Come se ne viene fuori ?
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Re: Come se ne viene fuori ?
Almeno il governo ombra Inglese lavora.La nostra opposizione che fà?Menina.
Ciao
Paolo11
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Paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?
Chiamata di correo
Anch’io per la mia parte, uno su 42milioni della popolazione adulta italiana sono responsabile di questa triste fine di questi due anziani coniugi, perché non riesco ad incidere per niente sulla politica italiana malgrado l’impegno decennale sul forum per tentare di modificare lo standard di vita di una larga fascia di italiani.
*****
DUPLICE SUICIDIO A TERAMO
Due coniugi pensionati si impiccano insieme
Erano depressi, Il figlio aveva perso la casa per i debiti
MILANO - Ci sarebbe senso di abbandono e disperazione dietro il suicidio di una coppia di anziani di Ancarano (Teramo) che ieri sera hanno deciso di morire insieme, legando una corda alla trave del garage per poi lasciarsi andare abbracciati. I corpi penzoloni sono stati trovati da uno dei figli che vive sopra la casa dei genitori, nel piccolo centro teramano. N.D.E. di 79 anni e G.D.D. di 75 anni erano i genitori dell'artigiano la cui abitazione finì all'asta per i debiti dopo che banche ed Equitalia avevano calato la mannaia per recuperare dei crediti. (Agi)
Redazione Online
7 agosto 2012 | 13:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/cronache/12_agos ... a7f2.shtml
Anch’io per la mia parte, uno su 42milioni della popolazione adulta italiana sono responsabile di questa triste fine di questi due anziani coniugi, perché non riesco ad incidere per niente sulla politica italiana malgrado l’impegno decennale sul forum per tentare di modificare lo standard di vita di una larga fascia di italiani.
*****
DUPLICE SUICIDIO A TERAMO
Due coniugi pensionati si impiccano insieme
Erano depressi, Il figlio aveva perso la casa per i debiti
MILANO - Ci sarebbe senso di abbandono e disperazione dietro il suicidio di una coppia di anziani di Ancarano (Teramo) che ieri sera hanno deciso di morire insieme, legando una corda alla trave del garage per poi lasciarsi andare abbracciati. I corpi penzoloni sono stati trovati da uno dei figli che vive sopra la casa dei genitori, nel piccolo centro teramano. N.D.E. di 79 anni e G.D.D. di 75 anni erano i genitori dell'artigiano la cui abitazione finì all'asta per i debiti dopo che banche ed Equitalia avevano calato la mannaia per recuperare dei crediti. (Agi)
Redazione Online
7 agosto 2012 | 13:51
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http://www.corriere.it/cronache/12_agos ... a7f2.shtml
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Re: Come se ne viene fuori ?
Bel colpo............
Guccini racconta 50 anni di carriera. “Berlusconi? Vincerà ancora” (video)
Il maestrone in una serata magica vicino a Porretta parla della sua prima chitarra, dei suoi articoli sui giornali, della folgorazione avuta ascoltando Bob Dylan. Poi affronta i tempi della politica: "Il cavaliere prometterà di abolire Equitalia e Imu. E lo voteranno. A quel punto mi dimetterò da italiano"
di David Marceddu | Porretta Terme | 7 agosto 2012
Commenti (265)
"Un personaggio politico che mi appassiona?” Francesco Guccini, dall’alto dei suoi quasi due metri saluta una bimba che con un ciao stampato in un meraviglioso sorriso gli viene incontro. Poi risponde alla domanda. “Berlusconi! Dirà che cancellerà l’Imu, Equitalia e tutte le tasse e vincerà a mani piene. Perché gli italiani sono fatti così. Allora io mi dimetto da italiano e buonanotte”. Del resto non si vedono molte altre speranze nella politica italiana. Il suo commento sul governo dei tecnici non lascia spazio a dubbi: “Oh mio Dio”.
Già da tempo il cantautore di Pavana si è intanto dimesso da star, ritirandosi nel suo appennino a fare ciò che più gli piace: leggere e scrivere. Libri soprattutto. Le canzoni? “Oggi faccio più fatica. Ci penso un po’, poi freno. Certe cose mi sembra di averle già cantate. Però qualche brano nuovo c’è”. Di sicuro Guccini ha le idee chiare su dove lo registrerà. “I miei amici Ligabue e Zucchero sono sempre alla ricerca di grandi tecnici in giro per il mondo. Il mixaggio lo fanno a Londra, poi vanno in California. Io – scherza l’autore di Dio è morto – il prossimo disco lo registro a Pavana”.
Centinaia di persone sono accorse ieri sera a Castelluccio di Porretta Terme, dove Guccini, a pochi chilometri da casa sua, parla della sua lunga carriera. Nonostante il vento freddo il pubblico lo ascolta attento e divertito. Gli inizi della sua carriera musicale partono tra Modena e la residenza dei nonni a Pavana. “Da ragazzini vedemmo un film al cinema Olimpia di Modena. La pellicola raccontava la storia di un complesso che vinceva un premio: suonare un’estate intera in mezzo alle scout girl. Da lì – prosegue Guccini – pensammo che anche noi ci avremmo potuto provare. Il più ricco avrebbe suonato la batteria, perché poteva permettersela. A me rimase la chitarra”.
