Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
da http://www.huffingtonpost.it
Il partito di Civati e Sinistra italiana, ecco le differenze
Pubblicato: 23/11/2015 14:58 CET Aggiornato: 2 ore fa
Può succedere? Nel senso: può succedere che due eventi di partecipazione politica tenuti a pochi giorni di distanza e del tutto paragonabili per numero di persone presenti siano in un caso celebrati dai grandi media come notizia di prima grandezza, nell'altro quasi completamente ignorati? Non solo può succedere, ma è appena successo.
Sabato 7 novembre, al Teatro Quirino a Roma davanti a una platea di oltre mille persone, è stata battezzata "Sinistra Italiana", nuovo gruppo parlamentare che unisce Sel ad alcuni parlamentari ex-Pd (Fassina, D'Attorre, Mineo...) e che vuole essere l'embrione di un nuovo partito alla sinistra del Pd. Molti giornali, telegiornali, siti informativi hanno dedicato all'iniziativa le loro "aperture", tutti le hanno riservato un larghissimo spazio.
Sabato 21 novembre, sotto un grande tendone in riva al mare a Bagnoli (Napoli), oltre mille persone hanno partecipato agli "stati generali" di "Possibile", movimento politico fondato da Pippo Civati che si propone di dare rappresentanza all'opinione, ai valori, alle domande sociali e civili, di quanti si considerano di sinistra e si sentono estranei tanto al Pd di Renzi quanto alle sinistre "pre-renziane". Sui principali organi d'informazione sia cartacei che televisivi, poche righe o più spesso lo zero assoluto.
Siamo stati testimoni oculari di entrambe le assemblee, e possiamo garantire che di gente ce n'era tanta, più o meno altrettanta, in tutte e due le occasioni. Prima di proseguire, vogliamo anche dichiarare per onestà che non siamo osservatori neutrali: pensiamo che per dare nuove gambe e nuova testa in Italia alla sinistra, serva molto più "Possibile" che "Sinistra Italiana". Che serva cioè una sinistra politica radicalmente diversa non solo da Renzi ma anche da quello che c'era prima di lui, una sinistra che resti fedele all'idea tuttora cara a milioni di italiani che progresso significa soprattutto eguaglianza, coesione e qualità sociale, ma sappia declinarla secondo i bisogni e le urgenze del tempo presente: quelli di sempre come il lavoro, quelli di oggi come l'ambiente, i diritti individuali e collettivi, l'inquietudine e la paura dei più giovani per un futuro incerto e nebuloso.
Ma il punto che qui ci preme sottolineare non sono le differenze di merito tra le due proposte, è l'opposto trattamento che esse hanno ricevuto dai media. Da che dipende? Qualcuno può rispondere che dipende dal sabato di mezzo tra 7 e 21 novembre, dalla tragedia parigina della notte tra 13 e 14 novembre che ha calamitato e continua a calamitare buona parte dell'attenzione mediatica. A noi non pare: malgrado gli attacchi di Parigi e lo "stato d'eccezione" in cui vive da allora tutta Europa, i media italiani non hanno smesso di occuparsi del tran-tran politico nostrano, a informare puntualmente lettori e spettatori su qualunque esternazione di Alfano o di Cuperlo, di Brunetta o di Calderoli.
No, secondo noi la differenza è altrove. È in quella impronta "relazionale" e un po' asfittica che ha sempre contraddistinto in Italia non solo l'economia, il modello di capitalismo, ma anche e molto l'informazione politica. Quelli che scrivono per raccontare la politica, si occupano essenzialmente dei partiti che già conoscono, dei politici che frequentano non solo nei corridoi di Camera e Senato ma spesso anche a cena, dei mondi che sentono più familiari per alfabeto, vocabolario e pure per anagrafe. Per dire: noi che abbiamo passato da qualche tempo i cinquant'anni, all'iniziativa del Quirino eravamo tra i giovanissimi e a quella di Napoli tra i vegliardi. La larghissima maggioranza dei nostri cronisti politici magari considerano "Sinistra Italiana" un'operazione velleitaria e senza grandi prospettive, ma la capiscono. Capiscono i discorsi generali sul lavoro prima di tutto, capiscono le battute inter nos di Fassina su Renzi "happy days" o di Mineo sulla Boschi. "Possibile" invece è fuori dai loro radar. I mille che erano a Napoli con Civati, per esempio, pensano che l'ecologia non sia solo difendere l'ambiente ma sia soprattutto una diversa economia, che i diritti sociali siano l'articolo 18 ma anche una piena cittadinanza digitale, che smetterla di sovvenzionare l'industria dell'energia fossile sia molto più di sinistra che riempirsi la bocca di retorica anti-liberista. Queste le loro idee, questa la loro idea di politica: per l'informazione politica italiana, un pianeta alieno, indecifrabile e tutto sommato anche poco interessante.
