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Re: quo vadis PD ????
Inviato: 18/01/2013, 18:23
da mariok
Rieccoci!
Mali. Gennaro Migliore (Sinistra e libertà): Caro Bersani, sbagli. Hollande ha fatto male a scatenare la guerra in Africa
L'Huffington Post | Di Angela Mauro
Pubblicato: 18/01/2013 17:13 CET | Aggiornato: 18/01/2013 17:19 CET
“Va detta una parola critica sull’intervento militare deciso da Hollande in Mali…”.
Basta alzare il telefono, parlare con Gennaro Migliore, ex capogruppo della Rifondazione di Bertinotti alla Camera, per capire che alla vigilia di un probabile nuovo governo di centrosinistra non è cambiato molto rispetto ai tempi dell’Unione di Romano Prodi. La valutazione di Sinistra e libertà sulla guerra in Africa diverge da quella che ne fa il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che difende la decisione del presidente francese, suo ‘collega’ nell’ambito della casa socialista europea. Migliore, responsabile Esteri del partito di Vendola, non è d’accordo. Ma questo, ci dice, non manda all’aria il progetto di alleanza di governo per il Pd. L’approccio, promette, è differente. "Valuteremo caso per caso sulla base delle azioni concrete...".
“Hollande ha dato un’interpretazione estensiva del mandato della comunità internazionale deciso in base alla risoluzione dell’Onu”.
In che senso?
Non era previsto l’intervento militare. Lo ha deciso Hollande unilateralmente. E si vede che nella comunità internazionale non tutti la pensano come lui. Si guardi la Germania, per esempio… E anche nella stessa casa socialista la sua 'real politik' non è condivisa da tutti.
La Germania è contraria. In una cosa, state con la Merkel, quindi. Cosa chiedete al governo italiano?
Io penso che a questo punto il governo italiano debba riferire al Parlamento il quadro di riferimento in cui intende intervenire. Noi siamo favorevoli ad un intervento per garantire i diritti dei profughi, un intervento a scopo umanitario. Invece l’intervento militare può rivelarsi peggiore del male, come in Algeria dove un governo impreparato ha deciso di intervenire per liberare gli ostaggi sequestrati e ha ucciso…
Bersani difende Hollande. Non preoccupa questa divergenza alla vigilia di un nuovo governo (probabile) insieme al Pd?
Le dichiarazioni lasciano il tempo che trovano, agisco in base alle carte scritte. Dobbiamo essere in grado di valutare gli impegni effettivi che assume il governo, dobbiamo valutare caso per caso e decidere in base alle azioni concrete. Per esempio noi potremmo essere favorevoli all’invio di forze di addestramento, ma dare supporto logistico o decidere un intervento militare diretto è altra cosa. C’è tanto da fare, soprattutto se si tratta di azioni che non hai condiviso prima. Io ho votato il rifinanziamento della missione in Afghanistan nel 2006/2007, ma oggi non lo rifarei perché sono cambiate delle regole di ingaggio.
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 19/01/2013, 9:53
da shiloh
Bersani vede Vendola: «Nessun patto con Monti»
di Simone Collini.
«Non ho siglato un patto con Monti».
«Bene, adesso però recuperiamo lo spirito delle primarie».
Pier Luigi Bersani e Nichi Vendola si sono incontrati per un chiarimento reciproco e per pianificare le prossime cinque settimane di campagna elettorale.
E il leader del Pd ha rassicurato l’alleato.
http://www.unita.it/italia/bersani-vede ... i-1.479482
sperem...
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 19/01/2013, 20:50
da shiloh
Bersani: «Chi prende più voti governa»
«Alla fine chi prende più voti dagli italiani governerà la Camera,
il Senato e tutto quanto.
Il resto sono politicismi».
Lo ha detto il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, a Tgcom24.
«Monti piace all'Europa? Ai progressisti europei non dispiace Bersani»,
ha inoltre dichiarato:
«Monti attualmente si trova in una posizione in cui critica Berlusconi
- ha aggiunto -
ma in Europa sta in una famiglia in cui c'è anche Berlusconi, c'è Orban, il presidente dell'Ungheria criticabile per motivi democratici molto seriamente.
Io sono in un grande campo, quello dei progressisti, so dove sono, ciascuno dovrebbe sapere dov'è».
http://www.unita.it/italia/bersani-chi- ... a-1.479548
oggi è tonico eh...bravo Bersande.
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 20/01/2013, 0:47
da camillobenso
E poi dicono che non sono tutti uguali. Correligionari di POLTRONE & FORCHETTE
La direzione strategica del Pd, pensava che con le doppie primarie avevano già vinto le elezioni. Fare politica, che è la funzione primaria di un partito, manco per niente. Ma siamo matti????
