La Terza Guerra Mondiale
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Lega, Salvini: “Prestito di 9 milioni di Putin alla Le Pen? La invidio profondamente”
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/11/ ... te/315205/
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E' un pò difficile non pensare che quel prestito alla destra francese non sia nell'intenzione del premier russo quello di destabilizzare l'Europa.
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/11/ ... te/315205/
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E' un pò difficile non pensare che quel prestito alla destra francese non sia nell'intenzione del premier russo quello di destabilizzare l'Europa.
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Re: La Terza Guerra Mondiale
"Il secolo scorso è stato quello delle utopie massimaliste. Ne conosciamo i risultati.
Ma la possibilità che il nuovo secolo sia privo di utopie è persino più preoccupante"
Solo una generazione fa, quando la società occidentale stava raggiungendo la massima giustizia economica ottenuta nella storia,
molte persone volevano abbatterla per crearne una più giusta.
Da allora le differenze di ricchezza sono aumentate a una velocità che pure non ha precedenti: sia quelle tra paesi sviluppati e i paesi poveri,
sia quelle tra i ricchi e la popolazione comune all'interno delle diverse società.
Negli Stati Uniti, il divario tra il reddito di un capo-azienda e quello dei soi salariati è passato da 40 volte a oltre 400;
nell'economia mondiale, i nuovi guadagni che si sono aggiunti ai precedenti, spostandosi dalle tasche del lavoro salariato a quelle
del capitale, corrispondono a molte volte il reddito dell'intera Africa.
Questa vertigine dell'avidità, però,riguarda ancora la sola distribuzione dei redditi, che era il problema principale dei secoli scorsi.
Oggi malgrado questo strepitoso aumento dell'ingiustizia economica, il mondo non è minacciato da una rivolta degli oppressi,
troppo occupati a rendere i ricchi ancora più ricchi comprando da loro deodoranti e telefonini.
Il rigetto potrebbe invece venire da tutto l'ecosistema, attraverso collassi ambientali e climatici intrecciati, con conseguenze sanitarie,
economiche, migratorie globali e incontrollabili.
Non si tratterebbe più di uomini che si ribellano ad altri uomini: sarebbe l'ambiente (nella definizione laica), la natura (in quella romantica),
la Grande Dea Madre (secondo concezioni non occidentali) a starnutire rifiutando gli uomili come un polline fastidioso.”
Da Utopie minimaliste di Luigi Zoja
Ma la possibilità che il nuovo secolo sia privo di utopie è persino più preoccupante"
Solo una generazione fa, quando la società occidentale stava raggiungendo la massima giustizia economica ottenuta nella storia,
molte persone volevano abbatterla per crearne una più giusta.
Da allora le differenze di ricchezza sono aumentate a una velocità che pure non ha precedenti: sia quelle tra paesi sviluppati e i paesi poveri,
sia quelle tra i ricchi e la popolazione comune all'interno delle diverse società.
Negli Stati Uniti, il divario tra il reddito di un capo-azienda e quello dei soi salariati è passato da 40 volte a oltre 400;
nell'economia mondiale, i nuovi guadagni che si sono aggiunti ai precedenti, spostandosi dalle tasche del lavoro salariato a quelle
del capitale, corrispondono a molte volte il reddito dell'intera Africa.
Questa vertigine dell'avidità, però,riguarda ancora la sola distribuzione dei redditi, che era il problema principale dei secoli scorsi.
Oggi malgrado questo strepitoso aumento dell'ingiustizia economica, il mondo non è minacciato da una rivolta degli oppressi,
troppo occupati a rendere i ricchi ancora più ricchi comprando da loro deodoranti e telefonini.
Il rigetto potrebbe invece venire da tutto l'ecosistema, attraverso collassi ambientali e climatici intrecciati, con conseguenze sanitarie,
economiche, migratorie globali e incontrollabili.
Non si tratterebbe più di uomini che si ribellano ad altri uomini: sarebbe l'ambiente (nella definizione laica), la natura (in quella romantica),
la Grande Dea Madre (secondo concezioni non occidentali) a starnutire rifiutando gli uomili come un polline fastidioso.”
