Re: Quale legge elettorale per il dopo-Monti?
Inviato: 09/07/2012, 21:18
Nei Paesi civili la legge elettorale dovrebbero sceglierla i cittadini, perché riguarda la tipologia del contratto che stabiliscono con i mandatari alla guida del condominio Italia.
Nei Paesi incivili, invece, la legge elettorale se la scelgono i partiti perché serve alla loro sopravvivenza politica perenne.
Se da noi non è ancora il momento di discuterla, fottitura assicurata a parte, è perché tutto dipende dall’evoluzione degli avvenimenti. Tutto è funzione di come si muovono le alleanze.
Ma oggi qualcosa si è mosso.
In primo luogo le procure di Biella e Verbania hanno sconvolto i giochi in atto. Preso atto che i principali partiti sono falliti e di conseguenza impresentabili, i cattolici di Todi, si trovano spiazzati da una decina di giorni con Passera, il volto designato su cui Pd, Pdl, e Udc, avevano intenzione nascondersi dietro le quinte.
Malgrado la stampa montiana che va dall’Unità, al Pompiere della Sera di Flebuccio De Bortoli, alla Repubblica del nobile Fondatore, abbiano messo la sordina alla notizia, nella remota speranza che le due procure ci ripensino o che arrivi qualche autorevole suggerimento dall’alto per il solito “ma lassa perde”, i partiti dell’inciucio sono molto molto preoccupati. I piani vanno a gambe all’aria.
E allora in questa giornata caldissima preda di Minosse, assistiamo ad un coup de théâtre sferrato in due tempi.
Nel primo tempo, nella prima mattinata assistiamo alla notizia che Monti si rimangia la parola (non è la prima volta).
Monti: «Io premier nel 2013?
Sto valutando l'ipotesi»
«Penso che se dessi oggi una disponibilità non farei del bene al mio governo». Monti però lascia trapelare una velata disponibilità a proseguire la sua opera anche dopo il 2013.
http://www.unita.it/italia/monti-io-pre ... i-1.427949
Messo fuori gioco Passera occorre d’urgenza una faccia credibile spendibile, perché i giorni passano in fretta e le elezioni si avvicinano a grandi passi, in pratica sono dietro l’angolo.
Molto probabilmente le pressione del P-ier-D, si sono fatte intense sul Colle che le ha rigirate a Palazzo Chigi.
Poi, nell’uno-due studiato a tavolino, poche ore dopo interviene il Capo dello Stato a premere sui presidenti delle due camere con il “Facimme ampresse,…..facimme ampresse,… varate una legge elettorale che preveda Monti in eterno.
Nei Paesi incivili, invece, la legge elettorale se la scelgono i partiti perché serve alla loro sopravvivenza politica perenne.
Se da noi non è ancora il momento di discuterla, fottitura assicurata a parte, è perché tutto dipende dall’evoluzione degli avvenimenti. Tutto è funzione di come si muovono le alleanze.
Ma oggi qualcosa si è mosso.
In primo luogo le procure di Biella e Verbania hanno sconvolto i giochi in atto. Preso atto che i principali partiti sono falliti e di conseguenza impresentabili, i cattolici di Todi, si trovano spiazzati da una decina di giorni con Passera, il volto designato su cui Pd, Pdl, e Udc, avevano intenzione nascondersi dietro le quinte.
Malgrado la stampa montiana che va dall’Unità, al Pompiere della Sera di Flebuccio De Bortoli, alla Repubblica del nobile Fondatore, abbiano messo la sordina alla notizia, nella remota speranza che le due procure ci ripensino o che arrivi qualche autorevole suggerimento dall’alto per il solito “ma lassa perde”, i partiti dell’inciucio sono molto molto preoccupati. I piani vanno a gambe all’aria.
E allora in questa giornata caldissima preda di Minosse, assistiamo ad un coup de théâtre sferrato in due tempi.
Nel primo tempo, nella prima mattinata assistiamo alla notizia che Monti si rimangia la parola (non è la prima volta).
Monti: «Io premier nel 2013?
Sto valutando l'ipotesi»
«Penso che se dessi oggi una disponibilità non farei del bene al mio governo». Monti però lascia trapelare una velata disponibilità a proseguire la sua opera anche dopo il 2013.
http://www.unita.it/italia/monti-io-pre ... i-1.427949
Messo fuori gioco Passera occorre d’urgenza una faccia credibile spendibile, perché i giorni passano in fretta e le elezioni si avvicinano a grandi passi, in pratica sono dietro l’angolo.
Molto probabilmente le pressione del P-ier-D, si sono fatte intense sul Colle che le ha rigirate a Palazzo Chigi.
Poi, nell’uno-due studiato a tavolino, poche ore dopo interviene il Capo dello Stato a premere sui presidenti delle due camere con il “Facimme ampresse,…..facimme ampresse,… varate una legge elettorale che preveda Monti in eterno.