Qui il racconto si fa più malinconico. “Tornato in montagna comprai una chitarra da un falegname al mercato di Porretta, con cinque mila lire regalatemi dalla nonna. La notte nel mulino imparai i primi accordi. Poi vendetti quella chitarra per motivi economici. Anni dopo l’ho cercata, ma non l’ho più ritrovata”.
Da piccolo Guccini voleva fare lo scrittore e basta. Una prova che la narrativa sia la sua vera vocazione deriverebbe dal fatto che il suo primo libro, Croniche epafaniche del 1989, ha venduto molto più del suo primo disco. “Per far lo scrittore iniziai anche a fare il cronista per la Gazzetta di Modena”. Precario e pagato 20 mila lire al mese. Poi sono arrivate le canzoni di Jacques Brel e la parabola di vita del giovane Francesco prende una direzione diversa. Fulminato dalle canzoni di Bob Dylan sono arrivate Auschwitz e Dio è morto e per Guccini la narrativa dovrà aspettare fino al 1989.
Eppure, ammette l’artista, “ho sempre fatto molta fatica a scrivere con la penna”. Per questo dal 1981 ho iniziato ascrivere con il computer. Dopo pochi anni diventa fan del Mac, che però da subito presenta un problema: “Se manca la corrente elettrica perdi tutto: le mie tre migliori pagine si sono perse così”, scherza il cantautore. Che poi rassicura: “Le canzoni le scrivo ancora su un foglio con la matita”.
Intervallato dalle canzoni di Andrea Appino, chitarrista e cantante degli Zen Circus, il sottotenente Guccini Francesco ricorda anche quando, durante il suo servizio militare, suonò in divisa L’antisociale, in un circolo ufficiali. Davanti c’erano generali e colonnelli allibiti.
Poi, mentre si allontana per tornare nella sua Pavana il cantautore al nostro giornale lascia un pensiero per i terremotati: “Gli emiliani hanno il carattere giusto. Ce la faranno”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08 ... eo/319029/
Guccini racconta 50 anni di carriera. “Berlusconi? Vincerà ancora” (video)
Il maestrone in una serata magica vicino a Porretta parla della sua prima chitarra, dei suoi articoli sui giornali, della folgorazione avuta ascoltando Bob Dylan. Poi affronta i tempi della politica: "Il cavaliere prometterà di abolire Equitalia e Imu. E lo voteranno. A quel punto mi dimetterò da italiano"
di David Marceddu | Porretta Terme | 7 agosto 2012
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"Un personaggio politico che mi appassiona?” Francesco Guccini, dall’alto dei suoi quasi due metri saluta una bimba che con un ciao stampato in un meraviglioso sorriso gli viene incontro. Poi risponde alla domanda. “Berlusconi! Dirà che cancellerà l’Imu, Equitalia e tutte le tasse e vincerà a mani piene. Perché gli italiani sono fatti così. Allora io mi dimetto da italiano e buonanotte”. Del resto non si vedono molte altre speranze nella politica italiana. Il suo commento sul governo dei tecnici non lascia spazio a dubbi: “Oh mio Dio”.
Già da tempo il cantautore di Pavana si è intanto dimesso da star, ritirandosi nel suo appennino a fare ciò che più gli piace: leggere e scrivere. Libri soprattutto. Le canzoni? “Oggi faccio più fatica. Ci penso un po’, poi freno. Certe cose mi sembra di averle già cantate. Però qualche brano nuovo c’è”. Di sicuro Guccini ha le idee chiare su dove lo registrerà. “I miei amici Ligabue e Zucchero sono sempre alla ricerca di grandi tecnici in giro per il mondo. Il mixaggio lo fanno a Londra, poi vanno in California. Io – scherza l’autore di Dio è morto – il prossimo disco lo registro a Pavana”.
Centinaia di persone sono accorse ieri sera a Castelluccio di Porretta Terme, dove Guccini, a pochi chilometri da casa sua, parla della sua lunga carriera. Nonostante il vento freddo il pubblico lo ascolta attento e divertito. Gli inizi della sua carriera musicale partono tra Modena e la residenza dei nonni a Pavana. “Da ragazzini vedemmo un film al cinema Olimpia di Modena. La pellicola raccontava la storia di un complesso che vinceva un premio: suonare un’estate intera in mezzo alle scout girl. Da lì – prosegue Guccini – pensammo che anche noi ci avremmo potuto provare. Il più ricco avrebbe suonato la batteria, perché poteva permettersela. A me rimase la chitarra”.
