IN LIGURIA SI VOTA L'11 GENNAIO

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camillobenso
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Re: IN LIGURIA SI VOTA L'11 GENNAIO

Messaggio da camillobenso »

Meravigliamoci piuttosto come alcuni che si considerano di sinistra , consapevoli di questo, possano ancora votare questo partito.

Un salutone da Juan

^^^^^^^


Questo è un fenomeno piuttosto complesso, perché ci sta chi:

1) Comunista fino all’osso del collo, ha votato Renzi perché lo aveva colpito la dinamicità, che spiccava a fronte di un vecchio apparato immobile che cercava di amministrare “la ditta” e che sostanzialmente viveva di rendita. (vedi elezioni del 2013 che credevano di avere in mano senza rivali)

Lo smacchiamo, lo smacchiamo
https://www.youtube.com/watch?v=R7CKXhPlFuQ
Cose da far ridere i polli.

Nanni Moretti a Piazza Navona è stato più profetico di Maometto.


2) Chi ha votato Renzi anche se non gli piaceva. Ma il partito è il partito e si fa sempre quello che ordina il partito. Una vecchia impostazione del Pci, che nel tempo promuove i suoi effetti nefasti verso chi lo si è obbligato a ragionare con la testa del partito e non con la propria.

3) Chi ha votato Renzi perché gli dava certamente più fiducia di altri. Ma poi il tempo e fatti lo hanno smentito. Ed ora gli sono contro perché si sentono fregati per l’ennesima volta.

Oppure ci sta chi:

4) Deve sbattere il muso per capire la realtà. Anche perché quando gliel’hai spiegata a suo tempo erano attratti dalla possibilità di avere un “””Berlusconi””””di sinistra che mettesse a tacere l’originale. Sono rimasti delusi dagli ultimi avvenimenti per salvare l’ex Caimano, ma non mollano.

5) I quadrelloni che si dichiarano di sinistra che hanno fatto politica da giovani nel Pci che si dichiarano di sinistra ma non si sono accorti che il Pd non era un partito di Cs, ma la nuova Dc.
Poi qualcuno intelligente ha piazzato Renzi per eliminare definitivamente i residui di “””sinistra”””e pescare nuovamente a destra in attesa di trasformare il Pd in un partito di Cd, con la collaborazione di merli della sinistra che non hanno capito nulla di quello che sta accadendo.


Molte di queste responsabilità per questo stato di cose è dovuto a quella pattuglia di ex comunisti che crede ancora che a fronte di un prossimo crollo di Renzi, possano riprendersi in mano il partito. Senza aver capito che una stagione è finita, come era finita la stagione del Pci a suo tempo.

Se ne vogliono stare tutti comodini nel Pd per godere dei loro privilegi acquisiti. Non se la sentono di ricominciare daccapo a lavorare per recuperare consensi.

Burlando è uno di questi, e c’è anche da chiedersi se sia mai stato di sinistra. Opportunista certamente, ma ha saputo incantare bene i suoi merli per fare carriera.

Lo stesso si può dire di Gennaro Migliore passato da Rifondazione a Sel e poi al Pd.

Questi vecchi dinosauri del Pd di provenienza Pci, avrebbero dovuto capire che con Mafia Capitale la partita era chiusa e su di loro gravava il peso di una pietra tombale.

Della questione di Mafia Capitale e dell’alterazione delle Coop non possono dare la colpa a Renzi. Quelle porcate dove hanno chiuso tutti e due gli occhi sono loro.

La sinistra deve ripartire da zero con un nuovo partito che non abbia i legami affaristici del passato.
flaviomob
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Re: IN LIGURIA SI VOTA L'11 GENNAIO

Messaggio da flaviomob »

(ANSA) - GENOVA, 9 GEN - "Le primarie di domenica prossima in Liguria sono le primarie del centrosinistra. È molto grave che il gruppo dirigente di Ncd e altri esponenti della destra locale organizzino la partecipazione al voto per scegliere il candidato presidente. Ncd è un partito fuori dalla coalizione di centrosinistra che con il Presidente Burlando ha guidato la regione". Lo afferma Stefano Fassina. "È davvero preoccupante per il futuro del Pd e della Liguria - aggiunge Fassina - la disinvoltura con la quale si tenta una virata a destra del governo della Regione attraverso l'utilizzo improprio di uno strumento a disposizione degli elettori del centrosinistra o di cittadini convinti di votare per il centrosinistra. Il rischio di inquinamento delle primarie della Liguria ha rilievo nazionale e la segreteria nazionale del Pd deve intervenire per evitare di compromettere la legittimità del passaggio". (ANSA).
Renzi elenca i successi del governo. “Sarò breve”.
camillobenso
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Re: IN LIGURIA SI VOTA L'11 GENNAIO

Messaggio da camillobenso »

IL PD E' LA RIEDIZIONE AGGIORNATA DI TOTO' TRUFFA


Forza Italia è allo sfascio perché ha licenziato 43 dipendenti e ricatta i rimanenti 40 di mantenere il posto a stipendio ridotto. Non hanno soldi in cassa per i pullman per la riunione dei club Forza Silvio del 14 gennaio.