Dal punto di vista di Civati e di "Possibile", non è detto che questa "disattenzione" dei media italiani porti male. In fondo, le principali novità politiche affermatesi in Italia negli ultimi vent'anni - prima la Lega, poi i Cinquestelle - hanno messo radici senza che cronisti, notisti, editorialisti politici se ne accorgessero (con rare e preziose eccezioni). Certo, da un punto di vista generale il fatto conferma un'impressione più ampia e meno rassicurante: la pigrizia culturale e deontologica della nostra informazione politica non è che un sintomo di classi dirigenti torpide, autoreferenziali, poco curiose di tutto ciò che faticano a chiamare per nome.
Il partito di Civati e Sinistra italiana, ecco le differenze
Pubblicato: 23/11/2015 14:58 CET Aggiornato: 2 ore fa
Può succedere? Nel senso: può succedere che due eventi di partecipazione politica tenuti a pochi giorni di distanza e del tutto paragonabili per numero di persone presenti siano in un caso celebrati dai grandi media come notizia di prima grandezza, nell'altro quasi completamente ignorati? Non solo può succedere, ma è appena successo.
Sabato 7 novembre, al Teatro Quirino a Roma davanti a una platea di oltre mille persone, è stata battezzata "Sinistra Italiana", nuovo gruppo parlamentare che unisce Sel ad alcuni parlamentari ex-Pd (Fassina, D'Attorre, Mineo...) e che vuole essere l'embrione di un nuovo partito alla sinistra del Pd. Molti giornali, telegiornali, siti informativi hanno dedicato all'iniziativa le loro "aperture", tutti le hanno riservato un larghissimo spazio.
Sabato 21 novembre, sotto un grande tendone in riva al mare a Bagnoli (Napoli), oltre mille persone hanno partecipato agli "stati generali" di "Possibile", movimento politico fondato da Pippo Civati che si propone di dare rappresentanza all'opinione, ai valori, alle domande sociali e civili, di quanti si considerano di sinistra e si sentono estranei tanto al Pd di Renzi quanto alle sinistre "pre-renziane". Sui principali organi d'informazione sia cartacei che televisivi, poche righe o più spesso lo zero assoluto.
Siamo stati testimoni oculari di entrambe le assemblee, e possiamo garantire che di gente ce n'era tanta, più o meno altrettanta, in tutte e due le occasioni. Prima di proseguire, vogliamo anche dichiarare per onestà che non siamo osservatori neutrali: pensiamo che per dare nuove gambe e nuova testa in Italia alla sinistra, serva molto più "Possibile" che "Sinistra Italiana". Che serva cioè una sinistra politica radicalmente diversa non solo da Renzi ma anche da quello che c'era prima di lui, una sinistra che resti fedele all'idea tuttora cara a milioni di italiani che progresso significa soprattutto eguaglianza, coesione e qualità sociale, ma sappia declinarla secondo i bisogni e le urgenze del tempo presente: quelli di sempre come il lavoro, quelli di oggi come l'ambiente, i diritti individuali e collettivi, l'inquietudine e la paura dei più giovani per un futuro incerto e nebuloso.
Ma il punto che qui ci preme sottolineare non sono le differenze di merito tra le due proposte, è l'opposto trattamento che esse hanno ricevuto dai media. Da che dipende? Qualcuno può rispondere che dipende dal sabato di mezzo tra 7 e 21 novembre, dalla tragedia parigina della notte tra 13 e 14 novembre che ha calamitato e continua a calamitare buona parte dell'attenzione mediatica. A noi non pare: malgrado gli attacchi di Parigi e lo "stato d'eccezione" in cui vive da allora tutta Europa, i media italiani non hanno smesso di occuparsi del tran-tran politico nostrano, a informare puntualmente lettori e spettatori su qualunque esternazione di Alfano o di Cuperlo, di Brunetta o di Calderoli.
