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Re: the day after. quali accordi per governare?
Inviato: 28/02/2013, 16:04
da soloo42000
lucfig ha scritto:Bersani con Monti l'ha fatto!
Sarebbe solo un governo di tecnici appoggiato dal PD e M5S.
Potrebbe essere.
Ma se accusano l'inciucio non appena gli fai una proposta... e` difficile arrivare a una soluzione...
Certo in quest'ottica, come si diceva stamane, Bersani e il PD si scordano le poltrone...
Pero` un governo vero di veri tecnici progressisti... appoggiato in Parlamento da PD e M5S...
Mica sarebbe male, stando come stiamo.
soloo42000
Re: the day after. quali accordi per governare?
Inviato: 28/02/2013, 16:07
da Joblack
lucfig ha scritto:Bersani con Monti l'ha fatto!
Sarebbe solo un governo di tecnici appoggiato dal PD e M5S.
Anche questa è una ipotesi fattibile.
Governo tecnico (ma non può fare quello che vuole come quello di monti) che risponde al parlamento ma la sua prima fiducia la prende dal PD-SEL e M5S.
Un esecutivo che lavorerà con pochissimi decreti, che saranno convertiti tutti senza fiducie.
Il farabutto vada a farsi processare.
Re: the day after. quali accordi per governare?
Inviato: 28/02/2013, 17:22
da Stratos58
Chi vuole partecipare al sondaggio su quali soluzioni di maggioranza, vada al seguente link ed esprima il proprio voto.
http://www.repubblica.it/speciali/polit ... ef=HRER3-1
Re: the day after. quali accordi per governare?
Inviato: 28/02/2013, 17:59
da pancho
"Non invidio Bersani e chi deve prendere decisioni politiche in queste ore. Anche io vittima di sordità generazionale, non mi ero accorto di quel che avevo sotto il naso, il primo segno storico della fine del silenzio giovanile". Così Michele Serra nel dialogo con Laura Pertici
http://www.youtube.com/watch?v=ZXXSaFNWgGA
Re: the day after. quali accordi per governare?
Inviato: 28/02/2013, 18:06
da pancho
27 febbraio 2013
Elezioni 2013, Emmott: ''Grillo sveglia l'Italia dal coma''
L'ex direttore dell'Economist, autore del docufilm "Girlfriend in a Coma'' dedicato all'Italia in crisi economica e politica, vede nel MoVimento 5 Stelle una via per il "cambiamento sincero" (anche se il suo programma è "incompeto e parziale"). Un movimento lontano dal Pd ("troppo negativo e che non si è saputo rinnovare") e dal Pdl ("più positivo ma legato solo alla proposta di ridurre le tasse'').
Intervista di Giulia Santerini
http://video.repubblica.it/dossier/movi ... 852/119337
Re: the day after. quali accordi per governare?
Inviato: 28/02/2013, 18:19
da peanuts
Io non vedo proprio nessuno spazio per un governo pd-sel appoggiato da 5 stelle.
Oltretutto siamo sempre là: se anche i grillini escono dall'aula del senato, monti che fa?
Re: the day after. quali accordi per governare?
Inviato: 28/02/2013, 18:28
da mariok
Mi fa sinceramente un po' sorridere l'illuminazione sulla via di Damasco di tanti politici che oggi scoprono il profondo significato del successo grillino.
Vendola lo ha addirittura definito "vento del cambiamento", mentre meno di un anno fa parlava del M5S come del "fiume sporco dell'antipolitica".
“Il rischio è che i voti della Lega vadano nel fiume sporco dell’antipolitica. Il rischio è che come nelle più brutte stagioni della nostra storia possa prevalere il peggio. Grillo è un fenomeno di populismo che non ha caratteristiche di prospettiva da offrire al Paese.”
Se questo non è opportunismo cos'è?
Re: the day after. quali accordi per governare?
Inviato: 28/02/2013, 18:31
da iospero
PD e 5 Stelle non vogliono l'inciucio ?
Grillo vuole un governo 5 Stelle ? non è giusto
Allora
possiamo dire che esiste in Parlamento una maggiuoranza per fare sia le riforme Costituzionali sia la riforma elettorale sia il conflitto di interessi sia gli interventi sul lavoro e la crescita.
Giustamente qualcuno ha proposto un governo di tecnici, possiamo ipotizzare guidato dal ministro Barca ( fin che la barca va ... lasciala andare) sostenuto da PD e 5 Stelle.
Potrebbe durare tutta la legislatura ed entrambi se riescono a concludere quanto si può
mettere nel programma avrebbero un risultato positivo alle prossime elezioni
Re: the day after. quali accordi per governare?
Inviato: 28/02/2013, 18:33
da peanuts
Che poi, anche Grillo a Vendola gli ha detto qualunque cosa.
Si rivoti, amen.
Ma chi scioglie le camere se non si elegge un nuovo presidente? E chi eleggono?
Un gran bel casino.
Per iospero: Barca non lo sosterranno mai, e poi monti comunque cosa fa?
Re: the day after. quali accordi per governare?
