lucfig ha scritto:Se guardiamo al passato abbiamo un ottimo esempio nell'Italia Meridionale su come gestire i profughi delle guerre e carestie.
Gli albanesi d'Italia o Arabeschi son presenti nella Italia Meridionale dal 1400 ed è un esempio di come da un problema diventa una soluzione, una risorsa.
Vi chiedo di leggere questo pezzo di storia che descrive la soluzione
https://it.wikipedia.org/wiki/Arb%C3%ABresh%C3%AB
Accogliere anche un milione di persone, non sarebbe un problema se un po' di lume ci fosse a Montecitorio!
Luca, i problemi sull'integrazione di un popolo come pure della loro migrazione riferiti al 15-18 secolo non si possono essere paragonati con quelli dell'attuale secolo. Le condizioni sono assolutamente diverse .
L'accoglienza e la buona umanità verso coloro che stanno peggio non risolve il problema se non affrontiamo le cause che generano tutto questo.
L'attuale crisi che ci sta attanagliando da qualche decennio ha creato milioni di disuccupati che ora molti di questi sono facili preda della malavita. Ora vogliamo aggiungerne altri?
Analisi fatte da De Masi e non solo, spiegano a chiare lettere quelle possono essere le soluzioni.
Da mesi, a parole mie ho insistito su questo ma purtroppo se non ne veniamo a capo del problema e insistiamo SOLAMENTE sulla soluzione urgente. Sacrosanta sia chiaro ma deve avere un tempo limitato appunto perché non risolve il problema.
Se non riusciamo nemmeno noi a fare queste conclusioni la vedo brutta e perseverare su quest'anno strada perdendo tempo prezioso non facciamo altro che peggiorare la situazione.
È' dovuto a questa inconsapevolezza , magari anche voluta, che in Europa ognuno prende la strada che più gli conviene e lascia i cocci a chi è PI scoperto a queste situazioni.
La provocazione della Lega e cioè quella di sparare ai barconi era una provocazione che nessuno a voluto prendere seriamente in considerazione per frontale il problema.
Ora siamo arrivati al dunque e mi sembra un po' da ipocriti accusare un popolo che si ribella a queste migrazioni visto che chi li governa non è stato in grado di trovare soluzioni.
Spesso un popolo si difende passando per soluzioni facili che possono esserne anche controverse ma non per questo possono essere contestato dai benpensanti(a parole)che di questo problema non sono per niente sfiorati.
Comincino i politici a dialogare col popolo e , forse, potranno capire i loro problemi.
Vogliamo accogliere tutti coloro che intendono lasciar il loro paese ?
D'accordo, facciamolo. E poi qualcuno vorrà dirmi dove li mettiamo?
In campi di concentramento perennemente?
Che diamo da fare a costoro?
Se qualcuno è in grado di darmi soluzioni fattibili e concrete senza formulare soluzioni che non rispecchiano la nostra attuale realtà, si faccia avanti.
Non mi chiudo a riccio sulle mie posizioni. Son disposto a rivedermi qualora le,proposte siano,fattibili.
Questa società fatta in questo modo, non la ho creata io ma son disposto anche anche a cambiarla poiché solo in questo modo alcune proposte sono fattibili .
Ma attenti! La globalizzazione ci ha imposto degli obblighi che per forza di cose rende le situazioni sempre più difficili al cambiamento e che solo con l'unità dei popoli questo potrà essere possibile.
Da solo non sarà possibile fare nemmeno un passo
La globalizzazione l'abbiamo voluta sopratutto noi è come al solito ci siamo fatti fottere sperando quello che non avrebbe mai potuto succedere .
aerriviamo sempre secondi per questa ne. Fottuta incapacità di anAlisi approfondite e per mancanza di una vera leadership politica in grado di capire i problemi in anticipo prima che sia il potere economico e finanziario a farlo.
Ora mi fermo perché mi rendo conto che mi ripeto in continuazione su questo tema e credo , per il momento di non vera altro da aggiungere, per ora .
Un salutone