Il Pd è altrettanto allo sfascio perché per vincere la corrente renziana si è ridotta a questi livelli.

E' giusto che Cofferati denunci il caso, ma poi dovrebbe avere la dignità di uscire da quella cloaca.

Massimo Cacciari lo ha ribadito per l'ennesima volta durante la recente lite con l'avventuriero Andrea Romano di provenienza SC:

<<Il Pd che avevo progettato è morto da tempo>>.

Ce ne eravamo accorti 6 mesi dopo la costituzione del Pd che la fusione fredda era fallita.

Il Paese è in mano alla destra.

FI di Berlusconi è di destra.
Il Pd è finito in mano alla destra renziana.
Il M5S di Grillo e Casaleggio è di destra.
La Lega di Salvini è di estrema destra.

Cosa aspettano Cofferati e soci ad uscire da questo Pd di destra e formare un nuovo partito di sinistra prima che sia troppo tardi????

^^^^^^^^^


LIGURIA
Primarie Pd, vince la renziana Paita Ma è subito polemica
Raffaella Paita, assessore regionale, ha battuto Sergio Cofferati, sostenuto dalla minoranza dem e Sel. Lui non ci sta: «Troppe irregolarità. Non riconosco il risultato»
di Redazione Online


È la renziana Raffaella Paito, 40 anni, giornalista e assessore regionale, la vincitrice (con polemica) delle primarie del Pd in Liguria. Ha vinto in 3 province su 4, con 29mila voti e con uno scarto di oltre 4mila sul principale avversario, Sergio Cofferati, europarlamentare sostenuto dalla minoranza dem e Sel. L’altro sfidante era Massimiliano Tovo del Centro Democratico. «Adesso lavorerò per l’unità del Pd e per affrontare al meglio la sfida delle regionali, saranno anni rock», ha detto Paita dopo la vittoria.
A parte Genova e provincia, «la vittoria è schiacciante in tutta la regione. Genova rimane la roccaforte un po’ meno rock», ha detto Simone Regazzoni, portavoce di Paita. Regazzoni ha ribadito «l’impegno a lavorare tutti insieme», sottolineando anche che «la grande affluenza alle urne ha dato ragione a chi in questi mesi ha sostenuto strenuamente la necessità che il Pd restasse aperto al proprio popolo». Paita ha seguito lo spoglio nella sua città, La Spezia, e poi si è diretta al Pd a Genova. Stando alle cifre diffuse sull’affluenza sembra essere stato scongiurato il rischio di un forte astensionismo, circa 55 persone al voto. Paita, attuale assessore alle infrastrutture e alla protezione civile, ha ottenuto 28 916 voti, Cofferati 24827 e Tovo 687.

«Moltissime irregolarità»
Ma è subito polemica, con Cofferati che annuncia un ricorso alla commissione di garanzia: «Non riconosco questo risultato e aspetto il pronunciamento della Commissione di garanzia su tutti gli elementi di irregolarità che sono stati segnalati. So anche che sono stati valutati, da parte di altri e non da me, eventuali esposti alla Procura della Repubblica: sono materie sensibili, dal voto di scambio all’uso di strumenti lesivi della privacy». Cofferati dice di aver seguito da vicino la giornata: «Ho visto i risultati, ho seguito lo spoglio, c’è stata una buona partecipazione dei cittadini liguri, e non solo, a queste primarie, quando le persone vanno a votare è un elemento positivo, ma devo dirvi che non considero per nulla concluse le primarie. Non intendo interrompere il mio mandato europeo fino alla conclusione di questa vicenda, domani torno da dove sono venuto, a Strasburgo, vi auguro buon lavoro, non affaticatevi oltre il lecito, perché avrete ancora molto da lavorare». Poi rincara la dose: « Il partito nazionale farà quello che ritiene utile, una conclusione come questa merita qualche riflessione. Quando la Commissione di Garanzia avrà completato la verifica dei risultati e si sarà pronunciata sulle irregolarità, avremo il quadro ultimativo. Oggi le primarie non sono affatto concluse».