Da Utopie minimaliste di Luigi Zoja
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Re: La Terza Guerra Mondiale
NIGERIA
Raid Boko Haram, 16 villaggi colpiti
La Bbc: «Cadaveri per strada»
Assalto alla città di Baga. «I morti forse più di duemila», almeno 560 persone bloccate su un’isola del lago Ciad al confine. «Stanno morendo, sono senza cibo»
di Redazione Online
I miliziani integralisti di Boko Haram hanno lanciato un secondo attacco contro la città di Baga, nel nordest della Nigeria, già devastata domenica. «I cadaveri giacciono sulle strade» segnala la Bbc citando un ufficiale militare che conta almeno cento vittime. «Ma si teme una strage, i morti potrebbero essere 2.000». La città «è stata completamente devastata, le case date alle fiamme. Boko Haram aveva assunto domenica il controllo della base militare di Baga sulle rive del Lago Ciad, nel nord-est del Paese dove il gruppo ha la sua roccaforte.
L’isola del lago Ciad
Secondo la France Presse le località colpite in questi ultimi giorni sono 16. Fonti locali parlano di almeno 560 persone fuggite e bloccate su un’isola del lago Ciad al confine con la Nigeria, senza cibo e acqua. «Alcuni stanno morendo anche per il freddo e la malaria». E sempre le stesse fonti confermano che i corpi sono stati abbandonati sulla strada senza seppellirli per timore di Boko Haram.
8 gennaio 2015 | 17:51
© RIPRODUZIONE RISERVATANIGERIA
Raid Boko Haram, 16 villaggi colpiti
Raid Boko Haram, 16 villaggi colpiti
La Bbc: «Cadaveri per strada»
Assalto alla città di Baga. «I morti forse più di duemila», almeno 560 persone bloccate su un’isola del lago Ciad al confine. «Stanno morendo, sono senza cibo»
di Redazione Online
I miliziani integralisti di Boko Haram hanno lanciato un secondo attacco contro la città di Baga, nel nordest della Nigeria, già devastata domenica. «I cadaveri giacciono sulle strade» segnala la Bbc citando un ufficiale militare che conta almeno cento vittime. «Ma si teme una strage, i morti potrebbero essere 2.000». La città «è stata completamente devastata, le case date alle fiamme. Boko Haram aveva assunto domenica il controllo della base militare di Baga sulle rive del Lago Ciad, nel nord-est del Paese dove il gruppo ha la sua roccaforte.
L’isola del lago Ciad
Secondo la France Presse le località colpite in questi ultimi giorni sono 16. Fonti locali parlano di almeno 560 persone fuggite e bloccate su un’isola del lago Ciad al confine con la Nigeria, senza cibo e acqua. «Alcuni stanno morendo anche per il freddo e la malaria». E sempre le stesse fonti confermano che i corpi sono stati abbandonati sulla strada senza seppellirli per timore di Boko Haram.
8 gennaio 2015 | 17:51
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Raid Boko Haram, 16 villaggi colpiti
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Re: La Terza Guerra Mondiale
http://www.beppegrillo.it/videos/0_g6a1rur5.php
Passaparola - 10 anni di attacchi all'Islam di Massimo Fini
Ciao
Paolo11
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Re: La Terza Guerra Mondiale

Uomini verdi, uomini neri, ominicchi e quaquaraquà
di Lucio Caracciolo
RUBRICA IL PUNTO Un estratto dall'editoriale di La Russia in guerra, il numero di Limes dedicato allo scontro tra Russia e Occidente.

La Russia è in guerra. Contro l'America. Di riflesso contro noi europei, suoi pallidi alleati.
E se noi non vogliamo capirlo, poco importa.
I russi si sentono aggrediti nella «loro» Ucraina e reagiscono di conseguenza.
Tracciano linee rosse, muovono mezzi e truppe, scavano trincee, fisiche e mentali. Si mobilitano allo squillo delle trombe del Cremlino, al ritmo della propaganda di Stato, monotona e ossessiva come una marcia militare. Pronti a stringere la cinghia.