Qui il racconto si fa più malinconico. “Tornato in montagna comprai una chitarra da un falegname al mercato di Porretta, con cinque mila lire regalatemi dalla nonna. La notte nel mulino imparai i primi accordi. Poi vendetti quella chitarra per motivi economici. Anni dopo l’ho cercata, ma non l’ho più ritrovata”.
Da piccolo Guccini voleva fare lo scrittore e basta. Una prova che la narrativa sia la sua vera vocazione deriverebbe dal fatto che il suo primo libro, Croniche epafaniche del 1989, ha venduto molto più del suo primo disco. “Per far lo scrittore iniziai anche a fare il cronista per la Gazzetta di Modena”. Precario e pagato 20 mila lire al mese. Poi sono arrivate le canzoni di Jacques Brel e la parabola di vita del giovane Francesco prende una direzione diversa. Fulminato dalle canzoni di Bob Dylan sono arrivate Auschwitz e Dio è morto e per Guccini la narrativa dovrà aspettare fino al 1989.
Eppure, ammette l’artista, “ho sempre fatto molta fatica a scrivere con la penna”. Per questo dal 1981 ho iniziato ascrivere con il computer. Dopo pochi anni diventa fan del Mac, che però da subito presenta un problema: “Se manca la corrente elettrica perdi tutto: le mie tre migliori pagine si sono perse così”, scherza il cantautore. Che poi rassicura: “Le canzoni le scrivo ancora su un foglio con la matita”.
Intervallato dalle canzoni di Andrea Appino, chitarrista e cantante degli Zen Circus, il sottotenente Guccini Francesco ricorda anche quando, durante il suo servizio militare, suonò in divisa L’antisociale, in un circolo ufficiali. Davanti c’erano generali e colonnelli allibiti.
Poi, mentre si allontana per tornare nella sua Pavana il cantautore al nostro giornale lascia un pensiero per i terremotati: “Gli emiliani hanno il carattere giusto. Ce la faranno”.
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Re: Come se ne viene fuori ?
CASE CHIUSE
Non vedo, non sento non parlo…….
Sono i dati che implacabilmente tengono banco nel panorama economico italiano.
Dopo sette mesi consecutivi in cui si riscontra un peggioramento progressivo del quadro economico italiano l’ammucchiata tace e parla solo di alleanze, di leggi elettorali fatte su misura, di conservazione delle cadreghe.
Mai che abbiano uno scatto d’orgoglio sul forte declino del Paese.
Il carabiniere ad honorem della finta sinistra, fedele nei secoli al governo Monti, tace.
****
A GIUGNO CALA ANCHE LA PRODUZIONE INDUSTRIALE (-8,2%)
Pil, quarto trimestre in negativo
Un anno a crescita negativa (-2,5%)
La diminuzione più rilevante per i beni intermedi (-10,2%),
ma cali significativi ci sono stati anche per quelli di consumo
Nel secondo trimestre 2012 il prodotto interno lordo italiano è sceso dello 0,7% rispetto al periodo gennaio-marzo e del 2,5% rispetto al corrispondente periodo del 2011. Rispetto al primo trimestre, spiegano gli esperti dell'Istat il Pil è calato in tutti e tre i settori dell'economia: agricoltura, industria e servizi. Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,4% negli Stati Uniti ed è diminuito dello 0,7% nel Regno Unito. In termini tendenziali, il Pil è aumentato del 2,2% negli Stati Uniti, ed è diminuito dello 0,8% nel Regno Unito.
I DATI CONGIUNTURALI - Nel secondo trimestre del 2012, ha aggiunto l'Istat, anche la produzione industriale è diminuita dell'1,8% rispetto a gennaio-marzo. Nei primi sei mesi dell'anno, invece, la produzione è diminuita del 7% nel confronto con lo stesso periodo dell'anno scorso. A giugno, in particolare, in tutti i principali raggruppamenti di industrie l'andamento è stato negativo. La diminuzione più rilevante su base annua è stata per i beni intermedi (-10,2%), ma cali significativi ci sono stati anche per quelli di consumo (-8%) e per i beni strumentali (-7,5%). Più contenuta la flessione per l'energia (-2,1%). Nei diversi settori economici - aggiunge l'istituto di statistica - rispetto a giugno dell'anno scorso l'unico settore in crescita è l'attività estrattiva (+1%). Le flessioni più rilevanti sono state per i settori delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-14,6%), della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-13,1%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi (-12,9%).
LA PRODUZIONE - Crolla anche la produzione nel settore dell'auto. A giugno il calo è stato del 22,5% rispetto a giugno 2011, mentre nel semestre la diminuzione tendenziale è del 20,1%. Rispetto a maggio è invece scesa dell'1,4%. Il dato corretto per gli effetti di calendario, tanto che a giugno l'indice è diminuito in termini tendenziali dell'8,2% (i giorni lavorativi sono stati 21 come a giugno 2011).
Redazione Online
7 agosto 2012 | 14:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/economia/12_agos ... a7f2.shtml
Non vedo, non sento non parlo…….