E poi sono vent’anni che non la facciamo più,..non ci ricordiamo più come si fa.
La politica dalemiana è quella di sommare i partiti per gestire il potere. Non importa con chi, anche con il diavolo se occorre. FUNZIONA, ripete all’infinito l’assordante comunicazione televisiva.
Si, certo, funziona, ma se il Paese è allo sfascio totale, la responsabilità è di chi ha cessato di fare politica concentrandosi sugli affaracci propri.
E i cittadini italiani?
I cittadini?
Cosa sono?
Di loro non ce ne frega assolutamente niente, ci siamo noi e bastiamo per tutti.
Noi siamo gli eletti del Signore,……..razza superiore.
La Finocchiaro si è trasformata in questi anni in un parassita.
*
l’Unità 19.1.13
Ingroia corre ovunque Finocchiaro: ci pensi bene
«L’ex pm così rischia di far vincere la destra»
«Il rischio di un ritorno al passato impone a tutti coloro che si oppongono al centrodestra un supplemento di responsabilità»
«Il Cavaliere si sta giocando tutto per tutto all’ultima mano, perché sa che è l’ultima»
di Francesco Cundari
ROMA «Io penso che questa campagna elettorale sia attraversata da un rischio gravissimo e che questo imponga una responsabilità in più».
Il rischio di cui parla Anna Finocchiaro è il ritorno sulla scena, in primo piano, di Silvio Berlusconi e della Lega.
Non ha visto finora in tutti coloro che si oppongono al centrodestra un sufficiente senso di responsabilità?
«Vedo che per esempio molti mettono in discussione che il partito che prende più voti esprima il presidente del Consiglio.
Si sentono fare discorsi ambigui sul fatto che qualora il Pd non avesse la maggioranza anche al Senato tutto potrebbe tornare in discussione.
L’impressione che si dà è insomma che ci sia una sorta di alea sulla promessa fondamentale che ogni forza impegnata a combattere Berlusconi deve poter fare agli italiani: la promessa che domani ci sarà un governo stabile e coeso.
Una promessa che è anche la premessa minima per poter pensare di affrontare i problemi che abbiamo davanti, data la condizione in cui si trova il Paese».
Eppure sono in molti, e per la verità non solo al centro, a contestare questi argomenti, accusandovi di puntare solo sul “ricatto” del voto utile.
«Per questo dico sempre che il Pd, che è il più grande partito rimasto sulla scena, deve comportarsi come un elefante che non si innervosisce per un topolino.
Noi dobbiamo stare sereni, anche nella discussione più aspra.
Non possiamo mettere in dubbio, nell’area di centrosinistra, ma anche tra i moderati che si oppongono al berlusconismo, il fatto che l’Italia non deve essere riconsegnata a Pdl e Lega, né che l’Italia debba avere un governo stabile e coeso.
Questi sono i due punti fermi su cui misurare ogni giorno comportamenti e strategie».
Come valuta le dichiarazioni di Beppe Grillo, che suggerisce di «eliminare i sindacati, che sono una struttura vecchia come i partiti»?
«È un’idea che trovo molto distante non solo dalle nostre, ma da quelle che circolano in tutte le democrazie occidentali. Del resto Grillo ce l’ha sempre avuta con il principio di rappresentanza: basta vedere come gestisce il suo partito.
Bene ha fatto Bersani a mettere tutti in guardia dalla deriva dei partiti personali».
A questo proposito, secondo lei esiste anche un’antipolitica dei tecnici? «L’antipolitica ha mille facce.
Attorno ai tecnici c’è stata anche l’idea di un governo degli ottimati, che però non è molto innovativa.
Anzi, è un’idea piuttosto vecchia. Ma tutto questo non fa che confermare il fatto che per organizzare la politica servono i partiti, come dice la Costituzione, al fine di dare sostanza e corpo alla democrazia.
Un modo certamente imperfetto, ma per quanto imperfetto di gran lunga migliore delle alternative».
Eppure da un po’ di tempo sembra che per una ragione o per l’altra l’Italia non debba avere la possibilità di una fisiologica alternanza di governo, come in tutte le altre democrazie europee.
Ora tutti sembrano scommettere che grazie alla Lombardia (e a questa assurda legge elettorale) nessuno avrà la maggioranza in entrambe le Camere.
Per il centrosinistra, in particolare, sembra che il colpo decisivo potrebbe venire dalla presentazione della lista di Antonio Ingroia, che spianerebbe la strada alla vittoria della destra. È un rischio reale?