Inviato: 28/02/2013, 18:44
da mariok
Claudio Messora su La Cosa
Il blogger di Byoblu.com Claudio Messora ci spiega il suo punto di vista rispetto all'assunzione di responsabilità" richiesta da Pierluigi Bersani al M5S per la formazione di un ipotetico governo targato
"Quindi improvvisamene gli attivisti del M5S si sarebbero bevuti il cervello. Tutti insieme. Dopo avere combattuto per anni il Pdl e il Pd-L, dopo avere mandato "affa" tutto e tutti, improvvisamente sarebbero tutti per votare la fiducia a Bersani & Co. Lo stesso Pd che ci ha regalato la tassa da 4 miliardi servita a pagare i conti di MPS, che non ha mai fatto la legge sul conflitto di interessi, che va a chiudere la campagna elettorale a Berlino. Lo stesso PD che copia le parlamentarie di Grillo ma riserva i posti chiave per le solite Bindi & Co. Lo stesso Pd di Violante, quello di "abbiamo una banca". Quel PD lì. E questi duri e puri del M5S, arrivati in Parlamento al ritmo di "vi apriremo come una scatoletta di tonno", al primo canto delle sirene di gente corresponsabile di tutto questo sfascio, si metterebbero a invocare l'accordo, addirittura la fiducia, come un qualsiasi partitucolo da prima repubblica? Ma lo sanno questi signori che, se votano la fiducia, si rendono corresponsabili di tutto quello che farà dal giorno dopo il Governo di Bersani & soci? Lo sanno che questi sono vecchi squali della politica, controllano i ministeri e conoscono tutti i trucchi possibili per fare tutto l'ostruzionismo di questo mondo, per cui, conoscendo la tattica della melina meglio di chiunque altro, avendola praticata per intere legislature, prometteranno per l'ennesima volta di tagliarsi gli stipendi, di togliere i rimborsi e tutto il resto, ma poi troveranno tutte le scuse per ritardare fino ad arenare ogni progetto di legge del M5S, mentre cercheranno di far passare nuove ignominie ai danni del popolo italiano, e queste ignominie ricadranno sulla testa del M5S? Forse i titoloni dei giornali, quelli che parlano di base spaccata basandosi su qualche commento su un blog e su una petizione in rete (gli stessi giornalisti che non sanno distinguere "Twitter" da "Tweet", ripetendo grottescamente "ho letto un twitter di tizio e caio" ad ogni ospitata televisiva) sono solo l'ennesima strumentalizzazione giornalistica orchestrata dalla vecchia politica. Forse questa Viola Tesi che all'improvviso spunta fuori dal nulla, con una petizione pro fiducia (pro Pd) in rete, guarda caso su un sito che nulla ha a che fare con il M5S, raccogliendo magicamente decine di migliaia di firme, non è esattamente espressione della base del Movimento. Potrebbe mai esserlo una che fino a un paio di mesi fa almeno militava convintamente nella base del Partito Pirata? Lo stesso partito pirata che deve vedersela con quel Marco Marsili che proprio durante le scorse elezioni, sbugiardato da Anonymous o chi per essi, cospirava contro il M5S cercando di distruggerlo? Ed ecco, cliccando qui, una delle tante conversazioni che provano la sua partecipazione attiva nella base del Partito Pirata. Può una attivista convinta di un altro movimento, a uno o due mesi dalle elezioni, diventare come per magia espressione della base del M5S ed essere rilanciata, in primis da Repubblica, il giornale della tessera numero uno del PD (De Benedetti), con la sua petizione pro Pd (adesso capite la ragione delle regole sulle candidature di Grillo)? E le 75mila firme raccolte, come per magia, in meno di 48 ore, sono della base del M5S? Cosa dà cotanta sicumera ai signori giornalisti che fanno i titoli? Fanno le pulci a una che non conosce il numero esatto dei senatori della Repubblica, e poi sparano titoli così palesemente scollegati dai fatti? Già, perché è evidente che se una di un altro partito viene spacciata per una rappresentante della base del M5S solo perché pubblica una lettera su un sito qualunque, con la stessa nonchalance si possono far votare decine di migliaia di militanti di un qualunque altro partito sotto a una petizione qualsiasi e poi spacciare le firme come la prova evidente che la base del M5S (o quella dell'ultimo partito della Nuova Guinea) è compatta contro il suo leader. E si può perfino arrivare a colonizzare un intero blog, con iscrizioni mirate dell'ultima ora. Tant'è vero che alcuni, tra i firmatari, non si fanno neppure scrupolo di mascherare il fatto non solo di non essere appartenenti alla base del Movimento Cinque Stelle, ma neppure di essere espressione di quegli 8 milioni e mezzo di italiani che hanno condiviso e votato le proposte di Grillo.
Cari "grillini" (a me questo termine potete passarlo): voi siete arrivati adesso con le valigie di cartone, ma questi conoscono l'arte di mettervelo in quel posto meglio di chiunque altro, avendo una lunga scuola alle spalle. Cercate di non farvi fregare e rimettete, con lucidità, ogni tassello al suo posto. Voi, per la vostra storia e per la natura radicale delle vostre rivendicazioni, che sono quelle che gli italiani vi hanno chiesto esplicitamente di portare avanti, non potete votare la fiducia a un partito che si è reso corresponsabile dello stato in cui versa questo Paese. Tutt'al più, se proprio Pd e Pd-L ci tengono alla governabilità, possono sempre votare, loro, la fiducia al primo Governo targato MoVimento 5 Stelle." Claudio Messora