Perché sui campi di battaglia della Nuova Russia (Ucraina orientale per il resto del mondo), dove i soldati di Mosca supportano in malcelato incognito i ribelli locali che rifiutano di assoggettarsi ai «golpisti» di Kiev, si gioca il destino della patria. La posta in gioco è massima. Alla fine, «o rimaniamo una nazione sovrana, oppure ci dissolviamo senza lasciar traccia e perdiamo la nostra identità», spiega Putin davanti alla nomenklatura schierata fra i marmi e gli stucchi del Salone di San Giorgio al Cremlino.
Siamo nel tempio delle liturgie imperiali. Qui gli zar appuntavano sul petto dei loro generali la Croce di San Giorgio, suprema distinzione. Qui sotto Stalin si decoravano gli eroi della vittoriosa resistenza all’invasore nazista. E qui, il 4 dicembre, Putin chiama a raccolta il suo popolo ed esalta il suo «formidabile esercito» - «nessuno raggiungerà mai la superiorità militare sulla Russia!» - contro le oscure trame dell’Occidente che «senza dubbio vorrebbe lasciarci seguire lo scenario jugoslavo della disintegrazione e dello smembramento».
Il leader sente di dover vestire i panni del supremo condottiero nella grande guerra patriottica 2.0 prima che un manipolo di suoi fedelissimi si faccia tentare dall’idea di pensionarlo perché troppo molle con il nemico: «Se per qualche nazione europea l’orgoglio nazionale è da tempo un concetto dimenticato e la sovranità un lusso eccessivo, per la Russia la vera sovranità è assolutamente necessaria alla sua sopravvivenza».
Questo è un estratto dell'editoriale di La Russia in guerra,
il nuovo numero di Limes in edicola, libreria, in ebook e su iPad.
(13/01/2015)
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Re: La Terza Guerra Mondiale
Renzi elenca i successi del governo. “Sarò breve”.
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Re: La Terza Guerra Mondiale
L’’ATTACCO
Ucraina, offensiva su Mariupol
Morti e feriti sotto i missili
Il leader dei separatisti: «Il miglior monumento a tutti i nostri caduti»
Mogherini: escalation che potrebbe portare deterioramento relazioni Ue-Russia
di Redazione Online
Tornano a inasprirsi i combattimenti nel sud-est ucraino dilaniato dalla guerra. I separatisti pro-Russia hanno lanciato un’offensiva sul porto di Mariupol, terzo fronte dopo la Crimea e Donetsk. Il lancio di missili Grad ha provocato almeno 30 morti e 93 feriti, secondo Oleg Kalinin, portavoce del sindaco della città. Secondo il ministero della Difesa dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, inoltre, reparti dei miliziani separatisti sono entrati nella periferia di Mariupol. Non ci sono conferme indipendenti di questa notizia.
«Il miglior monumento a tutti i nostri caduti»
Il «presidente» dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, Aleksandr Zakharcenko, citato da Ria Novosti, ha annunciato l’offensiva deponendo una corona di fiori in ricordo dei 13 civili uccisi due giorni fa a Donetsk da un bombardamento: «Oggi - ha detto - è iniziata l’offensiva su Mariupol, sarà il miglior monumento a tutti i nostri caduti».
shadow carouselUcraina, offensiva dei separatisti a Mariupol
Ucraina, offensiva dei separatisti a Mariupol
Tornano a inasprirsi i combattimenti nel sud-est ucraino dilaniato dalla guerra. I separatisti pro-Russia hanno lanciato un’offensiva sul porto di Mariupol, terzo fronte dopo la Crimea e Donetsk. Il lancio di missili Grad ha provocato almeno 30 morti e 93 feriti, secondo Oleg Kalinin, portavoce del sindaco della città. Secondo il ministero della Difesa dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, inoltre, reparti dei miliziani separatisti sono entrati nella periferia di Mariupol. Non ci sono conferme indipendenti di questa notizia.