No, secondo noi la differenza è altrove. È in quella impronta "relazionale" e un po' asfittica che ha sempre contraddistinto in Italia non solo l'economia, il modello di capitalismo, ma anche e molto l'informazione politica. Quelli che scrivono per raccontare la politica, si occupano essenzialmente dei partiti che già conoscono, dei politici che frequentano non solo nei corridoi di Camera e Senato ma spesso anche a cena, dei mondi che sentono più familiari per alfabeto, vocabolario e pure per anagrafe. Per dire: noi che abbiamo passato da qualche tempo i cinquant'anni, all'iniziativa del Quirino eravamo tra i giovanissimi e a quella di Napoli tra i vegliardi. La larghissima maggioranza dei nostri cronisti politici magari considerano "Sinistra Italiana" un'operazione velleitaria e senza grandi prospettive, ma la capiscono. Capiscono i discorsi generali sul lavoro prima di tutto, capiscono le battute inter nos di Fassina su Renzi "happy days" o di Mineo sulla Boschi. "Possibile" invece è fuori dai loro radar. I mille che erano a Napoli con Civati, per esempio, pensano che l'ecologia non sia solo difendere l'ambiente ma sia soprattutto una diversa economia, che i diritti sociali siano l'articolo 18 ma anche una piena cittadinanza digitale, che smetterla di sovvenzionare l'industria dell'energia fossile sia molto più di sinistra che riempirsi la bocca di retorica anti-liberista. Queste le loro idee, questa la loro idea di politica: per l'informazione politica italiana, un pianeta alieno, indecifrabile e tutto sommato anche poco interessante.
Dal punto di vista di Civati e di "Possibile", non è detto che questa "disattenzione" dei media italiani porti male. In fondo, le principali novità politiche affermatesi in Italia negli ultimi vent'anni - prima la Lega, poi i Cinquestelle - hanno messo radici senza che cronisti, notisti, editorialisti politici se ne accorgessero (con rare e preziose eccezioni). Certo, da un punto di vista generale il fatto conferma un'impressione più ampia e meno rassicurante: la pigrizia culturale e deontologica della nostra informazione politica non è che un sintomo di classi dirigenti torpide, autoreferenziali, poco curiose di tutto ciò che faticano a chiamare per nome.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
pancho ha scritto:Devo fare una premessa doverosa: non sono per formazione politica un'interventista a tutti i costi e dico da sempre che le guerre non risolvono i problemi dell'umanità poiché questi spettano alle politiche nazionali ed internazionali.camillobenso ha scritto:SMS per pancho
Caro pancho, leggo anch'io per la prima volta questo articolo del generale Mini anche se ne avevo letto il titolo su il fattoquotidiano.it.
Ma dovremmo essere programmati e vivere in un sistema da 48 ore quotidiane.
Io ammetto i miei limiti e non arrivo manchevolmente a tutto.
Se altrove ho espresso la mia poca convinzione sull'intervento armato di terra è perchè vedevo le stesse complicazioni evidenziate da MINI.
.....il vero nemico sono i rapporti tra Stati che fingono di combatterlo
E' per questo motivo che sono riluttante a sacrificare giovani e meno giovani vite umane contro un finto nemico
L’ANALISI DEL GENERALE FABIO MINI – Daesh non sta vincendo ed è destinato a dissolversi. Il problema è
risolvibile militarmente in poco tempo, il vero nemico sono i rapporti tra Stati che fingono di combatterlo
Detto questo è visto la situazione mediorientale certamente creata con scopi non prettamente umanitari, non posson però trascurare il fatto dello status quo della situazione che sta creando l'IS con l'appoggio di quesi stati che tieni pure te a sottolineare .
Se tutti si dicono contrari a IS sappiamo però che questo non è vero e quindi dobbiamo trarne le dovute conseguenze poiché sappiamo chi sono.
Ora non abbiamo alternative all'intervento poiché se dovessimo interrompere il flusso ininterrotto dei camion cisterna di petrolio verso questi paesi che a parole sono con noi ma poi remano contro, avremo fatto un primo passo è automaticamente avremo fatto un po di guerra anche a costoro e a quelli che vendono le armi poiché con i proventi del petrolio tutto possono comprare e gli offerenti nascono sempre difronte alla pecunia.
Certamente questo non risolve il tutto poiché bisognerà costruire il dopo è questo lo si dovrebbe sapere prima di agire o non si vuole per il momento lasciare Assad fino a nuove elezioni magari sotto sorveglianza.
I nuovi governi dovranno farsi immediatamente una loro costituzione che sia in grado di dare fiducia e quindi poter dare avvio immediatamente a patti economici in modo che si possa avviare un ritorno alla vita normale e alla loro ripresa economica.
Caro Amico, il mio consenso va in questa direzione e non solo all'intervento tout court che ci porterebbe d i nuovo alle soluzioni libiche,iraqene e quant'altro.
