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Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto • Come se ne viene fuori ? - Pagina 11
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Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 20/04/2012, 16:37
da Joblack
Ancora questi credono di farla franca?
Ormai questi giochini non attacano più, almeno per la maggior parte delle persone.
@lucfig

si, sembrano proprio convinti (nani, puttanieri, faccendieri, corruttori e leccac.li di tutto il mondo) che la politica sia il gioco delle 3 carte.

Certo, la prima volta l'hanno fatta franca.

Ormai dovremmo essere vaccinati (come diceva il buon Montanelli) ma con gli italiani brava gente (un corno) non c'è mai da stupirsi.

Bye

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 20/04/2012, 16:38
da Maucat
Uscire dall'Euro sarebbe il caos con una svalutazione immediata del 25/30%, con conseguente crollo del potere d'acquisto di chi non ha potuto esportare i suoi capitali in porti sicuri e quindi ulteriore povertà per i soliti tanti e ricchezza per i soliti pochi ...
La strada da percorrere è quella di obbligare i crucchi ad accettare che la BCE emetta titoli per tutti i paesi dell'Euro e sia il debitore di ultima istanza e una politica fiscale comune per tutti, tassi un po' più bassi per i PIIGS e un po' più alti per crucchi, olandesi ecc. che comunque negli ultimi 10 anni hanno già guadagnato tantissimo dall'essere nell'Euro.

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 20/04/2012, 17:11
da camillobenso
Non ho invece capito la chiamata del berluska a Montezemolo il quale come un cagnolino ubbidiente è subito accorso.

Camillobenso e amici forumisti avete qualche idea in proposito?


Joblack

*****

Salvo errori ed opinioni diverse mi sembra una berlusconata.

1) Prima dello tsunami Lega Nord, Angelino senza quid aveva insistito presso Bossi per rivedere le alleanze al Nord in occasione della prossima tornata elettorale.

La preoccupazione del Pdl si fondava su una prossima Caporetto in Padania. Ragion per cui solo l’alleanza con la Lega poteva ridurre il danno.

Negli ultimi mesi la totalità degli opinionisti non berlusconiani ha previsto la disfatta del Pdl con conseguente implosione.

Il mercante di Gemonio dopo il ritorno all’opposizione ha premuto sull’acceleratore per prendere le distanze da B. Lo scopo primario era quello di recuperare consensi presso l’elettorato leghista avverso al Cav.

Conoscendo la realtà dei dati dei sondaggi, la presa di distanza da B. aveva anche lo scopo secondario di alzare la posta. Sapeva che prima o poi avrebbe ricevuto offerte dal Pdl e quindi, come ha sempre fatto ha giocato al rialzo.

Evidentemente quando la cifra dell’assegno di B. è stato di suo gradimento, Bossi, che non ha nessun problema o imbarazzo a cambiare rotta quando gli fa comodo, si è espresso per un’alleanza limitata con il Pdl.

Ma lo tsunami successivo che ha colpito la Lega ha cambiato il quadro politico. Lo spettro di una disfatta elettorale di dimensioni colossali ha ricominciato ad impensierire il capo dei bucaneros.


2) Due sere fa a Otto e mezzo Casini annuncia la messa in cantiere del Partito della Nazione. Per B. è certamente un colpo perché sa che Pier mira a spaccare il Pdl. Basta vedere le reazioni immediate di Lupi che fa sapere che in questo modo si mette a rischio il governo. Tutto il mondo politico ha compreso dove intende ad andare a parare Pierazzurro.

3) Neppure ventiquattro ore dopo, Pisanu annuncia di aver posto la firma su di un documento per andare oltre il Pdl. Lo fanno anche 29 parlamentari del Pdl.

Tutto questo rischia di rendere ancora più esplosivo il botto.

*

Domanda:

Perché Angelino senza quid specifica che la più grande novità della politica italiana verrà annunciata solo tra 17 giorni, dopo le elezioni?

Perché non ora che potrebbe, se vero, rilanciare il Pdl alle elezioni?

*

A mio avviso è perché bluffa. Non ha niente in mano per arginare la situazione che gli sta franando sotto gli occhi e di conseguenza gioca a bluffare.

Tanto, se tra 17 giorni ci sarà il disastro annunciato potrà sempre dire di essere stato frainteso.

Invece in questo modo richiama l’attenzione verso il suo zoccolo duro creando una forte aspettativa di tipo rivoluzionario.