Sono i dati che implacabilmente tengono banco nel panorama economico italiano.
Dopo sette mesi consecutivi in cui si riscontra un peggioramento progressivo del quadro economico italiano l’ammucchiata tace e parla solo di alleanze, di leggi elettorali fatte su misura, di conservazione delle cadreghe.
Mai che abbiano uno scatto d’orgoglio sul forte declino del Paese.
Il carabiniere ad honorem della finta sinistra, fedele nei secoli al governo Monti, tace.
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A GIUGNO CALA ANCHE LA PRODUZIONE INDUSTRIALE (-8,2%)
Pil, quarto trimestre in negativo
Un anno a crescita negativa (-2,5%)
La diminuzione più rilevante per i beni intermedi (-10,2%),
ma cali significativi ci sono stati anche per quelli di consumo
Nel secondo trimestre 2012 il prodotto interno lordo italiano è sceso dello 0,7% rispetto al periodo gennaio-marzo e del 2,5% rispetto al corrispondente periodo del 2011. Rispetto al primo trimestre, spiegano gli esperti dell'Istat il Pil è calato in tutti e tre i settori dell'economia: agricoltura, industria e servizi. Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,4% negli Stati Uniti ed è diminuito dello 0,7% nel Regno Unito. In termini tendenziali, il Pil è aumentato del 2,2% negli Stati Uniti, ed è diminuito dello 0,8% nel Regno Unito.
I DATI CONGIUNTURALI - Nel secondo trimestre del 2012, ha aggiunto l'Istat, anche la produzione industriale è diminuita dell'1,8% rispetto a gennaio-marzo. Nei primi sei mesi dell'anno, invece, la produzione è diminuita del 7% nel confronto con lo stesso periodo dell'anno scorso. A giugno, in particolare, in tutti i principali raggruppamenti di industrie l'andamento è stato negativo. La diminuzione più rilevante su base annua è stata per i beni intermedi (-10,2%), ma cali significativi ci sono stati anche per quelli di consumo (-8%) e per i beni strumentali (-7,5%). Più contenuta la flessione per l'energia (-2,1%). Nei diversi settori economici - aggiunge l'istituto di statistica - rispetto a giugno dell'anno scorso l'unico settore in crescita è l'attività estrattiva (+1%). Le flessioni più rilevanti sono state per i settori delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-14,6%), della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-13,1%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi (-12,9%).
LA PRODUZIONE - Crolla anche la produzione nel settore dell'auto. A giugno il calo è stato del 22,5% rispetto a giugno 2011, mentre nel semestre la diminuzione tendenziale è del 20,1%. Rispetto a maggio è invece scesa dell'1,4%. Il dato corretto per gli effetti di calendario, tanto che a giugno l'indice è diminuito in termini tendenziali dell'8,2% (i giorni lavorativi sono stati 21 come a giugno 2011).
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7 agosto 2012 | 14:50
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Re: Come se ne viene fuori ?
LA CRISI
Italia sempre più in recessione
Pil: -2,5% rispetto a un anno fa
Secondo le stime preliminari dell'Istat nel secondo trimestre del 2012 l'economia si è contratta dello 0,7% rispetto ai primi tre mesi dell'anno. A livello tendenziale per trovare un dato peggiore occorre risalire al 2009
Griseri: ''Sempre peggio, in autunno sapremo se usciremo dal tunnel''
(Aspetta e spera che quell'ora si avvicina,
quando saremo a Macallè
noi ti daremo un'altra legge e un'altro re.-ndt)
MILANO - Continua il calo del prodotto interno lordo italiano. Nel secondo trimestre del 2012 il Pil è diminuito dell'0,7% rispetto al trimestre precedente e del 2,5% rispetto al secondo trimestre 2011, dato quest'ultimo che colloca l'ultima rilevazione tra le peggiori degli ultimi anni: per trovare un indicatore tanto negativo occorre risalire al 2009, immediatamente dopo lo scoppio della crisi. Lo comunica l'Istat nella stima preliminare diffusa oggi sottolineando che nel primo semestre il Pil è calato dell'1,6% rispetto al secondo semestre del 2011.
Il dato acquisito per il 2012 (che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri) è pari a -1,9 cento. La variazione congiunturale negativa è la quarta dopo quelle registrate a partire dal terzo trimestre 2011 (-0,2%) e proseguite nel quarto trimestre 2011 (-0,7%) e nel primo trimestre 2012 (-0,8%); si conferma così la recessione che è data da due variazioni congiunturali consecutive negative. Il risultato tendenziale è il peggiore dal quarto trimestre 2009 (-3,5%) e il terzo calo consecutivo iniziato nel quarto trimestre del 2011.