Lo stato islamico dello sceicco nero deve essere bloccato immediatamente e non tergiversare ancora e continuare a aver paura della paura.
In questo mondo che non tiene conto della persona ma va incontro invece soltanto alla finanza e quindi ai padroni del "vapore" diventa molto pericoloso poiché trova manovalanza da tutte le parti e queste menti diventano molto fragili se pensiamo che si fanno saltare in aria pure loro.
Quindi, intervento si però bisogna aver chiaro quanto ho cercato di formulare sopra poiché siamo troppo impreparati ad affrontare un tale problema se questo dovesse prolungarsi.
Basta pensare la presa di posizione dei tedeschi nell'accogliere solo i siriani poiché pensavano portassero una manodopera altamente specializzate.
Come è possibile che la loro intelligence non sia stata in grado di scoprire che questi siriani, la maggior parte, non erano per niente siriani ma si spacciavano per tali comprando per 700€ un passaporto falso. Pagandone 2 te ne davano anche 3. I media si sono sostituiti a loro?
E poi, bisogna essere chiari anche su un altro punto: Non bisogna delegare agli states quello che ognuno dovrebbe fare e poi criticarne l'operato . Chi si prende la priga di fare "il guardiano del mondo" non lo fa tanto per buttar via soldi ma per averne degli interessi a breve o a lungo termina. Non sono Opere di San Vincenzo anche se su queste non ci metto la mano sul fuoco.
Tutta la storia recente sull'Ucraina ha questo scopo e purtroppo tutta l'Europa o fa finta di niente o pensa si possano aprire nuovi territori su cui importare la nostra "democrazia" bancaria. Siamo un po' complici tutti poiche siamo diventati dei butattini con la carica a molla sempre pronti a spostarci da una parte o dall'altra.
Dipendiamo sempre dalla posizione in cui ci mettono. Pensiamo di avere una certa cultura sia politica che economica e non ci accorgiamo che e' solo quelle che ci hanno imposto facendoci diventare dei piccoli robot da indirizzare, in qualsiasi momento, dove vogliono
Un salutone
Caro pancho il nemico che tira le fila è questo.
L'Isis è manovalanza.
Pericolosa ma manovalanza.
Nell'articolo comparso stamani su LIBRE, presente nel forum nel 3D LA TERZA GUERRA MONDIALE, Davide Crimi sostiene che Al-Baghdadi alias Simon Elliot sia un uomo del Mossad:
Al-Baghdadi alias Simon Elliot, sul web tra Jihad e Mossad
Scritto il 23/11/15 • LIBRE nella Categoria: idee
Come vedi il kaos è totale e potremmo trovarci all'interno di un grande pasticcio.
Un trappolone teso dai soliti noti, se si osserva il punto di vista della J.P Morgan:
E per colpa delle idee socialiste insite nelle costituzioni, secondo Jp Morgan, non si riescono ad applicare le necessarie misure di austerity. “I sistemi politici e costituzionali del sud presentano le seguenti caratteristiche: esecutivi deboli nei confronti dei parlamenti; governi centrali deboli nei confronti delle regioni; tutele costituzionali dei diritti dei lavoratori; tecniche di costruzione del consenso fondate sul clientelismo; e la licenza di protestare se sono proposte modifiche sgradite dello status quo. La crisi ha illustrato a quali conseguenze portino queste caratteristiche. I paesi della periferia hanno ottenuto successi solo parziali nel seguire percorsi di riforme economiche e fiscali, e abbiamo visto esecutivi limitati nella loro azione dalle costituzioni (Portogallo), dalle autorità locali (Spagna), e dalla crescita di partiti populisti (Italia e Grecia)”.
Quindi Jp Morgan, dopo avere attribuito all’Europa l’incapacità di uscire dalla crisi per la colpa originaria della forza politica dei partiti di sinistra e delle costituzioni antifasciste nate dalle varie lotte di liberazione continentali, ammonisce che l’austerity si stenderà sul vecchio continente “per un periodo molto lungo”.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
iospero ha scritto:Per favore attenzione qui si discute
Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?
E cosa suggerisce la sinistra sulla risoluzione dei problemi dell'Isis, e su come la pensa JP Morgan, in merito che non si può risolvere la crisi per via delle Costituzioni ""socialiste""nate nel dopo guerra????
