Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?

[Maucat]

Un po pochini rispetto ai votanti il M5S a febbraio...
La democrazia diretta della rete mi sembra un pochino troppo elitaria... le masse ancora non bazzicano da queste parti...

[Amadeus]

4677 voti per essere il

PRESIDENTE DI TUTTI



EASY !!!!

[iospero]

- Visti i risultati della Rete per le quirinarie
- visti i risultati deludenti per il 5 Stelle nel Friuli Venezia Giulia
- visto il non Statuto che vieta alleanze con altri partiti

credo che il movimento abbia bisogno di un momento di profonda riflessione perchè così non si va lontano. Non si può sputtanare ,come è stato fatto , l'unica forza politica con la quale è possibile dialogare ; visti i risultati positivi anche in Sicilia , dove il confronto con il centrosinistra dà i suoi frutti, , un minimo di lungimiranza per ottenere i risultati anche a livello nazionale bisogna averla.
Adesso in Parlamento con i numeri che ci sono può passare solo ciò che è votato da centrosinistra ,
che può scegliere di votare o con 5 Stelle o con gli altri.

[soloo42000]

credo che il movimento abbia bisogno di un momento di profonda riflessione perchè così non si va lontano. Non si può sputtanare ,come è stato fatto , l'unica forza politica con la quale è possibile dialogare ; visti i risultati positivi anche in Sicilia , dove il confronto con il centrosinistra dà i suoi frutti, , un minimo di lungimiranza per ottenere i risultati anche a livello nazionale bisogna averla.

BISOGNAVA avere lungimiranza.
Ora e` troppo tardi.
Non solo il PD si e` spaccato ed e` avviato all'inciucio.
Ma i grillini hanno fatto bruciare i loro cugini democratici.

Ora questi cugini sono troppo impegnati nella guerra
per bande dentro il PD... ma quando Civati & Co realizzeranno
appieno il danno che hanno subito politicamente:
- bruciatura personale
- danno al PD
- caos e delusione nella base
- perdita di un'opportunita` storica


Quando avranno e avremo realizzato tutti la portata
della cazzata grillina, Grillo passera` alla storia come
il Bertinotti del 1997/98.

Ciao.


soloo42000

[paolo11]

E questa sarebbe la nuova democrazia diretta

I numeri delle 'Quirinarie'

Lo scorso 15 aprile, 48.292 persone sono state chiamate a partecipare all'elezione del candidato Presidente della Repubblica del MoVimento 5 Stelle. Il processo dei due turni di voto è stato verificato dalla società di certificazione internazionale DNV Business Assurance.

I voti espressi sono stati 28.518, così ripartiti:
- Gabanelli Milena Jole: 5.796
- Strada Luigi detto Gino: 4.938
- Rodota' Stefano: 4.677
- Zagrebelsky Gustavo: 4.335
- Imposimato Ferdinando: 2.476
- Bonino Emma: 2.200
- Caselli Gian Carlo: 1.761
- Prodi Romano: 1.394
- Fo Dario: 941

Dopo la rinuncia di Milena Gabanelli e Gino Strada, Stefano Rodotà ha accettato di candidarsi ed è stato il candidato votato dal MoVimento 5 Stelle in aula.
Nei sei turni di votazione Rodotà è stato votato rispettivamente 240, 230, 250, 213, 210, 217 volte. Il numero dei parlamentari 5 stelle è di 163.

............................................
Caro mariok.mica tutti hanno tempo e soldi per andare a farsi fare il certificato penale che dura 6 mesi ecc......mi sembra costi 14 euro di bollo..
Questa non è una tessera di partito normale.Comunque a mio avviso tengono conto anche di quelli iscritti solamente al blog. Io avevo espresso la mia preferenza per Gino Strada e Rodotà.Ho visto
nella lista anche quei nomi.
Fino ad ora il PD ha dovuto presentare nelle varie elezioni nomi al di fuori del partito per vincere.La Serracchiani è un caso quasi limite.
Pensate invece a Filippo Penati oggi avete sentito nei TG.
Ciao
Paolo11

[mariok]

E questa sarebbe la nuova democrazia diretta

I numeri delle 'Quirinarie'

Lo scorso 15 aprile, 48.292 persone sono state chiamate a partecipare all'elezione del candidato Presidente della Repubblica del MoVimento 5 Stelle. Il processo dei due turni di voto è stato verificato dalla società di certificazione internazionale DNV Business Assurance.

I voti espressi sono stati 28.518, così ripartiti:
- Gabanelli Milena Jole: 5.796
- Strada Luigi detto Gino: 4.938
- Rodota' Stefano: 4.677
- Zagrebelsky Gustavo: 4.335
- Imposimato Ferdinando: 2.476
- Bonino Emma: 2.200
- Caselli Gian Carlo: 1.761
- Prodi Romano: 1.394
- Fo Dario: 941

Dopo la rinuncia di Milena Gabanelli e Gino Strada, Stefano Rodotà ha accettato di candidarsi ed è stato il candidato votato dal MoVimento 5 Stelle in aula.
Nei sei turni di votazione Rodotà è stato votato rispettivamente 240, 230, 250, 213, 210, 217 volte. Il numero dei parlamentari 5 stelle è di 163.