Il calo congiunturale, spiega l'Istat, è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto in tutti e tre i grandi comparti di attività economica: agricoltura, industria e servizi. Il secondo trimestre del 2012 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al secondo trimestre del 2011. Nello stesso periodo, rileva l'Istat, il Pil è aumentato dello 0,4% congiunturale negli Stati Uniti ed è diminuito dello 0,7% nel Regno Unito. In termini tendenziali, il Pil è aumentato del 2,2% negli stati uniti ed è diminuito dello 0,8% nel Regno Unito.
(07 agosto 2012) © RIPRODUZIONE RISERVATA
SULLO STESSO ARGOMENTO
Istat, Italia in recessione tecnica 14 novembre 2008
Istat: crollo del Pil (-0,7%) L'Italia torna in recessione 15 febbraio 2012
Pil I trimestre, su anno +1,5% è la crescita più alta dal 2001 11 maggio 2006
Pil cresce del 0,4% nel secondo trimestre Aumento di 1,1% rispetto al 2009 6 agosto 2010
Frena il Pil nel terzo trimestre +0,3% sul secondo e +1,7% sul 2005 14 novembre 2006
Pil, mai così male dal 2009 L'economia cala dello 0,8% 15 maggio 2012
( Ma non avevano chiamato Super Mario, come lo chiama ancora oggi La Repubblica?
Che c'entri la cara salma per il disastro acquisito è fuori discussione, ma da allora è passato troppo tempo e i segnali iper negativi che arrivano non possono essere attribuiti solo alla cara salma. C'è di mezzo una manovra sbagliata del professore della Bocconi. Ai merloni giganti e scemi era stato raccontato che con le liberalizzazioni si poteva riequilibrare la sodomizzazione della riforma delle pensioni.
Ha ragione la moglie di mario che sostiene che il Professore della Bocconi è la fotocopia della cara salma. E dire che il carabiniere ad honorem della finta sinistra gli ha giurato fedeltà eterna - ndt )
Istat, Pil +0,6% nel III trimestre Meglio della media eurozona, +0,4% 10 dicembre 2009
http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... ef=HREC1-2
Italia sempre più in recessione
Pil: -2,5% rispetto a un anno fa
Secondo le stime preliminari dell'Istat nel secondo trimestre del 2012 l'economia si è contratta dello 0,7% rispetto ai primi tre mesi dell'anno. A livello tendenziale per trovare un dato peggiore occorre risalire al 2009
Griseri: ''Sempre peggio, in autunno sapremo se usciremo dal tunnel''
(Aspetta e spera che quell'ora si avvicina,
quando saremo a Macallè
noi ti daremo un'altra legge e un'altro re.-ndt)
MILANO - Continua il calo del prodotto interno lordo italiano. Nel secondo trimestre del 2012 il Pil è diminuito dell'0,7% rispetto al trimestre precedente e del 2,5% rispetto al secondo trimestre 2011, dato quest'ultimo che colloca l'ultima rilevazione tra le peggiori degli ultimi anni: per trovare un indicatore tanto negativo occorre risalire al 2009, immediatamente dopo lo scoppio della crisi. Lo comunica l'Istat nella stima preliminare diffusa oggi sottolineando che nel primo semestre il Pil è calato dell'1,6% rispetto al secondo semestre del 2011.
Il dato acquisito per il 2012 (che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri) è pari a -1,9 cento. La variazione congiunturale negativa è la quarta dopo quelle registrate a partire dal terzo trimestre 2011 (-0,2%) e proseguite nel quarto trimestre 2011 (-0,7%) e nel primo trimestre 2012 (-0,8%); si conferma così la recessione che è data da due variazioni congiunturali consecutive negative. Il risultato tendenziale è il peggiore dal quarto trimestre 2009 (-3,5%) e il terzo calo consecutivo iniziato nel quarto trimestre del 2011.
Il calo congiunturale, spiega l'Istat, è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto in tutti e tre i grandi comparti di attività economica: agricoltura, industria e servizi. Il secondo trimestre del 2012 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al secondo trimestre del 2011. Nello stesso periodo, rileva l'Istat, il Pil è aumentato dello 0,4% congiunturale negli Stati Uniti ed è diminuito dello 0,7% nel Regno Unito. In termini tendenziali, il Pil è aumentato del 2,2% negli stati uniti ed è diminuito dello 0,8% nel Regno Unito.
(07 agosto 2012) © RIPRODUZIONE RISERVATA
SULLO STESSO ARGOMENTO
Istat, Italia in recessione tecnica 14 novembre 2008
Istat: crollo del Pil (-0,7%) L'Italia torna in recessione 15 febbraio 2012
Pil I trimestre, su anno +1,5% è la crescita più alta dal 2001 11 maggio 2006
Pil cresce del 0,4% nel secondo trimestre Aumento di 1,1% rispetto al 2009 6 agosto 2010
Frena il Pil nel terzo trimestre +0,3% sul secondo e +1,7% sul 2005 14 novembre 2006
Pil, mai così male dal 2009 L'economia cala dello 0,8% 15 maggio 2012
( Ma non avevano chiamato Super Mario, come lo chiama ancora oggi La Repubblica?