Sono molto curioso di saperlo.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Sta' tuto qui il problema della sinistra e non solo italiana. Se si accetta un sistema automaticamente si accettano anche le basi su cui e' costruito questo sistema. Al massimo lo puoi modificare quel tanto che ti possano permettere.camillobenso ha scritto:E cosa suggerisce la sinistra sulla risoluzione dei problemi dell'Isis, e su come la pensa JP Morgan, in merito che non si può risolvere la crisi per via delle Costituzioni ""socialiste""nate nel dopo guerra????iospero ha scritto:Per favore attenzione qui si discute
Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?
Sono molto curioso di saperlo.
La ex sinistra non ci ha mai creduto nella terza via e che si potesse pensare qualcosa di nuovo rispetto questo sistema.
Ha provato il piacere della poltrona con tutti gli annessi e ha fatto presto a trarre le stesse conclusioni di quelli che prima "combatteva".
Erano di sinistra solo per il fatto che volevano il loro posto a basta.
Nessuna cultura sociale e purtroppo li abbiamo eletti noi.
Nemmeno quei pochi che sono resistiti a questa tentazione si son salvati. Se con costoro, che un tempo ritenevano un po' fuori da queste logiche liberiste, vai a chiedere se sia giusto prendere piu' di una pensione o se sono d'accordo che sia rivista col sistema contributivo, al primo angolo sgaiattolano.
Che ci vuoi fare con chi non ci credeva fin dall'inizio.
Purtroppo spesso i maitre a penser parlano.. parlano poiche questo e' il loro mestiere e con questo si sentono si sentono un po intellettualoidi ma nei fatti, quando occorre, si dimostrano come gli altri.
Quindi che puo restare a noi se vogliamo cambiare e trovare un'altra soluzione?
Fare soprattutto memoria di questo ma come sto constatando anche in questi frangenti, il popolo cerca spasmodicamente un suo condottiero non ancora memore del suo passato recente.
Cmq Zione non possiamo permetterci, almeno noi, di lasciare tutto in mano a costoro.
Dobbiamo continuare a dare una mano a tutti coloro che tentano in tutti i modi, magari anche inizialmente sbagliando, di trovare qualcosa che possa invertire questo processo disastroso e magare facendo loro sempre presente che i maitre a penser hanno sempre fatto dei danni e quindi abbiamo sempre a memoria questo. Siano loro artefici del cambiamento inserendo in questo processo tutte le classi civili.
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
camillobenso ha scritto:iospero ha scritto:Per favore attenzione qui si discute
Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?
E cosa suggerisce la sinistra sulla risoluzione dei problemi dell'Isis, e su come la pensa JP Morgan, in merito che non si può risolvere la crisi per via delle Costituzioni ""socialiste""nate nel dopo guerra????
Sono molto curioso di saperlo.
Quando il 28 maggio 2013, J.P. Morgan produce il perentorio documento in cui dichiara che (DaWikipedia):
……pubblicato un rapporto in cui affermava la necessità di intervenire politicamente a livello locale presso gli Stati del Sud Europa per consentire ai governi riforme strutturali improntate all’austerity, arrivando in particolare a definire le costituzioni adottate in seguito alla caduta del fascismo come «inadatte a favorire la maggiore integrazione dell’area europea», in quanto mostrano una «forte influenza delle idee socialiste», per cui i sistemi costituzionali presentano «esecutivi deboli nei confronti dei parlamenti, governi centrali deboli nei confronti delle regioni, tutele costituzionali nei confronti dei diritti dei lavoratori».
Matteo Renzi all’epoca è ancora il sindaco di Firenze.
Poi vola dalla Merkel ancora da sindaco e Letta si mostra infastidito.
Che ci fa un sindaco italiano dalla Merkel?
Non se lo ricorda più nessuno????
Neppure su Google ci sono tracce.
Dopo aver vinto le primarie del Pd, con il “movimento rottamatore” (la mission è rottamare la sinistra) diventa segretario l’8 dicembre del 2013.
Diverrà famoso per il tweet: # Enricostaisereno
Il 16 febbraio del 2014 Napolitano prende atto del golpe che avviene alla direzione del Pd e offre a Renzi l’incarico di formare il nuovo governo.
Neppure sotto la vecchia Dc era mai accaduto niente di simile. Eppure in porcate da lotta politica erano maestri.
Sarebbe mai avvenuto un cambio di guida di governo così repentino che ricordava Caio Bruto con Giulio Cesare se al Quirinale ci fosse stato Oscar Luigi Scalfaro?????
Invece al Quirinale c’è Re Giorgio legato alla loggia massonica della Three Eyes, di Bush & Kissinger, che sta eseguendo tutti gli ordini di chi governa il mondo.