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Caro mariok.mica tutti hanno tempo e soldi per andare a farsi fare il certificato penale che dura 6 mesi ecc......mi sembra costi 14 euro di bollo..
Questa non è una tessera di partito normale.Comunque a mio avviso tengono conto anche di quelli iscritti solamente al blog. Io avevo espresso la mia preferenza per Gino Strada e Rodotà.Ho visto
nella lista anche quei nomi.
Fino ad ora il PD ha dovuto presentare nelle varie elezioni nomi al di fuori del partito per vincere.La Serracchiani è un caso quasi limite.
Pensate invece a Filippo Penati oggi avete sentito nei TG.
Ciao
Paolo11

caro paolo11, puoi portare tutte le motivazioni di questo mondo, resta il fatto che, di fronte a questi numeri (guarda caso resi pubblici solo oggi), dire che Rodotà era il presidente eletto dalla rete è ridicolo.

[paolo11]

Matteo Renzi Presidente del Consiglio: il Pdl pronto a votarlo
Scritto da: Andrea Signorelli - martedì 23 aprile 2013
inShare.
Si parla sempre di più della possibilità che Matteo Renzi diventi premier dell'esecutivo di larghe intese. Lo proporranno alla direzione del Pd anche i Giovani Turchi, i suoi acerrimi nemici: c'è qualcosa che non torna. E anche il Pdl dà disponibilità.
12.00: Anche il Pdl sarebbe disposto a votare un governo formato da Matteo Renzi, qualora Napolitano decidesse di conferirgli l’incarico.
Secondo Sandro Bondi, infatti, che pure si trincera dietro l’opinione personale
«Un incarico a Matteo Renzi per la formazione del nuovo governo sarebbe in linea con una domanda di cambiamento che sale dal Paese e alla quale il Pdl e il presidente Silvio Berlusconi sono pronti da tempo».
Fino a pochi mesi fa c’erano due cose che Matteo Renzi continuava a escludere: l’ambizione di diventare segretario del Pd e la possibilità di accettare un incarico come presidente del Consiglio senza aver vinto delle elezioni in cui lui era candidato premier. Ma poi qualcosa dev’essere cambiato, forse Renzi ha perso un po’ di quella lucidità da outsider che gli faceva capire come entrare nelle pastoie di partito o di governissimi avrebbe potuto fargli solo del male, oppure sa qualcosa che noi non sappiamo.

Fatto sta che adesso non solo non esclude di volersi caricare il partito sulle spalle a partire dal prossimo congresso, ma non esclude nemmeno di accettare l’incarico di premier dell’esecutivo di larghe intese in via di formazione. L’idea circolava da qualche giorno, ma a portarla allo scoperto è stato Orfini, dei giovani turchi del Pd: “Lo proporrò in direzione”.

E già c’è qualcosa che non torna, se gli anti-renziani per antonomasia candidano Matteo Renzi a presidente del Consiglio. Si vedrà cosa succederà nella direzione del Partito Democratico di oggi. Se davvero fosse solo un tentativo di bruciare il loro più acerrimo concorrente nel prendere le redini del partito, sarà il sindaco di Firenze a capirlo da solo e a prendere le contromisure.

A dire la verità, però, pare che Matteo Renzi sia abbastanza tentato dalla cosa. La cosa stupisce, visto che è difficile mantenere alta la popolarità guidando un governo Pd-Scelta Civica-Pdl. Quasi impossibile, anzi. E per un politico di 38 anni che per sua stessa ammissione punta a: prendere in mano il Pd, conquistare il governo per via elettorale, cambiare l’Italia; l’idea di mettersi alla testa delle larghe intese sembra il modo migliore per rovinare tutto.

Di sicuro c’è una cosa, Matteo Renzi non è contrario al governissimo: “Abbiamo perso le elezioni. Così ci tocca governare con gli altri. E non è un inciucio”, ha detto ieri a Otto e Mezzo. E sulla sua candidatura a premier? “Non è un’ipotesi adesso in discussione. Non mi pare proprio un’ipotesi in campo in questo momento”.
Ma non ha detto di no. Non ha detto “non ci penso neanche”. E siccome il rottamatore è uno che ha una marea di difetti ma di sicuro parla chiaro, la mancata negazione qualcosa vorrà pur dire. Probabilmente ci sta davvero pensando su.
Scelti per voi da BlogoTV
http://www.polisblog.it/post/79531/matt ... -a-votarlo
.................................................
Ragazzi non ci sono problemi Eccolo il candidato del PD.
Figlio di Laura Bovoli e Tiziano Renzi[1][2], già consigliere comunale di Rignano sull'Arno tra il 1985 e il 1990 per la Democrazia Cristiana[3], è il secondo dei quattro figli della coppia: la sorella maggiore Benedetta è nata nel 1972, il fratello Samuele nel 1983 e la sorella minore Matilde nel 1984[4
Ciao
Paolo11

[Amadeus]

A me ha finito di scocciare la stampa che si riferisce a Grillo con
"Il comico genovese".

