Re: Circolano in rete...
Inviato: 03/10/2012, 19:51
ecco la prima scheggia impazzita ... un volto nuovo, giovane
Tremonti: ''Mi candido e punto sui giovani, il Pdl si e' allontanato da me''
03 Ottobre 2012 - 18:27
''Chi fa politica non guadagni piu' dei precari''.
(ASCA) - Roma, 3 ott - ''Penso sicuramente di candidarmi'', puntando sui giovani, lontano dai partiti vecchi, e dunque lontano dal Pdl (''Non sono io ad essermi allontanato, ma loro che si sono allontanati da me''), tenendo presente che ''la grande differenza deve essere non nelle persone, ma nelle idee''. E in questa ottica ''lancio un 'Manifesto' che sara' presentato sabato e domenica, a Riccione''. Giulio Tremonti sceglie la sede dell'Associazione della Stampa estera, a Roma, per ribadire la sua candidatura alle prossime Politiche, prima di presentare formalmente, nel week-end, il programma elettorale. ''Oggi - dice - siamo qui per illustrare due cose: l'iniziativa di Riccione e i cartelli con dei possibili simboli''. La presentazione del 'Manifesto' si terra' a Riccione ''perche' ho voluto scegliere un posto non convenzionale, senza poltroncine, ma con un open space, tavoli e pc per discutere sul manifesto''. Manifesto ''composto da 4 pagine di sintesi sul 2013 e un numero di pagine bianche da riempire con delle riflessioni. Ci sono 40 proposte specifiche. Domenica dopo la discussione con i giovani, discuteremo ancora del manifesto e lo metteremo sul sito listalavoroliberta.it''. Sul fronte dei cartelli, le proposte sono due, i colori scelti azzurro e arancione. Sul primo svetta ''Avanti Insieme'' e sul secondo ''Lista Lavoro e Liberta'. 3L''. Sono due simboli, ha spiegato Tremonti, ''tra cui bisogna scegliere. Il primo con 'Avanti' evoca il mondo socialista e 'Insieme' il mondo cattolico. Il secondo e' una variante sul tema della parola lavoro''. Tremonti fa una panoramica del futuro: ''Ci sono tre blocchi: il primo quello dell'astensionismo, il secondo quello dei partiti vecchi e il terzo dei partiti nuovi. Il primo blocco segue due teorie: diminuisce avvicinandosi alle elezioni e aumenta avvicinandosi alla Regione Lazio. Il secondo blocco e' quello dei partiti vecchi, si sente una grande domanda di grande coalizione con la replica dell'esperienza di quest'anno, ma la democrazia non e' solo il giorno in cui si vota, deve essere sempre e in futuro non ci sono i numeri per una grande coalizione. Oggi ci troviamo di fronte a un Parlamento con la tendenza a un voto fiduciario in automatico, ma il prossimo non avra' queste caratteristiche, sara' composto da persone piu' vive, con meno attitudine alla disciplina. La domanda di governo e' alta e non credo che la risposta sia corrispondente''. E allora Tremonti lancia il suo movimento ''avanti insieme lavoro e liberta', che vuole entrare in Parlamento, vorremmo candidare molti giovani e che nessuno con incarichi politici guadagni piu' di un precario''. Insomma un partito nuovo, lontano dal Pdl e basato sui giovani. Ma, puntualizza Tremonti, ''e' stato il Pdl che si e' allontanato da me, anche se - ironizza - dipende dai punti di vista''. In ogni caso, assicura, ''nessun astio contro Berlusconi''. Poi dice la sua anche su Beppe Grillo: ''Sicuramente e' nuovo, ma va chiesto agli italiani che lo votano. Io credo che faccia parte della democrazia perche' votato da italiani. Detto questo, certo, io non lo voto''. L'ultima dichiarazione e' su un ipotetico Monti-bis: ''Sono convinto che questo paese per uscire dalla sua anormalita' debba avere un governo eletto dai cittadini'' e con questo esecutivo ''con 40 voti di fiducia su 40 provvedimenti, c'e' un problema di democrazia''. Insomma, ''e' un sistema un po' fuori dal balcone''. map/vlm
Tremonti: ''Mi candido e punto sui giovani, il Pdl si e' allontanato da me''
03 Ottobre 2012 - 18:27
''Chi fa politica non guadagni piu' dei precari''.