Ma ho la sensazione che “sotto il vestito niente”.

Non è da Silvietto rinunciare alla forte rendita di una mirabolante comunicazione.

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 20/04/2012, 18:18
da shiloh
camillobenso ha scritto:

Domanda:

Perché Angelino senza quid specifica che la più grande novità della politica italiana verrà annunciata solo tra 17 giorni, dopo le elezioni?

.
magari fra 17 giorni qualche capocosca esce dal 41 bis e si rende disponibile...???
who knows...bisognerebbe controllare...

p.s.
francamente mi piacerebbe vedere l'esponente dell'Italia dei Carini,Pierazzurro in cementi Caltagirone e il mitico Cicoria contendersi tra loro l'elettorato in uscita dal partito dei bananas...chissà cosa s'inventano.

oh raga...visto che l'ho nominato,
un "amarcord" veloce,veloce:
ma nel 2001 il Cicoria ce lo hanno fatto votare come leader del csx eh...remember ???
:shock:

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 20/04/2012, 18:25
da shiloh
Maucat ha scritto:
Uscire dall'Euro sarebbe il caos con una svalutazione immediata del 25/30%, con conseguente crollo del potere d'acquisto di chi non ha potuto esportare i suoi capitali in porti sicuri e quindi ulteriore povertà per i soliti tanti e ricchezza per i soliti pochi ...

La strada da percorrere è quella di obbligare i crucchi ad accettare che la BCE emetta titoli per tutti i paesi dell'Euro e sia il debitore di ultima istanza e una politica fiscale comune per tutti,
tassi un po' più bassi per i PIIGS e un po' più alti per crucchi, olandesi ecc. che comunque negli ultimi 10 anni hanno già guadagnato tantissimo dall'essere nell'Euro.

mi pare che tu ti riferisca a uno degli slogan di Beppe Grillo.

penso anch'io che uscire dall'euro ci ridurrebbe in mutande...se già non lo siamo.

però leggo anche opinioni di fior di economisti che affermano il contrario...

certamente siamo a un bivio come Unione Europea:
o a Bruxelles si tolgono e ci tolgono dal giogo dei banchieri e dell'economia di carta,

o euro o non euro mi sa che finiamo male...

imho+my two cents...

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 20/04/2012, 18:42
da peanuts
Sul "partito della nazione" o come cavolo si chiamerà, sentendo cesa oggi ("una forza politica in grado di attrarre i moderati, nel pdl ci sono tanti esponenti moderati e..."...

Va notata una cosa: parla espressamente di esponenti della discarica ma non di esponenti pd.
Ora:
- vogliono costuire una roba che, oltre a comprendere i vari simpaticoni tipo passera, attragga le varie marcegaglia, montezemolo ed eventuali esponenti della discarica?
- o vogliono mettere insieme i sopra citati con tutta la discarica? Cioè, stanno cercando di creare una forza moderata che "costringa" la discarica ad allearsi con loro, se non addirittura a fondersi insieme creando una unico partito di "centro" che certamente guarderà anche a destra?

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 20/04/2012, 18:55
da Joblack
shiloh

mi pare che tu ti riferisca a uno degli slogan di Beppe Grillo.

penso anch'io che uscire dall'euro ci ridurrebbe in mutande...se già non lo siamo.

però leggo anche opinioni di fior di economisti che affermano il contrario...

certamente siamo a un bivio come Unione Europea:
o a Bruxelles si tolgono e ci tolgono dal giogo dei banchieri e dell'economia di carta,

o euro o non euro mi sa che finiamo male...


imho+my two cents...
Risposta molto saggia.

Io ho fatta l'ipotesi di una "uscita soft" dall'euro, ciò significa che il tutto venga concordato con l'Europa.

Il fatto è che con una moneta unica, L'EURO, e con l'obbligo di pareggio (Fiscal Compact) negli stati membri, significa che chi ha un debito sovrano .... vedi Italia, Spagna, Grecia ecc., devono pagare alti interessi agli speculatori che così allentano la presa sulla Francia e Germania.

In questo modo i paesi "non virtuosi" (PIIGS) assicurano ai virtuosi (Germania e Francia) un travaso di ricchezza che non hanno e che li ridurrà alla povertà.

In altre parole si viene a creare una "solidarietà al contrario" cioè chi sta meglio in Europa riceve aiuti da chi sta peggio.