Che c'entri la cara salma per il disastro acquisito è fuori discussione, ma da allora è passato troppo tempo e i segnali iper negativi che arrivano non possono essere attribuiti solo alla cara salma. C'è di mezzo una manovra sbagliata del professore della Bocconi. Ai merloni giganti e scemi era stato raccontato che con le liberalizzazioni si poteva riequilibrare la sodomizzazione della riforma delle pensioni.
Ha ragione la moglie di mario che sostiene che il Professore della Bocconi è la fotocopia della cara salma. E dire che il carabiniere ad honorem della finta sinistra gli ha giurato fedeltà eterna - ndt )
Istat, Pil +0,6% nel III trimestre Meglio della media eurozona, +0,4% 10 dicembre 2009
http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... ef=HREC1-2
Ultima modifica di camillobenso il 07/08/2012, 20:04, modificato 2 volte in totale.
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Re: Come se ne viene fuori ?
RISPARMI. GIUNTA VENETA CONGELA PREMI AI DIRIGENTI REGIONALI; REGATA STORICA NON SI POTRA’ PIU’ VEDERE DA PALAZZO BALBI
Come ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia (nella foto), è stato deciso che per quest’anno l’amministrazione non riconoscerà i premi previsti per una cinquantina di dirigenti regionali. Il risparmio, secondo una stima, sarà di un mln euro, calcolando che tale bonus avrebbe comportato per ogni singolo interessato un più dell’ 8-10%. Il provvedimento è stato approvato dalla Giunta con la procedura del fuorisacco: non era stato previsto nell’odg. La riunione di Giunta è ogni martedì. Il premio avrebbe comportato 15 mila euro lordi a testa, e destinati anche ai direttori dell Ullss, relativamente agli anni 2009 e 2010. Zaia: ”mi dispiace che non c’è stato preavviso ma non potevamo comportarci diversamente. Ripeto che la nostra e’ una scelta straordinaria, fatta in un momento di difficolta’, in cui lavoriamo tutti a testa bassa, tanto e’ vero che la Regione non chiude, nemmeno a ferragosto”. Zaia ha inoltre precisato che ”non stiamo dicendo che questi dirigenti hanno lavorato male, anzi hanno lavorato bene e sono stati fedeli alla mission fino in fondo. Tuttavia, con 160 mila disoccupati, cassaintegrati, precari, sacrifici ne dobbiamo fare tutti, ne abbiamo fatto anche noi riducendoci stipendi e vitalizi”. Il presidente Zaia, giorni fa, ha comunicato che il piano nobile della sede della Giunta, cioè palazzo Balbi (di proprietà della Regione che lo ha acquistato a suo tempo dalla Sade, operazione fatta sotto la presidenza dell’allora Angelo Tomelleri)) non sarà dato per ospitare le persone per vedere dai balconi la sfilata in costume di barche d’epoca della “Storica” e la successiva regata del 2 settembre. Per quella domenica per assistere a questo spettacolo in Canal Grande dovrà organizzarsi lungo le rive e fondamenta o presso amici che hanno palazzi ai due lati. L’ospitalità di palazzo Balbi per vedere la “Stoirica” è finita: per troppi anni dirigenti regionali, dipendenti, e loro familiari ed altri ospiti di Padova ed altre province hanno fruito di questo privilegio che ha comportato anche delle spese per il personale di supporto e guardineria e di bar. Ho pertanto dato istrruzione affinchè il Balbi resti chiuso per quella data: così Zaia.
http://www.veniceonair.com/blog/2012/08 ... regionali/
....................................
La conferma è stata data dallo stesso Zaia nel TG regionale delle 19,30
Sapete se anche le altre regioni fanno la stessa cosa?