Comico genovese un par di ciufole, è il leader del primo partito d'Italia .... scenda dall'empireo.
il re è nudo solo per Berlu?

[erding]

Il 25 aprile è morto

Nella nomina a presidente del Consiglio di un membro del Bilderberg il 25 aprile è morto,
nella grassa risata del piduista Berlusconi in Parlamento il 25 aprile è morto,
nella distruzione dei nastri delle conversazioni tra Mancino e Napolitano il 25 aprile è morto,
nella dittatura dei partiti il 25 aprile è morto,
nell'informazione corrotta il 25 aprile è morto,
nel tradimento della Costituzione il 25 aprile è morto,
nell'inciucio tra il pdl e il pdmenoelle il 25 aprile è morto,
nella rielezione di Napolitano e il passaggio di fatto a una Repubblica presidenziale il 25 aprile è morto,
nell'abbraccio tra Bersani e Alfano il 25 aprile è morto,
nella mancata elezione di Rodotà il 25 aprile è morto,
nella resurrezione di Amato, il tesoriere di Bottino Craxi, il 25 aprile è morto,
nei disoccupati, nelle fabbriche che chiudono, nei tagli alla Scuola e alla Sanità il 25 aprile è morto,
nei riti ruffiani e falsi che oggi si celebrano in suo nome il 25 aprile è morto,
nel grande saccheggio impunito del Monte dei Paschi di Siena il 25 aprile è morto,
nel debito pubblico colossale dovuto agli sprechi e ai privilegi dei politici il 25 aprile è morto,
nei piduisti che infestano il Parlamento e la nazione il 25 aprile è morto,
nelle ingerenze straniere il 25 aprile è morto,
nella perdita della nostra sovranità monetaria, politica, territoriale il 25 aprile è morto,
nella Repubblica nelle mani di Berlusconi, 77 anni, e Napolitano, 88 anni, il 25 aprile è morto,
nei processi mai celebrati allo "statista" Berlusconi il 25 aprile è morto,
nella trattativa Stato - mafia i cui responsabili non sono stati giudicati dopo vent'anni il 25 aprile è morto,
nel milione e mezzo di giovani emigrati in questi anni per mancanza di lavoro il 25 aprile è morto,
nell'indifferenza di troppi italiani che avranno presto un brusco risveglio il 25 aprile è morto.
Oggi evitiamo di parlarne, di celebrarlo, restiamo in silenzio con il rispetto dovuto ai defunti.
Se i partigiani tornassero tra noi si metterebbero a piangere.

http://www.beppegrillo.it/

E' stato fin troppo facile per Grillo parafrasare Guccini,
è stato molto criticato per questo.

Siamo alle solite,
come ci si è scandalizzati di Battiato, per la frase sulle troie in parlamento,
che... poteva essere un po' osè ma sostanzialmente è la verità,
cosi nell'elencazione dei mali italiani Grillo non ha detto il falso.

Poteva solo, come Guccini, chiudere con una nota di speranza:

...perchè noi tutti ormai sappiamo
che se dio muore è per tre giorni e poi risorge,
in ciò che noi crediamo dio è risorto,
in ciò che noi vogliamo dio è risorto,
nel mondo che faremo dio è risorto...

Guai a pensare pensare che il seme seminato dai partigiani non possa più produrre frutto alcuno.

Dovrà passare la nottata! speriamo di vedere un'alba pure stavolta.

[mariok]

ROMA – Beppe Grillo rinnova il suo attacco ai giornalisti italiani, condividendo sul proprio blog un post firmato da un tale Robespierre. Sotto accusa stavolta è Beppe Severgnini, che dalle colonne del Corriere della Sera ha avuto l’ardire di scrivere: “‘Il confronto tra Letta e i grillini era come il Bayern contro una squadra di dilettanti. Bravo Beppe, tu sei un intellettuale illuminato, ti manca però una cosa che i grillini hanno e tu purtroppo no: “La libertà e la vicinanza alla sofferenza”.
In risposta attacca Robespierre: “Se tu caro Severgnini fossi vissuto nel passato, avresti decantato il Duce, Pinochet, Gromiko e altri potenti, perché tu sei un uomo per tutte le stagioni, sei un uomo abilissimo a salire nel carro dei vincitori, sei un uomo camaleonte, abilissimo a stare in equilibrio tra Pd, Pd-L, Droghiere della Sera e lettori dei tuoi mediocri e inutili libri”.
E poi chiama in causa anche Lilli Gruber: “Ti vendi bene, e ti fai sviolinare dalla Gruber, una ‘giornalista illuminata’ che in un altro Paese diverso dall’Italia, potrebbe al massimo fare la cassiera in un cinema di periferia. Quando la smetterete di leccare il culo ai vostri padroni, potrete avere la soddisfazione di riabbracciare i vostri figli senza vergognarvi”.

http://www.blitzquotidiano.it/media/bep ... o-1543263/