Questo non è tollerabile!


Una soluzione sono gli EUROBOND, ed una crescita che venga aiutata nei paesi in difficoltà.

Se poi Monti o il prossimo governo italiano insieme a Holland vanno ad imporre gli eurobond ai tedeschi forse l'europa e l'euro terranno.

bye

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 21/04/2012, 10:36
da mariok
Immagine

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 21/04/2012, 11:17
da camillobenso
Ve li ricordate i Farisei e i Sadducei?

Se no,....rispolverate un pò la memoria.

Dopo aver letto,.......non vi ricordano dei giorni nostri?


******

Domanda: "Chi erano i Farisei e i Sadducei?"

Risposta: I Vangeli si riferiscono spesso ai Sadducei e ai Farisei, dato che Gesù era in costante conflitto con loro. I Sadducei e i Farisei costituivano la classe dirigente d’Israele. C’erano parecchie somiglianze tra i due gruppi ma anche importanti differenze.

I Sadducei: Durante l’epoca di Cristo e del Nuovo Testamento, i Sadducei erano aristocratici. Essi tendevano ad essere benestanti e ad occupare posti di potere, incluso quello di capo dei sacerdoti e di Sommo sacerdote ed anche la maggior parte dei 70 posti del concilio regnante chiamato il Sinedrio. Essi lavorarono sodo per mantenere la pace, per restare d’accordo con le decisioni di Roma (Israele in questo periodo era sotto il controllo romano), essi sembravano essere più occupati con la politica che con la religione. Siccome erano nelle grazie di Roma ed erano la classe dirigente e benestante, non relazionavano bene con coloro che appartenevano al partito dei Farisei. Sebbene i Sadducei tennero la maggior parte dei seggi nel Sinedrio, la storia indica che la maggior parte del tempo essi dovettero accettare le idee della minoranza Farisaica, perché i Farisei erano piuttosto popolari tra le masse.

Dal punto di vista religioso, i Sadducei erano molto più conservatori in certi aspetti della dottrina. I Farisei davano la stessa autorità alla tradizione che alla Parola scritta di Dio, mentre i Sadducei tenevano in considerazione soltanto quella Parola scritta che veniva da Dio. I Sadducei preservarono l’autorità della Parola scritta di Dio, in particolare i libri di Mosè (da Genesi a Deuteronomio). Se furono piuttosto dediti a ciò, lo stesso non si può dire della loro linea dottrinale. Quanto segue è una breve lista di credi che ritennero fermamente, ma che contraddicevano le Scritture:

1. Essi furono estremamente autosufficienti da negare il coinvolgimento di Dio nella vita di tutti i giorni.
2. Essi negarono qualsiasi resurrezione dei morti (Matteo 22:23; Marco 12:18-27; Atti 23:8).
3. Essi rinnegarono qualsiasi forma di esistenza dopo la morte, ritenendo che l’anima muore con la morte fisica, negando così qualsiasi punizione o ricompensa dopo la vita terrena.
4. Essi negarono l’esistenza di un mondo spirituale, ad es. angeli e demoni (Atti 23:8).

Poiché i Sadducei furono più preoccupati con la politica che con la religione, essi non diedero molta importanza a Gesù, finchè non cominciarono a temere che Egli poteva portare ad un’attenzione dei Romani non voluta. Fu in questo momento che Sadducei e Farisei cospirarono contro Gesù, per farlo morire (Giovanni 11:48-50; Marco 14:53, 15:1). Altre menzioni dei Sadducei si trovano in Atti 4:1 e 5:17 e sono anche citati dallo storico Giuseppe, in quanto implicati nella morte di Giacomo (Atti 12:1-2).

I Sadducei cessarono di esistere nel 70 d.C. Siccome questo partito esisteva grazie ai loro legami politici e sacerdotali, quando Roma distrusse Gerusalemme ed il tempio nel 70 d.C., anche i Sadducei furono distrutti.

I Farisei: Diversamente dai Sadducei, i Farisei costituivano, maggiormente, la classe media degli uomini d’affari e perciò erano in contatto con l’uomo comune. I Farisei erano tenuti in grande stima dall’uomo comune, molto più di quanto lo fossero i Sadducei. Sebbene fossero in minoranza nel Sinedrio e occupavano un numero inferiore di posizioni come sacerdoti, essi sembravano controllare la decisione fatta dal Sinedrio, molto più di quanto fecero i Sadducei, proprio perché avevano il favore e l’appoggio del popolo.

