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il Fatto 16.1.13

D’Alema: “Crisafulli? È bravo”

di Wanda Marra


Crisafulli? Ha fatto le primarie, ha vinto, è bravo, è giusto che ci sia.

E querelerà il Fatto e vincerà”. Non si può dire che Massimo D’Alema sia uno che non ci mette la faccia.

Ieri alla presentazione del libro intervista con Peppino Caldarola, Controcorrente, c’era una claque di affezionati.

Tra loro, lo stesso Crisafulli. “Era qui? No, non ci ho parlato”.

In effetti, è stato poco, è andato via prima della fine. Ma la scelta di presenziare è significativa: un modo di ribadire un’appartenenza.

D’Alema, dal canto suo, nel libro mentre parla degli “arancioni” dice: il centrosinistra deve parlare agli elettori che chiedono “rinnovamento e rigenerazione della politica.



Il qualunquismo e il giustizialismo sono estranei alla nostra cultura e alla nostra civiltà, non credo debbano esserci cedimenti”.


Con buona pace di patti e desistenze.


Una delle (tante) prese di posizione lapidarie del pamphlet.

Che, chiarisce ieri il Lìder Maximo, “è un libro di battaglia politica. Mica le mie memorie.

Con la rinuncia alla candidatura ho fatto la mossa del cavallo: mi sono riposizionato e mi sono riconquistato il diritto di parola”.

Bersani-Monti, patto di non belligeranza.

per sconfiggere Berlusconi.

Incontro fra il leader del Pd e il Professore, l'obiettivo comune è la futura intesa fra progressisti e moderati.
I democratici hanno chiesto ai centristi di attenuare i toni su sinistra e sindacati.

ROMA -
Il contatto è stato stabilito.
Atteso da giorni è diventato realtà.

Bersani e Monti si sono visti ieri mattina, alle 7,30.
Il premier avrebbe voluto fare l'incontro in un convento romano,

( n.d.r. maddai...e perchè non direttamente in vaticano ??? )

Bersani, ricordando le polemiche scatenate proprio dal Pd in occasione di un vertice centrista, ha chiesto un'altra sede.

Adesso i due provano a indirizzare la loro campagna elettorale verso un obiettivo comune: l'accordo del dopo voto tra progressisti e moderati.

L'avvicinamento è avvenuto nelle ultime ore attraverso canali diplomatici vicinissimi ai due leader e autorizzati da loro a trattare.
Trattativa riuscita tanto che è stato siglato un patto di non belligeranza per la corsa verso il 24 e 25 febbraio.

Nell'intesa è stato individuato anche un pericolo comune che dai prossimi giorni diventerà il bersaglio principale dei discorsi e dei comizi del segretario del Pd e del leader centrista.
Per tutti e due l'avversario è Berlusconi.

http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1

per quanto mi riguarda:
bye bye PD...

shiloh ha scritto:


per quanto mi riguarda:
bye bye PD...

feed-back...e/o pensierino della sera:

"Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora, ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi"
Enrico Berlinguer

ora, se pensiamo che si possa :

"colpire esosi e intollerabili privilegi"

ed ottenere:

"una grande credibilità politica "

mettendosi assieme al banchiere mannaro...stamo conciati male.
non vedo come si possa ,
ad esempio,
colpire persone come Caltagirone,
o far pagare l'IMU alla chiesa...con don Pierazzurro in cementi Caltagirone di mezzo...

mi sbaglio ???

se mi sbaglio ditemelo eh...
io capisco che qui ,
giustamente si sia tutti concentrati su cosa succederà il giorno delle elezioni.
ma ,ben più importante è capire cosa succederà il giorno dopo.
e bisogna anche avere coerenza e responsabilità delle proprie scelte:

che l'abbiamo fatta a fare IBC con Vendola ,se poi ci mettiamo insieme al banchiere mannaro ???
quanto pensate che potrebbero durare insieme ???

perchè un conto è dire:

dialoghiamo con i moderati.

un'altro conto è dire:

governiamo con i moderati.

eppoi dai ..."moderati" de chè:
vi siete già dimenticati che le leggi ad minchiam della mummia cinese le hanno votate sia Casini che Fini ???

>eppoi dai ..."moderati" de chè:
vi siete già dimenticati che le leggi ad minchiam della mummia cinese le hanno votate sia Casini che Fini ???<

shiloh


Loro fanno affidamento proprio su questo, sulla scarsa memoria degli italiani. Così possono rifarsi la verginità.

Come la mummia cinese conta sulle sue gag, Pier Furby conta sulla scarsissima memoria tricolore.

Se non fosse così Pier dovrebbe avere la mano sinistra bruciata.

<<Io ci metto la mano sul fuoco dell’innocenza di Cuffaro>>

Il giorno che don Tòtò è entrato a Regina Coeli, Pier Furby era un pò preoccupato, temeva che gli italiani ricordassero il suo giuramento. A sera inoltrata ha tirato un gran respiro, gli italiani si erano dimenticati tutto.

mariok ha scritto:

Mossa disperata

disperato azzardo

solito autolesionismo della sinistra da cui anche Michele Serra pare essere affetto.
disperato ci sta la mummia cinese.
Bersande ha fatto bene a non mettere il suo nome sul simbolo.
e il fatto che viviamo in un paese di stronzi egocentrici urlatori,
non è una buona ragione per unirsi ai più.

Sotto le macerie – 59
Cronaca di un affondamento - 8

Il giallo della settimana – 1


Chi ha ucciso Virginia Woolf? …………………….ops, scusate,….Perché Bersande ha deciso di suicidarsi e di affondare il Pd all’inizio della campagna elettorale?

1) Perché in questo modo diventa più evidente l’allearsi con l’Agenda Vaticano?

2) Perché i poderi forti gli hanno fatto presente che se vuol governare deve scordarsi la patrimoniale?

3) E’ l’ennesima ideona di quello strategone del duca conte marchese del Grillo, Max?

per usare le scarpe nuove l'agenda Monti deve sposarla al 98%