Monti, massoneria, Bidelberg, Trilaterale e poi Letta, anche lui Bidelberg, Trilaterale, sono opera sua.
Per quale ragione Re Giorgio accetta il golpe del Pd, e nomina uno sbarbatello senza arte né parte, mai stato in Parlamento. Ne mai eletto con regolari elezioni a livello nazionale?
E’ un problema supporre che Re Giorgio si sia piegato agli ordini che vengono dall’alto, come in precedenza?
Nessuno fino ad ora si è peritato di spiegare perché Renzi sia diventato premier!!!!!
Dobbiamo dimenticare????
E la sinistra dov’era e dov’è????????????
Quando Renzi s’insedia, le priorità sono l’economia, il lavoro, l’occupazione.
E Matteo Renzi come si muove????????
Intende cambiare la Costituzione eliminando il Senato, che agli italiani non frega una mazza.
Procede esattamente nella direzione richiesta dalla JP Morgan.
E il fantasma della sinistra che fa????? Va bene così????
Sembra di si da come viaggia spedito Renzi.
Poi il premier si batte per la nuova legge elettorale “Italicum”.
Sempre incostituzionale, riesce a farla approvare a sua immagine e somiglianza e per le sue necessità.
Alle Europee del 2014 raccoglie un 40,81 %.
Per questo pensa di non avere rivali e l’Italicum passa con il premio di maggioranza che riguarda il partito (cioè lui, il duce) e non la coalizione.
Pensa così di diventare duce di un nuovo fascismo mascherato, proprio come vuole JP Morgan che ha in odio le Costituzioni del dopo guerra.
La Polonia si sposta a destra. L’Ungheria è già una dittatura fascista. E all’Europa và bene così. Nessuno fa una piega.
Adesso tocca alla Francia con la Le Pen.
Tutta l’Europa si sposta destra.
E vogliamo ancora parlare di sinistra???
I migranti e l’Isis servono a creare kaos in Europa e piegarla verso soluzioni di destra.
Le priorità sono queste.
Qualcuno ha mai sentito qualche proposta dalla cosidetta sinistra?
Stiamo per cancellare la Costituzione e la sinistra che fa????
Si è dimenticata che tanti italiani hanno dato la vita per quella Costituzione?????
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Considerazioni le tue più che giuste ed e' anche probabile che sia veramente stato così .camillobenso ha scritto:camillobenso ha scritto:iospero ha scritto:Per favore attenzione qui si discute
Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?
E cosa suggerisce la sinistra sulla risoluzione dei problemi dell'Isis, e su come la pensa JP Morgan, in merito che non si può risolvere la crisi per via delle Costituzioni ""socialiste""nate nel dopo guerra????
Sono molto curioso di saperlo.
Quando il 28 maggio 2013, J.P. Morgan produce il perentorio documento in cui dichiara che (DaWikipedia):
……pubblicato un rapporto in cui affermava la necessità di intervenire politicamente a livello locale presso gli Stati del Sud Europa per consentire ai governi riforme strutturali improntate all’austerity, arrivando in particolare a definire le costituzioni adottate in seguito alla caduta del fascismo come «inadatte a favorire la maggiore integrazione dell’area europea», in quanto mostrano una «forte influenza delle idee socialiste», per cui i sistemi costituzionali presentano «esecutivi deboli nei confronti dei parlamenti, governi centrali deboli nei confronti delle regioni, tutele costituzionali nei confronti dei diritti dei lavoratori».
Matteo Renzi all’epoca è ancora il sindaco di Firenze.
Poi vola dalla Merkel ancora da sindaco e Letta si mostra infastidito.
Che ci fa un sindaco italiano dalla Merkel?
Non se lo ricorda più nessuno????
Neppure su Google ci sono tracce.
Dopo aver vinto le primarie del Pd, con il “movimento rottamatore” (la mission è rottamare la sinistra) diventa segretario l’8 dicembre del 2013.
Diverrà famoso per il tweet: # Enricostaisereno
Il 16 febbraio del 2014 Napolitano prende atto del golpe che avviene alla direzione del Pd e offre a Renzi l’incarico di formare il nuovo governo.
Neppure sotto la vecchia Dc era mai accaduto niente di simile. Eppure in porcate da lotta politica erano maestri.
Sarebbe mai avvenuto un cambio di guida di governo così repentino che ricordava Caio Bruto con Giulio Cesare se al Quirinale ci fosse stato Oscar Luigi Scalfaro?????