(ASCA) - Roma, 3 ott - ''Penso sicuramente di candidarmi'', puntando sui giovani, lontano dai partiti vecchi, e dunque lontano dal Pdl (''Non sono io ad essermi allontanato, ma loro che si sono allontanati da me''), tenendo presente che ''la grande differenza deve essere non nelle persone, ma nelle idee''. E in questa ottica ''lancio un 'Manifesto' che sara' presentato sabato e domenica, a Riccione''. Giulio Tremonti sceglie la sede dell'Associazione della Stampa estera, a Roma, per ribadire la sua candidatura alle prossime Politiche, prima di presentare formalmente, nel week-end, il programma elettorale. ''Oggi - dice - siamo qui per illustrare due cose: l'iniziativa di Riccione e i cartelli con dei possibili simboli''. La presentazione del 'Manifesto' si terra' a Riccione ''perche' ho voluto scegliere un posto non convenzionale, senza poltroncine, ma con un open space, tavoli e pc per discutere sul manifesto''. Manifesto ''composto da 4 pagine di sintesi sul 2013 e un numero di pagine bianche da riempire con delle riflessioni. Ci sono 40 proposte specifiche. Domenica dopo la discussione con i giovani, discuteremo ancora del manifesto e lo metteremo sul sito listalavoroliberta.it''. Sul fronte dei cartelli, le proposte sono due, i colori scelti azzurro e arancione. Sul primo svetta ''Avanti Insieme'' e sul secondo ''Lista Lavoro e Liberta'. 3L''. Sono due simboli, ha spiegato Tremonti, ''tra cui bisogna scegliere. Il primo con 'Avanti' evoca il mondo socialista e 'Insieme' il mondo cattolico. Il secondo e' una variante sul tema della parola lavoro''. Tremonti fa una panoramica del futuro: ''Ci sono tre blocchi: il primo quello dell'astensionismo, il secondo quello dei partiti vecchi e il terzo dei partiti nuovi. Il primo blocco segue due teorie: diminuisce avvicinandosi alle elezioni e aumenta avvicinandosi alla Regione Lazio. Il secondo blocco e' quello dei partiti vecchi, si sente una grande domanda di grande coalizione con la replica dell'esperienza di quest'anno, ma la democrazia non e' solo il giorno in cui si vota, deve essere sempre e in futuro non ci sono i numeri per una grande coalizione. Oggi ci troviamo di fronte a un Parlamento con la tendenza a un voto fiduciario in automatico, ma il prossimo non avra' queste caratteristiche, sara' composto da persone piu' vive, con meno attitudine alla disciplina. La domanda di governo e' alta e non credo che la risposta sia corrispondente''. E allora Tremonti lancia il suo movimento ''avanti insieme lavoro e liberta', che vuole entrare in Parlamento, vorremmo candidare molti giovani e che nessuno con incarichi politici guadagni piu' di un precario''. Insomma un partito nuovo, lontano dal Pdl e basato sui giovani. Ma, puntualizza Tremonti, ''e' stato il Pdl che si e' allontanato da me, anche se - ironizza - dipende dai punti di vista''. In ogni caso, assicura, ''nessun astio contro Berlusconi''. Poi dice la sua anche su Beppe Grillo: ''Sicuramente e' nuovo, ma va chiesto agli italiani che lo votano. Io credo che faccia parte della democrazia perche' votato da italiani. Detto questo, certo, io non lo voto''. L'ultima dichiarazione e' su un ipotetico Monti-bis: ''Sono convinto che questo paese per uscire dalla sua anormalita' debba avere un governo eletto dai cittadini'' e con questo esecutivo ''con 40 voti di fiducia su 40 provvedimenti, c'e' un problema di democrazia''. Insomma, ''e' un sistema un po' fuori dal balcone''. map/vlm