Ciao
Paolo11
Come ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia (nella foto), è stato deciso che per quest’anno l’amministrazione non riconoscerà i premi previsti per una cinquantina di dirigenti regionali. Il risparmio, secondo una stima, sarà di un mln euro, calcolando che tale bonus avrebbe comportato per ogni singolo interessato un più dell’ 8-10%. Il provvedimento è stato approvato dalla Giunta con la procedura del fuorisacco: non era stato previsto nell’odg. La riunione di Giunta è ogni martedì. Il premio avrebbe comportato 15 mila euro lordi a testa, e destinati anche ai direttori dell Ullss, relativamente agli anni 2009 e 2010. Zaia: ”mi dispiace che non c’è stato preavviso ma non potevamo comportarci diversamente. Ripeto che la nostra e’ una scelta straordinaria, fatta in un momento di difficolta’, in cui lavoriamo tutti a testa bassa, tanto e’ vero che la Regione non chiude, nemmeno a ferragosto”. Zaia ha inoltre precisato che ”non stiamo dicendo che questi dirigenti hanno lavorato male, anzi hanno lavorato bene e sono stati fedeli alla mission fino in fondo. Tuttavia, con 160 mila disoccupati, cassaintegrati, precari, sacrifici ne dobbiamo fare tutti, ne abbiamo fatto anche noi riducendoci stipendi e vitalizi”. Il presidente Zaia, giorni fa, ha comunicato che il piano nobile della sede della Giunta, cioè palazzo Balbi (di proprietà della Regione che lo ha acquistato a suo tempo dalla Sade, operazione fatta sotto la presidenza dell’allora Angelo Tomelleri)) non sarà dato per ospitare le persone per vedere dai balconi la sfilata in costume di barche d’epoca della “Storica” e la successiva regata del 2 settembre. Per quella domenica per assistere a questo spettacolo in Canal Grande dovrà organizzarsi lungo le rive e fondamenta o presso amici che hanno palazzi ai due lati. L’ospitalità di palazzo Balbi per vedere la “Stoirica” è finita: per troppi anni dirigenti regionali, dipendenti, e loro familiari ed altri ospiti di Padova ed altre province hanno fruito di questo privilegio che ha comportato anche delle spese per il personale di supporto e guardineria e di bar. Ho pertanto dato istrruzione affinchè il Balbi resti chiuso per quella data: così Zaia.
http://www.veniceonair.com/blog/2012/08 ... regionali/
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La conferma è stata data dallo stesso Zaia nel TG regionale delle 19,30
Sapete se anche le altre regioni fanno la stessa cosa?
Ciao
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Re: Come se ne viene fuori ?
La conferma è stata data dallo stesso Zaia nel TG regionale delle 19,30
Sapete se anche le altre regioni fanno la stessa cosa?
Ciao
Paolo11
**
La Sicilia sprecona e la Lombardia del Celeste, certamente no........
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Ciao
Paolo11
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La Sicilia sprecona e la Lombardia del Celeste, certamente no........
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Re: Come se ne viene fuori ?
Guccini è uno di quelli che ha capito tante cose, molto più di certi giornalisti che NON FANNO LE DOMANDE SCOMODE. Prima servi del caimano, adesso di monti, domani chissà.
Oh, casino ha detto ch vuol fare l'alleanza coi progressisti senza Idv e Sel, attendiamo l'orgasmo della bindi... bleah!
Oh, casino ha detto ch vuol fare l'alleanza coi progressisti senza Idv e Sel, attendiamo l'orgasmo della bindi... bleah!
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Come se ne viene fuori ?
ASILO MARIUCCIA
Una cosa certa che non farei mai è la difesa d’ufficio della cara salma. Detto questo diventa estremamente irritante leggere a pagina 3 di Repubblica di stamani, all’interno dell’articolo di Carmelo Lopapa:
Il rischio di elezioni anticipate
Il Cavaliere: “ E’ Mario a volerle”
un istogramma dal titolo : Spread a confronto
BERLUSCONI : Quota 574 – 9 settembre 2011
MONTI………..: Quota 449 – ieri.
Oltre ad essere scorretto il dato, dimostra che siamo a livello dell’Asilo Mariuccia.
Quota 574 della salma rappresenta la punta massima raggiunta. Anche la salma ha avuto giorni migliori.
Dovevano essere paragonate grandezze omogenee. Se per la salma si voluto scegliere la punta massima, doveva essere fatto altrettanto per Monti nei tempi recenti, lontano dagli effetti postumi del governo della salma.
Invece no. Per evidenziare la differenza pratica, e per venire in soccorso alla battuta infelice di Monti, la Repubblica a scelto il dato dello spread di ieri, evidenziando una differenza di 125 punti, quando in realtà avrebbe dovuto essere di 29 punti.
OTTO MESI DI ALTALENA
Lo spread torna ai livelli di novembre
Si avvicina al record di 574 punti
Lo spread continua a salire: dal massimo storico dei 574 punti del 9 novembre scorso, alla scivolata sotto i 300 di marzo, fino al ritorno a 545 punti, di questa mattina.
Da televideo Rai di 16 giorni fa
574 della salma, confrontato con il 545 punta massima di Monti negli ultimi venti giorni non avrebbe avuto lo stesso impatto sui merli che leggono Repubblica.
Il fatto è grave???
Certamente sì, anche se il fatto in sè è marginale, perché ci fornisce il dato pericoloso che il berlusconismo ha fatto una quantità di vittime enorme anche nel Cs.
Questo è un Paese in caduta libera e lo si vede anche da queste piccole cose.
Significa che non c’è più via di scampo, perché i montiani sono allo stesso livello dei berlusconiani, quando c’è da occultare e falsificare dati sono in prima fila.
Ieri online, tutti i quotidiani riportavano la notizia del crollo della produzione industriale, ad eccezione del montiano L’Unità che suppliva con un articolo con tanto di istantanea della testa pelata di Berlusconi al naturale in questi giorni.