Invece al Quirinale c’è Re Giorgio legato alla loggia massonica della Three Eyes, di Bush & Kissinger, che sta eseguendo tutti gli ordini di chi governa il mondo.
Monti, massoneria, Bidelberg, Trilaterale e poi Letta, anche lui Bidelberg, Trilaterale, sono opera sua.
Per quale ragione Re Giorgio accetta il golpe del Pd, e nomina uno sbarbatello senza arte né parte, mai stato in Parlamento. Ne mai eletto con regolari elezioni a livello nazionale?
E’ un problema supporre che Re Giorgio si sia piegato agli ordini che vengono dall’alto, come in precedenza?
Nessuno fino ad ora si è peritato di spiegare perché Renzi sia diventato premier!!!!!
Dobbiamo dimenticare????
E la sinistra dov’era e dov’è????????????
Quando Renzi s’insedia, le priorità sono l’economia, il lavoro, l’occupazione.
E Matteo Renzi come si muove????????
Intende cambiare la Costituzione eliminando il Senato, che agli italiani non frega una mazza.
Procede esattamente nella direzione richiesta dalla JP Morgan.
E il fantasma della sinistra che fa????? Va bene così????
Sembra di si da come viaggia spedito Renzi.
Poi il premier si batte per la nuova legge elettorale “Italicum”.
Sempre incostituzionale, riesce a farla approvare a sua immagine e somiglianza e per le sue necessità.
Alle Europee del 2014 raccoglie un 40,81 %.
Per questo pensa di non avere rivali e l’Italicum passa con il premio di maggioranza che riguarda il partito (cioè lui, il duce) e non la coalizione.
Pensa così di diventare duce di un nuovo fascismo mascherato, proprio come vuole JP Morgan che ha in odio le Costituzioni del dopo guerra.
La Polonia si sposta a destra. L’Ungheria è già una dittatura fascista. E all’Europa và bene così. Nessuno fa una piega.
Adesso tocca alla Francia con la Le Pen.
Tutta l’Europa si sposta destra.
E vogliamo ancora parlare di sinistra???
I migranti e l’Isis servono a creare kaos in Europa e piegarla verso soluzioni di destra.
Le priorità sono queste.
Qualcuno ha mai sentito qualche proposta dalla cosidetta sinistra?
Stiamo per cancellare la Costituzione e la sinistra che fa????
Si è dimenticata che tanti italiani hanno dato la vita per quella Costituzione?????
Per quanto riguarda questa sinistra a cui fai sempre appello, ma dove sta?
Ti riferisci forse al PD?
Gli altri sono più che ininfluenti e contano meno del due di coppe a briscola per cui ne il governo ne i media ne tengono più conto.
Se te pensi che io, proprio IO, una volta guardavo solo Rai 3 e ora mi rivolgo a Sky 24 di Murdock o a La Sette di Cairo per avere un po di parzialità.
Pensa un po' dove siamo arrivati .
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Per quanto riguarda questa sinistra a cui fai sempre appello, ma dove sta?
Ti riferisci forse al PD?
pancho
No caro pancho. Il PD non è affatto un partito di sinistra.
Quando sento dire che è di sinistra o anche di Centrosinistra, chiedo sempre se vedono le mie otto gobbe.
Perché se il PD viene ritenuto di sinistra, allora io sono un cammello con otto gobbe.
Mi riferisco a quella sinistra che tu ritieni:
Gli altri sono più che ininfluenti e contano meno del due di coppe a briscola per cui ne il governo ne i media ne tengono più conto.
Che la sinistra debba risorgere è fuor di dubbio. Altrimenti, chi non appartiene all’élite massonico-finanziaria verrà schiacciato come i topi.
Sull’ultimo numero di Micromega si accenna all’Europa in debito di sinistra. Vero.
Ma se non sappiamo individuare le priorità di una società, non si riuscirà mai a contrastare il disegno della destra ultraconservatrice.
Leggendo questo articolo del Manifesto, ci si rende conto che non ci siamo per niente.
E’ dall’inizio dell’anno che la voce più autorevole del Pianeta, Francesco, ci ha chiarito che siamo all’interno della Terza Guerra Mondiale, una guerra che per il momento non è combattuta nel modo tradizionale.
E quindi tocca alla sinistra fornire le indicazioni per sopravvivere in questo nuovo disastro. In questa rinnovata tragedia.
Le difficoltà per trovare un posto di lavoro aumenteranno perché nessuno si azzarda a fare nuovi investimenti in previsione dell’allargamento delle zone di guerra.