Una corsa partita da lontano
Ha lanciato la sua corsa verso le primarie molti mesi fa Raffaella Paita, assessore alle infrastrutture e alla protezione civile della regione Liguria dove è approdata nel 2010. Paita ha infatti annunciato la sua decisione di correre lo scorso marzo. Nata a La Spezia il 23 novembre 1974, Paita è giornalista pubblicista, nel 2007 è stata nominata assessore nella squadra del sindaco Massimo Federici. Nel dicembre 2013 è entrata nella Direzione nazionale del Partito Democratico a seguito dell’elezione a segretario nazionale Pd di Matteo Renzi. Ha puntato la sua campagna elettorale sul cambio generazionale e sulla sua conoscenza del territorio. Se dopo le primarie uscisse vincente alle urne diventerebbe il primo governatore donna della Liguria. Sostenuta dal presidente uscente Claudio Burlando, ha avuto l’endorsement del ministro della Difesa Roberta Pinotti, genovese.

Primarie fra le polemiche
Le primarie si sono svolte tra le polemiche, soprattutto legate alla “la partecipazione” al voto di forze politiche che non aderiscono al centrosinistra. Lo stesso Cofferati ha denunciato la presenza ai seggi di «cinesi e marocchini oltre a riconosciuti esponenti del centrodestra» denunciando quello che ha definito «un inquinamento molto pesante non solo per i voti della destra ma con il voto organizzato di intere etnie». Cofferati, che nell’ultima fase della campagna elettorale ha picchiato duro sull’endorsement avuto dalla sua principale avversaria da parte di esponenti e forze di centrodestra come l’Ncd, aveva già annunciato che le irregolarità sarebbero state segnalate alla commissione di garanzia e anche alla segreteria nazionale del partito.
Angelo Sanza: «Una carnevalata»
Nella polemica si era inserito anche il Centro Democratico, che alle primarie liguri ha schierato Massimiliano Tovo. Angelo Sanza, responsabile dell’ufficio di presidenza nazionale di Centro Democratico, le ha bollate come una «carnevalata» chiedendosi «con quale coraggio, tra file di cinesi e marocchini, persone che chiedono agli imbarazzati scrutatori dove possono ritirare il compenso che gli è stato promesso per il voto, noti esponenti del centrodestra ai seggi, si continuino a demonizzare le preferenze visto che durante le elezioni politiche esistono controlli e garanzie che non sono nemmeno lontanamente paragonabili ai controlli fai da te delle primarie».
11 gennaio 2015 | 21:51

© RIPRODUZIONE RISERVATA

http://www.corriere.it/politica/15_genn ... 0c4c.shtml
camillobenso
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Re: IN LIGURIA SI VOTA L'11 GENNAIO

Messaggio da camillobenso »

X flaviomod

Ho dato un'occhiata sul forum dei "finti sinistri".

A chi ti contesta :

Se un gruppo di cinesi, albanesi o rom, per motivi politici ma magari in qualche modo corporativi avesse deciso di presentarsi in gruppo al seggio, cosa ci sarebbe di male?


Puoi sempre fare presente che queste operazioni erano le stesse usate in Mafia Capitale.

Ma come sono diventati di manica larga questi finti sinistri!
camillobenso
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Re: IN LIGURIA SI VOTA L'11 GENNAIO

Messaggio da camillobenso »

MAFIA CAPITALE IN VERSIONE ESPORTAZIONE



L'ex segretario Cgil denuncia "la presenza assolutamente anomala ed organizzata di intere comunità straniere e di esponenti del centrodestra". L'avversaria e assessore regionale: "Ho vinto in 3 Province su 4 con uno scarto enorme". Alle 18 oltre 40mila votanti
di F. Q. | 11 gennaio 2015 COMMENTI


Giornata di voto e veleni in Liguria. Secondo Sergio Cofferati – il candidato favorito – le primarie liguri in vista delle elezioni Regionali sono viziate da “gravi violazioni delle regole”. E in tarda serata i sostenitori di Raffaella Paita, assessore alle Infrastrutture e alla Protezione civile della Regione, hanno applaudito per festeggiare la vittoria della loro candidata che, secondo i dati ufficiosi, avrebbe 3500 voti di vantaggio sull’avversario. “Ho vinto in 3 Province su 4 con uno scarto enorme – ha detto Paita – adesso lavorerò per l’unità del Pd e per affrontare al meglio la sfida delle regionali, saranno anni rock”.

Nel corso della giornata, l’ex segretario della Cgil aveva sottolineato “un aumento positivo di partecipazione al voto delle primarie” ma allo stesso tempo aveva rilevato “la crescita di segnalazioni di forti irregolarità che riguardano in particolare una presenza assolutamente anomala ed organizzata di intere comunità straniere sia a levante sia a ponente e nelle ultime ore in alcuni seggi di Genova“. Nello stesso comunicato Cofferati denunciava inoltre “il voto diffuso di riconosciuti esponenti del centrodestra ligure”. “Tutti questi casi verranno segnalati in dettaglio alla Commissione di Garanzia e alla Segreteria nazionale” sottolinea Cofferati, secondo cui “l’inquinamento delle primarie si sta purtroppo realizzando in misura più consistente di quella prevista e temuta”.