«Il miglior monumento a tutti i nostri caduti»
Il «presidente» dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, Aleksandr Zakharcenko, citato da Ria Novosti, ha annunciato l’offensiva deponendo una corona di fiori in ricordo dei 13 civili uccisi due giorni fa a Donetsk da un bombardamento: «Oggi - ha detto - è iniziata l’offensiva su Mariupol, sarà il miglior monumento a tutti i nostri caduti».
http://www.corriere.it/esteri/15_gennai ... 1611.shtml
Ucraina, offensiva su Mariupol
Morti e feriti sotto i missili
Il leader dei separatisti: «Il miglior monumento a tutti i nostri caduti»
Mogherini: escalation che potrebbe portare deterioramento relazioni Ue-Russia
di Redazione Online
Tornano a inasprirsi i combattimenti nel sud-est ucraino dilaniato dalla guerra. I separatisti pro-Russia hanno lanciato un’offensiva sul porto di Mariupol, terzo fronte dopo la Crimea e Donetsk. Il lancio di missili Grad ha provocato almeno 30 morti e 93 feriti, secondo Oleg Kalinin, portavoce del sindaco della città. Secondo il ministero della Difesa dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, inoltre, reparti dei miliziani separatisti sono entrati nella periferia di Mariupol. Non ci sono conferme indipendenti di questa notizia.
«Il miglior monumento a tutti i nostri caduti»
Il «presidente» dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, Aleksandr Zakharcenko, citato da Ria Novosti, ha annunciato l’offensiva deponendo una corona di fiori in ricordo dei 13 civili uccisi due giorni fa a Donetsk da un bombardamento: «Oggi - ha detto - è iniziata l’offensiva su Mariupol, sarà il miglior monumento a tutti i nostri caduti».
shadow carouselUcraina, offensiva dei separatisti a Mariupol
Ucraina, offensiva dei separatisti a Mariupol
Tornano a inasprirsi i combattimenti nel sud-est ucraino dilaniato dalla guerra. I separatisti pro-Russia hanno lanciato un’offensiva sul porto di Mariupol, terzo fronte dopo la Crimea e Donetsk. Il lancio di missili Grad ha provocato almeno 30 morti e 93 feriti, secondo Oleg Kalinin, portavoce del sindaco della città. Secondo il ministero della Difesa dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, inoltre, reparti dei miliziani separatisti sono entrati nella periferia di Mariupol. Non ci sono conferme indipendenti di questa notizia.
«Il miglior monumento a tutti i nostri caduti»
Il «presidente» dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, Aleksandr Zakharcenko, citato da Ria Novosti, ha annunciato l’offensiva deponendo una corona di fiori in ricordo dei 13 civili uccisi due giorni fa a Donetsk da un bombardamento: «Oggi - ha detto - è iniziata l’offensiva su Mariupol, sarà il miglior monumento a tutti i nostri caduti».
http://www.corriere.it/esteri/15_gennai ... 1611.shtml
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Re: La Terza Guerra Mondiale
IL FRONTE UCRAINO
Ucraina, 15 soldati uccisi e 30 feriti nelle ultime 24 ore a Kiev
I combattimenti nell’Est del Paese. Il ministro della difesa Poltorak ha spiegato che le perdite si sono registrate i Lugansk e vicino a Mariupol
di Redazione OnlineUcraina, 15 soldati uccisi e 30 feriti nelle ultime 24 ore a Kiev
I combattimenti nell’Est del Paese. Il ministro della difesa Poltorak ha spiegato che le perdite si sono registrate i Lugansk e vicino a Mariupol
di Redazione Online
Almeno 15 soldati ucraini sono stati uccisi e altri 30 sono rimasti feriti nei combattimenti nell’est del Paese nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il ministro della Difesa di Kiev, Stepan Poltorak che ha spiegato che i combattimenti sono stati particolarmente intensi attorno alla città di Debaltseve, uno strategico nodo stradale e ferroviario in cui le truppe ucraine sono sotto attacco da parte dei ribelli.
Una settimana fa
Nel corso di una conferenza stampa a Kiev, il ministro ha precisato che le perdite si sono registrate nella regione separatista di Lugansk e vicino a Mariupol, il porto sotto il controllo dell’esercito dove una settimana erano morti 13 civili in un bombardamento attribuito alle forze separatiste filo-russe.