«È evidente che la Lombardia è una Regione strategica per il Paese. Mi chiedo se non sia possibile tenere aperto uno spazio di riflessione responsabile sul fatto che in Lombardia la presentazione della lista di Rivoluzione civile guidata da Ingroia non solo alla Camera, ma anche al Senato, dove quasi certamente non raggiungerebbe nemmeno il quorum, potrebbe consegnare i seggi decisivi a Berlusconi e alla Lega, con tutto ciò che questo comporterebbe: per l’Italia, per il Mezzogiorno e anche per la lotta alla mafia, perché la condizone di drammatica difficoltà in cui versa il Sud rappresenta una delle precondizoni del potere mafioso».
Il berlusconismo non è dunque ancora giunto al tramonto? Silvio Berlusconi rappresenta ancora un pericolo reale?
«Io penso che il berlusconismo sia definitivamente al tramonto e che Berlusconi si stia giocando il tutto per tutto nell’ultima mano, consapevole che è la sua ultima mano, e anche per questo gioca allo sfascio in questo modo.
Aiutato in questo anche dalla sua caratteristica principale, che è la totale assenza di ogni senso del limite, il che gli permette di dire e fare praticamente qualsiasi cosa. Il suo problema, però, è che gli anni passano, e si vede.
Vale per tutti, per lui come per me, perché il tempo è in questo straordinariamente democratico».
Quindi c’è poco da star tranquilli...
«Quindi io capisco bene che è difficile sgombrare il campo da alcuni topoi delle campagne elettorali, ma stiamo attenti, perché ora stiamo giocando una partita decisiva.
Ed è anzitutto nell’interesse dell’Italia che passi il messaggio, chiaro e netto, che Berlusconi e la Lega non torneranno. E che l’Italia, dopo le prossime elezioni, avrà un governo stabile e coeso, in grado di affrontare la crisi e i tanti problemi ancora aperti».
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 20/01/2013, 10:15
da shiloh
camillobenso ha scritto:
La Finocchiaro si è trasformata in questi anni in un parassita.
.
a me non sta particolarmente simpatica la Finocchiaro.
ma l'unico punto che trovo criticabile in quanto ha dichiarato sopra,
è che chiede desistenza ad Ingroia ,ma NON la chiede al banchiere mannaro.
in fondo,pure lui storna dei voti a IBC tanto quanto RC.
e quello che ha detto che "non si sarebbe candidato",era Monti...mica Ingroia.
per il resto condivido tutto:
questa è l'occasione per far secco definitivamente la mummia cinese:
a febbraio perde le elezioni,non ha più il "legittimo impedimento" nè la copertura da PdC,a marzo gli arrivano 3 condanne:
game-set-match.
per cui,
per quanto mi riguarda ,ci si tura il naso e si vota IBC.
ti faccio anche notare che nello stesso modo in cui il mio voto conterà praticamente zero perchè voto in una regione che IBC vincerà a mani basse,
chi vota in Lombardia ,Sicilia e Campania (le 3 regioni chiave) e NON vota IBC si assume una grossa responsabilità.
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 20/01/2013, 10:34
da Amadeus
giusto shiloh ,condivido .
però appena si è capito che monti saliva hanno "protestato" eccome....giornali e tg erano pieni di "uova rotte nel paniere del pd" ...del resto se la mummia non si ripresentava Monti se ne stava buonino a casuccia, è stata tutta una catena di eventi.
sta storia della desistenza mi pare nata più da un gossip che da una richiesta reale, le solite voci di corridoio o telefonate fra mezze cartucce che poi diventano notizie difficili da ridimensionare.
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 20/01/2013, 11:22
da Joblack
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ef=HREC1-4
Bene ha fatto Ingroia a far uscire Bersani sul tema della legalitá. Ebben Bersani considera la posizione di Ingroia sulla legalita come "estremizzazione", "radicalita" che portano a posizioni faziose che impediscono di fatto il cambiamento.
Bene, dalle parole usate da Bersani si evince che egli preferisca alla radicalitá il compromesso, le mezze misure, il do ut des, l'accettazione di leggi inutili e di facciata che il PD ha pure approvato, vedi la legge sull'incadicabilitá.
Le dichiarazioni di Bersani confermano che sulla legalitá il PD è pronta a trattare con Monti, vedi l'ultimo caso ILVA.
Così non va proprio, e quindi purtroppo ha ragione B. quando dice che se voti Bersani prendi Monti e viceversa.
Questo PD è invotabile!!!!!
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 20/01/2013, 11:37
da shiloh
Joblack ha scritto:
Così non va proprio, e quindi purtroppo ha ragione B. quando dice che se voti Bersani prendi Monti e viceversa.
"scambiando l'ordine dei fattori,il risultato non cambia"
orbene,
in base all'assunto "algebrico",
anche chi NON vota IBC vota per la mummia cinese.