A destare sospetti è in particolare l’esito del voto ad Albenga, il cui risultato pesa molto nell’assegnazione della vittoria. Nella cittadina, su circa 1500 votanti, 1300 sono stati i voti per Paita e 200 per Cofferati. Testimoni parlano di numerosi immigrati, in particolare marocchini, che avrebbero ricevuto i due euro per votare. “Se quanto descritto è vero, il voto di quel seggio va annullato”, ha detto il segretario del Pd di Genova Alessandro Terrile.

Gli altri due candidati che si contendono la guida del Pd in vista delle elezioni del prossimo maggio sono Massimiliano Tovo, del Centro democratico di Bruno Tabacci e Raffaella Paita, 40 anni, renziana ed erede di Claudio Burlando, suo grande elettore. Intanto, i dati sull’affluenza dicono che alle 18 si sono recati alle urne 42814 votanti. A Genova hanno votato 15288 persone, alla Spezia 12297, a Savona 8144, a Imperia 3969 e nel Tigullio 3116. Lo comunica il Pd. I seggi si sono chiusi alle 20.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01 ... i/1332123/
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Re: IN LIGURIA SI VOTA L'11 GENNAIO

Messaggio da camillobenso »

I commenti della Vox populi non hanno tardato a farsi sentire:

dr. manhattan • 5 ore fa
non sono poi cosi nazionalisti i cinesi

non hanno votato il cinese...
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Vincenzo_Mastrangelo • 5 ore fa
Stiano sereni: se la Paita viene dalla scuola di Renzi, la demolizione del PD ligure è garantita.
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ididit4love • 6 ore fa
Paita chi? Cos'è un tubero, una scena del Bunga Bunga, un piatto tipico?
Cosa, per eccitare il consenso degli oltranzisti del PD2+L?
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Riccardo Revilant • 6 ore fa
La Paita ha vinto, non poteva forse essere altrimenti?
Per chiunque speri che per una volta, una sola almeno, vinca al voto una persona DEGNA, posso solo dire che avete sbagliato partito...il PD non fa per voi.
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Re: IN LIGURIA SI VOTA L'11 GENNAIO

Messaggio da camillobenso »

Beppe A. • 7 ore fa
neanche con un disegno capirebbero cosa significa agire onestamente... gli manca proprio il gene. Non è per caso il partito più votato, ma, della nazione più corrotta d'Europa.
Ormai alle primarie del PD, manca solo il logo del biscione.
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Antitanti • 7 ore fa
Non sono grillino, ne piddino, ma quando quelli del movimento 5stelle denunciarono brogli, non furono proprio quelli del pd a ridergli in faccia?
In ogni caso non sarei affatto sorpreso se la denuncia di cofferati risultasse veritiera.
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asmodeus • 7 ore fa
Massimo controllo: Si applicherà ferreamente il modello Gabibbo: non si potrà votare più di 5 volte.
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Anchìo-Santo asmodeus • 7 ore fa
ogni mezzora..??
24 • Rispondi•C
camillobenso
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Re: IN LIGURIA SI VOTA L'11 GENNAIO

Messaggio da camillobenso »

frattale • 8 ore fa
Pare che diversi elettori, diciamo stranieri, abbiano chiesto agli scrutatori dove si ritirava il compenso promesso per essere andati a votare. Ma non erano i votanti a dover dare almeno due euro?
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Maucat
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Re: IN LIGURIA SI VOTA L'11 GENNAIO

Messaggio da Maucat »

Le primarie sono diventate ormai l'ennesima buffonata di un Partito mai nato.
iospero
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Re: IN LIGURIA SI VOTA L'11 GENNAIO

Messaggio da iospero »

Secondo i dati non ancora definitivi, Patia conquista il 53% delle preferenze (28 916 voti). Cofferati si piazza secondo con il 45% (24827). Mentre per il terzo candidato Massimiliano Tovo un modesto 2%. Paita si è affermata nelle province di Imperia, Savona e La Spezia, la sua città; mentre Cofferati ha avuto successo a Genova e nel Tigullio.

Questi i risultati che Cofferati non accetta.

Caro Cofferati, queste sono state le primarie del PD che ormai sono del centrodestra con tutte i voti comprati che usano abitualmente loro, quindi alle prossime regionali presentati in uno schieramento di centrosinistra

A Camillobenso . alle ore 4,15 fa bene dormire
Ultima modifica di iospero il 12/01/2015, 12:29, modificato 1 volta in totale.
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