31 gennaio 2015 | 12:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/esteri/15_gennai ... 2eeb.shtml
Ucraina, 15 soldati uccisi e 30 feriti nelle ultime 24 ore a Kiev
I combattimenti nell’Est del Paese. Il ministro della difesa Poltorak ha spiegato che le perdite si sono registrate i Lugansk e vicino a Mariupol
di Redazione OnlineUcraina, 15 soldati uccisi e 30 feriti nelle ultime 24 ore a Kiev
I combattimenti nell’Est del Paese. Il ministro della difesa Poltorak ha spiegato che le perdite si sono registrate i Lugansk e vicino a Mariupol
di Redazione Online
Almeno 15 soldati ucraini sono stati uccisi e altri 30 sono rimasti feriti nei combattimenti nell’est del Paese nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il ministro della Difesa di Kiev, Stepan Poltorak che ha spiegato che i combattimenti sono stati particolarmente intensi attorno alla città di Debaltseve, uno strategico nodo stradale e ferroviario in cui le truppe ucraine sono sotto attacco da parte dei ribelli.
Una settimana fa
Nel corso di una conferenza stampa a Kiev, il ministro ha precisato che le perdite si sono registrate nella regione separatista di Lugansk e vicino a Mariupol, il porto sotto il controllo dell’esercito dove una settimana erano morti 13 civili in un bombardamento attribuito alle forze separatiste filo-russe.
31 gennaio 2015 | 12:52
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http://www.corriere.it/esteri/15_gennai ... 2eeb.shtml
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- Iscritto il: 19/04/2012, 12:04
Re: La Terza Guerra Mondiale
Obama sta chiedendo al Congresso di approvare un decreto per inviare armi anticarro pesanti, munizioni e consiglieri militari in Ucraina, è un ulteriore passo avanti verso la III GM.
Oltre un milione di Ucraini oggetto della coscrizione obbligatoria di Kiev sono fuggiti a est per non essere costretti a fare la guerra, lo stesso presidente ucraino Poroshenko ammette che il suo esercito ha perso oltre il 65% del suo armamento pesante e gli Yankees non vedono altre soluzioni che l'escalation per cercare di uscire da una situazione che loro hanno creato 12/18 mesi col colpo di stato a Kiev.
La Russia ha più volte avvisato che in caso di attacco contro di lei userà tutte le armi a sua disposizione incluse quelle nucleari, la Cina sapendo che dopo la Russia toccherebbe a lei è pronta ad aiutare i russi e sta varando un'altra portaerei. Possibile che gli europei siano così stolti da non capire che il loro interesse non collima con quello di Washington e che devono immediatamente togliere le sanzioni alla Russia per ridare fiato alla propria economia e porre la questione della Governance della NATO che così come è oggi non va bene: o si cambia strategia o la NATO la si lascia solo agli Americani e si pensa ad una alleanza Euroasiatica molto più logica di quella attuale solo plutocratica.
Speriamo che vada a finire bene...
Oltre un milione di Ucraini oggetto della coscrizione obbligatoria di Kiev sono fuggiti a est per non essere costretti a fare la guerra, lo stesso presidente ucraino Poroshenko ammette che il suo esercito ha perso oltre il 65% del suo armamento pesante e gli Yankees non vedono altre soluzioni che l'escalation per cercare di uscire da una situazione che loro hanno creato 12/18 mesi col colpo di stato a Kiev.
La Russia ha più volte avvisato che in caso di attacco contro di lei userà tutte le armi a sua disposizione incluse quelle nucleari, la Cina sapendo che dopo la Russia toccherebbe a lei è pronta ad aiutare i russi e sta varando un'altra portaerei. Possibile che gli europei siano così stolti da non capire che il loro interesse non collima con quello di Washington e che devono immediatamente togliere le sanzioni alla Russia per ridare fiato alla propria economia e porre la questione della Governance della NATO che così come è oggi non va bene: o si cambia strategia o la NATO la si lascia solo agli Americani e si pensa ad una alleanza Euroasiatica molto più logica di quella attuale solo plutocratica.
Speriamo che vada a finire bene...
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