Joblack ha scritto:
Questo PD è invotabile!!!!!
e vota SEL...
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 20/01/2013, 11:41
da soloo42000
mariok ha scritto:Rieccoci!
Mali. Gennaro Migliore (Sinistra e libertà): Caro Bersani, sbagli. Hollande ha fatto male a scatenare la guerra in Africa
L'Huffington Post | Di Angela Mauro
Pubblicato: 18/01/2013 17:13 CET | Aggiornato: 18/01/2013 17:19 CET
“Va detta una parola critica sull’intervento militare deciso da Hollande in Mali…”.
Basta alzare il telefono, parlare con Gennaro Migliore, ex capogruppo della Rifondazione di Bertinotti alla Camera, per capire che alla vigilia di un probabile nuovo governo di centrosinistra non è cambiato molto rispetto ai tempi dell’Unione di Romano Prodi. La valutazione di Sinistra e libertà sulla guerra in Africa diverge da quella che ne fa il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che difende la decisione del presidente francese, suo ‘collega’ nell’ambito della casa socialista europea. Migliore, responsabile Esteri del partito di Vendola, non è d’accordo. Ma questo, ci dice, non manda all’aria il progetto di alleanza di governo per il Pd. L’approccio, promette, è differente. "Valuteremo caso per caso sulla base delle azioni concrete...".
“Hollande ha dato un’interpretazione estensiva del mandato della comunità internazionale deciso in base alla risoluzione dell’Onu”.
In che senso?
Non era previsto l’intervento militare. Lo ha deciso Hollande unilateralmente. E si vede che nella comunità internazionale non tutti la pensano come lui. Si guardi la Germania, per esempio… E anche nella stessa casa socialista la sua 'real politik' non è condivisa da tutti.
La Germania è contraria. In una cosa, state con la Merkel, quindi. Cosa chiedete al governo italiano?
Io penso che a questo punto il governo italiano debba riferire al Parlamento il quadro di riferimento in cui intende intervenire. Noi siamo favorevoli ad un intervento per garantire i diritti dei profughi, un intervento a scopo umanitario. Invece l’intervento militare può rivelarsi peggiore del male, come in Algeria dove un governo impreparato ha deciso di intervenire per liberare gli ostaggi sequestrati e ha ucciso…
Bersani difende Hollande. Non preoccupa questa divergenza alla vigilia di un nuovo governo (probabile) insieme al Pd?
Le dichiarazioni lasciano il tempo che trovano, agisco in base alle carte scritte. Dobbiamo essere in grado di valutare gli impegni effettivi che assume il governo, dobbiamo valutare caso per caso e decidere in base alle azioni concrete. Per esempio noi potremmo essere favorevoli all’invio di forze di addestramento, ma dare supporto logistico o decidere un intervento militare diretto è altra cosa. C’è tanto da fare, soprattutto se si tratta di azioni che non hai condiviso prima. Io ho votato il rifinanziamento della missione in Afghanistan nel 2006/2007, ma oggi non lo rifarei perché sono cambiate delle regole di ingaggio.
Rieccoci si.
Parliamo di GUERRA.
E di una guerra in particolare, questa al terrorismo, che richiede anni di sforzi bellici intensi e coerenti.
Dopo i disastri di Afganistan e Iraq e, per certi versi la Libia, e` del tutto legittimo porsi
in posizione critica rispetto a questi avventurismi militari.
Se si vuole combattere il terrorismo occorre farlo con massimo consenso internazionale,
la piena legittimazione ONU, e un piano militare E POLITICO che abbia un inizio E UNA FINE.
Per quanto mi riguarda io userei letteralmente il lanciafiamme contro i seminatori d'odio.
Che siano i serbi in Bosnia o gli integralisti islamici in Nigeria.
Ma io, che il militare l'ho fatto, come ufficiale, sostengo anche senza un piano politoco e militare serio non ci si deve muovere.
Per cui anche stavolta, per ora, mi tocca ancora dare ragione a SEL.
Ciao.
soloo42000
soloo42000
Re: quo vadis PD ????
Inviato: 20/01/2013, 11:46
da soloo42000
ti faccio anche notare che nello stesso modo in cui il mio voto conterà praticamente zero perchè voto in una regione che IBC vincerà a mani basse,
chi vota in Lombardia ,Sicilia e Campania (le 3 regioni chiave) e NON vota IBC si assume una grossa responsabilità.
Esatto shiloh.
Le chiacchiere stanno a zero.
Fai perdere a IBC il Senato.
Ti becchi Monti.
O peggio Berlusconi.
E` semplicissimo.
soloo42000