Il governo del Ducetto
Il governo Renzi è un governo basato sugli annunci,(IL LIBRO DI DE LUCIA E' STATO STAMPATO NEL LUGLIO 2016-ndt)
sulle chiacchere, sulla propaganda.
Una verbosa cortina fumogena, per nascondere, edulcorare, mistificare normative e provvedimenti che con la sinistra
non c'entrano niente ma che piacciono piuttosto alla destra.
Valga per tutti l'esempio della famigerata legge che la presopopea renziana ha enfaticamente ribattezzato "Jobs act":
una normativa ispirata e scopiazzata dal documento confindustriale "Proposte per il mercato del lavoro e della contrattazione " e finalizzata, per i sindacati, a scardinare lo "Statuto dei lavoratori".
Ecco il perchè degli applausi della Confindustria, e delle proteste delle organizzazioni sindacali(lacrime di coccodrillo, quelle sindacali, di organizzazioni burocratiche disinteressate "ai nuovi poveri" del lavoro precario).
Fin dai primi mesi di governo, è evidente anche il disprezzo del premier Renzi per la Costituzione e per il Parlamento.
Esempio: la Carta all'art. 70 stabilisce che <<la funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere>>, e all'art. 77 limita i decreti legge a casi <<straordinari di necessità e urgenza>>.
Invece, come rileva il politologo Michele Ainis, col governo renziano la funzione legislativa <<viene gestita in solitudine dal presidente del Consiglio, con la saltuaria collaborazione dei ministri.
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COMMENTO
CARO AINIS, ALTRIMENTI CHE MUSSOLONI SAREBBE STATO???????????????????????????????????????????????????????????(NDT)
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, mentre <<trabocca il fiume >> dei decreti legge: 20 in (ooto<<<BCFR in astinenza
) otto mesi.
E le ulteriori considerazioni di Ainis danno bene l'idea dell'operato del Ducetto fiorentino a capo del governo "abusivo":
Questo governo straccia ogni(<<<<<<<<<8 prinma<<<<<<<<<<<<<<<<<<BCFR in overdose di astinenza
)
primato : sui decreti legge, sui decreti legislativi, sui voti di fiducia.
Che sequestrano la libertà dei parlamentari, perchè la fiducia s'accompagna un doppio effetto: cadono tutti gli emendamenti, sostituiti da un maxiemendamento dettato dal governo; si vota a scrutinio palese, dunque non c'è spazio per i franchi tiratori.
Viceversa s'apre uno spazio sconfinato per le matterie trattate nei decreti.
Dovrebbero essere omogenee, puntuali, circoscritte; ma ormai ogni decreto legge è un autobus, o meglio dire un omnibus, dove s'accalcano troppi passeggeri .
E dove s'introducono riforme di sistema , anzichè misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza, come pensavano quelle buonanime dei costituenti.....
Risultato?
Una musuerola in (bo9cca<<<<<
VI SEMBRAVA CHE A QUESTO PUNTO LA BCFR NON CI METTESSE IL NASO )
Una museruola in bocca al Parlamento.
Gli è conce4sso
(((non faceci caso l'astinenza fa questi effetti))) concesso applaudire, non correggere; gli emendamenti accolti durante l'era Renzi non superano il 5 per cento.
PER QUESTO ED ALTRO MUSSOLONI E' POLITICAMENTE FINITO. FINITO PER SEMPRE.