina ad ogni forma di protesta e rinnovamento per oltre una trentina d’anni.
Ascoltando alcuni giovani universitari che frequentano la Biblioteca centrale di Sesto SG, si percepisce che sono intenzionati a capire, ad interrogarsi sul loro futuro, ma non sanno come muoversi.
Ma l’amara sorpresa è arrivata stamani dalla generazione che segue.
Chi si è impegnato in politica negli anni precedenti non ne vuole più sapere della politica. Si interessano di cinema, di letteratura, di pesca e anche di ufologia. Non votano neppure più. La politica la rifiutano in toto.
Anche in questo caso non si può non capire questa generazione soprattutto dopo la recente sentenza che ha messo in salvo Silvio Berlusconi, grazie al compromesso tra il Pd e il Pdl. Un compromesso al ribasso che ha fatto saltare molti processi, aprendo un’ulteriore falla nel sistema già allo sfascio, come ha dichiarato il magistrato Cantone ieri.
La percezione popolare in questi giorni è quella del caos e dell’anarchia.
A proposito. Neppure più sul forum sento parlare di Tsipras e dei risultati Politicamp Livorno.
Siamo allo sfascio totale?????????
PS. Su La7 stanno trasmettendo una nuova edizione de “I miserabili”. Un’opera inossidabile nel tempo come La divina commedia. Questi sono tempi da miserabili.
Già da mesi tira una brutta aria nella fascia over 70.
Mi sento da mesi ripetere in continuazione: <<Ma a noi chi ce lo fa fare di stare qui a prendercela tanto con la politica quando i giovani se ne fregano altamente?>>
Li posso anche capire. Hanno avuto una vita in salita per tutta la vita, si sono dovuti conquistare passo dopo passo il diritto alla sopravvivenza ed oggi, con un piede nella fossa non se la sentono di sbattersi più di tanto.
Occorre poi pensare, che anche per una ragione di forza fisica, dal punto di vista storico sono sempre stati i giovani a muoversi per cambiare lo stato dell’arte.
Non sempre a ragione. Cento anni fa, ad esempio, erano i giovani che spingevano in Italia per l’interventismo nella prima guerra mondiale. Si sono poi resi conto della realtà di cosa significa la guerra solo quando una parte di loro ha dovuto fare la vita di trincea sul fronte austriaco. Gli assalti alla baionetta e la decimazione dei loro coetanei sui campi di battaglia. E’ facile e non costa molto girare per le città brandendo il tricolore e gridare << Guerra,..guerra>>. Poi la guerra bisogna farla. Funziona sempre così. La vita è un filtro e bisogna passarci dentro per capire. Spesso, l’esperienza di chi li ha preceduti non serve assolutamente a niente per capire. Ci si deve sbattere il grugno in proprio.
Sono stati i giovani, e non solo, a muoversi nella resistenza tra l’8 settembre del 1943 e il 25 aprile del 1945.
Ne cito una per tutti, Tina Anselmi.
Da Wikipedia:
Biografia
È una ragazza di 17 anni quando vede un gruppo di giovani partigiani impiccati dai nazifascisti: decide così di prender parte attivamente alla Resistenza e di diventare staffetta della brigata Cesare Battisti, al comando di Gino Sartor. Nel 1944 s'iscrive alla Democrazia Cristiana, e partecipa attivamente alla vita del partito.
Nel ’68 sono i giovani a percepire il vento del cambiamento proveniente dal maggio francese. Ed anche qui potremmo dire che l’evoluzione delle BR, non sono state di certo un’esperienza positiva.
Il potere ha gestito piuttosto bene (dal suo punto di vista) quella fase storica, arrivando poi a mettere la sordina ad ogni forma di protesta e rinnovamento per oltre una trentina d’anni.
Ascoltando alcuni giovani universitari che frequentano la Biblioteca centrale di Sesto SG, si percepisce che sono intenzionati a capire, ad interrogarsi sul loro futuro, ma non sanno come muoversi.
Ma l’amara sorpresa è arrivata stamani dalla generazione che segue.
Chi si è impegnato in politica negli anni precedenti non ne vuole più sapere della politica. Si interessano di cinema, di letteratura, di pesca e anche di ufologia. Non votano neppure più. La politica la rifiutano in toto.
Anche in questo caso non si può non capire questa generazione soprattutto dopo la recente sentenza che ha messo in salvo Silvio Berlusconi, grazie al compromesso tra il Pd e il Pdl. Un compromesso al ribasso che ha fatto saltare molti processi, aprendo un’ulteriore falla nel sistema già allo sfascio, come ha dichiarato il magistrato Cantone ieri.
La percezione popolare in questi giorni è quella del caos e dell’anarchia.
A proposito. Neppure più sul forum sento parlare di Tsipras e dei risultati Politicamp Livorno.
Siamo allo sfascio totale?????????
PS. Su La7 stanno trasmettendo una nuova edizione de “I miserabili”. Un’opera inossidabile nel tempo come La divina commedia. Questi sono tempi da miserabili.