Se diminuirà il gettito contributivo dal mondo del lavoro mancheranno i fondi pensione e sarà uno scherzo ridurle.
Ma in questo caso si và a togliere quel welfare naturale in cui i pensionati mantengono figli e nipoti.
Allora si che si tornerà alla povertà diffusa.
Diventa poi inaccettabile apprendere che siamo tornati indietro ai primi anni del dopo guerra. Leggere che l’Istat ha individuato un milione di bambini che vivono in assoluta povertà.
Inaccettabile vedere, come ha mostrato un servizio de La Gabbia, la settimana scorsa, che dei bambini siriani vivono con i genitori da clandestini nascosti in automobili per le vie di Parigi.
Poi leggi le notizie, come riportato dal manifesto di ieri e ti cadono le braccia.
Se le priorità sono queste, ti saluto bambina. Verremmo schiacciati tutti come topi.
il manifesto 24.11.15
Doppia tessera vietata, Possibile comincia dalle espulsioni
Sinistra. Lettera di revoca per un militante fiorentino: è iscritto anche a Sel, il nuovo statuto del partito di Civati non lo consente
«Buongiorno, abbiamo registrato la sua iscrizione» ma per «l’articolo 3 comma 2 dello Statuto, il Comitato Organizzativo ha ritenuto di revocarla».
Ieri il fiorentino Gregorio Malavolti si è visto arrivare una lettera di espulsione da Possibile, l’associazione (ora partito-movimento) di Civati cui si era iscritto nello scorso luglio. Motivo: l’iscritto risulta tesserato anche a Sel e il nuovo statuto, approvato sabato scorso a Napoli, non lo consente.
Malavolti trasecola e ci resta malissimo: «Non ho mai nascosto di avere la tessera di Sel», giura, «mi sono iscritto a Possibile perché era una bella associazione, volevo dare un segnale di vicinanza, di unità, contaminazione, meticciato politico. E poi qui a Firenze facciamo tante iniziative insieme». Ora avrebbe 40 giorni per ricorrere contro l’espulsione. Ma lo statuto parla chiaro: nessuna doppia tessera. Possibile si fa partito e il «meticciato politico» a casa Civati non è gradito.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
A questo sig. Malavolti iscritto a SEL direi di stare tranquillo, "Possibile" applica quanto previsto dalle regole e comunque fra poco , gennaio 2016, dovrebbero trovarsi tutti per definire un percorso che entro la fine dell'anno chiude con il passato e si riparte da zero, tutti gli incarichi devono partire dal basso e così via.
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Non ho mai capito perché il Manifesto ce l'ha con Possibile. Diventato partito mi sembra ovvio che non si voglia il doppio tesseramento. Questo è solo del discredito su Possibile ... perché?
A pensar male ... a volte ci si azzecca!!!
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«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
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Re: Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la
Questo non lo capisco nemmeno io.lucfig ha scritto:Non ho mai capito perché il Manifesto ce l'ha con Possibile. Diventato partito mi sembra ovvio che non si voglia il doppio tesseramento. Questo è solo del discredito su Possibile ... perché?
A pensar male ... a volte ci si azzecca!!!
Che si sentano tagliati fuori e quindi qualsiasi cosa che non li veda coinvolti e' roba da buttare?
Detto questo, non capisco ancora perché questa sinistra continui ad andare in ordine sparso.
Possibie, Sinistra Italiana, PRC..... Quanti ne devono ancora nascere?
E' un problema identitario per cui le alte sfere(maitre a penser che fono ad oggi son quelli che creano i partiti) non intendono essere seconde a nessuno?
Boia d'un Mònd ledèr Ma che sinistra e' questa?!
Vogliono creare un partito in cui le prime donne son sempre loro!!??
Inutile che continuiamo a lamentarci, Se non parte dal basso nessun partito potrà capire i problemi del suo popolo e trovare poi consensi.
Ma abbiamo aspettare che siano sempre costoro ad indirizzarci e a proporci qualcosa di diverso?
Non abbiamo noi le capacita per fare questo senza essere presi per mano dai soliti che poi son sempre gli stessi che si spostano di qua e di la?
Se hanno fallito nei loro precedenti obiettivi non ha senso che si mettano un nuovo look per proposti altre soluzioni. Che credibilità possono avere nei ns. confronti?
Il "compagni contrordine" non funziona più. Troppe volte ce l'hanno messo in quel posto.
Ora si mettano in seconda fila e se proprio hanno questa "vocazione" ci diano una mano ma da pensionati della politica.
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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