Chiaro perché non hanno più voluto la testa pensante di Concita De Gregorio, anche loro hanno voluto il loro Angelino Jolie alla guida del giornale domestico agli ordini del partito dei defunti.
Povero Gramsci, è stato completamente inutile morire nelle galere fasciste per questi italiani. Il difetto di Gramsci è che non poteva immaginare come sarebbero stati i suoi nipotini del nuovo millennio
Una cosa certa che non farei mai è la difesa d’ufficio della cara salma. Detto questo diventa estremamente irritante leggere a pagina 3 di Repubblica di stamani, all’interno dell’articolo di Carmelo Lopapa:
Il rischio di elezioni anticipate
Il Cavaliere: “ E’ Mario a volerle”
un istogramma dal titolo : Spread a confronto
BERLUSCONI : Quota 574 – 9 settembre 2011
MONTI………..: Quota 449 – ieri.
Oltre ad essere scorretto il dato, dimostra che siamo a livello dell’Asilo Mariuccia.
Quota 574 della salma rappresenta la punta massima raggiunta. Anche la salma ha avuto giorni migliori.
Dovevano essere paragonate grandezze omogenee. Se per la salma si voluto scegliere la punta massima, doveva essere fatto altrettanto per Monti nei tempi recenti, lontano dagli effetti postumi del governo della salma.
Invece no. Per evidenziare la differenza pratica, e per venire in soccorso alla battuta infelice di Monti, la Repubblica a scelto il dato dello spread di ieri, evidenziando una differenza di 125 punti, quando in realtà avrebbe dovuto essere di 29 punti.
OTTO MESI DI ALTALENA
Lo spread torna ai livelli di novembre
Si avvicina al record di 574 punti
Lo spread continua a salire: dal massimo storico dei 574 punti del 9 novembre scorso, alla scivolata sotto i 300 di marzo, fino al ritorno a 545 punti, di questa mattina.
Da televideo Rai di 16 giorni fa
574 della salma, confrontato con il 545 punta massima di Monti negli ultimi venti giorni non avrebbe avuto lo stesso impatto sui merli che leggono Repubblica.
Il fatto è grave???
Certamente sì, anche se il fatto in sè è marginale, perché ci fornisce il dato pericoloso che il berlusconismo ha fatto una quantità di vittime enorme anche nel Cs.
Questo è un Paese in caduta libera e lo si vede anche da queste piccole cose.
Significa che non c’è più via di scampo, perché i montiani sono allo stesso livello dei berlusconiani, quando c’è da occultare e falsificare dati sono in prima fila.
Ieri online, tutti i quotidiani riportavano la notizia del crollo della produzione industriale, ad eccezione del montiano L’Unità che suppliva con un articolo con tanto di istantanea della testa pelata di Berlusconi al naturale in questi giorni.
Chiaro perché non hanno più voluto la testa pensante di Concita De Gregorio, anche loro hanno voluto il loro Angelino Jolie alla guida del giornale domestico agli ordini del partito dei defunti.
Povero Gramsci, è stato completamente inutile morire nelle galere fasciste per questi italiani. Il difetto di Gramsci è che non poteva immaginare come sarebbero stati i suoi nipotini del nuovo millennio
Re: Come se ne viene fuori ?
citando camillobenso
Prima ci vuole una grande operazione per salvare e rimettere in moto economia e occupazione.
non so se ricordate il finale di Jonnhy Stecchino, quando nella bottega del barbiere quel fantastico attore catanese se ne esce dicendo " scusate, ma si può sapere cù minchia era ca faceva u tacchinu??? "
ecco, con la stessa curiosità , fuor di polemica e senza parolacce vi chiedo:
scusate.... ma quale è la formula POLITICA per rimettere in moto economia e occupazione ???
cosa propongono gli eletti dal popolo ?
le care salme di destra, centro , centrosinistra e sinistra ? da nord a sud ? dal Manzanar al Meno? ( o era Reno ...boh .... scusate ma co 43 gradi faccio fatica assai)
controdomanda
che ci andiamo a fare a votare?
legittimiamo un parlamento di inadeguati? gli facciamo pure sto favore????
.....
Prima ci vuole una grande operazione per salvare e rimettere in moto economia e occupazione.
non so se ricordate il finale di Jonnhy Stecchino, quando nella bottega del barbiere quel fantastico attore catanese se ne esce dicendo " scusate, ma si può sapere cù minchia era ca faceva u tacchinu??? "
ecco, con la stessa curiosità , fuor di polemica e senza parolacce vi chiedo:
scusate.... ma quale è la formula POLITICA per rimettere in moto economia e occupazione ???
cosa propongono gli eletti dal popolo ?
le care salme di destra, centro , centrosinistra e sinistra ? da nord a sud ? dal Manzanar al Meno? ( o era Reno ...boh .... scusate ma co 43 gradi faccio fatica assai)
controdomanda
che ci andiamo a fare a votare?
legittimiamo un parlamento di inadeguati? gli facciamo pure sto favore????
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