Dal punto di vista religioso essi accettarono la Parola scritta come ispirata da Dio. Nel periodo del ministero terreno di Cristo, questo sarebbe stato quel che ora è il nostro Vecchio Testamento. Ma essi diedero anche uguale autorità alla tradizione orale e cercarono di difendere questa posizione, sostenendo che risaliva a Mosè. Nel corso dei secoli queste tradizioni furono aggiunte alla Parola di Dio (sebbene fosse stato proibito da Mosè stesso, Deuteronomio 4:2) e i Farisei cercarono di obbedire rigidamente a queste tradizioni, così come alla Parola di Dio (Matteo 9:14; 15:1-9; 23:5; 23:16, 23, Marco 7:1-23; Luca 11:42).

In ogni caso essi rimasero fedeli alla Parola di Dio, in riferimento a certe altre importanti dottrine.

Diversamente dai Sadducei, essi credevano quanto segue:
1) Essi credevano che Dio era in controllo di tutte le cose, anche se, credevano pure, che le decisioni fatte dagli individui, contribuivano al corso della vita di una persona.
2) Essi credevano nella resurrezione dei morti (Atti 23:6).
3) Essi credevano nella vita dopo la morte, con ricompensa e punizione appropriate per ciascun individuo.
4) Essi credevano nell’esistenza di angeli e demoni (Atti 23:8).

Anche se i Farisei erano i rivali dei Sadducei, furono uniti in un’occasione specifica – il processo di Cristo. Fu in tale circostanza che i Sadducei ed i Farisei si unirono per far morire Gesù (Marco 14:53; 15:1; Giovanni 48:50).

Mentre i Sadducei cessarono di esistere dopo la distruzione di Gerusalemme, i Farisei, che erano più preoccupati di questioni religiose che di politica, continuarono ad esistere. Infatti I Farisei furono contro la ribellione che portò alla distruzione di Gerusalemme nel 70 d.C. e furono i primi a riappacificarsi con i Romani. I Farisei furono anche responsabili della compilazione del Mishnah, un importante documento con riferimento al proseguimento del Giudaismo al di là della distruzione del tempio.

Sia i Farisei che i Sadducei si meritarono parecchi rimproveri da Gesù. Forse la miglior lezione che possiamo imparare dai Farisei e dai Sadducei è di non essere come loro. Diversamente dai Sadducei dobbiamo credere tutto ciò che dice la Bibbia, incluso l’aspetto del miracolo e della vita dopo la morte. Diversamente dai Farisei non dobbiamo considerare le tradizioni aventi uguale autorità come le Scritture e non dobbiamo permettere alla nostra relazione con Dio di ridursi ad una lista legalista di regole e riti.


Da : http://www.gotquestions.org/Italiano/Fa ... ducei.html

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 21/04/2012, 20:52
da paolo11
Indebitamento pubblico [modifica]
A differenza dei paesi ricchi del G7, indebitati e con scarse riserve internazionali, i paesi del BRIC oltre alle cospicue riserve di cui sopra hanno anche bassissimi livelli di indebitamento. A parte l’India, con un debito pubblico al 58% del PIL, in parte eredità dall’Impero britannico, il Brasile ha un debito del 45%, la Cina del 18% e la Russia solamente del 6%. I paesi ricchi hanno, invece debiti pubblici altissimi: gli USA sono arrivati nel 2011 al 100% del debito pubblico in proporzione al PIL; l’Italia è oltre il 100%; la Germania ha un indebitamento pari al 77%. Il Giappone, seconda economia del mondo fino a quest'anno, in procinto di essere superata dalla Cina, ha un debito pubblico del 199%; al mondo solo lo Zimbabwe ha un debito pubblico più alto del Giappone. Paradossalmente ricchezza sembra essere sinonimo di grandi debiti e bassi risparmi se è vero che dei 7 grandi, a parte il Giappone seconda riserva al mondo con poco più di 1.000 miliardi di dollari, gli altri paesi del G7 hanno riserve internazionali limitate: la Germania ha 130 miliardi, Italia e Francia circa 100, gli USA e la Gran Bretagna attorno a 70 ed il Canada meno di 50 miliardi.
http://it.wikipedia.org/wiki/BRICS
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Questi sono un po di dati di paesi che non fanno parte dell'euro.
Ciao
Paolo11